• Non ci sono risultati.

Conclusioni Prof. Nelson Marmiroli

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Conclusioni Prof. Nelson Marmiroli"

Copied!
21
0
0

Testo completo

(1)

Conclusioni Prof. Nelson

Marmiroli

(2)

Suolo, produzioni, scarti agricoli e problemi di sostenibilità

L’agricoltura nel nostro Paese e in Europa ha bisogno di un nuovo approccio verso la

sostenibilità, che compensi lo sfruttamento intenso del suolo, l’erosione, la penuria di materia organica, lo smaltimento degli scarti

Negli ultimi anni si sono provate e si stanno

provando strade diverse che cercano di mettere insieme utilizzo di biomasse residue da

produzioni agroalimentari e produzione di

ammendanti con proprietà comparabili a quelle degli ammendanti naturali

Allo stesso tempo si cerca di tutelare la

biodiversità, risparmiare risorse idriche, resistere agli stress ambientali

(3)

Abbiamo parlato di biochar Un termine nuovo per un concetto antico

Con il nome biochar si intende, per la precisione, solo un “carbone” derivato da “bio”masse

Anche se oggi lo produciamo con tecnologie all’avanguardia, il concetto è antico

Molte popolazioni umane nei secoli hanno aggiunto carbone al suolo per renderlo più fertile; la novità è che adesso il carbone lo

produciamo anche per proteggere l’ambiente e combattere i cambiamenti climatici

(4)

Al microscopio elettronico il biochar appare come una

«nanostruttura»

con spazi, aperture, nicchie e superfici

1 µm

1 µm

(5)

La ricerca

Vi porterò in un breve viaggio per

collegare tra di loro i vari progetti

che vi sono stati presentati

(6)

Punti essenziali che accomunano i progetti

Matrici di partenza:

eterogeneità

Tecnologie di produzione

Caratterizzazione chimica, fisica,

morfologica

Funzionalizza- zione Prove in serra e

in campo Valutazioni economiche e di

sostenibilità

BIOCHAR

(7)

La strategia che stiamo perseguendo

Il biochar

Depurazione e rimediazione

Ammendante in agricoltura

Sequestro di carbonio Riutilizzo di residui vegetali Riutilizzo di altri

residui

Obiettivi dello sviluppo sostenibile

Intensificazione sostenibile

Agricoltura di precisione

(8)

Lavoriamo per i Sustainable Development

Goals

dell’Agenda

2030

(9)

Nel 2015 i gruppi hanno iniziato a pensare alle applicazioni a normali suoli agricoli: il biochar

potrebbe trattenere i contaminanti tipici dell’agricoltura

▫ Nasce RIFASA: il biochar trattiene i contaminanti che percolano dal

campo verso i canali

▫ Nasce il sodalizio tra Università di Parma, Azienda Stuard, Sauber e Iridenergy

(10)

Nello stesso periodo si pensa al biochar per sequestrare carbonio da diversi tipi di residui, iniziando dai residui forestali

▫ Nasce ACCHIAPPACARBONIO, dove l’idea di base è di trasformare

ramaglie e sfalci di ambienti forestali per poi portare il biochar ad ambienti agricoli di zone montane

(11)

I nostri prossimi progetti in ambito PSR saranno nuovamente su residui agroforestali

▫ I progetti CLEAN-ER e SMACS agiranno in contesti forestali per migliorare la logistica dei prelievi di biomassa e verificare gli effetti sulle comunità vegetali, microbiche,

animali

(12)

Si considerano altri tipi di residui vegetali

Se il biochar serve a riutilizzare residui vegetali e a intrappolare in forma stabile il carbonio, allora si può partire da altri tipi di sottoprodotti

Ecco SCARABEO, in cui si parte dalla canapa

Ecco SCOOTER, in cui si parte da scarti di ortaggi e frutta

Ecco inORTU (Regione Umbria) dove si vuole usare il biochar per colture

serristiche

(13)

Perché solo i vegetali?

▫ Il passaggio successivo è stato di provare a fare biochar da residui dell’agroalimentare non vegetali: la tolettatura del prosciutto produce residui difficili da smaltire

▫ SSICA, Camera di Commercio, UPI ci credono e finanziano un progetto di ricerca

(14)

E perché non altri scarti del comparto agricolo?

▫ In Regione il biogas va per la

maggiore e si crea il problema del digestato: come smaltirlo, oltre a distribuirlo sui suoli ormai saturi?

▫ Ecco Parmorizzazione, FLAMBE’ e PROZOO: SSICA ha un prototipo per estrarre ammonio e con quello che resta si può fare il biochar

(15)

Il biochar trova posto anche nei più nuovi progetti internazionali

Nel 2018 è nato SIMBA, in cui il biochar viene impiegato come «nicchia» per i

microrganismi benefici da somministrare alle piante agricole

Nel 2019 è nato SUSTAINOLIVE, in cui il biochar sarà parte essenziale dei

«protocolli tecnologici sostenibili» per la coltivazione dell’olivo nel Mediterraneo

(16)
(17)

Interazioni biochar- microrganismi

nel suolo

Biochar

Microrganismi

Comunicazione Segnalazione Comunità

microbiche della rizosfera

Biorimediazione mediata dalla rizosfera

Contaminanti del suolo

Controllo dei patogeni

Processi del suolo e cicli degli

elementi Aumento di stabilità

del carbonio (sequestro)

Assorbimento e degradazione

Composti tossici

Modifiche del DNA

microbico

(18)

QBS-ar index: basato sulle comunità di artropodi

Parisi V., Menta C., Gardi C., Jacomini C., Mozzanica E. 2005. Microarthropod Communities as a Tool to Assess Soil Quality and Biodiversity: a new Approach in Italy. Agriculture, Ecosystems & Environment 105, p. 323-333.

Indice di qualità del suolo

Forma epigea di superficie

Forma emi- edafica

Forma eu- edafica Forma emi-

edafica

Forma eu- edafica

Maggiore è il numero di gruppi di microartropodi adattati al suolo, migliore è la qualità del suolo

QBS-ar considera i microartropodi del suolo, separati in base a un approccio di forme biologiche che supera le difficoltà nel riconoscimento delle specie

(19)

La biomassa di partenza e il processo di pirolisi possono portare alla presenza di contaminanti organici e inorganici

Ogni lotto di biochar richiede analisi chimiche e fisiche per verificare l’assenza di contaminanti E’ inoltre necessario verificare la tossicità su specie microbiche, vegetali, animali

I radicali liberi sulla superficie possono risultare dannosi

Test di genotossicità si rendono necessari

Nessun

rischio,

dunque?

(20)

Conclusioni

Il biochar ha una storia di utilizzo che viene dal passato, è al contempo nuovo e antico

Ora ci poniamo più dubbi sulle potenziali ricadute e sui rischi eventuali

Ma con i suoi «55 usi» è sicuramente una tecnologia promettente in

agricoltura e in applicazioni ambientali La ricerca è indispensabile per

valutarne costi e benefici, permanenza e impatti

(21)

Grazie

Riferimenti

Documenti correlati

Bartenstein F., Meeting urban and community needs through urban forestry, in Proceedings of the second National Urban Forestry Conference, American Forestry

La struttura procederà a prendere in gestione l’impegno, attraverso le doppie frecce, e ad esprimere il proprio giudizio in termini di RO accedendo al

Il progetto ha l’obiettivo di creare le condizioni per una economica ed efficiente utilizzazione di sottoprodotti e scarti fibrosi entro l’azienda agricola, per una loro diretta

1).... Prova a spiegare a voce alla mamma le differenze tra queste sostanze.  Riguarda le informazioni scritte nella tabella fatta assieme e usale per completare questi

- Tre generi di alghe verdi e un genere di cianobatteri Tre generi di alghe verdi e un genere di cianobatteri sono coinvolti nel 90% di tutte le specie di licheni. sono coinvolti

Il team del laboratorio di Chimica per le Tecnologie (Chem4Tech) dell’Università degli Studi di Brescia (http://chem4tech.unibs.it/) ha deciso di rispondere a questa

Per fortuna l’informatore decide di aiutare ancora l’ispettore fornendogli indizi proprio attraverso il computer. Il numero

Finalmente arrivano informazioni sul complice della Signora Violet, l’abilissima ladra arrestata da Numerik.. Gli indizi sono contenuti in una busta chiusa: l’ispettore Numerik la