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Stralci stenografici. Lezione n. 289 del

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ff 2 8 9

I D E A S P I

R

I T U A L I S T A Stralci s t enografici . L e zione n . 289

del 25 . 2 . 1 9 5 6

Innalziamo lo s pirito nostro : " 0 consapevol e spirito che , part ecipando della vita d i ognuno , s e i a tutti Uno ,la no s tra invocazione s i l eva ardente e suppli.ce , acciocchè Ti de:

gni d i far risplendere la Tua voce interiore nel l ' anima no stra , acciocchè mer itiamo per la Tua grazia di e s s er e compiu­

t i e di p erfettament e rifl e t t ere la Tua gloria . Ani.en " .

Entriamo dir ettamente nel cuore d ell ' argomento , riat - taccandoci alla storia delle. due s orelle d i cui già vi ho pa�

lato : Circa un anno fa , molti giornali parlarono di uno s tra­

nis simo fenomeno . Si t rattava di que s to : una s ignorina s i re­

ca da un medico p er farsi curare di t aluni dis turbi e , intanto che si faceva curare , venne a concludere che era p ers eguita da una sorella terri bile , che gl iene faceva di tut t i i colori . La s ignorina è molto s eria , dis tinta , per bene . Ad un certo pun­

to , il medico si accorge che la s ignorina e l ' imprecata sorel l a sono l a s t e s sa persona . Il me dico , ha avuto in cura , alt er nativament e , la sorella buona e quella cattiva ; p erò , non ha mai potuto avere le due sor el l e ins ieme . Quando preval eva l ' � na o l ' altra personal ità la persona fis ica s i t rsformava a tal punto da avere una somigl ianza : una s omigl ianza d i c;lue sorel­

l e , ma non vi era identif icaz ione o identità della persona . Naturalmente , un caso cos ì chiaro di s dopp iam ento di pe rsonalità sopra il quale è bene soffermarc i , non può non of frirci dei larghi spunt i e dei vasti soggetti di me ditazio ne . Anzitutto , se l ' uno o l ' altro aspetto di que ste p ersonali tà fos s e stato incline a partecipar e a s e dute sp irit iche e vi fos s e un medium ad incorporazione , ne s sun dubbio che l ' una o l ' altra sorella s i sarebbe manif es tata nel medium e cos ì que­

sta s ignorina si sarebbe trovata di f ront e all ' alt ra s e stes­

sa , che avrebbe giudicato e trat tato come un ente dis incarna­

to, come lo spirit o di un defunto , p erch è - e ss endo que ste due personalità perfet tament e dis t int e e perfetta�ent e fornite en­

trambe di una cosci enza di relazione e di una capacità di co!'­

relazione di fatti , ognuno di que s t i a�etti per s onali stici cos t i tuiva un ' ent ità a s e s tante , in s e stessa vivente e d ope rante . Quindi , rip eto , s e si fos s e proceduto ad una s e duta spi . ritica , nes sun dubbio che l ' una o l ' altra delle due s orel l e s i sarebbe manifestata . Allora , i n questo caso , abbiamo i l di ritto di chiederci : che cosa s i sare bbe manif es tato? Come si sarebbe comportata que s ta persona? Nes sun dubbio che l ' ipote­

si spiritica , pos sa .affacciarsi ; cioè : non poteva , in realtà ,

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la s econda sorella e s s ere un ' entità a s e s tante e in s è ope - . rante , che suc c e s s ivamente ave s s e preso incarnaz ione nel cor­

po del soggetto? C i troviamo a porre questo g rande interroga­

tivo s emplicement e per il f atto che , indubbiamente , noi avrem mo potuto galvanizzare que ste p er sonal ità e averl e pr es enti

o

in un f enomeno di material iz zazione o in quello di incarnazio ne , s enza con que s to provocare n è lo s

v

enimento , nè la morte­

dell ' altra parte . C i troviamo anche di fronte ad una domanda biologica come · qu e s ta : non pot eva all ' origine trattarsi di u­

na gemellanza? non poteva , già all ' origine , e s s ervi nello stes so. ovulo due e s s enz e , due volontà , due cosci enze che , per un fenomeno di fagocitos i ( l ' una sorel la abbia cioè divorato la altra s enza però dis truggere la personal ità dell ' altra ) , es - s endo presenti nel corp o pur s empre gl i elementi fe tal i cos ti tuenti , l ' una avess e , attrave rso l ' al tra , la sua manife s tazio ne; e quindi trattas i di due p ersonal ità e - perchè no - di due anime coabitanti ?

A ques to punto , non è che i l problema s i sposti , ma e­

sce dagl i ambit i di un ' indagine basata su casi e su fatti ; e­

sula anche dai l imiti di un fenomeno di ps icopatia per assur­

gere alla ve tta del problerr-a che investe l ' aspetto t eologico­

-spirituale d ella costituz ione del l ' anima umana . Il dramma di que s ta creatura apparentement e è risol to : attraverso una se - rie di s e dut e di ps icanal i s i , aiutata dal me dico , questa ere�

tu!a riesce ad ind ividuare la sorella cattiva come un'asp etto di s e s t e ssa e ri esce a placare il suo tormento facendosi suo ra mis s ionaria . Il probl ema , p erò , è ris olto solo apparente : ment e : rimane un ' or igine del probl ema che non è ri solta e che è dubbio che si pos sa ris olvere se non si accettano dei pos t�

lati , la cui formulazione , indubbiamente , impl ica un · totale rivolgiment o di tutte le nos tre conoscenze biologi6he , filoso fiche e r eligios e . . Naturalment e , si tratta qui di un caso l i mit e , ma casi d i p iccolo o grande s dopp iamento , casi di picc�

la o grande interfer enz a di asp et ti ignorati del la pe rsonal i­

tà , li ab�iamo - si può dire - sott ' occhi tutti i giorni . Sen­

za arrivare ai l imiti della psi copatia , noi quot idianamente - s entiamo urgere , nell ' int erno nostro , due vite spe s so contra­

s tant i , sp esso antagoniste fra loro.

E'

la nos tra personalità che si colora dell ' aspetto spirituale o mat eriale che , 'di vol ta in volta , tende verso la mate ria che l ' ha originata e ver­

so lo sp irit o che ne è pure l ' origine e noi vediamo , allora , l a nos tra �atura offrirci ragioni di p lauso o ragioni di bià­

simo . Indubbiament e , ogni qual volta noi affrontiamo imprepa­

rati od ignari lo scatenarsi d elle gréndi f or z e ignote , noi avvaloriamo e potenz iamo que s to a spe tto igno.rato del la perso­

nali tà e ci poniamo in condizione di avere di fronte a noi un frammento che s i colora di profondo inconscio a noi s t essi ce lato�

Se - come ho detto - abbiamo in que s to citato un caso l.imite , l a l imitazione noi .nori. l ' abbi amo q_uale duplice manife stazione di " pensiero e d azione " , ma abbiamo que sta duplicit

à

personal istica come espr es sione vera e propria di "carattere "

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e "temperamento", carattere e temperamento che investiva tut ....

ta quanta la parte s omatic_a del soggetto. Noi av avamo quindi alternanti due diverse pres s i oni s anguigne; avevamo due diver si atteggiamenti degl i organi di questa medes ima creatura;cioè, avevamo una creatura apparentemente normale j però , quando era l a s orella buona , ci trovavamo in �resenza d i una persona a - vente esaurimento nervoso e dis tur bi vari interes santi s toma­

co ed intesti no; quando era la s orel la cattiva, invece , ci trovavamo in presenza di una persona avente or�pj perfett�

mente s ani; quindi , noi avevamo non solo un diverE o comportaE s i della costella z i one ormonica , ma una nettament e divers a c2 stellazione ormonica . Indubbiamente , non potevano �utare gli organi; però , mutavano g li atteggie,menti funzional �. degl i o r­

gani s tes si . In pres enza del la s orella buomi , ci o è della per­

sona inibita , noi avevamo il s i s tema nervoso ec�itato � de · pres so e, al tempo s tes so , lo stomaco e l 1 intestinQ _non _fun=

zionavano, per fenomeni di clorosi o anemia probabilmente do­

vuti al l'ecces sivo consumo del ferro o ad un ecces sivo i!!:P.ul ­ s o nervos o.

In presenza del la sorel la cattiva , ci trove vamo di fron te ad un es sere s enza comples si , senza fr.eni i :iibitori in a - zi one , ad un es sere decong �)stionato e liberato dal l 'os s es sio­

ne. Ora , quando questa creatura , in seguito al c ons ::..gl io del

· SUO medico, ri s olve t emporaneamente il suo problew a f acendo si suora mi s s i onaria, us cendo da11· 1 amb iente piccino , retrivo del la sua f amigl i a e lasciandc la sua cittadi na provi nci al e , el la s i trova in condi zione di poter agire non più sotto il conti­

nuo assillo di un comportamento o'!:Jbl igato , ma libera d:i_ se stes sa. Quando si fa su ora mi s s i onari a , il medico afferma che è perfettamente risanata. Poichè , i l corpo è uguale s i a quan­

do ospita la s orella buona che quando ospita quell .s. ca-::;tiva , vuol dire che qual cos a è s tato rimos s o. A noi :i nteres s a s ap.e­

re che cosa è stato rimos so in questa creatura? Erano due pe�

sonalità , due anime , due coscienze o ve n 1 era una unica che , di volta in volta , agiva di versamente s otto l : aspe t-Go menta­

le , s pirituale e ps ichico? Acc 0ttare , a pri ori , l ' ipotes i di due anime dis ti nte , ancorchè questa ipote s i s ia avvalorata dall ' i potesi biologic a , può es sere lusinghier ·"' ; ma , bada te , può es sere troppo f acile e , nel l a faciloner i& di qu e s ta ipot�

s i , si può racchiudere uno · s paventos o tranel lo , per chè - se così fos se - s e ques to doves simo accettare od. amm :- t ·t, ore , noi metteremmo in forse tutto il prob lema della gro..z :-:..a , del la r§:_

gione e del libero arbitrio non solo , m'1 metteremmo in forse lo stes so "j ure" , lo s tes so diritto , e verr3mmo a capovolge­

re il s ignif icato ed il valore di ogni legge s o ciE�l e o mora­

le . Se noi ammettiamo per un solo es sere al mondo la pos sibi l ità di coabitazi one e la coes i stenza di due anime , di due - cos cienze e di due volontà ,siamo cos tretti ad ammette:".'lo per · tutti gl i es seri del. mondo. Allora , c�ò che è as sillo per la realizzazione di Dio diventa assurdo, ridicolo, fal s o ; eppu-.

re ognuno sente in se stesso urgere il tentati vo di real izza re auto coscienza e lo spasmodi co bisogno di ri cercare i

l

propr io io ed identi ficarlo. Noi non pos siamo sfuggire �ll a_

colpa rifugiandoci nel generico : non oro io, era l ' al tro.Noi

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·dobbiamo accettare sempre la colpa . come nostra , anche se .non lo è ; cosi come ha fatto Cristo, assumendo tut ti t peccat i del mondo .

Vogliamo ora esaminare questo caso da uri punto di vi - sta biologico aJ. l ' origine di qu esta creatura, noi abbiamo dei genitori quacqueri, provenienti - a loro volt a - da nonni di specchiata probità e di specchiata virtù ; però, scavando nel profondo, noi troviamo che ques ti nonni di specchia ta virtù non erano " virtuosi nati " . Ci troviamo in presenza qi esseri che, pur essendo moralmente inacceppibili, avevano avuto nel­

la loro vita momento di sbandamento il cui ricupero era stata la. causa di figli. educati molto severamente. Da questi figli nasce questa creatura, la qual e ha in sè i buoni principi del padre e della madre e nell'organismo i cromosimi dei nonni . Ogni essere è fisicamente la risultant e di molteplici coppie

di caratte:ri e di t emperamenti che costituiscono il substrato fisico sul quale si instaurerà la legge psichica. Però, se la legge psichica è capace di modificazioni sensib ili, lo stato fisico è quello che è.

Voi tut ti conoscete quello s trumento che si chiama go�

e voi sape t e come. basti un lievissimo contatto per produrre una seri e di suoni che si irradiano e dilagano a mo ' di onde . Praticamente, dà momento del lieve contatto al momento in cui ogni vibrazi.one del suono cessa, passa un'apprez zabile quanti tà · d.i tempo. Vogliamo paragonare ogni cromosomo a questo gong e vedere come ogni impress-ione venga trasmessa a tutti i di - scendenti dell'impressionato con una data onda di ritmo? Vo - gliamo ancora vedere: una cosa : non si potrebb e riprodurre il .fe.nomeno dol gong alla rovescia? Non si potrebbe prendere le vibrazioni suono e rilanciarle contro il gong in modo che il gong vibri ancora? T eoricament e, non è impossibile . Ebbene ,

questo fenomeno l o troviamo, più che j n qualunqu e altro, nel caso citato delle due sorelle ; cioè : la parte est erna era il prodot to di quella tipica educazione di quella tipica famiglia e di que i tipici principi e rispondeva . perfettamente · a quei :principi ; ma, nel profondo, la part e int eriore vibrava per il primo colpo di gong che era stato trasmesso con i cromosomi ed è que sta part e vibrante che, ad ' un c orto punto, riesce a rompere gli ostacoli frapposti dal superco:J.scio e dall ' incon­

scio si da far prorompere alla superf ic e quanto era nascosto nel profondo di un'unic a coscienza, di un'unica persona e cioè l ' irrefrenabile bisogno di vivere non sof focata, bisogno del corpo, delio spirito, dell'anima e della coscienza. In fondo - confermo quanto già detto - la sorella cattiva non era al - tro che una "monella " 7 non è che l'una fosse santa e l'altra demoniaca: una era pia, religiosissima, l'altra amava diver - tirsi . N on vi era commedia nell ' alternarsi : vi era perdita di memoria o, meglio ancora, più che perdita di memoria, cambia­

mento di stato di " coscienza di rela zione 11 • Ad un certo punto, non ricordiamo più con le cellule nervose di cert e zone cere­

brali, ma ricordiamo con tut t e le cellule dol nostro corpo e, in questo moment o, non ci ricordiamo più con le zone cerebra­

li . Ogni qualvolta un uomo si addormenta, quest ' uomo 'sogna. Che

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- 5 -

diff erenza c ' è fra il s ognare c o n gl i o c chi chiusi o con gli o c chi ap ert i ? E 1 , in effe tt i , c i ò che avveniva L1 qu e s ta ere�

tura : era uno s tat o di s ogno luc ido . Però , non p erdo di vis ta c i ò c he ho detto al l ' iniz i o ; c i o è , che U n medium avre bbe p o tu to gal vaniz zare o r 1 1 una o r l 1 al tre. parte

_o.-:J.:.:

un� o 1 ' al t ra part e avrebbe po tut o c o mportars i c omo un en"c e dis __ inca �nato . D . - Vuo i spiegare come s iano , f i o riti ade s s o p iù che mai i f enomeni di medianità s crivent e ?

R . - Int endiamo c i : una vo lta si t rovavano � iù frequen­

·temente indivi dui o s s e ss i onati dal mal igno , indivi dui che di­

c evano di parl are con Dio , c on i san t i o con gl i angel i . Ade�

s o ' que s t e f o rme s i sono evolut e in quelle di me di:::.ni�0à s cri­

vent e . Però , alla radi c e di que s t e nte diani·t;à 1 abbiE:.mo s empre un e s s ere s of ferent e , un e s s ere infel- i c e 9 vi è s emp:to un ' inf�

l i c ità p s ich i ca e f i s i c a . S i t ratta c i o è di e s s eri c �e hanno avuto molt i dolori e avvil iment i ,

�<?!1§

si rifugiane in qual ­ c o s a che perme tta loro d i ,non suic j darsi � ma co sa molto impo r­

tan t e : in que s t e forme maniac he non cadranno i:p.ai e s_� ori vera­

ment e rel igio si , o e s s eri che hanno c ultura fj_ J o s of ica u1n.ani­

s t i c a , o c he hanno , c omunque , uno s fogo attravGrs o que sta o.

quella forma d ' arte ? sot to c erti aspet ti , vo rre-i p r o c ] .. amare l ' arte : " la grande ult rafania " . C o lui che dipinge , di s egna , s co l p i s c e , c o mp one vers i , non di7Gnt erè. mai me dium s c 1"ivent e . Po � siamo vedere i n .:Ba ch e in Be e thov-en que s t e f o rme altis sime q.i. me dianit à , di ul trafania . In fon do , che c o s a trov iamo nel ­ le s infonie di Be e thoven? Una sfrenata , terri bil f; for za di c og solazione . Ma que sta meravigl i o sa , t e rribil e for za di c ons o l�

zi one , da che co sa sgorga? Da uno d e i più inf e li c i uomini che s i �iano vis t i sulla t erra . Egl i c ons olava di se s t e s so la par t e c he me ritava cor-solazione : il suo sp irito . N ella tor tu­

rata anima di Be e thoven s i c r ean o vorti c i di luc e o d i tene - bre 9 egl i fa a s c o l tare a tut t i la vo c e del s il enzio "

In un alt ro p iano , troviar.o S t e i t o n Mo s e ; que s t ' uomo dalla vita tris te , opp r e ss o , soffo cato , l imitato avent e in s è una s f renata ambi zi one e a.u....: b.G L+na p o tenz a rìvo lu z i o na!'ia , non sa , non o sa esp rimerl a e que s ta vie ne fuo ri , suo mal grado , nel lo s do ppiament o d ella pe rsonal ità .

Anc ora un punt o int eressante e d abbastanza cur io s o � nel gi oc o di que s t e manif e s tazioni quando v i è una cat ena di pro­

t e s tant i , noi abbi am o s empr e manif e s tazioni di fra ti , pre ti , monache catto l ic i ; c o n la cat ena di cat tolic i , s i hanno quasi

s empre manif e staz ioni di sp iri ti a catto l i c i , per chè nel p ro -­

t e s tant e e ' è il catto li c o e nel ca tt.olino c 1 8 coni.e p ers onal i­

la tente il pr ot e s tant e . �3 1 pr oprio 1 1 anal isi di que s ta st�

ment al ità del la c o s c ienza umana che d e'Te o ffrire la vis i one dell ' ultrafania come qualc o s a di mo l to p iù grande cb e non la pe d e s tr e manifes taz io ne sp irit i c a .

C i ò che s i è detto per .la mus i ca 1 c he :ba c arat t e re uni ve rs al e , non si può dire per la p o e s ia , perchè que s ta ha s o - vent e caratt ere ind ividual e . Prat i c ament e , nel la mus i ca non vi è po s s ibi l i t à di dis cus s i o ne : si cap i s c 0 o non s i c ap i sc e ;

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vic eve rsa , sulla po e sia s i può dis cutere : può e s sere bella o brutta , a s econda dell ' o cchio o d el la valutaz ione mental e cui s i esamina . Se pensiamo al dolce Pas c ol i , cri ticato in modo � tro c e dal Croc e , no i ve diamo c ome il conc etto d e i val ori poe­

tic i possa e s s ere spos tato , ment re sul la mus i ca ciò non avvi e ne .

Parliamo ora dell a

DELLA POSSESSIONE E DELLA O SSESSIONE

La p o s s e s sione p os siamo vederla s otto molti aspet t i . In que sto mondo di rifl e ssi , di f orme , d i pens i er i , di s timuline e cc . , vi r endete c ont o come molte co s e pos sono , di volta in volta , p o s s e dere l ' uomo e non s empre nello s t e s so mo do , come non s empre tut to l ' uomo . L ' uomo può ess ere po s s e dut o a strati suc c e s s ivi e , fors e più c he p o s s e dut o , può ess ere perme ato da s tati di coscienz a a lui estrane i , ma e sis tenti nel l ' ambiente o perant e , nell ' amb ient e agent e o vo lente . Nell ' ambi ent e , que ­ s ti s tati di c o s cienza pos sono e s s ere d i vivi o di trapas sat i . L ' uomo , p o s s e duto da que s te fo rme e da que ste forz e , può tal�

ra rendersene conto , come ne fu c o s ciente Pao lo di Tarso , pos s e duto da Cri st o . Ora , non è s empr e detto che solo l o spirit o del male possegga 1 1 uomo ; può pos s e der

!

Q anche l o spiri t o d�l bene , della luc e . La p o s s e s s io ne può e s s ere inconsc ia , incon­

sap evol e , e 1 ' uomo può es sere portato a dir e e a fare . . talune co s e s enza sape re per chè l e dic e e perchè le fa , prendendone co sc ienza dopo o non prendendola mai . Allora , abbiamo i vari strati e possiamo anche arrivare ad una sovrapposiz io ne di c b s c i enza , a d una sovrappo si z ione d i pers onalità , ad una pos s e�

sione permanente come nel caso Bruneri-Canel la , che può sp ie­

gare la c o esis tenza fis ica dell ' uno e d ell ' altro .

Pros eguiremo l ' argomento nella pro s sima l e z ione .

I . s.

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