Serie di Fourier
motivazioni, costruzione
applicazioni
circa 4 ore lezione
Serie di Fourier – p. 1/53
Motivazioni
Problema: Scrivere una funzione come sviluppo in serie quando
f non è regolare (per fare lo sviluppo in serie di Taylor abbiamo bisogno che la funzione sia derivabile infinite volte).
Motivazioni
Problema: Scrivere una funzione come sviluppo in serie quando
f non è regolare (per fare lo sviluppo in serie di Taylor abbiamo bisogno che la funzione sia derivabile infinite volte).
f è periodica (ovvero esiste T > 0 tale che per ogni x ∈ R si abbia f (x + T ) = f (x))
Serie di Fourier – p. 2/53
Esempio
Vediamo con un disegno dell’approssimazione della funzione cos x = 1 − x22 = x4!4 + · · ·in serie di Taylor.
Esempio
Vediamo con un disegno dell’approssimazione della funzione cos x = 1 − x22 = x4!4 + · · ·in serie di Taylor.
cos x = 1
Serie di Fourier – p. 3/53
Esempio
Vediamo con un disegno dell’approssimazione della funzione cos x = 1 − x22 = x4!4 + · · ·in serie di Taylor.
cos x = 1
cosx=1−x^2+x^4
Osservazione: Le funzioni sin nx, cos nx sono 2π-periodiche (per ogni n ∈ N), pertanto per ogni a, b ∈ R la funzione
Serie di Fourier – p. 4/53
Osservazione: Le funzioni sin nx, cos nx sono 2π-periodiche (per ogni n ∈ N), pertanto per ogni a, b ∈ R la funzione
a cos nx + b sin nx
Osservazione: Le funzioni sin nx, cos nx sono 2π-periodiche (per ogni n ∈ N), pertanto per ogni a, b ∈ R la funzione
a cos nx + b sin nx
sarà 2π-periodica, quindi anche la funzione
sN(x) = a0
2 +
N
X
n=1
(an cos nx + bn sin nx)
Serie di Fourier – p. 4/53
Osservazione: Le funzioni sin nx, cos nx sono 2π-periodiche (per ogni n ∈ N), pertanto per ogni a, b ∈ R la funzione
a cos nx + b sin nx
sarà 2π-periodica, quindi anche la funzione
sN(x) = a0
2 +
N
X
n=1
(an cos nx + bn sin nx)
è 2π-periodica.
y = sen (x) y = sen (2 x)
y = sen (3 x) y = sen (4 x)
Serie di Fourier – p. 5/53
Il nostro scopo è dunque quello di cercare di scrivere una funzione generale f utilizzando le funzioni periodiche seno e coseno come elementi di una “base dello spazio di
funzioni" come abbiamo utilizzato i polinomi come elementi di “base" per scrivere una funzione generica Cω attraverso la serie di Taylor.
Ricordo-Premessa serie di Fourier
Dovete ricordare che
Serie di Fourier – p. 7/53
Ricordo-Premessa serie di Fourier
Dovete ricordare che
Z π
−π
cos mx cos nx dx =
0 se m 6= n π se m = n
Ricordo-Premessa serie di Fourier
Dovete ricordare che
Z π
−π
cos mx cos nx dx =
0 se m 6= n π se m = n e analogamente
Z π
−π
sin mx sin nx dx =
0 se m 6= n π se m = n 6= 0
Serie di Fourier – p. 7/53
Ricordo-Premessa serie di Fourier
Dovete ricordare che
Z π
−π
cos mx cos nx dx =
0 se m 6= n π se m = n e analogamente
Z π
−π
sin mx sin nx dx =
0 se m 6= n π se m = n 6= 0
Coefficienti di Fourier
Consideriamo dunque
sN(x) = a0
2 +
N
X
n=1
(an cos nx + bn sin nx)
Serie di Fourier – p. 8/53
Coefficienti di Fourier
Consideriamo dunque
sN(x) = a0
2 +
N
X
n=1
(an cos nx + bn sin nx)
Supponiamo che
sN(x) → f (x)
Coefficienti di Fourier
Consideriamo dunque
sN(x) = a0
2 +
N
X
n=1
(an cos nx + bn sin nx)
Supponiamo che
sN(x) → f (x)
ovvero che la somma della serie sia una funzione
f (x) = a0
2 +
+∞
X
n=1
(an cos nx + bn sin nx)
Serie di Fourier – p. 8/53
Legame tra f e a n , b n
Moltiplicando la f per cos mx (con m = 0, 1, . . .) e
supponendo che si possa integrare termine a termine su di un periodo (per esempio quest’ è possibile se c’è
convergenza uniforme su un periodo) [0, 2π], otteniamo
Legame tra f e a n , b n
Moltiplicando la f per cos mx (con m = 0, 1, . . .) e
supponendo che si possa integrare termine a termine su di un periodo (per esempio quest’ è possibile se c’è
convergenza uniforme su un periodo) [0, 2π], otteniamo Z π
−π
f (x) cos mx dx =
Z π
−π
a0
2 cos mx dx
Serie di Fourier – p. 9/53
Legame tra f e a n , b n
Moltiplicando la f per cos mx (con m = 0, 1, . . .) e
supponendo che si possa integrare termine a termine su di un periodo (per esempio quest’ è possibile se c’è
convergenza uniforme su un periodo) [0, 2π], otteniamo Z π
−π
f (x) cos mx dx =
Z π
−π
a0
2 cos mx dx
+
+∞
X
n=1
Z π
−π
(an cos nx cos mx + bn sin nx cos mx) dx
Legame tra f e a n , b n
Moltiplicando la f per cos mx (con m = 0, 1, . . .) e
supponendo che si possa integrare termine a termine su di un periodo (per esempio quest’ è possibile se c’è
convergenza uniforme su un periodo) [0, 2π], otteniamo Z π
−π
f (x) cos mx dx =
Z π
−π
a0
2 cos mx dx
+
+∞
X
n=1
Z π
−π
(an cos nx cos mx + bn sin nx cos mx) dx
Tenendo conto delle relazioni precedentemente ricordate si ha che
Serie di Fourier – p. 9/53
Legame tra f e a n , b n
Moltiplicando la f per cos mx (con m = 0, 1, . . .) e
supponendo che si possa integrare termine a termine su di un periodo (per esempio quest’ è possibile se c’è
convergenza uniforme su un periodo) [0, 2π], otteniamo Z π
−π
f (x) cos mx dx =
Z π
−π
a0
2 cos mx dx
+
+∞
X
n=1
Z π
−π
(an cos nx cos mx + bn sin nx cos mx) dx
Tenendo conto delle relazioni precedentemente ricordate si ha che
ed in modo analogo moltiplicando per sin mx
Serie di Fourier – p. 10/53
ed in modo analogo moltiplicando per sin mx Z π
−π
f (x) sin mx dx =
Z π
−π
a0
2 sin mx dx
ed in modo analogo moltiplicando per sin mx Z π
−π
f (x) sin mx dx =
Z π
−π
a0
2 sin mx dx
+
+∞
X
n=1
Z π
−π
(an cos nx sin mx + bn sin nx sin mx) dx e quindi
Serie di Fourier – p. 10/53
ed in modo analogo moltiplicando per sin mx Z π
−π
f (x) sin mx dx =
Z π
−π
a0
2 sin mx dx
+
+∞
X
n=1
Z π
−π
(an cos nx sin mx + bn sin nx sin mx) dx e quindi
bn = 1 π
Z π
−π
f (x) sin nx dx, per n = 1, 2, . . .
Abbiamo che, data una f ∈ R((−π, π)) e 2π-periodica,
Serie di Fourier – p. 11/53
Abbiamo che, data una f ∈ R((−π, π)) e 2π-periodica, i
coefficienti an e bn definiti prima, si chiamano coefficienti di Fourier associati a f e l’espressione
Abbiamo che, data una f ∈ R((−π, π)) e 2π-periodica, i
coefficienti an e bn definiti prima, si chiamano coefficienti di Fourier associati a f e l’espressione
a0
2 +
+∞
X
n=1
(an cos nx + bn sin nx)
Serie di Fourier – p. 11/53
Abbiamo che, data una f ∈ R((−π, π)) e 2π-periodica, i
coefficienti an e bn definiti prima, si chiamano coefficienti di Fourier associati a f e l’espressione
a0
2 +
+∞
X
n=1
(an cos nx + bn sin nx)
si chiama serie di Fourier associata ad f.
N.B.
1. Per poter scrivere i coefficienti an con la stessa formula
∀ n ∈ N (e quindi anche nel caso in cui n = 0) definiamo
Serie di Fourier – p. 12/53
N.B.
1. Per poter scrivere i coefficienti an con la stessa formula
∀ n ∈ N (e quindi anche nel caso in cui n = 0) definiamo a0 = 1
π
Z π
−π
f (x) dx
N.B.
1. Per poter scrivere i coefficienti an con la stessa formula
∀ n ∈ N (e quindi anche nel caso in cui n = 0) definiamo a0 = 1
π
Z π
−π
f (x) dx
Invece si avrebbe (caso n = m = 0) Z π
−π
f (x) dx = 2πa0
Serie di Fourier – p. 12/53
N.B.
1. Per poter scrivere i coefficienti an con la stessa formula
∀ n ∈ N (e quindi anche nel caso in cui n = 0) definiamo a0 = 1
π
Z π
−π
f (x) dx
Invece si avrebbe (caso n = m = 0) Z π
−π
f (x) dx = 2πa0
e quindi facciamo iniziare la serie di Fourier con il termine a0
.
2. Ricordiamo che una funzione è detta pari se e solo se f (x) = f (−x); mentre è detta dispari se e solo se
f (x) = −f (−x).
Serie di Fourier – p. 13/53
2. Ricordiamo che una funzione è detta pari se e solo se f (x) = f (−x); mentre è detta dispari se e solo se
f (x) = −f (−x).
3. Ogni funzione f (x) può essere scritta come somma di una funzione pari e di una funzione dispari secondo la formula
2. Ricordiamo che una funzione è detta pari se e solo se f (x) = f (−x); mentre è detta dispari se e solo se
f (x) = −f (−x).
3. Ogni funzione f (x) può essere scritta come somma di una funzione pari e di una funzione dispari secondo la formula
f (x) = fe(x) + fo(x) = f (x) + f (−x)
2 + f (x) − f (−x) 2
Serie di Fourier – p. 13/53
2. Ricordiamo che una funzione è detta pari se e solo se f (x) = f (−x); mentre è detta dispari se e solo se
f (x) = −f (−x).
3. Ogni funzione f (x) può essere scritta come somma di una funzione pari e di una funzione dispari secondo la formula
f (x) = fe(x) + fo(x) = f (x) + f (−x)
2 + f (x) − f (−x) 2
Esempio: ex = cosh x + sinh x = ex + e−x
2 + ex − e−x 2
4. In due casi il calcolo dei coefficienti di Fourier si semplifica:
se f (x) è una funzione pari, allora nel suo svilippo in serie di Fourier devono comparire solo termini pari e quindi bn = 0, ∀n ≥ 1.
Serie di Fourier – p. 14/53
4. In due casi il calcolo dei coefficienti di Fourier si semplifica:
se f (x) è una funzione pari, allora nel suo svilippo in serie di Fourier devono comparire solo termini pari e quindi bn = 0, ∀n ≥ 1.
se f (x) è una funzione dispari, allora nel suo svilippo in serie di Fourier devono comparire solo termini dispari e quindi an = 0, ∀n ≥ 0.
5. la serie di Fourier associata ad una funzione f (x) si può esprimere usando una notazione complessa come:
+∞
X
n=−∞
γneinx, γn =
Z π
−π
e−inxf (x) dx
Serie di Fourier – p. 15/53
5. la serie di Fourier associata ad una funzione f (x) si può esprimere usando una notazione complessa come:
+∞
X
n=−∞
γneinx, γn =
Z π
−π
e−inxf (x) dx
dove si passa dalla forma reale a quella complessa ponendo γ0 = a0/2 e
5. la serie di Fourier associata ad una funzione f (x) si può esprimere usando una notazione complessa come:
+∞
X
n=−∞
γneinx, γn =
Z π
−π
e−inxf (x) dx
dove si passa dalla forma reale a quella complessa ponendo γ0 = a0/2 e
γn = 1
2(an − ibn) e γ−n = 1
2(an + ibn)
Serie di Fourier – p. 15/53
5. la serie di Fourier associata ad una funzione f (x) si può esprimere usando una notazione complessa come:
+∞
X
n=−∞
γneinx, γn =
Z π
−π
e−inxf (x) dx
dove si passa dalla forma reale a quella complessa ponendo γ0 = a0/2 e
γn = 1
2(an − ibn) e γ−n = 1
2(an + ibn)
e ricordando la formula di Eulero
eiy = cos y + i sin y si ottiene la formula finale
+∞
X
n=−∞
γneinx, γn =
Z π
−π
e−inxf (x) dx
Serie di Fourier – p. 16/53
Definizione
Il termine generale della serie
an cos nt + bn sin nt
si chiama la n-esima armonica .
Definizione
Il termine generale della serie
an cos nt + bn sin nt
si chiama la n-esima armonica . La sua frequenza è n
2π e si dice che la serie di Fourier è lo sviluppo di f (t) in serie di armoniche elementari.
Serie di Fourier – p. 17/53
Problema
Data una f ∈ R((−π, π)) e 2π-periodica,
quando
èche la serie di Fourier associata ad f (ovvero costruita tramite i coefficienti di Fourier di f)
converge e
converge proprio ad f ?
Convergenza della serie di Fourier
Condizione sufficiente affinchè una serie di Fourier
a0
2 +
+∞
X
n=1
(an cos nx + bn sin nx)
Serie di Fourier – p. 19/53
Convergenza della serie di Fourier
Condizione sufficiente affinchè una serie di Fourier
a0
2 +
+∞
X
n=1
(an cos nx + bn sin nx)
converga è che siano convergenti le serie numeriche
+∞
X
n=1
|an|
+∞
X
n=1
|bn|
Convergenza della serie di Fourier
Condizione sufficiente affinchè una serie di Fourier
a0
2 +
+∞
X
n=1
(an cos nx + bn sin nx)
converga è che siano convergenti le serie numeriche
+∞
X
n=1
|an|
+∞
X
n=1
|bn|
Infatti abbiamo
|an cos nx + bn sin nx| ≤ |an| + |bn|
Serie di Fourier – p. 19/53
e quindi se convergono assolutamente le due serie
numeriche dei coefficienti, la serie di Fourier converge assolutamente per il criterio di confronto.
Notazione.
Indichiamo
il limite destro nel punto x0 con f (x+0 ) = lim
x→x+0
f (x)
Serie di Fourier – p. 21/53
Notazione.
Indichiamo
il limite destro nel punto x0 con f (x+0 ) = lim
x→x+0
f (x)
il limite di sinistra nel punto x0 con f (x−0 ) = lim
x→x−0 f (x)
f(x +) f(x −)
00
x
0Serie di Fourier – p. 22/53
Definizione: f è detta regolare a tratti su [a, b]
Definizione: f è detta regolare a tratti su [a, b]
⇔
Serie di Fourier – p. 23/53
Definizione: f è detta regolare a tratti su [a, b]
⇔
∃ un numero finito di punti x0, . . . , xN con
Definizione: f è detta regolare a tratti su [a, b]
⇔
∃ un numero finito di punti x0, . . . , xN con
a = x0 < x1 < x2 < . . . < xN = b
Serie di Fourier – p. 23/53
Definizione: f è detta regolare a tratti su [a, b]
⇔
∃ un numero finito di punti x0, . . . , xN con
a = x0 < x1 < x2 < . . . < xN = b tali che f ∈ C1([xi−1, xi]).
Definizione: f è detta regolare a tratti su [a, b]
⇔
∃ un numero finito di punti x0, . . . , xN con
a = x0 < x1 < x2 < . . . < xN = b tali che f ∈ C1([xi−1, xi]).
f si dice che è regolare a tratti su R se lo è su ogni compatto in R.
Serie di Fourier – p. 23/53
x x x
a= x
0 1 2 n= b
N.B. f ∈ C1([xi−1, xi]) vuol dire f ∈ C1((xi−1, xi))
Serie di Fourier – p. 25/53
N.B. f ∈ C1([xi−1, xi]) vuol dire f ∈ C1((xi−1, xi))
esistono e sono finiti f (x+i−1), f (x−i )
N.B. f ∈ C1([xi−1, xi]) vuol dire f ∈ C1((xi−1, xi))
esistono e sono finiti f (x+i−1), f (x−i ) esistono e sono finiti
f+′∗(xi−1) = lim
x→xi−1
f (x) − f (x+i−1) x − xi−1 ,
f−′∗(xi) = lim
x→xi
f (x) − f (x−i ) x − xi
Serie di Fourier – p. 25/53
f(x +) f(x −)
00
x
00
0
f’*(x −)
f’*(x +)
Teoremi di convergenza
Teorema: (convergenza puntuale delle serie di Fourier) Sia f una funzione
2π-periodica,
Serie di Fourier – p. 27/53
Teoremi di convergenza
Teorema: (convergenza puntuale delle serie di Fourier) Sia f una funzione
2π-periodica,
regolare a tratti in R (C1).
Teoremi di convergenza
Teorema: (convergenza puntuale delle serie di Fourier) Sia f una funzione
2π-periodica,
regolare a tratti in R (C1).
Allora per ogni x ∈ R la serie di Fourier converge a 1
2[f (x+) + f (x−)].
Serie di Fourier – p. 27/53
Teoremi di convergenza
Teorema: (convergenza puntuale delle serie di Fourier) Sia f una funzione
2π-periodica,
regolare a tratti in R (C1).
Allora per ogni x ∈ R la serie di Fourier converge a 1
2[f (x+) + f (x−)].
In particolare la serie converge a f (x) in ogni punto in cui f è continua.
N.B.
NON basta la continuità della f per avere la conver- genza della serie di Fourier (1876 du Bois-Raymond)
Serie di Fourier – p. 28/53
N.B.
NON basta la continuità della f per avere la conver- genza della serie di Fourier (1876 du Bois-Raymond) Siccome i coefficienti sono definiti tramite un integrale, tali coefficienti non cambiano cambiando la f in punti isolati, ovvero il comportamento della serie dipende dal comportamento locale della f e non da quello puntuale.
Condizione (D)
Ogni tanto si sente citare per ipotesi sulla convergenza delle serie di Fourier di una condizione (D) in un punto x0
che dice semplicemente
f è derivabile in x0 oppure
Serie di Fourier – p. 29/53
Condizione (D)
Ogni tanto si sente citare per ipotesi sulla convergenza delle serie di Fourier di una condizione (D) in un punto x0
che dice semplicemente
f è derivabile in x0 oppure
f è continua in x0 ed esistono f+′ (x0) e f−′ (x0) oppure
Condizione (D)
Ogni tanto si sente citare per ipotesi sulla convergenza delle serie di Fourier di una condizione (D) in un punto x0
che dice semplicemente
f è derivabile in x0 oppure
f è continua in x0 ed esistono f+′ (x0) e f−′ (x0) oppure f è discontinua in x0 ed esistono f+′∗(x0) e f−′∗(x0)
Serie di Fourier – p. 29/53
Esempio
Sviluppare in serie di Fourier la funzione 2π-periodica definita su [−π, π] come
f (x) = |x|
Esempio
Sviluppare in serie di Fourier la funzione 2π-periodica definita su [−π, π] come
f (x) = |x|
−π π
Serie di Fourier – p. 30/53
Siccome f (x) = f (−x) (f pari) abbiamo bn = 0, ∀n ∈ N
Siccome f (x) = f (−x) (f pari) abbiamo bn = 0, ∀n ∈ N Se fosse f (x) = −f (−x) (f dispari) avremmo an = 0,
∀n ∈ N
Serie di Fourier – p. 31/53
Siccome f (x) = f (−x) (f pari) abbiamo bn = 0, ∀n ∈ N
an = 1 π
Z π
−π
|x| cos nx dx =
Siccome f (x) = f (−x) (f pari) abbiamo bn = 0, ∀n ∈ N
an = 1 π
Z π
−π
|x| cos nx dx =
= 1 π
Z 0
−π
−x cos nx dx +
Z π
0
x cos nx dx
=
Serie di Fourier – p. 31/53
= 1 π
−
Z 0 π
u cos nu du +
Z π
0
x cos nx dx
=
Serie di Fourier – p. 32/53
= 1 π
−
Z 0 π
u cos nu du +
Z π
0
x cos nx dx
=
= 2 π
Z π
0
x cos nx dx =
= 1 π
−
Z 0 π
u cos nu du +
Z π
0
x cos nx dx
=
= 2 π
Z π
0
x cos nx dx =
= 2 π
x
n sin nx
π
0 − 1 n
Z π
0
sin nx dx
=
Serie di Fourier – p. 32/53
= 1 π
−
Z 0 π
u cos nu du +
Z π
0
x cos nx dx
=
= 2 π
Z π
0
x cos nx dx =
= 2 π
x
n sin nx
π
0 − 1 n
Z π
0
sin nx dx
=
= 2 π
1
n2 − cos nx|π0 = 2
n2π [(−1)n − 1]
Pertanto
f (x) = π
2 − 4 π
+∞
X
n=0
cos(2n + 1)x (2n + 1)2
Serie di Fourier – p. 33/53
Pertanto
f (x) = π
2 − 4 π
+∞
X
n=0
cos(2n + 1)x (2n + 1)2
La serie converge puntualmente ∀x ∈ R, siccome converge anche totalmente per il Teorema di Weierstrass converge uniformemente.
Pertanto
f (x) = π
2 − 4 π
+∞
X
n=0
cos(2n + 1)x (2n + 1)2
La serie converge puntualmente ∀x ∈ R, siccome converge anche totalmente per il Teorema di Weierstrass converge uniformemente.
Per x = 0 abbiamo
0 = π
2 − 4 π
+∞
X
n=0
1
(2n + 1)2
Serie di Fourier – p. 33/53
Pertanto
f (x) = π
2 − 4 π
+∞
X
n=0
cos(2n + 1)x (2n + 1)2
La serie converge puntualmente ∀x ∈ R, siccome converge anche totalmente per il Teorema di Weierstrass converge uniformemente.
Per x = 0 abbiamo
0 = π
2 − 4 π
+∞
X
n=0
1
(2n + 1)2 ovvero
π π
π π
π
π
−π π
y =
y = y =
y =
/2 − 4/ cos(x)
/2 − 4/ cos(x)
−4/ cos(3x)/9
−4/ cos(3x)/9 f(x)
Serie di Fourier – p. 34/53
Teorema di convergenza uniforme
Sia f una funzione
regolare a tratti su R e
Teorema di convergenza uniforme
Sia f una funzione
regolare a tratti su R e 2π-periodica e
Serie di Fourier – p. 35/53
Teorema di convergenza uniforme
Sia f una funzione
regolare a tratti su R e 2π-periodica e
continua su R.
Allora la serie di Fourier converge uniformemente ad f su R.
Teorema di convergenza uniforme
Sia f una funzione
regolare a tratti su R e 2π-periodica e
continua su R.
Allora la serie di Fourier converge uniformemente ad f su R.
Più in generale la convergenza è uniforme in ogni intervallo di continuità della f.
Serie di Fourier – p. 35/53
Esempio
Data la funzione 2π-periodica definita da f (t) := n 0 se −π ≤ t ≤ 0
4 se 0 < t < π
determinare la serie di Fourier associata a f e discuterne la convergenza puntuale ed uniforme.
Esempio
Data la funzione 2π-periodica definita da f (t) := n 0 se −π ≤ t ≤ 0
4 se 0 < t < π
determinare la serie di Fourier associata a f e discuterne la convergenza puntuale ed uniforme.
Si ha
a0 = 1 π
Z π
−π
f (t) dt = 1 π
Z π
0
4 dt = 4,
Serie di Fourier – p. 36/53
Esempio
Data la funzione 2π-periodica definita da f (t) := n 0 se −π ≤ t ≤ 0
4 se 0 < t < π
determinare la serie di Fourier associata a f e discuterne la convergenza puntuale ed uniforme.
Si ha
a0 = 1 π
Z π
−π
f (t) dt = 1 π
Z π
0
4 dt = 4, e, per n ≥ 1
Serie di Fourier – p. 37/53
= 4 π
1
n sin nt
π 0
= 0
= 4 π
1
n sin nt
π 0
= 0
bn = 1 π
Z π
−π
f (t) sin nt dt = 1 π
Z π
0
4 sin nt dt =
= 4 π
−1
n cos nt
π 0
= 4
πn(1 − (−1)n).
Serie di Fourier – p. 37/53
Notando che bn è nullo per n pari ed utilizzando la sostituzione k = 2n + 1 si ha
Notando che bn è nullo per n pari ed utilizzando la sostituzione k = 2n + 1 si ha
bn = 8
π(2k + 1),
Serie di Fourier – p. 38/53
Notando che bn è nullo per n pari ed utilizzando la sostituzione k = 2n + 1 si ha
bn = 8
π(2k + 1),
e quindi la serie di Fourier associata ad f si scrive come
2 + 4 π
+∞
X
n=1
(1 − (−1)n)
n sin nt = 2 + 8 X+∞ 1
sin(2k + 1)t.
y =
y =
y =
2+8/ sen(t)
8/ * 1/3 * sen(3t)
2 + 8/ sen(t) + 8/ * 1/3 * sen(3t) π
π π
π y = f(t)
Serie di Fourier – p. 39/53
Utilizzando i noti teoremi, la serie converge puntualmente ad f per t 6= hπ, con h intero, e converge uniformemente ad f su qualunque sottoinsieme chiuso di R che non contenga alcun punto del tipo hπ.
Osservazione
Se avessimo una funzione periodica di periodo T allora si può fare lo sviluppo in serie di Fourier utilizzando le funzioni
Serie di Fourier – p. 41/53
Osservazione
Se avessimo una funzione periodica di periodo T allora si può fare lo sviluppo in serie di Fourier utilizzando le funzioni
sin 2πn T y
, e cos 2πn T y
Osservazione
Se avessimo una funzione periodica di periodo T allora si può fare lo sviluppo in serie di Fourier utilizzando le funzioni
sin 2πn T y
, e cos 2πn T y
che sono funzioni T -periodiche. In questo caso i coefficienti di Fourier saranno
Serie di Fourier – p. 41/53
Osservazione
Se avessimo una funzione periodica di periodo T allora si può fare lo sviluppo in serie di Fourier utilizzando le funzioni
sin 2πn T y
, e cos 2πn T y
che sono funzioni T -periodiche. In questo caso i coefficienti di Fourier saranno
an = 2 T
Z T /2
−T /2
f (y) cos 2πn T y
dy, per n = 0, 1, 2, . . .
e
Serie di Fourier – p. 42/53
e
bn = 2 T
Z T /2
−T /2
f (y) sin 2πn T y
dy, per n = 1, 2, . . .
e
bn = 2 T
Z T /2
−T /2
f (y) sin 2πn T y
dy, per n = 1, 2, . . .
si passa dalle vecchie formule alle nuove ponendo
x = 2π T y
Serie di Fourier – p. 42/53
Lemma
Sia f una funzione regolare a tratti su R e 2π-periodica.
Allora tra tutti i polinomi trigonometrici
Lemma
Sia f una funzione regolare a tratti su R e 2π-periodica.
Allora tra tutti i polinomi trigonometrici
σN(x) = α0
2 +
N
X
n=1
(αn cos nx + βn sin nx)
Serie di Fourier – p. 43/53
Lemma
Sia f una funzione regolare a tratti su R e 2π-periodica.
Allora tra tutti i polinomi trigonometrici
σN(x) = α0
2 +
N
X
n=1
(αn cos nx + βn sin nx) i polinomi di Fourier (cioè con i coefficienti eguali ai
coefficienti di Fourier) sono quelli che minimizzano lo scarto quadratico medio.
Lemma
Sia f una funzione regolare a tratti su R e 2π-periodica.
Allora tra tutti i polinomi trigonometrici
σN(x) = α0
2 +
N
X
n=1
(αn cos nx + βn sin nx) i polinomi di Fourier (cioè con i coefficienti eguali ai
coefficienti di Fourier) sono quelli che minimizzano lo scarto quadratico medio.
Ovvero
1 2π
Z π
−π
|f (x) − σN(x)|2 dx è minimo se σN = sN.
Serie di Fourier – p. 43/53
È possibile costruire uno spazio di funzioni per cui in tale spazio si può dimostrare che la serie di Fourier converge in media quadratica alla funzione f.
Un enunciato che "approssima" il risultato reale è
Teorema scarto quadratico
Sia f una funzione 2π periodica tale che f2 sia integrabile in [−π, π].
Serie di Fourier – p. 45/53
Teorema scarto quadratico
Sia f una funzione 2π periodica tale che f2 sia integrabile in [−π, π].
Allora sn converge in media quadratica a f in [−π, π], ovvero Z π
−π
|f (t) − sN(t)|2 dt → 0 per N → +∞
Teorema scarto quadratico
Sia f una funzione 2π periodica tale che f2 sia integrabile in [−π, π].
Allora sn converge in media quadratica a f in [−π, π], ovvero Z π
−π
|f (t) − sN(t)|2 dt → 0 per N → +∞
Inoltre vale la formula (Eguaglianza di Parseval) 1
π
Z π
−π
|f (t)|2 dt = a20 2 +
∞
X
n=1
a2n + b2n
Serie di Fourier – p. 45/53
Esempio
Sviluppare in serie di Fourier la funzione su [−π, π] come f (x) = x ed estesa in modo periodico su R.
Facendo i conti e sfruttando il fatto che f sia dispari, si ottiene
x = 2
+∞
X
n=1
(−1)nsin nx n in ogni punto x 6= (2k + 2)π con k ∈ Z.
Utilizzando la eguaglianza di Parseval si ottiene π2
6 =
+∞
X
n=1
1 n2
Teorema
Sia f una funzione 2π-periodica. Inoltre [−π, π] possa
essere suddiviso in un numero finito di intervalli su cui sia monotona.
Allora la sua serie di Fourier converge in ogni punto con somma data dalla
1
2[f (x+) + f (x−)].
Serie di Fourier – p. 47/53
Esempio
Sviluppare in serie di Fourier la funzione definita da
f (x) = x4 su [−π, π) ed estesa su R in modo periodico.
Esempio
Sviluppare in serie di Fourier la funzione definita da
f (x) = x4 su [−π, π) ed estesa su R in modo periodico.
Facendo i conti, tenendo conto che f e’ pari, si ottengono bn = 0, ∀n ≥ 1
a0 = 2 π
Z π
0
x4 dx = 2π4 5 an = 8π2(−1)n
n2 − 48(−1)n
n4 , ∀n ≥ 1
Serie di Fourier – p. 48/53
Esempio
Sviluppare in serie di Fourier la funzione definita da
f (x) = x4 su [−π, π) ed estesa su R in modo periodico.
Facendo i conti, tenendo conto che f e’ pari, si ottengono bn = 0, ∀n ≥ 1
a0 = 2 π
Z π
0
x4 dx = 2π4 5 an = 8π2(−1)n
n2 − 48(−1)n
n4 , ∀n ≥ 1 ovvero
dove la serie converge uniformemente su tuttoR dato che la funzione e’ continua e monotona a tratti.
Serie di Fourier – p. 49/53
dove la serie converge uniformemente su tuttoR dato che la funzione e’ continua e monotona a tratti.
si ha sostituendo x = π π4 = 2π4
5 + 8π2
+∞
X
n=1
(−1)n(−1)n
n2 − 48
+∞
X
n=1
(−1)n(−1)n n4
dove la serie converge uniformemente su tuttoR dato che la funzione e’ continua e monotona a tratti.
si ha sostituendo x = π π4 = 2π4
5 + 8π2
+∞
X
n=1
(−1)n(−1)n
n2 − 48
+∞
X
n=1
(−1)n(−1)n n4
e siccome abbiamo visto che
+∞
X
n=1
1
n2 = π2 6 si ottiene
+∞
X
n=1
1
n4 = π4 90
Serie di Fourier – p. 49/53
Esempio
Sviluppare in serie di Fourier la funzione 2π-periodica definita da
f (x) =
0 se − π < x ≤ 0 x se 0 < x ≤ π
Serie di Fourier – p. 51/53
Esempio
Data la funzione f : R → R, con f (x) = f (x + 2π), definita da
f (x) = 1 se |x| ≤ π/2
0 se π/2 < |x| < π
Scrivere i coefficienti di Fourier di f. A quale funzione la serie di Fourier associata ad f converge puntualmente?
Serie di Fourier – p. 53/53