• Non ci sono risultati.

Il turco a Vienna. Storia del grande Assedio del 1683

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Il turco a Vienna. Storia del grande Assedio del 1683"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

Presentazione del volume Franco Cardini

Il turco a Vienna.

Storia del grande Assedio del 1683

Laterza, Roma-Bari 2011 e edizione riveduta 2015 (pagg.792)

Presentazione tratta da http://www.laterza.it/

La capitale dell'impero, l'esercito cristiano contro l'esercito turco, due mesi di assedio, una splendida domenica di gloria.

«Cominciò così la grande battaglia attorno alle mura di Vienna. Era il 12, nel giorno di do- menica benaugurante per i cristiani. Alle quattro del mattino, re Giovanni insieme con il figlio Jakub servì personalmente e con devozione la messa celebrata da frate Marco nella cappella camaldolese. Lo scontro si protrasse fino a sera per concludersi trionfalmente in Vienna libera- ta; all'alba del giorno dopo, sotto il ricco padiglione del gran visir conquistato dalle sue truppe che stavano saccheggiando il campo ottomano, Giovanni III poteva scrivere una trionfante let- tera alla sua regale consorte. Terminava così, dopo due lunghi mesi, l'incubo dell'assedio alla prima città del Sacro Romano Impero e capitale della compagine territoriale ereditaria asburgi- ca. Con esso, l'ultima Grande Paura provocata da un assalto ottomano a una Cristianità peral- tro tutto meno che unita.»

La Francia del Re Sole è restata in disparte, ostile. La Russia di Pietro il Grande ha assistito guardinga. L'Inghilterra, il mondo baltico, la stessa cattolicissima Spagna si sono mantenuti lontani dal teatro di guerra che ha visto la croce lottare contro la mezzaluna. Solo un monarca musulmano, lo shah di Persia, sembra esultare senza riserve per la sconfitta del collega otto- mano.

È stata davvero una grande giornata, quel 12 settembre 1683, fondamentale per la storia dell'Europa moderna.

Franco Cardini, docente di Storia medievale nell'Istituto Italiano di Scienze Umane, è anche Directeur d'Études nell'EHESS di Parigi e Fellow della Harvard University. Dirige il Centro di Studi sulle Arti e le Culture dell'Oriente dell'Università Internazionale dell'Arte di Firenze e col- labora con Luciano Canfora alla direzione della Scuola Superiore di Studi Storici dell'Università di San Marino.

L’INDICE in allegato.

Riferimenti

Documenti correlati

Il punteggio finale della procedura concorsuale, per ogni candidato, è determinato sommando il voto conseguito nella prova scritta e la votazione riportata nella prova

ad attivare un tavolo tecnico in cui si affrontino - anche con il contributo degli uffici competenti - le questioni ritenute più urgenti, e in particolare il tema della

— .-Oiaifeed by Google.. In questo mezzo tempo rAreicancelliere aveva avuto voce che un qualche soccorso sopravvenire dovea agli assediali e non cessava di fare spargere no-

L’editto di Rotari è importante perché raccoglie per la prima volta in forma scritta le leggi e le tradizioni longobarde, fino ad allora tramandate solo oralmente. L’editto di

accarezzato e inHiggelldo con l'espugnazione delle difese maltesi un colpo mortale all'Europa cristiana. incomparaihile la 101'0 noibile missione :in servizio del1a

Specie originaria del Mar Rosso, arrivata in Mediterraneo negli ultimi anni, è stata catturata anche in acque italiane (Isola di Lampedusa). ATTENZI ONE: le sue carni sono

PER L’ESPOSIZIONE ORALE SINTESI - MAPPA 390 GEOGRAFIA E EDUCAZIONE CIVICA. LABORATORIO DELLE

Ente: Civico Archivio Fotografico - Milano Referente scientifico: Paoli, Silvia. Funzionario responsabile: Paoli, Silvia AGGIORNAMENTO-REVISIONE [2