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Sistema uditivo umano Sistema uditivo umano

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Academic year: 2021

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Sistema uditivo umano

Sistema uditivo umano

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L'Orecchio

L'Orecchio Umano Umano

Coclea

Orecchio interno

Struttura dell’orecchio esterno e dell’orecchio interno (organo del Corti)

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Sensibilità

Sensibilità della della coclea coclea

• Sezionando la coclea si ha una specie di doppia lamina che viene

sensibilizzata diversamente a seconda delle frequenze di eccitazione del

segnale acustico, come avviene, ad esempio, per la corda di una frusta.

• Si osservi come le basse frequenze interessino la parte terminale mentre le alte frequenze la parte iniziale.

• Due segnali con bande sovrapposte (in tutto o in parte) si mascherano in modo tale che il segnale di maggiore intensità annulla il segnale più

debole, a meno che quest'ultimo non sia di larghezza di banda

sufficientemente larga.

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La La coclea coclea

• Ad ogni punto della coclea corrisponde un valore ottimo della frequenza per il quale si ottiene la massima eccitazione. In figura si possono osservare questi valori di frequenza per la coclea umana.

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Sistema uditivo umano:

Sistema uditivo umano:

Il sistema uditivo umano presenta una sensibilità meno accentuata alle frequenze molto basse (poche decine di Hz) ed a quelle elevate (oltre i 15kHz).

Per procurare la stessa sensazione sonora (phon) occorrono, a frequenze diverse, livelli di pressioni sonore diverse

suoni di stessa intensità ma frequenza diversa vengono percepiti dall’orecchio in modo

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Le nuove curve ISO di “equal Loudness”:

Le nuove curve ISO di “equal Loudness”:

Nel 2003 la ISO 226 è stata revisionata. Nella nuova norma, le curve di egual sensazione sonora hanno cambiato significativamente forma:

In pratica, le nuove curve sono ancora piu’

“gobbe”, per cui ora un suono di 40 dB a 1000 Hz corrisponde ad un suono di ben 65 dB a 100 Hz.

(7)

Filtri di “ponderazione”:

Filtri di “ponderazione”:

La sensibilità dell’orecchio varia al variare della frequenza.

Per considerare il fatto che suoni con pari valore di SPL ma con frequenza diversa vengano percepiti dall’uomo in modo diverso occorre utilizzare dei filtri di “pesatura”o “ponderazione”

• filtro di ponderazione “A”, comunemente impiegato e il cui andamento, si conforma alla risposta dell’orecchio umano a livelli medio-bassi [dB(A)].

• filtro di ponderazione “C”, impiegato per rumori molto forti o esplosioni [dB(C)].

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Filtro di “ponderazione” A:

Filtro di “ponderazione” A:

Tabella dei valori della ponderazione “A”

da usare nei calcoli

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Mascheramento temporale Mascheramento temporale

Dopo un suono forte, per un po’ di tempo, il sistema uditivo rimane meno sensibile, come mostrato dalla “curve di mascheramento” di Zwicker. La curva dipende dalla durata dell’impulso sonoro forte e dalla sua frequenza

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Mascheramento in frequenza Mascheramento in frequenza

Un tono puro abbastanza forte crea una “maschera in frequenza”: un altro tono puro che stia “sotto” tale maschera diviene inudibile. La maschera è asimmetrica, ed ha maggior estensione a frequenze più alte del tono

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