• Non ci sono risultati.

La mia storia come assessore ai servizi sociali con gli operatori dei nidi di Treviglio è di lunga durata, e si è svolta in tempi diversi

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "La mia storia come assessore ai servizi sociali con gli operatori dei nidi di Treviglio è di lunga durata, e si è svolta in tempi diversi"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

Buon giorno a tutti,

sono contento di condividere con voi la mattinata. Ho rischiato per altri impegni inderogabile di non essere qui oggi e ho chiesto al Sindaco di sostituirmi in quella situazione perché desideravo esserci e partecipare. Indirettamente ho seguito passo passo l’intera preparazione di questa giornata, tramite i racconti della coordinatrice e la condivisione di alcune scelte sulla struttura della giornata e sull’utilizzo di risorse, interne ed esterne ai nidi.

Il Comune di Treviglio gestisce due asili nido comunali con personale educativo e un coordinatore pedagogico responsabile del servizio, alle proprie dipendenze. Si tratta dei Nidi Titigulì e Il Girasole che si rivolgono ai bimbi di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni, per un totale di 74 posti complessivi1.

Il collegamento con i servizi sociali si attua nei momenti di fragilità del nucleo familiare con presa d’atto dei problemi che i genitori e i bambini stanno attraversando, e l’invio all’assistente sociale dell’area minori. All’interno dei nidi sono inoltre accolti bimbi disabili o sottoposti alla tutela giudiziaria, in tal caso sono previsti momenti di confronto con le famiglie e gli specialisti che lo hanno in cura;

infine, la presenza di genitori immigrati chiede in alcuni casi l’attivazione dei mediatori culturali durante i colloqui.

La mia storia come assessore ai servizi sociali con gli operatori dei nidi di Treviglio è di lunga durata, e si è svolta in tempi diversi:

- Il primo circa 10 anni fa, quando è stata chiesta per la prima volta la collaborazione allo Studio Dedalo, – Studio di Prassi Pedagogica - di Milano e coordinato dalla D.ssa Irene Auletta per sostenere il nuovo ruolo di coordinamento, sia successivamente per condurre le serate a tema con i genitori e la formazione degli educatori.

- Il secondo iniziato due anni fa.

Tra le due esperienze sono passati quattro anni, e dalla differenza ho potuto cogliere una crescente qualità dei servizi della prima infanzia comunali restituitami anche dalle famiglie che li frequentano.

E’ iniziato da allora 10 anni fa, un lungo processo di autonomia dei servizi della prima infanzia e d’integrazione al sistema comunale, con cui i servizi devono dialogare perché parte dell’intera macchina, che oggi risulta efficace ed efficiente al sistema.

(2)

Il ruolo del coordinatore, ha assunto continuamente responsabilità sempre più complesse relative alla gestione dei nidi, sia amministrative sia pedagogiche, e ha dato modo agli operatori di misurarsi con diverse sfide di crescita professionali e in qualche modo si sono trovati a misurarsi con aspetti della macchina comunale che sino a 10 anni fa non lo ritenevano parte del lavoro ai nidi comunali.

L’Amministrazione comunale di Treviglio, in questi anni ha appoggiato e condiviso la scelta di tutti i progetti proposti dal personale dei nidi perché li ha ritenuti molto interessanti e stimolanti per la crescità qualitativa di questi servizi:

la carta dei servizi, la proposta di un nuovo regolamento del funzionamento dei nidi, l’introduzione al regolamento sanitario, il coordinamento del sostegno alla genitorialità attraverso l’organizzazione di serate a tema con la messa in rete servizi alla prima infanzia offerti dal territorio, ottimizzazione qualità/quantità cibi connessi ai servizi di refezione, ecc. sino al progetto di questa giornata studio.

E’ interessante il lavoro che gli operatori dei nidi di Treviglio svolgono nella relazione con le famiglie, in alcuni momenti ho potuto partecipare (feste, nidi aperti e in piazza, lettura dei giornalini) ed è appoggiato dall’amministrazione attraverso l’investimento sulla formazione permanente degli operatori dei Nidi d’infanzia, ed è proprio per questo che nell’anno 2009, è stato chiesto agli stessi di farsi testimoni nella provincia di Bergamo, raccontando le esperienze vissute con le famiglie in questi anni.

Durante il percorso di preparazione della giornata, gli operatori dei nidi hanno messo in moto energie e competenze impensabili, dopotutto sono degli educatori e si sono misurati con i diversi linguaggi che non rientrano nello specifico nel loro ruolo professionale (informatici, tecnici, di regia, attoriali) E’ un aspetto che fa cogliere che sono persone che hanno il desiderio di imparare, credo che sia un aspetto fondamentale per chi sceglie di occuparsi della vita e della crescita di altre persone.

Non credevo nell’alta partecipazione a questa giornata studio degli operatori dei servizi della prima infanzia. Ultimamente ho partecipato come assessore ad altri convegni organizzati qui a Treviglio, e le persone presenti erano sempre una ventina.

Molto probabilmente il tema dell’incontro tra educatrici e genitori, riveste un tema caldo ma credo che sia un risultato della promozione e della cura che gli operatori riservano alle cose che organizzano, perché funzionano sempre.

Auguro a tutti i presenti una buona mattina lavorativa.

Riferimenti

Documenti correlati

Lo “Schema di decreto legislativo recante istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni (380) (articolo 1, commi 180, 181, lettera e),

I tempi di rilascio dell'identità digitale dipendono dai singoli Identity Provider.. Puoi scegliere liberamente uno degli Identity Provider, ovvero i soggetti che forniscono

La conferma di accettare il posto al nido deve essere fatta tramite il pagamento di una quota stabilita di anno in anno dalla Giunta a sostegno delle spese per l’ammissione entro

Nei casi non sia possibile l’asportazione completa dei nidi, possono essere impiegate trappole meccaniche per la cattura delle larve che scendono lungo il tronco per raggiungere

Per quanto riguarda le tariffe relative ai nidi d’infanzia, si propone di inserire due ulteriori opzioni orarie, aggiuntive rispetto a quelle già in vigore:

Il voucher è un assegno concesso alle famiglie per l’iscrizione dei figli a nidi d’infanzia privati. Copre la differenza di costo esistente tra la retta per la frequenza al

….Dove ci sono nidi privati è importante allargare più possibile la possibilità di accesso e i voucher hanno permesso

In particolare, la verifica dell’avvenuta iscrizione al servizio educativo privato convenzionato, con il correlato beneficio di tariffa agevolata, determina