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Academic year: 2022

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REGIONE LAZIO

DELIBERAZIONE N. DEL

PROPOSTA N. 11239 DEL 25/06/2019 GIUNTA REGIONALE

STRUTTURA PROPONENTE

ASSESSORATO PROPONENTE

DI CONCERTO

Direzione: CAPITALE NATURALE, PARCHI E AREE PROTETTE

Area: EDUCAZIONE, INFORMAZIONE, COINVOLGIMENTO SOCIALE IN MATERIA AMBIENTALE E DI SOSTENIBILITA'

Prot. n. ___________________ del ___________________

OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:

(PALLOTTA PAOLA) (PAPLOMATAS ALESSIA) (A. PAPLOMATAS) (V. CONSOLI)

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE

PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE

(Zingaretti Nicola) ___________________________

IL PRESIDENTE

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

IL DIRETTORE

ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE

COMMISSIONE CONSILIARE: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA:

Data dell' esame:

con osservazioni senza osservazioni

SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 10/07/2019 prot. 508 ISTRUTTORIA:

____________________________________ ____________________________________

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE

____________________________________ ____________________________________

IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE

Approvazione dello Schema di accordo di collaborazione tra la Regione Lazio e l'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISTC-CNR) finalizzato al consolidamento e allo sviluppo del Progetto regionale "Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini".

___________________________

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE Bilancio, Governo Societario, Demanio e Patrimonio

Pagina 1 / 1 Pagina 1 / 6 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

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Oggetto: Approvazione dello Schema di accordo di collaborazione tra la Regione Lazio e l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISTC-CNR) finalizzato al consolidamento e allo sviluppo del Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini”.

LA GIUNTA REGIONALE

Su proposta del Presidente

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 relativa alla disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio della Regione Lazio, nonché disposizioni riguardanti la dirigenza e il personale regionale e successive modifiche e integrazioni;

VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive modifiche e integrazioni;

VISTO il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge n. 42 del 5 maggio 2009,” e successive modifiche e integrazioni;

VISTA la legge regionale 20 novembre 2001, n. 25 recante “Norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;

VISTO il regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26 “Regolamento regionale di contabilità”;

VISTA la legge regionale 28 dicembre 2018, n. 13 “Legge di stabilità regionale 2019”;

VISTA la legge regionale 28 dicembre 2018, n. 14 recante “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 28 dicembre 2018, n. 861 concernente “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Approvazione del ‘Documento tecnico di accompagnamento’, ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 28 dicembre 2018, n. 862 concernente “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Approvazione del ‘Bilancio finanziario gestionale’, ripartito in capitoli di entrata e di spesa”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 22 gennaio 2019, n. 16 concernente “Applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 10, comma 2, e 39, comma 4, del Decreto legislativo n. 118 del 23 giugno 2011, e ss.mm.ii. e disposizioni per la gestione del bilancio regionale 2019-2021, ai sensi dell'articolo 28 del Regolamento Regionale del 9 novembre 2017. Approvazione del bilancio reticolare, ai sensi dell'articolo 29 del Regolamento Regionale. n. 26/2017”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 5 febbraio 2019, n. 64 concernente “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Assegnazione dei capitoli di spesa alle strutture regionali competenti, ai sensi dell'articolo 3, comma 2, lettera c della Legge Regionale n.

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14 del 28 dicembre 2018, e dell'articolo 13, comma 5, del Regolamento Regionale n. 26 del 9 novembre 2017”;

VISTA la Circolare del Segretario Generale della Giunta regionale prot. n. 131023 del 18 febbraio 2019 e le altre eventuali e ss.mm.ii., con la quale sono fornite le indicazioni relative alla gestione del bilancio regionale 2019 - 2021;

VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche e integrazioni in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e, in particolare, l’art. 15 “Accordi fra pubbliche amministrazioni" in base al quale i soggetti pubblici possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 3 ottobre 2017, n. 615 con cui è stata modificata la denominazione e la relativa declaratoria delle competenze della Direzione regionale “Ambiente e Sistemi Naturali” in Direzione regionale “Capitale Naturale Parchi e Aree Protette” rinnovando l’incarico di Direttore al dott. Vito Consoli con decorrenza dal 1 novembre 2017;

VISTO l’atto di organizzazione 24 maggio 2019, n. G07002 relativo al “Conferimento dell'incarico di Dirigente dell'Area Educazione, Informazione, Coinvolgimento Sociale in Materia Ambientale e di Sostenibilità della Direzione Regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette alla dott.ssa Alessia Paplomatas”;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale 26 novembre 2013, n. 408 avente ad oggetto “Adesione al Progetto Internazionale ‘La Città dei bambini’ e approvazione dello Schema di accordo di collaborazione tra la Regione Lazio e l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISTC-CNR) per la realizzazione dello specifico Progetto regionale ‘Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini’”;

VISTA la determinazione dirigenziale 25 gennaio 2016, n. G00305 recante “Istituzione della Rete regionale dei Comuni del Lazio aderenti al Progetto ‘Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini’ di cui alla citata DGR n. 408/2013” aggiornata successivamente, anche con riferimento ai Municipi della Città Metropolitana di Roma Capitale, condeterminazione dirigenziale 25 gennaio 2019, n. G00678;

VISTE le determinazioni dirigenziali 14 aprile 2016, n. G03738e 5 maggio 2016, n. G04653, con le quali viene istituito il Servizio “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini” e confermato con determinazioni dirigenziali 13 novembre 2017, n. G15362 e 15 novembre 2017, n. G15424 all’interno dell’Area Educazione, Informazione, Coinvolgimento Sociale in Materia Ambientale e di Sostenibilità della Direzione regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale 20 febbraio 2018, n. 83 avente ad oggetto “Progetto regionale ‘Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini’: adozione del ‘Programma generale delle attività’ e approvazione dello Schema di accordo di collaborazione tra la Regione Lazio e l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISTC-CNR) finalizzato allo sviluppo del Progetto regionale, tramite l’attuazione congiunta del ‘Programma generale delle attività’”, con la quale la Regione Lazio ha inteso proseguire e sviluppare il Progetto;

PRESO ATTO della determinazione dirigenziale 17 gennaio 2019, n. G00329 con cui sono state approvate le “Linee guida per la gestione della Rete dei Comuni del Lazio e dei Municipi della Città Metropolitana di Roma Capitale aderenti al Progetto regionale ‘Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini’: procedure di ingresso, permanenza e uscita dalla Rete regionale”;

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PRESO ATTO altresì che la Regione Lazio nell’ambito del Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini” per il tramite della Direzione Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette:

- ha proposto agli Amministratori locali una nuova filosofia di governo che assume il bambino come paradigma al fine di realizzare una profonda trasformazione urbana, una consapevole partecipazione alla vita civica e l’autonomia di movimento dei bambini negli spazi pubblici, attraverso le azioni il “Consiglio dei Bambini”, “Andiamo a scuola da soli” e la “Progettazione partecipata”;

- ha coordinato la Rete regionale dei Comuni e dei Municipi aderenti al Progetto, garantendo il necessario supporto tecnico-scientifico per la realizzazione delle attività in collaborazione con l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR (ISTC-CNR);

- ha organizzato convegni regionali e internazionali, giornate di formazione, viaggi di studio in città italiane ed estere, incontri di coordinamento con le Amministrazioni locali per la promozione e la sensibilizzazione;

CONSIDERATO che la Rete regionale è attualmente costituita da numerose Amministrazioni locali del Lazio che svolgono con continuità le attività progettuali di partecipazione e autonomia e che le attività sono in pieno svolgimento;

CONSIDERATO che diversi nuovi Comuni del Lazio e Municipi della Città Metropolitana di Roma Capitale manifestano costantemente interesse ad aderire al Progetto regionale;

CONSIDERATA la valenza trasversale del Progetto “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini” in termini culturali, ambientali e socio-sanitari, per le sue finalità di: coinvolgimento dei cittadini al governo della città a partire dai più piccoli; di promozione della mobilità autonoma con particolare riguardo al percorso casa-scuola; di perseguimento di migliori livelli di salute e sicurezza dei cittadini; di accrescimento della sostenibilità e qualità della vita nelle città;

RITENUTO pertanto di voler proseguire lo sviluppo del Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini” al fine di consolidare e incrementare la Rete regionale dei Comuni e dei Municipi aderenti, attraverso la divulgazione e la sensibilizzazione degli amministratori e dei cittadini ai temi del Progetto, oltre che l’approfondimento della ricerca scientifica negli ambiti di intervento del Progetto medesimo;

RITENUTO che la Regione Lazio debba continuare ad accrescere la propria visibilità in ambito internazionale, anche attraverso la partecipazione alle attività della Rete internazionale del Progetto “La Città dei bambini” di cui è componente sin dal 2013;

PRESO ATTO che la Rete internazionale delle città aderenti al Progetto internazionale “La Città dei bambini”, costituita da più di cento città in Italia, Spagna, America Latina e Libano, è coordinata dal Laboratorio internazionale “La Città dei bambini” dell’ISTC-CNR;

CONSIDERATO che il raccordo tra soggetti pubblici è uno strumento essenziale per conseguire più elevati livelli di competitività del sistema-Paese;

CONSIDERATO che l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) con Determinazione n. 7 del 21 ottobre 2010 ha sancito il principio, richiamato anche nelle Delibere 567/2017 e 619/2018, secondo cui un’Amministrazione pubblica ha piena discrezionalità di ricorrere allo strumento della collaborazione con altre autorità pubbliche purché risultino soddisfatte le seguenti condizioni: lo scopo del partenariato consista nell’esecuzione di un servizio pubblico attraverso la reale suddivisione di compiti e responsabilità fra gli Enti sottoscrittori; l’Accordo deve realizzare finalità istituzionali il cui obiettivo sia di pubblico interesse comune alle Parti; i soli movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori devono configurarsi solo come ristoro delle spese sostenute, essendo escluso il pagamento di corrispettivi;

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VISTO lo Statuto del Consiglio Nazionale delle Ricerche emanato con provvedimento del Presidente n.93 prot. n. 0051080 del 19 luglio 2018, di cui è stato dato avviso di pubblicazione sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in data 25 luglio 2018 ed entrato in vigore il 1 agosto 2018;

VISTO il Provvedimento ordinamentale n.15792 del 12 febbraio 2001 avente ad oggetto

“Costituzione dell’ISTC-CNR con sede a Roma” e Provvedimento ordinamentale n. 6 con prot. n.

9313 del 14 febbraio 2013 avente ad oggetto “Conferma e sostituzione dell’atto costitutivo ISTC- CNR”;

CONSIDERATO che gli scopi istituzionali del CNR includono il supporto tecnico-scientifico al Governo e alle Amministrazioni pubbliche; che l’ISTC-CNR è sede del Laboratorio di coordinamento del Progetto internazionale “La Città dei bambini” e che esso svolge attività di ricerca, valorizzazione, trasferimento tecnologico e formazione relativamente ai seguenti temi:

sviluppo cognitivo, apprendimento e socializzazione nei bambini, qualità dell’ambiente, salute e società (prevenzione, educazione, integrazione, handicap, progettazione di tecnologie);

RITENUTO che è interesse della Regione Lazio, per il tramite della Direzione regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette e dell’ISTC-CNR collaborare al consolidamento e allo sviluppo del Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini” e al Progetto internazionale

“La Città dei bambini”;

RITENUTO che la collaborazione con l’ISTC-CNR consentirà inoltre alla Regione Lazio di acquisire maggiore visibilità all’interno della Rete internazionale e di usufruire dei risultati della ricerca scientifica svolta nell’ambito del Progetto a vantaggio delle proprie politiche di governance del territorio;

RITENUTO che la collaborazione con la Regione Lazio consentirà all’ISTC-CNR di incrementare la Rete delle città aderenti al Progetto internazionale “La Città dei Bambini” e di approfondire la ricerca scientifica;

RITENUTO opportuno che le attività oggetto della collaborazione debbano essere disciplinate e definite in dettaglio da uno specifico Accordo tra le Parti;

VISTO lo Schema di accordo di collaborazione tra la Regione Lazio e l’ISTC-CNR finalizzato al consolidamento e allo sviluppo del Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini” (Allegato 1);

PRESO ATTO che il suddetto Schema di accordo ha efficacia di anni due (2) a decorrere dalla data di sottoscrizione dello stesso;

RITENUTO altresì di approvare il suddetto Schema di accordo (Allegato 1);

VISTA la nota Prot. REG. UFF. INT. 0253290 del 01 aprile 2019 con cui il Direttore della Direzione regionale ‘Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette’ provvedeva a richiedere al Direttore della Direzione regionale ‘Cultura e Politiche Giovanili’ la possibilità di utilizzare le risorse stanziate sul capitolo di spesa n. R31900 per la somma complessiva di €100.000,00 nell’anno 2019;

VISTA la nota Prot. REG. UFF. INT. 0475952 del 20 giugno 2019 con cui il Direttore della Direzione regionale ‘Cultura e Politiche Giovanili’ comunica il proprio assenso all’utilizzo della somma complessiva di €100.000,00 a valere sul capitolo R31900 per l’esercizio finanziario 2019, in relazione al Progetto regionale ‘Il Lazio, la regione delle bambine e dei bambini’;

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DATO ATTO quindi che le risorse finanziarie necessarie alle attività del Progetto regionale ‘Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini’ e all’attivazione del sopracitato Accordo, pari a Euro 100.000,00 (centomila/00), graveranno sul capitolo di spesa n. R31900 dell’esercizio finanziario 2019, di cui al programma 02 della missione 06, macroaggregato 1.04.03.99.000, per l’esercizio finanziario 2019 del Bilancio Regionale di Previsione 2019 – 2021;

DELIBERA

per le motivazioni espresse in premessa e che si intendono integralmente richiamate

1. di approvare lo Schema di accordo di collaborazione tra la Regione Lazio e l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISTC-CNR) (Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, finalizzato al consolidamento e allo sviluppo del Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini”;

2. di dare atto che le risorse finanziarie necessarie alle attività del Progetto regionale ‘Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini’ e all’attivazione del sopracitato Accordo, pari a Euro 100.000,00 (centomila/00) graveranno sul capitolo n. R31900, di cui al programma 02 della missione 06, macroaggregato 1.04.03.99.000, per l’esercizio finanziario 2019 del Bilancio Regionale di Previsione 2019 - 2021.

L’ Accordo di collaborazione sarà sottoscritto dal Presidente o Suo delegato.

Il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e diffuso sul sito internet www.regione.lazio.it al fine di consentirne la massima diffusione.

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1 Allegato 1

SCHEMA DI ACCORDO DI COLLABORAZIONE

Accordo di collaborazione tra la Regione Lazio e l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISTC-CNR) finalizzato al consolidamento e allo sviluppo del Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini”.

La REGIONE LAZIO, con sede legale in Roma, Via Cristoforo Colombo 212 - 00145 Roma, C.F.

80143490581, rappresentata dal Presidente NICOLA ZINGARETTI domiciliato per la carica presso la sede sopra indicata

e

l’ISTITUTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA COGNIZIONE del CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE, con sede in Roma, Via San Martino della Battaglia, 44 - 00185, C.F. 80054330586, successivamente indicato come ISTC-CNR, rappresentato dal Direttore ROSARIO FALCONE domiciliato per la carica presso la sede sopra indicata,

di seguito indicati come "le Parti", PREMESSO:

- che l’art.15 della Legge n. 241 del 7 agosto 1990 e ss.mm.ii. stabilisce che i soggetti pubblici possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;

- che l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) con Determinazione n. 7 del 21 ottobre 2010 ha sancito il principio, richiamato anche nelle Delibere 567/2017 e 619/2018, secondo cui un’Amministrazione pubblica ha piena discrezionalità nel decidere di far fronte alle proprie esigenze attraverso lo strumento della collaborazione con altre autorità pubbliche nel caso in cui risultino soddisfatte specificate condizioni;

- che la Regione Lazio con D.G.R. n. 408 del 26 novembre 2013 ha aderito al Progetto internazionale “La Città dei bambini”, approvando lo specifico Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini”’;

- che con D.G.R. n. 83 del 20 febbraio 2018 la Regione Lazio ha ritenuto di promuovere lo sviluppo del Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini”;

- che con D.G.R. ___n___ la Regione Lazio ha ritenuto di proseguire nel consolidamento e nello sviluppo del Progetto regionale e ha inteso altresì ratificare le “Linee Guida per la gestione della Rete dei Comuni del Lazio e dei Municipi della Città Metropolitana di Roma Capitale aderenti al Progetto regionale ‘Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini’: procedure di ingresso, permanenza e uscita dalla Rete regionale” approvate conD.D. n. G00329 del 17 gennaio 2019;

- che tale Progetto regionale è attualmente realizzato per il tramite della Direzione regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette la quale ha istituito il Servizio “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini” all’interno dell’Area Educazione, Informazione, Coinvolgimento Sociale in Materia Ambientale e di Sostenibilità;

- che gli scopi istituzionali del Consiglio Nazionale delle Ricerche includono il supporto tecnico- scientifico al governo e alle Amministrazioni pubbliche, così come indicato nello Statuto emanato con provvedimento del Presidente del CNR n. 93 prot. 0051080 del 19 luglio 2018, di

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2 cui è stato dato avviso di pubblicazione sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in data 25 luglio 2018 ed entrato in vigore il 1 agosto 2018;

- che presso l’ISTC-CNR è istituto il Laboratorio di coordinamento del Progetto internazionale “La Città dei bambini”;

- che è interesse della Regione Lazio, per il tramite della Direzione Regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette, e del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per tramite dell’ISTC, collaborare alla realizzazione delle attività finalizzate al consolidamento e allo sviluppo del Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini” e contestualmente del Progetto internazionale “La Città dei bambini”;

- che tale collaborazione consentirà inoltre alla Regione Lazio di accrescere il proprio prestigio nella Rete internazionale, oltre che di disporre dei risultati della ricerca scientifica condotta dall’ISTC-CNR a vantaggio delle proprie politiche di governance del territorio;

- che la collaborazione con la Regione Lazio consentirà all’ISTC-CNR di accrescere la Rete internazionale e di approfondire la ricerca scientifica nel settore;

- che con la sopra citata D.G.R. ___ del ____ è stato approvato lo Schema del presente Accordo.

LE PARTI CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE:

Art.1 Premesse

Le Parti approvano quanto riportato nelle Premesse che costituiscono parte integrante del presente Accordo.

Art. 2 Oggetto e finalità

a. Il presente Accordo disciplina la collaborazione fra la Regione Lazio, per il tramite della Direzione regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette, e l’ISTC-CNR per il consolidamento e lo sviluppo del Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini”;

b. la collaborazione prevede la realizzazione di attività di ricerca, formazione, aggiornamento e supporto ai Comuni del Lazio e ai Municipi della città Metropolitana di Roma Capitale, oltre che la promozione e la diffusione del Progetto.

Art. 3 Obblighi e funzioni delle Parti Le Parti si impegnano congiuntamente a:

a. consolidare e sviluppare il Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini”

secondo gli obiettivi definiti all’art. 9;

b. svolgere le attività programmate dal Comitato di Gestione, di cui al successivo art. 8 in funzione degli obiettivi di cui all’art. 9, e secondo le modalità di cui al medesimo art. 8;

c. realizzare azioni volte al consolidamento e allo sviluppo della Rete regionale dei Comuni e dei Municipi di Roma aderenti al Progetto regionale (di seguito Rete regionale), attraverso l’organizzazione di incontri, eventi e convegni;

d. supportare la Rete regionale nella realizzazione delle attività attraverso incontri di coordinamento, seminari, convegni, sussidi informativi e ricerche sulla mobilità autonoma e sulla partecipazione dei bambini al governo della città;

e. realizzare attività di formazione di base e di aggiornamento rivolte al personale e agli amministratori della Rete regionale;

f. concordare le attività di ricerca sulla mobilità autonoma e la partecipazione civica dei bambini da effettuarsi presso i Comuni del Lazio e i Municipi di Roma;

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3 g. svolgere attività di diffusione e promozione del Progetto regionale e divulgazione delle attività svolte e dei risultati ottenuti attraverso canali di comunicazione dedicati e la realizzazione di specifici eventi (convegni e conferenze regionali, nazionali e internazionali);

h. condurre attività periodiche di monitoraggio e valutazione dell’andamento del Progetto e del conseguimento degli obiettivi indicati nell’art. 9;

i. promuovere presso la Rete regionale la conoscenza e la diffusione della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e della Adolescenza ratificata in Italia il 20 novembre 1991 con Legge n. 176;

l. farsi promotori di collaborazioni o accordi con altri Enti o Amministrazioni e con altre Direzioni regionali per lo sviluppo del Progetto regionale;

m. consentire l’uso dei rispettivi loghi per tutte le attività e iniziative previste nell’ambito del presente Accordo e ad esso connesso;

n. rendere disponibili le rispettive sedi di lavoro per le riunioni del Comitato di Gestione secondo quanto stabilito dall’art. 8 e per gli incontri con la Rete regionale;

o. svolgere in modo coordinato le attività citate nei successivi artt. 4, 5 e 6, ciascuno rispetto ai propri obblighi e competenze.

Art. 4 Obblighi e funzioni della Regione Lazio

La Regione Lazio, per il tramite della Direzione regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette, si impegna in modo particolare a:

a. mettere a disposizione il personale regionale necessario alla gestione delle attività del Progetto, individuato all’interno dell’Area con competenze in materia di Educazione Ambientale e di Sostenibilità della Direzione regionale Capitale Naturale, Parchi e AreeProtette, e prioritariamente il personale assegnato al Servizio “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini”, essendo ivi attiva la struttura funzionale di coordinamento denominata “Laboratorio regionale”, di cui all’art. 7;

b. per il tramite del Laboratorio regionale di cui all’art. 7, condurre attività di coordinamento della Rete regionale e di monitoraggio e verifica delle azioni intraprese dalla Rete regionale medesima;

c. implementare in termini di risorse umane il Laboratorio regionale, anche attraverso collaborazioni con altre Direzioni regionali e altre pubbliche amministrazioni, al fine di ottimizzare il coordinamento della Rete regionale e il supporto alla stessa nello svolgimento delle attività progettuali;

d. garantire la condivisione e l’eventuale diretto coinvolgimento di altre Direzioni regionali interessate alle finalità del Progetto regionale;

e. garantire la partecipazione del Laboratorio regionale alle iniziative della Rete internazionale del Progetto “La Città dei bambini”;

f. implementare la comunicazione e la promozione del Progetto regionale attraverso i canali istituzionali di diffusione.

Art.5 Obblighi e funzioni dell’ISTC-CNR L'ISTC-CNR si impegna in modo particolare a:

a. mettere a disposizione personale con professionalità tecniche e scientifiche necessarie al consolidamento e allo sviluppo del Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini”;

b. fornire supporto e consulenza tecnico-scientifica al Laboratorio regionale di cui all’art. 7 nel coordinamento della Rete regionale;

c. realizzare incontri di formazione e di aggiornamento per la Rete regionale in collaborazione con il Laboratorio regionale di cui all’art. 7;

d. attuare l’attività di ricerca sulla mobilità autonoma, il Consiglio dei Bambini e la Progettazione partecipata, seguendone tutte le fasi, dalla predisposizione degli strumenti di indagine, all’analisi ed elaborazione dei dati, al fine di misurare l’efficacia delle azioni nelle diverse realtà della Rete regionale;

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4 e. fornire al Laboratorio regionale di cui all’art. 7 il supporto scientifico e la collaborazione necessari alle attività di monitoraggio e verifica delle azioni intraprese dalla Rete regionale;

f. produrre elaborati, documenti tecnico-scientifici, materiale informativo, didattico e divulgativo per favorire il funzionamento della Rete regionale e lo sviluppo del Progetto medesimo;

g. implementare e aggiornare periodicamente il sito web del Progetto internazionale “La Città dei bambini” con i dati del Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini”;

h. favorire la visibilità della Regione Lazio nel contesto della Rete nazionale e internazionale.

Art. 6 Altri obblighi e funzioni delle Parti Le Parti concordano che:

a. le comunicazioni nell’ambito del Progetto regionale, rese con qualunque mezzo (carta, video, voce, web, supporti multimediali), dovranno rispettare il format di comunicazione istituzionale della Regione Lazio;

b. i dati personali relativi ai rapporti contrattuali sono trattati solo ed esclusivamente al fine di adempiere agli stessi e a rispettare gli obblighi di legge. I dati saranno trattati con modalità elettroniche e manuali, conservati per la durata prevista dalla legge e non saranno oggetto di comunicazione e diffusione salve disposizioni normative o provvedimenti dell'autorità giudiziaria;

c. i diritti relativi al trattamento dei dati sono regolati dal D.lgs. n. 101 del 10 agosto 2018

“Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle diposizioni del Regolamento UE 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati”.

Art. 7 Il Laboratorio regionale: composizione, funzioni e compiti

a. Il Laboratorio regionale è costituito dal personale assegnato al Servizio ‘Il Lazio, la regione delle bambine e dei bambini”, istituito presso l’Area Educazione, Informazione, Coinvolgimento sociale in Materia ambientale e di Sostenibilità della Direzione Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette, affiancato da altro personale della predetta Area a seconda delle attività poste in essere dal Laboratorio;

b. il Laboratorio regionale svolge il coordinamento della Rete regionale e realizza attività di promozione e comunicazione del Progetto regionale; ad esso inoltre sono affidate le procedure amministrative inerenti l’applicazione delle Linee Guida per la gestione della Rete regionale approvate con D.D. n. G00329/2019 e l’aggiornamento costante dell’elenco dei suoi componenti;

c. le principali attività di coordinamento, promozione e comunicazione consistono in:

- programmazione e organizzazione degli incontri di Coordinamento della Rete regionale;

- partecipazione agli incontri di Giunta indetti dalle Amministrazioni della Rete regionale, necessari alla illustrazione del Progetto e all’individuazione delle azioni prioritarie;

- partecipazione agli incontri pubblici organizzati dalla Rete regionale per la promozione e divulgazione del Progetto alla cittadinanza;

- organizzazione e partecipazione agli incontri formativi rivolti agli appartenenti alla Rete regionale;

- promozione e diffusione delle iniziative e delle attività inerenti il Progetto regionale;

- monitoraggio e verifica delle attività svolte dalla Rete regionale;

d. alle suddette attività collabora l’ISTC-CNR in qualità di partner scientifico del Progetto, oltre alle altre Direzioni regionali eventualmente coinvolte, secondo quanto previsto nel successivo art. 11.

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5 Art. 8 Comitato di Gestione: composizione, funzioni e compiti

a. Al fine di assicurare l'attuazione delle iniziative previste dal presente Accordo è istituito un Comitato di Gestione composto da due rappresentanti per ciascuna Parte;

b. entro trenta giorni dalla data di sottoscrizione del presente Accordo, ciascuna Parte comunicherà all’altra i nominativi dei propri rappresentanti: è facoltà delle Parti sostituire in qualsiasi momento i propri rappresentanti, dandone tempestiva comunicazione;

c. il Comitato di Gestione si riunisce in prima seduta per definire le attività secondo gli obiettivi di cui all’art. 9; si riunisce periodicamente per monitorare le attività ed eventualmente riformularle rispetto alle previsioni di spesa, sulla base delle attività svolte e delle relative spese sostenute alla data della riunione; può inoltre riunirsi ogni qualvolta lo ritenga necessario per lo svolgimento dei compiti ad esso assegnati;

d. alle riunioni del Comitato di Gestione può partecipare, su invito dello stesso, il personale delle Parti impegnato nello sviluppo del Progetto regionale;

e. il Comitato di Gestione:

- individua le attività specifiche che le Parti dovranno realizzare secondo gli obiettivi di cui all’art. 9 e definisce gli specifici compiti di ciascuna delle Parti, secondo gli obblighi espressi nel presente Accordo e le attività da realizzare di cui al punto precedente;

- redige il programma delle attività ripartendo il budget delle risorse necessarie per la realizzazione delle stesse, specificando le singole voci di spesa, da trasmettere alla Direzione regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette;

- valuta il conseguimento degli obiettivi ed eventualmente riformula gli importi relativi alle voci di spesa, individuando eventuali misure correttive, e in tal caso redige l’aggiornamento del programma delle attività, da trasmettere alla Direzione regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette;

- effettua la valutazione finale delle attività realizzate sulla base dei risultati complessivi raggiunti, al fine di acquisire elementi utili all’eventuale prosieguo del Progetto;

- informa i vertici istituzionali delle Parti sull'andamento complessivo delle attività e dei risultati raggiunti.

Art. 9 Obiettivi del Progetto regionale

Il Comitato di Gestione definisce il programma delle attività a partire dagli obiettivi del Progetto regionale che le Parti si impegnano a conseguire entro i termini del presente Accordo:

a. incrementare e consolidare la Rete regionale dei Comuni e dei Municipi aderenti al Progetto regionale;

b. realizzare almeno un ciclo di formazione di base per i nuovi componenti la Rete regionale e almeno due sessioni di formazione di approfondimento per l’intera Rete regionale;

c. promuovere il Progetto regionale attraverso attività di comunicazione e diffusione, quali realizzazione di materiali divulgativi, convegni, seminari e viaggi di studio;

d. realizzare attività di informazione e sensibilizzazione alla cittadinanza in collaborazione con le Amministrazioni della Rete regionale;

e. realizzare la ricerca sugli assi portanti del Progetto (autonomia e partecipazione) al fine di verificarne l’efficacia e ottimizzare i risultati;

f. divulgare i dati della ricerca utili alle Amministrazioni locali come strumento di panificazione e governance della città.

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6 Art. 10 Concorrenza delle Parti al consolidamento e allo sviluppo del Progetto regionale

a. La Regione Lazio concorre al consolidamento e allo sviluppo del Progetto mettendo a disposizione dipendenti di ruolo da impegnarsi nelle attività previste dal presente Accordo e in quelle individuate dal Comitato di Gestione di cui all’art. 8 e secondo gli obiettivi cui all’art. 9;

b. l’ISTC-CNR concorre al consolidamento e allo sviluppo del Progetto regionale mettendo a disposizione personale strutturato da impegnarsi nelle attività previste dal presente Accordo e in quelle individuate dal Comitato di Gestione di cui all’art. 8 e secondo gli obiettivi cui all’art. 9;

c. a seguito della formalizzazione del presente Accordo, e della ricezione del programma di attività redatto dal Comitato di Gestione di cui all’art. 8, la Regione Lazio trasferirà all’ISTC-CNR la quota pari a un massimo di Euro 100.000,00 (centomila/00) nell’anno 2019, per le spese necessarie alla realizzazione delle attività, così come programmate e ripartite in singole voci di spesa dal Comitato di Gestione, e fermo restando il limite massimo di spesa;

d. l’ISTC-CNR si impegna ad attivare le procedure di spesa nel rispetto della normativa vigente in materia di contratti pubblici e di ogni altra normativa applicabile alle fattispecie in questione con particolare riferimento a quella in materia di antimafia, sicurezza del lavoro, regolarità contributiva, tracciabilità dei flussi finanziari;

e. l’ISTC-CNR trasmetterà alla Direzione regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette l’eventuale aggiornamento del programma di attività, e relativo riparto delle voci di spesa, redatto dal Comitato di Gestione di cui all’art.8;

f. l’ISTC-CNR trasmetterà alla Direzione regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette rendicontazioni intermedie delle attività svolte e delle spese sostenute, con relativa documentazione contabile, al fine di monitorare l’andamento del Progetto;

g. l’ISTC-CNR trasmetterà inoltre alla Direzione regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette la rendicontazione finale, comprensiva di relazione dettagliata delle attività svolte, delle spese sostenute e relativa documentazione giustificativa contabile; la mancata rendicontazione o rendicontazione parziale comporterà, da parte dell’ISTC-CNR, il rimborso alla Regione Lazio della quota non rendicontata.

Art. 11. Coinvolgimento di altre Direzioni regionali

Al fine di favorire lo sviluppo del Progetto in ambito regionale e promuovere il cambiamento culturale e urbanistico del modello di città, la Regione Lazio può coinvolgere nelle attività del Progetto altre Direzioni regionali, sulla base delle specifiche competenze e aree tematiche di intervento.

Art. 12 Condizioni generali

a. I materiali prodotti nell’ambito delle attività oggetto del presente Accordo rimangono di proprietà della Regione Lazio, che ne potrà disporre pienamente e liberamente;

b. le Parti hanno l’obbligo di citare l’altro contraente in qualsivoglia comunicazione attinente l’oggetto del presente Accordo, resa con qualunque mezzo (carta, video, voce, web, supporti multimediali);

c. le Parti hanno il diritto di utilizzare per i propri fini istituzionali tutto quanto in oggetto del presente Accordo, compresi i testi elaborati per la realizzazione di materiali educativi, didattici, informativi, tecnico-scientifici per i quali non si rende necessaria la reciproca autorizzazione;

d. le Parti hanno il diritto di utilizzare per i propri fini istituzionali tutti i risultati delle attività svolte dichiarando esplicitamente nelle eventuali pubblicazioni di averli conseguiti nell'ambito del presente Accordo;

e. l’ISTC-CNR si impegna a non portare a conoscenza di terzi informazioni, dati tecnici, documenti e notizie di carattere riservato riguardanti la Direzione regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette, di cui fosse a conoscenza in forza del presente Accordo;

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7 f. eventuali nuovi dati scientifici cui pervenisse il personale dell’ISTC-CNR nello svolgimento delle attività oggetto del presente Accordo, saranno considerate proprietà di entrambe le Parti.

Art.13 Modifiche

Qualsiasi modifica al presente Accordo deve essere concordata per iscritto tra le Parti ed entra in vigore ad avvenuta sottoscrizione da parte di entrambe.

Art. 14 Esecuzione

Le Parti provvedono, ciascuna in ottemperanza alla propria normativa vigente, all’esecuzione degli obblighi previsti nel presente Accordo.

Art. 15 Controversie

Le Parti concordano di risolvere con negoziazione interna tutte le controversie che possano insorgere in relazione al presente Accordo, comprese quelle inerenti validità, interpretazione, esecuzione e risoluzione. In caso di impossibilità di negoziazione interna, le Parti concordano che sarà competente in via esclusiva il Foro di Roma.

Art. 16 Durata e recesso

Il presente Accordo ha validità di anni due (2) a partire dalla data di sottoscrizione.

Le Parti possono esercitare facoltà di recesso ai sensi dell’art. 1373, comma 2, del C.C., previa comunicazione formale con preavviso di almeno trenta (30) giorni, mediante lettera raccomandata ovvero con posta elettronica certificata (PEC).

Art. 17 Firma e Registrazione

Il presente Accordo di collaborazione viene firmato digitalmente ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 e del D.lgs. n. 82 del 7 marzo 2005; è soggetto a registrazione ai sensi dell’art. 99 comma 4 del Regolamento Regionale n. 1 del 6 settembre 2002; è soggetto all’imposta di bollo come da tabella B dell’art. 16 del D.P.R. n. 642 del 26 ottobre 1972.

Letto, approvato e sottoscritto

Per la Regione Lazio Per il Consiglio Nazionale delle Ricerche

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