IPv4 - 1 Copyright: si veda nota a pag. 2
Internet Protocol Versione 4 IPv4
Silvano GAI
sgai@cisco.com
Mario BALDI
mario.baldi@polito.it staff.polito.it/mario.baldi
Fulvio RISSO
fulvio.risso@polito.it
IPv4 - 2 Copyright: si veda nota a pag. 2
Nota di Copyright
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Cenni storici
Nella prima metà degli anni `70 la DARPA (Defence Advanced Research Project Agency) dimostra interesse per la realizzazione di una rete:
a commutazione di pacchetto
tra elaboratori eterogenei
per le istituzioni di ricerca degli USA
DARPA finanzia l’Università di Stanford e la BBN (Bolt, Beranek e Newman)
Cenni storici
Verso la fine degli anni `70 si completa la realizzazione dell’Internet Protocol Suite, di cui i due principali protocolli sono:
IP: Internet Protocol
TCP: Transmission Control Protocol
Da cui il nome TCP/IP usato per questa architettura di rete
Nasce la rete Arpanet, prima rete della ricerca
mondiale che evolve e diventa Internet
IPv4 - 5 Copyright: si veda nota a pag. 2
Internet
Usa i protocolli TCP/IP
La più grande rete di calcolatori al mondo
È in realtà una “rete di reti” che collega:
centinaia di migliaia di domini
centinaia di migliaia di reti
milioni di calcolatori
Ha un tasso di crescita elevatissimo
un nuovo dominio collegato ogni 2 minuti
una nuova rete collegata ogni 10 minuti
il numero di calcolatori connessi cresce del 6% al mese
IPv4 - 6 Copyright: si veda nota a pag. 2
L’architettura TCP/IP
Comprende anche molti altri protocolli, quali
UDP (User Datagram Protocol)
NFS (Network File System)
È di dominio pubblico
Realizzata da tutti i costruttori di calcolatori
Molto spesso è l’unica architettura di rete fornita
Standardizzata con dei documenti detti RFC (Request For Comment)
IPv4 - 7 Copyright: si veda nota a pag. 2
L’Architettura di rete TCP/IP
TCP TCP UDP UDP RPC RPC XDR XDR NFS NFS RTP
SNMP RTP SNMP Telnet
FTP SMTP HTTP Telnet FTP SMTP HTTP
IP IP
Data link Rete Trasporto Sessione Presentazione Applicazione
ICMP ICMP ARP ARP
Protocolli di routing Protocolli di routing IGMP IGMP
IPv4 - 8 Copyright: si veda nota a pag. 2
Imbustamento
UDP
IP
MAC
Dati
Dati
UDP Dati
IP UDP Dati
UDP
IP
MAC
Dati
Dati
UDP Dati
IP UDP Dati
Network
IPv4 - 9 Copyright: si veda nota a pag. 2
I livelli 1 e 2
TCP TCP UDP UDP RPC RPC XDR XDR NFS NFS RTP
SNMP RTP SNMP Telnet
FTP SMTP HTTP Telnet FTP SMTP HTTP
IP IP
Data link Rete Trasporto Sessione Presentazione Applicazione
ICMP ICMP ARP ARP
Protocolli di routing Protocolli di routing IGMP IGMP
Non specificati (qualsiasi)
IPv4 - 10 Copyright: si veda nota a pag. 2
Sotto l’IP - I livelli 1 e 2
L’architettura TCP/IP è concepita come un mezzo per fare internetworking tra reti (locali o geografiche)
È in grado di operare su tutte le reti:
Ethernet, token-ring, FDDI
ATM, SMDS, Frame Relay
X.25
SLIP, PPP, Dialup
Esistono realizzazioni di TCP/IP anche per reti non standard
Gerarchia
H2 H3
Rete 1
Rete 3
Rete 6 H1
Rete 7
Rete 9
FDDI
R3
R5 R2
X.25 CDN
802.3 H4 Ethernet
R1 R4
L’IP: Internet Protocol
TCP TCP UDP UDP RPC RPC XDR XDR NFS NFS RTP
SNMP RTP SNMP Telnet
FTP SMTP HTTP Telnet
FTP SMTP
HTTP
IP IP
Data link Rete Trasporto Sessione Presentazione Applicazione
ICMP ICMP ARP ARP
Protocolli
di routing
Protocolli
di routing
IGMP IGMP
IPv4 - 13 Copyright: si veda nota a pag. 2
IP: Internet Protocol
È il livello Network di TCP/IP
Offre un servizio non connesso
Semplice protocollo di tipo Datagram
Un protocollo datato ...
... ma non obsoleto
Oggi: IP-v.4
Domani: (forse) IP-v.6
IPv4 - 14 Copyright: si veda nota a pag. 2
Datagram vs Connection Oriented
I pacchetti viaggiano su percorsi indipendenti
Out of order delivery
Bandwidth Management difficoltoso
riservare e garantire banda
rifiutare connessioni (Call Acceptance Control)
Meno complesso: non richiede negoziazione nè lato utente, nè all’interno della rete
Robusto: si adatta a variazioni di traffico, topologia, guasti
Adatto al traffico dati (bursty)
IPv4 - 15 Copyright: si veda nota a pag. 2
IP: funzionalità
Frammentazione e riassemblaggio dei pacchetti
Gestione indirizzi a 32 bit a livello di rete e di host
Routing
Monitoring della connessione (ICMP)
Configurazione di classi di servizio
IPv4 - 16 Copyright: si veda nota a pag. 2
Formato dell’intestazione IPv4
Options PAD
Destination Address Source Address
TTL Protocol Checksum (su intestazione)
Identifier Flag Fragment Offset VER HLEN ToS Total Length
32 bit
IPv4 - 17 Copyright: si veda nota a pag. 2
Campi dell’header IP
VER: Versione
LIN: Header Length (lunghezza dell’intestazione)
in blocchi di 4 byte (max 64 byte)
ToS: Type of Service
tipo di servizio, attualmente non usato
Lunghezza totale
lunghezza globale del pacchetto corrente (non quello prima della frammentazione), max 2
16byte
Identificatore
ID univoco del pacchetto (costante nel caso di frammentazione), necessario per la deframmentazione
IPv4 - 18 Copyright: si veda nota a pag. 2
Campi dell’header IP (2)
Flag
0: posto a zero
DF: Don’t Fragment
MF: More Fragment (0 sull’ultimo frammento)
Fragment Offset
In multipli di 8 byte
Time To Live (TTL)
contatore decrementato ad ogni hop
Protocol
TCP, UDP, ICMP, ...
Checksum
protegge solo l’intestazione
Campi dell’header IP (3)
Indirizzo IP mittente e destinatario
Opzioni
Formato TLV
Es. Source Routing, Route Recording, Timestamp
PAD: padding (imbottitura)
necessario per allineare le opzioni a 32 bit (per LIN)
Indirizzi IP
Sono ampi 32 bit (4 byte)
Si scrivono come 4 numeri decimali separati dal carattere “.”
Ogni numero rappresenta il contenuto di un byte ed è quindi compreso tra 0 e 255
Esempi
131.190.0.2
1.1.2.17
200.70.27.33
Sono assegnati alle interfacce
Network prefix
Network prefix Host part Host part
32 bit
IPv4 - 21 Copyright: si veda nota a pag. 2
Indirizzamento
Host
0 1 7 8 31
Classe A
0 1 15 16 31
Classe B 2
0 1 23 24 31
Classe C 2 3 0 Network
Host
1 0 Network
Host
1 1 0 Network
IPv4 - 22 Copyright: si veda nota a pag. 2
Classe A
Host
0 1 7 8 31
0 Network
Campo rete
7 bit
max 128 reti
valori compresi tra 0 e 127
Campo host
24 bit
max 16M host
IPv4 - 23 Copyright: si veda nota a pag. 2
Classe B
0 1 2 15 16 31
Host
1 0 Network
Campo rete
14 bit
max 16K reti
valori compresi tra 128 e 191
Campo host
16 bit
max 64K host
IPv4 - 24 Copyright: si veda nota a pag. 2
Classe C
0 1 2 3 23 24 31
Host
1 1 0 Network
Campo rete
21 bit
max 2M reti
valori compresi tra 192 e 223
Campo host
8 bit
max 256 host
IPv4 - 25 Copyright: si veda nota a pag. 2
Classi D ed E
0 1 31
Classe D 2 3
Multicast Address 1 1 1 0
0 1 31
Classe E 2 3
Reserved for Future Use 1 1 1 1
IPv4 - 26 Copyright: si veda nota a pag. 2
Indirizzi particolari
All 0s This host
1All 0s Host on this net
1All 1s Limited broadcast (local net)
2Directed broadcast for net
2Loopback
3Host
Net All 1s
127 Anything (often 1)
1
Permesso solo al bootstrap ed è usabile solo come indirizzo sorgente
2
Può essere usato solo come indirizzo destinazione
3
Non deve essere propagato dai router sulla rete
Network particolari
Alcune indirizzi sono riservati per essere usati su reti private
Non sono annunciate su Internet, quindi non sono raggiungibili direttamente
16 indirizzi di classe B 1 network di classe A 172.16.0.0 - 172.31.255.255
10.0.0.0 - 10.255.255.255
256 indirizzi di classe C 192.168.0.0 - 192.168.255.255
Reti logiche e fisiche
Bridge 200.2.1.0
205.1.4.0
205.1.4.0
205.1.4.3 205.1.4.4
205.1.4.1 205.1.4.2 200.2.1.254
205.1.4.253 Router
200.2.1.1 200.2.1.2
IPv4 - 29 Copyright: si veda nota a pag. 2
Reti logiche e reti fisiche
Logical IP Subnet: LIS
Insieme di host con lo stesso prefisso IP
Rete fisica
Insieme di host che possono inviarsi pacchetti IP direttamente
Senza intervento di un router
IP assume una corrispondenza biunivoca tra reti fisiche e logiche
Realizzazioni più moderne ammettono
più reti logiche sulla stessa rete fisica
più reti fisiche nella stessa rete logica (Proxy ARP)
IPv4 - 30 Copyright: si veda nota a pag. 2
Routing IP (instradamento)
All’interno della LIS la consegna è affidata alla rete fisica
avviene a livello data link
LIS #2 LIS #1
IPv4 - 31 Copyright: si veda nota a pag. 2
Routing IP (instradamento)
La consegna tra LIS differenti è affidata ai router
Avviene a livello rete
L’host conosce almeno un default gateway
Fornito in fase di configurazione
LIS #2 LIS #1
IPv4 - 32 Copyright: si veda nota a pag. 2
Esempi di instradamento
H1
R
H2 H4
H3
IP Subnet #1 IP Subnet #2
To IP Network #2
IP Network #1
IPv4 - 33 Copyright: si veda nota a pag. 2
Architettura di instradamento
Network Data Link
Physical Transport
Network Data Link
Physical
Data Link Physical
Network Data Link
Physical Transport
Tratta α Rete fisica A
LIS 1
Tratta β Rete fisica B
LIS 2
Tratta γ Rete fisica B
LIS 2
Host Router Bridge Host
IPv4 - 34 Copyright: si veda nota a pag. 2
Consegna diretta
H R
R R H H
08000800Pacchetto IP Pacchetto IP FCS FCS
IP IP Ethernet Ethernet
Fisico Fisico
Pacchetto IP Pacchetto IP R
Inoltro attraverso LIS distinte
H1 R1
R2
H2 192.168.1.5 192.168.1.1
192.168.15.1
192.168.15.2 172.18.1.2 172.18.1.6
R1 R1 H1 H1
08000800
Intestazione IP
Intestazione IP 192.168.1.5 Dati IP Dati IP
172.18.1.6 FCS FCS
R2 R2 H2 H2
08000800
Intestazione IP
Intestazione IP 192.168.1.5 Dati IP Dati IP
172.18.1.6 FCS FCS
Int.
PPP Int.
PPP Intestazione IP Intestazione IP 192.168.1.5 Dati IP Dati IP
172.18.1.6 FCS FCS
Più LIS nella stessa rete fisica
H1 R
192.168.1.5
192.168.1.1
H2
192.168.2.3 192.168.2.1
LAN/
WAN
IPv4 - 37 Copyright: si veda nota a pag. 2
Indirizzi multipli alla stessa interfaccia
GIi host che appartengono ad una sottorete logica possono inviare i pacchetti destinati ad altre sottoreti:
al router
se nelle loro routing table non c’è la destinazione
direttamente a destinazione
se nelle loro routing table c’è la destinazione
Il messaggio ICMP xRedirect (extended redirect) permette di ottimizzare il routing aggiornando
Routing table
ARP table
IPv4 - 38 Copyright: si veda nota a pag. 2
Perchè avere più LIS nella stessa rete fisica?
In preparazione ad espansione e crescita futura
H1 R
192.168.1.5
192.168.1.1
H2
192.168.2.3 192.168.2.1
LAN/
WAN
IPv4 - 39 Copyright: si veda nota a pag. 2
Subnetting
Indirizzo di classe B prima del subnetting 1 0
Network Host
Indirizzo di classe B dopo il subnetting 1 0
Network Subnet Host
IPv4 - 40 Copyright: si veda nota a pag. 2
Indirizzamento gerarchico
10.*
192.168.12.*
130.192.*
150.110.*
150.110.12.*
150.110.2 1.*
15 0. 11 0. 55 .* 15
0.1 10
.3.*
IPv4 - 41 Copyright: si veda nota a pag. 2
Netmask
Risolve la rigidità della suddivisione in classi
Parametro che specifica il subnetting
bit a 1 in corrispondenza dei campi network e subnetwork
bit a 0 in corrispondenza del campo host
Una coppia (indirizzo, subnet mask) individua una sottorete (address range)
0 1 2 3 23 2425 31
1 1 0 0 0 0 0 0
.
1 0 1 0 1 0 0 0.
0 0 0 0 1 0 1 0.
0 1 0 0 0 1 0 1Prefisso di Rete
26
Host
1 1 1 1 1 1 1 1.
1 1 1 1 1 1 1 1.
1 1 1 1 1 1 1 1.
1 1 0 0 0 0 0 0255 . 255 . 255 . 192 Netmask
192 . 168 . 10 . 69 Indirizzo
IPv4 - 42 Copyright: si veda nota a pag. 2
Netmask: valori
I valori decimali leciti nei 4 byte che costituiscono la netmask sono quindi:
128 1000 0000 (128)
192 1100 0000 (64)
224 1110 0000 (32)
240 1111 0000 (16)
248 1111 1000 (8)
252 1111 1100 (4)
254 1111 1110 (2)
255 1111 1111 (1)
Netmask: esempio
Partizionare una rete di classe B in 1024 subnet da 64 host
Netmask 11111111 11111111 11111111 11000000
Netmask esadecimale ff ff ff c0
Netmask decimale 255.255.255.192
0 1 2 3 23 24 31
Host 1 0 Prefisso naturale Ident. sottorete
25
1 0 1 1 0 0 0 0
.
0 0 0 1 0 0 0 1.
0 0 0 0 1 0 1 0.
0 1 0 0 0 1 0 1Prefisso di Rete
26
Host
1 1 1 1 1 1 1 1
.
1 1 1 1 1 1 1 1.
1 1 1 1 1 1 1 1.
1 1 0 0 0 0 0 0255 . 255 . 255 . 192 Netmask 176 . 17 . 10 . 69
Indirizzo
0 1 2 3 2324 31
1 1 0 Prefisso naturale Host
25
da 0 a 63
11000000
.
10101000.
00001010.
0000000000111111
da 64 a 127
01000000 01111111
Prefisso di Rete
26
Host
11111111
.
11111111.
11111111.
11000000255 . 255 . 255 . 192 Netmask
192 . 168 . 10 .
da 128 a 191
10000000 10111111
da 192 a 255
11000001 11111111
IPv4 - 45 Copyright: si veda nota a pag. 2
Subnetting
Bridge 131.2.2.0
131.2.1.0
131.2.1.0
131.2.1.3 131.2.1.4
131.2.1.1 131.2.1.2 131.2.2.254
131.2.1.253 Router
131.2.2.1 131.2.2.2
Netmask: 255.255.255.0
IPv4 - 46 Copyright: si veda nota a pag. 2
Subnetting
131.2.1.8
131.2.1.0
131.2.1.3 131.2.1.4
131.2.1.9
131.2.1.2 Router
131.2.1.10 131.2.1.14
Netmask: 255.255.255.248
IPv4 - 47 Copyright: si veda nota a pag. 2
Routing: AND bit a bit
Indirizzo mittente 192.168.10.69
AND bit a bit 192.168.10.64
1 1 0 0 0 0 00 1 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 0 1 0 0 0 1 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 00 1 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0
Netmask mittente 255.255.255.192
IPv4 - 48 Copyright: si veda nota a pag. 2
Routing: AND bit a bit
Netmask mittente 255.255.255.192 Indirizzo destinazione 192.168.10.101
AND bit a bit 192.168.10.64
1 1 0 0 0 0 00 1 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 0 1 1 0 0 1 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 00 1 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0
Netmask
255.255.255.192
1 1 0 0 0 0 00 1 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 1 0 0 0 0 1 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 00 1 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0
Indirizzo destinazione 192.168.10.132
AND bit a bit 192.168.10.128
IPv4 - 49 Copyright: si veda nota a pag. 2
Routing: appartenenza stessa LIS
11000000 101010000000101001000101
11111111 111111111111111111000000
11000000 101010000000101001000000
11000000 101010000000101001100101
11000000 101010000000101001000000
Indirizzo mittente 192.168.10.69 Indirizzo destinazione 192.168.10.101
Netmask mittente 255.255.255.192
Stessa LIS: comunicazione diretta
192.168.10.64 192.168.10.64
IPv4 - 50 Copyright: si veda nota a pag. 2
Routing: appartenenza diversa LIS
11000000101010000000101001000101
11111111111111111111111111000000
11000000 101010000000101001000000
Indirizzo mittente 192.168.10.69 Indirizzo destinazione 192.168.10.132
Netmask mittente 255.255.255.192
LIS differenti: utilizzo del router
192.168.10.64 192.168.10.128
11000000101010000000101010000100
11000000101010000000101010000000
Appartenenza ad address range
Rete logica (address range)
11011100 00101101 10110010 11000011 (indirizzo) 11111111 11111111 11110000 00000000 (netmask) 11011100 00101101 10110000 00000000
Indirizzo per cui verificare l’appartenenza
11011100 00101101 10110110 10111001
Verifica:
AND bit a bit tra indirizzo da verificare e netmask
11011100 00101101 10110110 1011100111111111 11111111 11110000 00000000 11011100 00101101 10110000 00000000
Confronto con l’indirizzo che identifica l’address range
coincidono: appartenenza
non coincidono: non appartenenza
Tutti gli indirizzi che appartengono all’addess range hanno un prefisso comune
Variable Subnetting
LIS e Netmask Notazione binaria
Tipo di impiego
Rete locale con al più
510 host
Linee punto-punto
Rete ISDN Reti locali con al più 254 host 1010 1100.0001 0000.0001 0000.0000 0000 172.16.16.0
1111 1111.1111 1111.1111 1110.0000 0000 255.255.254.0 1010 1100.0001 0000.0100 0000.0000 0000 172.16.64.0 1010 1100.0001 0000.0100 0001.0000 0000 172.16.65.0 1010 1100.0001 0000.0100 0010.0000 0000 172.16.66.0 1111 1111.1111 1111.1111 1111.0000 0000 255.255.255.0 1010 1100.0001 0000.0100 0011.0010 0000 172.16.67.32 1111 1111.1111 1111.1111 1111.1111 0000 255.255.255.240
1010 1100.0001 0000.0000 0010.0000 0000 172.16.2.0 1010 1100.0001 0000.0000 0010.0000 0100 172.16.2.4
1010 1100.0001 0000.0000 0010.0000 1000 172.16.2.8 1010 1100.0001 0000.0000 0010.0000 1100 172.16.2.12 1010 1100.0001 0000.0000 0010.0001 0000 172.16.2.16 1111 1111.1111 1111.1111 1111.1111 1100 255.255.255.252
Notazione
decimale puntata
IPv4 - 53 Copyright: si veda nota a pag. 2
150.1.0.0 255.255.0.0
Gerarchia
H4 R4
R1
H3 Subnet 1
Subnet 3 Subnet 6
H1
Net: 190.3 Mask: 255.255.255.0 Subnet
7
Subnet 9
FDDI 190.3.7.1
190.3.7.2
190.3.1.1
190.3.1.5 190.3.9.2
190.3.9.3
190.3.6.2 190.3.6.3
190.3.6.8 190.3.3.1
190.3.3.3
190.3.3.2
190.3.1.4
R3
R5 R2
150.1.8.4
IPv4 - 54 Copyright: si veda nota a pag. 2
Tabelle di instradamento
L’instradamento tra subnet diverse viene gestito da tabelle di instradamento presenti sui router
Esempio:
tabelle di instradamento del router R5
3 subnet non raggiungibili direttamente
Subnet di Destinazione Indirizzo del router 190.3.1.0 255.255.255.0 190.3.3.2
190.3.7.0 255.255.255.0 190.3.3.2 190.3.9.0 255.255.255.0 190.3.6.8 150.1.0.0 255.255.0.0 190.3.6.8
IPv4 - 55 Copyright: si veda nota a pag. 2
150.1.0.0 255.255.0.0
Instradamento
H4 R4
R1
H3 Subnet 1
Subnet 3 Subnet 6
H1
Net: 190.3 Variably Subnetted Subnet
9.0
Subnet 9.4
FDDI 190.3.9.1
190.3.9.2
190.3.1.1
190.3.1.5
190.3.9.5
190.3.9.6
190.3.6.2 190.3.6.3
190.3.6.8 190.3.3.1
190.3.3.3
190.3.3.2
190.3.1.4
R3
R5 R2
150.1.8.4
255.255.255.0
255.255.255.0 255.255.255.0
255.255.255.252
255.255.255.252
Subnet 4
190.3.4.6
255.255.255.0
IPv4 - 56 Copyright: si veda nota a pag. 2
Tabelle di instradamento di R5
Subnet di Destinazione Indirizzo del router 190.3.1.0 255.255.255.0 190.3.3.2
190.3.9.0 255.255.255.252 190.3.3.2 190.3.9.4 255.255.255.252 190.3.6.8 190.3.0.0 255.255.0.0 190.3.6.8
1150.1.0.0 255.255.0.0 190.3.6.8
1
Route di default per l’intera sottorete 190.3
IPv4 - 57 Copyright: si veda nota a pag. 2
Instradamento di pacchetti IP
Il destination address coincide con quello di un’interfaccia del router
elaborazione locale
Il destination address appartiene all’address range di una delle interfacce
reti punto-punto
invio del datagramma sull’interfaccia
reti multipunto con broadcast
risoluzione dellindirizzo con ARP
invio diretto verso il destinatario
reti multipunto senza broadcast
l’indirizzo nativo (data-link) dell’host sulla rete destinataria deve essere configurato staticamente
IPv4 - 58 Copyright: si veda nota a pag. 2
Instradamento di pacchetti IP
Il destination address non è in nessuno degli address range corrispondenti alle interfacce del router
consultazione della “routing table”
invio del datagramma al “next hop” indicato sulla routing table
se non esiste una entry esplicita viene inviato sulla default route
Se l’indirizzo destinazione appartiene a più address range viene preferito quello con più 1 nella netmask
Entry sulle tabelle di routing
Diretti
address range corrispondenti alle interfacce del router
Statici
route configurate staticamente dal gestore
Dinamici
address range appresi attraverso un ‘protocollo di routing’
route apprese attraverso ICMP redirect
Nel caso la route per uno stesso address range sia appresa da diverse fonti deve essere specificato quale deve essere preferita
Frammentazione
Può essere necessaria quando i collegamenti hanno MTU (Maximum Transfer Unit) diverse
H1 H2
R1 R2
Net 1 MTU=1500
Net 2 MTU=620
Net 3
MTU=1500
IPv4 - 61 Copyright: si veda nota a pag. 2
R1 esegue la frammentazione
Payload (campo dati) Intestazione
Primi 600 byte
20 byte 1480 byte
Altri 600 byte
Ultimi 280 byte Intestazione
(da 1 a 600)
Intestazione (da 601 a 1200)
Intestazione (da 1201 a 1480)
IPv4 - 62 Copyright: si veda nota a pag. 2
Frammentazione
Il pacchetto originale viene frammentato in pacchetti di dimensione inferiore alla MTU
L’intestazione viene riportata in ogni frammento variando solo i campi:
FLAGS (bit MF)
Fragment Offset
Checksum
Total Lenght (è quella del frammento)
Alcuni campi opzionali
I frammenti possono arrivare out of order
IPv4 - 63 Copyright: si veda nota a pag. 2
Riassemblaggio
Alla ricezione del primo frammento il router fa innesca un reassembly timer
Memorizza tutti i frammenti in un buffer