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Liceo classico Luigi Galvani. Anno scolastico 2018/2019 RELAZIONE FINALE

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Liceo classico Luigi Galvani

Anno scolastico2018/2019 RELAZIONE FINALE

del prof. De Cesare Zeno insegnante di lettere, latino e greco nelle classi 2C, 4C, IID e IB

1. Svolgimento dei programmi e raggiungimento degli obiettivi prefissati nei rispettivi dipartimenti disciplinari.

L'insegnamento di lettere, latino e greco nel biennio, secondo la programmazione dei dipartimenti disciplinari, è orientato in via prioritaria all'acquisizione da parte dei ragazzi di facoltà complessive di produzione del significato nella propria lingua madre e delle competenze morfologiche e sintattiche di base, che consentano loro di accostarsi in via iniziale alla complessità del codice delle lingue antiche, almeno in forma prosastica. Benché questo sia il compito tradizionale dell'insegnante del ginnasio, e benché egli trovi a sua disposizione strumenti sempre più evoluti e raffinati, si dà tuttavia il fatto che il suo raggiungimento risulti sempre più difficile. In questo documento non possono trovare spazio le considerazioni complessive sull'evoluzione del sapere e della civilizzazione in senso più ampio che sono alla base di questo fenomeno secolare, di cui tutti siamo consapevoli e che non necessariamente deve essere considerato negativamente. Resta il fatto che lo svolgimento del programma deve essere oggi giocoforza condotto a un ritmo più lento anche perché - soprattutto perché - non è sensatamente pensabile mettere in atto pratiche selettive tra gli studenti che si rivolgono allo studio della cultura classica.

Gli studenti della classe 2C, pur nelle diverse capacità di ciascuno, dovute probabilmente alla storia personale o alle diverse attitudini, dispongono tutti di competenze linguistiche di comprensione appropriate alla lettura dei testi letterari in lingua italian di tutte le epoche e nei diversi codici artistici. Dispongono inoltre, nello scritto, di competenze espressive già formate, che hanno necessitato di un lavoro di riflessione sulla lingua e di organizzazione retorica della produzione, allo scopo di aumentre la loro consapevolezza. Sul piano orale, alcuni studenti, più introversi, faticano ancora a esprimersi con fiducia e con un chiaro e articolato progetto cominicativo. Nelle lingue antiche, gli studenti di prima B, 4C e seconda D hanno competenze in linea con le attese.

Per quanto riguarda il metodo didattico, la lezione si è sempre tenuta partendo dalla lettura dei testi, la cui analisi morofosintattica preliminare veniva condotta a casa dai ragazzi. Ciò ha permesso di dare alle lezioni la forma di un laboratorio critico, nel quale, grazie anche alla presenza di un numero esiguo di studenti, i ragazzi sono stati guidati e stimolati ad avanzare le loro proposte di senso.

Nella valutazione abbiamo adottato l'impostazione tradizionale, mantenendo la distinzione tra prove scritte di traduzione e prove orali di verifica dello studio e della comprensione della

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letteratura. La traduzione autonoma di un testo classico, come si sa, è una prova nella quale in modo sintetico lo studente deve mettere in atto tutte le conoscenze e abilità che sviluppa nel corso del tempo. Essa, poiché richiede l'applicazione contemporanea di tute le competenze disciplinari per lo svolgimento di un compito il cui esito si proietta anche al di fuori dell'ambito disciplinare stesso, rappresenta quindi un elemento irrinunciabile nella didattica del greco e del latino e nella valutazione della sua efficacia.

Nella classe prima B, per l’insegnamento del greco, abbiamo concluso il percorso secondo il cosiddetto Metodo Natura e, seguendo le indicazioni del Comitato tecnico scientifico e del Dipartimento di Latino e Greco, abbiamo accordato il nostro insegnamento alle metodologie tradizionali. Le prove di verifica scritte e orali sono state conformi a quelle presentate negli altri corsi.

2. Eventuali attività di coordinamento disciplinare con altri docenti:

L'insegnamento non è stato uniformemente condotto in regime di collaborazione con le insegnanti di latino e greco. Pur nell’omogeneità delle tradizioni di studio, si fanno sentire all’interno del dipartimento personalità e sensibilità affatto differenti, che sfociano in concezioni dell’insegnamento estremamente eterogenne, talvolta polarmente opposte, e che rendono impossibile una rispettosa collaborazione.

2. Recupero e sostegno. Personali iniziative attuate e attuabili per migliorare il rendimento degli alunni:

Il recupero e il sostegno allo studio sono stati condotti attraverso interventi individualizzati in orario curricolare.

3. Assenze e disciplina degli alunni.

In generale tutti gli studenti del corso hanno dimostrato nell'intera durata dell'anno scolastico un comportamento irreprensibile in modo continuo. Di indole naturalmente quieta, hanno inoltre partecipato con continuità al lavoro avendo cura dei materiali e senza assenze immotivate. A questo giudizio si sottrae un gruppo di studenti della seconda D, che non frequenta con regolarità e non ha la dovuta cura dei materiali e delle consegne.

4. Risultati ottenuti e giudizio sul grado di preparazione e maturità di ciascuna classe e sulla rispondenza degli alunni all'opera educativa della scuola e alle sue attività parascolastiche:

Nonostante le difficoltà specifiche a cui sopra ci si riferiva alla fine del percorso di studio si può affermare che i risultati raggiunti sono pienamente soddisfacenti. La scuola - la nostra scuola, si intende - continua a rivestire fascino e interesse nelle giovani menti degli studenti, i quali sono ancora consapevoli che in essa possono trovare le più valide forme di appagamento dei loro interessi e alle loro curiosità intellettuali.

5. Rapporti con le famiglie :

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Come è noto, i genitori dei nostri ragazzi seguono intensamente e con continuità il percorso di crescita dei nostri ragazzi. Ciò si concretizza in una grande affluenza ai colloqui settimanali e ai ricevimenti generali, in occasione dei quali i genitori hanno saputo trovare un sostegno nelle difficoltà educative e un sollievo alla loro giustificata apprensione.

6. Eventuali deficienze e difficoltà incontrate nello svolgimento dell'attività didattica : Non si segnalano difficoltà degne di nota nello svolgimento della didattica.

7. Rilievi, proposte e necessità da segnalare sulle condizioni del materiale scientifico - didattico e della biblioteca.

Non sono ancora risolte le difficoltà lamentate negli anni passati relative al numero e alla capacità delle aule di lezione.

Bologna, 16 giugno 2019 Zeno DE CESARE

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ZENO DE CESARE Programma effettivamente svolto CLASSE 2C

Italiano

Prima parte: riflessione linguistica

Differenza tra grammatica normativa e riflessione linguistica;

L’esensione della grammatica generativa dalla frase al periodo;

Sintassi e pensiero: dalla Logica di Aristotele alla grammatica generativa di Chomsky.

Proposizioni complementari dirette: dichiarative, volitive e interrogative.

Rapporti di tempo nelle proposizioni subordinate;

Il modo congiuntivo nella subordinazione.

Le proposizioni attributive;

ordine e sintassi delle relative;

Le proposizioni circostanziali.

Parte seconda: analisi del testo poetico

Il testo poetico: introduzione generale al corso. Lettura: J. Vittorelli, Fingi vezzosa Irene Il metro.Verso, rima, strofa.

Petrarca, Chiare e freche e dolci acque Montale, Nel fumo

Figure di suono.

D’Anninzio, La pioggia nel pineto.

Lettura per il Giorno della memoria: "Il confine tra la mia vita e la morte altrui" di Valerio Magrelli.

Figure di posizione.

Montale, Felicità raggiunta si cammina.

Metafora, allegoria e simbolo.

E. Dickinson, Le mattine sono più miti di prima.

Gli oggetti nel testo poetico: Patrizia Cavalli, "Ah smetti sedia di essere così sedia!"

Guido Cavalcanti, "Noi siàn le triste penne isbigottite".

Parte terza: Il testo drammatico

L'azione scenica e il testo teatrale. Il dramma attico (introduzione). Lettura: Molière, Il malato immaginario, due medici fanfaroni.

Sofocle, Edipo Re, visione integrale dell’allestimento RAi, con Vittrorio Gassman

Shakespeare, Amleto, visione quasi integrale della realizzazione per il cinema di Kennet Branagh.

Parte quarta: I promessi sposi

Lettura integrale, critica e condivisa dei capp. I-XIX del romanzo.

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Trattazione contestuale dei principali temi dell’esegesi manzoniana: romanzo storico; tecnica documentaria e storiografia illuminista; la questione della lingua; scomposizione analitica della descrizioe e della narrazione; ironia manzoniana; romanzo senza idillio; la provvidenza;

l’educazione; il perdono.

Parte quinta: retorica

Laboratrorio di scrittura sulla coerenza e coesione del paragrafo (il materiale è nella sezione Didattica del registro elettronico.

La classe ha aderito al laboratorio di promozione della lettura Xanadu. Sono stati letti diversi romanzi.

INDICAZIONI PER IL LAVORO ESTIVO

Ogni studente dovrà completare la lettura integrale dei Promessi Sposi. Ogni studente dovrà condurre la lettura attenta, ragionata e critica di Amleto. Per chi non desideri acquistarlo è a disposizione nella sezione didattica il link al testo edito gratuitamente da Liberliber.

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ZENO DE CESARE Programma effettivamente svolto CLASSE IB

Greco

Parte prima: Lingua

Forma e sintassi del participio.

La proposizione complementare con accusativo e infinito.

Altre proposizioni complementari.

Forme e usi del congiuntivo e dell’ottativo.

La proposizione relativa (ellissi dell’antecedente, attrazione).

Aoristo passivo.

Perfetto e ppf. medio passivo.

Perfetto e ppf. attivo primo e secondo.

Lettura dei capp. XVIII-XXVIII di Athenaze.

Parte seconda. La letteratura degli aedi.

Inquandramento storico sulla civiltà ellenica delle origini.

La società al tempo degli aedi. Il mito.

La composizione e la tradizione dell’Iliade e dell’Odissea.

La questione omerica.

Lettura in greco con analisi metrica,. filologica, morfologica del proemio dell’Iliade; dei vv. 317- 354 (il duello tra Ettore e Achille), del proemio dell’Odissea e dei vv. 193-295 del libro nono dell’Odissea (l’incontro con il ciclope).

La letteratura Ionica e l’origine della storiografia.

Letture dal primo libro delle Storie di Erodoto, in greco, con analisi della morfologia ionica e inquadramento strutturale (Gige e Candaule, Solone e Creso, L’anello di Policrate).

INDICAZIONI PER IL LAVORO ESTIVO: tutti gli studenti dovranno effettuare in autonomia la lettura dei capitoli XXIX e XXX del libro di testo, senza obbligo di fare una redazione scritta della traduzione e senza obbligo di svolgere i relativi esercizi. Nel caso in cui non lo abbiano fatto al termine del primo anno dovranno inoltre compiere la lettura integrale dell’Odissea in traduzione italiana (edizioni consigliate: Omero, Odissea, 2014 ET Classici € 15,00 ISBN 9788806219420 Prefazione di Fausto Codino, Traduzione di Rosa Calzecchi Onesti (traduzione stichica, piuttosto impegantiva); oppure Omero, Odissea, Mondadori, ISBN 9788804671138,€ 13,00, traduzione di Giuseppe Aurelio Privitera (traduzione prosastica, più facile ma ugualmente affascinante). Va bene qualunque traduzione contemporanea. Dovranno inoltre tradurre in forma scritta, con analisi dei fatti morfologici più notevoli (forme verbali, particolarità del nome e della sintassi, del primo capitolo dell’Anabasi di Senofonte. Il testo greco è messo qui a disposizione nella sezione Download.

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ZENO DE CESARE Programma effettivamente svolto CLASSE 4C

Greco

Parte prima: poesia lirica

Archiloco, fr. 1W. Poesia lirica, periodo e ambito di riferimento. L'elegia.

La polis delle origini: l'aristiocrazia; le eterie; le costituzioni; il simposio. Archiloco, ffr.1W, 4W, 126W, 79 D.=Ipponatte 115W.

Archiloco, 101W,; 30+31W.; 118+119W.; 196aW. (quest'ultimo in traduzione italiana).

Ipponatte, frr. 36 e 128 West. Alceo, fr. 333 Voigt; 338 e 38 Voigt.

Alceo, fr. 38 e 332 Voigt (T1.6 e 2.2); fr. 140 Voigt (T. 2.1).

Alceo, fr. 347 Voigt; 335 Voigt; 346 Voigt.

Saffo, 1 Voigt

Saffo, frr. 47, 130, 168b, 31, 16, 94, 102, 34 Voigt (un po' in greco e un po' no) Parte seconda, prosa attica

Lisia, Contro Eratostene. Contesto storico.

Lisia, Contro Eratostene, l'avidità di Pisone, la morte di Polemarco, la fuga.

Lisia, Contro Eratostene, Teramene.

Versione: Lisia, Per l'invalido 1-3

L'oggetto dell'insegnamento di Isocrate. Versione dal Nicocle, l'importanza del logos.

Isocarte, Panegirico capp. 1-2.

Versione: Platone, Apologia Platone, Fedro, il mito di Theuth.

Parte terza, la poesia tragica

La poetica di Aristotele e l'origine della tragedia.

Eschilo, I Persiani.

Eschilo, Orestea.

Sofocle, Aiace. Il prologo dell'Antigone.

Antigone, prologo, vv. 1-60.

Approfondimento: Euclide, libro 7 Fines 1-16 e proposizione 30.

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ZENO DE CESARE Programma effettivamente svolto CLASSE IID

Greco

Parte prima: poesia lirica

Archiloco, 115W, metrica, traduzione e commento; 19 w. in italiano; 114W, traduzionee commento.

La polis delle origini: l'aristiocrazia; le eterie; le costituzioni; il simposio.

Archiloco, P.Oxy LXIX 4709 (C'è un tempo per fuggire); fr. 105 T.. Ipponatte, fr. 44 Dg. e 2Dg.

Alceo, il rimedio dei mali, fr. 335 Voigt.

La storia di Mitilene e la lotta tra le fazioni.

Alceo, fr. 338 Voigt, Hor Carm. 1,9; fr. 347 Voigt.

La tirannide nelle poleis greche. Il tradimento dell'eteria. Ora bisogna ubriacarsi (Mirsilo a Mitilene).

Alceo, fr. 140 Voigt.

Saffo fr. 1 Voigt, l’inno ad Afrodite, il contesto del Tiaso.

Parte seconda, prosa attica

Lisia, In difesa di Eufileto. Lettura di alcuni capitoli in lingua greca.

Isocrate, lettura di alcuni capitoli del Panegirico e dal Nicolcle.

Platone, Il mito di Er (dal X libro della Repubblica).

Platone, il mito di Protagora sull’origine del genere umano.

Parte terza, la poesia tragica

Mimesis in Platone e Aristotele. La Poetica.

Le tragedie conservate. La mitizzazione delle guerre persiane. I Persiani di Eschilo.

Eschilo, Sette a Tebe.,

La trilogia Orestea. La parodo di Agamennone.

L'azione scenica dell'Agamennone.

Civilità di colpa. Erodoto, Solone e Creso, Cleobi e Bitone. Adrasto e la contaminazione. Il secondo stasimo dell'Agamennone, tracotanza e invidia. L'uccisione di Agamennone. Il punto di vista di Clitemestra. La tragedia come opera dialettica.

Coefore, Eumenidi.

Approfondimento: Euclide, libro 7 Fines 1-16 e proposizione 30.

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