Questo si puo vedere in maniera elementare onsiderando il triangolo formato dal-
l'osservatore O sulla Terra e da due altri osservatori, O
1 e O
2
, su due galassie lontane
(g. 15{5). Chiamiamo d
1 e d
2
le distanze OO
1
e OO
2
rispettivamente; allora la legge
di Hubble i di e he d
1
res e ol tempo, e piupre isamente he
d
1
(t)=d
1
(0)+v
1 t =d
1
(0)(1+Ht):
Lo stesso valeper d
2 :
d
2
(t)=d
2
(0)+v
2 t =d
2
(0)(1+Ht):
O O1
O2
d1
d2
d
g.15{5
O O1
O2
d1
d2
d
g. 15{6
Sequindiandiamoarifarelaguraaltempot(g.15{6)troviamounnuovotriangolo
simile a quello di prima, per he i due lati OO
1
e OO
2
si sono allungati in proporzione,
e l'angolo ompreso non e ambiato. Ne segue he an he la distanza O
1 O
2
e res iuta
nella stessa proporzione:
d(t)=d(0)(1+Ht):
Dunque an he gli astronomi della galassia 1 troverebbero la legge di Hubble, ome
l'abbiamo trovata noi. E lo stesso vale per gli astronomi della galassia 2. Nessuna di
queste galassie o upa una posizione privilegiata: nessuno degli osservatoripuo dire he
l'Universo si espande intorno a lui, e he lui sta al entro: si tratta solo di un moto
relativo.
S
T V1
V2 46.3°
35°
g.15{7 Problemi
1. La massima elongazione di Venere dal Sole
e 46:3 Æ
. Si e misurata l'e o radar quando l'elon-
gazione era35:0 Æ
, esi etrovato 381:4s (g. 15{7).
Supposte ir olari le orbite dei due pianeti, ri-
avare daquesti dati l'unita astronomi a.
2.
E stato proposto (Milgrom) he l'andamento di
velo ita in una galassia mostrato dalla g. 15{4
sipossaspiegareassumendo he laleggedigravita-
zione di Newton non valga per a elerazioni molto
pi ole.
Cheformadovrebbeassumerelaleggeperdare
ragione dell'andamento ostante della velo ita?
3. Che eetto avrebbe sulla ostante di Hubble un errore del 20% in meno sulla stima