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La Lega ricandida Ceccardi Gli alleati aspettano Roma

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Academic year: 2022

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08 marzo 2020

La Lega ricandida Ceccardi Gli alleati aspettano Roma

La ex sindaca di Cascina, oggi europarlamentare, è la proposta del Carroccio per battere Giani nella corsa alla conquista della presidenza della Toscana

Samuele Bartolini Quel dito alzato durante i co- mizi a Cascina come dire: “At- tenti a me”. Quei capelli rossi che hanno invertito per primi la rotta della Toscana rossa. E poi la foto da sindaca sopra la ruspa “abbatti campo rom”. È Susanna Ceccardi la prescel- ta. La ex sindaca ruspista di Ca- scina, ora europarlamentare a Bruxelles, è pronta a correre per la Lega contro il candidato del centrosinistra Eugenio Giani per conquistare la presi- denza della Regione. Per to- gliere la Toscana ai “comuni- sti” per la prima volta in mez- zo secolo di governo rosso ininterrotto.

È il coordinamento regiona- le del Carroccio a battere un colpo. Parlamentari, consiglie- ri regionali, sindaci delle città, tutti riuniti a Sesto Fiorentino, dicono unanimi: «Deve essere

Susanna Ceccardi la candida- ta presidente alla Regione del- la Lega». Sono tornati da dove erano partiti prima delle Euro- pee. Per loro il nome di Susan- na Ceccardi (che per qualche mese era stato “archiviato”) deve essere portato al tavolo nazionale delle trattative con i colleghi del centrodestra: l’a- stro (ri)nascente Giorgia Me-

loni di Fratelli d’Italia e Silvio Berlusconi (Forza Italia) per la scelta del candidato a gover- natore in Toscana. Ma tocca a Matteo Salvini la decisione fi- nale. È sempre il Capitano (an- che se acciaccato) che ha l'ulti- ma parola. Per ora è solo il no-

me della Lega toscana. Allora Ceccardi sì o Ceccardi no? È ancora tutto da vedere.

La coalizione per accettare gioca subito al rilancio su altri tavoli: quindi su altre presi- denze in altre Regioni. Del re- sto la carta scartata dal mazzo in Toscana era proprio lei. Era stata proprio lei a essere mes- sa da parte dal Capitano nazio- nale nella maxi cena al Tusca- ny Hall del 30 novembre. «Su- sanna è bravissima, ma farà bene in Europa», aveva detto Salvini. E tutti intesero che la rossa leghista non era più “la prima scelta”. Bisognava tro- vare un altro candidato. Forse meno ruspista. Forse più dialo- gante con gli alleati. Ma ora è diverso. Ora sono i toscani del- la Lega a battere il pugno sul tavolo. In testa a tutti la consi- gliera regionale Elisa Monte- magni: «Io sempre stata con Susanna». E la palla torna a Salvini. È lui che deve decide- re se rimangiarsi tutto e dare il via all’operazione Ceccardi o ribadire le parole del Tuscany Hall. Di sicuro è tardi. Salvo colpi di scena e rinvii dovuti all’emergenza coronavirus, le elezioni regionali sono dietro l'angolo. Eugenio Giani sta battendo palmo a palmo la re- gione (anche se nelle ultime settimane ha rallentato). E co- munque arriva al voto da presi- dente del consiglio regionale in carica: un vantaggio mica da ridere. Ma Susanna Ceccar- di dice: «Non penso sia tardi.

Non ci sono tempi definiti in politica. Oggi più che mai vi- viamo in un'epoca convulsa dove tutto può cambiare dal giorno alla notte. L'importan- te è iniziare a confrontarsi con gli alleati e con tutti i cittadi- ni». Già, gli alleati. Giovanni Donzelli, deputato fiorentino e responsabile organizzazio- ne di FdI obietta: «Certo che siamo in ritardo. Bene però che la Lega abbia detto la sua.

Ora io ho fiducia in Giorgia Meloni. Sarà lei che valuterà la candidatura di Susanna Cec- cardi al tavolo con Berlusconi e Salvini». Stesso discorso per Stefano Mugnai, deputato val- darnese e coordinatore tosca- no di FI: «Ora che c'è sul tavolo il nome di Susanna Ceccardi, sarà Berlusconi a dire la sua con Salvini. Se la Lega presen- ta Ceccardi in Toscana, noi ab- biamo Caldoro come candida- to in Campania». Insomma.

Patti chiari amicizia lunga. E il presunto inciucio tra Salvini e Renzi? Il patto di non bellige- ranza per far passare Giani in Toscana? «Se avessi il minimo dubbio che c'è un accordo di desistenza tra Salvini e Renzi - dice Susanna Ceccardi -, non avrei mai accettato questa can- didatura. Io conosco Matteo Salvini, il suo percorso di mili- tanza, non spenderebbe un mi- nuto per fare un accordo con il

“bomba”, l'uomo più bugiar- do d'Italia». Eppure c’è chi il patto “rosso-verde” lo dà per certo. —

siena: la nomina dell’ad

Monte Paschi Minali e Selvetti si contendono il vertice

Il primo, carriera nelle Generali e in Cattolica, sarebbe preferito da Gualtieri, ministro dell’Economia; il secondo piace a Di Maio e a M5S

Verso le regionali

Susanna Ceccardi, eurodeputata della Lega

FI rilancia: «Allora noi vogliamo la Campania per Caldoro». Fdi:

«Siamo in ritardo»

SIENA. Corsa a due per l'incari- co di aministratore delegato di Mps. Alberto Minali, ex amministratore delegato di Cattolica ed ex direttore fi- nanziario delle Generali, - a quanto apprende l'Ansa - è il candidato forte su cui punta- no il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, e il diretto- re generale del ministero del- le Finanze, Alessandro Rive- ra. A contendere il posto a Mi- nali Mauro Selvetti, ex ad del Creval, sponsorizzato da M5S.

Minali ha dalla sua una for- te esperienza nella relazione con gli investitori, maturata in un colosso come Generali e proseguita in Cattolica, nel cui azionariato, prima di es- sere oggetto di una contro- versa sfiducia da parte del cda, era riuscito a fare entra- re fondi e investitori istituzio- nali, incluso l'oracolo di Oma- ha Warren Buffett che, a otto- bre 2017, ha acquistato il 9%

del capitale di quella che è una cooperativa regolata dal

voto capitario. Qualità che il Tesoro, evidentemente, ritie- ne importanti per guidare Mps in una fase di transizio- ne che dovrà concludersi, en- tro il 2021, con l'uscita dello Stato dal capitale della ban- ca, come previsto dagli impe- gni con la Ue, e che richiede- rà un confronto impegnativo sia con la Commissione che con la Bce.

Selvetti, che avrebbe tra i suoi sponsor il sottosegreta- rio alla Presidenza del consi- glio, Riccardo Fraccaro, e Lui- gi Di Maio, ha avuto una car- riera tutta interna al Creval, di cui è diventato ad nel 2018, curando con successo l'impegnativa ricapitalizza- zione da 700 milioni di euro per poi essere sostituito dai nuovi azionisti con l'ex Uni- credit Luigi Lovaglio.

La lista per i candidati ai vertici di Mps dovrà essere definita entro la prossima set- timana: il deposito deve av- venire almeno 25 giorni pri- ma dell'assemblea, in calen- dario per il 6 aprile. Per la pre- sidenza, nel caso se non ve- nisse confermata Stefania Ba- riatti, è circolato il nome di Francesca Bettio, ordinaria di Politica economica all'uni- versità di Siena. — Tutti gli annunci li trovate su: www.astalegale.net

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Rilancio Minimo Euro 1.000,00. Vendita senza incanto 04/05/20 ore 10:30. G.D.

Dott.ssa Claudia Frosini. Professionista Delegato alla vendita Riccardo Menchet- ti Notaio. Curatore Fallimentare Rag. Enrico Domenichelli tel. 0564412193. Rif.

FALL 1/2019 GRS683306

 

ANNIVERSARIO

8/3/2017 8/3/2020

Paolo Montigiani

Sei sempre nei nostri cuori.

La Tua famiglia.

Livorno, 8 marzo 2020

12 TOSCANA DOMENICA 8 MARZO 2020

IL TIRRENO

IL TIRRENO Toscana

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08 marzo 2020

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DOMENICA — 8 MARZO 2020 – LA NAZIONE

VALLE DEL SERCHIO

BARGA La piena dei giorni scorsi del fiu- me Serchio ha eroso un’altra bella porzione del terreno che fi- no a qualche anno fa era il cam- po sportivo di Mologno, sulla spondasinistra del fiume scen- dendo a Valle. Sono anni che il problema si ripresenta ad ogni piena ma stavolta l’erosione non ha solo ‘mangiato’ una por- zione di terreno; ha portato alla luce una discarica interrata, for- se risalente, stando alle prime ri- cerche e verifiche effettuate dal comune di Barga, agli anni ’70;

anni in cui era pratica diffusa in- terrare i rifiuti prodotti nei terre- ni a ridosso dei corsi d’acqua. Di questa però non si sapeva nulla o forse si era persa la memoria storica visto che sono passati quasi quarant’anni. Al tempo in cui è stata realizzata, si trovava forse ad una certa distanza dal

Serchio ma in questi anni, cau- sa l’erosione dopo il cambio del- la direzione del fiume Serchio, il tutto è tornato alla luce. La di- scarica emersa ha causato un danno ambientale visto che sac- chetti, plastica ed altri rifiuti si trovano sparsi per centinaia di metri vicino al ponte di Gallica- no e non è dato sapere se altro materiale è stato trascinato più a valle. La scoperta di questa problematica è avvenuta vener- dì. Ieri i primi interventi.

«Abbiamo segnalato la situazio- ne a tutti gli enti preposti ed og- gi cominceremo con i primi in- terventi di messa in sicurezza»

dice Caterina Campani. Inter- venti che consistono nella devia- zione del corso del fiume per im- pedire che altre parti della disca- rica siano trascinate via. Doma- ni ci sarà invece il sopralluogo dell’Autorità di Bacino e Genio Civile per capire come muover- si, forse anche con il posiziona- mento di barriere specifiche per contenere ulteriormente l’erosione del fiume; e sicura- mente con la successiva bonifi- ca della discarica. Domani, co- me fa sapere la sindaca, anche un primo intervento di pulizia dell’area invasa dai sacchetti di plastica fuoriusciti; sarà effet-

tuato da Valfreddana Recuperi.

Presto è previsto anche uno stu- dio di caratterizzazione da parte del Comune, necessario poi per procedere alla bonifica.

luca galeotti

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Barga

Unitre fa di necessità virtù E attiva le lezioni on line

La piena mangia il terreno E fa scoprire una discarica

I rifiuti ora sono ovunque. Potrebbero essere stati interrati negli anni Settanta Il sindaco Campani: «Subito interventi di messa in sicurezza»

Rifiuti sulla riva del Serchio (Borghesi)

DOMANI Sopralluogo dell’Autorità di Bacino e Genio Civile per capire come muoversi

Anche Unitre Barga si adegua ai tempi che corrono, ovvero allo stato di emergenza imposto dal diffondersi del coronaviorus. Sono richieste misure drastiche, ma ci sono soluzioni alternative.

Così, vista la sospensione di tutte le lezioni, i laboratori ed i corsi portati avanti da Unitre, c’è una prima ma significativa iniziativa per riportare un po’

di normalità. Il professor Renato Luti, che cura i corsi di informatica di Unitre, vista la sospensione del corso in questi giorni, in osservanza del decreto del governo, propone ora ai suoi studenti di informatica pratica la possibilità di proseguire con gli studi online.

Il tutto utilizzando i sistemi già in essere per le scuole. I

corsisti potranno accedere al sito www.inclassemia.eu ed eseguire gli esercizi proposti oltre che essere seguiti in remoto dal professor Luti. Il tutto è possibile, fa sapere Unitre, ‘cliccando’ sul link rosso che si trova sulla destra, ovvero sulla scritta su Informatica Pratica. Gli studenti – ci spiega la presidente di Unitre Sonia Ercolini – sono già forniti delle dovute istruzioni per poter procedere a casa tranquillamente ma comunque c’è anche la possibilità di contattarci: basta una telefonata al professore, il quale è a disposizione in caso di difficoltà. Per info 329 217 0677 oppure www.unitrebarga.it

g.l.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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DOMENICA — 8 MARZO 2020 – LA NAZIONE

VALLE DEL SERCHIO

BARGA

La piena dei giorni scorsi del fiu- me Serchio ha eroso un’altra bella porzione del terreno che fi- no a qualche anno fa era il cam- po sportivo di Mologno, sulla spondasinistra del fiume scen- dendo a Valle. Sono anni che il problema si ripresenta ad ogni piena ma stavolta l’erosione non ha solo ‘mangiato’ una por- zione di terreno; ha portato alla luce una discarica interrata, for- se risalente, stando alle prime ri- cerche e verifiche effettuate dal comune di Barga, agli anni ’70;

anni in cui era pratica diffusa in- terrare i rifiuti prodotti nei terre- ni a ridosso dei corsi d’acqua. Di questa però non si sapeva nulla o forse si era persa la memoria storica visto che sono passati quasi quarant’anni. Al tempo in cui è stata realizzata, si trovava forse ad una certa distanza dal

Serchio ma in questi anni, cau- sa l’erosione dopo il cambio del- la direzione del fiume Serchio, il tutto è tornato alla luce. La di- scarica emersa ha causato un danno ambientale visto che sac- chetti, plastica ed altri rifiuti si trovano sparsi per centinaia di metri vicino al ponte di Gallica- no e non è dato sapere se altro materiale è stato trascinato più a valle. La scoperta di questa problematica è avvenuta vener- dì. Ieri i primi interventi.

«Abbiamo segnalato la situazio- ne a tutti gli enti preposti ed og- gi cominceremo con i primi in- terventi di messa in sicurezza»

dice Caterina Campani. Inter- venti che consistono nella devia- zione del corso del fiume per im- pedire che altre parti della disca- rica siano trascinate via. Doma- ni ci sarà invece il sopralluogo dell’Autorità di Bacino e Genio Civile per capire come muover- si, forse anche con il posiziona- mento di barriere specifiche per contenere ulteriormente l’erosione del fiume; e sicura- mente con la successiva bonifi- ca della discarica. Domani, co- me fa sapere la sindaca, anche un primo intervento di pulizia dell’area invasa dai sacchetti di plastica fuoriusciti; sarà effet-

tuato da Valfreddana Recuperi.

Presto è previsto anche uno stu- dio di caratterizzazione da parte del Comune, necessario poi per procedere alla bonifica.

luca galeotti

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Barga

Unitre fa di necessità virtù E attiva le lezioni on line

La piena mangia il terreno E fa scoprire una discarica

I rifiuti ora sono ovunque. Potrebbero essere stati interrati negli anni Settanta Il sindaco Campani: «Subito interventi di messa in sicurezza»

Rifiuti sulla riva del Serchio (Borghesi)

DOMANI

Sopralluogo

dell’Autorità di Bacino e Genio Civile per capire come muoversi

Anche Unitre Barga si adegua ai tempi che corrono, ovvero allo stato di emergenza imposto dal diffondersi del coronaviorus. Sono richieste misure drastiche, ma ci sono soluzioni alternative.

Così, vista la sospensione di tutte le lezioni, i laboratori ed i corsi portati avanti da Unitre, c’è una prima ma significativa iniziativa per riportare un po’

di normalità. Il professor Renato Luti, che cura i corsi di informatica di Unitre, vista la sospensione del corso in questi giorni, in osservanza del decreto del governo, propone ora ai suoi studenti di informatica pratica la possibilità di proseguire con gli studi online.

Il tutto utilizzando i sistemi già in essere per le scuole. I

corsisti potranno accedere al sito www.inclassemia.eu ed eseguire gli esercizi proposti oltre che essere seguiti in remoto dal professor Luti. Il tutto è possibile, fa sapere Unitre, ‘cliccando’ sul link rosso che si trova sulla destra, ovvero sulla scritta su Informatica Pratica. Gli studenti – ci spiega la presidente di Unitre Sonia Ercolini – sono già forniti delle dovute istruzioni per poter procedere a casa

tranquillamente ma comunque c’è anche la possibilità di contattarci: basta una telefonata al professore, il quale è a disposizione in caso di difficoltà. Per info 329 217 0677 oppure

www.unitrebarga.it

g.l.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA NAZIONE Lucca

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08 marzo 2020

ALTOPASCIO. Un albero per ogni scuola del territorio co- munale. Così, al loro rientro dal periodo di sospensione dell’attività didattica, i ragaz- zi troveranno una nuova pianta in giardino, da accudi- re e far crescere. È l’idea dell’amministrazione D’Am- brosio che venerdì ha aderito a “M’illumino di meno”, la giornata del risparmio ener- getico e degli stili di vita soste- nibili, lanciata da Caterpillar

e Radio 2 nel 2005.

Per l’edizione 2020, l’invi- to era proprio quello di pian- tare un albero, perché gli al- beri si nutrono di anidride carbonica e rappresentano quindi lo strumento naturale per ridurre la principale cau- sa dell’aumento del gas sera nell’atmosfera terrestre e quindi dell’innalzamento del- le temperatura. Gli alberi e le piante, inoltre, emettono os- sigeno, filtrano le sostanze in-

quinanti, prevengono l’ero- sione del suolo, regolano le temperature. La specie arbo- rea scelta dall’amministrazio- ne comunale per queste nuo- ve piantumazioni è il frassi- no, che è indicato nel piano regionale per la qualità dell’a- ria tra gli alberi più idonei a ri- durre l’inquinamento.

A piantare gli alberi sono stati gli operai del Comune di Altopascio insieme all’asses- sore all’ambiente Daniel To- ci, all’assessore al sociale Ila- ria Sorini, al direttore del Consorzio forestale delle Cer- baie Andrea Bernardini, con la collaborazione dell’isti- tuto comprensivo di Altopa- scio e del dirigente Dario Sal- ti. — ALTOPASCIO. Sul caso della vi- deosorveglianza alla Gambi- ni Spa il coordinatore provin- ciale dell’Italia dei Valori Do- menico Capezzoli si unisce alla protesta della Fiom Cgil.

«L’autorizzazione da parte dell’ispettorato del lavoro – scrive – è inopportuna, e il comportamento dell’azien- da inappropriato. L’istallazio- ne delle 49 telecamere è in pieno contrasto con l’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori, per il quale l’uso di impianti e di apparecchiature di control-

lo “che siano richiesti da esi- genze organizzative e produt- tive ovvero dalla sicurezza del lavoro, ma dai quali deri- vi anche la possibilità di con- trollo a distanza dell’attività dei lavoratori, possono esse- re installati soltanto previo accordo con le rappresentan- ze sindacali aziendali, oppu- re, in mancanza di queste, con la commissione interna.

In difetto di accordo, su istan- za del datore di lavoro, prov- vede l’Ispettorato del lavoro, dettando, ove occorra, le mo- dalità per l’uso di tali impian- ti. Inoltre ci risulta che in azienda sia presente la Rsu cui l’azienda, bypassandola, non ha portato rispetto. Ci au- guriamo che la questione ven- ga risolta senza disagi ai lavo- ratori». —

Nicola Nucci CAPANNORI. Sono partite le lettere di esproprio in vista della realizzazione delle due rotatorie sulla Pesciati- na a Lunata, tra via della Madonnina e via dell’Ave Maria. Una volta trascorsi 60 giorni dalla consegna de- gli avvisi di esproprio (tem- po nel quale potranno esse- re presentate) le osservazio- ni, partirà il procedimento urbanistico, con la variante legata al progetto che sarà portata in approvazione in consiglio comunale. Tra gli spazi soggetti a procedura di esproprio ci sono anche quelli per fare posto a un parcheggio pubblico, da 25 posti auto, che dovrà essere

realizzato davanti alla ban- ca.

Il progetto, che ha già avu- to l’ok della Provincia e del- la Regione, prevede la rea- lizzazione di una doppia ro- tatoria, la prima fra via Pe- sciatina e via della Madon- nina, la seconda all’interse- zione dell’asse principale della Pesciatina con via dell’Ave Maria, eliminando così i quattro semafori che attualmente regolano l’in- crocio, uno dei più critici di tutta la viabilità della Pia- na.

Le rotatorie avranno un duplice obiettivo: ridurre i lunghissimi tempi di attesa e le code che si formano pri- ma che scatti il verde, ma anche lo smog causato dai motori accesi delle auto in attesa.

Le due rotonde avranno un diametro di 11 metri e nel tratto tra le due infra- strutture la Pesciatina ver- rà divisa da uno spartitraffi- co, in modo da evitare ma- novre di inserimento o di in- versione pericolose oltre che proibite. Nella versione definitiva sono previsti an- che nuovi tratti di pista ci- clabile e marciapiedi, in mo- do da riqualificare l’intera area.

La previsione di spesa per questo primo lotto è di circa 650 mila euro. Per reperire le risorse l’amministrazio- ne ha preso parte a un ban- do regionale sulla sicurez- za stradale.

Per quanto riguarda i tem- pi di apertura del cantiere tutto dipenderà dalle prossi- me tappe dell’iter ammini- strativo, dagli espropri fino all’approvazione della va- riante urbanistica, ma l’o- biettivo del sindaco Luca Menesini è quello di riusci- re a dare avvio ai lavori en- tro la fine dell’anno. —

capannori

Arrivata la convenzione contro il rischio incendi

altopascio

Un albero per scuola per un’aria migliore

capezzoli (idv)

«Telecamere in azienda Violato lo Statuto»

L’incrocio che dovrà essere sostituito da una doppia rotatoria via pesciatina

Partiti gli avvisi di esproprio per la doppia rotonda

Prosegue l’iter per eliminare il semaforo alla Madonnina I proprietari avranno sessanta giorni per le osservazioni

CAPANNORI. La protezione ci- vile del Comune ha attivato, anche per il 2020, le conven- zioni con le associazioni di volontariato per l’attività di pattugliamento, prevenzio- ne e repressione degli incen- di boschivi. Un atto per ga- rantire un servizio fonda- mentale per il territorio, co- me dimostrano i numerosi e devastanti episodi di incen- di tra il Compitese e i Monti Pisani. Con il Gva Gruppo Volontari Antincendio di Vorno e la Vab, Vigilanza an- tincendi boschivi di Sant’An- drea di Compito, sono state

stipulate le convenzioni per la disponibilità di una squa- dra reperibile per il servizio di repressione incendi sul territorio e per l’attività di pattugliamento preventivo nelle zone più esposte al pe- ricolo.

Il Gva opera dal 1991 e, in caso di calamità è pronto a intervenire in attività di pro- tezione civile su tutto il terri- torio nazionale. Nel periodo che va dal 15 giugno al 15 settembre svolge attività di prevenzione, repressione, bonifica, sorveglianza e pat- tugliamento dei Monti Pisa-

ni e delle altre zone di com- petenza, intervenendo in ca- so di attivazione delle sale operative. Dalla stagione 2013 c’è anche una squadra reperibile sul territorio di Lucca.

La Vab è attiva quasi 20 an- ni e interviene non solo in ca- so di incendi nei boschi, ma anche su altri interventi cala- mitosi.

Si tratta di associazioni molto attive, che hanno an- che saputo affrontare la crisi di vocazioni che negli ultimi anni ha colpito il volontaria- to e la cui importanza, esta- te dopo estate, si fa sempre più evidente, visto il gran nu- mero di incendi che nel cor- so degli anni hanno devasta- to le foreste del nostro terri- torio e di quelli immediata- mente confinanti (basti pen- sare al Monte Serra). —

N.N.

porcari Opere pubbliche e bilancio in consiglio comunale Programmazione in consiglio comunale a Porcari. Martedì, con inizio alle 21, si svolgerà in- fatti il consiglio comunale dedi- cato all’approvazione del piano triennale opere pubbliche 2020-2022, al documento uni- co di programmazione e al bilan- cio di previsione finanziario ar- monizzato per lo stesso perio- do. Nella stessa seduta verrà esaminata e votata una richie- sta di deroga ai limiti di altezza per un edificio per servizi tecno- logici di pubblica utilità in locali- tà Pollino e sarà istituita la Com- missione per le pari opportuni- tà.

Domenico Capezzoli DOMENICA 8 MARZO 2020

IL TIRRENO

CAPANNORI - PORCARI - ALTOPASCIO - MONTECARLO

XIII

ALTOPASCIO. Un albero per ogni scuola del territorio co- munale. Così, al loro rientro dal periodo di sospensione dell’attività didattica, i ragaz- zi troveranno una nuova pianta in giardino, da accudi- re e far crescere. È l’idea dell’amministrazione D’Am- brosio che venerdì ha aderito a “M’illumino di meno”, la giornata del risparmio ener- getico e degli stili di vita soste- nibili, lanciata da Caterpillar

e Radio 2 nel 2005.

Per l’edizione 2020, l’invi- to era proprio quello di pian- tare un albero, perché gli al- beri si nutrono di anidride carbonica e rappresentano quindi lo strumento naturale per ridurre la principale cau- sa dell’aumento del gas sera nell’atmosfera terrestre e quindi dell’innalzamento del- le temperatura. Gli alberi e le piante, inoltre, emettono os- sigeno, filtrano le sostanze in-

quinanti, prevengono l’ero- sione del suolo, regolano le temperature. La specie arbo- rea scelta dall’amministrazio- ne comunale per queste nuo- ve piantumazioni è il frassi- no, che è indicato nel piano regionale per la qualità dell’a- ria tra gli alberi più idonei a ri- durre l’inquinamento.

A piantare gli alberi sono stati gli operai del Comune di Altopascio insieme all’asses- sore all’ambiente Daniel To- ci, all’assessore al sociale Ila- ria Sorini, al direttore del Consorzio forestale delle Cer- baie Andrea Bernardini, con la collaborazione dell’isti- tuto comprensivo di Altopa- scio e del dirigente Dario Sal- ti. —

ALTOPASCIO. Sul caso della vi- deosorveglianza alla Gambi- ni Spa il coordinatore provin- ciale dell’Italia dei Valori Do- menico Capezzoli si unisce alla protesta della Fiom Cgil.

«L’autorizzazione da parte dell’ispettorato del lavoro – scrive – è inopportuna, e il comportamento dell’azien- da inappropriato. L’istallazio- ne delle 49 telecamere è in pieno contrasto con l’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori, per il quale l’uso di impianti e di apparecchiature di control-

lo “che siano richiesti da esi- genze organizzative e produt- tive ovvero dalla sicurezza del lavoro, ma dai quali deri- vi anche la possibilità di con- trollo a distanza dell’attività dei lavoratori, possono esse- re installati soltanto previo accordo con le rappresentan- ze sindacali aziendali, oppu- re, in mancanza di queste, con la commissione interna.

In difetto di accordo, su istan- za del datore di lavoro, prov- vede l’Ispettorato del lavoro, dettando, ove occorra, le mo- dalità per l’uso di tali impian- ti. Inoltre ci risulta che in azienda sia presente la Rsu cui l’azienda, bypassandola, non ha portato rispetto. Ci au- guriamo che la questione ven- ga risolta senza disagi ai lavo- ratori». —

Nicola Nucci

CAPANNORI . Sono partite le lettere di esproprio in vista della realizzazione delle due rotatorie sulla Pesciati- na a Lunata, tra via della Madonnina e via dell’Ave Maria. Una volta trascorsi 60 giorni dalla consegna de- gli avvisi di esproprio (tem- po nel quale potranno esse- re presentate) le osservazio- ni, partirà il procedimento urbanistico, con la variante legata al progetto che sarà portata in approvazione in consiglio comunale. Tra gli spazi soggetti a procedura di esproprio ci sono anche quelli per fare posto a un parcheggio pubblico, da 25 posti auto, che dovrà essere

realizzato davanti alla ban- ca.

Il progetto, che ha già avu- to l’ok della Provincia e del- la Regione, prevede la rea- lizzazione di una doppia ro- tatoria, la prima fra via Pe- sciatina e via della Madon- nina, la seconda all’interse- zione dell’asse principale della Pesciatina con via dell’Ave Maria, eliminando così i quattro semafori che attualmente regolano l’in- crocio, uno dei più critici di tutta la viabilità della Pia- na. Le rotatorie avranno un duplice obiettivo: ridurre i lunghissimi tempi di attesa e le code che si formano pri- ma che scatti il verde, ma anche lo smog causato dai motori accesi delle auto in attesa.

Le due rotonde avranno un diametro di 11 metri e nel tratto tra le due infra- strutture la Pesciatina ver- rà divisa da uno spartitraffi- co, in modo da evitare ma- novre di inserimento o di in- versione pericolose oltre che proibite. Nella versione definitiva sono previsti an- che nuovi tratti di pista ci- clabile e marciapiedi, in mo- do da riqualificare l’intera area.

La previsione di spesa per questo primo lotto è di circa 650 mila euro. Per reperire le risorse l’amministrazio- ne ha preso parte a un ban- do regionale sulla sicurez- za stradale.

Per quanto riguarda i tem- pi di apertura del cantiere tutto dipenderà dalle prossi- me tappe dell’iter ammini- strativo, dagli espropri fino all’approvazione della va- riante urbanistica, ma l’o- biettivo del sindaco Luca Menesini è quello di riusci- re a dare avvio ai lavori en- tro la fine dell’anno. —

capannori

Arrivata la convenzione contro il rischio incendi

altopascio

Un albero per scuola per un’aria migliore

capezzoli (idv)

«Telecamere in azienda Violato lo Statuto»

L’incrocio che dovrà essere sostituito da una doppia rotatoria via pesciatina

Partiti gli avvisi di esproprio

per la doppia rotonda

Prosegue l’iter per eliminare il semaforo alla Madonnina I proprietari avranno sessanta giorni per le osservazioni

CAPANNORI. La protezione ci- vile del Comune ha attivato, anche per il 2020, le conven- zioni con le associazioni di volontariato per l’attività di pattugliamento, prevenzio- ne e repressione degli incen- di boschivi. Un atto per ga- rantire un servizio fonda- mentale per il territorio, co- me dimostrano i numerosi e devastanti episodi di incen- di tra il Compitese e i Monti Pisani. Con il Gva Gruppo Volontari Antincendio di Vorno e la Vab, Vigilanza an- tincendi boschivi di Sant’An- drea di Compito, sono state

stipulate le convenzioni per la disponibilità di una squa- dra reperibile per il servizio di repressione incendi sul territorio e per l’attività di pattugliamento preventivo nelle zone più esposte al pe- ricolo.

Il Gva opera dal 1991 e, in caso di calamità è pronto a intervenire in attività di pro- tezione civile su tutto il terri- torio nazionale. Nel periodo che va dal 15 giugno al 15 settembre svolge attività di prevenzione, repressione, bonifica, sorveglianza e pat- tugliamento dei Monti Pisa-

ni e delle altre zone di com- petenza, intervenendo in ca- so di attivazione delle sale operative. Dalla stagione 2013 c’è anche una squadra reperibile sul territorio di Lucca.

La Vab è attiva quasi 20 an- ni e interviene non solo in ca- so di incendi nei boschi, ma anche su altri interventi cala- mitosi.

Si tratta di associazioni molto attive, che hanno an- che saputo affrontare la crisi di vocazioni che negli ultimi anni ha colpito il volontaria- to e la cui importanza, esta- te dopo estate, si fa sempre più evidente, visto il gran nu- mero di incendi che nel cor- so degli anni hanno devasta- to le foreste del nostro terri- torio e di quelli immediata- mente confinanti (basti pen- sare al Monte Serra). —

N.N.

porcari

Opere pubbliche e bilancio in consiglio comunale

Programmazione in consiglio comunale a Porcari. Martedì, con inizio alle 21, si svolgerà in- fatti il consiglio comunale dedi- cato all’approvazione del piano triennale opere pubbliche 2020-2022, al documento uni- co di programmazione e al bilan- cio di previsione finanziario ar- monizzato per lo stesso perio- do. Nella stessa seduta verrà esaminata e votata una richie- sta di deroga ai limiti di altezza per un edificio per servizi tecno- logici di pubblica utilità in locali- tà Pollino e sarà istituita la Com- missione per le pari opportuni- tà.

Domenico Capezzoli

DOMENICA 8 MARZO 2020

IL TIRRENO CAPANNORI - PORCARI - ALTOPASCIO - MONTECARLO XIII

LA NAZIONE IL TIRRENO

(4)

08 marzo 2020

La viabilità è ripresa ma nei prossimi giorni (come indi- cato nell’ordinanza della Provincia) potranno essere attuate alcune saltuarie e brevi chiusure (di 10/15 mi- nuti) per la prosecuzione dei lavori, così come non si escludono eventuali chiusu- re della strada in caso di al- lerta meteo arancio fino a quando non saranno ristabi- lite le condizioni di sicurez- za. Infine, com’è stato comu- nicato venerdì, nel corso della videoconferenza del tavolo tecnico sulla frana di Isola Santa, Enel in questo periodo ha effettuato ulte- riori verifiche e controlli nel- la zona interessata e nella galleria dove sono previsti lavori di manutenzione ordi- naria, mentre è in fase di progettazione la nuova chiu- sura che sostituirà il tampo- ne metallico guasto che ha causato la fuoriuscita di ac- qua dalla condotta.

viabilità

Riaperta a tempo di record la provinciale di Valdarni

Fra il 31 gennaio e primo febbraio fu distrutta da una massa di acqua e fango adesso si può tornare a percorrerla, al momento a senso unico alternato

montefegatesi

Rifiuti in mezzo alla natura Appello per le fototrappole

Nella foto a sinistra il tratto della provinciale di Valdarni come si presenta adesso dopo il primo intervento per consentire il passaggio dei veicoli Nelle foto a destra come si presentava la strada dopo la frana che l’aveva colpita nella notte tra il 31 gennaio e il primo febbraio e un momento dell’inaugurazione di ieri

BAGNI DI LUCCA. Servono fo- totrappole e telecamere lun- go le strade e nei boschi elet- ti a discarica a parte da igno- ti incivili. La proposta-richie- sta al Comune arriva dai resi- denti di Montefegatesi che, per l’ennesima volta, denun- ciano episodi di scarichi abu- sivi.

«Le strade per venire a Montefegatesi da entrambe le direzioni e i luoghi intor- no al paese – sostengono i re-

sidenti – sembrano essere di- ventate le discariche del Co- mune. Ormai sono molti i ca- si segnalati da noi paesani:

Albereta (più volte), Casse- ro, Sant’Anna, Barabano e la Parete. Qui avevamo prov- veduto a recuperare il sudi- cio dal bosco e posizionarlo sulla strada, in attesa dell’in- tervento del Comune o dell’azienda dei rifiuti Base (sempre disponibili) per la rimozione e per l’ispezione

da parte dei vigili. Bene, quei rifiuti sono stati ributta- ti nuovamente sotto la stra- da».

In un’area così vasta l’uni- ca possibile difesa sono le te- lecamere: «Capiamo che il nostro territorio è vasto e dif- ficile da tenere sotto control- lo – proseguono gli abitanti di Montefegatesi – ma cre- diamo sia necessario inter- venire in qualche modo, an- che deciso. Lo chiediamo a

questo punto ad alta voce.

Aiutateci, fate qualcosa per prevenire e punire i respon- sabili. In molti Comuni stan- no avendo successo teleca- mere ad alta risoluzione o fo- totrappole antiabbandono, da posizionare nei luoghi più battuti».

Montefegatesi, paese im- merso nella natura, in pros- simità di una famosa riserva naturale e del sito di interes- se comunitario Prato Fiorito e Monte Coronato, chiede insomma attenzione. Dal paese oltretutto partono e partiranno molti sentieri Cai e anche per questo Mon- tefegatesi rappresenta, nel comune di Bagni di Lucca, un importante promotore del turismo naturalistico. — E.A.

CAREGGINE. Con un intervento a tempo di record, consideran- do l’entità del danno (40 me- tri di strada scomparsi) e una serie di lavori realizzati anche sotto la pioggia, la Provincia di Lucca è riuscita a ripristina- re un primo collegamento via- rio sulla strada provinciale 13 di Valdarni, dove il transito era interrotto a Isola Santa a causa della frana che si era ve- rificata nella notte tra il 31 gennaio e il primo febbraio.

E ieri la strada è stata riaper- ta al transito con una cerimo- nia cui hanno partecipato, tra gli altri, del presidente della Provincia Luca Menesini, del consigliere provinciale dele-

gato per la zona della Garfa- gnana Andrea Carrari, dei tecnici della Provincia tra cui il geologo Mauro Allagosta, del sindaco di Careggine Lu- cia Rossi con l’assessore Ma- rio Puppa, del presidente dell’Unione dei Comuni Gar- fagnana Andrea Tagliasac- chi, del vicesindaco di Castel- nuovo Chiara Bechelli, del presidente del Comitato Val- darni Luca Cipollini e d ei rap- presentanti di Enel Green Po- wer.

Sono stati rispettati quindi i tempi annunciati dal presi- dente Menesini il 22 febbraio, quando si svolse il sopralluo- go di amministratori e tecnici

della Provincia sull’avanza- mento dei lavori e il successi- vo incontro con i cittadini alla presenza del sindaco Lucia Rossi.

«Avevamo detto che avrem- mo riaperto entro i primi gior- ni del mese di marzo e così è stato – dichiara Menesini – e per questo devo ringraziare l’ufficio tecnico di Palazzo Du- cale, le ditte incaricate e tutti i soggetti istituzionali coinvol- ti che, già nei giorni immedia- tamente successivi alla grossa frana, si sono resi disponibili a partecipare il tavolo tecnico coordinato dalla Provincia, anche in relazione alle modali- tà del danno causato dalla rot-

tura di un cosiddetto “passo d’uomo”, ossia un punto di ac- cesso alla galleria di derivazio- ne Enel con cui stiamo perfe- zionando la convenzione per i necessari risarcimenti. La nuo- va strada è un primo collega- mento, provvisorio, ma è quel- lo che chiedeva la popolazio- ne per evitare lunghissimi per- corsi alternativi. Ci sono ov- viamente delle restrizioni a causa del fondo stradale non asfaltato e della carreggiata di larghezza ridotta, ma pos- siamo ritenerci soddisfatti per l’intervento condotto in re- gime di somma urgenza che ha riaperto i collegamenti di una strada non molto traffica-

ta, ma importante perché rap- presenta un collegamento tra la Garfagnana e la Versilia, uti- lizzata anche dai mezzi pesan- ti di alcune aziende del setto- re marmifero. Ora avanti con gli ulteriori interventi di mes- sa in sicurezza e con la proget- tazione dei lavori per il com- pleto ripristino della normale viabilità».

Più nel dettaglio le opere realizzate – per le quali la Pro- vincia ha investito al momen- to circa 250mila euro – hanno riguardato il consolidamento e la ricostruzione del versante franato. È stata costruita una scogliera di consolidamento a sostegno della strada, mentre a monte è stato creato una sor- ta di vallone di protezione, co- sì come viene chiamato dai tecnici. Inoltre sono stati posi- zionati dei blocchi di tipo new jersey per mettere in sicurez- za il nuovo collegamento che ha una carreggiata larga circa 5 metri.Il transito è a senso unico al- ternato per motivi di sicurez- za, non regolato da semafori (si tratta di un cosiddetto “pas- saggio a vista”) e con un limi- te di velocità di 10 km/h an- che a causa del fondo stradale sterrato. —

Uno dei tanti sacchi abbandonati nei boschi nei prossimi giorni Possibili chiusure per lavori o in caso di allerta meteo DOMENICA 8 MARZO 2020

IL TIRRENO

MEDIAVALLE - GARFAGNANA

XV

La viabilità è ripresa ma nei prossimi giorni (come indi- cato nell’ordinanza della Provincia) potranno essere attuate alcune saltuarie e brevi chiusure (di 10/15 mi- nuti) per la prosecuzione dei lavori, così come non si escludono eventuali chiusu- re della strada in caso di al- lerta meteo arancio fino a quando non saranno ristabi- lite le condizioni di sicurez- za. Infine, com’è stato comu- nicato venerdì, nel corso della videoconferenza del tavolo tecnico sulla frana di Isola Santa, Enel in questo periodo ha effettuato ulte- riori verifiche e controlli nel- la zona interessata e nella galleria dove sono previsti lavori di manutenzione ordi- naria, mentre è in fase di progettazione la nuova chiu- sura che sostituirà il tampo- ne metallico guasto che ha causato la fuoriuscita di ac- qua dalla condotta.

viabilità

Riaperta a tempo di record la provinciale di Valdarni

Fra il 31 gennaio e primo febbraio fu distrutta da una massa di acqua e fango adesso si può tornare a percorrerla, al momento a senso unico alternato

montefegatesi

Rifiuti in mezzo alla natura Appello per le fototrappole

Nella foto a sinistra il tratto della provinciale di Valdarni come si presenta adesso dopo il primo intervento per consentire il passaggio dei veicoli

Nelle foto a destra come si presentava la strada dopo la frana che l’aveva colpita nella notte tra il 31 gennaio e il primo febbraio e un momento dell’inaugurazione di ieri

BAGNI DI LUCCA . Servono fo- totrappole e telecamere lun- go le strade e nei boschi elet- ti a discarica a parte da igno- ti incivili. La proposta-richie- sta al Comune arriva dai resi- denti di Montefegatesi che, per l’ennesima volta, denun- ciano episodi di scarichi abu- sivi.

«Le strade per venire a Montefegatesi da entrambe le direzioni e i luoghi intor- no al paese – sostengono i re-

sidenti – sembrano essere di- ventate le discariche del Co- mune. Ormai sono molti i ca- si segnalati da noi paesani:

Albereta (più volte), Casse- ro, Sant’Anna, Barabano e la Parete. Qui avevamo prov- veduto a recuperare il sudi- cio dal bosco e posizionarlo sulla strada, in attesa dell’in- tervento del Comune o dell’azienda dei rifiuti Base (sempre disponibili) per la rimozione e per l’ispezione

da parte dei vigili. Bene, quei rifiuti sono stati ributta- ti nuovamente sotto la stra- da».

In un’area così vasta l’uni- ca possibile difesa sono le te- lecamere: «Capiamo che il nostro territorio è vasto e dif- ficile da tenere sotto control- lo – proseguono gli abitanti di Montefegatesi – ma cre- diamo sia necessario inter- venire in qualche modo, an- che deciso. Lo chiediamo a

questo punto ad alta voce.

Aiutateci, fate qualcosa per prevenire e punire i respon- sabili. In molti Comuni stan- no avendo successo teleca- mere ad alta risoluzione o fo- totrappole antiabbandono, da posizionare nei luoghi più battuti».

Montefegatesi, paese im- merso nella natura, in pros- simità di una famosa riserva naturale e del sito di interes- se comunitario Prato Fiorito e Monte Coronato, chiede insomma attenzione. Dal paese oltretutto partono e partiranno molti sentieri Cai e anche per questo Mon- tefegatesi rappresenta, nel comune di Bagni di Lucca, un importante promotore del turismo naturalistico. —

E.A.

CAREGGINE . Con un intervento a tempo di record, consideran- do l’entità del danno (40 me- tri di strada scomparsi) e una serie di lavori realizzati anche sotto la pioggia, la Provincia di Lucca è riuscita a ripristina- re un primo collegamento via- rio sulla strada provinciale 13 di Valdarni, dove il transito era interrotto a Isola Santa a causa della frana che si era ve- rificata nella notte tra il 31 gennaio e il primo febbraio.

E ieri la strada è stata riaper- ta al transito con una cerimo- nia cui hanno partecipato, tra gli altri, del presidente della Provincia Luca Menesini, del consigliere provinciale dele-

gato per la zona della Garfa- gnana Andrea Carrari, dei tecnici della Provincia tra cui il geologo Mauro Allagosta, del sindaco di Careggine Lu- cia Rossi con l’assessore Ma- rio Puppa, del presidente dell’Unione dei Comuni Gar- fagnana Andrea Tagliasac- chi, del vicesindaco di Castel- nuovo Chiara Bechelli, del presidente del Comitato Val- darni Luca Cipollini e d ei rap- presentanti di Enel Green Po- wer.

Sono stati rispettati quindi i tempi annunciati dal presi- dente Menesini il 22 febbraio, quando si svolse il sopralluo- go di amministratori e tecnici

della Provincia sull’avanza- mento dei lavori e il successi- vo incontro con i cittadini alla presenza del sindaco Lucia Rossi.

«Avevamo detto che avrem- mo riaperto entro i primi gior- ni del mese di marzo e così è stato – dichiara Menesini – e per questo devo ringraziare l’ufficio tecnico di Palazzo Du- cale, le ditte incaricate e tutti i soggetti istituzionali coinvol- ti che, già nei giorni immedia- tamente successivi alla grossa frana, si sono resi disponibili a partecipare il tavolo tecnico coordinato dalla Provincia, anche in relazione alle modali- tà del danno causato dalla rot-

tura di un cosiddetto “passo d’uomo”, ossia un punto di ac- cesso alla galleria di derivazio- ne Enel con cui stiamo perfe- zionando la convenzione per i necessari risarcimenti. La nuo- va strada è un primo collega- mento, provvisorio, ma è quel- lo che chiedeva la popolazio- ne per evitare lunghissimi per- corsi alternativi. Ci sono ov- viamente delle restrizioni a causa del fondo stradale non asfaltato e della carreggiata di larghezza ridotta, ma pos- siamo ritenerci soddisfatti per l’intervento condotto in re- gime di somma urgenza che ha riaperto i collegamenti di una strada non molto traffica-

ta, ma importante perché rap- presenta un collegamento tra la Garfagnana e la Versilia, uti- lizzata anche dai mezzi pesan- ti di alcune aziende del setto- re marmifero. Ora avanti con gli ulteriori interventi di mes- sa in sicurezza e con la proget- tazione dei lavori per il com- pleto ripristino della normale viabilità».

Più nel dettaglio le opere realizzate – per le quali la Pro- vincia ha investito al momen- to circa 250mila euro – hanno riguardato il consolidamento e la ricostruzione del versante franato. È stata costruita una scogliera di consolidamento a sostegno della strada, mentre a monte è stato creato una sor- ta di vallone di protezione, co- sì come viene chiamato dai tecnici. Inoltre sono stati posi- zionati dei blocchi di tipo new jersey per mettere in sicurez- za il nuovo collegamento che ha una carreggiata larga circa 5 metri.

Il transito è a senso unico al- ternato per motivi di sicurez- za, non regolato da semafori (si tratta di un cosiddetto “pas- saggio a vista”) e con un limi- te di velocità di 10 km/h an- che a causa del fondo stradale sterrato. —

Uno dei tanti sacchi abbandonati nei boschi

nei prossimi giorni

Possibili chiusure per lavori o in caso di allerta meteo

DOMENICA 8 MARZO 2020

IL TIRRENO MEDIAVALLE - GARFAGNANA XV

LA NAZIONE IL TIRRENO

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08 marzo 2020

La viabilità è ripresa ma nei prossimi giorni (come indi- cato nell’ordinanza della Provincia) potranno essere attuate alcune saltuarie e brevi chiusure (di 10/15 mi- nuti) per la prosecuzione dei lavori, così come non si escludono eventuali chiusu- re della strada in caso di al- lerta meteo arancio fino a quando non saranno ristabi- lite le condizioni di sicurez- za. Infine, com’è stato comu- nicato venerdì, nel corso della videoconferenza del tavolo tecnico sulla frana di Isola Santa, Enel in questo periodo ha effettuato ulte- riori verifiche e controlli nel- la zona interessata e nella galleria dove sono previsti lavori di manutenzione ordi- naria, mentre è in fase di progettazione la nuova chiu- sura che sostituirà il tampo- ne metallico guasto che ha causato la fuoriuscita di ac- qua dalla condotta.

viabilità

Riaperta a tempo di record la provinciale di Valdarni

Fra il 31 gennaio e primo febbraio fu distrutta da una massa di acqua e fango adesso si può tornare a percorrerla, al momento a senso unico alternato

montefegatesi

Rifiuti in mezzo alla natura Appello per le fototrappole

Nella foto a sinistra il tratto della provinciale di Valdarni come si presenta adesso dopo il primo intervento per consentire il passaggio dei veicoli Nelle foto a destra come si presentava la strada dopo la frana che l’aveva colpita nella notte tra il 31 gennaio e il primo febbraio e un momento dell’inaugurazione di ieri

BAGNI DI LUCCA. Servono fo- totrappole e telecamere lun- go le strade e nei boschi elet- ti a discarica a parte da igno- ti incivili. La proposta-richie- sta al Comune arriva dai resi- denti di Montefegatesi che, per l’ennesima volta, denun- ciano episodi di scarichi abu- sivi.

«Le strade per venire a Montefegatesi da entrambe le direzioni e i luoghi intor- no al paese – sostengono i re-

sidenti – sembrano essere di- ventate le discariche del Co- mune. Ormai sono molti i ca- si segnalati da noi paesani:

Albereta (più volte), Casse- ro, Sant’Anna, Barabano e la Parete. Qui avevamo prov- veduto a recuperare il sudi- cio dal bosco e posizionarlo sulla strada, in attesa dell’in- tervento del Comune o dell’azienda dei rifiuti Base (sempre disponibili) per la rimozione e per l’ispezione

da parte dei vigili. Bene, quei rifiuti sono stati ributta- ti nuovamente sotto la stra- da».

In un’area così vasta l’uni- ca possibile difesa sono le te- lecamere: «Capiamo che il nostro territorio è vasto e dif- ficile da tenere sotto control- lo – proseguono gli abitanti di Montefegatesi – ma cre- diamo sia necessario inter- venire in qualche modo, an- che deciso. Lo chiediamo a

questo punto ad alta voce.

Aiutateci, fate qualcosa per prevenire e punire i respon- sabili. In molti Comuni stan- no avendo successo teleca- mere ad alta risoluzione o fo- totrappole antiabbandono, da posizionare nei luoghi più battuti».

Montefegatesi, paese im- merso nella natura, in pros- simità di una famosa riserva naturale e del sito di interes- se comunitario Prato Fiorito e Monte Coronato, chiede insomma attenzione. Dal paese oltretutto partono e partiranno molti sentieri Cai e anche per questo Mon- tefegatesi rappresenta, nel comune di Bagni di Lucca, un importante promotore del turismo naturalistico. — E.A.

CAREGGINE. Con un intervento a tempo di record, consideran- do l’entità del danno (40 me- tri di strada scomparsi) e una serie di lavori realizzati anche sotto la pioggia, la Provincia di Lucca è riuscita a ripristina- re un primo collegamento via- rio sulla strada provinciale 13 di Valdarni, dove il transito era interrotto a Isola Santa a causa della frana che si era ve- rificata nella notte tra il 31 gennaio e il primo febbraio.

E ieri la strada è stata riaper- ta al transito con una cerimo- nia cui hanno partecipato, tra gli altri, del presidente della Provincia Luca Menesini, del consigliere provinciale dele-

gato per la zona della Garfa- gnana Andrea Carrari, dei tecnici della Provincia tra cui il geologo Mauro Allagosta, del sindaco di Careggine Lu- cia Rossi con l’assessore Ma- rio Puppa, del presidente dell’Unione dei Comuni Gar- fagnana Andrea Tagliasac- chi, del vicesindaco di Castel- nuovo Chiara Bechelli, del presidente del Comitato Val- darni Luca Cipollini e d ei rap- presentanti di Enel Green Po- wer.

Sono stati rispettati quindi i tempi annunciati dal presi- dente Menesini il 22 febbraio, quando si svolse il sopralluo- go di amministratori e tecnici

della Provincia sull’avanza- mento dei lavori e il successi- vo incontro con i cittadini alla presenza del sindaco Lucia Rossi.

«Avevamo detto che avrem- mo riaperto entro i primi gior- ni del mese di marzo e così è stato – dichiara Menesini – e per questo devo ringraziare l’ufficio tecnico di Palazzo Du- cale, le ditte incaricate e tutti i soggetti istituzionali coinvol- ti che, già nei giorni immedia- tamente successivi alla grossa frana, si sono resi disponibili a partecipare il tavolo tecnico coordinato dalla Provincia, anche in relazione alle modali- tà del danno causato dalla rot-

tura di un cosiddetto “passo d’uomo”, ossia un punto di ac- cesso alla galleria di derivazio- ne Enel con cui stiamo perfe- zionando la convenzione per i necessari risarcimenti. La nuo- va strada è un primo collega- mento, provvisorio, ma è quel- lo che chiedeva la popolazio- ne per evitare lunghissimi per- corsi alternativi. Ci sono ov- viamente delle restrizioni a causa del fondo stradale non asfaltato e della carreggiata di larghezza ridotta, ma pos- siamo ritenerci soddisfatti per l’intervento condotto in re- gime di somma urgenza che ha riaperto i collegamenti di una strada non molto traffica-

ta, ma importante perché rap- presenta un collegamento tra la Garfagnana e la Versilia, uti- lizzata anche dai mezzi pesan- ti di alcune aziende del setto- re marmifero. Ora avanti con gli ulteriori interventi di mes- sa in sicurezza e con la proget- tazione dei lavori per il com- pleto ripristino della normale viabilità».

Più nel dettaglio le opere realizzate – per le quali la Pro- vincia ha investito al momen- to circa 250mila euro – hanno riguardato il consolidamento e la ricostruzione del versante franato. È stata costruita una scogliera di consolidamento a sostegno della strada, mentre a monte è stato creato una sor- ta di vallone di protezione, co- sì come viene chiamato dai tecnici. Inoltre sono stati posi- zionati dei blocchi di tipo new jersey per mettere in sicurez- za il nuovo collegamento che ha una carreggiata larga circa 5 metri.Il transito è a senso unico al- ternato per motivi di sicurez- za, non regolato da semafori (si tratta di un cosiddetto “pas- saggio a vista”) e con un limi- te di velocità di 10 km/h an- che a causa del fondo stradale sterrato. —

Uno dei tanti sacchi abbandonati nei boschi nei prossimi giorni Possibili chiusure per lavori o in caso di allerta meteo DOMENICA 8 MARZO 2020

IL TIRRENO

MEDIAVALLE - GARFAGNANA

XV

La viabilità è ripresa ma nei prossimi giorni (come indi- cato nell’ordinanza della Provincia) potranno essere attuate alcune saltuarie e brevi chiusure (di 10/15 mi- nuti) per la prosecuzione dei lavori, così come non si escludono eventuali chiusu- re della strada in caso di al- lerta meteo arancio fino a quando non saranno ristabi- lite le condizioni di sicurez- za. Infine, com’è stato comu- nicato venerdì, nel corso della videoconferenza del tavolo tecnico sulla frana di Isola Santa, Enel in questo periodo ha effettuato ulte- riori verifiche e controlli nel- la zona interessata e nella galleria dove sono previsti lavori di manutenzione ordi- naria, mentre è in fase di progettazione la nuova chiu- sura che sostituirà il tampo- ne metallico guasto che ha causato la fuoriuscita di ac- qua dalla condotta.

viabilità

Riaperta a tempo di record la provinciale di Valdarni

Fra il 31 gennaio e primo febbraio fu distrutta da una massa di acqua e fango adesso si può tornare a percorrerla, al momento a senso unico alternato

montefegatesi

Rifiuti in mezzo alla natura Appello per le fototrappole

Nella foto a sinistra il tratto della provinciale di Valdarni come si presenta adesso dopo il primo intervento per consentire il passaggio dei veicoli

Nelle foto a destra come si presentava la strada dopo la frana che l’aveva colpita nella notte tra il 31 gennaio e il primo febbraio e un momento dell’inaugurazione di ieri

BAGNI DI LUCCA . Servono fo- totrappole e telecamere lun- go le strade e nei boschi elet- ti a discarica a parte da igno- ti incivili. La proposta-richie- sta al Comune arriva dai resi- denti di Montefegatesi che, per l’ennesima volta, denun- ciano episodi di scarichi abu- sivi.

«Le strade per venire a Montefegatesi da entrambe le direzioni e i luoghi intor- no al paese – sostengono i re-

sidenti – sembrano essere di- ventate le discariche del Co- mune. Ormai sono molti i ca- si segnalati da noi paesani:

Albereta (più volte), Casse- ro, Sant’Anna, Barabano e la Parete. Qui avevamo prov- veduto a recuperare il sudi- cio dal bosco e posizionarlo sulla strada, in attesa dell’in- tervento del Comune o dell’azienda dei rifiuti Base (sempre disponibili) per la rimozione e per l’ispezione

da parte dei vigili. Bene, quei rifiuti sono stati ributta- ti nuovamente sotto la stra- da».

In un’area così vasta l’uni- ca possibile difesa sono le te- lecamere: «Capiamo che il nostro territorio è vasto e dif- ficile da tenere sotto control- lo – proseguono gli abitanti di Montefegatesi – ma cre- diamo sia necessario inter- venire in qualche modo, an- che deciso. Lo chiediamo a

questo punto ad alta voce.

Aiutateci, fate qualcosa per prevenire e punire i respon- sabili. In molti Comuni stan- no avendo successo teleca- mere ad alta risoluzione o fo- totrappole antiabbandono, da posizionare nei luoghi più battuti».

Montefegatesi, paese im- merso nella natura, in pros- simità di una famosa riserva naturale e del sito di interes- se comunitario Prato Fiorito e Monte Coronato, chiede insomma attenzione. Dal paese oltretutto partono e partiranno molti sentieri Cai e anche per questo Mon- tefegatesi rappresenta, nel comune di Bagni di Lucca, un importante promotore del turismo naturalistico. —

E.A.

CAREGGINE . Con un intervento a tempo di record, consideran- do l’entità del danno (40 me- tri di strada scomparsi) e una serie di lavori realizzati anche sotto la pioggia, la Provincia di Lucca è riuscita a ripristina- re un primo collegamento via- rio sulla strada provinciale 13 di Valdarni, dove il transito era interrotto a Isola Santa a causa della frana che si era ve- rificata nella notte tra il 31 gennaio e il primo febbraio.

E ieri la strada è stata riaper- ta al transito con una cerimo- nia cui hanno partecipato, tra gli altri, del presidente della Provincia Luca Menesini, del consigliere provinciale dele-

gato per la zona della Garfa- gnana Andrea Carrari, dei tecnici della Provincia tra cui il geologo Mauro Allagosta, del sindaco di Careggine Lu- cia Rossi con l’assessore Ma- rio Puppa, del presidente dell’Unione dei Comuni Gar- fagnana Andrea Tagliasac- chi, del vicesindaco di Castel- nuovo Chiara Bechelli, del presidente del Comitato Val- darni Luca Cipollini e d ei rap- presentanti di Enel Green Po- wer.

Sono stati rispettati quindi i tempi annunciati dal presi- dente Menesini il 22 febbraio, quando si svolse il sopralluo- go di amministratori e tecnici

della Provincia sull’avanza- mento dei lavori e il successi- vo incontro con i cittadini alla presenza del sindaco Lucia Rossi.

«Avevamo detto che avrem- mo riaperto entro i primi gior- ni del mese di marzo e così è stato – dichiara Menesini – e per questo devo ringraziare l’ufficio tecnico di Palazzo Du- cale, le ditte incaricate e tutti i soggetti istituzionali coinvol- ti che, già nei giorni immedia- tamente successivi alla grossa frana, si sono resi disponibili a partecipare il tavolo tecnico coordinato dalla Provincia, anche in relazione alle modali- tà del danno causato dalla rot-

tura di un cosiddetto “passo d’uomo”, ossia un punto di ac- cesso alla galleria di derivazio- ne Enel con cui stiamo perfe- zionando la convenzione per i necessari risarcimenti. La nuo- va strada è un primo collega- mento, provvisorio, ma è quel- lo che chiedeva la popolazio- ne per evitare lunghissimi per- corsi alternativi. Ci sono ov- viamente delle restrizioni a causa del fondo stradale non asfaltato e della carreggiata di larghezza ridotta, ma pos- siamo ritenerci soddisfatti per l’intervento condotto in re- gime di somma urgenza che ha riaperto i collegamenti di una strada non molto traffica-

ta, ma importante perché rap- presenta un collegamento tra la Garfagnana e la Versilia, uti- lizzata anche dai mezzi pesan- ti di alcune aziende del setto- re marmifero. Ora avanti con gli ulteriori interventi di mes- sa in sicurezza e con la proget- tazione dei lavori per il com- pleto ripristino della normale viabilità».

Più nel dettaglio le opere realizzate – per le quali la Pro- vincia ha investito al momen- to circa 250mila euro – hanno riguardato il consolidamento e la ricostruzione del versante franato. È stata costruita una scogliera di consolidamento a sostegno della strada, mentre a monte è stato creato una sor- ta di vallone di protezione, co- sì come viene chiamato dai tecnici. Inoltre sono stati posi- zionati dei blocchi di tipo new jersey per mettere in sicurez- za il nuovo collegamento che ha una carreggiata larga circa 5 metri.

Il transito è a senso unico al- ternato per motivi di sicurez- za, non regolato da semafori (si tratta di un cosiddetto “pas- saggio a vista”) e con un limi- te di velocità di 10 km/h an- che a causa del fondo stradale sterrato. —

Uno dei tanti sacchi abbandonati nei boschi

nei prossimi giorni

Possibili chiusure per lavori o in caso di allerta meteo

DOMENICA 8 MARZO 2020

IL TIRRENO MEDIAVALLE - GARFAGNANA XV

LA NAZIONE IL TIRRENO

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DOMENICA — 8 MARZO 2020 – LANAZIONE

Viareggio

VIAREGGIO Durante le operazioni di pulizia dei fossi della pineta di Levante, gli operai del Consorzio di Boni- fica hanno accertato una signifi- cativa presenza di tritoni. La me- raviglia è stata subito condivisa con i tecnici del Consorzio, per- ché non capita spesso purtrop- po di incontrare queste specie, sebbene una volta fossero mol- to diffuse nel nostro territorio.

L’inquinamento è infatti una del- le cause principali della riduzio- ne degli anfibi, che proprio per questa spiccata sensibilità alle sostanze chimiche, hanno la funzione di bioindicatori: in pra- tica sono segnali spia della buo- na qualità dell’ecosistema.

Osservati da vicino, i tritoni ap- paiono come piccoli draghi che vivono durante tutto l’anno nel letto di foglie e sotto le radici delle piante. Per vederli occorre

un occhio allenato e in periodo primaverile diventa più facile perché raggiungono le acque a lento scorrimento di fossi e ca- nali per deporre le uova e dar vi- ta a una nuova generazione. Si nutrono di larve di zanzara di cui sono ghiotti e in questo so- no anche ottimi alleati dell’uo- mo.«Accertare la loro presenza all’interno dei corsi d’acqua è una bellissima notizia per l’eco- sistema, perché questi piccoli gioielli della fauna locale, sono un segnale inequivocabile che l’ambiente non è inquinato – di- ce con soddisfazione il Presiden- te del Consorzio, Ismaele Ridol- fi – E mi complimento con gli ad- detti alle operazioni di pulizia per averli individuati, segnalati e per avere adottato tutte le mi- sure idonee per non interferire con la loro presenza durante lo svolgimento dei lavori».

Gli operai del Consorzio hanno infatti liberato i corsi d’acqua principali della pineta dai rifiuti abbandonati e dai rami caduti nei giorni scorsi, a causa del for- te vento. Sono intervenuti ma- nualmente con rastrelli a maglie larghe prestando particolare at- tenzione ai “ritrovati” tritoni.

«Sappiamo della presenza di po- polazioni di anfibi nella macchia lucchese e per questo da anni abbiamo sottoscritto un proto- collo d’intesa con Legambiente Versilia che monitora i livelli del- la falda e effettua il censimento delle specie».

I coupon vanno inviati alla nostra redazione in via Regia 53 a Viareggio Non sono valide le fotocopie Il mio preferito:...

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Via:...

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Città:...

Il negozio che amo

via Regia 53 a Viareggio IL NEGOZIOVOTA DEL CUORE

Il nostro ambiente

Oggi un tagliando per votare il vostro negozio preferito. Domani, ricordatevi, sarà pubblicato un doppio coupon. Mercoledì invece consueto appuntamento con le classifiche sia di Viareggio che della Versilia. Vedremo se ci sono stati degli spostamenti in classifica

Ripuliti i fossi della pineta E saltano fuori i tritoni

Una bella sorpresa a Levante per gli operai del Consorzio di Bonifica:

si tratta di una specie anfibia un tempo diffusa sul territorio, ora molto rara La pulizia dei fossi in pineta di Levante

COSA RAPPRESENTANO Secondo gli esperti sono animali-spia della buona qualità dell’ecosistema

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Viareggio

VIAREGGIO

Durante le operazioni di pulizia dei fossi della pineta di Levante, gli operai del Consorzio di Boni- fica hanno accertato una signifi- cativa presenza di tritoni. La me- raviglia è stata subito condivisa con i tecnici del Consorzio, per- ché non capita spesso purtrop- po di incontrare queste specie, sebbene una volta fossero mol- to diffuse nel nostro territorio.

L’inquinamento è infatti una del- le cause principali della riduzio- ne degli anfibi, che proprio per questa spiccata sensibilità alle sostanze chimiche, hanno la funzione di bioindicatori: in pra- tica sono segnali spia della buo- na qualità dell’ecosistema.

Osservati da vicino, i tritoni ap- paiono come piccoli draghi che vivono durante tutto l’anno nel letto di foglie e sotto le radici delle piante. Per vederli occorre

un occhio allenato e in periodo primaverile diventa più facile perché raggiungono le acque a lento scorrimento di fossi e ca- nali per deporre le uova e dar vi- ta a una nuova generazione. Si nutrono di larve di zanzara di cui sono ghiotti e in questo so- no anche ottimi alleati dell’uo- mo. «Accertare la loro presenza all’interno dei corsi d’acqua è una bellissima notizia per l’eco- sistema, perché questi piccoli gioielli della fauna locale, sono un segnale inequivocabile che l’ambiente non è inquinato – di- ce con soddisfazione il Presiden- te del Consorzio, Ismaele Ridol- fi – E mi complimento con gli ad- detti alle operazioni di pulizia per averli individuati, segnalati e per avere adottato tutte le mi- sure idonee per non interferire con la loro presenza durante lo svolgimento dei lavori».

Gli operai del Consorzio hanno infatti liberato i corsi d’acqua principali della pineta dai rifiuti abbandonati e dai rami caduti nei giorni scorsi, a causa del for- te vento. Sono intervenuti ma- nualmente con rastrelli a maglie larghe prestando particolare at- tenzione ai “ritrovati” tritoni.

«Sappiamo della presenza di po-

polazioni di anfibi nella macchia lucchese e per questo da anni abbiamo sottoscritto un proto- collo d’intesa con Legambiente Versilia che monitora i livelli del- la falda e effettua il censimento delle specie».

I coupon vanno inviati alla nostra redazione in via Regia 53 a Viareggio Non sono valide le fotocopie

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Ripuliti i fossi della pineta E saltano fuori i tritoni

Una bella sorpresa a Levante per gli operai del Consorzio di Bonifica:

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Secondo gli esperti sono animali-spia della buona qualità dell’ecosistema

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