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Proposte formative per i docenti 2018 Una sintesi

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Academic year: 2022

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Proposte formative per i Proposte formative per i

docenti 2018 docenti 2018

Una sintesi

Una sintesi

(2)

Sommario

Chi siamo

...3

Il team...4

Formazione docenti...5

1) Progettare l’alternanza nei Licei...6

2) Le metodologie didattiche alleate per il miglioramento della qualità dell'insegnamento...7

3) Sviluppo delle potenzialità, orientamento e talenti...8

4) Dall’autovalutazione al miglioramento...9

I formatori...10

____________________________________________________________

(3)

Chi siamo

PLAN è nata 30 anni fa a Bologna e nel corso degli anni ’90 è divenuta una realtà autonoma basata sulla collaborazione paritetica tra i suoi soci, tutti professionisti, in stretto rapporto con diverse organizzazioni sociali, formative, pubbliche e private.

Ha sviluppato numerose

collaborazioni con vari clienti,

consolidando il proprio know how e

concentrandosi sempre più sui

processi di produzione e diffusione

del sapere, per l’innovazione dei

sistemi di apprendimento e per la

valorizzazione e lo sviluppo delle

risorse umane.

(4)

Il team

PLAN è una società cooperativa di professionisti, tutti senior e con competenze consolidate nella consulenza organizzativa, nella formazione manageriale e professionale, nella ricerca sociale ed educativa.

Ma prima di tutto Plan è un gruppo di persone che condivide un percorso, un approccio, una visione.

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Formazione docenti

Le ultime evoluzioni nel mondo della scuola inducono a pensare a nuovi ruoli per gli insegnanti di ogni ordine e grado.

Per l’anno scolastico 2018-19 Plan ha predisposto 4 iniziative formative che cercano di rispondere alle esigenze emergenti.

Questi corsi sono stati riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna.

Sono stati programmati per l’inizio dell’anno scolastico 2018/19 e si svolgeranno presso le sedi Plan a Bologna e Modena.

Tutti i corsi hanno una durata di 20 ore, articolate in diversi incontri, in coerenza con i contenuti.

Tutti i corsi hanno un costo di 250 euro.

Tuttavia l’approccio di Plan prevede, prioritariamente, di costruire i percorsi sulla base delle esigenze dei potenziali partecipanti e degli istituti scolastici.

La realizzazione dei corsi presso le sedi scolastiche e per gruppi di partecipanti già costituiti consente un notevole risparmio sul costo.

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1) Progettare l’alternanza nei Licei

Finalità e obiettivi

L’alternanza per gli studenti dei licei risulta particolarmente ostica, in considerazione della limitata relazione fra percorso scolastico e opportunità di apprendimento sul lavoro.

Tuttavia, in considerazione di sbocchi lavorativi futuri come dirigenti o tecnici specializzati, gli allievi potrebbero avvalersi delle esperienze in organizzazioni lavorative per meglio comprenderne i meccanismi e per sviluppare quelle competenze trasversali indispensabili per il successo lavorativo.

Al termine del corso i partecipanti sono in grado di progettare e gestire percorsi di alternanza realmente efficaci nel perseguire obiettivi di apprendimento funzionali ai percorsi liceali.

Principali contenuti

 Tecniche di progettazione per competenze

Quali sono le competenze trasversali del futuro dei liceali: leadership, problem sol- ving, intraprendenza, team working e team building, gestione delle risorse umane, analisi sistemica, ecc.

Tipologie di alternanza: tirocini, visite di studio, project work, ecc.

 Obiettivi formativi in termini di competenze attese: articolazione scuola/extra scuola

 Programmazione dell’alternanza in base a contenuti, tempi, metodi

 Tecniche e strumenti di valutazione delle competenze e di risultato

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2) Le metodologie didattiche alleate per il miglioramento della qualità dell'insegnamento

Finalità e obiettivi

Fra le strategie di miglioramento delle scuole una delle più importanti riguarda lo sviluppo di metodologie didattiche efficaci. L’efficacia riguarda due fronti integrati in un circolo virtuoso: favorire l’interesse degli studenti, stimolandoli rispetto ai metodi tradizionali, spesso percepiti come faticosi e noiosi; incrementare l’acquisizione di alcune competenze, che sono favorite da strumenti di apprendimento appositamente strutturati.

Al termine del corso i partecipanti sono in grado di progettare, costruire e gestire correttamente alcune delle metodologie didattiche alternative più efficaci e concretamente realizzabili rispetto alle risorse disponibili.

Principali contenuti

 Tecniche di progettazione per competenze e connessioni con le metodologie didatti- che

Panel di metodologie didattiche alternative, individuazione dei punti di forza e dei punti di debolezza e associazione competenze/metodologie/tipologie degli studenti

 Caratteristiche distintive delle metodologie didattiche selezionate: metodi di progetta- zione, realizzazione e debriefing

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3) Sviluppo delle potenzialità, orientamento e talenti

Finalità e obiettivi

La diffusione del coaching nel mondo della scuola risponde a diverse finalità:

 promuovere una relazione positiva fra insegnanti, studenti e famiglie;

 migliorare la qualità dell’insegnamento, facendo evolvere la didattica verso modalità che stimolino maggior coinvolgimento e partecipazione, incentivino un apprendimento profondo e favoriscano la motivazione intrinseca allo studio;

 favorire il riconoscimento e lo sviluppo delle potenzialità degli allievi con importanti conseguenze sulla consapevolezza di sé e sulla progettazione del percorso formativo;

 massimizzare la collaborazione fra i docenti.

Al termine del corso i partecipanti hanno acquisito i principi del metodo del coaching umanistico e sono in grado di progettare e realizzare percorsi di sviluppo delle potenzialità e attitudini personali a fini orientativi e di applicare i principi del metodo nel proprio stile di insegnamento.

Principali contenuti

Il coaching per l’individuazione e allenamento delle potenzialità

Potenzialità, competenze e talenti, life skills

 Obiettivi significativi, pianificazione intenzionale, esercizio/allenamento, piani di azio- ne, autoefficacia e sostegno

 Caratteristiche e tesi sull’adolescenza, la relazione con la scuola e la famiglia nel contesto socio-culturale attuale

Metodo del coaching e insegnamento: valorizzazione delle individualità, allenamento dell’autoefficacia e obiettivi di apprendimento, allenamento alla speranza

 Piano di azione e monitoraggio

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4) Dall’autovalutazione al miglioramento

Finalità e obiettivi

Il percorso è finalizzato alla diffusione e socializzazione di culture e pratiche dell’autovalutazione e del miglioramento che rivestono un ruolo centrale nella Scuola dell’autonomia.

Al termine del corso i partecipanti avranno acquisito le competenze utili ad accompagnare e alimentare i percorsi di autovalutazione e miglioramento nei contesti scolastici e professionali di appartenenza, con specifico riferimento alla progettazione, elaborazione e stesura dei rapporti di autovalutazione (RAV), dei piani triennali dell’offerta formativa (PTOF) e dei piani di miglioramento (PDM)

Principali contenuti

 Principi/presupposti teorici dell’autovalutazione

 Analisi di casi concreti

 Costruzione condivisa di un modello di autovalutazione

 Principi/presupposti teorici del miglioramento

 Analisi di casi concreti

 Costruzione condivisa di un modello di miglioramento

 Dall’autovalutazione al miglioramento

 Analisi di casi reali

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I formatori

Cesare Bentivogli - Senior partner PLAN

Project leader di interventi complessi. Esperto di analisi organizzativa, di rilevazione dei bisogni formativi, di progettazione formativa, di project management. Negli ultimi anni ha realizzato svariati interventi di consulenza alle parti sociali, nell’ambito della formazione concertata. Su questi temi ha pubblicato diversi saggi e articoli.

Mario Catani - Senior partner PLAN

Sociologo del lavoro e dell’organizzazione, esperto di tecniche formative. Da diversi anni ricopre incarichi di docenza all’interno del mondo accademico. Ha realizzato diversi interventi di ricerca, formazione e consulenza, e pubblicato saggi, sui temi dell’apprendimento dei soggetti e delle organizzazioni.

Carmine Marmo - Senior partner PLAN

Andragogista e pedagogista, studioso delle teorie dell’apprendimento. Ha ottenuto la specializzazione nell’utilizzo del

“metodo Feuerstein”, dopo una lunga ricerca circa gli approcci metodologici relativi all’apprendimento e ad “apprendere ad apprendere”. E’ inoltre autore di articoli e saggi in tali ambiti.

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Deborah Morgagni - Senior partner PLAN

Sociologa del lavoro, formatrice, coach (ACC International Coach Federation e mebro Associazione Italiana Coach Professionisti), è esperta di analisi e sviluppo organizzativo e di competenze manageriali. Ha svolto numerosi interventi orientativi e formativi per l'inserimento lavorativo e sociale per l’utenza giovanile ed è autrice di pubblicazioni su temi riguardanti il lavoro, l’organizzazione, la formazione, l’utenza giovanile e adolescenziale e la dispersione scolastica e formativa.

Giuseppe Albarani – Collaboratore PLAN

Docente di scuola superiore presso l’IIS Meucci di Carpi, dove è referente del piano triennale dell’offerta formativa e del piano nazionale scuola digitale. È stato consulente alla programmazione e al monitoraggio dell’offerta formativa presso l’Assessorato istruzione e formazione professionale della Provincia di Modena e svolge attività libero professionale, progettando e coordinando attività corsuali, per conto di agenzie e di enti di formazione.

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Plan Società Cooperativa Via V. Bigari, 3 40128 Bologna

C.F./P.IVA 0370 186 0375 http://www.planbologna.org/

Tel: +39 335 5787215 Fax: +39 051 4229308 e-mail: info@planbologna.org

planbologna@pec.it

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