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Riflettori su... IL FLASH MOB PER ACCENDERE UN FARO SULLA CRISI DEL SETTORE DELLO SPETTACOLO. Bauli in piazza. Anno II - N.

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Anno II - N. 10 Set / Ott 2020

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MAGAZINE DI CULTURA E SPETTACOLO DIRETTO DA SILVIA AROSIO

Riflettori su...

INTERVISTE●ANTICIPAZIONI●CASTING●PERSONAGGI●TOURNÉE●LIBRI

DENNY LANZA

Saliamo tutti a bordo della Giostra del musical

FRIDA KAHLO Il "caos" dell'artista

messicana sbarca a Milano DAVIDE LOCATELLI Il pianista bergamasco e le sue 88 sfumature di rock

IL FLASH MOB PER ACCENDERE UN FARO SULLA CRISI DEL SETTORE DELLO SPETTACOLO

Bauli in piazza

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TUTTI SUL PALCO

I teatri danno spettacolo e svelano i loro segreti

C

on quello spirito agguer- rito che si respira proprio nelle grandi imprese de- scritte ed esaltate da dramma- turghi e commediografi, Visit Emilia lancia un’iniziativa culturale volta a promuovere i luoghi sacri della musica e dello spettacolo nell’area com- presa tra le province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia.

Da un’idea di Natalia Mara- motti, presidente di Destina- zione Turistica Emilia. Il con- cetto di stagione teatrale per

l’autunno/inverno 2020 cam- bia allora forma, diventando innanzitutto un’occasione per invogliare turisti e viaggiato- ri all’esperienza inconsueta di addentrarsi nel cuore dei teatri storici nei due periodi compre- si tra il 24 e il 25 ottobre e dal 5 all’8 dicembre.

Dal Teatro Regio di Parma al Teatrino del Castello di Vi- goleno (PC), fino all’antichis- simo Teatro Ruggero Ruggeri di Guastalla (RE), quelli che si spalancheranno ai partecipanti

nell’ambito di Teatri Aper- ti saranno universi segreti e normalmente accessibili solo al pubblico delle rappresenta- zioni e che ora diventano essi stessi rappresentazione della voglia di affermare l’esistenza di un patrimonio unico e gene- roso, mai rassegnato all’idea di chiudersi all’esterno.

Gratuite o a pagamento a se- conda dei casi, le visite saranno effettuabili solo su prenotazio- ne con info reperibili sul sito www.visitemilia.com

IL CONSORZIO VISIT EMILIA APRE IL SIPARIO SULLE VISITE

A 22 TEATRI STORICI TRA PARMA, PIACENZA E REGGIO EMILIA

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di Daniele Colzani

PARMA

A Parma, il Teatro Regio apre molto più del sipario il 24 e il 25 ottobre e poi il 6, 7 e 8 dicembre. Considerato uno dei templi italiani della lirica, è un vero monumento dell’opera co- struito in stile neoclassico a par- tire dal 1821 per volere della du- chessa Maria Luigia d’Austria, moglie di Napoleone.

Dal foyer alla platea decora- ta da Magnani e sovrastata dal lampadario in bronzo dorato forgiato dalle officine Lacar- rière di Parigi, fino all’eccezio- nale sipario dipinto e alla Sala del Ridotto, ogni angolo è parte di una storia che merita di essere illustrata e conosciuta da appas- sionati di musica e amanti del bello. I visitatori potranno inol- tre accedere a luoghi normal- mente non aperti al pubblico, come i laboratori di sartoria, la sala di scenografia, la sala pro- ve dell’orchestra, i camerini e il palcoscenico.

Anche il Farnese, all’interno del Complesso della Pilotta, si aggiunge al prestigioso elenco di Teatri Aperti (24, 25 ottobre e 5, 6 e 8 dicembre). Si sa il Teatro Farnese, costruito interamente in legno (1618), regala un'in- confondibile armonia. Sino al 14 febbraio 2021 si può poi go- dere anche di un tocco di sofisti- cata eleganza, quella delle opere

di Fornasetti, che vanno in scena con la mostra Theatrum Mundi.

La rocca di Busseto accoglie il Teatro Giuseppe Verdi dove il Maestro si guardò bene dal mettere piede, pur avendo of- ferto una notevole somma per la sua costruzione e pur posseden- dovi un palco. Attraversando il portico e salendo lo scalone, si viene accolti da decorazioni di Giuseppe Baisi e Alessandro Malpeli e dai medaglioni di Gioacchino Levi raffiguranti la Commedia, la Tragedia, il Me- lodramma e il Dramma romanti- co. La visita è prevista il 24 e 25 ottobre e il 5, 6, 7 e 8 dicembre.

L’elegante sala degli spettaco- li, a tre ordini di palchi, con un

boccascena arricchito da oro e stucchi bianchi, è uno dei fiori all’occhiello del Teatro Ma- gnani di Fidenza. La struttura porta il nome dell’artista fidenti- no autore di decine di scenogra- fie verdiane, che ne curò tutta la decorazione, compresa quella della Sala del Ridotto. La visita, gratuita, è in programma il 24 ottobre e il 5 e 6 dicembre.

Anche se molto più recente rispetto ai gioielli storici finora descritti, l’Arena del Sole di Roccabianca, inaugurata solo nel 1946, ha una caratteristica unica nella presenza, all’interno, delle nove statue un tempo parte del monumento di Ettore Xime- nes eretto in onore di Giuseppe Verdi nel piazzale della stazione di Parma. Danneggiate durante la Seconda Guerra Mondiale, le raffigurazioni delle opere del Maestro sono state ricollocate in sala. È possibile ammirarle nel corso delle visite guidate gratui- te previste tra il 5 e l’8 dicembre 2020.

Piccola sala all’italiana nel cuore della bassa parmense, il Teatro Pallavicino di Polesi- ne Zibello è l’evoluzione della spartana sala voluta originaria- mente dal Marchese Antonio Pallavicino nel 1804. Il 6 e l’8 dicembre, sarà possibile am- mirare gratuitamente nel cor- Teatro Regio di Parma,

sala centrale

Foto di Luca Fregoso ©Visit Emilia

Teatro Giuseppe Verdi di Busseto

© Visit Emilia

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so di una visita guidata questa miniatura spettacolare, dotata di 12 palchetti e decorata da Pietro Piazza e Giovanni Azzi (del quale si conserva ancora il sipario a tendone con fantasie floreali).

PIACENZA

Fu Stendhal a definire il Te- atro Municipale di Piacenza, inaugurato nel 1804, il più bel teatro d’Italia. La forma a tre quarti d’ellisse della sala è l’in- novazione di Lotario Tomba che rivoluzionò i principi della canonica architettura teatrale eu- ropea, dando alla città una strut- tura all’avanguardia e di grande eleganza, impreziosita nel tem- po dalle opere di Alessandro Sanquirico e dei suoi allievi. Nel 1895 divenne il primo teatro del Paese a essere interamente il- luminato da lampade a energia elettrica.

Straordinario il Secondino di scena di Domenico Menozzi, re- stituito alla vista nel 2007, dopo un attento restauro.

In un vicolo tra via Castello e via Taverna, il Teatro San Matteo rivela nella propria ar- chitettura le origini sacre di tem- pietto protoromanico. Divenuto sala cinematografica tra le due

guerre e caduto in rovina, venne restaurato negli anni ’80 del se- colo scorso e presenta oggi una platea di 200 posti.

Costruito nel ‘500, il Tea- tro dei Filodrammatici nasce come chiesa a pianta basilicale costruita per ospitare le spo- glie della patrona delle mona- che cistercensi di Santa Franca.

Destinato a usi militari dopo la soppressione del convento, l’e- dificio divenne sede di una scuo- la di musica e di una tipografia, fino a quando nei primi anni del

‘900 fu convertito in teatro con

l’aggiunta di una platea con log- giato e di un ampio palcosceni- co. La facciata, in stile Liberty, è opera dell’ingegner Gazzola.

Simile la vicenda del Teatro Gioia, anticamente chiesa in- titolata al Sacro Cuore e sede dell’Ordine dei Gesuiti, col tem- po convertito nel teatro Roma- gnosi, smantellato e finalmente destinato all’attuale funzione intorno al 1990.

I teatri piacentini saranno vi- sitabili a pagamento con guida il 24 e il 25 ottobre e nei giorni compresi tra il 5 e l’8 dicembre.

© Francesca Bocchia

Teatro Magnani di Fidenza

Teatro Municipale di Fidenza

© Francesca Bocchia

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89 A Pontenure si entra gratuita-

mente nel Teatro Serra di Par- co Raggio, accanto alla dimora, denominata "Villa Fortunata", che fu fatta edificare da Arman- do Raggio, tra il 1882 e il 1885.

In questo teatrino “bomboniera”

c’è un palcoscenico in muratu- ra, il cui arcoscenico conserva tracce di decorazioni floreali.

Spettacolare è la modanatura curvilinea che separa le due aree di copertura: in ferro la platea, in tegole il palcoscenico, suggeren- do col suo andamento curvilineo il periodo di edificazione che va collocato tra la fine dell'Ottocen- to e l'inizio del Novecento. Si vi- sita il 24 e il 25 ottobre e il 5, 6 e 8 dicembre.

Inaugurato nel 1823, il Teatro Verdi di Castel San Giovanni vide nel 1841 il debutto di Anna Maria "Marietta" Baderna, per- la della danza famosa in tutto il mondo, e venne ampliato nel 1919. Il foyer consente oggi di ammirare le antiche volte a cro- ciera, mentre per la sala è stato recuperato, per quanto possibile, l’aspetto della chiesa originaria.

La visita guidata gratuita è previ- sta il 5 e l’8 dicembre.

Intitolato nei primi del Nove- cento alla leggendaria attrice che ne aveva calcato il palco a soli 10 anni, il Teatro Eleonora Duse di

Cortemaggiore affonda le pro- prie radici nel 1826, quando Ma- ria Luigia d’Austria consente i lavori per la trasformazione del convento. Due ordini di palchi dominano una piccola platea a ferro di cavallo in una sala decorata in stile rina- scimentale a fiori e ghirlande. La visita gratuita alla platea è in programma per il 25 ot- tobre e il 6 dicembre.

Ancora Maria Luigia d’Austria e ancora un edi- ficio religioso si legano alla storia del Teatro Verdi di Fio- renzuola d’Arda, inaugurato nella forma contenuta progettata da Giannantonio Perreau - platea con pianta a ferro di cavallo, tre ordini di palchi e un loggione - nel 1853. La visita guidata gra- tuita è prevista per il 25 ottobre.

Probabilmente tra i più piccoli al mondo, il Teatrino del Ca- stello di Vigoleno si trova in una sala rettangolare del complesso fortificato medievale e prevede posti a sedere per 12 spettatori.

Realizzata intorno agli anni ’20 del Novecento dal pittore russo Alexandre Jacovleff con curio- so gusto esotico e ricco di sim- bolismi, la sala è un trionfo di suggestioni e dettagli raccorda-

ti da una fitta vegetazione che presenta anche rimandi al reali- smo magico di Severini. Le vi- site guidate a pagamento sono in programma il 24 e 25 ottobre e 5, 6, 7, 8 dicembre.

REGGIO EMILIA

Specchio della passione per il palcoscenico di una città che già dalla seconda metà del Sei- cento non poteva concepire un palazzo nobiliare senza uno spazio adibito alle recite, il Te- atro Municipale Romolo Valli venne inaugurato nella sua for- ma attuale nel 1857. Edificato nell’area occupata anticamente dalla piazza d’armi della Citta- della, il Municipale accoglie il pubblico con un trionfale porti- cato dominato da un cornicio- ne decorato con 14 statue. La grandiosità del palco - sul quale è installato un organo del 1815 - e l’ampiezza del retropalco rendono l’idea dell’importan- za attribuita da Reggio Emilia all’arte della rappresentazione.

Il Teatro sarà aperto con visite guidate a pagamento il 24 e 25 ottobre e il 5 e 6 dicembre.

Costruito nel punto in cui Niccolò Postumo fece erige- re il proprio palazzo sul finire del XV secolo, il Teatro Co- munale Bonifazio Asioli di

© Francesca Bocchia

Teatro Verdi di Castel San Giovanni

Teatro Municipale Romolo Valli di Reggio Emilia

© Visit Emilia

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Correggio è il frutto di una vi- vacissima storia di rappresen- tazioni, incendi e ricostruzioni.

Nonostante questo, si riconosce ancora il disegno originario dell’architetto Forti con pianta a ferro di cavallo, 60 palchi or- dinati su tre ordini, un loggio- ne e un palco reale: la forma in cui la sala venne inaugurata nel 1852. La visita guidata gratuita è prevista per il 24 e 25 ottobre e per i giorni 5, 6 e 8 dicembre.

Tra i dieci più antichi d’Ita- lia, il Teatro Ruggero Rugge- ri venne costruito nel 1671 su progetto di Antonio Vasconi per ordine di Ferrante III, duca di Guastalla. Nonostante gli interventi di restauro subiti nel corso dei secoli, la veste attua- le mantiene la pianta a ferro di cavallo e l’originale assetto del- la facciata. È possibile tuffarsi nella sua storia con le visite gui- date gratuite in programma il 25 ottobre, e il 6 e 8 dicembre.

Erede della sala per spettaco- li esistente fin dal Cinquecento nella rocca dei Gonzaga, il Te- atro Franco Tagliavini di No- vellara ripropone in miniatura la struttura del Municipale di Reggio Emilia con pianta a fer- ro di cavallo, tre ordini di palchi con loggione e ampia scena sor-

montata da orologio. Progettato da Antonio Tegani – che non a caso aveva collaborato alla realizzazione del ‘fratello mag- giore’ – e finemente decorato da Cesare Cervi, il teatro venne inaugurato nel 1868 e solo nel 2012 intitolato al grande tenore novellarese. Le visite guidate gratuite avranno luogo il 5 e il 6 dicembre.

Con un nome che richiama l’antico toponimo di Rubiera, il Teatro Herberia aprì il sipario nel 1926, mostrandosi in una struttura tardo Liberty ideata

da Antonio Panizzi e Italo Co- sta. Molto attivo anche come cinema, venne chiuso e poi ri- attivato, previo restauro, a fine anni ’80. È possibile visitarlo gratuitamente con guida il 24 e 25 ottobre e il 5 e 6 dicembre.

Ricostruzione in grande sca- la del piccolo teatro barocco in legno realizzato da Giovan Bat- tista Fattori nel 1775 all’interno della cinquecentesca fortez- za-palazzo voluta dai Bentivo- glio, il Teatro Sociale di Gual- tieri nasce nel 1907 con platea a ferro di cavallo sul quale si ele- vano due ordini di palchi e una galleria sostenuti da colonnine in ghisa. Inondato dalla piena del Po nel 1951, resiste ma cade in disuso fino alla riapertura nel 2009. Visitabile con guida il 25 ottobre e il 6 dicembre.

Il 24 ottobre e il 5 dicembre, sarà infine possibile visitare gratuitamente al seguito di una guida il Teatro Comunale di Rio Saliceto, originale esempio di convivenza tra edilizia priva- ta ed edilizia pubblica, inaugu- rato nel 1911 per volere, pare, di Clina Sacchetti, che in esso decise di investire il denaro in- viatole per acquistare terreni dal marito Pietro Montanari, al- lora effettivo proprietario della struttura. • RS

WWW.VISITEMILIA.COM

Teatro Comunale di Rio Saliceto

© Francesca Bocchia

Teatro Herberia di Rubiera

© Francesca Bocchia

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Settimanale di attualità - Anno XVI n. 43 - 29 ottobre 2020 - € 1,00 in Italia

SOLO SU VERO

sette giorni di notizie, storie e personaggi

Eugenie di York: tutto sull'ultima cicogna della Rovai Family inglese

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Eventi Si intitola PROTEXT! Quando il tessuto si fa manifesto l'esposizione di Prato

Riciclato, simbolico, protettivo, modaiolo, democratico... comunque lo si voglia leggere, illessuto diventa un mezzo per far sentire la propria voce

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Visitare i teatri dell'Emilia

Sono tanti, sono veri e propri gioielli, scrigni che accolgono spettacoli e musica lirica e, nei fine settimana del 24, 25 otto- bre e del 5, 6 e 8 dicembre, si possono visitare: si tratta dei teatri di Parma, Piacenza, Reg- gio Emilia e molti altri. Per tutte le informazioni: visitemilia.com

s u t o : r i c i c l a t o , s i m b o l i c o , p r o t e t t i v o , m o d a i o l o , d e - m o c r a t i c o , c o m u n q u e u s a - t o c o m e m e z z o d i p r o t e s t a .

I n f o : centropecci.it 0

er la prima volta le Giornate d'autunno del Fai, che consentono di visitare luoghi bellissimi (palazzi, parchi, chiese...) solita- mente non aperti al pubblico, raddoppiano.

Sarà possibile vedere centinaia di siti in tutta Italia, in ben 400 città, in due fine settimana di ottobre (il 17 e 18 e ancora il 24 e il 25).

Le visite sono organizzate nel rispetto del- le norme anti-Covid 19. Anche per questo è vivamente consigliata la prenotazione.

Tutte le informazioni sono su: giornatefai.it I mondo dei macchiaioli rivive grazie alla

grande mostra Macchiaioli - Capolavori dall'Italia che risorge, dal 24 ottobre al 18 aprile 2021 a Palazzo Zabarella, a Padova.

Un'esposizione che consente di far rivive- re il mondo affascinante e ricco di stimo- li di questi artisti che, nella seconda metà dell'Ottocento, si muovevano tra Firenze, Roma, Milano e Venezia illustrando le spiag- ge e le colline, le campagne e i borghi, lon- tano dai riconoscimenti della critica ufficia- le, grazie alla loro audace rivoluzione visiva.

Per informazioni: zabarella.it

Ritrovarsi nell'antica Roma

Anche quest'anno, per il pro- getto Viaggi nell'antica Roma, si può vedere lo spettacolo multimediale che fa rivivere la storia del Foro di Augusto.

Fruibile in 8 lingue (italiano, inglese, francese, russo, spa- gnolo, tedesco, cinese e giap- ponese) e con tre repliche di 40 minuti ogni sera (alle ore 19, 20 e 21) si svolgerà tutti i giorni nel rispetto delle mi- sure di prevenzione anti Co- vid-19 fino all'8 novembre.

Info: viaggioneifori.it

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Link:

https://www.rainews.it/tgr/emiliaromagna/notiziari/index.html

?/tgr/video/2020/10/ContentItem-64b90d11-50db-49d2-aa82- d494ac8b4bbf.html

24 Ottobre 2020

All’interno del TG R Emilia Romagna Edizione delle 19:30

è stato dedicato un servizio all’iniziativa Teatri Aperti promossa da Visit Emilia, mostrando il Teatro di Busseto

Per rivedere il video (al min. 10:31):

https://www.rainews.it/tgr/emiliaromagna/notiziari/index.html

?/tgr/video/2020/10/ContentItem-64b90d11-50db-49d2-aa82-

d494ac8b4bbf.html

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Link:

https://www.repubblica.it/viaggi/offerte/2020/10/20/news/l_emi lia_apre_i_teatri_all_insegna_della_bellezza-271199243/

20 Ottobre 2020

L’EMILIA APRE I TEATRI ALL’INSEGNA DELLA BELLEZZA

DI ROBERTO CARAMELLI

DA 45 EURO A PERSONA, A NOTTE, CON APERITIVO, COLAZIONE A CHILOMETRO ZERO E BIO. BEST WESTERM PLUS HOTEL FARNESE DI PARMA (INC HOTEL GROUP). INFO SULLA MANIFESTAZIONE CULTURALE “TEATRI APERTI IN EMILIA”.

“La bellezza”, scriveva Fedor Dostoevskij ne ‘L’idiota’, “salverà il mondo”. In questo momento di incertezza, sarà proprio la bellezza espressa nell’arte, nella cultura, a tenere vive le nostre coscienze, a vedere uno spiraglio di luce delle tenebre.

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La luce si accende sui palcoscenici storici, in questo caso, con la bella iniziativa di Visit Emilia che apre al pubblico 22 teatri storici dell’area compresa fra le province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia.

La manifestazione culturale, intitolata “Teatri aperti in Emilia”, nata da un’idea di Natalia Maramotti presidente di Destinazione Turistica Emilia, si svolge con visite guidate in due periodi: dal 24 e 25 ottobre e tra il 5 e l’8 dicembre. Le prenotazioni (obbligatorie) si possono effettuare nel sito indicato sopra.

I ventidue teatri hanno tutti un grande valore storico e artistico; fra questi, segnaliamo il Regio di Parma, fatto costruire da Maria Luigia d’Austria, moglie di Napoleone, con la platea decorata dal pittore Girolamo Magnani.

Sempre a Parma, i duchi di Parma e Piacenza fecero costruire, all’inizio del ‘600, un teatro completamente in legno, anche questo parte del percorso di “Teatri aperti”.

A Fidenza, va assolutamente visitato il Teatro Magnani intitolato all’artista che realizzò tantissime scenografie verdiane e che curò anche le decorazioni del teatro.

Rivoluzionario per i suoi tempi (inizio Ottocento), il Teatro Municipale di Piacenza, progettato con una forma a tre quarti di ellisse dall’architetto neoclassico Lotario Tomba.

Dedicati ai grandi della musica e del teatro, sono: il Verdi di Castel San Giovanni, l’Eleonora Duse di

Cortemaggiore, il Romolo Valli di Reggio Emilia, il Ruggero Ruggeri di Guastalla, il Franco Tagliavini di Novellara.

Il Best Western Plus Hotel Farnese di Parma aderisce al programma “soggiorno sicuro special protection” di Best Western Italia. Per girare Parma in bici, il noleggio è gratuito, costa invece 20 euro al giorno l’uso della e-bike.

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