Beni Comuni o Luoghi comuni ? Un po’ di sta6s6che…
Essere ci:adini consapevoli a:raverso la sta6s6ca
Laboratorio StaRSE Sta6s6ca applicata
alla Ricerca Sociale ed Educa6va
Supporto e collaborazione ad aAvità di ricerca
Formazione qualificata
www.starse.it
Laboratorio StaRSE Dire%ore Scien+fico :
Prof.ssa Filomena Maggino
www.starse.it
Componen+:
Margherita Bertoldi, Sara Casacci, Sara Ceccherini, Ester Macrì, Rossana Marilli, Jacopo Pasquini,
Marine%a Piva, Elena Ruviglioni, Cris+ano Tessitore,
Beatrice Tommasi, Marco Trapani
La formazione
come bene comune:
La formazione del personale nelle organizzazioni
e i fondi interprofessionali
a cura di Margherita Bertoldi
Knowledge Society
Valore strategico delle poli6che per l istruzione e la formazione
Apprendimento permanente: leva per
lo sviluppo della ci:adinanza aAva
uguaglianza nell’accesso alle opportunità
8,6
16,6
33,8
62
80,6
89,1 15
16,6
29,6
48,9
76,8
86,1 90,1 23,5
25,6
36,2
58,1
82,1 86,5
94,7 32,2
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
10‐19 20‐49 50‐249 250‐499 500‐999 1000 e oltre Totale
2005 1999 1993
Più formazione nelle grandi aziende
Tipi di formazione
Imprese con 10 addetti ed oltre che hanno svolto formazione continua per tipo di formazione. Anno 2005
(valori percentuali sul totale delle imprese con formazione continua)
5,8 6
16,5
33,8 36,9
39,8
71,4
0 20 40 60 80
circoli di qualità autoapprendimento rotazione/affiancamento formazione in situazione di lavoro convegni e seminari corsi interni corsi esterni
Aree tema6che
21,8
17,6
15,6 11,2
9,7 9,3
8,4
2,3 4,1
Tecniche di produzione Contabilità
Abilità personali Sicurezza
Marke6ng Informa6ca Lingue
Servizi
Altro
Quante aziende nei Fondi Interprofessionali per area geografica?
Area
Nord ovest Nord est
Centro Sud e isole
Aziende Rip. % Lavoratori Rip. %
164.628 29,6 174.708 31,4 86.967 15,6 130.418 23,4
2.715.982 35,7 2.006.525 26,4 1.789.962 23,6 1.085.318 14,3
ISFOL (2010) Rapporto annuale sulla formazione continua
Risorse Finanziare (da INPS a Fondi)
ISFOL (2010) Rapporto annuale sulla formazione continua
Totale 2004-2010 (ad ottobre 2010) Risorse 2008 Risorse 2009 Risorse 2010
(ad ottobre 2010)
2.363.970.303
458.246.444 499.957.696 293.051.854
La formazione
come bene comune:
Servizi pubblici per l’infanzia
a cura di Beatrice Tommasi
Benessere dei bambini:
E’ importante garantire:
• condizioni della vita sociale
• i servizi utili allo sviluppo psico-sociale Valutazione del
sistema pubblico di istruzione
32263,5 23671,0
17973,6 17771,8 17471,7 17201,4 17162,0 17042,5 16555,8 13907,9
13091,8 13059,5 11099,2 10508,5 9716,7 8496,0 7613,9 6112,2 5996,0 4830,5 4679,6 4670,5 3613,0 3607,9 3464,1 2214,5 1880,9
0,0 5000,0 10000,0 15000,0 20000,0 25000,0 30000,0 35000,0 Lussemburgo
Danimarca Finlandia Paesi Bassi Irlanda Svezia Austria Belgio Francia Germania ITALIA Regno Unito Grecia Spagna Cipro Slovenia Portogallo Malta Rep.Ceca Slovacchia Ungheria Estonia Polonia Le:onia Lituania Romania Bulgaria
Quanto investe ogni stato per l’istruzione ? (Europa)
11° posto
Spesa della pubblica amministrazione (2009)
7578 7578
7906 8111
8193 8203
8753 8800 9011 9038 9111
9393 9425
9816 10292
10358 11387
12264
15224 15224
17479
0 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 12.000 14.000 16.000 18.000 20.000
Campania Abruzzo Marche Veneto Puglia Lombardia Emilia‐Romagna Piemonte Basilicata Sardegna Toscana Calabria Umbria Molise Liguria Sicilia Friuli‐Venezia Giulia Valle d'Aosta Bolzano Trento Lazio
Non c’è EQUA distribuzione tra le regioni !
Fruizione servizi per la prima infanzia
(0‐2 anni)
(comunali o finanzia+ dai comuni)
2004 11,4 %
2008 12,7 %
Pos6 pubblici disponibili molto scarsi
Bambini (0‐2 anni) u6lizzatori di servizi per l’infanzia
2,8 4,8 4,9 6,0 6,8 9,8 10,0 11,5 12,0 12,6 14,4 14,9 15,9 16,5 16,8 18,9 21,5 23,4 28,1 28,4
0,0 10,0 20,0 30,0
Campania Piemonte Basilicata Sardegna Abruzzo Bolzano Veneto Molise Puglia Sicilia Lazio Friuli‐Venezia Giulia Emilia‐Romagna Valle d'Aosta Lombardia Toscana Marche Umbria Liguria Trento
ITALIA: Spesa pubblica per i bambini
OCSE (2003) da6 in euro
21000
41000 42000
26000
38000
44000
5000 0 10000 15000 20000 25000 30000 35000 40000 45000 50000
0‐5 anni 6‐11 anni 12‐17 anni
Maschi Femmine
La salute come bene comune:
consumo di alcol e mass media
a cura di Elena Ruviglioni
2010:
26,3% della popolazione beve alcol TUTTI I GIORNI
14.126.000
persone
2010:
popolazione con + di 11 anni
65,7% almeno un alcolico nell’anno
2010:
popolazione con + di 11 anni
Vino 53,3 %
Birra 45,9 %
Aperi+vi, amari, superalcolici 39,9 %
Ogni anno:
(in miliardi di EURO)
Fa%urato VINO 10
Fa%urato Altri Alcolici 20
COSTO problemi Alcolcorrela+ 45
Alcol sostanza “perdente”
La salute come bene comune
come viene veicolata dalla tv rispe:o al consumo
di alcol?
Nella fic6on
ogni 13 minu6 = un “a:o alcol”
Nella fic6on Personalità:
Posi+ve 66 %
Nega+ve 17 %
Vincen+ 2 %
Perden+ 15 %
La sicurezza come bene comune:
sicurezza percepita e preoccupazione
Indagine su liceali fioren0ni
a cura di Ester Macrì
relazione tra
la sicurezza percepita dai ragazzi (target 17‐19 anni)
la preoccupazione nei confron6
di alcune problema6che sociali…
I ragazzi di strada
Abbastanza sicuri in tu] gli ambi+ tranne che in quello religioso, i più sicuri nell’ambiente ricrea+vo Preoccupa+ per
• la mancanza di leggi
• la criminalità
• il degrado ambientale
• la disoccupazione
non sono preoccupa+ per
• immigrazione clandes+na
• droga
Gli eremi6
I più preoccupa+ in generale Non si sentono sicuri
• Nell’ambito dello sport
• Del lavoro
• Nell’ambiente ricrea+vo Prediligono
• L’ambiente familiare
• In parte l’ambiente religioso
Gli associa6
Sicuri in tu] gli ambien+ tranne in quello ricrea+vo
I più sicuri nell’ambiente religioso e scolas+co Preoccupa+ per
• L’immigrazione clandes+na
• La criminalità
• La droga
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
I ragazzi di strada Gli eremi6 Gli associa6
Raggruppamen6
-2 -1 0 1 Dim(1)
-2 -1 0 1 2
Dim (2)
basso Gli eremiti
medio F
Gli associat
alto
I ragazzi di
M
Risulta6 analisi delle corrispondenze:
L’acqua come bene comune:
di tuA e per tuA
a cura di Sara Ceccherini
Acqua potabile “distribuita”
2008 = 92,5 M³ / abitante
(non in modo uniforme…)
1998÷2008 = + 1,2 %
Acqua potabile “distribuita”
per regione
63,568,5 75,9 80,1 80,3 83,3 87,4 88,0 89,4 89,8 90,2 91,2 93,9 96,5 99,2 102,3 106,8 111,3 114,7 121,9 127,4
0 20 40 60 80 100 120 140
Puglia Umbria Marche Sicilia Campania Emilia Romagna Basilicata Piemonte Sardegna Abruzzo Toscana Veneto Molise Friuli Venezia Giulia Valle d'Aosta Lombardia Calabria Bolzano Liguria Trento Lazio
Acqua potabile “fa:urata”
ad uso privato
‐ 8 % !
76,8 77,6
75,6 74,2 72,5 71,8 71,4 69,5 68,6
50 55 60 65 70 75 80 85
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Privato = Virtuoso Pubblico* = Vizioso
* scuole, ospedali, caserme, merca0, fontane pubbliche, acque di lavaggio delle strade,
inaffiamento di verde pubblico, idran0
an0ncendio
Cosa dobbiamo fare, noi tu<, in quanto ci=adini?
Rivendicare il diri=o alla vita per tu< come
primo principio ecologico; si tra=a di inventare le nuove regole dell’oikos, della casa,
vale a dire dell’economia.
In una parola: l’ambiente è un bene comune.
E.Chiappero Mar+ne], R.Petrella
Laboratorio StaRSE