DAI VOTI AI GIUDIZI DESCRITTIVI NELLA
SCUOLA PRIMARIA
Presentazione a cura dell’Istituto Comprensivo di Dronero
SENZA VOTI di Gianni Rodari
“Giocheremo alla scuola” dice Enrica alla sua bambola - “Io sarò la maestra e tu la scolara. Se sbaglierai il dettato io ti metterò quattro.”
“Cosa c’entra il quattro?” chiede la bambola.
“C’entra sì! Una volta a scuola la maestra metteva dieci a chi faceva bene e quattro a chi faceva male.”
“Perché?”
“Perché così gli scolari imparavano.”
“Mi fai ridere! Sai andare in bicicletta?
“Certo!”
“E quando stavi imparando e cadevi, la mamma ti dava quattro o ti metteva il cerotto? Quando imparavi a camminare e facevi un
capitombolo, ti scriveva forse un quattro sul sedere?”
“No!”
“Ma a camminare hai imparato lo stesso. E hai imparato a parlare, a mangiare, ad allacciarti le scarpe, ad abbottonarti il grembiule, a usare il telefono, a distinguere un frigorifero da un portacenere. Tutto senza voti, né belli né brutti!”
In occasione della prossima consegna del nuovo documento di valutazione
vogliamo soffermarci su quali sono gli elementi di conoscenza necessari per
comprendere il cambiamento che è stato
attuato.
L’ordinanza è proprio recente e si rifà alla legge promulgata a luglio per quanto concerne la valutazione descrittiva degli
apprendimenti; determina le modalità di formulazione del giudizio per la valutazione periodica e finale degli
apprendimenti degli alunni e delle alunne della scuola
primaria, per ciascuna disciplina di studio prevista dalle Indicazioni Nazionali, ivi compreso l’insegnamento
trasversale di educazione civica.
O.M. n. 172 DEL 4/12/2020
Valutazione periodica e finale di apprendimento delle alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria.
► Art. 3 Modalità di valutazione degli apprendimenti
► A decorrere dall’anno scolastico 2020/2021 la valutazione periodica e finale degli apprendimenti è espressa, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali, ivi compreso I’insegnamento trasversale di
educazione civica (legge 20 agosto 2019, n. 92), attraverso un giudizio descrittivo riportato nel documento di valutazione, nella PROSPETTIVA FORMATIVA DELLA VALUTAZIONE E DELLA VALORIZZAZIONE DEL MIGLIORAMENTO DEGLI APPRENDIMENTI.
► La valutazione in itinere, in coerenza con i criteri e le modalità di valutazione definiti nel Piano triennale dell’Offerta Formativa, resta espressa nelle forme che il docente ritiene opportune e che restituiscano all’alunno, in modo
pienamente comprensibile, il livello di padronanza dei contenuti verificati.
O.M. n. 172 DEL 4/12/2020
Valutazione periodica e finale di apprendimento delle alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria.
Si tratta di formulare una valutazione che permetta di promuovere e migliorare gli apprendimenti, che aiuti l’insegnante a programmare la continuazione del suo percorso, che favorisca l’autovalutazione dell’alunna o dell’alunno.
Un cambiamento che ha lo scopo di far sì che la
valutazione degli alunni sia sempre più coerente con il
percorso di apprendimento di ciascuno.
IL PERCORSO
Il Ministero che rappresenta l’autorità di governo in materia di gestione della scuola individua quali sono i traguardi di
competenza a livello nazionale che hanno come punti di riferimento le 8 competenze chiave messe a punto a livello europeo.
Con l’autonomia scolastica ogni scuola declina queste competenze e questi
traguardi e predispone il proprio curricolo d’Istituto, inserendolo all’interno del Piano dell’offerta formativa. Nei singoli siti
istituzionali della scuola ogni famiglia può visionare il Piano triennale dell’offerta
formativa (Ptof) dove si possono leggere gli obiettivi di apprendimento che la scuola esprime per ogni anno nel proprio curricolo d’istituto.
CURRICOLO D’ISTITUTO
PROGRAMMAZIONE DI
CLASSE
INDICAZIONI NAZIONALI
(traguardi di competenza)
IL PERCORSO MIRA A NON RIEMPIRE LA TESTA DELLE
ALUNNE E DEGLI ALUNNI DI NOZIONI, MA INSEGNARE LORO A RAGIONARE, A DIVENTARE PERSONE COMPETENTI.
Che cos’è la COMPETENZA?
«E’ la comprovata capacità" di utilizzare, in molteplici situazioni di vita, un insieme di conoscenze e abilità acquisite negli ambienti di apprendimento formali e
informali.
«Competenza: ciò che sanno fare gli studenti nella vita
quotidiana con quanto hanno imparato a scuola»
Nella nuova valutazione si valutano gli obiettivi di apprendimento.
►Le Indicazioni: «Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del
sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere lo sviluppo delle competenze»
►Nelle Linee guida dell’ordinanza: «Gli obiettivi descrivono manifestazioni dell’apprendimento in modo sufficientemente specifico ed esplicito da
poter essere osservabili»
Un obiettivo è un risultato dell’attività di
insegnamento - apprendimento
Un esempio di Obiettivo
«Descrivere, denominare e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie,…»
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AZIONE CONTENUTO
Gli obiettivi contengono sempre SIA IL PROCESSO COGNITIVO che
gli alunni devono mettere in atto, SIA IL CONTENUTO disciplinare al
quale l’azione si riferisce.
Nella nuova scheda di valutazione sono inserite:
- le varie discipline d’insegnamento,
- quindi gli obiettivi didattici, almeno quelli strategici o più significativi;
- dopodiché sono inseriti i livelli di apprendimento e i rispettivi giudizi descrittivi.
Gli obiettivi devono essere ben osservabili e, di conseguenza, semplicemente descritti.
Essi prevedono certo i contenuti disciplinari, ma dovranno essere integrati con la descrizione del
processo cognitivo che gli alunni mettono in atto per arrivare al successo formativo.
I giudizi descrittivi da riportare nel documento di valutazione sono correlati ai seguenti livelli di apprendimento, in coerenza con i livelli e i descrittori adottati nel Modello di certificazione delle competenze, e riferiti alle dimensioni indicate nelle Linee guida:
● In via di prima acquisizione
● Base
● Intermedio
● Avanzato
Nella nostra pagella essi compariranno per le discipline di Storia-Geografia-Scienze-Tecnologia- Arte-Musica e Motoria mentre per Italiano- Matematica e Inglese essi sono già stati declinati in valutazioni descrittive molto aderenti alla programmazione.
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INDICATORI IN VIA DI ACQUISIZIONE
BASE INTERMEDIO AVANZATO
Lettura
Leggere semplici e brevi testi
mostrando di saperne cogliere il senso globale.
Legge e
comprende un testo individuando le informazioni principali con l’aiuto dell’insegnante o dei compagni.
Legge e
comprende il senso globale del testo individuando le informazioni principali con il supporto di domande.
Legge e
comprende un testo individuando le informazioni principali e secondarie esplicite.
Legge e
comprende un testo individuando le informazioni principali,
secondarie esplicite ed implicite.
Scrittura
Comunicare con frasi semplici e compiute,
strutturate in brevi testi che rispettino le convenzioni ortografiche.
Scrive
correttamente frasi minime con l'aiuto dell’insegnante.
Scrive
correttamente frasi minime in modo autonomo.
Scrive
correttamente frasi in modo autonomo.
Scrive
correttamente brevi testi in modo
autonomo.
ESEMPIO DI VALUTAZIONE DESCRITTIVA
ESEMPIO DI VALUTAZIONE DESCRITTIVA
Se l’alunno merita un 8 di italiano, noi non sappiamo cosa significhi quel numero, cioè quali siano i suoi punti di forza in questa materia e in cosa invece debba ancora
migliorare. Se l’insegnante, invece, segna il livello raggiunto da ogni alunno per ogni obiettivo sa su cosa dovrà ancora lavorare con ciascun allievo.
L’AUTOVALUTAZIONE
L’autovalutazione aiuta il bambino a riflettere sul proprio lavoro. E’ importante che il bambino rifletta sugli errori commessi, sulle attività svolte bene, sui
propri punti di forza perché è così che avviene l’apprendimento.
L’AUTOVALUTAZIONE
L’autovalutazione aiuta il bambino a riflettere sul proprio lavoro. E’
importante che il bambino rifletta sugli errori commessi, sulle attività svolte bene, sui propri punti di forza perché è così che avviene l’apprendimento.
NELLE CLASSI PRIME E SECONDE E’ STATO SCELTO DI
NON VALUTARE IL LIVELLO RAGGIUNTO DAGLI STUDENTI PER I DIVERSI OBIETTIVI, MA DI FORNIRE UN GIUDIZIO
GLOBALE SUL PERCORSO EFFETTUATO.
PERCORSO FORMATIVO
L’alunno partecipa in modo(1)...alle attività didattiche, dimostrando interesse (2)……… . Lavora (3)………..
COMPORTAMENTO
L’alunno ha (1) ……... e rispetto degli altri e dell’ambiente. Osserva
(2)………. le regole condivise e collabora con gli altri (3)………….
La descrizione dei livelli di apprendimento è riferita a tutte le discipline di studio, compresa educazione civica.
Quest’ultima è inserita da quest’anno nella progettazione annuale come competenza trasversale a tutte le discipline.
Ogni team docente, all’interno della propria disciplina, stabilisce la competenza di educazione civica da perseguire e individua gli obiettivi osservabili che sono più rappresentativi del percorso progettato.
Questi obiettivi verranno inseriti nel documento di valutazione.
In sede di scrutinio le osservazioni effettuate sulla base degli obiettivi evidenziati forniti dal team docente al coordinatore di classe di educazione civica, saranno utili per descrivere il livello raggiunto dall’alunno.
EDUCAZIONE CIVICA
Per la valutazione di:
Religione Cattolica Attività alternativa Percorso formativo Comportamento
si continua a seguire quanto previsto dal decreto legislativo n. 62/2017, nelle stesse modalità
deliberate dalle Istituzioni Scolastiche.
ALTRE VALUTAZIONI
La valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità certificata è espressa con giudizi descrittivi coerenti con gli obiettivi individuati nel piano educativo individualizzato predisposto secondo le modalità previste ai sensi del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66.
La nuova normativa prevede una maggiore personalizzazione della valutazione per ogni singolo studente, a maggior ragione per gli studenti con disabilità per i quali si dovrà attuare la massima flessibilità per descrivere i processi e gli apprendimenti in base a quanto progettato nel PEI. Gli allievi seguono la programmazione della classe.
VALUTAZIONE ALUNNI CON DISABILITA ’
VALUTAZIONE ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
La valutazione degli apprendimenti degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento viene effettuata in base a quanto previsto dal D.Lgs. n. 62/2017 e dall’articolo 4, comma 2
dell’O.M. n. 172/2020:
«2. La valutazione delle alunne e degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento tiene conto del piano didattico personalizzato predisposto dai docenti contitolari della classe ai sensi della legge 8 ottobre 2010, n. 170.»
Gli obiettivi di apprendimento sono quelli della classe.