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IMIC81700E I.C. SAN REMO LEVANTE

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Academic year: 2022

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(1)

IMIC81700E

I.C. SAN REMO LEVANTE

ANNO DI PUBBLICAZIONE 2019

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Contesto e risorse

Popolazione scolastica

OPPORTUNITA'

Una buona percentuale di famiglie, afferente prevalentemente nelle zone residenziali del quartiere di San Martino e della città, in collina, attesta un background familiare medio alto; i genitori posseggono un elevato titolo di studio, condividono con la scuola valori educativi e culturali, sottoscrivono il patto educativo di corresponsabilità collaborando attivamente per la sua realizzazione, attestano precise aspettative nei confronti della scuola, partecipano alle iniziative promosse dall'Istituto e si dimostrano propositivi. Nell'istituto non sono presenti alunni nomadi o provenienti da zone gravemente svantaggiate.

VINCOLI

L'Istituto è ubicato su un territorio geograficamente allargato che spazia dal Levante cittadino, ove sono presenti insediamenti di edilizia popolare, alle frazioni collinari, al comune di Ceriana dove è ubicata una struttura di prima accoglienza dei minori. Lo status socio economico e culturale delle famiglie è variegato, si attesta su valori medio bassi nelle frazioni collinari. Alcuni nuclei familiari vivono situazioni problematiche che ostacolano o impediscono adeguate cure parentali; in alcuni casi, il lavoro allontana i genitori da casa dal primissimo mattino fino a tarda sera, in altri ( vedi dati INVALSI classi II Primaria) il lavoro è precario e tale da non soddisfare sempre i bisogni di primaria necessità.

Permangono, anche se ridotti, alcuni flussi migratori di provenienza est europea ( prevalentemente Russia e Ucraina)e nordafricana spesso in corso d'anno. Si segnala la crisi del settore floricolo cui era dedita buona parte della popolazione residente nelle frazioni collinari. Tutto ciò ha impedito di ottenere stabili e duraturi risultati circa la riduzione della variabilità tra le classi, nonostante l'Istituto abbia posto in essere costanti azioni atte a migliorare la pratica progettuale e valutativa degli studenti, a limitare l'insuccesso scolastico.

Territorio e capitale sociale

OPPORTUNITA'

Il terziario avanzato, turismo e commercio, prevalgono sulla zona costiera da Bussana fino a Sanremo con discreta tenuta economica e di occupazione, anche se con flessione in alcuni periodi stagionali. Nel territorio del quartiere di San Martino, dove sono ubicati 5 dei 13 plessi dell'istituto, sono presenti ampi parchi e zone di svago per i bambini, strutture sportive, centri di aggregazione culturale e per l'interazione sociale promossi dalla parrocchia e da associazionismo vario, servizi commerciali. Il quartiere è facilmente raggiungibile con mezzi di trasporto pubblico ed è collegabile al centro cittadino anche tramite la pista ciclabile. Vi sono ubicati il palazzo comunale, la sede centrale del Commissariato di Pubblica Sicurezza. Nel quartiere sono presenti molteplici servizi scolastici ( dal nido a 2 scuole dell'infanzia, a 2 scuole primarie a più istituti secondari, al CTP). Nelle frazioni collinari la scuola si fa promotrice di iniziative socio culturali sopperendo alla mancanza di analoghe strutture. Il Comune garantisce l'ampliamento dell'offerta formativa con proposte culturali a costi sostenibili per le famiglie. Il comune di Ceriana, saldamente legato alle proprie tradizioni garantisce i servizi essenziali e un contesto sociale coeso, in cui è vivo un forte senso di appartenenza. Prevalente è il settore primario e il terziario connesso al pendolarismo lavorativo verso la costa.La scuola è elemento vitale per la sopravvivenza della comunità montana.

VINCOLI

Il settore primario, che era prevalente nell’entroterra con il settore floricolo, è ora soggetto a crescente crisi. Nelle frazioni collinari le strutture ricreative, sportive e culturali sono inadeguate alla domanda dei residenti. I finanziamenti erogati dagli enti pubblici sono diminuiti drasticamente negli ultimi anni. Il comune di Sanremo non finanzia più alcuni servizi sociali; tra questi il doposcuola richiesto dalla maggioranza delle famiglie dei plessi periferici. La frammentazione dell'Istituto in più plessi su un territorio geograficamente allargato comporta spesso disagi organizzativi.

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Pagina 3

Risorse economiche e materiali

OPPORTUNITA'

Causa la situazione critica relativa alla qualità di alcune strutture scolastiche, si è costituito all'interno dell'istituto un sistema di gestione della sicurezza dinamico e proattivo, che cerca di individuare strategie per risolvere, porre, anticipare, prevenire problemi in una prospettiva di miglioramento continuo. Gli edifici sono facilmente raggiungibili e nella maggior parte dei casi ubicati in zone lontane dal traffico urbano, pertanto silenziose, con adeguate aree verdi e/o cortilive. Sono stati avviati da parte della amministrazione comunale a decorrere dall'anno scolastico 17/18 importanti lavori di adeguamento strutturale in alcuni plessi.Tutti i plessi hanno un ambiente utilizzato come biblioteca. In tutte le classi della s. secondaria e della scuola primaria è presente la LIM; in tutti i plessi sono attivi laboratori di informatica, più o meno attrezzati. Nel plesso Pascoli sono funzionanti 70 postazioni multimediali e sono attive sperimentazioni di didattica laboratoriale con le NT. Per sopperire alla esiguità dei finanziamenti ministeriali si sono attivate collaborazioni con Enti, Associazioni che hanno comportato donazioni e contribuzioni utilizzati prevalentemente per ampliare il servizio di assistenza agli alunni BES o per migliorare l'ambiente di apprendimento. Le famiglie sostengono la scuola con un contributo volontario. L'Istituto si è candidato e ha ottenuto i finanziamenti delle due azioni PON FESR. Essendo vincitore di una class Action promossa dalle famiglie nei confronti del MIUR, ha acquisito un cospicuo finanziamento investito soprattutto per aggiornare le dotazioni dei laboratori e qualificare gli ambienti di apprendimento; ciò ha consentito una azione di consolidamento delle competenze di base.

I finanziamenti del progetto FAMi ed ex articolo 9 del contratto, hanno consentito la messa in atto di corsi di alfabetizzazione linguistica.

VINCOLI

Le strutture scolastiche sono ubicate nella maggior parte in edifici scolastici nati con altra destinazione d'uso. Molti di essi richiedono interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria ai quali non sempre l'amministrazione comunale sopperisce. In alcuni plessi le barriere architettoniche non sono state completamente abbattute. Non tutti i plessi dispongono di palestra o di parcheggio riservato. L''amministrazione comunale non ha fornito tutta la documentazione richiesta sulla sicurezza degli immobili ospitanti gli edifici scolastici. I lavori di adeguamento progettati per la sede centrale dell'Istituto sono stati rinviati più volte per motivi connessi alla progettazione e al rilascio di autorizzazione da parte delle Belle Arti. Non in tutte le classi è presente la connessione a banda larga, ma con i finanziamenti della azione PON/FESR la rete WLAN è stata installata in alcuni di essi. La maggior parte dei finanziamenti di derivazione

ministeriali, sono soggetti a riduzione negli ultimi anni scolastici.

Nel corso della pausa estiva l'inagibilità della scuola secondaria G. Pascoli, sede degli uffici amministrativi, il conseguente trasloco in struttura modulare prefabbricata, ha causato alcuni disagi organizzativi e ha impedito l'attivazione di alcuni laboratori appena allestiti per la scuola secondaria.

Risorse professionali

OPPORTUNITA'

L'82,5% del personale scolastico è beneficiario di un contratto a tempo indeterminat ciò è garanzia di stabilità e continuità didattica. L'età degli insegnanti si allinea con il dato provinciale, regionale e statale: il 47,5% dei docenti si colloca nella fascia degli over cinquantacinquenni. Essi posseggono competenze professionali consolidate e

promuovono la diffusione delle buone prassi presso i colleghi. Gli insegnanti della scuola dell'Infanzia e Primaria, anche se non in possesso di un diploma di laurea, sono disponibili all'aggiornamento e posseggono discrete competenze informatiche e linguistiche. Nel corso del triennio di riferimento l'Istituto, in quanto capofila della rete di scopo 7 , ha promosso numerose iniziative di formazione per il personale; altre sono state attivate con finanziamenti provenienti dall'USR e connessi alla implementazione del Piano di Miglioramento. L'adesione dei docenti è stata considerevole e proficua. L'incarico effettivo del dirigente scolastico,nominato dalla istituzione dell'I.C. Sanremo Levante nel settembre 2012, è garanzia di stabilità e rende possibile il raggiungimento di obiettivi a lungo termine, la messa in atto di azioni migliorative. In particolare il DS ha definito l'identità, l'orientamento strategico e la politica dell'istituzione scolastica, ha oculatamente gestito e valorizzato le risorse umane, ha monitorato lo stato di avanzamento del PDM, informando costantemente il collegio.

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VINCOLI

Solo il 4% dei docenti si colloca al di sotto dei 35 anni di età: ne sarebbe auspicabile un incremento. Talvolta gli accresciuti impegni connessi all'esercizio della funzione docente e le criticità connesse alla sostituzione del personale assente, comportano disagio e affaticamento. Erano stati richiesti docenti di potenziamento per la scuola secondaria su cattedra di Lettere e Matematica per favorire il consolidamento delle competenze di base, ma sono stati assegnati docenti di Ed. Fisica e di Ed. Musicale.

La concessione di ore in deroga sul sostegno, ha comportato un avvicendamento degli insegnanti a discapito della continuità educativa.

Le due reggenze in carico al dirigente scolastico, hanno comportato un notevole aggravio di lavoro, rendendo molto complesso il supervisionamento del PDM.

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Pagina 5

Risultati raggiunti

Risultati legati all’autovalutazione e al miglioramento

Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Priorità

1) Miglioramento degli esiti delle prove di Italiano Matematica, classi II, V Primaria.

1) Raggiungimento, superamento media ligure, nord ovest, italiana, prove di Italiano Matematica, classi II, V Priamaria.

Traguardo

Attività svolte

Potenziamento delle attività dei dipartimenti disciplinari ( Scuola secondaria e in verticale di tutto il collegio), dei gruppi a classe parallele ( Scuola primaria) per migliorare la pratica progettuale ed implementare il curricolo verticale di istituto;

Analisi nei gruppi a classi parallele, scuola primaria, dei risultati INVALSI alla luce del QdR Invalsi;

Programmazione di UDA atte a potenziare le competenze risultanti carenti in base agli esiti delle prove standardizzate;

Attivazione gruppo RA sulla valutazione formativa;

Progettazione di un training sul potenziamento delle abilità attentive, mnestiche e linguistiche/metafonologiche in collaborazione con il C.N.C.R.N.C., dottor F.U. Benso;

Formazione del personale sulla didattica per competenze;

Formazione del personale sulle didattiche innovative;

Organizzazione di percorsi di recupero.

Risultati

Nonostante le azioni volte ad incidere sulla pratica progettuale e valutativa, i risultati delle prove di Italiano e Matematica, classi II Primaria restano al di sotto dei benchmark di riferimento, pur avvicinandosi;

quelli delle classi V si allineano alle medie denotando una positiva incidenza delle azioni svolte nell'arco del quinquennio Evidenze

2.2.a.1 Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - ITALIANO - Fonte INVALSI

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2.2.a.1 Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - MATEMATICA - Fonte INVALSI

2.2.a.1 Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - ITALIANO - Fonte INVALSI

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Pagina 7 2.2.a.1 Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - MATEMATICA - Fonte INVALSI

Documento allegato: evidenza 14 15 priorità 1.docx

Priorità

2) Riduzione del gap con scuole di pari background, classi II e V Primaria, prove di Italiano, Matematica.

2)Trasformazione del gap da negativo a positivo.

Traguardo

Attività svolte

Potenziamento delle attività dei dipartimenti disciplinari ( Scuola secondaria e in verticale di tutto il collegio), dei gruppi a classe parallela ( Scuola primaria) per migliorare la pratica progettuale ed implementare il curricolo verticale di istituto;

Analisi nei gruppi a classi parallele, scuola primaria, dei risultati INVALSI alla luce del QdR Invalsi;

Programmazione di UDA atte a potenziare le competenze risultanti carenti in base agli esiti delle prove standardizzate;

Attivazione gruppo RA sulla valutazione formativa;

Progettazione di un training sul potenziamento delle abilità attentive, mnestiche e linguistiche/metafonologiche in collaborazione con il C.N.C.R.N.C., dottor F.U. Benso;

Formazione del personale sulla didattica per competenze;

Formazione del personale sulle didattiche innovative;

Organizzazione di percorsi di recupero.

Risultati

Non si sono verificati scostamenti significativi rispetto al precedente anno scolastico.

Evidenze

Documento allegato: evidenza 14 15 priorità 2.docx

(8)

Priorità

3) Riduzione del numero degli alunni livello 1,2, classi II e V Primaria prove Italiano e Matematica.

3) Aumento degli studenti nei livelli 3,4, classi II e V Primaria prove Italiano e Matematica.

Traguardo

Attività svolte

Potenziamento delle attività dei dipartimenti disciplinari ( Scuola secondaria e in verticale di tutto il collegio), dei gruppi a classe parallela ( Scuola primaria) per migliorare la pratica progettuale ed implementare il curricolo verticale di istituto;

Analisi nei gruppi a classi parallele, scuola primaria, dei risultati INVALSI alla luce del QdR Invalsi;

Programmazione di UDA atte a potenziare le competenze risultanti carenti in base agli esiti delle prove standardizzate;

Attivazione gruppo RA sulla valutazione formativa;

Progettazione di un training sul potenziamento delle abilità attentive, mnestiche e linguistiche/metafonologiche in collaborazione con il C.N.C.R.N.C., dottor F.U. Benso;

Formazione del personale sulla didattica per competenze;

Formazione del personale sulle didattiche innovative;

Organizzazione di percorsi di recupero.

Risultati

Gli studenti nei livelli 1,2, classi seconda Italiano rimangono inferiori ai benchmark di riferimento ; quelli nei livelli 5 rimangono inferiori, quelli nei livelli 4 si allineano.

Gli studenti nei livelli 1,2, classi seconda matematica sono superiori ai benchmark di riferimento ; quelli nei livelli 5 rimangono inferiori, quelli nei livelli 4 si allineano.

Gli studenti nel livello 1, classi quinta Italiano sono superiori ai benchmark di riferimento ; quelli nei livelli 2, 4 ,5 rsi allineano.

Gli studenti nei livelli 1,2,4,5 si allineano ai benchmark di riferimento.

Si riscontra una progressione migliorativa seppur da consolidare.

Evidenze

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - ITALIANO - Fonte INVALSI

(9)

Pagina 9 2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - MATEMATICA - Fonte INVALSI

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - ITALIANO - Fonte INVALSI

(10)

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - MATEMATICA - Fonte INVALSI

Documento allegato: evidenza 14 15 priorità 3.docx

Priorità

4) Riduzione della variabilità degli esiti all'interno delle classi.

4)Conseguimento di risultati più omogenei all'interno delle classi.

Traguardo

Attività svolte

Potenziamento delle attività dei dipartimenti disciplinari ( Scuola secondaria e in verticale di tutto il collegio dei docenti), dei gruppi a classe parallela ( Scuola primaria) per migliorare la pratica progettuale ed implementare il curricolo verticale di istituto;

Analisi nei gruppi a classi parallele, scuola primaria, dei risultati INVALSI alla luce del QdR Invalsi;

Programmazione di UDA atte a potenziare le competenze risultanti carenti in base agli esiti delle prove standardizzate;

Attivazione gruppo RA sulla valutazione formativa;

Progettazione di un training sul potenziamento delle abilità attentive, mnestiche e linguistiche/metafonologiche in collaborazione con il C.N.C.R.N.C., dottor F.U. Benso;

Formazione del personale sulla didattica per competenze;

Formazione del personale sulle didattiche innovative;

Organizzazione di percorsi di recupero.

Risultati

Vista l'eterogeneità della composizioni delle classi ( ogni plesso è monosezione ed accoglie sia studenti provenienti da un contesto medio alto che medio basso), la variabilità degli esiti all'interno delle classi non ha subito variazioni

significative.

Evidenze

(11)

Pagina 11 2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - ITALIANO - DENTRO - Fonte INVALSI

2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - MATEMATICA - DENTRO - Fonte INVALSI

(12)

2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - ITALIANO - DENTRO - Fonte INVALSI

2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - MATEMATICA - DENTRO - Fonte INVALSI

(13)

Pagina 13 Documento allegato: evidenza 14 15 priorità 4.docx

Priorità

1) Miglioramento degli esiti delle prove di Italiano Matematica, classi II, V Primaria.

1) Raggiungimento, superamento media ligure, nord ovest, italiana, prove di Italiano Matematica, classi II, V Priamaria.

Traguardo

Attività svolte

Potenziamento delle attività dei dipartimenti disciplinari ( Scuola secondaria e in verticale convolgendo i 3 ordini di scuola ), dei gruppi a classe parallela ( Scuola primaria) per migliorare la pratica progettuale ed implementare il curricolo

verticale di istituto;

Analisi nei gruppi a classi parallele, scuola primaria, dei risultati INVALSI alla luce del QdR Invalsi;

Programmazione di UDA atte a potenziare le competenze risultanti carenti in base agli esiti delle prove standardizzate;

Attivazione gruppo RA sulla valutazione formativa per rendere efficace la riflessione valutativa e prevenire l'insuccesso scolastico;

Formazione mirata del personale:

-“L’inclusione degli alunni con disturbo dell’attenzione e iperattività”. ( GL Daffi) -La didattica per competenze (M. Garlando)

-Il curricolo verticale ( E. Raviolo)

-La didattica Montessori, le competenze e le NT (M. Valle) Potenziamento della attività laboratoriale

Organizzazione di percorsi di recupero.

Risultati

Punteggio lingua Italiana classi II: dal punteggio di 56,1 ( a.s. 14/15) si passa al punteggio di 57,01. I risultati sono in linea con i benchmark di riferimento

Punteggio matematica classi II: dal punteggio di 51,7 ( a.s. 14/15) si passa al punteggio di 54,9. I risultati sono in linea con i benchmark di riferimento

Punteggio Italiano classi II : dal punteggio di 60,02 ( a.s. 14/15) si passa al punteggio di 55,4 pur non discostandosi in modo significativo dai benchmark di riferimento

Punteggio matematica classi V dal punteggio di 66.4 ( a.s. 14/15) si passa al punteggio di 50.6 pur non discostandosi in modo significativo dai benchmark di riferimento.

L'attività disposta dal piano di miglioramento ha consentito di conseguire un discreto risultato che va ulteriromente consolidato.

Evidenze

(14)

2.2.a.1 Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - ITALIANO - Fonte INVALSI

2.2.a.1 Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - MATEMATICA - Fonte INVALSI

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Pagina 15 2.2.a.1 Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - ITALIANO - Fonte INVALSI

2.2.a.1 Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - MATEMATICA - Fonte INVALSI

Documento allegato: evidenza1516priorità1.docx

Priorità

2) Riduzione del gap con scuole di pari background, classi II e V Primaria, prove di Italiano, Matematica.

2)Trasformazione del gap da negativo a positivo.

Traguardo

Attività svolte

(16)

Potenziamento delle attività dei dipartimenti disciplinari ( Scuola secondaria e in verticale convolgendo i 3 ordini di scuola ), dei gruppi a classe parallela ( Scuola primaria) per migliorare la pratica progettuale ed implementare il curricolo

verticale di istituto;

Analisi nei gruppi a classi parallele, scuola primaria, dei risultati INVALSI alla luce del QdR Invalsi;

Programmazione di UDA atte a potenziare le competenze risultanti carenti in base agli esiti delle prove standardizzate;

Attivazione gruppo RA sulla valutazione formativa per rendere efficace la riflessione valutativa e prevenire l'insuccesso scolastico;

Formazione mirata del personale:

-“L’inclusione degli alunni con disturbo dell’attenzione e iperattività”. ( GL Daffi) -La didattica per competenze (M. Garlando)

-Il curricolo verticale ( E. Raviolo)

-La didattica Montessori, le competenze e le NT (M. Valle) Potenziamento della attività laboratoriale

Organizzazione di percorsi di recupero.

Risultati

Effetto scuola, a.s. 2015/2016

Italiano classi II: Benchmark di riferimento: Regione Ligura: Intorno alla media regionale Italiano classi II: Benchmark di riferimento: Nord ovest: Intorno alla media della macro area Matematica classi II: Benchmark di riferimento: Regione Ligura: sopra la media regionale Matematica classi II: Benchmark di riferimento: Nord ovest: sopra la media della macro area Italiano classi V: Benchmark di riferimento: Regione Ligura: Intorno alla media regionale Italiano classi V: Benchmark di riferimento: Nord ovest: sopra la media della macro area Matematica classi V: Benchmark di riferimento: Regione Ligura: intorno media regionale Matematica classi V : Benchmark di riferimento: Nord ovest: sotto la media della macro area

Evidenze

Documento allegato: evidenza1516priorità2.docx

Priorità

3) Riduzione del numero degli alunni livello 1,2, classi II e V Primaria prove Italiano e Matematica.

3) Aumento degli studenti nei livelli 3,4, classi II e V Primaria prove Italiano e Matematica.

Traguardo

Attività svolte

Potenziamento delle attività dei dipartimenti disciplinari ( Scuola secondaria e in verticale convolgendo i 3 ordini di scuola ), dei gruppi a classe parallela ( Scuola primaria) per migliorare la pratica progettuale ed implementare il curricolo

verticale di istituto;

Analisi nei gruppi a classi parallele, scuola primaria, dei risultati INVALSI alla luce del QdR Invalsi;

Programmazione di UDA atte a potenziare le competenze risultanti carenti in base agli esiti delle prove standardizzate;

Attivazione gruppo RA sulla valutazione formativa per rendere efficace la riflessione valutativa e prevenire l'insuccesso scolastico;

Formazione mirata del personale:

-“L’inclusione degli alunni con disturbo dell’attenzione e iperattività”. ( GL Daffi) -La didattica per competenze (M. Garlando)

-Il curricolo verticale ( E. Raviolo)

-La didattica Montessori, le competenze e le NT (M. Valle) Potenziamento della attività laboratoriale

Organizzazione di percorsi di recupero.

Risultati

POSIZIONAMENTO DEGLI STIDENTI NEI LIVELLI 1,2 , PROVE DI MATEMATICA E ITALIANO, CLASSI II E V PRIMARIA

Classi II, Italiano, livello 1 : dal 32,8% (A.S. 14/15) al 27,2%

Classi II, Italiano, livello 2 : dal 14,1% (A.S. 14/15) al 7,4%

Classi II, Matematica, livello 1 : dal 30,05% (A.S. 14/15) al 27,1%

Classi II, Matematica, livello 2 : dal 20,7% (A.S. 14/15) al 14,1%

Classi V, Italiano, livello 1 : dal 24,6% (A.S. 14/15) al 23,6%

Classi V, Italiano, livello 2 : dal 19,3% (A.S. 14/15) al 18,1%

Classi V, Matematica livello 1 : dal 17% (A.S. 14/15) al 32%

Classi V, Matematica livello 2 : dal 22,9% (A.S. 14/15) al 25,4%

(17)

Pagina 17 Classi II Italiano livello 3 : dal12,5% (A.S. 14/15) al16%

Classi II Italiano livello 4 : dal15,6% (A.S. 14/15) al17,3%

Classi II Matematica livello 3 : dal 11% (A.S. 14/15) al 16,5%

Classi II Matematica livello 4 : dal 20,7%(A.S. 14/15) al 16,5%

Classi V Italiano livello 3 : dal 3,8% (A.S. 14/15) al 23,6%

Classi V Italiano livello 4 : dal 20,8% (A.S. 14/15) al 23.6%

Classi V Matematica livello 3 : dal 14,3 % (A.S. 14/15) al 12,7%

Classi V Matematica livello 4 : dal 24,3%(A.S. 14/15) al 5,6%

Globalmente si riscontra la diminuzione degli alunni nei livelli 1,2; aumentano gli studenti nei livelli 1,2 per la prova di matematica, classi V; questi ultimi dati rimangono superiori anche a quelli dei benchmark di riferimento.

Aumentano gli studenti nei livelli 3 per le prove di Italiano classi II e V, matematica, classi II.

Aumentano gli studenti nel livello 4 per le prove di Italiano, classi II e V , ma diminuiscono per le prove di matemativa Evidenze

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - ITALIANO - Fonte INVALSI

(18)

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - MATEMATICA - Fonte INVALSI

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - ITALIANO - Fonte INVALSI

(19)

Pagina 19 2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - MATEMATICA - Fonte INVALSI

Documento allegato: evidenza1516priorità3.docx

Priorità

4) Riduzione della variabilità degli esiti all'interno delle classi.

4)Conseguimento di risultati più omogenei all'interno delle classi.

Traguardo

Attività svolte

Potenziamento delle attività dei dipartimenti disciplinari ( Scuola secondaria e in verticale convolgendo i 3 ordini di scuola ), dei gruppi a classe parallela ( Scuola primaria) per migliorare la pratica progettuale ed implementare il curricolo

verticale di istituto;

Analisi nei gruppi a classi parallele, scuola primaria, dei risultati INVALSI alla luce del QdR Invalsi;

Programmazione di UDA atte a potenziare le competenze risultanti carenti in base agli esiti delle prove standardizzate;

Attivazione gruppo RA sulla valutazione formativa per rendere efficace la riflessione valutativa e prevenire l'insuccesso scolastico;

Formazione mirata del personale:

-“L’inclusione degli alunni con disturbo dell’attenzione e iperattività”. ( GL Daffi) -La didattica per competenze (M. Garlando)

-Il curricolo verticale ( E. Raviolo)

-La didattica Montessori, le competenze e le NT (M. Valle) Potenziamento della attività laboratoriale

Organizzazione di percorsi di recupero Risultati

Vista l'eterogeneità della composizioni delle classi ( ogni plesso è monosezione ed accoglie sia studenti provenienti da un contesto medio alto che medio basso), la variabilità degli esiti all'interno delle classi non ha subito variazioni

significative.

Nello specifico si rinvia al grafico accluso al file "Evidenza 15 16 priorità 4"

(20)

Dallo stesso si evince che :

La variabilità tra le classi II, prova di Italiano è pari a punti 5,8 / Italia 8,2 La variabilità tra le classi II, prova di Matematica è pari a punti 14,2 / Italia 11,2 La variabilità tra le classi V, prova di Italiano è pari a punti 11,6/ Italia 8,5 La variabilità tra le classi V , prova di Italiano è pari a punti 7,9 / Italia 18,3

Evidenze

Documento allegato: evidenza1516priorità4.docx

Priorità

Mantenimento del trend positivo prove 15/16 circa il miglioramento degli esiti delle prove di Italiano Matematica, classi II, V Primaria.

Superamento delle medie nazionali, ligure, nord ovest.

Traguardo

Attività svolte

Potenziamento delle attività dei dipartimenti disciplinari ( Scuola secondaria), dei gruppi a classe parallela ( Scuola primaria) per migliorare la pratica progettuale ed implementare il curricolo verticale di istituto con conseguente utilizzo del nuovo modello progettuale;

Analisi nei gruppi a classi parallele, scuola primaria, dei risultati INVALSI alla luce del QdR Invalsi;

Programmazione di UDA atte a potenziare le competenze risultanti carenti in base agli esiti delle prove standardizzate;

Attivazione gruppo RA sulla valutazione formativa per la redazione di rubriche valutative;

Formazione mirata del personale:

-La Valutazione formativa (M. Garlando) -Potenziamento della attività laboratoriale Organizzazione di percorsi di recupero

Progettazione di compito complesso a scavalco delle classi ponte su tematica inerente la salute sicirezza nei luoghi di lavoro

Risultati

Punteggio lingua Italiana classi II: dal punteggio di 57 ( a.s. 15/16) si passa al punteggio di 53.00. I risultati sono superiori ai benchmark di riferimento.

Punteggio matematica classi II: dal punteggio di 54, 9( a.s. 15/16) si passa al punteggio di 55,8. I risultati sono superiori ai benchmark di riferimento.

Punteggio lingua Italiana classi V: dal punteggio di 55,4 ( a.s. 15/16) si passa al punteggio di 64,9 in linea con i benchmark di riferimento.

Punteggio matematica classi V dal punteggio di 50.6 ( a.s. 15/16) si passa al punteggio 56,6 superiore ai benchmark di riferimento.

Si ritiene che l’attività di perfezionamento e condivisione della pratica progettuale, di analitico esame delle prove INVALSI alla luce del QdR Invalsi abbia consentito di raggiungere i traguardi previsti.

Evidenze

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Pagina 21 2.2.a.1 Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - ITALIANO - Fonte INVALSI

2.2.a.1 Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - MATEMATICA - Fonte INVALSI

(22)

2.2.a.1 Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - ITALIANO - Fonte INVALSI

2.2.a.1 Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - MATEMATICA - Fonte INVALSI

Documento allegato: EVIDENZAPROVESTANDARDIZZATEPRIORITA'1.docx

Priorità

Mantenimento del trend positivo prove 15/16 circa riduzione del gap con scuole di pari background, classi II e V Primaria, prove di Italiano, Mate.

Riduzione in percentuale del gap, superamento della media delle scuole di pari background.

Traguardo

Attività svolte

(23)

Pagina 23 Potenziamento delle attività dei dipartimenti disciplinari ( Scuola secondaria), dei gruppi a classe parallela ( Scuola primaria) per migliorare la pratica progettuale ed implementare il curricolo verticale di istituto con conseguente utilizzo del nuovo modello progettuale;

Analisi nei gruppi a classi parallele, scuola primaria, dei risultati INVALSI alla luce del QdR Invalsi;

Programmazione di UDA atte a potenziare le competenze risultanti carenti in base agli esiti delle prove standardizzate;

Attivazione gruppo RA sulla valutazione formativa per la redazione di rubriche valutative;

Formazione mirata del personale:

-La Valutazione formativa (M. Garlando) -Potenziamento della attività laboratoriale Organizzazione di percorsi di recupero

Progettazione di compito complesso a scavalco delle classi ponte su tematica inerente la salute sicirezza nei luoghi di lavoro

Risultati

Effetto scuola, a.s. 2016/2017

Italiano classi V: Prova di Italiano Effetto scuola pari alla media regionale.

Matematica classi V: Prova di Matematica Effetto scuola pari alla media regionale.

Evidenze

2.2.c.1 Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - ITALIANO - Fonte INVALSI

Effetto scuola positivo

Effetto scuola leggermente

positivo

Effetto scuola pari alla media regionale

Effetto scuola leggermente

negativo

Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale a.s. 2018/19

Intorno la media regionale a.s. 2016/17

PROVE 2019

Sotto la media regionale a.s. 2017/18

2.2.c.1 Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - MATEMATICA - Fonte INVALSI

Effetto scuola positivo

Effetto scuola leggermente

positivo

Effetto scuola pari alla media regionale

Effetto scuola leggermente

negativo

Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale a.s. 2018/19 a.s. 2016/17

Intorno la media regionale a.s. 2017/18

PROVE 2019 Sotto la media regionale

Documento allegato: EVIDENZAPROVESTANDARDIZZATEPRIORITA'2.docx

Priorità

Mantenimento del trend positivo prove 15/16 circa diminuzione degli studenti nei livelli 1,2, classi II e V Primaria prove Italiano e Matematica.

Aumento del numero degli alunni livello 3,4, classi II e V Primaria prove Italiano e Matematica

Traguardo

Attività svolte

(24)

Potenziamento delle attività dei dipartimenti disciplinari ( Scuola secondaria), dei gruppi a classe parallela ( Scuola primaria) per migliorare la pratica progettuale ed implementare il curricolo verticale di istituto con conseguente utilizzo del nuovo modello progettuale;

Analisi nei gruppi a classi parallele, scuola primaria, dei risultati INVALSI alla luce del QdR Invalsi;

Programmazione di UDA atte a potenziare le competenze risultanti carenti in base agli esiti delle prove standardizzate;

Attivazione gruppo RA sulla valutazione formativa per la redazione di rubriche valutative;

Formazione mirata del personale:

-La Valutazione formativa (M. Garlando) -Potenziamento della attività laboratoriale Organizzazione di percorsi di recupero

Progettazione di compito complesso a scavalco delle classi ponte su tematica inerente la salute sicurezza nei luoghi di lavoro

Risultati

Classi II, Italiano, livello 1 : dal 27,2 % (A.S. 15/16) al 23,2%

Classi II, Italiano, livello 2 : dal 7,4% (A.S. 15/16) al 9,8%

Classi II, Matematica, livello 1 : dal 27% (A.S. 15/16) al 15,7%

Classi II, Matematica, livello 2 : dal 14,1% (A.S. 15/16) al 18,1%

Classi V, Italiano, livello 1 : dal 23,6% (A.S. 15/16) al 16,5%

Classi V, Italiano, livello 2 : dal 18,1% (A.S. 15/16) al 17,7%

Classi V, Matematica livello 1 : da 32% (A.S. 15/16) al 14,6%

Classi V, Matematica livello 2 : da 24% (A.S. 15/16) al 17%

Classi II, Italiano, livello 3 : dal 16 % (A.S. 15/16) al 18,3%

Classi II, Italiano, livello 4 : dal 17,3% (A.S. 15/16) al 9,8%

Classi II, Matematica, livello 3 : dal 16,5 % (A.S. 15/16) al 15,7%

Classi II, matematica, livello 4 : dal 16,5% (A.S. 15/16) al 21,7%

Classi V, Italiano, livello 3 : dal 20,8 % (A.S. 15/16) al 17,7%

Classi V, Italiano, livello 4 : dal 23,6% (A.S. 15/16) al 25,9%

Classi V, Matematica, livello 3 : dal 12,7 % (A.S. 15/16) al 17,7%

Classi V, Matematica livello 4 : dal 5,6% (A.S. 15/16) al 17,7%

Globalmente si rileva una diminuzione degli alunni posizionati nei livelli 1,2; aumentano gli studenti nel livello 4, prove di italiano , classi II e V, Matematica, classi V.

Evidenze

Documento allegato: EVIDENZAPROVESTANDARDIZZATEPRIORITA'3.docx

Priorità

4)Mantenimento del trend positivo prove 15/16 circa la riduzione della variabilità degli esiti delle prove all'interno delle classi.

Conseguimento di risultati più omogenei all'interno delle classi.

Traguardo

Attività svolte

Potenziamento delle attività dei dipartimenti disciplinari ( Scuola secondaria), dei gruppi a classe parallela ( Scuola primaria) per migliorare la pratica progettuale ed implementare il curricolo verticale di istituto con conseguente utilizzo del nuovo modello progettuale;

Analisi nei gruppi a classi parallele, scuola primaria, dei risultati INVALSI alla luce del QdR Invalsi;

Programmazione di UDA atte a potenziare le competenze risultanti carenti in base agli esiti delle prove standardizzate;

Attivazione gruppo RA sulla valutazione formativa per la redazione di rubriche valutative;

Formazione mirata del personale:

-La Valutazione formativa (M. Garlando) -Potenziamento della attività laboratoriale Organizzazione di percorsi di recupero

Progettazione di compito complesso a scavalco delle classi ponte su tematica inerente la salute sicirezza nei luoghi di lavoro

Risultati

ITALIANO CLASSI II: la variabilità tra le classi è superiore rispetto all'Italia (17,8% rispetto a 6,7%), mentre la variabilità dentro le classi è inferiore rispetto a quella dell’Italia (82,2% e 93,3%);

MATEMATICA CLASSI II: la variabilità tra le classi è superiore alla media italiana (32% rispetto a 9,3%), inferiore rispetto a quella dell’Italia (68% rispetto 90,7%);

ITALIANO CLASSI V: la variabilità tra le classi è uguale a quella dell'Italia (6,8%) , mentre rispetto al background

(25)

Pagina 25 familiare ESCS è inferiore (7,3% rispetto 26,3%);

MATEMATICA CLASSI V: la variabilità tra le classi è superiore a quella dell'Italia (14,4% rispetto a 10,2%), mentre rispetto al background familiare ESCS è inferiore (7,3% rispetto 29,3%).

Evidenze

2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - ITALIANO - TRA - Fonte INVALSI

(26)

2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - MATEMATICA - TRA - Fonte INVALSI

2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - ITALIANO - DENTRO - Fonte INVALSI

(27)

Pagina 27 2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - MATEMATICA - DENTRO - Fonte INVALSI

Documento allegato: EVIDENZAPROVESTANDARDIZZATEPRIORITA'4.docx

Priorità

Mantenimento del trend positivo prove 15/16 circa il miglioramento degli esiti delle prove di Italiano Matematica, classi II, V Primaria.

Superamento delle medie nazionali, ligure, nord ovest.

Traguardo

Attività svolte

1. Potenziamento delle attività dei dipartimenti disciplinari ( Scuola secondaria), dei gruppi a classe parallela ( Scuola primaria) per migliorare la pratica progettuale ed implementare il curricolo verticale di istituto con conseguente utilizzo del nuovo modello progettuale e della rubriche valutative;

2. Analisi nei gruppi a classi parallele, scuola primaria, dei risultati INVALSI alla luce del QdR Invalsi;

3. Programmazione di UDA atte a potenziare le competenze risultanti carenti in base agli esiti delle prove standardizzate;

4. Attivazione gruppo RA sulla valutazione formativa per la predisposizione dei necessari adeguamenti al D.L. gs 62/2017;

5. Formazione mirata del personale sui seguenti temi:

-La Valutazione formativa e gli adeguamenti al D.L.gs 62/2017 (dott.ssa M. Garlando) -Didattica laboratoriale (UNIGE)

- Didattica PBL ( dott.ssa D. Siffredi)

- Osservazione e potenziamento delle abilità e delle competenze di base per l'apprendimento ( dott.ssa V. Lanteri) - Didattica speciale per bambini autistici o con BES rivolto a docenti delle scuole dell’obbligo (dott.ssa S. Lumachi) 6. Organizzazione di percorsi di recupero attraverso l’utilizzo mirato delle risorse del potenziamento;

7. Attivazione dei moduli del progetto PON “Inclusione sociale e lotta al disagio”;

8. Progettazione di compiti complessi a scavalco delle classi ponte . Risultati

(28)

Punteggio lingua Italiana classi II: dal punteggio di 53 ( a.s. 16/17) si passa al punteggio di 45.00. I risultati sono nella media o superiori ai benchmark di riferimento.

Punteggio matematica classi II: dal punteggio di 55,8( a.s. 16/17) si passa al punteggio di 55,3. I risultati sono nella media o superiori ai benchmark di riferimento.

Punteggio lingua Italiana classi V: dal punteggio di 64,9 ( a.s. 16/17) si passa al punteggio di 56,5 inferiori o nella media con i benchmark di riferimento.

Punteggio matematica classi V dal punteggio di 56.6 ( a.s. 16/17) si passa al punteggio 55,1 nella media o superiore ai benchmark di riferimento.

Si ritiene che l’attività di perfezionamento e condivisione della pratica progettuale, di analitico esame delle prove INVALSI alla luce del QdR Invalsi abbia consentito di raggiungere i traguardi previsti.

Evidenze

2.2.a.1 Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - ITALIANO - Fonte INVALSI

2.2.a.1 Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - MATEMATICA - Fonte INVALSI

(29)

Pagina 29 2.2.a.1 Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - ITALIANO - Fonte INVALSI

2.2.a.1 Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - MATEMATICA - Fonte INVALSI

Documento allegato: evidenza1.docx

Priorità

Mantenimento del trend positivo prove 15/16 circa riduzione del gap con scuole di pari background, classi II e V Primaria, prove di Italiano, Mate.

Riduzione in percentuale del gap, superamento della media delle scuole di pari background.

Traguardo

Attività svolte

(30)

1. Potenziamento delle attività dei dipartimenti disciplinari ( Scuola secondaria), dei gruppi a classe parallela ( Scuola primaria) per migliorare la pratica progettuale ed implementare il curricolo verticale di istituto con conseguente utilizzo del nuovo modello progettuale e della rubriche valutative;

2. Analisi nei gruppi a classi parallele, scuola primaria, dei risultati INVALSI alla luce del QdR Invalsi;

3. Programmazione di UDA atte a potenziare le competenze risultanti carenti in base agli esiti delle prove standardizzate;

4. Attivazione gruppo RA sulla valutazione formativa per la predisposizione dei necessari adeguamenti al D.L. gs 62/2017;

5. Formazione mirata del personale sui seguenti temi:

-La Valutazione formativa e gli adeguamenti al D.L.gs 62/2017 (dott.ssa M. Garlando) -Didattica laboratoriale (UNIGE)

- Didattica PBL ( dott.ssa D. Siffredi)

- Osservazione e potenziamento delle abilità e delle competenze di base per l'apprendimento ( dott.ssa V. Lanteri) - Didattica speciale per bambini autistici o con BES rivolto a docenti delle scuole dell’obbligo (dott.ssa S. Lumachi) 6. Organizzazione di percorsi di recupero attraverso l’utilizzo mirato delle risorse del potenziamento;

7. Attivazione dei moduli del progetto PON “Inclusione sociale e lotta al disagio”;

8. Progettazione di compiti complessi a scavalco delle classi ponte . Risultati

Effetto scuola, a.s. 2017/2018 Italiano classi V:

Prova di Italiano Effetto scuola sotto la media regionale.

Prova di Italiano Effetto scuola sotto la media della macroarea Prova di Italiano Effetto scuola intorno alla media nazionale Matematica classi V:

Prova di Matematica Effetto scuola pari alla media regionale Prova di Matematica Effetto scuola pari alla media della macroarea Prova di Matematica Effetto scuola sopra alla media nazionale

Evidenze

2.2.c.1 Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - ITALIANO - Fonte INVALSI

Effetto scuola positivo

Effetto scuola leggermente

positivo

Effetto scuola pari alla media regionale

Effetto scuola leggermente

negativo

Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale a.s. 2018/19

Intorno la media regionale a.s. 2016/17

PROVE 2019

Sotto la media regionale a.s. 2017/18

2.2.c.1 Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - MATEMATICA - Fonte INVALSI

Effetto scuola positivo

Effetto scuola leggermente

positivo

Effetto scuola pari alla media regionale

Effetto scuola leggermente

negativo

Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale a.s. 2018/19 a.s. 2016/17

Intorno la media regionale a.s. 2017/18

PROVE 2019 Sotto la media regionale

(31)

Pagina 31 Documento allegato: evidenza2.docx

Priorità

Mantenimento del trend positivo prove 15/16 circa diminuzione degli studenti nei livelli 1,2, classi II e V Primaria prove Italiano e Matematica.

Aumento del numero degli alunni livello 3,4, classi II e V Primaria prove Italiano e Matematica

Traguardo

Attività svolte

1. Potenziamento delle attività dei dipartimenti disciplinari ( Scuola secondaria), dei gruppi a classe parallela ( Scuola primaria) per migliorare la pratica progettuale ed implementare il curricolo verticale di istituto con conseguente utilizzo del nuovo modello progettuale e della rubriche valutative;

2. Analisi nei gruppi a classi parallele, scuola primaria, dei risultati INVALSI alla luce del QdR Invalsi;

3. Programmazione di UDA atte a potenziare le competenze risultanti carenti in base agli esiti delle prove standardizzate;

4. Attivazione gruppo RA sulla valutazione formativa per la predisposizione dei necessari adeguamenti al D.L. gs 62/2017;

5. Formazione mirata del personale sui seguenti temi:

-La Valutazione formativa e gli adeguamenti al D.L.gs 62/2017 (dott.ssa M. Garlando) -Didattica laboratoriale (UNIGE)

- Didattica PBL ( dott.ssa D. Siffredi)

- Osservazione e potenziamento delle abilità e delle competenze di base per l'apprendimento ( dott.ssa V. Lanteri) - Didattica speciale per bambini autistici o con BES rivolto a docenti delle scuole dell’obbligo (dott.ssa S. Lumachi) 6. Organizzazione di percorsi di recupero attraverso l’utilizzo mirato delle risorse del potenziamento;

7. Attivazione dei moduli del progetto PON “Inclusione sociale e lotta al disagio”;

8. Progettazione di compiti complessi a scavalco delle classi ponte . Risultati

Classi II, Italiano, livello 3: dal 18,3 % (A.S. 16/17) al 7,1%

Classi II, Italiano, livello 4 : dal 9,8% (A.S. 16/17) al 3,6%

Classi II, Matematica, livello 3 : dal 15,7% (A.S. 16/17) al 10,8%

Classi II, Matematica, livello 4 : dal 21,7% (A.S. 16/17) al 8,4%

Classi V, Italiano, livello 3 : dal 17,7 % (A.S. 16/17) al 23,2%

Classi V, Italiano, livello 4 : dal 25,9% (A.S. 16/17) al 9,8%

Classi V, Matematica livello 3: da 17,1% (A.S. 16/17) al % 7,5 Classi V, Matematica livello 4 : da 17,1% (A.S. 16/17) al 17,5%

Gli alunni nei livelli 3,4, diminuiscono rispetto al rpecedente anno scolastico.

Si osserva quanto segue:

il numero degli studenti nei livelli 3,4, delle classi II, Italiano, non si discosta in modo significativo dai benchmark di riferimento;

il numero degli studenti nei livelli 3,4 delle classi II, Matematica è superiore a quello dei benchmark di riferimento;

i risultati delle classi V, Italiano, attestano un numero maggiore di alunni nelle fasce 3, minore nelle fasce 4 rispetto ai bemchmark di riferimento;

i risultati delle classi V, matematica, non si discostano in modo significativo dai benchmark di riferimento.

Globalmente si può osservare che gli obiettivi operativi del piano di miglioramento, la conseguenti azioni strategiche, pur avendo contributo a migliorare l'azione didattica degli insegnanti e a diffondere buone pratiche , non sempre hanno inciso sugli effetti determinati dalla variabile contesto sui processi di apprendimento degli studenti.

Evidenze

(32)

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - ITALIANO - Fonte INVALSI

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - MATEMATICA - Fonte INVALSI

(33)

Pagina 33 2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - ITALIANO - Fonte

INVALSI

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - MATEMATICA - Fonte INVALSI

(34)

Documento allegato: evidenza3.docx

Priorità

4)Mantenimento del trend positivo prove 15/16 circa la riduzione della variabilità degli esiti delle prove all'interno delle classi.

Conseguimento di risultati più omogenei all'interno delle classi.

Traguardo

Attività svolte

1. Potenziamento delle attività dei dipartimenti disciplinari ( Scuola secondaria), dei gruppi a classe parallela ( Scuola primaria) per migliorare la pratica progettuale ed implementare il curricolo verticale di istituto con conseguente utilizzo del nuovo modello progettuale e della rubriche valutative;

2. Analisi nei gruppi a classi parallele, scuola primaria, dei risultati INVALSI alla luce del QdR Invalsi;

3. Programmazione di UDA atte a potenziare le competenze risultanti carenti in base agli esiti delle prove standardizzate;

4. Attivazione gruppo RA sulla valutazione formativa per la predisposizione dei necessari adeguamenti al D.L. gs 62/2017;

5. Formazione mirata del personale sui seguenti temi:

-La Valutazione formativa e gli adeguamenti al D.L.gs 62/2017 (dott.ssa M. Garlando) -Didattica laboratoriale (UNIGE)

- Didattica PBL ( dott.ssa D. Siffredi)

- Osservazione e potenziamento delle abilità e delle competenze di base per l'apprendimento ( dott.ssa V. Lanteri) - Didattica speciale per bambini autistici o con BES rivolto a docenti delle scuole dell’obbligo (dott.ssa S. Lumachi) 6. Organizzazione di percorsi di recupero attraverso l’utilizzo mirato delle risorse del potenziamento;

7. Attivazione dei moduli del progetto PON “Inclusione sociale e lotta al disagio”;

8. Progettazione di compiti complessi a scavalco delle classi ponte . Risultati

In corso d'anno l'attenzione si è focalizzata sulla variabilità tra le classi, non all'interno delle stesse.

I dati rilevati sono i seguenti:

ITALIANO CLASSI II: la variabilità tra le classi è superiore rispetto all'Italia (31,2% rispetto a 7,8%), inferiore la variabilità dentro rispetto a quella dell’Italia;

MATEMATICA CLASSI II: la variabilità tra le classi è superiore alla media italiana (40,2% rispetto a 9,6%), inferiore rispetto a quella dell’Italia (59,9% rispetto 90,4%);

ITALIANO CLASSI V: la variabilità tra le classi è di poco superiore a quella dell'Italia (11,3% rispetto a 7,1%) , mentre rispetto al background familiare ESCS è inferiore;

MATEMATICA CLASSI V: la variabilità tra le classi è superiore a quella dell'Italia (31,9% rispetto a 10,1%), mentre rispetto al background familiare ESCS è inferiore.

INGLESE READING CLASSI V: la variabilità tra le classi è leggermente inferiore rispetto a quella dell'Italia (6,5%

rispetto a 7,8%), mentre rispetto al background familiare ESCS è inferiore (8,9% rispetto a 23%).

INGLESE LISTENING CLASSI V: la variabilità tra le classi è leggermente superiore rispetto a quella dell'Italia (15,9%

rispetto a 14,1%), mentre rispetto al background familiare ESCS è inferiore (9,9% rispetto a 23%).

Pertanto il riusltato è stato parzialmente raggiunto a causa della estrema differenziazione dei contesti socio culturali Evidenze

(35)

Pagina 35 2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - ITALIANO - TRA - Fonte INVALSI

2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - MATEMATICA - TRA - Fonte INVALSI

(36)

2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - ITALIANO - TRA - Fonte INVALSI

2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - MATEMATICA - TRA - Fonte INVALSI

(37)

Pagina 37 2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - ITALIANO - DENTRO - Fonte INVALSI

2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - MATEMATICA - DENTRO - Fonte INVALSI

(38)

2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - ITALIANO - DENTRO - Fonte INVALSI

2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - MATEMATICA - DENTRO - Fonte INVALSI

(39)

Pagina 39 Documento allegato: evidenza4.docx

Competenze chiave europee

Priorità

1)Definizione del curricolo contenente le competenze chiave di cittadinanza, attualmente perseguite , ma non sistematizzate.

1)Individuazione nel curricolo di I. ,di un settore dedicato alle competenze condivise di cittadinanza declinate verticalmente.

Traguardo

Attività svolte

Progettazione di incontri del collegio dei docenti articolato in gruppi misti verticali per la definizione del curricolo verticale di Istituto con riferimento alle competenze chiave europee;

Potenziamento delle attività dei dipartimenti disciplinari ( Scuola secondaria e in verticale ), dei gruppi a classe parallela ( Scuola primaria) per la definizione dettagliata di abilità, conoscenze, competenze riferite al proprio ambito disciplinare per la stesura del curricolo verticale;

Formazione del personale sulla didattica per competenze.

Risultati

Riferendoci alla priorità individuata, si rileva quanto segue:

- il collegio dei docenti ha lavorato proficuamente e costruttivamente alla definizione del curricolo verticale di Istituto sia articolandosi in gruppi misti verticali, sia suddividendosi in dipartimenti disciplinari;

- al termine dell'anno scolastico 14/15 in documento risultava in fase di elaborazione.

Il curricolo contiene le seguenti competenze:

Comunicazione nella madrelingua Comunicazione nelle lingua straniere

Competenze matematiche e competenze base in Scienze e Tecnologia Competenze digitali

Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche

Consapevolezza ed espressione culturale Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Il documento è visionabile al seguente indirizzo:

http://www.icsanremolevante.education/didattica/ptof/

Il risultato, a lungo termine, è stato raggiunto per quanto programmato relativamente all'anno scolastico 14/15.

Evidenze

Documento allegato: 14 15 EVIDENZA 1 COMPETENZE.docx

Priorità

2)Superamento della episodicità e della autoreferenzialità nella valutazione delle competenze di cittadinanza

2) Individuazione di rubriche valutative e individuazione di prove autentiche.

Traguardo

Attività svolte

Progettazione di incontri del collegio dei docenti articolato in gruppi misti verticali per la definizione del curricolo verticale di Istituto con riferimento alle competenze chiave europee;

Potenziamento delle attività dei dipartimenti disciplinari ( Scuola secondaria e in verticale ), dei gruppi a classe parallela ( Scuola primaria) per la definizione dettagliata di abilità, conoscenze, competenze riferite al proprio ambito disciplinare per la stesura del curricolo verticale;

Costituzione di un gruppo di ricerca azione sulla valutazione formativa per la definizione di rubriche valutative connesse al curricolo verticale di Istituto;

Costituzione di un gruppo di ricerca azione sulla valutazione formativa per la definizione di compiti autentici finalizzati alla valutazione delle competenze chiave europee;

(40)

Formazione del personale sulla didattica per competenze e sulla valutazione formativa.

Risultati

Riferendoci alla priorità individuata, si rileva quanto segue:

- il collegio dei docenti ha avviato una proficua e costruttiva riflessione sulla valutazione formativa ( definizione di rubriche valutative connesse al curricolo verticale di Istituto), sia articolandosi in gruppi misti verticali, sia suddividendosi in dipartimenti disciplinari;

- al termine dell'anno scolastico 14/15 le rubriche risultavano in fase di elaborazione.

Le rubriche sono state articolate secondo le seguenti aree del curricolo:

Comunicazione nella madrelingua Comunicazione nelle lingua straniere

Competenze matematiche e competenze base in Scienze e Tecnologia Competenze digitali

Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche

Consapevolezza ed espressione culturale Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Le rubriche, ultimate nel corso dell'anno scolastico 17/18, sono visionabili al seguente indirizzo:

http://www.icsanremolevante.education/wp-content/uploads/2019/11/CURRICOLO-VERTICALE-ISTITUTO-RUBRICHE- VALUTATIVE1.pdf

Il risultato, a lungo termine, è stato raggiunto per quanto programmato relativamente all'anno scolastico 14/15.

Evidenze

Documento allegato: 14 15 evidenza 2 competenze.docx

Priorità

3) Potenziamento delle competenze sociali negli studenti ,particolarmente a fine percorso.

3)Diminuzione degli episodi problematici tra gli studenti della secondaria.

Traguardo

Attività svolte

Progettazione di incontri del collegio dei docenti articolato in gruppi misti verticali per la definizione della rubrica socio affettiva;

Progettazione di attività didattiche secondo l'approccio del coopertive learning , del peer tutoring;

Formazione del personale sulla valutazione formativa.

Risultati

Nel corso dell'anno scolastico 2014/2015 ha avviato la riflessione sulla rubrica socio affettiva che è stata definitivamente stilata nel corso dell'anno scolastico 17/18 sulla scorta delle indicaioni fornite dal D.L. gs 62/17.

Il documento è consultabile sul sito all'indirizzo: http://www.icsanremolevante.education/didattica/ptof/.

Gli esiti della valutazione degli studenti , classi III Secondaria, II Quadrimestre indicano un trend migliorativo.

Evidenze

Documento allegato: voticomportamento.doc

Priorità

1)Definizione del curricolo contenente le competenze chiave di cittadinanza, attualmente perseguite , ma non sistematizzate.

1)Individuazione nel curricolo di I. ,di un settore dedicato alle competenze condivise di cittadinanza declinate verticalmente.

Traguardo

Attività svolte

Progettazione di incontri del collegio dei docenti articolato in gruppi misti verticali per la definizione del curricolo verticale di Istituto con riferimento alle competenze chiave europee;

Potenziamento delle attività dei dipartimenti disciplinari ( Scuola secondaria e in verticale con tutti i 3 ordini del collegio), dei gruppi a classe parallela ( Scuola primaria) per la definizione dettagliata di abilità, conoscenze, competenze riferite al

(41)

Pagina 41 proprio ambito disciplinare per la stesura del curricolo verticale;

Formazione del personale sulla didattica per competenze.

Risultati

Riferendoci alla priorità individuata, si rileva quanto segue:

- il collegio dei docenti ha lavorato proficuamente e costruttivamente alla definizione del curricolo verticale di Istituto sia articolandosi in gruppi misti verticali, sia suddividendosi in dipartimenti disciplinari;

- al termine dell'anno scolastico 15/16 in documento risultava in fase di elaborazione.

Il curricolo contiene le seguenti competenze:

Comunicazione nella madrelingua Comunicazione nelle lingua straniere

Competenze matematiche e competenze base in Scienze e Tecnologia Competenze digitali

Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche

Consapevolezza ed espressione culturale Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Il documento, concluso nel corso dell'anno scolastico 17/18 è visionabile al seguente indirizzo:

http://www.icsanremolevante.education/didattica/ptof/

Il risultato, a lungo termine, è stato raggiunto per quanto programmato relativamente all'anno scolastico 15/16.

Evidenze

Documento allegato: evidenza1516competnzecittadinanza1.docx

Priorità

2)Superamento della episodicità e della autoreferenzialità nella valutazione delle competenze di cittadinanza

2) Individuazione di rubriche valutative e individuazione di prove autentiche.

Traguardo

Attività svolte

Progettazione di incontri del collegio dei docenti articolato in gruppi misti verticali per la definizione del curricolo verticale di Istituto con riferimento alle competenze chiave europee;

Potenziamento delle attività dei dipartimenti disciplinari ( Scuola secondaria e in verticale con tutti i 3 ordini), dei gruppi a classe parallela ( Scuola primaria) per la definizione dettagliata di abilità, conoscenze, competenze riferite al proprio ambito disciplinare per la stesura del curricolo verticale;

Costituzione di un gruppo di ricerca azione sulla valutazione formativa per la definizione di rubriche valutative connesse al curricolo verticale di Istituto;

Costituzione di un gruppo di ricerca azione sulla valutazione formativa per la definizione di compiti autentici finalizzati alla valutazione delle competenze chiave europee;

Formazione del personale sulla didattica per competenze e sulla valutazione formativa.

Risultati

Riferendoci alla priorità individuata, si rileva quanto segue:

- il collegio dei docenti ha lavorato proficuamente e costruttivamente alla definizione di rubriche valutative connesse al curricolo verticale di Istituto sia articolandosi in gruppi misti verticali, sia suddividendosi in dipartimenti disciplinari;

- al termine dell'anno scolastico 15/16 le rubriche risultavano in fase di elaborazione.

Le rubriche sono state articolate secondo le seguenti aree del curricolo:

Comunicazione nella madrelingua Comunicazione nelle lingua straniere

Competenze matematiche e competenze base in Scienze e Tecnologia Competenze digitali

Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche

Consapevolezza ed espressione culturale Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Le rubriche sono visionabili al seguente indirizzo:

http://www.icsanremolevante.education/wp-content/uploads/2019/11/CURRICOLO-VERTICALE-ISTITUTO-RUBRICHE- VALUTATIVE1.pdf

Il risultato, a lungo termine, è stato raggiunto per quanto programmato relativamente all'anno scolastico 15/15.

Evidenze

(42)

Documento allegato: evidenza1516competenzecittadinanza2.docx

Priorità

3) Potenziamento delle competenze sociali negli studenti ,particolarmente a fine percorso.

3)Diminuzione degli episodi problematici tra gli studenti della secondaria.

Traguardo

Attività svolte

Progettazione di incontri del collegio dei docenti articolato in gruppi misti verticali per la definizione della rubrica socio affettiva;

Progettazione di attività didattiche secondo l'approccio del coopertive learning , del peer tutoring;

Formazione del personale sulla valutazione formativa.

Risultati

Nel corso dell'anno scolastico il collegio dei docenti 2015/2016 ha proseguito la riflessione sulla rubrica socio affettiva che è stata definitivamente stilata nel corso dell'anno scolastico 17/18 sulla scorta delle indicazioni fornite dal D.L. gs 62/17.

Il documento è consultabile sul sito all'indirizzo: http://www.icsanremolevante.education/didattica/ptof/.

Gli esiti della valutazione degli studenti , classi III Secondaria, II Quadrimestre sono stati i seguenti:

- il numero degli studenti con valutazione pari o inferiore a 7 è diminuito - il numero degli studenti con valutazione pari a 8 è diminuito

- il numero degli studenti con votazione pari a 9 è rimasto sostanzialmente stabile - il numero degli studenti con votazione pari a 10 equivale è aumentato

Il risultato è stato raggiunto anche se occorre porre in atto tutte le strategie atte a consolidarlo nel tempo.

Evidenze

Documento allegato: voticomportamento.doc

Priorità

Sperimentazione del curricolo verticale comprendente le competenze chiave europee sistematizzate.

Perfezionamento e raffinamento del documento.

Traguardo

Attività svolte

Definizione e utilizzo del nuovo modello progettuale;

Progettazione di incontri del gruppo R/A per monitorare l'implementazione del curricolo di istituto;

Formazione del personale sulla valutazione formativa.

Risultati

In riferimento alla priorità individuata si rileva quanto segue:

- il collegio dei docenti ha avviato la sperimentazione del curricolo verticale di istituto con particolare attenzione alle competenze chiave europee; ciò ai fini di programmare ulteriori interventi migliorativi

Il curricolo contiene le seguenti competenze:

Comunicazione nella madrelingua Comunicazione nelle lingua straniere

Competenze matematiche e competenze base in Scienze e Tecnologia Competenze digitali

Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche

Consapevolezza ed espressione culturale Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Il documento, ultimanto definitivamente nel corso dell'anno scolastico 17/18, è visionabile al seguente indirizzo:

http://www.icsanremolevante.education/didattica/ptof/

Il risultato, a lungo termine, è stato raggiunto per quanto programmato relativamente all'anno scolastico 16/17.

Evidenze

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