• Non ci sono risultati.

9,81 1500 9,81 14715

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "9,81 1500 9,81 14715"

Copied!
9
0
0

Testo completo

(1)

Esercizio n°1:

Descrivere tutte le Unità di Misura del Sistema Internazionale che conoscete (fondamentali e derivate).

FONDAMENTALI DERIVATE

Lunghezza metri [m] Velocità m

s Tempo secondi [s] Accelerazione m2

s

Massa Kilogrammo [kg] Forza m2

N kg

= s Temperatura Gradi Kelvin [°K] Lavoro J = ⋅N m

Potenza

s

J N m

W s

= =

Esercizio n°2:

Un ascensore è installato in un condominio.

La massa della cabina dell’ascensore con gli occupanti a pieno carico è di 1500 kg.

La potenza del motore impiegato per la movimentazione verticale è di 18 kW.

Calcolare quanti metri percorre l’ascensore in 12 sec.

Soluzione:

M = 1500 kg

Potenza motore = 18 kW=18000W Tempo = 12 sec.

Calcolo la Forza:

9,81 1500 9,81 14715 F =M = = N La formula per il calcolo della potenza è:

s P N m

=

Invertendo la formula calcolo la distanza percorsa:

18000 12

14, 67 14715

m P s m

N

= = =

(2)

La massa del ciclista è di 80 kg e quella della bicicletta è di 12 kg.

Trascurando gli attriti dell’aria e le dissipazioni meccaniche calcolare il lavoro che il ciclista deve compiere per vincere il dislivello.

Soluzione:

M = 80+12 = 92 kg Dislivello = 1500 m

Trascurando le dissipazioni meccaniche e gli attriti dell’aria, il lavoro dipende solo dal punto iniziale e dal punto finale, quindi:

92 9,81 902, 52

F = = N

Il lavoro necessario per compiere il percorso è:

902, 52 1500 1353780 1, 354 L= ⋅F Dislivello= = J = MJ

Esercizio n°4:

Si vuole lanciare un razzo in direzione verticale con accelerazione di 5 m2 s .

La massa del razzo è di 12500 kg e il lancio viene fatto nel campo gravitazionale terrestre.

Trascurando gli attriti e le dissipazioni meccaniche calcolare la forza di propulsione necessaria affinché sia garantita l’accelerazione richiesta.

Soluzione:

M = 12500 kg ; Accelerazione verticale = 5 m2 s

Essendo nel campo gravitazionale terrestre per mantenere sospeso nell’aria il razzo occorre applicare la seguente forza:

1 9,81 12500 9,81 122625

F =M = = N

Inoltre per far accelerare il razzo con accelerazione di 5 m2

s occorre applicare la seguente forza:

2 5 12500 5 62500 F =M⋅ = ⋅ = N

Quindi la forza totale necessaria per far accelerare verticalmente i razzo è:

(3)

Esercizio n°5:

Calcolare la forza F necessaria a mantenere in equilibrio la seguente struttura.

L1= 1m ; L2=3,5m; Q=1250 kg.

Q

F

L1 L2

Soluzione:

Q = 1250 kg L1 = 1 m L2 = 3,5 m

1250 9,81 12262, 5

FQ= = N

Per mantenere in equilibrio la struttura deve essere verificata la seguente equazione:

1 2

FQ⋅ = ⋅ L F L

Di conseguenza: 1

2

12262, 5 1

3503, 57 3,5

FQ L

F N

L

= = =

(4)

L= 4m ; F1=1500 N ; F2=3000 N ; F3=4000 N.

F2 F1

F3

A B

L/2 L/2

L/2 L/2

L/4

Soluzione

1° - Si sostituisce ai vincoli le reazioni vincolari:

F2 F1

F3

A B

L/2 L/2

L/2 L/2

L/4

RAV RBV

RBO

2° - Si scrivono le equazioni cardinali della statica e si calcolano le reazioni vincolari:

1) Equilibrio verticale: RAV +F3RBV = 0 2) Equilibrio orizzontale: F1+RBOF2 = 0 3) Rotazione (A): 1 3 3 2

2 4 BV 2 0

L L L

F ⋅ − ⋅F +R ⋅ +L F ⋅ = Dalla 2): RBO =F2F1 =3000 1500 1500 = N

Dalla 3):

1 3 2

3

1500 2 4000 3 3000 2

2 4 2 750

BV 4

L L L

F F F

R N

L

− ⋅ + ⋅ ⋅ + ⋅ −

= = =

(5)

Esercizio n°7:

Risolvere la seguente struttura calcolando le reazioni vincolari nei punti A, B e C.

L= 4m ; F1 = 1500 N ; F2 = 3000 N

F1

F2

A B

C D

L/2

L/2 L/2

L/4

Soluzione

1° - Si sostituisce ai vincoli le reazioni vincolari:

F1

F2

A B

C D

L/2

L/2 L/2

L/4

RAV RBV

RCO

2° - Si scrivono le equazioni cardinali della statica e si calcolano le reazioni vincolari:

1) Equilibrio verticale: RAV +F2RBV = 0 2) Equilibrio orizzontale: F1RCO = 0

3) Rotazione (A): 1 2 0

2 CO 4 BV 2

L L L

F ⋅ −R ⋅ +R ⋅ −L F ⋅ = Dalla 2): RCO =F1=1500N

Dalla 3):

1 2 4 2 2 1500 2 1500 1 3000 2 1125 4

CO BV

L L L

F R F

R N

L

− ⋅ + ⋅ + ⋅ + ⋅ +

= = =

Dalla 1): RAV =F2RBV =3000 1125 1875 = N

(6)

Risolvere la seguente struttura calcolando le reazioni vincolari nei punti A, B.

L= 4m ; F1 = 1500 N ; F2 = 3000 N ;

F1

L/2

A B

L/2 L/2

F2

Soluzione

1° - Si sostituisce ai vincoli le reazioni vincolari:

F1

L/2

A B

L/2 L/2

L/4 F2

RAV RBV

RAO

2° - Si scrivono le equazioni cardinali della statica e si calcolano le reazioni vincolari:

1) Equilibrio verticale: RAV +RBV F2 = 0 2) Equilibrio orizzontale: RA0+F1 = 0

3) Rotazione (A): 2 1 0

2 BV 2

L L

F ⋅ −R ⋅ −L F ⋅ = Dalla 2): RA0 =F1 =1500N

Dalla 3):

2 1

3000 2 1500 2

2 2 750

BV 4

L L

F F

R N

L

⋅ − ⋅ −

= = =

(7)

Esercizio n°9:

Una barra di sezione quadrata in alluminio lunga 3m deve sostenere un carico di 1500 kg.

Considerando che l’alluminio ha σel = 120 N/mmq, E=70000 N/mmq e che si vuole ottenere un Coefficiente di sicurezza = 3, determinare le dimensioni della barra e l’allungamento massimo provocato dal carco applicato.

Soluzione:

Determino la σamm:

. . el

amm

C S σ

=σ Æ 120 2

. . 3 40

el amm

N

C S mm

σ = σ = =

La forza che deve sostenere la barra è:

1500 9,81 14715N =

Determino l’area resistente della fune:

amm

F

σ = A Æ 14715 2

367,87

amm 40

A F mm

=σ = =

Calcolo le dimensioni della barra:

A=L2 Æ L= A= 367,87=19,18mm

Calcolo l’allungamento della barra considerando che L = 3m = 3000 mm:

amm E

σ = ⋅ Æ ξ amm L

E L

ξ =σ =Δ Æ 40

3000 1, 71 70000

L amm L mm

E

Δ =σ ⋅ = =

(8)

4 viti in acciaio devono sostenere un lampadario di 250 kg.

Considerando che l’acciaio ha σel =500 N/mmq, E=210000 N/mmq e che si vuole ottenere un Coefficiente di sicurezza = 5, determinare il diametro resistente delle viti.

Soluzione:

Determino la σamm:

. . el

amm

C S σ

=σ Æ 500 2

. . 5 100

el amm

N

C S mm

σ = σ = =

La forza che deve sostenere ogni vite è:

250 9,81 613,125

4 = N

Determino l’area resistente della vite:

amm

F

σ = A Æ 613,125 2

100 6,13

amm

A F mm

=σ = =

Calcolo le dimensioni della barra:

2

4

A= D ⋅ Æ π A 4 6,13 4 2, 79

D mm

π π

= = =

(9)

Esercizio n°11:

Una fune di diametro 20 mm deve sostenere n carico di 1000 kg.

Considerando che la fune ha σel =50 N/mmq, verificare la resistenza della fune calcolando il coefficiente di sicurezza.

Soluzione:

Determino la σamm:

2 2 2

9,81 1000 9,81

31, 24 20

4 4

amm

F M N

D

A mm

σ

π π

= = = =

Determino il coefficiente di sicurezza:

. . 50 1, 6

31, 24

el

amm

C S σ

=σ = =

Esercizio n°12:

Il seggiolino di un’altalena è sorretto da due funi di diametro 10 mm.

Considerando che le funi hanno σel =50 N/mmq, calcolare la massa che provoca la rottura delle funi di sostegno del seggiolino.

Soluzione:

Determino l’area resistente delle funi:

2 2

10 2

2 2 157

4 4

A= D ⋅ ⋅π funi= ⋅ ⋅ =π mm

Per ottenere la rottura delle funi occorre creare nelle funi una tensione pari a 50 N2

mm quindi:

el F

σ = A Æ F =σel⋅ =A 50 157 =7850N

Infine calcolo la massa che provoca la rottura delle due funi:

7850 800, 2 9,81 9,81

M = F = = kg

Riferimenti

Documenti correlati

Buone prassi: soluzioni organizzative o procedurali coerenti con la normativa vigente e con le norme di buona tecnica, adottate volontariamente e finalizzate a

Per le procedure di utilizzo, la normativa di riferimento, le misure organizzative, le verifiche da attuare, i DPI da utilizzarsi ed i rischi relativi a macchinari

Nello specifico, tra le imprese dovrà sussistere una cooperazione circa l'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi incidenti sull'attività lavorativa

Per le procedure di utilizzo, la normativa di riferimento, le misure organizzative, le verifiche da attuare, i DPI da utilizzarsi ed i rischi relativi a macchinari

(Impegni a carico INAIL, Regione Toscana, Dipartimento di Scienze della Terra- Università degli Studi di Firenze ed Ufficio Scolastico Regionale). L’INAIL – Direzione Regionale per

guida UNI-INAIL per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) del 28 settembre 2001 o al British Standard OHSAS 18001:2007 si presumono conformi ai

h) nozioni di tecnica della comunicazione. La durata minima dei corsi è di 32 ore iniziali, di cui 12 sui rischi specifici presenti in azienda e le conseguenti misure

2 Comma modificato dall’art. 207, successivamente modifi- cato dall’art. 69, ulteriormente modificato dall’art. 106, successivamente modificato dall’art. 194,