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292 DONNE VITTIME DI VIOLENZA ACCOLTE ANNO 2020

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(2)

Associazione Coordinamento Donne Onlus- CENTRO ANTIVIOLENZA

292 DONNE VITTIME DI VIOLENZA ACCOLTE ANNO 2020

NUOVI CASI:

85,5% DELLE ACCOGLIENZE

250 DONNE

1.311

COLLOQUI VIS à VIS

MARZO-GIUGNO COLLOQUI TELEFONICI

STRUTTURATI

221 COLLOQUI IN PIU’

RISPETTO

ALL’ANN0 PRECEDENTE 2019

OPERATORI/TRICI PROFESSIONISTI/

E Contattati

176

CONOSCENTI/

FAMILIARI Accolti

87

FINALITA’:

Supporto interdisciplinare per favorire processi di

empowerment.

Analisi del rischio e messa in sicurezza della donna

ALTRE ATTIVITA’:

- 17 citazioni come persona informata sui fatti

- 6 citazioni come teste qualificato in fase dibattimentale

- Interventi di

consulenza/formazione/sensibilizzazio ne

- Distribuzione materiale informativo - Statistica ed elaborazione dati - Referente territoriale 1522 e

Associazione Nazionale D.I.Re

(3)

AUTORE DELLE VIOLENZE:

Donne accolte: 292

Uomini autori di violenza: 292

Autore delle Violenze %

Marito/Convivente/fidanzato 53 %

Ex-partner 25 %

Familiare 10 %

Amico/Conoscente/Collega 10 %

Datore di lavoro 1 %

Sconosciuto 1 %

100%

Quasi l’80% dei reati compiuti sulle donne che si sono rivolte al Centro Antiviolenza sono compiuti da mariti, compagni o ex-partner.

Il 78% dei reati compiuti sulle donne che sono rivolte al Centro Antiviolenza sono perpetuati da mariti, conviventi, fidanzati o ex partners. Il dato è significativo nell’evidenziare che la quasi totalità dei reati di violenza compiti ai danni delle donne sono commessi fra le mura domestiche da uomini con i quali la donna ha o ha avuto un legame profondo.

Separazioni, divorzi o la fine della relazione non garantiscono in sé la fine certa dei comportamenti violenti. Il dato – 25% - che indica come autori della violenza ex partners, ci permette di indentificare il momento dell’allontanamento della donna come una situazione con un grado elevato di complessità, per il quale è di fondamentale importanza una valutazione competente del rischio.

Marito/Convivente/Fidanzato Ex-partner

Familiare

Amico/Conoscente/Collega Datore di lavoro

Sconosciuto

(4)

RESIDENZA

Donne accolte: 292 Non rilevato: 10 Dato base: 282

Residenza %

C1 (Valle di Fiemme) 1%

C2 (Primiero) 1%

C3 (Bassa Valsugana Tesino) 3%

C4 (Alta Valsugana) 9%

C5 (Valle dell’Adige) 10%

C6 (Valle di Non) 7%

C7 (Valle di Sole) 3%

C8 (Giudicarie rendena) 3%

C9 (Alto Garda e Ledro) 9%

C10 (Vallagarina) 5%

C11 (Ladino di Fassa) 2%

TRENTO 32%

ROVERETO 9%

ALTRA PROVINCIA 6%

100%

0 5 10 15 20 25 30 35

C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 C8 C9 C10 C11 TRENTO ROVERETO ALTRE PROVINCIE

(5)

CITTADINANZA

Donne accolte: 292

Uomini autori di violenza: 292

Sia le donne vittime, che gli uomini autori delle violenze, sono prevalentemente cittadine o cittadini italiane/i.

Il dato evidenzia che il 4% delle relazioni sono formate da coppie miste, ove l’uomo autore degli agiti violenti è cittadino italiano.

AREE DI PROVEVIENZA

Cittadini/e stranieri/e Donne straniere accolte: 57

Uomini stranieri autori della violenza: 49

0 5 10 15 20 25 30

ALTRO CENTRO-SUD AMERICA EST EUROPA BALCANI MAGHREB UNIONE EUROPEA

Uomini % Donne %

Italiana Straniera Doppia

Donne % 78% 20% 2%

Uomini % 82% 17% 1%

0 20 40 60 80 100

Donne % Uomini %

Italiana Straniera Doppia

(6)

STATO CIVILE DONNE ACCOLTE

Donne accolte: 292 Non rilevate: 7 Dato base: 285

100%

FIGLI

Donne accolte: 292 Non rilevato: 20 Base dato: 272

ETA’

ETA’

Stato Civile %

Nubile 27%

Coniugata 41%

Convivente 13%

Separata/Divorziata 17%

Vedova 2%

Nubile 27%

Coniugata 41%

Convivente 13%

Separata/Divo rziata

17%

Vedova 2%

70%

30%

SI NO L’elevata presenza di donne

con figli, testimonia la gravità del fenomeno della violenza assistita, ove gli agiti violenti dell’uomo sulla propria compagna

producono gravi

conseguenze sui figli, i quali si trovano a vivere in contesti violenti e a fare esperienza di diverse forme di maltrattamento.

(7)

Donne accolte: 292 Uomini autori delle violenze: 292

Non rilevato: 21 Non rilevato: 35

Base dato: 271 Base dato: 257

100% 100%

Le classi di età più rappresentative (31-40 e 41-50) mostrano da una parte le difficoltà delle donne nella ricerca di un aiuto esterno per l’elaborazione della loro condizione di vittimizzazione, dall’altra indicano chiaramente i tentativi delle donne di cambiare in autonomia la loro condizione. Questa dinamica è tipica nelle situazioni di maltrattamento.

0 5 10 15 20 25 30

<18 18-20 21-30 31-40 41-50 51-60 >61

Donne % Uomini %

Classe d’età Donne % Uomini %

< 18 1% 1%

18-20 5% 2%

21-30 20% 15%

31-40 27% 24%

41-50 24% 28%

51-60 16% 20%

>61 7% 10%

(8)

FONTE DI CONOSCENZA DELLA STRUTTURA

Donne accolte: 292 Non rivelato: 74 Base dato: 218

Fonte conoscenza %

Alfid 3%

Altre associazioni 5%

Amici/Colleghi… 21%

Associazioni di ospitalità 3%

Avvocato/a 5%

Forze dell'Ordine 15%

Locandine PS 0,5%

Mass media 3%

Medico/a di Base 0,5%

Parenti 10%

Medici/Infermieri PS 3%

Psicologi/ghe 4%

Scuola/Insegnanti 2%

Assistente Sociale 9%

Sito Web 9%

Altro 7%

100%

0 5 10 15 20 25

(9)

CARATTERISTICHE PSICOFISICHE

:

Donne accolte: 292 Uomini accolti: 292

Caratteristiche psicofisiche Donne % Uomini %

Nessuna Caratteristica 96 % 93 %

Tossicodipendente 1 % 2 %

Etilista 1 % 3 %

Disagio Psichico 2 % 2 %

100% 100%

Non si riscontra né fra le donne vittima di violenza né fra gli autori di reati nessuna significativa tipologia di disagio sociale o elementi caratterizzanti soggetti borderline.

0 50 100 150 200 250 300

Nessuna caratteristica

Tossicodipendente Etilista Disagio Psichico

Donne % Uomini %

(10)

SCOLARITA’

Donne accolte: 292 Uomini autori delle Violenze: 292

Non rilevato: 16 Non rilevato: 34

Base dato: 276 Base dato: 259

Titolo di studio Donne % Uomini %

Elementari 0 % 1 %

Medie inferiori 18 % 22 %

Formazione professionale 15 % 19 %

Diploma 47 % 43 %

Laurea 20 % 15 %

100% 100%

Dal grafico appare evidente un livello di scolarizzazione elevato sia per gli autori delle violenze che per le donne che ne sono vittime. Il 58% degli uomini è in possesso di un diploma quinquennale o di una laurea, il 67% per quanto riguarda le donne. Questi dati aiutano a sfatare il parallelismo, percepito spesso come un dato oggettivo, fra violenza e marginalità sociale. La marginalità sociale come situazione nella quale è più facilmente riscontrabile la violenza sulle donne si rivela essere un pregiudizio culturale con effetti negativi sia sulla percezione di sé per le donne che subiscono violenza, sia nella lotta per riconoscere e contrastare il fenomeno. L’alta scolarità quindi NON mette al riparo dall’essere vittime di violenza e NON garantisce in nessun modo l’estraneità degli autori da questo tipo di reati.

Donne%

Uomini%

0 10 20 30 40 50

Elementari Media inferiore

Diploma professionale

Diploma Laurea

Donne% Uomini%

(11)

CONDIZIONE PROFESSIONALE

Donne accolte: 292 Non rilevato: 7 Base dato: 285

DONNE %

100%

Uomini Autori delle violenze: 292

Non rilevato: 20 UOMINI%

Base dato: 272

100%

Condizione professionale

Donne %

Pensionata 7%

Disoccupata 9%

Casalinga 12%

Studentessa 8%

Lavoratrice precaria/

saltuario/ nero

9%

Occupata 55%

Condizione professionale Uomini %

Pensionato 7%

Disoccupato 10%

Studente 3%

Lavoratore

precario/saltuario/nero

3%

Occupato 77%

7%

9%

12%

8%

9%

55%

Pensionata Disoccupata Casalinga Studentessa Lavoratrice

precaria/saltuaria/nero Occupata

7%

10%

3%

3%

77%

Pensionato Disoccupato Studente Lavoratore

precario/saltuario/nero Occupato

Il 71% delle donne che si sono rivolte al Centro Antiviolenza è occupata o ha un reddito da pensione a fronte dell’87% degli uomini. Non si riscontra – fra gli autori o fra le vittime di agiti violenti- nessuna caratteristica di esclusione sociale.

(12)

PROFESSIONE:

Donne accolte: 292 Uomini autori violenza: 292

Non rilevato: 114 Non rilevato: 76

Base dato: 178 Base dato: 216

Professione Donne % Uomini %

Colf / Inserviente 17% 1%

Operaia/o 23% 45%

O.S.S. 8% 0%

Commerciante 1% 5%

Impiegata/o 30% 20%

Insegnante

nido/materna/elementari

4% 1%

Tre anni post-diploma (infermiera/e)

3% 2%

Professoressa/re 6% 2%

Libera/o professionista 7% 18%

Dirigente/ Funzionaria/o 1% 4%

Forze Ordine 0% 2%

100% 100%

0 10 20 30 40 50

Colf / Inserviente Operaia/o O.S.S.

Commerciante Impiegata/o Insegnante nido/materna/elementari Tre anni post-diploma (infermiera/e) Professoressa/re Libera/o professionista Dirigente/ Funzionaria/o Forze Ordine

Uomini % Donne %

Il fenomeno sociale della violenza maschile sulle donne è trasversale a tutte le fasce sociali ed economiche della popolazione.

Gli autori delle violenze risultano essere uomini “insospettabili”.

Elementi strutturali forti, quali l’occupazione e le alte professionalità ricoperte, non tutelano

(13)

TIPOLOGIA DELLA VIOLENZA

Donne accolte: 292

Tipologia della violenza %

Fisica 57 %

Psicologica 92 %

Economica 22 %

Sessuale 13%

Stalking 29 %

Asservimento, potere e controllo della partener o della ex partener si manifestano in tutte le forme che la violenza domestica può assumere.

Il corpo e la vita della donna come proprietà maschile.

Violenze implicanti aggressioni fisiche e/o sessuali, sono riferite dal 70% delle donne accolte al Centro Antiviolenza.

L’elevata percentuale di violenza psicologica riferita dalle donne - 92% - mostra come questa tipologia di violenza plasmi la quasi totalità delle relazioni di intimità caratterizzate da asimmetria di potere fra i generi.

Subiscono stalking il 29% delle donne che si sono rivolte al Centro, dato che testimonia ulteriormente come l’allontanamento della donna dall’ex partener possa rivelarsi una situazione di elevato rischio e complessità.

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Fisica Psicologica Economica Sessuale Stalking

(14)

DINAMICA DELLA RICERCA D’AIUTO:

FRUIZIONE DEL PRONTO SOCCORSO

Donne accolte: 292

100%

PROPENSIONE ALLA DENUNCIA

Donne accolte: 292

Denunce %

Ha denunciato 26%

Non ha denunciato 74%

100%

Il terrore, il senso di impotenza, la vergogna, le risposte stereotipate, la percezione del biasimo sociale posto sulla vittima dei reati anziché sull’autore degli stessi possono inibire la richiesta di un aiuto.

Statisticamente più è stretto il legame con l’autore del reato, minore è la tendenza alla denuncia.

L’88% delle donne accolte al Centro non si sono mai rivolte al Pronto Soccorso e il 74% non ha denunciato.

Rivolte al Pronto Soccorso

%

SI 12%

NO 88% 12%

88%

SI NO

26%

74%

Ha denunciato Non ha denunciato

(15)

PROVVEDIMENTI GIUDIZIARI AUTORI DI VIOLENZA

Donne accolte: 292

Uomini autori di violenza: 292

Provvedimenti giudiziari

%

Carcere 2%

Arresti domiciliari 1%

Ordine di

Allontanamento

10%

Ammonimento del Questore

5%

Nessun

provvedimento

82%

100%

Nel 26% delle donne che hanno sporto denuncia/querela nei confronti del maltrattante solo il 10%

ha ottenuto un ordine di allontanamento e il 5% un provvedimento amministrativo, quale è l’ammonimento.

La vittimizzazione secondaria, chiaramente visibile dai dati sopra esposti, conferma la percezione di molte donne dell’inutilità di tali strumenti di protezione.

2%1%

10%

5%

82%

Carcere Arresti domiciliari Ordine di allontanamento Ammonimento Nessun provvedimento

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