• Non ci sono risultati.

DAI VOTI AI GIUDIZI DESCRITTIVI NELLA SCUOLA PRIMARIA Presentazione a cura dell Istituto Comprensivo di Dronero

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "DAI VOTI AI GIUDIZI DESCRITTIVI NELLA SCUOLA PRIMARIA Presentazione a cura dell Istituto Comprensivo di Dronero"

Copied!
23
0
0

Testo completo

(1)

DAI VOTI AI GIUDIZI DESCRITTIVI NELLA

SCUOLA PRIMARIA

Presentazione a cura dell’Istituto Comprensivo di Dronero

(2)

SENZA VOTI di Gianni Rodari

“Giocheremo alla scuola” dice Enrica alla sua bambola - “Io sarò la maestra e tu la scolara. Se sbaglierai il dettato io ti metterò quattro.”

“Cosa c’entra il quattro?” chiede la bambola.

“C’entra sì! Una volta a scuola la maestra metteva dieci a chi faceva bene e quattro a chi faceva male.”

“Perché?”

“Perché così gli scolari imparavano.”

“Mi fai ridere! Sai andare in bicicletta?

“Certo!”

“E quando stavi imparando e cadevi, la mamma ti dava quattro o ti metteva il cerotto? Quando imparavi a camminare e facevi un

capitombolo, ti scriveva forse un quattro sul sedere?”

“No!”

“Ma a camminare hai imparato lo stesso. E hai imparato a parlare, a mangiare, ad allacciarti le scarpe, ad abbottonarti il grembiule, a usare il telefono, a distinguere un frigorifero da un portacenere. Tutto senza voti, né belli né brutti!”

(3)

In occasione della prossima consegna del nuovo documento di valutazione 

vogliamo soffermarci su quali sono gli elementi di conoscenza necessari per

comprendere il cambiamento che è stato

attuato.

(4)

L’ordinanza è proprio recente e si rifà alla legge promulgata a luglio per quanto concerne la valutazione descrittiva degli

apprendimenti; determina le modalità di formulazione del giudizio per la valutazione periodica e finale degli

apprendimenti degli alunni e delle alunne della scuola

primaria, per ciascuna disciplina di studio prevista dalle Indicazioni Nazionali, ivi compreso l’insegnamento

trasversale di educazione civica.

O.M. n. 172 DEL 4/12/2020

Valutazione periodica e finale di apprendimento delle alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria.

(5)

Art. 3 Modalità di valutazione degli apprendimenti

A decorrere dall’anno scolastico 2020/2021 la valutazione periodica e finale degli apprendimenti è espressa, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali, ivi compreso I’insegnamento trasversale di

educazione civica (legge 20 agosto 2019, n. 92), attraverso un giudizio descrittivo riportato nel documento di valutazione, nella PROSPETTIVA FORMATIVA DELLA VALUTAZIONE E DELLA VALORIZZAZIONE DEL MIGLIORAMENTO DEGLI APPRENDIMENTI.

La valutazione in itinere, in coerenza con i criteri e le modalità di valutazione definiti nel Piano triennale dell’Offerta Formativa, resta espressa nelle forme che il docente ritiene opportune e che restituiscano all’alunno, in modo

pienamente comprensibile, il livello di padronanza dei contenuti verificati.

O.M. n. 172 DEL 4/12/2020

Valutazione periodica e finale di apprendimento delle alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria.

(6)

Si tratta di formulare una valutazione che permetta di promuovere e migliorare gli apprendimenti, che aiuti l’insegnante a programmare la continuazione del suo percorso, che favorisca l’autovalutazione dell’alunna o dell’alunno.

Un cambiamento che ha lo scopo di far sì che la

valutazione degli alunni sia sempre più coerente con il

percorso di apprendimento di ciascuno.

(7)

IL PERCORSO

Il Ministero che rappresenta l’autorità di governo in materia di gestione della scuola individua quali sono i traguardi di

competenza a livello nazionale che hanno come punti di riferimento le 8 competenze chiave messe a punto a livello europeo.

Con l’autonomia scolastica ogni scuola declina queste competenze e questi

traguardi e predispone il proprio curricolo d’Istituto, inserendolo all’interno del Piano dell’offerta formativa. Nei singoli siti

istituzionali della scuola ogni famiglia può visionare il Piano triennale dell’offerta

formativa (Ptof) dove si possono leggere gli obiettivi di apprendimento che la scuola esprime per ogni anno nel proprio curricolo d’istituto.

(8)

CURRICOLO D’ISTITUTO

PROGRAMMAZIONE DI

CLASSE

INDICAZIONI NAZIONALI

(traguardi di competenza)

(9)

IL PERCORSO MIRA A NON RIEMPIRE LA TESTA DELLE

ALUNNE E DEGLI ALUNNI DI NOZIONI, MA INSEGNARE LORO A RAGIONARE, A DIVENTARE PERSONE COMPETENTI.

Che cos’è la COMPETENZA?

«E’ la comprovata capacità" di utilizzare, in molteplici situazioni di vita, un insieme di conoscenze e abilità acquisite negli ambienti di apprendimento formali e

informali.

«Competenza: ciò che sanno fare gli studenti nella vita

quotidiana con quanto hanno imparato a scuola»

(10)

Nella nuova valutazione si valutano gli obiettivi di apprendimento.

Le Indicazioni: «Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del

sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere lo sviluppo delle competenze»

Nelle Linee guida dell’ordinanza: «Gli obiettivi descrivono manifestazioni dell’apprendimento in modo sufficientemente specifico ed esplicito da

poter essere osservabili»

Un obiettivo è un risultato dell’attività di

insegnamento - apprendimento

(11)

Un esempio di Obiettivo

«Descrivere, denominare e classificare figure geometriche identificando elementi significativi e simmetrie,…»

8

AZIONE CONTENUTO

Gli obiettivi contengono sempre SIA IL PROCESSO COGNITIVO che

gli alunni devono mettere in atto, SIA IL CONTENUTO disciplinare al

quale l’azione si riferisce.

(12)

Nella nuova scheda di valutazione sono inserite:

- le varie discipline d’insegnamento,

- quindi gli obiettivi didattici, almeno quelli strategici o più significativi;

- dopodiché sono inseriti i livelli di apprendimento e i rispettivi giudizi descrittivi.

Gli obiettivi devono essere ben osservabili e, di conseguenza, semplicemente descritti.

Essi prevedono certo i contenuti disciplinari, ma dovranno essere integrati con la descrizione del

processo cognitivo che gli alunni mettono in atto per arrivare al successo formativo.

(13)

I giudizi descrittivi da riportare nel documento di valutazione sono correlati ai seguenti livelli di apprendimento, in coerenza con i livelli e i descrittori adottati nel Modello di certificazione delle competenze, e riferiti alle dimensioni indicate nelle Linee guida:

● In via di prima acquisizione

● Base

● Intermedio

● Avanzato

Nella nostra pagella essi compariranno per le discipline di Storia-Geografia-Scienze-Tecnologia- Arte-Musica e Motoria mentre per Italiano- Matematica e Inglese essi sono già stati declinati in valutazioni descrittive molto aderenti alla programmazione.

/

(14)

INDICATORI IN VIA DI ACQUISIZIONE

BASE INTERMEDIO AVANZATO

Lettura

Leggere semplici e brevi testi

mostrando di saperne cogliere il senso globale.

Legge e

comprende un testo individuando le informazioni principali con l’aiuto dell’insegnante o dei compagni.

Legge e

comprende il senso globale del testo individuando le informazioni principali con il supporto di domande.

Legge e

comprende un testo individuando le informazioni principali e secondarie esplicite.

Legge e

comprende un testo individuando le informazioni principali,

secondarie esplicite ed implicite.

Scrittura

Comunicare con frasi semplici e compiute,

strutturate in brevi testi che rispettino le convenzioni ortografiche.

Scrive

correttamente frasi minime con l'aiuto dell’insegnante.

Scrive

correttamente frasi minime in modo autonomo.

Scrive

correttamente frasi in modo autonomo.

Scrive

correttamente brevi testi in modo

autonomo.

ESEMPIO DI VALUTAZIONE DESCRITTIVA

(15)

ESEMPIO DI VALUTAZIONE DESCRITTIVA

Se l’alunno merita un 8 di italiano, noi non sappiamo cosa significhi quel numero, cioè quali siano i suoi punti di forza in questa materia e in cosa invece debba ancora

migliorare. Se l’insegnante, invece, segna il livello raggiunto da ogni alunno per ogni obiettivo sa su cosa dovrà ancora lavorare con ciascun allievo.

(16)

L’AUTOVALUTAZIONE

L’autovalutazione aiuta il bambino a riflettere sul proprio lavoro. E’ importante che il bambino rifletta sugli errori commessi, sulle attività svolte bene, sui

propri punti di forza perché è così che avviene l’apprendimento.

(17)

L’AUTOVALUTAZIONE

L’autovalutazione aiuta il bambino a riflettere sul proprio lavoro. E’

importante che il bambino rifletta sugli errori commessi, sulle attività svolte bene, sui propri punti di forza perché è così che avviene l’apprendimento.

(18)

NELLE CLASSI PRIME E SECONDE E’ STATO SCELTO DI

NON VALUTARE IL LIVELLO RAGGIUNTO DAGLI STUDENTI PER I DIVERSI OBIETTIVI, MA DI FORNIRE UN GIUDIZIO

GLOBALE SUL PERCORSO EFFETTUATO.

PERCORSO FORMATIVO

L’alunno partecipa in modo(1)...alle attività didattiche, dimostrando interesse (2)……… . Lavora (3)………..

COMPORTAMENTO

L’alunno ha (1) ……... e rispetto degli altri e dell’ambiente. Osserva

(2)………. le regole condivise e collabora con gli altri (3)………….

(19)

La descrizione dei livelli di apprendimento è riferita a tutte le discipline di studio, compresa educazione civica.

Quest’ultima è inserita da quest’anno nella progettazione annuale come competenza trasversale a tutte le discipline.

Ogni team docente, all’interno della propria disciplina, stabilisce la competenza di educazione civica da perseguire e individua gli obiettivi osservabili che sono più rappresentativi del percorso progettato.

Questi obiettivi verranno inseriti nel documento di valutazione.

In sede di scrutinio le osservazioni effettuate sulla base degli obiettivi evidenziati forniti dal team docente al coordinatore di classe di educazione civica, saranno utili per descrivere il livello raggiunto dall’alunno.

EDUCAZIONE CIVICA

(20)

Per la valutazione di:

Religione Cattolica Attività alternativa Percorso formativo Comportamento

si continua a seguire quanto previsto dal decreto legislativo n. 62/2017, nelle stesse modalità

deliberate dalle Istituzioni Scolastiche.

ALTRE VALUTAZIONI

(21)

La valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità certificata è espressa con giudizi descrittivi coerenti con gli obiettivi individuati nel piano educativo individualizzato predisposto secondo le modalità previste ai sensi del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66.

La nuova normativa prevede una maggiore personalizzazione della valutazione per ogni singolo studente, a maggior ragione per gli studenti con disabilità per i quali si dovrà attuare la massima flessibilità per descrivere i processi e gli apprendimenti in base a quanto progettato nel PEI. Gli allievi seguono la programmazione della classe.

VALUTAZIONE ALUNNI CON DISABILITA

(22)

VALUTAZIONE ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

La valutazione degli apprendimenti degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento viene effettuata in base a quanto previsto dal D.Lgs. n. 62/2017 e dall’articolo 4, comma 2

dell’O.M. n. 172/2020:

«2. La valutazione delle alunne e degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento tiene conto del piano didattico personalizzato predisposto dai docenti contitolari della classe ai sensi della legge 8 ottobre 2010, n. 170.»

Gli obiettivi di apprendimento sono quelli della classe.

(23)

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Riferimenti

Documenti correlati

INTERMEDIO L’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal

I docenti valutano, per ciascun alunno, il livello di acquisizione dei singoli obiettivi di apprendimento secondo quattro dimensioni:. l’autonomia nello svolgimento delle

La capacità di affrontare con successo una situazione nota (che richiede quindi una semplice applicazione di procedure apprese su problemi sostanzialmente analoghi

Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente

L'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (INVALSI) effettua rilevazioni nazionali sugli apprendimenti delle alunne e

 BASE: L’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma

Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma

SIIC80700X - REGISTRO PROTOCOLLO - 0001156 - 23/01/2021 - C/45 VARIE- CONTENZIOSO - I... ISTITUTO COMPRENSIVO