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SERVIZIO AZIENDALE PROFESSIONI SANITARIE E SOCIALI

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SERVIZIOSANITARIONAZIONALE–REGIONEBASILICATA ASM - Matera

SERVIZIO PROFESSIONI SANITARIE E SOCIALI

TEL.0835/253540FAX 0835/253617

REGOLAMENTO

SERVIZIO AZIENDALE PROFESSIONI

SANITARIE E SOCIALI

Costruire una rete operativa

per la qualità

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INDICE

ARTICOLO 1.DESCRIZIONESERVIZIO 3

Definizione 3

Mission e Vision 4

Finalità 4

ARTICOLO 2.PROCESSI 5

Management delle Professioni Sanitarie e Sociali 5

Sviluppo e Innovazione Organizzativa e Professionale 5

Accreditamento dei Percorsi/Strumenti Assistenziali 5

Formazione e Aggiornamento di Base e Avanzata delle Professioni

Sanitarie, Sociali e del Personale di Supporto 6

Igiene, Comfort Alberghiero e di Supporto 6

Servizio di Protezione e Prevenzione Aziendale 7

Applicazioni Istituti Contrattuali 7

Gestione Risorse Umane 7

Ambito di Gestione e Responsabilità 8

ARTICOLO 3.ASSETTOORGANIZZATIVOEPERSONALECOIVOLTO 9

Articolazione organizzativa 11

Le funzioni Strategiche del Servizio 11

Posizioni Organizzative Dipartimentali/Distrettuali 12

Coordinatori di Unità Assistenziali 12

Coordinatori di Processi Funzionali 13

I Professionisti 13

Il Comitato del Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali 13

ARTICOLO 4.MODALITA’ OPERATIVE 15

Organigramma 16

Prima parte – IL CONTESTO

Seconda parte – I PROCESSI

Terza parte – LE PERSONE

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Articolo 1. DESCRIZIONE SERVIZIO

Il Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali concorre al perseguimento della missione aziendale assicurando, a favore dell’intera organizzazione aziendale, l'appropriatezza e l'efficacia dei processi organizzativi e assistenziali, specie quelli innovativi e strategici connessi alla pianificazione e alla crescita organizzativa assumendo l’assunto del Miglioramento Continuo della Qualità nelle attività assistenziali erogate nell'ambito della prevenzione, cura e riabilitazione. Si integra con i diversi sistemi organizzativi e professionali aziendali.

Il Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali, con una funzione generale di direzione e coordinamento, stimolo, supporto metodologico e gestionale, si inquadra come struttura organizzativa centrale organizzata in forma dipartimentale con un ruolo strategico, innovativo e trasversale che ha su tutte le attività dei processi assistenziali dell'Azienda.

Ai diversi livelli, ha la responsabilità della programmazione, progettazione, organizzazione delle attività assistenziali, sviluppo delle competenze professionali, formazione e aggiornamento del personale afferente ai diversi profili appartenenti alle seguenti Aree: • Professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica (art. 1 L.

251/2000)

• Professioni sanitarie riabilitative (art. 2 L. 251/2000) • Professioni tecnico-sanitarie (art. 3 L. 251/2000)

• Professioni tecniche della prevenzione (art. 4 L. 251/2000) • Professione sociale (L. 84/1993)

• Personale di supporto ASS, OSS, OTA, Operatori Tecnici.

Il Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali risponde degli obiettivi assegnati dalla Direzione Strategica Aziendale ed è collocato in line alla Direzione Sanitaria Aziendale; opera in sinergia con l’U.O. di Medicina Legale e Gestione del Rischio Clinico e con l’Ufficio Formazione ECM e Tirocini e collabora attivamente con le diverse Direzioni (Area Ospedaliera e Territoriale) per implementare, sostenere e tenere monitorati gli impegni adottati.

Il Dirigente del Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali risponde della sua azione complessiva alla Direzione Sanitaria Aziendale.

1.1 Definizione

Il Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali, si configura quale struttura organizzativa, innovativa e a valenza strategica aziendale, organizzata in forma dipartimentale centrale, per la direzione e il coordinamento delle funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché degli specifici codici deontologici delle Aree professionali afferenti, ai sensi della Legge n. 251/2000, della Legge n. 27/2006 e della Legge Regionale n. 13 del 5 Febbraio 2010, art. 1 comma 5.: “Le Aziende Sanitarie

attribuiscono la diretta responsabilità e gestione delle attività e delle funzioni connesse per le Aree di cui agli artt. 1,2,3,4, della Legge 251/2000 e della Legge 27/2006, realizzando un’area di servizi dipartimentali centrali, caratterizzati quali strutture complesse di coordinamento e supporto con autonomia tecnico professionale, autonomia gestionale nei limiti degli obiettivi e delle risorse e autonomia in ordine alla organizzazione e gestione delle risorse assegnate, diretti da un dirigente individuato con le modalità previste dal DPCM area S.T.P.A. del 17/10/2008, componente del Collegio di Direzione dell’Azienda Sanitaria, in virtù dell’ultimo comma dell’Art. 7 della Legge 251/2000.”

Il Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali svolge in modo coordinato ed integrato, funzioni tra loro omogenee ed affini, assicurando l’efficacia e l’efficienza tecnico-operativa delle attività socio-assistenziali e garantendo lo sviluppo, l’aggiornamento

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professionale e la ricerca. Compie altresì attività di raccordo con le altre articolazioni aziendali (Distretti, Presidi, Dipartimenti, UU.OO. e Servizi) al fine di garantire omogeneità nell’erogazione delle attività assistenziali.

Il Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali si caratterizza inoltre, come il contesto organizzativo ove si definiscono le linee di indirizzo, i criteri per la definizione degli standard e indicatori qualitativi e quantitativi del personale, i modelli di organizzazione delle attività professionali, gli strumenti per il governo assistenziale e la qualità delle cure assistenziali, le politiche di sviluppo e crescita delle competenze professionali, i sistemi premianti e di valutazione.

1.2 La Mission e la Vision

Il Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali, si inserisce in una organizzazione, l'azienda sanitaria, che ha per missione l'attenzione e l'azione verso la popolazione e i cui interessi sono gli interessi della collettività e persegue l'efficacia, l'efficienza, l’appropriatezza e l’integrazione.

La Mission del Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali è fornire il supporto metodologico alla Direzione e a tutte le articolazioni organizzative per l’adozione di un approccio strutturato alla promozione e allo sviluppo della qualità delle attività assistenziali.

La Vision del Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali è portare il concetto, le logiche e gli strumenti della qualità a livello strategico al fine di ottenere il miglioramento continuo dei processi/strumenti operativi (governo dei processi di erogazione delle prestazioni sanitarie) e il governo economico in una visione sistemica.

1.3 Finalità

Nel quadro della missione e delle politiche dell’azienda, il Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali ha il fine di:

• migliorare la qualità delle attività assistenziali nel rispetto della sostenibilità professionale, economica, organizzativa e relazionale;

• sviluppare strumenti che tendono a ridurre l’incertezza delle scelte individuali e ad aumentare l’uniformità dei comportamenti basati su prove scientifiche;

• individuare standard e criteri assistenziali per un’appropriata analisi ed elaborazione di una proposta di dotazione organica, a supporto della Direzione Strategica Aziendale;

• attivare la ricerca, la progettazione, la sperimentazione e la formazione di nuovi modelli organizzativi ed assistenziali per garantire livelli essenziali e uniformi di assistenza;

• monitorare il fabbisogno formativo e predisporre la relativa proposta di un piano di formazione e aggiornamento;

• garantire un’assistenza di comfort alberghiero coerente con i bisogni dei pazienti; • pianificare l’inserimento del personale neoassunto mediante l’adozione di

procedure contenenti programmi e strumenti di valutazione;

• sviluppare il sistema di gestione per la qualità dei processi assistenziali;

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Articolo 2. PROCESSI

Il Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali risponde all’esigenza di governo di alcuni macroprocessi strategici:

2.1 Management delle Professioni Sanitarie e Sociali Esso comprende, attività quali:

• la determinazione del fabbisogno delle risorse umane; • il reclutamento, la selezione, l’accoglienza;

• l’inserimento del neoassunto;

• individuazione di criteri e standard per la valutazione del personale; • la corretta applicazione degli istituti contrattuali;

• la gestione della continuità assistenziale;

• il miglioramento della qualità delle prestazioni professionali; • l’implementazione di Audit ;

• il monitoraggio dei processi implementati.

2.2 Sviluppo e Innovazione organizzativa e professionale

Il Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali nell’ambito dello sviluppo ed innovazione delle competenze professionali si occupa di:

• ricerca di modelli organizzativi per Intensità di Cura e Complessità Assistenziale, Bed Management;

• elaborazione di programmi/strumenti per la gestione del rischio;

• elaborazione di progetti mirati per la formazione e l’aggiornamento e per lo sviluppo delle competenze professionali;

• ricerca e pianificazione di sistemi trasversali di personalizzazione dell’assistenza erogata dalle diverse professioni sanitarie e sociali, nel rispetto della diversità etica, religiosa, culturale e sociale degli utenti;

• progettazione e adozione di sistemi informativi per la storicizzazione e la valutazione delle prestazioni;

• valutazione della qualità delle prestazioni;

• analisi della domanda/bisogni dei pazienti interni ed esterni;

• definizione degli standard di prodotto e indicatori quantitativi e qualitativi per la valorizzazione della diverse competenze professionali.

Il Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali nell’ambito della progettazione e monitoraggio organizzativo si occupa di: pianificazione, promozione e coordinamento di attività di rilevamento/verifica dei carichi di lavoro e della complessità delle prestazioni professionali e di supporto per verificare l’adeguatezza dell’organico assegnato, e porre in essere la formulazione di correttivi operativi necessari, così come previsto dalla normativa vigente: Legge 251/2000 e Legge Regione Basilicata 5/02/2010 n. 13. art. 3 comma 2, lettera l) e comma3 lettera g): “sviluppa la ricerca e la sperimentazione di modelli

organizzativi innovativi e di nuovi protocolli operativi mirati alla soluzione dei bisogni assistenziali, con metodo scientifico…”.

2.3 Accreditamento dei Percorsi/Strumenti assistenziali

Il Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali fissa i criteri, per quanto di competenza, per la stesura dei documenti atti a rendere evidenti i processi di lavoro (Procedure e Istruzioni Operative, etc.), per il raggiungimento dell’appropriatezza delle prestazioni assistenziali, sulla base dell’evidence-based practice e dell’evidence-based

care, per la progettazione e sperimentazione di percorsi assistenziali e documentali per

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l’accreditamento, come previsto dalla normativa vigente: Legge 251/2000 e Legge Regione Basilicata 5/02/2010 n. 13. art. 3 comma 2, lettera i) e comma 3 lettera f): “promuove i progetti di ricerca e revisione della Qualità e degli esiti delle diverse attività

sanitarie infermieristiche ed ostetriche e delle attività delle professioni della riabilitazione, tecniche e della prevenzione e sociali mediante definizione di protocolli, procedure e istruzioni operative validati e di specifici indicatori di qualità”.

2.4 Formazione, Aggiornamento Professionale di Base e Avanzata delle Professioni Sanitarie, Sociali e del personale di Supporto

La formazione, intesa come un processo di apprendimento “guidato” in vario modo e misura, è considerato per il Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali uno degli aspetti della gestione delle risorse umane più importanti poiché, la formazione ben curata in tutte le sue fasi, permette di intervenire, in maniera finalizzata ed organizzata, sul modo di lavorare e di essere di un individuo o di gruppi, attraverso scelte anche di metodologie di apprendimento e contenuti professionali che vengono introdotti a partire dai Corsi di Laurea Universitari delle Professioni Sanitarie, dai Tirocini e dalla Formazione e Aggiornamento Professionale di Base e Avanzata complementare e permanente, così come previsto dalla normativa vigente: Legge 251/2000 e Legge Regione Basilicata 5/02/2010 n. 13. art. 3 comma 2 lettere f), g), h), e comma 3 lettere d),e):

“f) – d) programma il fabbisogno di base formativo, complementare e permanente, le attività di studio, di didattica e consulenza professionale, nei servizi sanitari e in quelli dove richiedono specifiche competenze professionali;

g) promuove e concorre alla formazione del personale di supporto;

h) – e) seleziona gli operatori per la titolarità dell’insegnamento delle materie teoriche e

pratiche dal contenuto professionale, per la guida dei tirocini e per il tutorato.”

Pertanto, alla luce delle successive modifiche organizzative e normative, anche il “Centro Aziendale per l’E.C.M.” individuato con Delibera n. 553 del 11/12/2003 viene modificato ed integrato con:

• il Dirigente del Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali che assorbe anche la funzione relativa all’Area Infermieristica, con la funzione di coordinamento trasversale delle Aree Professionali e Sociale e di responsabile scientifico della formazione di base ed avanzata;

• con le Posizioni Organizzative rappresentanti le Aree delle Professioni relative all’Area Sociale, Riabilitativa, Tecnico-Sanitaria e Prevenzione, ognuna delle quali è responsabile della specifica Area di appartenenza.

Tali Figure, all’interno del Centro ECM, per le rispettive competenze, si occupano della Formazione e Aggiornamento Professionale di Base e Avanzata complementare e permanente, come previsto dalla Legge 251/2000 e dalla Legge Regione Basilicata n. 13/2010; pertanto le funzioni della Posizione Organizzativa “Formazione Professionale avanzata Qualità e sicurezza nelle cure” vengono assorbite, per le specifiche competenze, dalle previste Aree Professionali Sanitarie e Sociali e dal Dirigente delle Professioni Sanitarie e Sociali.

2.5 Igiene, Comfort Alberghiero e di Supporto

Il Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali predispone ed implementa le procedure sul processo esternalizzato di Ristorazione, di Lavanolo e di Sanificazione definendo le modalità operative e il monitoraggio periodico.

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2.6 Servizio di Protezione e Prevenzione Aziendale

Il Servizio di Protezione e Prevenzione Aziendale afferisce direttamente al Direttore Generale, quale datore di lavoro ai sensi del D.Lgs n. 81/2008, del D.Lgs n. 230/1995 e s.m.i. e della L.R. n. 39/2001.

Il responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione Aziendale è componente del Comitato Infezioni Ospedaliere e del CUG (Comitato Unico di Garanzia), opera in staff al Dirigente delle Professioni Sanitarie e Sociali e, per le specifiche attività del Servizio di Protezione e Prevenzione, cura ed implementa, iniziative atte a facilitare lo svolgimento dei ruoli delle PP.OO. Dipartimentali/Distrettuali e dei Coordinatori di Unità Assistenziali. 2.7 Applicazione istituti contrattuali

La corretta applicazione degli istituti contrattuali, che rivengono dal CCNL e dal CCIA, assume sempre più importanza per lo sviluppo professionale e di carriera del personale del comparto sanità che, di conseguenza, influenza anche il clima e lo stato di benessere organizzativo aziendale contribuendo a migliorare gli standard di produttività e di qualità dei servizi offerti al cittadino utente.

La continua evoluzione degli istituti giuridici ed economici del personale porta con se il rischio di una conoscenza parziale e frammentaria delle principali norme in materie di diritti ed obblighi del personale perché gli istituti giuridici, economici e fiscali non sono fissi ed immutabili, ma sono caratterizzati da un continuo processo evolutivo che assorbe e trasforma in nuove norme i bisogni e le esigenze avvertite dagli operatori sul piano personale e professionale e dall’Azienda nelle politiche di gestione delle risorse umane. Per la corretta applicazione degli istituti contrattuali si espletano, in particolare, le seguenti attività:

• curare la corretta applicazione degli istituti contrattuali;

• garantire alla direzione del Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali la predisposizione di tutti gli atti e la istruttoria delle proposte oggetto di contrattazione decentrata e/o concertazione portate al tavolo di contrattazione sindacale da parte della Direzione Strategica;

• svolgere attività di studio, ricerca e documentazione quale parte istruttoria necessariamente preliminare per la partecipazione alle trattative a livello decentrato aziendale;

• collaborare nella stesura degli accordi decentrati a livello aziendale e nell’attività di organizzazione del lavoro e di relazioni sindacali;

• collaborare con i diversi servizi nel supporto informativo;

• interfacciarsi con il personale del Comparto Sanità e della Dirigenza sulle problematiche interpretative degli istituti contrattuali.

Il responsabile delle su citate attività è inoltre il referente per le altre PP.O.O e Coordinatori per la corretta applicazione degli istituti contrattuali (indennità varie, straordinario, reperibilità, produttività, progetti speciali e prestazioni aggiuntive, progressioni, ecc.) e per la corretta circolazione delle informazioni sul contratto decentrato.

Cura inoltre il monitoraggio e la valutazione di eventuale implementazione dei fondi a disposizione da proporre alla Direzione Strategica, il sistema permanente di valutazione del personale e dei sistemi premianti e collabora al miglioramento del benessere organizzativo e per lo sviluppo professionale anche attraverso la ricerca di finanziamenti aggiuntivi. Cura le attività di coordinamento e supporto alla progettazione e ricerca di finanziamenti su programmi Nazionali, Regionali e Comunitari; opera in Staff alla Direzione del Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociale.

2.8 Gestione delle risorse umane

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La funzione gestionale del personale è affidata alle Posizioni Organizzative Gestionali. Le Posizioni Organizzative Dipartimentali/Distrettuali rispondono al Dirigente del Servizio Professioni Sanitarie e Sociali e si raccordano con la Posizione Organizzativa Applicazione Istituti Contrattuali per quanto attiene alla corretta applicazione degli istituti contrattuali, con la Posizione Organizzativa di Area Sviluppo Organizzativo e Professionale per quanto riguarda le funzioni di sviluppo delle competenza professionali, miglioramento dei modelli organizzativi ed assistenziali e adozione di strumenti per la qualità delle cure assistenziali e con i responsabili di Aree Professionali.

Le Posizioni Organizzative Dipartimentali/Distrettuali sono coadiuvati dai Coordinatori di Moduli e Settori Assistenziali

2.9 Ambito di Gestione e Responsabilità

L’ambito di autonomia gestionale del Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali è relativo a tutte le azioni di carattere gestionale che portano al raggiungimento degli obiettivi specifici assegnati, in sintonia con la pianificazione strategica aziendale. Le azioni del Servizio contribuiscono quindi al raggiungimento degli obiettivi generali aziendali.

Il dettaglio delle autonomie gestionali e degli ambiti di responsabilità, oltre ad essere delineati nei compiti prima descritti, sono esplicitati:

• nella pianificazione dei singoli progetti comprensiva dell’identificazione e messa a disposizione delle risorse;

• nella definizione dei processi che portano all’erogazione dei servizi offerti.

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Articolo 3 Assetto Organizzativo e personale coinvolto

Il Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali è la macrostruttura composta da un Dirigente di Struttura e Posizioni Organizzative di diversa tipologia e livelli di responsabilità per raggiungere, nel rispetto dei principi dell’efficienza, efficacia ed economicità, specifici obiettivi di integrazione operativa definiti dalla Direzione Strategica. 3.1 Articolazione Organizzativa

L’assetto organizzativo, in ottemperanza della Legge n. 251/2000, della Legge n. 27/2006 e della Legge Regione Basilicata n. 13/2010 che promuove la valorizzazione delle funzioni e del ruolo delle Professioni Sanitarie e Sociali, si sviluppa in un ambito centrale con funzioni di tipo strategico programmatico, rappresentato da:

• Dirigente Responsabile del Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali • Posizioni Organizzative di Area Professionale: Infermieristica, Prevenzione, Tecnico

Sanitaria, Riabilitativa e Sociale

• Posizioni Organizzative: Area Sviluppo Organizzativo e Professionale, Applicazione Istituti Contrattuali, Servizi Alberghieri e di Supporto, Servizio Prevenzione e Protezione

ed un ambito decentrato di tipo gestionale-operativo rappresentato da: • Posizioni Organizzative Dipartimentali/Distrettuali

• Coordinatori delle Unità Assistenziale (U.A.) • Coordinatori di Processi Funzionali

3.1.1 Articolazione Organizzativa Centrale Innovazione e sviluppo

L’Ambito Centrale per quanto attiene lo sviluppo delle competenze professionali, l’innovazione organizzativa ed il miglioramento della qualità prevede, una articolazione a più livelli: un “gruppo di 1° livello” un “gruppo di 2° livello” e un “gruppo di 3° livello”.

Il “gruppo di 1° livello” svolge una funzione generale di coordinamento, stimolo, supporto metodologico con un ruolo strategico e trasversale su tutte le attività dell'Azienda e di collaborazione attiva e propositiva con l’U.O. di Gestione del Rischio Clinico e con le diverse Direzioni (Area Ospedaliera e Territoriale), composto da:

• 1 Dirigente: Responsabile Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali; • 1 Posizione Organizzativa: Area Sviluppo Organizzativo e Professionale.

A questa Area si rimandano le funzioni di gestione strategica dei processi innovativi, quali: la definizione della politica per la Qualità, l’individuazione degli obiettivi a breve e medio termine, l’implementazione di modelli innovativi organizzativi e gestionali, la pianificazione/progettazione dei processi di miglioramento e degli strumenti operativi, il monitoraggio degli eventi e dell'andamento dei lavori, la revisione e rivalutazione del programma.

L’incarico di Posizione Organizzativa Direzionale di Area Sviluppo Organizzativo e Professionale viene assegnata all’attuale P.O. Educazione alla Salute – Procedure ed Istruzioni Operative.

Il “gruppo di 2° Livello”, rappresentato dalle Posizioni Organizzative di Area Professionale, degli altri Processi Trasversali, dalle Posizioni Organizzative Gestionali Dipartimentali e Distrettuali e dai Coordinatori di Processo Funzionale, svolge una funzione di attivazione e monitoraggio dei modelli/processi/strumenti adottati. Rispondono direttamente al Dirigente del Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali.

Terza parte – LE PERSONE

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La presenza delle figure professionali finora descritte nel Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali, può non essere soddisfatta nel suo complesso, pertanto ai responsabili di struttura ed alle PP.OO. Gestionali è chiesto, inoltre, di individuare all’interno della propria struttura le figure professionali per la costituzione dei “gruppi di 3°

livello” che collaborano per l’attuazione dei lavori.

I “gruppi di 3° livello”, sono formati da figure professionali (referenti) rappresentative delle diverse attività che abbiano già operato in iniziative di miglioramento della qualità, o che appaiano comunque motivate a farsene carico. Questo “gruppo” ha una funzione di stimolo e supporto per tutti gli operatori di ogni struttura, in sistematico raccordo con il Responsabile P.O. Area Sviluppo Organizzativo e Professionale del Servizio. Tali figure professionali coinvolte, hanno il compito di rilevare problematiche, aree di sofferenza, necessità di miglioramento.

I Gruppi di miglioramento sono gruppi di lavoro multidisciplinari, supportati dal Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali che si formano per l’analisi e la soluzione di problemi specifici, interni ad una struttura o unità organizzativa, o trasversali a più strutture o unità operative. Al termine della pianificazione di dettaglio (indicante le attività, le persone ed il tempo necessario) il personale coinvolto, ma esterno al Servizio avrà il benestare dei Responsabili di UO interessati.

Al fine di evidenziare la correlazione tra le figure professionali e le aree/ruoli che compongono il Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali può essere utilizzata la seguente rappresentazione grafica.

3.1.2 Articolazione Organizzativa Centrale di Area Professionale e Processi Trasversali

L’ambito Centrale si completa con i Responsabili dei Processi Trasversali: Applicazione Istituti Contrattuali, Servizi Alberghieri e di Supporto, Servizio Prevenzione e Protezione e con i Responsabili di Area Professionale: Infermieristica, Prevenzione, Tecnico Sanitaria, Riabilitativa e Sociale.

Il Dirigente del Servizio delle Professioni Sanitarie e Sociali assume la Responsabilità dell’Area Professionale Infermieristica. Il Responsabile dell’Area Sviluppo Organizzativo e Professionale assume la Responsabilità dell’Area Professionale Prevenzione.

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I Responsabili dei Processi Trasversali e di Area Professionale si interfacciano con le Posizioni Organizzative Gestionali e rispondono delle loro attività al Dirigente del Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali.

3.2 Le funzioni Strategiche del Servizio

Al Dirigente Responsabile del Servizio Aziendale Professioni Sanitarie e Sociali, con la collaborazione della Posizione Organizzativa Area Sviluppo Organizzativo e Professionale, delle altre PP. OO. Di Processi Trasversali e delle PP.OO. Gestionali Dipartimentali/Distrettuali, sono affidate le seguenti funzioni:

• supportare la Direzione nella definizione delle politiche, dell’innovazione organizzativa, del piano aziendale della qualità, delle procedure tecniche e gestionali da attuate per la sua realizzazione;

• collaborare alla definizione di obiettivi per la qualità per tutte le strutture dell'Azienda che saranno introdotti negli obiettivi del sistema di budgeting;

• supportare l'identificazione e l'attuazione dei percorsi di qualità per tutte le aree di attività aziendali: sanitaria, tecnico e sociale;

• attivare e sviluppare strumenti necessari all'ottenimento dell'accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie secondo gli indirizzi della Regione Basilicata; • supportare le articolazioni organizzative nella definizione del sistema di monitoraggio

in modo permanente e continuativo dell'appropriatezza dell'assistenza;

• progettare ed implementare, di concerto con l’U.O. di Medicina Legale e Gestione del Rischio Clinico, strumenti per la sicurezza delle prestazioni assistenziali;

• collaborare all'analisi ed alla gestione dei sistemi indicatori di struttura, di processo e di esito;

• elaborare ed implementare nuovi modelli organizzativi ed assistenziali orientati all’efficacia ed all’efficienza delle prestazioni sanitarie;

• recepire esigenze di formazione a livello aziendale per sviluppare, in collaborazione con i Servizi deputati, piani di formazione e aggiornamento;

• collaborare con gli uffici preposti allo sviluppo di strumenti per acquisire in via sistematica informazioni sul grado di soddisfazione dell’utente-cliente;

• governare le attività dei corsi di laurea e dei tirocini delle Professioni Sanitarie e Sociali e del personale di supporto;

• attivare Audit per le attività assistenziali;

• progettare processi trasversali per il miglioramento continuo della qualità assistenziale della prevenzione, cura e reinserimento domiciliare.

Il Dirigente è componente di diritto del Collegio di Direzione, del Comitato Budget, del Comitato Infezioni Ospedaliere, del CUG (Comitato Unico di Garanzia), del Centro E.C.M. Aziendale e del Gruppo di controllo per la verifica dei Servizi Esternalizzati. In sua assenza lo sostituisce, su delega, una delle Posizioni Organizzative.

Il Dirigente del Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali assume l’interim delle Posizioni Organizzative che, a qualsiasi titolo, mancano nell’organigramma e risponde del proprio mandato al Direttore Sanitario Aziendale.

3.2.1 Funzioni della Posizione Organizzativa Direzionale “Area Sviluppo

Organizzativo e Professionale”

Alla Posizione Organizzativa Direzionale “Area Sviluppo Organizzativo e Professionale” sono affidate le seguenti funzioni: rilevare, modificare e promuovere,

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senso tecnico – scientifico che in senso gestionale – organizzativo ed ancora più in generale culturale – relazionale.

Pertanto tale Area Direzionale, persegue il miglioramento della qualità, dell’efficacia e dell’efficienza tecnico – operativa delle attività assistenziali erogate nell’ambito della prevenzione, della cura e della riabilitazione sulla base delle funzioni individuate dalle norme istitutive dei profili professionali, nonché degli specifici codici deontologici in integrazione con i diversi sistemi organizzativi e professionali aziendali.

Le suddette funzioni sono espletate avvalendosi della collaborazione delle PP.OO. di Area Professionale, delle PP.OO. Dipartimentali/Distrettuali e dei Coordinatori di Processi Funzionali, rispondendo del proprio mandato al Dirigente del Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali.

3.2.2 Funzioni delle Posizioni Organizzative “Area Professionale”

Le Posizioni Organizzative di Area Professionale individuate secondo i criteri previsti dalla Legge 10 Agosto 2000 n. 251. garantiscono il soddisfacimento dei bisogni di salute della persona rispetto alle attività dirette all’assistenza curativa, palliativa, preventiva, riabilitativa e sociale, attraverso adeguati e specifici piani di programmazione, coordinamento, gestione e controllo delle funzioni specifiche delle professioni sanitarie di riferimento.

3.2.3 Funzioni delle Posizioni Organizzative “Processi Trasversali”

Le Posizioni Organizzative di Processi Trasversali vengono istituite ai sensi del vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Svolgono funzioni di rilevante importanza per lo sviluppo ed il raggiungimento degli obiettivi specifici degli specifici processi assegnati, secondo le specifiche Linee di indirizzo.

3.3 Posizioni Organizzative Dipartimentali/Distrettuali

Le Posizioni Organizzative Dipartimentali/Distrettuali attuano le linee strategiche di programmazione e gestione del personale individuate dall’Ambito Centrale del Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali. Agiscono di concerto con il Direttore del dipartimento/distretto di riferimento. Le Posizioni Organizzative di tipo gestionale-operativo, coadiuvate dai Coordinatori di Unità Assistenziali, coordinano il personale afferente al Dipartimento/Distretto assicurando la continuità del processo.

Le Posizioni Organizzative Dipartimentali/Distrettuali adottano gli strumenti per il governo clinico e la qualità delle cure assistenziali, le politiche di gestione del personale, di valutazione e sviluppo dello stesso, il monitoraggio e la verifica dei risultati attraverso la collaborazione con le Posizioni Organizzative di Area Professionale e di Processi Organizzativi Trasversali.

Le Posizioni Organizzative Dipartimentali/Distrettuali adottano relazioni con gli organi delle unità organizzative (Direttore di dipartimento/distretto, Direttore di unità operativa, Dirigente medico, Direttore di presidio, ecc.) che si realizzano sulla dialettica della concertazione/negoziazione per la costruzione dei processi necessari per il raggiungimento dei risultati nel rispetto degli obiettivi Aziendali e del Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali.

Le Posizioni Organizzative Dipartimentali/Distrettuali sono componenti di diritto del Comitato Dipartimentale/Distrettuali di riferimento, del Comitato Infezioni Ospedaliere e del CUG (Comitato Unico di Garanzia). Rispondono del proprio operato al Dirigente del Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali.

3.4 Coordinatori di Unità Assistenziali

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3.5 Coordinatori di Processi Funzionali

Il Coordinatore di Processi Funzionali agisce di concerto con i Responsabili P.O. dei Processi Organizzativi di riferimento. L’azione di tali coordinatori si esplica nell’attuazione degli indirizzi assegnati dal responsabile di Processi Organizzativi e/o dal Dirigente del Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali.

I Coordinatori partecipano e collaborano allo svolgimento di una serie di funzioni e attività proprie del Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali.

3.6 I Professionisti

Il livello professionale si realizza attraverso la presa in carico assistenziale personalizzata e la pratica assistenziale secondo evidenze scientifiche.

I professionisti erogano l’assistenza secondo le attribuzioni, l’autonomia, la responsabilità e i codici deontologici. Per quanto riguarda il contenuto dei profili professionali si rinvia ai singoli e specifici Decreti Ministeriali.

3.7 Il Comitato del Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali

Il Comitato del Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali è composto dal Dirigente del Servizio, da un rappresentante dei Coordinatori per ogni Dipartimento/Distretto, dai rappresentanti delle Professioni Infermieristiche e Tecniche eletti nel Consiglio dei Sanitari e da un rappresentante delle Professioni, individuate dagli Organismi maggiormente rappresentativi delle Professioni (Collegi e Associazioni): Infermieristica, Prevenzione, Tecnico Sanitaria, Riabilitativa e Sociale.

NORMATIVA AREA PROFESSIONALE: SOCIALE

L. 84/93 Profilo Professionale Assistente Sociale

NORMATIVA AREA PROFESSIONALE: INFERMIERISTICA

DM 739/94 Profilo Professionale Infermiere D.M.740/94 Profilo Professionale Ostetrica

NORMATIVA AREA PROFESSIONALE: PREVENZIONE

D.M. 58/97 Profilo Professionale Tecnico della Prevenzione Ambiente e Luoghi di Lavoro D.M. 69/97 Profilo Professionale Assistente Sanitario

NORMATIVA AREA PROFESSIONALE: TECNICA SANITARIA

D.M. 667/94 Profilo Professionale Tecnico Audiometrista

D.M.745/94 Profilo Professionale Tecnico di Laboratorio Biomedico D.M.746/94 Profilo Professionale Tecnico Sanitario di Radiologia D.M. 183/95 Profilo Professionale Tecnico di Neurofisiopatologia D.M. 665/94 Profilo Professionale Tecnico Ortopedico

D.M. 668/94 Profilo Professionale Tecnico Audioprotesista

D.M. 316/98 Profilo Professionale Tecnico Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare D.M. 137/99 Profilo Professionale Igienista Dentale

D.M. 744/94 Profilo Professionale Dietista

AREA PROFESSIONALE RIABILITATIVA D.M. N. 741/94 Profilo Professionale Fisioterapista

D.M. 666/94 Profilo Professionale Podologo D.M. 742/94 Profilo Professionale Logopedista

D.M.743/94 Profilo Professionale Ortottista –Assistente di Oftalmologia

D.M. 56/97 Profilo Professionale Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva D.M. 182/2001 Profilo Professionale Tecnico Riabilitazione Psichiatrica

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4. MODALITA’ OPERATIVE

Il presente regolamento corredato di organigramma che potrà essere modificato, su proposta del Dirigente del Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali oltre che per necessità organizzative anche per effetto di indirizzi normativi nazionali e regionali, viene approvato dal Direttore Generale e reso immediatamente esecutivo.

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