215
Malattie trasmissibili da animale a uomo
Esistono malattie definite zoonosi che possono essere trasmesse dall'animale all'uomo o viceversa.
Le zoonosi conosciute sono più di 150 e sono il settore di maggior interesse per la medicina umana e veterinaria.
Solitamente, si diffondono da un'animale all'altro e dall'animale all'uomo. L'uomo si ammala sono tramite l'animale, non c'è contragio tra umani.
I proprietari degli animali sono interessati dalle malattie che si trasmettono per contatto diretto, però spesso le zoonosi si possono diffondere indirettamente, ossia entrando in contatto con oggetti contaminati dall'animale infetto. Generalmente l'oggetto in questione è il terreno, che viene inquinato dalle feci e dalle urine degli animali.
La Rabbia
La malattia
La rabbia provoca gravi danni irreparabili al sistema nervoso.
Colpisce tutti gli animali a sangue caldo, compreso l'uomo ed è una malattia sempre mortale. La morte arriva dopo pochi giorni dalla comparsa dei primi disturbi, purtroppo ogni tentativo di salvare l'animale o la persona affetta da rabbia risulta vano.
Estremamente importanti sono i provvedimenti di prevenzione.
216
La trasmissione della malattia
La rabbia si trasmette prevalentemente tramite il morso degli animali infetti.
Attualmente è presente in tutta Europa con un ciclo detto silvestre, ovvero che colpisce gli animali selvatici.
Questa malattia viene trasmessa in particolare dalle volpi, ma anche da altri animali carnivori morsicatori. Generalmente passa agli animali domestici quando cani o gatti vengono morsicati da animali infetti. Ha così inizio un ciclo urbano della malattia, dove i principali portatori sono cani e gatti.
L'uomo può essere contagiato tramite morsi, graffi e anche solo tramite il contatto con la saliva di un animale infetto.
Bisogna dire che la saliva può già trasmettere la malattia quando questa è ancora in incubazione e l’animale non mostra sintomi.
È a rischio tutta la popolazione delle zone infette e soprattutto chi si sposta nelle zone boschive o montane, per lavoro o per svago.
217
La rabbia si sospetta quando si osservano:
! Volpi o altri carnivori selvatici imprudenti, che si avvicinano alle case e all'uomo senza l'abituale atteggiamento guardingo, che dimostrano eccessiva indifferenza agli stimoli o spiccata aggressività verso oggetti, animali e persone.
! Cani che presentano alterazioni del comportamento e del carattere come o abbaiare o scodinzolare a persone immaginarie
o mangiare qualunque cosa con voracità o nascondersi in luoghi bui e appartati
o repentini cambi di umore come ad esempio da aggressivo a docile, o viceversa, senza ragione apparente
! Gatti che si nascondono, mordono e graffiano se sollecitati ad uscire e alterano il loro abituale comportamento.
Con l'avanzare della malattia, il cane ha la mandibola paralizzata e la bocca semiaperta, non può deglutire e cola un'abbondante saliva. Un cane rabido ha crisi di violenta eccitazione alternate a periodi depressivi, non abbaia ma ulula con voce roca.
Linforeticolosi benigna: malattia da graffio di gatto
La malattia
Generalmente guarisce in qualche settimana e si manifesta con il gonfiore di linfoghiandole, può esserci febbre non alta, si forma del pus e può esserci dolore.
Si pensa che il responsabile della malattia sia un virus, ma ancora non è stato identificato.
218
La trasmissione della malattia
La malattia può attendere da una settimana a un mese prima di manifestarsi, si trasmette tramite un graffio o un morso di un gatto che ne è portatore sano. L’unico modo di eveitarla è non farsi graffiare!
Tubercolosi
La malattia
La tubercolosi è una malattia cronica particolarmente pericolosa per i bambini.
Esistono due forme di tubercolosi:
! polmonare, si trasmette con la tosse degli animali infetti
! non polmonare, si trasmette tramite ingestione di alimenti animali
I microbatteri che causano la tubercolosi all'uomo sono tre:
! tipo umano
! tipo bovino
! tipo aviare
La trasmissione della malattia
La tubercolosi può essere trasmessa all'uomo tramite cani, gatti, scimmie e pappagalli.
Questi la contraggono mangiando carni crude o latte non pastorizzato proveniente da bovini infetti o stando a contatto con uomini o bovini infetti.
La prevenzione
Il microbatterio più diffuso resta il bovino, dato che l'infezione da microbatterio umano è sempre più rara. Per questo, in molti Stati esistono piani nazionali per il risanamento degli allevamenti bovini che prevedono l'abbattimento degli animali infetti.
219
Per proteggere gli animali domestici è bene evitare di nutrire cani e gatti con carni crude o latte di provenienza non sicura, soprattutto evitare di nutrire il gatto con polmoni di bovino crudo.
Infine, per una prevenzione verso l'uomo, bisogna evitare di tenere in casa cani o gatti vissuti in stalle infette.
Idatosi
La malattia
L'idatosi è causata da cisti che si possono formare in qualunque parte dell'organismo, specialmente nel fegato e nei polmoni, più raramente nel cervello e nei reni. Tali cisti contengono le larve dell'echinococco, una piccola tenia del cane, ma inizialmente non danno disturbi.
Ingrandendosi comprimono gli organi alla pari di un tumore e la loro rottura può essere pericolosa per la vita del malato. Questa malattia si cura chirurgicamente.
La trasmissione della malattia
Il cane si infesta tramite carni e visceri prevalentemente di ovino, specialmente mangiando polmoni e fegato di questi animali.
La malattia si trasmette all'uomo quando questo ingerisce le uova della tenia eliminate dal cane tramite le feci.
Alcune uova finiscono sul terreno dove possono contaminare alimenti e oggetti, altre possono essere portate nella saliva e sul pelo del cane quando si lecca.
La prevenzione
Per evitare il contagio del cane non bisogna fargi mangiare frattaglie, se non ben cotte.
Per prevenire la malattia sull'uomo bisogna lavarsi accuratamente le mani dopo ogni contatto con un cane, lavare bene la frutta e la verdura da consumarsi cruda ed educare all'igene i bambini.
220
Toxocariasi o larva migrans viscerale
La malattia
È dovuta alla presenza di ascaridi nel fegato o nel polmone di cani e gatti. Gli ascaridi sono larve di parassiti che, talvolta, si localizzano nell'occhio causando la cecità.
Colpiscono specialmente bambini di 1/3 anni.
La trasmissione della malattia
Come per l'idatosi, questa malattia viene contratta se il bambino ingerisce le uova del parassita eliminate dal cane tramite le feci; meno frequentemente possono essere pericolose anche le feci del gatto.
Bisogna notare che le uova della larva migrans viscerale resistono nel terreno per molto tempo.
La prevenzione
Siccome molti cani nascono già infetti, i cuccioli devono essere sverminati appena a 15- 20 giorni di età, un esame microscopico delle feci ripetuto con regolarità rende visibili le uova di questo parassita.
Larva migrans cutanea o dermatite verminosa
La malattia
La dermatite verminosa è causata dalle larve dell'anchilostoma, un parassita che attacca l'intestino.
Il cammino delle larve parte dalla penetrazione della pelle e finisce appunto nell'intestino dell'animale, provoca dolore e forte prurito perché è molto ittirante per la pelle. La dermatite verminosa guarisce dopo parecchie settimane.
La trasmissione della malattia
Soprattutto con il terreno umido e il caldo estivo, l'uomo si infetta per contatto con il terreno contaminato dalle feci animali ingerendo le uova del parassita.
La prevenzione
Per prevenire la dermatite verminosa si applicano le stesse misure prese contro la larva migrans viscerale.
221
Leptospirosi
La malattia
Colpisce molti animali domestici ed è causata da leptospire, particolari batteri.
I gatti e i topi sono portatori sani, la malattia colpisce frequentemente i cani.
Nell'uomo provoca nefriti ed epatiti, a volte è una malattia mortale.
La trasmissione della malattia
L'uomo si contagia tramite il contatto con le urine o le acque stagnanti contaminate dalle urine animali. Le leptospire sono eliminate dal rene degli animali malati.
La prevenzione
Il vaccino protegge i cani dalla malattia e limita il rischio che questa venga trasmessa all'uomo. In più si dovrebbe evitare di anadare in contatto con le urine animali ed evitare di bagnarsi in acque potenzialmente contaminate da topi.
Salmonellosi
Spesso originata dagli animali, si tratta di una zoonosi alimentare.
Per prevenire la salmonellosi bisogna lavarsi le mani dopo ogni contatto con gli animali o i loro rifiuti.
Può essere direttamente trasmessa da cani, criceti e tartarughe.
222
Dermatofizie (tigna) e scabbia (rogna)
La malattia
Sono entrambe malattie della pelle.
La dermatofizie consiste in micosi cutanee causate da diverse specie di funghi (Microsporum e Trichophyton). Negli animali domestici provoca la caduta del pelo, nell'uomo colpisce i capelli le unghie e la pelle. Frequentemente i gatti e i topi sono portatori sani, mentre i cani sono spesso colpiti dalla malattia.
La scabbia o rogna è invece, come abbiamo visto nella precedente lezione, causata da parassiti non visibili ad occhio nudo (sarcoptes scabini) che vivono in microscopiche gallerie che scavano nella pelle dell’uomo e degli animali domestici. La loro azione è irritante e provoca prurito, con formazione di vescicole e croste. Gli animali sono colpiti soprattutto sulla testa.
La trasmissione della malattia
Entrambe le malattie si trasmettono per contatto con l'animale o con oggetti contaminati dall'animale.
La prevenzione
Per prevenire la malattia bisogna limitare il contatto con l'animale infetto e curarlo.
Leishmaniosi
La malattia
Causata da leishmanie, un tipo di protozoi, la leishmaniosi è una malattia della pelle che colpisce il cane e l'uomo.
La trasmissione della malattia
Questa grave malattia viene trasmessa dal cane all'uomo tramite la puntura di una mosca della sabbia.
223
La prevenzione
Per evitare la leishmaniosi bisogna premunirsi contro le punture della mosca della sabbia e bisogna urgentemente curare o sopprimere i cani infetti.
La Toxoplasmosi La malattia
Deriva da un protozoo (Toxoplasma condii) che, durante il suo complicato ciclo di vita, si moltiplica nei muscoli di numerosi animali e nell’intestino del gatto (specialmente giovane) che è l’animale portatore sano.
Solitamente, nell’uomo, l’infezione con questo agente non è causa di malattia grave, ma può diventarlo in caso di soggetti con scarse capacità di difesa (immunodepressione), soprattutto bambini.
Come visto nella lezione precedente, la vera gravità di quest’infezione è data dagli effetti che esercita sul feto umano. Quando una donna si contagia per la prima volta durante la prima gravidanza, soprattutto dal quarto al sesto mese, si può riscontrare nel bambino una forma grave della malattia. In alcuni casi è possibile l’aborto spontaneo o la nascita di bambini con malformazioni.
224
La trasmissione della malattia
L’essere umano infettarsi mangiando o maneggiando carni contaminate crude oppure ingerendo accidentalmente il parassita eliminato dal gatto con le feci, in una forma molto resistente (oocisti).
Le feci appena deposte non sono infettanti, ma lo diventano dopo circa due giorni e, mescolandosi col terreno, lo rendono infettante per mesi.
La prevenzione
Sono poche e semplici le norme igieniche limitanti la diffusione del contagio dei gatti domestici, ma i gatti randagi restano pericolosi diffusori in quanto, tramite le feci, contaminano il terreno ovunque, compresi orti, giardini e parchi per bambini: questo pericolo costituisce un ulteriore motivo per eliminare il randagismo dei gatti.
Vediamo quali accorgimenti adottare sia in clinica che in casa:
! non nutrire il gatto domestico con carni crude in quanto trasmettono l’infezione
! alimentare il gatto a sufficienza per evitare che divori topi e uccelletti
! le sue feci devono essere eliminate ogni giorno, prima che diventino infettanti
! sciacquare poi abbondantemente con acqua bollente lettiere e ciotole
A causa delle complicazioni che la malattia implica, tutte le donne, prima o all’inizio della gravidanza, dovrebbero sottoporsi all’esame del sangue preposto e nel caso risulti negativo significa che la donna non è in possesso degli anticorpi contro il toxoplasma e che nel proseguire della gravidanza dovrà adottare scrupolose norme di igiene come:
225
! limitare i contatti personali con gatti
! lavarsi bene le mani dopo ogni contatto con la terra o con carni crude consumare solo carni cotte
! lavare accuratamente frutta e verdure da consumarsi crude
Pulci, pidocchi e zecche
Questi parassiti sono specifici per gli animali e non colpiscono l'uomo, possono però essere portatori di altre malattie pericolose.
La zecca può infatti portare la malattia di Lyme o borreliosi di Lyme e la pulce può essere un veicolo per la tenia del cane (Dipylidium caninum).
Per ragioni igieniche, già descritte in una lezione precedente, bisogna prontamente curare gli animali infestati da questi parassiti.