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PARCO DELLA BIODIVERSITA'

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Academic year: 2022

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PARCO DELLA BIODIVERSITA'

Liceo Scientifico Da Vinci - Viale Europa, 32, 31100 Treviso TV

La nostra Vision è un progetto di agro-allevamento sociale su piccola scala (quello che in inglese viene definito small scale social farm) inserito in un Parco della biodiversità. Per agro-allevamento sociale intendiamo un sistema di produzione a bassissimo impatto ambientale costituito dai seguenti sistemi produttivi:

 Orto

 Frutteto

 Pollaio

 Bosco

 Prato polifita perenne

Usiamo la definizione di progetto sociale in quanto i sistemi sopra elencati saranno co- gestita da gruppi non omogenei appartenenti a generazioni e formazioni differenti e con competenze trasversali; tale gruppo o soggetto fruitore del progetto è costituito da:

 Studenti del Liceo

 Docenti del Liceo

 Famiglie degli studenti

 Competenze del territorio (tecnici del Comune, dell'Ausl e Privati, ecc…)

 Il vicinato

La diversità e la trasversalità delle persone potenzialmente coinvolte nel progetto e la gestione dello stesso rendono unica questa esperienza pratica di agro-allevamento sociale a piccola scala.

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PROGETTAZIONE PARCO

La progettazione generale sarà relativa a tutta l'area del Parco (1,6 ha) e prevederà il posizionamento e lo studio delle connessioni tra i principali sistemi selezionati nella prima fase del progetto ai quali verranno aggiunti sistemi ed elementi provenienti dagli input delle persone che partecipano al progetto. Una progettazione di dettaglio sarà portata avanti per i seguenti sistemi:

 Accessi pedonali e accessi per il mezzi meccanizzati;

 I due frutteti proposti (1'500 mq e 2'100 mq);

 Progettazione del pollaio e integrazione dell'avicolo con il frutteto

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 Proposta di inserimento di palmipedi e loro inserimento nelle zone adiacenti il laghetto

 Inserimento di piante aromatiche e officinali

 Integrazione del Parco con il quartiere

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INTEGRAZIONE/FORMAZIONE STUDENTI E DOCENTI

La formazione agli studenti sarà fatta sia per via teorica che pratica, in aula e in campo;

sarà cura del progetto l’applicazione degli argomenti teorici spiegati nel lavoro pratico.

Proponiamo una giornata di corso di introduzione alla Permacultura con docenti e studenti per illustrare i concetti chiave (verranno proposti alcuni esempi e confronti, spiegate le etiche e i principi di progettazione) che caratterizzeranno la progettazione, la gestione e la manutenzione dei sistemi realizzati e da realizzare. Gli studenti saranno poi in grado di informare i cittadini in visita al Parco sul tipo di valori, di etiche e di principi che saranno applicati e condivisi nel progetto.

Durante una seconda giornata di incontro e formazione saranno definite le strategie per la realizzazione del PFR e pianificate le fasi della procedura (vedi paragrafo successivo). Verrà proposta la realizzazione di un semplice plastico che rappresenti il modello di base con i principali elementi del progetto. Il plastico verrà messo in mostra e servirà come base per la progettazione collettiva.

Mentre un’ulteriore fase di formazione teorico pratica sarà fatta in occasione delle piantumazioni degli alberi nel periodo compreso tra la fine di Novembre e il mese di Dicembre.

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COINVOLGIMENTO DEL VICINATO

La metodologia proposta per il coinvolgimento del vicinato trae spunto dal processo denominato Planning for Real (PFR)* che prevede di informare e coinvolgere attivamente le persone del vicinato nella progettazione.

Con gli studenti e i docenti si studieranno le modalità di organizzazione del PFR e la sua fattibilità all'interno della scuola/istituto e del Parco.

* Planning for Real

Si tratta di un procedimento complesso che coinvolge differenti professionalità (architetti, ingegneri, urbanisti, sociologi, avvocati, nel nostro caso specifico saranno gli studenti e i docenti), che svolgono il ruolo di facilitatori e coordinatori, e gli abitanti del luogo dove si vuole intervenire, che svolgono il ruolo di giocatori. Di medio-lunga durata, il processo che porta alle decisioni progettuali finali si articola in diverse "fasi", qui sotto riportate:

1. Costruzione del plastico: i giocatori costruiscono un plastico (in scala 1:250 solitamente) della zona interessata alle ipotetiche trasformazioni;

2. La comunicazione: il plastico viene messo in mostra, per un breve periodo, in luoghi molto frequentati dalla comunità (un plastico potrebbe essere messo nella scuola per una settimana e fatto riempire dagli studenti del Liceo, un secondo plastico invece potrebbe essere fatto riempire alle persone del vicinato);

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3. Ipotesi di intervento: il plastico viene ricoperto di figurine (che indicano dove intervenire), contenenti suggerimenti (sul come intervenire) e informazioni sul giocatore;

4. Negoziazione e scelta delle priorità: le figurine vengono raccolte e suddivise, democraticamente tramite discussione, in 3 gruppi a seconda dell'urgenza con cui si ritiene debbano essere svolti (lavori necessari e/o urgenti, non impellenti, o da realizzare in futuro);

5. Analisi e presa di coscienza dei progettisti con potere decisionale finale (dopo il consulto popolare, i tecnici di settore verificano effettiva fattibilità e danno inizio ai lavori).

È riconosciuta ed accettata fra i metodi dell'American Planning Association, e si sta diffondendo a livello teorico, anche in Italia, grazie anche al lavoro dell'Università degli Studi Roma Tre. Solitamente viene realizzata per gli interventi di microurbanistica, ma non mancano le applicazioni in contesti più grandi. È molto utile per la creazione di un agenda di priorità, che fornisca una prima base di risposte cui i progettisti e le amministrazioni possano attingere per utilizzarle o per dimostrare la mancanza di necessità. L'obiettivo finale è quello di creare un progetto che nasca e si sviluppi nella piena consapevolezza della pluralità di usi, di agenti e di utenti che contraddistinguono la città contemporanea.

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PROGRAMMAZIONE ATTIVITA'

Novembre: giornata di formazione dei docenti e studenti sulla permacultura in cui si getteranno le basi per il lavoro di Planning for Real (collegamento e coinvolgimento del progetto Parco con il vicinato).

Fine Novembre/Dicembre: messa a dimora degli alberi da frutto (organizzazione di un evento per la messa a dimora con il coinvolgimento dei soggetti/gruppi interessati del quartiere).

Da Gennaio a Marzo: continuano gli appuntamenti per il coinvolgimento attivo del vicinato e vengono decise e programmate le attività da mettere in campo e i sistemi da realizzare. All'inizio della primavera devono riprendere le attività nell'orto di conseguenza il PFR deve essere concluso e aver già identificato le varie priorità per il progetto del Parco.

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COSTI

Per il calcolo dei costi sono state considerate le giornate di lavoro e l'organizzazione delle stesse. Per la parte relativa alla progettazione/formazione iniziale degli studenti e docenti abbiamo pensato ad una prima visita della durata di 2 giorni. Questi due giorni serviranno per la formazione, l'acquisizione di informazioni e l'organizzazione dei lavori per il PFR.

Durante queste due giornate i tecnici procederanno anche ad una prima fase di progettazione.

Abbiamo preso in considerazione altre due visite per portare avanti il processo di coinvolgimento del vicinato attraverso le fasi del PFR e per l'assistenza con i lavori di piantumazione degli alberi.

Voce Numero Prezzo unitario (€) Prezzo totale (€)

Viaggi 3 70,00 210,00

Giornate di formazione e progettazione

3 300,00 900,00

Attività PFR 4 600,00 1'200,00

Totale 2'310,00

I costi indicati si intendono NON comprensivi di IVA al 22%

Riferimenti

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