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(1)

Dr. Alberto Ferrando

• Pediatra di famiglia

BAMBINO, ALCOL E GIOCO D’AZZARDO

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• Pediatra di famiglia

• Segretario Soc. Italiana di Alcologia Ligure

• Prof a contratto in Pediatria ambulatoriale*

• Vice Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Genova;

• Presidente della Federazione Regionale Ligure dei Medici Chirurghi e Odontoiatri ;

• Vice Presidente APEL;

• Past Vice Presidente della sezione ligure della

SIP

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(4)

Evoluzione del medico curante da………….. infettivologo a ………

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da………….. infettivologo a ………

”avvocato difensore della persona”

(ADVOCACY)

INQUINAMENTO DA: cibo, veleni, additivi, Contaminanti, rumore, messaggi, giochi,

Alcol, fumo, droghe ecc.

(5)

Art. 5 - Educazione alla salute e rapporti con l’ambiente -

Il medico è tenuto a considerare l’ambiente nel quale l’uomo vive e lavora quale fondamentale determinante della salute dei cittadini.

A tal fine il medico è tenuto a promuovere una cultura civile tesa all’utilizzo appropriato delle risorse

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civile tesa all’utilizzo appropriato delle risorse naturali, anche allo scopo di garantire alle future generazioni la fruizione di un ambiente vivibile.

Il medico favorisce e partecipa alle iniziative di

prevenzione, di tutela della salute nei luoghi di lavoro

e di promozione della salute individuale e collettiva.

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(7)

Superamento del concetto “paternalistico”

del Medico e sostituzione della “cultura della malattia” con la “cultura della salute”

To cure

integrare il tradizionale modello bio- medico (processi di diagnosi e terapia)

Ruolo del

Pediatra di Famiglia

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To care

e terapia)

con un più articolato modello di medicina centrata sul bambino e la famiglia (Patient -and

Family- Centered Care o

PFCC).

(8)

Ruolo e uso del pediatra

•Pediatria “passiva”

(ovvero orientata per vari motivi , soprattutto di demagogia, alla customer

satisfaction e alla soddisfazione di tutte le richieste del singolo, della società e della burocrazia)

•Pediatria “intercettiva”

(miglior organizzazione dell’attività e attivazione di filtri che permettono di

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(miglior organizzazione dell’attività e attivazione di filtri che permettono di

intervenire in modo più efficace quando una famiglia si reca in studio: es: tosse e si verifica stato delle vaccinazioni, rendimento scolastico ecc.)

•Pediatria “attiva” (o “di iniziativa”)

(massima organizzazione dell’ambulatorio con cartella clinica informatizzata e

richiamo delle famiglie che non si recano in studio. L’ambulatorio è integrato con i

servizi del distretto sociosanitario e con la scuola)

(9)

COME Pediatra DI COSA MI DEVO OCCUPARE :

• EDUCAZIONE

• PREVENZIONE

• DIAGNOSI, CURA E RIABILITAZIONE

• “GOVERNO CLINICO”:

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• “GOVERNO CLINICO”:

CREARE SINERGIE CON CHI E’ “IN CONTATTO CON I BAMBINI E

SENSIBILIZZARE LA POLITICA A

“INVESTIRE” IN QUESTO

(10)

EDUCAZIONE

• Della famiglia

• Del bambino

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• Dell’adolescente

• Della Società ( SOC. SCIENTIFICHE)

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Injury Deaths Compared to Other Leading Causes of Death for Persons Ages 1-44, United States, 2007*

•Injury FactsMore than 180,000 deaths from injury each year — 1 person every 3 minutes

•Leading cause of death for people ages 1-44 in the US1

•More than 2.8 million people hospitalized with injury each year

•More than 29 million people treated in Emergency Department for injury each year

•More than $406 billion annually in medical costs and lost productivity

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Cuse di mortalità tra 1 e 14 anni

16%

5% 2% 3% 1%

Incidenti Omicidi

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53%

20%

Suicidi Tumori

Malformazioni congenite Cardiopatie

Infezioni

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(15)

Rapporto sullo stato di salute

• Nel rapporto vengono segnalati, fra gli altri, i seguenti problemi:

– la mortalità nella fascia di età 15-24 anni – due problemi di salute emergenti:

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– due problemi di salute emergenti:

asma

• obesità

– una priorità assoluta:la salute mentale e in

generale la sofferenza psico-sociale

(16)

ALCOL

1) E’ un problema per la salute?

2) Epidemiologia

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2) Epidemiologia 3) Stato attuale

4) Si può fare qualcosa?

(17)

Il pediatra è fortemente coinvolto nelle problematiche legate all’uso dell’alcol (e alle ludopatie):

1)Danni al feto

2)Ritardo psicomotorio e altre problematiche neuropsichiatriche (ADHD)

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neuropsichiatriche (ADHD) 3)Maltrattamento

4)Uso in età adolescenziale e giovane adulto -Mortalità da incidenti

-Disabilità da incidenti

5) Malattie correlate all’alcol

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(19)

I 5 principali fattori di rischio di

malattia e morte prematura in Europa

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Fonte: World Health Organization (2002) The World Health Report 2002. Reducing risks, promoting healthy life. Geneva; World Health Organization.

*Un DALY (Disability Adjusted Life Year-Anni di vita al netto di disabilità) è l’unità di misurazione di un anno di morte prematura o malattia, aggiustata per la gravità della malattia

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ALCOL socialmente più dannoso delle droghe

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PATOLOGIA ALCOL CORRELATA ED OSPEDALIZZAZIONE

 20% dei ricoveri in degenza ordinaria (Salvagnini et al., Intern Emerg Med 2008)

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al., Intern Emerg Med 2008)

 10% dei ricoveri in terapia intensiva (Moss and

Burnham, Lancet 2006)

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NON È SOLO UN PROBLEMA DI QUANTITÀ

 Negli ultimi 40 anni, le cosiddette “quantità consentite” sono continuamente diminuite.

 Oggi l’OMS le ha abbandonate.

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24

NON PARLA PIÙ DI USO E ABUSO, NON PARLA PIÙ DI USO E ABUSO, MA SEMPLICEMENTE DI CONSUMO MA SEMPLICEMENTE DI CONSUMO

 E’ comunque facile infatti aumentare progressivamente la quantità senza accorgersene ed e’

impossibile sapere con sicurezza chi tra i “consumatori a rischio” svilupperà un problema alcolcorrelato.

V. Patussi, 2010

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•Sindrome Feto-Alcolica

(Fetal Alcohol Syndrome, FAS) Effetti Feto-Alcolici

(Fetal Alcohol Effects, FAE)

•Disordini dello Sviluppo Neurologico Alcol-Correlati

• (Alcohol-Related Neurodevelopmental Disorders, ARND)

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Disorders, ARND)

•Difetti Congeniti Alcol-Correlati (Alcohol-Related Birth Defect, ARBD)

•Spettro dei Disordini Feto Alcolici

(Fetal Alcohol Spectrum Disorder, FASD)

(31)

FETO - TOPI A B

A B

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A) non esposto all'alcol – B) microcefalia con ipoplasia del muso C e D ) Esencefalia ed Anencefalia (feti di topo esposti all'alcol )

(32)

Fetal Alcohol Syndrome Fetal Alcohol Syndrome

La sindrome feto alcolica rappresenta una delle

cause più frequenti di

ritardo mentale ed è uno

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ritardo mentale ed è uno

dei principali problemi di

salute pubblica.

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Studio del centro di alcologia del Policlinico Umberto I di Roma stima una prevalenza

dell'1,2 su 100 nati vivi.

Si arriva poi a un 6% nel caso di

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DIAGNOSI

DIFFERENZIALE

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La Media Education

• Educazione CON i media, considerati come strumenti da utilizzare nei processi educativi

• Educazione AI media, che fa riferimento alla comprensione critica dei media,

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alla comprensione critica dei media, non solo come strumenti, ma come linguaggio e

fonte di cultura

• Educazione PER i media, livello rivolto alla formazione dei professionisti

 Ruolo centrale della FAMIGLIA, ma non solo

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Il consumo di alcol in

gravidanza, e le conseguenti anomalie del feto, sono

ritenuti uno dei maggiori problemi di

sanità pubblica nella maggior parte dei Paesi del mondo.

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Paesi del mondo.

Il consumo di alcol in gravidanza è un

fattore di rischio di successivi problemi mentali del nascituro, anche a dosi

inferiori ad un bicchiere alla settimana.

(42)

Il consumo moderato di alcol in gravidanza, di 1-2 bicchieri al giorno, è associato a

disturbi dell’attenzione e del comportamento nell’infanzia.

Ad alte dosi ripetitive vi è la probabilità del 6- 10% che il feto sviluppi la

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10% che il feto sviluppi la

sindrome feto-alcolica (difetti di crescita, dismorfismi cranio- facciali specifici, ritardo

mentale, problemi

comportamentali ed altre anomalie maggiori).

(43)

Per dosi ripetitive moderate, invece, c’è il rischio di “effetti alcolici”, quali moderata disabilità intellettiva,

disturbi della crescita ed anomalie del comportamento, per il binge

drinking (saltuario consumo di elevate dosi di alcol con

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di elevate dosi di alcol con finalità di “sballo” o

ubriacatura) il bambino

corre il rischio di moderati

deficit intellettivi.

(44)

Nel mondo occidentale l’uso di alcol in

gravidanza è la principale causa prevenibile di ritardo mentale nel bambino e l’astensione

totale appare l’unica modalità di prevenzione dei suoi effetti teratogeni.

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dei suoi effetti teratogeni.

Scopo del questionario è quello di valutare il livello di coscienza e conoscenza attuale e di avviare un dialogo e percorsi informativi e

formativi per personale sanitario, genitori e

ragazzi.

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Osservatorio Permanente Giovani e Alcol e dalla Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza su un campione di circa 2mila

studenti, tutti frequentanti la terza media denominata

“Adolescenti e Alcol” ha fatto rilevare che più della metà dei ragazzi intervistati ha avuto il suo primo “incontro” con l’alcol grazie a mamma e papà. In particolare dai dati è emerso che:

59% ha bevuto per la prima volta alla presenza di almeno uno dei genitori; 
 

 


14% lo ha fatto alla presenza di parenti quali fratelli, nonni, zii, etc.;

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14% lo ha fatto alla presenza di parenti quali fratelli, nonni, zii, etc.;

11,4% ha vissuto l’esperienza con amici della stessa età; 
 

 


6,9% con amici più grandi.

Molto basse le percentuali di coloro che hanno dichiarato di non aver mai sorseggiato una bevanda alcolica:

solo il 10,5% delle ragazze e solo l’8,3% dei ragazzi.

(49)

Colposo o premeditato?

Repubblica,

Repubblica, 3 3 novembre novembre 2006 2006

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22.4 mg/kg = 1680 mg = 264 L

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26%

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63%

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229 risposte

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57 (21%)

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33%

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Qualità dell’infomazione?

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Acido Folico Acido Folico Periconcezionale Periconcezionale

Astensione dal fumo Astensione dal fumo

Posizione supina in Posizione supina in

culla culla AZIONI

Malformazioni congenite

Basso peso SIDS Infezioni

PROTEGGE DA:

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www.ferrandoalberto.eu Allattamento al seno

Allattamento al seno

Vaccinazioni Vaccinazioni Uso del seggiolino Uso del seggiolino

in auto in auto

Lettura precoce Lettura precoce

Mortalità/morbilità da incidenti

Disturbi nello sviluppo cognitivo

e nella relazione genitori\bambino

Obesità

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Esempio di pubblicità

tabellare

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QUESTIONARIO DEL 2010

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QUESTIONARIO DEL 2012

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CONCLUSIONS

Parents with problem alcohol use are accepting of

1) alcohol screening in the pediatric office setting, as well as a variety of interventions, including referral for additional

assessment and treatment.

2) To treat their patients optimally, pediatricians must

acknowledge the potential adverse effects of parental alcohol

use on the patient and embrace the concept that parental alcohol use should be addressed with parents during the clinic visit.

3) To provide such office-based intervention services,

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3) To provide such office-based intervention services,

pediatricians will likely need additional clinic visit time, an

adequate reimbursement structure, and organizational support.

This study suggests that if pediatricians can implement a screening and intervention model, then there is already a population of

parents who could surely benefit and may, indeed, be willing to take

that first step.

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In una visione etica

e rispettosa della

salute

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“TO BUY OR NON TO BUY: THAT IS THE QUESTION….”

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Who Gambles?

COLLEGE-AGE YOUNG ADULTS

Popularity of televised gambling has created excitement and acceptance of gambling.

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gambling.

Young people are two to three times more likely to suffer from problem gambling than adults.

Strong correlation exists between

gambling and alcohol or other drugs.

Source: National Council of Problem Gambling

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6%

At High Risk:

Rates of Problem Gambling by Age

Adolescent

At High Risk:

Rates of Problem Gambling by Age

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5.6%

2.3% 1.2%

0%

2%

4% College

General adult population Elderly

Sources: Carlson & Moore, 1998; Shaffer & Hall, 2001; Moore, 2001; Volberg, 2001

(80)

Misconception:

Compulsive gambling can be controlled through

willpower

Misconceptions vs. Reality

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Reality:

Compulsive gambling is a

treatable disorder, but often

requires professional help

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10 GIOCATORI ABITUALI

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