AD\599062IT.doc PE 365.013v02-00
IT IT
PARLAMENTO EUROPEO
2004 2009
Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere
2005/0043(COD) 24.1.2006
PARERE
della commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere
destinato alla commissione per l'industria, la ricerca e l'energia
sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio concernente il Settimo programma quadro di attività comunitarie di ricerca, sviluppo
tecnologico e dimostrazione (2007-2013)
(COM(2005)0119 – C6-0099/2005 – 2005/0043(COD))
Relatrice per parere: Britta Thomsen
PE 365.013v02-00 2/21 AD\599062IT.doc
IT
PA_Leg
AD\599062IT.doc 3/21 PE 365.013v02-00
IT
BREVE MOTIVAZIONE
L'integrazione della dimensione di genere riveste una fondamentale importanza per la competitività e la coesione economica e sociale del modello europeo e la promozione delle pari opportunità tra gli uomini e le donne fa parte degli obiettivi dell'Unione, sanciti dei trattati.
Portare al 60% la percentuale delle donne presenti sul mercato del lavoro entro il 2010 fa parte degli obiettivi della strategia europea per la competitività (Agenda di Lisbona).
Inoltre, si ritiene che l'Unione europea dovrà attirare e formare circa 600.000-700.000 nuovi ricercatori entro il 2010, per rispondere alle nostre esigenze in materia di ricerca. E queste cifre non tengono conto del previsto pensionamento di un gran numero di ricercatori nel prossimo decennio. La situazione è diventata urgente.
La presente proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio concernente il Settimo programma quadro di attività comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (2007-2013) si ripropone di rispondere alle esigenze dell'Unione europea in materia di competitività e occupazione. La Commissione propone, segnatamente, di
raddoppiare il bilancio del Settimo programma quadro rispetto al Sesto, in modo tale da farlo passare a € 67,8 miliardi per il periodo 2007 2013.
Il contesto politico e gli obiettivi della presente proposta sono illustrati in una comunicazione intitolata “Costruire il SER della conoscenza a vantaggio della crescita” , presentata
contemporaneamente dalla Commissione, che si impegna affinché un'energia particolare venga dedicata ad attirare le giovani generazioni e le donne verso le carriere scientifiche e tecnologiche e ad integrare la dimensione di genere nella ricerca.
Il Settimo programma quadro sarà organizzato in quattro programmi specifici denominati:
"Cooperazione", "Idee", "Persone" e "Capacità". Secondo la commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere del Parlamento europeo, il terzo tipo di attività riveste un interesse particolare, poiché il suo obiettivo è di potenziare le prospettive di carriera e la mobilità dei nostri ricercatori. Sotto tale rubrica, la Commissione propone il potenziamento delle attività di sostegno destinate ai singoli ricercatori, azioni "Marie Curie", con l'obiettivo di rafforzare il potenziale umano della ricerca europea grazie al sostegno alla formazione, alla mobilità e all'evoluzione delle carriere.
La commissione per i diritti della donna è particolarmente interessata al fatto che, nella maggior parte dei paesi europei, il numero di donne diplomate è proporzionalmente più elevato di quello degli uomini. In altri termini, nel campo dell'istruzione, le donne ottengono migliori risultati degli uomini: lo scarto tra le donne e gli uomini tra i 20 e i 24 anni che giungono alla conclusione degli studi di livello superiore era di cinque punti nel 2004. Sul piano del lavoro scientifico, le donne incontrano ostacoli solo perché sono donne e il mercato del lavoro nel settore scientifico resta dominato dagli uomini.
Le ragioni di tale situazione sono evidenti: la specializzazione per gli scienziati è estremamente lunga, il livello di incertezza professionale è molto elevato e la mobilità internazionale è un elemento chiave per le loro carriere. Non è sorprendente che un numero
PE 365.013v02-00 4/21 AD\599062IT.doc
IT
più elevato di donne professori vivano sole e non abbiano figli, rispetto ai loro omologhi maschi.
Per controbilanciare l'attuale sottorappresentazione delle donne nelle professioni scientifiche, il Settimo programma quadro offre certamente un buon potenziale per adottare misure volte a promuovere la partecipazione femminile nel settore della scienza e della tecnologia. Per non perdere questa opportunità, l'Unione europea deve garantire che si tenga conto della
dimensione di genere nel suo Settimo programma quadro.
È importante che le donne non vengano escluse dalle borse di studio a causa della loro età. La maggior parte delle borse di studio prevede un limite di limite di età a 30-35 anni: molte donne non possono rispettare tale limite a causa dei congedi di maternità e dei periodi di assenze dovuti alla cura dei bambini.
Nella misura in cui la conoscenza, in tutti i suoi elementi, è al centro dell'Agenda di Lisbona, la ricerca e la tecnologia costituiscono, con l'istruzione e l'innovazione, le componenti del
"Triangolo della conoscenza". Il Settimo programma quadro, pertanto, presta particolare attenzione alle pari opportunità e ad integrare pienamente la dimensione di genere nelle attività di ricerca, di sviluppo tecnologico e di dimostrazione.
EMENDAMENTI
La commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere invita la commissione per l'industria, la ricerca e l'energia, competente per il merito, a includere nella sua relazione i seguenti emendamenti:
Testo della Commissione Emendamenti del Parlamento
Emendamento 1 Considerando 2 (2) Il ruolo centrale della ricerca nel
garantire la competitività e la crescita economica è stato riconosciuto dal
Consiglio europeo di Lisbona che ha definito la conoscenza e l’innovazione come il fulcro del progresso economico, e dunque anche dello sviluppo dell'occupazione in Europa.
(2) Il ruolo centrale della ricerca è stato riconosciuto dal Consiglio europeo di Lisbona che ha definito la conoscenza e l’innovazione come cruciali e ha fissato per l'Unione un nuovo obiettivo strategico per il prossimo decennio: divenire l'economia della conoscenza più competitiva e più dinamica del mondo, capace di una crescita economica durevole accompagnata da un miglioramento quantitativo e qualitativo dell'occupazione e da una maggiore coesione sociale.
AD\599062IT.doc 5/21 PE 365.013v02-00
IT
Motivazione Vale la pena menzionare la triplice strategia di Lisbona.
Emendamento 2 Considerando 4 bis (nuovo)
(4 bis) Non dovrebbe essere concessa alcuna assistenza comunitaria a progetti che richiedono la distruzione di embrioni umani o l'utilizzo di materiale proveniente da embrioni umani in un processo che comporta la distruzione dell'embrione in questione.
Motivazione
Il Parlamento europeo ha sottolineato ripetutamente l'approccio distruttivo della Comunità per quanto concerne gli embrioni umani e la ricerca sulle cellule staminali di embrioni umani.
Emendamento 3 Considerando 4 ter (nuovo)
(4 ter) Alla luce della Risoluzione A/RES/59/280 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite dell'8 marzo 2005, che fa esplicito riferimento alla necessità di evitare rischi sanitari, il Parlamento europeo ha sottolineato la necessità di escludere qualsiasi sostegno o
finanziamento alla clonazione umana nel quadro di programmi comunitari.
Emendamento 4 Considerando 9 (9) È opportuno rafforzare,
quantitativamente e qualitativamente, il potenziale umano della ricerca e della
(9) È opportuno rafforzare,
quantitativamente e qualitativamente, il potenziale umano della ricerca e della
PE 365.013v02-00 6/21 AD\599062IT.doc
IT
tecnologia in Europa. tecnologia in Europa, non senza un
sensibile aumento della presenza femminile nella ricerca.
Motivazione
Le donne costituiscono, effettivamente, una parte sostanziale del potenziale umano non sfruttato nel settore della ricerca.
Emendamento 5 Considerando 14 (14) Nel programma “Persone”, si dovrebbe
mirare a spingere gli individui ad intraprendere la carriera di ricercatori, a convincere i ricercatori europei a rimanere in Europa, ad attirare i ricercatori del mondo intero in Europa e a far sì che l’Europa sia in grado di attirare i migliori ricercatori.
(14) Nel programma “Persone”, si dovrebbe mirare a spingere gli individui ad
intraprendere la carriera di ricercatori, garantendo, così, un miglior sfruttamento del potenziale di ricerca inutilizzato tra le donne, a convincere i ricercatori europei a rimanere in Europa, ad attirare i ricercatori del mondo intero in Europa e a far sì che l’Europa sia in grado di attirare i migliori ricercatori. A tal fine dovrebbe essere consentito uno sforzo volta ad accelerare il riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali acquisite nel territorio comunitario e quelle acquisite in paesi terzi.
Motivazione
Per incoraggiare i ricercatori europei a restare in Europa e attirare i ricercatori stranieri sembra primordiale accelerare il riconoscimento reciproco delle qualifiche acquisite negli Stati membri e quelle acquisite all'estero in modo da non ostacolare la circolazione dei ricercatori nel territorio comunitario.
Emendamento 6 Considerando 14 bis (nuovo)
(14 bis) Nel contesto del programma
"Persone", è necessario che la curiosità e l'interesse dei bambini e dei giovani per la
AD\599062IT.doc 7/21 PE 365.013v02-00
IT
scienza siano stimolati in un ambiente che risulti propizio a tal fine, rafforzando l'insegnamento della scienza a tutti i livelli, compreso quello scolastico, e promuovendo l'interesse e la partecipazione dei giovani alla scienza.
Emendamento 7 Considerando 19 (19) Considerati l’ampliamento fortemente
auspicato della portata delle azioni del programma quadro, l’effetto leva dei finanziamenti negli investimenti privati e nazionali, la necessità di consentire alla Comunità di affrontare nuove sfide scientifiche e tecnologiche, il ruolo
fondamentale dell’azione della Comunità per rendere il sistema di ricerca europeo più efficiente ed efficace, il contributo di un Settimo programma quadro di più ampie dimensioni al rilancio della strategia di Lisbona esiste l’assoluta necessità di
raddoppiare il bilancio della ricerca dell’UE.
(19) Considerati l’ampliamento fortemente auspicato della portata delle azioni del programma quadro, l’effetto leva dei finanziamenti negli investimenti privati e nazionali, la necessità di consentire alla Comunità di affrontare nuove sfide
scientifiche e tecnologiche e di valorizzare pienamente il potenziale dei propri
ricercatori senza alcuna forma di discriminazione, il ruolo fondamentale dell’azione della Comunità per rendere il sistema di ricerca europeo più efficiente ed efficace, il contributo di un Settimo
programma quadro di più ampie dimensioni al rilancio della strategia di Lisbona esiste l’assoluta necessità di raddoppiare il bilancio della ricerca dell’UE.
Motivazione
Una migliore valorizzazione del potenziale di tutti i ricercatori, uomini o donne, nel settore della ricerca deve diventare una priorità dell'Unione europea.
Emendamento 8 Considerando 25 (25) Le attività di ricerca finanziate
nell’ambito del presente programma quadro devono rispettare i principi etici
fondamentali, compresi quelli enunciati nella Carta dei diritti fondamentali
(25) Le attività di ricerca finanziate
nell’ambito del presente programma quadro devono rispettare i principi etici
fondamentali, compresi quelli enunciati nella Carta dei diritti fondamentali
PE 365.013v02-00 8/21 AD\599062IT.doc
IT
dell’Unione europea. I pareri espressi dal Gruppo europeo di etica delle scienze e delle nuove tecnologie sono stati presi in
considerazione e continueranno ad esserlo in futuro.
dell’Unione europea e nella Convenzione del Consiglio d'Europa sui diritti umani e la biomedicina. I pareri espressi dal Gruppo europeo di etica delle scienze e delle nuove tecnologie sono stati presi in considerazione e continueranno ad esserlo in futuro.
Emendamento 9 Considerando 26 (26) Nell’ambito del Settimo programma
quadro si presterà la debita attenzione al ruolo svolto dalle donne nella scienza e nella ricerca, nell’intento di rafforzare
ulteriormente il loro ruolo attivo nelle attività di ricerca.
(26) Il Settimo programma quadro è soggetto alle deliberazioni dell'Unione in materia di pari opportunità e integrazione della dimensione di genere di cui al trattato di Amsterdam e al programma di lavoro della Commissione in materia di pari opportunità. Nell’ambito del Settimo programma quadro si presterà la debita attenzione al ruolo svolto dalle donne nella scienza e nella ricerca e verranno effettuati ulteriori sforzi per rafforzare ulteriormente il loro ruolo attivo nelle attività di ricerca.
Motivazione
In conformità dell'articolo 3, paragrafo 2 del trattato, l'azione della Comunità mira ad eliminare le ineguaglianze e a promuovere la parità tra uomini e donne.
Emendamento 10 Articolo 2, paragrafo 4 (4) Persone: per rafforzare,
quantitativamente e qualitativamente, il potenziale umano nel campo della ricerca e della tecnologia in Europa.
(4) Persone: per rafforzare,
quantitativamente e qualitativamente, il potenziale umano, specialmente delle donne, nel campo della ricerca e della tecnologia in Europa.
AD\599062IT.doc 9/21 PE 365.013v02-00
IT
Emendamento 11
Articolo 2, paragrafo 6 bis (nuovo)
6 bis. La dimensione di genere e i principi della parità di opportunità e di trattamento tra uomini e donne e di lotta contro ogni forma di discriminazione devono essere tenuti in considerazione in tutte le attività coperte dal programma.
Motivazione
A norma dell'articolo 3, paragrafo 2, del trattato, la Comunità deve tentare di eliminare le disparità e promuovere la parità tra uomini e donne in tutte le sue azioni, compre le attività coperte dal settimo programma quadro di ricerca. Inoltre, a norma dell'articolo 13 del trattato, la Comunità deve tentare di eliminare ogni forma di discriminazione.
Emendamento 12
Articolo 7, paragrafo 2, comma 1 2. Due anni dopo il completamento del
presente programma quadro, la
Commissione affida a esperti indipendenti una valutazione esterna delle motivazioni, dell’attuazione e dei risultati del programma quadro.
2. Due anni dopo il completamento del presente programma quadro, la
Commissione affida a esperti indipendenti una valutazione esterna delle motivazioni, dell’attuazione e dei risultati del programma quadro, segnatamente per quanto riguarda la promozione, lo sviluppo e la
valorizzazione delle competenze e del potenziale femminili.
Motivazione
La valutazione del programma deve concentrarsi anche sui progressi compiuti per rafforzare il ruolo e le competenze delle donne nel settore della ricerca.
Emendamento 13
Allegato I, Parte I, Cooperazione, comma 8 I nove temi comprendono anche la ricerca
indispensabile per l'elaborazione,
l'attuazione e la valutazione delle politiche
I nove temi comprendono anche la ricerca indispensabile per l'elaborazione,
l'attuazione e la valutazione delle politiche
PE 365.013v02-00 10/21 AD\599062IT.doc
IT
UE in materia di sanità, sicurezza, tutela dei consumatori, energia, ambiente, aiuto allo sviluppo, pesca, affari marittimi, agricoltura, benessere degli animali, trasporti, istruzione e formazione, occupazione, affari sociali, coesione, giustizia e affari interni,
parallelamente alla ricerca prenormativa e conormativa necessaria per migliorare la qualità delle norme e la loro attuazione.
UE in materia di sanità, sicurezza, tutela dei consumatori, energia, ambiente, aiuto allo sviluppo, pesca, affari marittimi, agricoltura, benessere degli animali, trasporti, istruzione e formazione, occupazione, affari sociali, pari opportunità, coesione, giustizia e affari interni, parallelamente alla ricerca
prenormativa e conormativa necessaria per migliorare la qualità delle norme e la loro attuazione.
Emendamento 14
Allegato I, Parte I, Cooperazione, Temi, 1. Salute, sezione 2, Motivazione, comma 2 La ricerca clinica concernente numerose
malattie (ad esempio cancro, malattie cardiovascolari, malattie mentali e disturbi neurologici, in particolare quelli collegati all’invecchiamento, come la malattia di Alzheimer e il morbo di Parkinson) si basa su sperimentazioni multicentriche
internazionali per conseguire il numero necessario di pazienti in un breve arco di tempo. La ricerca epidemiologica richiede un’ampia diversità di popolazioni e di reti internazionali per giungere a conclusioni significative. Lo sviluppo di strumenti diagnostici e terapie nuovi per le malattie rare presuppone inoltre strategie
“plurinazionali” per aumentare il numero di pazienti in ciascuno studio. Lo svolgimento di attività di ricerca al servizio delle
politiche sanitarie a livello europeo consente d’altra parte di paragonare modelli, sistemi, dati e materiali concernenti i pazienti conservati nelle basi dati e nelle biobanche.
La ricerca clinica concernente numerose malattie (ad esempio cancro, clamidia, malattie cardiovascolari, respiratorie e osteoporosi, malattie mentali e disturbi neurologici, in particolare quelli collegati all’invecchiamento, come la malattia di Alzheimer e il morbo di Parkinson, e malattie non trasmissibili che colpiscono i bambini) si basa su sperimentazioni
multicentriche internazionali per conseguire il numero necessario di pazienti in un breve arco di tempo. La ricerca epidemiologica non dovrebbe essere condotta unicamente a livello genomico e molecolare. Essa
richiede un’ampia diversità di popolazioni e di reti internazionali per giungere a
conclusioni significative. Lo sviluppo di strumenti diagnostici e terapie nuovi per le malattie rare e la conduzione di ricerche epidemiologiche su tali malattie
presuppongono inoltre strategie
“plurinazionali” per aumentare il numero di pazienti in ciascuno studio. Lo svolgimento di attività di ricerca al servizio delle
politiche sanitarie a livello europeo consente d’altra parte di paragonare modelli, sistemi, dati e materiali concernenti i pazienti conservati nelle basi dati e nelle biobanche, incluse le banche pubbliche di cellule staminali del sangue del funicolo
AD\599062IT.doc 11/21 PE 365.013v02-00
IT
ombelicale.
Motivazione
Le infezioni da clamidia sono una patologia batterica frequente sessualmente trasmissibile, che secondo le stime portano alla sterilità in un terzo dei casi e quindi sono la causa più frequente della sterilità provocata da infezioni.
È necessario che la ricerca epidemiologica sia molto più completa, considerando l'assistenza sanitaria pubblica sul piano sociale, e non sia condotta solo a livello genomico e molecolare.
In tale contesto, occorre rafforzare la ricerca e la creazione di banche pubbliche di cellule staminali del sangue del funicolo ombelicale, in modo da ottenere uno stock sufficiente a garantire a quanti più beneficiari possibile una probabilità elevata di accesso a un'unità di sangue ombelicale terapeuticamente efficace laddove ciò sia indicato dal punto di vista clinico.
L'osteoporosi è una malattia che colpisce tantissime donne in Europa e per tale motivo le ricerche cliniche sono essenziali in materia al fine di migliorare la qualità di vita delle donne che ne soffrono.
Emendamento 15
Allegato I, Parte I, Cooperazione, Temi, 1. Salute, sezione 2, Motivazione, comma 4 Le attività che saranno prese in
considerazione, che comprendono la ricerca indispensabile per le esigenze delle
politiche, sono definite qui di seguito.
Nell'ambito delle varie attività saranno affrontate due questioni strategiche: la salute dei bambini e la salute degli anziani.
Qualora opportuno saranno sostenuti i programmi di ricerca istituiti dalle piattaforme tecnologiche europee, come quella sui farmaci innovativi. Ad
integrazione di queste e per soddisfare nuove esigenze politiche, possono essere finanziate altre azioni, ad esempio nei settori della politica sanitaria e della salute e della sicurezza sul posto di lavoro.
Le attività che saranno prese in
considerazione, che comprendono la ricerca indispensabile per le esigenze delle
politiche, sono definite qui di seguito.
Nell'ambito delle varie attività saranno affrontate tre questioni strategiche: la salute dei bambini, la salute delle donne e la salute degli anziani. Inoltre, la dimensione di genere verrà compresa in tali questioni strategiche. Qualora opportuno saranno sostenuti i programmi di ricerca istituiti dalle piattaforme tecnologiche europee, come quella sui farmaci innovativi. Ad
integrazione di queste e per soddisfare nuove esigenze politiche, possono essere finanziate altre azioni, ad esempio nei settori della politica sanitaria e della salute e della sicurezza sul posto di lavoro, nonché della salute da una prospettiva di genere.
PE 365.013v02-00 12/21 AD\599062IT.doc
IT
Motivazione
L'aggiunta è necessaria, considerando che esistono grandi differenze collegate al genere per quanto riguarda la situazione fisica e sociale delle persone anziane.
Emendamento 16
Allegato I, Parte I, Cooperazione, Temi, 1. Salute, sezione 3, Attività, punto 2, trattino 4 – Ricerca traslazionale nelle principali
malattie: cancro, malattie cardiovascolari, diabete/obesità; malattie rare ed altre malattie croniche (ad esempio osteoartrite).
Sviluppo di strategie incentrate sul paziente, dalla prevenzione alla diagnosi e alla cura, ivi compresa la ricerca clinica.
– Ricerca traslazionale nelle principali malattie: cancro, malattie cardiovascolari, diabete/obesità; malattie rare ed altre malattie croniche (ad esempio osteoartrite e osteoporosi). Sviluppo di strategie incentrate sul paziente, dalla prevenzione alla diagnosi e alla cura, ivi compresa la ricerca clinica e la considerazione per le specificità legate al genere.
Motivazione
Le strategie di prevenzione e di cura delle malattie devono considerare le differenze esistenti tra uomini e donne.
Emendamento 17
Allegato I, Parte I , Cooperazione, Temi, 1. Salute, sezione 3, Attività, punto 2, trattino 4 bis (nuovo)
– Medicina palliativa: terapia del dolore e terapia sintomatica per malattie per ora incurabili, in modo da contrastare nel modo migliore i sintomi del paziente.
Motivazione
Nei prossimi sette o otto anni molte patologie resteranno incurabili e dopo la fine del settimo programma quadro di ricerca molte persone moriranno per malattia. La medicina palliativa ha lo scopo di combattere le sofferenze, soprattutto il dolore, ma anche sintomi come la sete, il prurito e la nausea, anche in situazioni in cui la malattia non può più essere debellata.
AD\599062IT.doc 13/21 PE 365.013v02-00
IT
Emendamento 18
Allegato I, Parte I , Cooperazione, Temi, 3. Tecnologie dell’informazione e della comunicazione, Sezione 3, Attività, punto 2, trattino 2
- Ambienti domestici: comunicazione, monitoraggio, controllo, assistenza;
interoperabilità continua ed utilizzo di tutti i dispositivi; contenuti e servizi digitali interattivi.
- Ambienti domestici: controllo dei contenuti illeciti; comunicazione, monitoraggio, controllo, assistenza;
interoperabilità continua ed utilizzo di tutti i dispositivi; contenuti e servizi digitali interattivi.
Motivazione
Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) devono consentire di filtrare i contenuti illeciti come la pornografia o la pedopornografia, che proliferano, soprattutto in Internet.
Emendamento 19
Allegato I, Parte I, Cooperazione, Temi, 8. Scienze socioeconomiche e scienze umane, Obiettivo
Generare una comprensione approfondita e condivisa delle complesse e interconnesse sfide socioeconomiche che l’Europa deve affrontare, ad esempio la crescita,
l’occupazione e la competitività, la coesione sociale e la sostenibilità, la qualità della vita e l’interdipendenza globale, in particolare nell’intento di istituire una base di
conoscenze più adeguata per le politiche nei settori interessati.
Generare una comprensione approfondita e condivisa delle complesse e interconnesse sfide socioeconomiche che l’Europa deve affrontare, ad esempio la crescita,
l’occupazione di qualità elevata e la competitività, l'invecchiamento della popolazione, la coesione sociale e la sostenibilità, la qualità della vita e l’interdipendenza globale, in particolare nell’intento di istituire una base di
conoscenze più adeguata per le politiche nei settori interessati.
Motivazione
L'invecchiamento della popolazione è una delle sfide maggiori per il futuro.
Emendamento 20
Allegato I, Parte I, Cooperazione, Temi, 8. Scienze socioeconomiche e scienze umane,
PE 365.013v02-00 14/21 AD\599062IT.doc
IT
sezione 3, Attività, punto 1
• Crescita, occupazione e competitività in una società della conoscenza: sviluppare e integrare la ricerca sui temi che incidono sulla crescita, l’occupazione e la
competitività, che vanno dall’innovazione, all’istruzione, compresa la formazione continua e il ruolo della conoscenza scientifica e tecnica, fino ai contesti istituzionali nazionali.
• Crescita, sviluppo economico sostenibile sotto il profilo ambientale, occupazione, giustizia sociale, uguaglianza di genere e competitività in una società della
conoscenza: sviluppare e integrare la ricerca sui temi che incidono sulla crescita, la competitività e l’occupazione, che vanno dall’innovazione, all’istruzione, compresa la formazione continua e il ruolo della
conoscenza scientifica e tecnica, fino ai contesti istituzionali nazionali.
Motivazione
La competitività in tutti i settori della società non dovrebbe divenire un concetto auspicabile.
Emendamento 21
Allegato I, Parte I, Cooperazione, Temi, 8. Scienze socioeconomiche e scienze umane, sezione 3, Attività, punto 3
• Le principali tendenze sociali e le loro implicazioni: ad esempio l’evoluzione demografica, compresi l’invecchiamento della popolazione e le migrazioni, gli stili di vita, l’occupazione, le famiglie, le questioni di genere, la salute e la qualità della vita, la criminalità; il ruolo dell’impresa nella società e la diversità demografica, le interazioni culturali e i temi connessi alla tutela dei diritti fondamentali e la lotta contro il razzismo e l’intolleranza.
• Le principali tendenze sociali e le loro implicazioni: ad esempio l’evoluzione demografica, compresi l’invecchiamento della popolazione e le migrazioni, gli stili di vita, l’occupazione, le famiglie, la
conciliazione tra vita professionale e familiare, la parità tra uomini e donne, la salute e la qualità della vita, la criminalità; il ruolo dell’impresa nella società e la diversità demografica, le interazioni culturali e i temi connessi alla tutela dei diritti fondamentali e la lotta contro le discriminazioni di ogni tipo, il razzismo e l’intolleranza.
Motivazione
Una della maggiori difficoltà con cui è confrontata la società europea è il modo di conciliare la vita professionale e la vita familiare. Inoltre, la parità tra uomini e donne e la lotta contro ogni forma di discriminazione rientrano a loro volta nelle problematiche che l'UE affronta.
AD\599062IT.doc 15/21 PE 365.013v02-00
IT
Emendamento 22
Allegato I, Parte II, Idee, sezione 3, Attività, comma 3 Il consiglio scientifico sarà composto da
rappresentanti della comunità scientifica europea al più alto livello, i quali agiranno a titolo personale, indipendentemente da interessi politici o di altra natura. I membri del CER saranno nominati dalla
Commissione in esito ad una procedura di designazione indipendente. Il consiglio scientifico, tra l’altro, terrà sotto controllo le decisioni sulle tipologie di ricerca da
finanziare e agirà da garante della qualità delle attività sotto il profilo scientifico. I compiti assegnatigli comprenderanno, in particolare, l’elaborazione di un programma di lavoro annuale, l’istituzione di una
procedura per la valutazione inter pares, così come il monitoraggio e il controllo di qualità dell’esecuzione del programma dal punto di vista scientifico.
Il consiglio scientifico sarà composto da rappresentanti della comunità scientifica europea al più alto livello, i quali agiranno a titolo personale, indipendentemente da interessi politici o di altra natura. Il
consiglio scientifico sarà in ogni momento composto da almeno il 40% di uomini o donne. I membri del CER saranno nominati dalla Commissione in esito ad una procedura di designazione indipendente. Il consiglio scientifico, tra l’altro, terrà sotto controllo le decisioni sulle tipologie di ricerca da
finanziare e agirà da garante della qualità delle attività sotto il profilo scientifico. I compiti assegnatigli comprenderanno, in particolare, l’elaborazione di un programma di lavoro annuale, l’istituzione di una
procedura per la valutazione inter pares, così come il monitoraggio e il controllo di qualità dell’esecuzione del programma dal punto di vista scientifico.
Motivazione
L'aggiunta è necessaria per garantire che il CER soddisfi l'obiettivo dell'Unione europea in relazione ad almeno il 40% di donne negli organi consultivi.
Emendamento 23
Allegato I, Parte III, Persone, sezione 2, Motivazione, comma 1 La disponibilità di ricercatori altamente
qualificati e in grande numero costituisce una condizione necessaria per far progredire la scienza e sostenere l’innovazione, ma rappresenta altresì un fattore importante per attirare e sostenere gli investimenti nella ricerca da parte di organismi pubblici e privati. Sullo sfondo di una crescente
competitività a livello mondiale, lo sviluppo
La disponibilità di ricercatori altamente qualificati e in grande numero costituisce una condizione necessaria per far progredire la scienza e sostenere l’innovazione, ma rappresenta altresì un fattore importante per attirare e sostenere gli investimenti nella ricerca da parte di organismi pubblici e privati. Sullo sfondo di una crescente
competitività a livello mondiale, lo sviluppo
PE 365.013v02-00 16/21 AD\599062IT.doc
IT
di un mercato del lavoro aperto in Europa per i ricercatori e la diversificazione delle competenze e delle carriere dei ricercatori sono fondamentali per mantenere una circolazione proficua dei ricercatori e delle loro conoscenze, sia all’interno dell’Europa che su scala mondiale.
di un mercato del lavoro aperto e libero da ogni forma di discriminazione in Europa per i ricercatori e la diversificazione delle competenze e delle carriere dei ricercatori sono fondamentali per mantenere una circolazione proficua dei ricercatori e delle loro conoscenze, sia all’interno dell’Europa che su scala mondiale.
Motivazione
In Europa, il mercato della ricerca deve essere esente da ogni forma di discriminazione al fine di attirare il numero maggiore possibile di persone, donne comprese, e quindi permettere all'UE di aumentare la propria competitività in linea con gli obiettivi di Lisbona.
Emendamento 24
Allegato I, Parte III, Persone, sezione 2, Motivazione, comma 2 La mobilità, sia transnazionale sia
intersettoriale, che può essere incentivata mediante la partecipazione del comparto industriale e con l’apertura delle carriere di ricercatore e delle cariche accademiche a livello europeo, rappresenta una componente essenziale dello Spazio europeo della ricerca ed è un fattore indispensabile per aumentare le capacità e le prestazioni europee nella ricerca.
La mobilità, sia transnazionale sia
intersettoriale, che può essere incentivata mediante la partecipazione del comparto industriale e con l’apertura delle carriere di ricercatore e delle cariche accademiche a livello europeo, rappresenta una componente essenziale dello Spazio europeo della ricerca ed è un fattore indispensabile per aumentare le capacità e le prestazioni europee nella ricerca. Agli uomini e alle donne sono garantite pari possibilità di mobilità: per questo motivo, mettere l'accento sul genere e sugli obblighi familiari è una condizione per promuovere la mobilità dei ricercatori.
Emendamento 25
Allegato I, Parte III, "Persone", sezione 3, Attività, punto 2
AD\599062IT.doc 17/21 PE 365.013v02-00
IT
• Formazione continua e evoluzione delle carriere per sostenere lo sviluppo della carriera dei ricercatori confermati. Al fine di integrare o acquisire nuove conoscenze e competenze o di migliorare la mobilità inter/pluridisciplinare e/o intersettoriale, si prevede un sostegno a favore dei ricercatori che hanno particolare necessità di acquisire conoscenze ulteriori/complementari, ai ricercatori che rientrano nell’attività
professionale dopo un periodo di inattività e ai ricercatori che desiderano essere
(re)integrati in un posto a lungo termine in Europa, anche nel loro paese di origine, dopo un’esperienza di mobilità
transnazionale/internazionale. Questa azione sarà attuata tramite borse di studio
individuali concesse direttamente a livello comunitario e tramite il cofinanziamento di programmi regionali, nazionali o
internazionali.
• Formazione continua e evoluzione delle carriere per sostenere lo sviluppo della carriera dei ricercatori confermati. Al fine di integrare o acquisire nuove conoscenze e competenze o di migliorare la mobilità inter/pluridisciplinare e/o intersettoriale, si prevede un sostegno a favore dei ricercatori che hanno particolare necessità di acquisire conoscenze ulteriori/complementari, ai ricercatori che rientrano nell’attività professionale dopo un periodo di inattività, in particolare dopo un congedo di
maternità o parentale, e ai ricercatori che desiderano essere (re)integrati in un posto a lungo termine in Europa, anche nel loro paese di origine, dopo un’esperienza di mobilità transnazionale/internazionale.
Questa azione sarà attuata tramite borse di studio individuali concesse direttamente a livello comunitario e tramite il
cofinanziamento di programmi regionali, nazionali o internazionali.
Motivazione
Le ricercatrici non beneficiano delle stesse possibilità di avanzamento degli uomini nel settore della ricerca, pertanto il settimo programma quadro dovrebbe contribuire a favorire l'avanzamento professionale delle donne. Inoltre, risulta necessario creare le premesse che consentano alle donne di riprendere la loro attività dopo un congedo di maternità e a tutti, uomini e donne, di fare lo stesso dopo un congedo parentale.
Emendamento 26
Allegato I, Parte IV, Capacità, Tema denominato: "Ricerca a favore delle PMI", sezione 2, Motivazione, comma 1 bis (nuovo)
Viene, inoltre, effettuato uno sforzo particolare per accrescere la quota
femminile nella ricerca industriale dove la percentuale delle donne è attualmente pari a solo il 15%.
PE 365.013v02-00 18/21 AD\599062IT.doc
IT
Motivazione
Nel settore pubblico dell'Unione europea, la quota femminile tra i ricercatori è di circa il 30%, mentre nella ricerca industriale è pari solo al 15%. Sono state adottate misure
insufficienti per rimediare a tale problema relativo alla mancanza di ricercatrici nel settore economico. Talune imprese hanno sviluppato esse stesse delle strategie per attirare un numero maggiore di donne, modificando la propria cultura di lavoro e i loro sistemi di assunzione.
Emendamento 27
Allegato I, Parte IV, Capacità, Tema denominato: "La scienza nella società", sezione 2, Motivazione, comma 1 ter (nuovo)
La politica europea in materia di ricerca darà buoni risultati soltanto se l'opinione pubblica, in Europa in generale e nei singoli Stati membri, sarà convinta di trovare risposta alle proprie preoccupazioni e di vedere rispettati i legittimi limiti etici che ritiene vadano imposti alla ricerca.
Motivazione
Dalla proposta della Commissione sembra che il problema principale sia convincere l'opinione pubblica. D'altro canto è molto importante che gli scienziati diano ascolto alle preoccupazioni della società e rispettino i limiti.
Emendamento 28
Allegato I, Parte IV, Capacità, Tema denominato: "La scienza nella società", sezione 3, Attività, punto 3 bis (nuovo)
• la riflessione critica sulle attività di ricerca al fine di fissare norme per una ricerca eticamente valida, tenendo conto dei diritti fondamentali.
Motivazione
Nella parte del programma relativa alla scienza e alla società è necessario che figuri un
AD\599062IT.doc 19/21 PE 365.013v02-00
IT
riferimento più forte ai limiti etici.
Emendamento 29
Allegato I, Parte IV, Capacità, Tema denominato: "La scienza nella società", sezione 3, Attività, punto 4
• la ricerca di genere, compresa
l’integrazione della dimensione di genere in tutti i settori della ricerca e sul ruolo della donna nella ricerca;
• la ricerca di genere, compresa
l’integrazione della dimensione di genere in tutti i settori della ricerca e sulla
promozione della donna nella ricerca, un sostegno alle infrastrutture di
ricerca/progetti ERA-NET, nonché il coordinamento tra le iniziative comunitarie, regionali e nazionali;
Motivazione Cfr. la motivazione dell'emendamento 8.
Emendamento 30
Allegato I, Parte IV, Capacità, Tema denominato: "La scienza nella società", sezione 3, Attività, punto 5
• la creazione di un ambiente che sappia suscitare la curiosità dei giovani per le scienze, intensificando l’istruzione scientifica a tutti i livelli, comprese le scuole, e promuovendo l’interesse e la partecipazione alle scienze tra i giovani;
• la creazione di un ambiente esente da ogni stereotipo, che sappia suscitare la curiosità dei giovani per le scienze, intensificando l’istruzione scientifica a tutti i livelli, comprese le scuole, e promuovendo l’interesse e la piena partecipazione alle scienze tra i giovani;
Motivazione
Occorre creare un ambiente "scientifico" esente da ogni stereotipo in modo da promuovere la piena partecipazione delle ragazze e dei ragazzi alle attività scientifiche e quindi rafforzare l'insegnamento delle scienze non soltanto negli istituti scolastici, ma anche negli altri istituti
PE 365.013v02-00 20/21 AD\599062IT.doc
IT
appropriati.
Emendamento 31
Allegato I, Parte IV, Capacità, Tema denominato: "La scienza nella società", sezione 3, Attività, punto 7 bis (nuovo)
• l'offerta di strutture di custodia dei bambini, come concordato dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002, secondo il quale gli Stati membri dovrebbero fornire, entro il 2010, un’assistenza all’infanzia per almeno il 90% dei bambini di età compresa fra i 3 anni e l'età dell'obbligo scolastico e per almeno il 33% dei bambini di età inferiore ai 3 anni;
Motivazione
La presenza di strutture di custodia dei bambini è di importanza cruciale, in particolare per le donne lavoratrici con bambini.
AD\599062IT.doc 21/21 PE 365.013v02-00
IT
PROCEDURA
Titolo Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio concernente il Settimo programma quadro di attività comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (2007-2013)
Riferimenti COM(2005)0119 – C6-0099/2005 – 2005/0043(COD)
Commissione competente per il merito ITRE Commissione competente per parere
Annuncio in Aula
FEMM 12.5.2005
Cooperazione rafforzata no
Relatore per parere
Nomina Britta Thomsen
20.06.2005
Esame in commissione 28.11.2005 24.1.2006
Approvazione degli emendamenti 24.1.2006 Esito della votazione finale favorevoli:
contrari:
astensioni:
27 1 0 Membri titolari presenti al momento della
votazione finale
Edit Bauer, Edite Estrela, Věra Flasarová, Claire Gibault, Lissy Gröner, Zita Gurmai, Anneli Jäätteenmäki, Piia-Noora Kauppi, Urszula Krupa, Pia Elda Locatelli, Doris Pack, Marie
Panayotopoulos-Cassiotou, Teresa Riera Madurell, Raül Romeva i Rueda, Amalia Sartori, Konrad Szymański, Corien Wortmann-Kool, Anna Záborská
Supplenti presenti al momento della
votazione finale Anna Hedh, Mary Honeyball, Elisabeth Jeggle, Karin Jöns, Christa Klaß, Kartika, Maria Martens, Zita Pleštinská, Zuzana Roithová, Heide Rühle, Bernadette Vergnaud
Supplenti (art. 178, par. 2) presenti al momento della votazione finale