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PROPOSTA SUAP IN VARIANTE AL VIGENTE PGT ex art. 8 Dpr 160/2010, art 97 LR 12/05

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Relazionedi Progetto

PROPOSTA SUAP IN VARIANTE AL VIGENTE PGT

ex art. 8 Dpr 160/2010 , art 97 LR 12/05

Progetto per l'inserimento delle strutture della onlus 'Forza Rescue Dog' rivolta all'accoglienza di cani in difficoltà e allo svolgimento di attività rieducative, terapeutiche e ludico/educative dedicate alla cittadinanza.

Relazione di Progetto

Progetto Proponente

Studio Tecnico Castelli S.a.s.

via Monteggia, 38 - 21014 Laveno M.llo VA - tel.-fax. 0332 651693 e-mail:

info@studiotecnicocastelli.eu - www.studiotecnicocastelli.eu

FORZA DOG RESCUE Onlus - Odv

Data: Ottobre 2020

Comune di Clivio

Provincia di Varese

(2)

2

INDICE

1. Premessa ... 3

2. Il PGT ... 4

3. Il progetto ... 6

Premessa 6 Descrizione degli interventi 6 Area rifugio 1 ... 7

Area rifugio 2 ... 8

Area ippoterapia ... 9

Ristrutturazione fabbricato esistente ... 10

Altri interventi ... 11

Smaltimento acque reflue ... 12

Smaltimento acque meteoriche ... 12

Verifiche ex legge 10 ... 12

Calcoli urbanistici di progetto 12 Relazione paesistica 16 Incidenza morfologica e tipologica ... 16

Incidenza linguistica ... 16

Incidenza simbolica ... 17

Incidenza visiva ... 17

Conclusioni ... 19

4. Fattibilità urbanistica ... 20

La procedura di SUAP 20

Schema procedurale 22

La variante/deroga 23

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1. Premessa

La Onlus Forza Dog Rescue ha in animo di acquisto i terreni in Clivio distinti in mappa al foglio n.9 nn. 389, 388, 387, 379, 381,2817, 2818,2819, 2820, 2809, 382, 1681, 2810, 2816, 2823, 2825, 2824, 2826, 2827, 2828, 2821, 2822, 1694, 1696, 1695, 1845, 721, 722, 720, 717, 1844, 1693, 1290, 1028, 1027, 718, 710, 719, 711, 709, 1025, 708 (parte), 2811 (parte), 2814, 2815.

Su tali terreni è intenzione della Onlus andare ad insediare le strutture funzionali all’organizzazione.

(4)

4

2. Il PGT

Il piano di governo del territorio individua l’area come segue:

Pertanto:

• Ambito di trasformazione ATT: fabbricato esistente ed immediate pertinenze;

• Ambito di trasformzione AT6: Per la parte di ambito di trasfomazione destinato a servizi di attrezzature per il verde;

• Ambito agricolo ad elevata valenza paesaggistica;

• Ambiti boscati.

(5)

5

Dal punto di vista della fattibilità geologica l’ambito è identificato in classe di fattibilità 2 e 3.

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6

3. Il progetto

Premessa

La missione dell’associazione Forza Rescue Dog è accogliere, prendersi cura e trovare una casa a cani abbandonati o in situazione di difficoltà. Tutto ciò passa attraverso questo importante progetto, un’oasi che funge da passaggio dall’inferno verso una nuova vita, con tutta una serie di attività socio-educative e socio-culturali che sono cuore e anima di Forza Rescue Dog.

L’attività si sostanzia in:

• Cura dei cani anziani e/o malati nell’ultimo periodo della loro vita, dalle cure palliative fino all’ultimo saluto;

• recupero degli animali dalle situazioni più gravi e dolorose in Svizzera, in Italia, nell’Est Europa e in Spagna. L’associazione interviene, sia direttamente che in collaborazione con le autorità competenti, in casi di abbandono, sequestro, gravi casi di maltrattamento e abusi, ma anche rinunce da parte di chi non può o non vuole più occuparsi del proprio;

• Grazie alla collaborazione con educatori cinofili e operatori Pet Therapy, il centro offre incontri con persone disabili e anziani. Vengono organizzati inoltre eventi con amministrazioni locali e scuole al fine di coinvolgere i più giovani e guidarli verso un corretto approccio con l’animale.

L’attività dell’associazione è oggi svolta in altro sito in Comune di Varese dal quale l’associazione è oggi costretta a trasferire le proprie strutture per motivi non dipendenti dalla stessa. Tale trasferimento è anche occasione per l’ampliamento della potenziale ospitalità, del servizio prestato e dell’inserimento di nuove attività correlate legate al mondo animale.

Descrizione degli interventi

Come detto con il presente progetto, oltre al trasferimento della propria attività oggi svolta in Comune di Varese, si prevede il potenziamento dei servizi oggi offerti. In particolare, è prevista la realizzazione di una attività di ospitalità di equini a riposo perché anziani da affiancare ad attività di ippoterapia.

Il progetto si divide pertanto nei seguenti ambiti di intervento:

• Area rifugio 1 - area per ospitalità di cani;

• Area rifugio 2 - area per ospitalità di cani e strutture di quarantena per soggetti malati o convalescenti;

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7

• Area ippoterapia: nell’area dedita a tale attività è prevista la realizzazione di una tensostruttura coperta affiancata da scuderie. E’ prevista inoltre la realizzazione di un fienile. Sono previsti inoltre recinti per cavalli dotati di casetta/box singolo e ulteriori recinti per le esercitazioni

• Ristrutturazione del fabbricato esistente dove verranno collocate le funzioni gestionali del dog rescue del centro ippoterapico.

• Altri interventi: è prevista la realizzazione di interventi a servizio delle attività sopra elencate quali parcheggi, viabilità interna, percorsi pedonali.

Area rifugio 1

In tale fabbricato si svolgeranno le attività di ospitalità in casette in legno.

È previsto l’inserimento di 10 moduli/casette in legno delle dimensioni di 4x 4 m con portichetto esterno di 4 x 3m. Tali moduli verranno posizionati su pavimentazione in autobloccanti. Ogni modulo avrà un’area di pertinenza pavimentata e un’area di sgambamento privata in erba naturale. Le casette saranno del tipo prefabbricato in legno. Le singole aree verranno recintate con recinzione in rete metallica plastificata aventi altezza da terra pari a 200 cm.

E’ prevista inoltre la realizzazione di un blocco di alloggi più piccoli aventi dimensioni 2.5 x 18 m anche questi posizionati su pavimentazione impermeabile in autobloccanti e dotati di cortiletto pavimentato di pertinenza.

Nella parte centrale dell’area è prevista la realizzazione di una casetta prefabbricata in legno con funzione di magazzino e preparazione dei pasti. Tale modulo avrà dimensioni 6x8 m con portico di 4x6 m.

Le aree di camminamento interne verranno realizzate con pavimentazione in stabilizzato naturale con cordonatura in calcestruzzo.

L’area verrà recintata verso l’esterno con rete metallica plastificata di altezza pari a 200 cm.

Il progetto si inserisce all’interno dell’area di intervento sfruttandone le caratteristiche morfologico spaziali.

I fabbricati vengono disposti all’interno del sito andando ad assecondare la morfologia esistente dei suoli.

In sintesi, le superfici lorde di pavimento realizzate vengono così quantificate:

Lung. Larg. Sup.

Modulo A 10 4,00 4,00 160,00

Modulo B 1 8,00 6,00 48,00

Modulo C 1 14,50 2,50 36,25

244,25

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8

Area rifugio 2

In tale area si svolgeranno le attività di ospitalità in elementi prefabbricati monoblocco. Tali elementi verranno trasferiti dal sito esistente di Varese.

È previsto l’inserimento di:

• n. 2 moduli a blocco aventi dimensione di 9 x 2,3 m suddivisi in n.6 scomparti. Uno di questi due moduli verrà adibito per la quarantena di soggetti malati o convalescenti;

• n. 2 moduli a blocco aventi dimensione di 6 x 2,3 m suddivisi rispettivamente in 2 e 3 scomparti;

• n. 1 casetta in legno avente dimensione 4 x 4 m con funzione di magazzino.

Le aree di camminamento interne verranno realizzate con pavimentazione in autobloccante.

Al contorno verranno realizzati n. 4 recinti per sgambamento su area a prato con recinzione in rete metallica plastificata di altezza pari a 200 cm.

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9

L’area verrà recintata verso l’esterno con rete metallica plastificata di altezza pari a 200 cm.

Il progetto si inserisce all’interno dell’area di intervento sfruttandone le caratteristiche morfologico spaziali.

I fabbricati vengono disposti all’interno del sito andando ad assecondare la morfologia esistente dei suoli.

In sintesi, le superfici lorde di pavimento realizzate vengono così quantificate:

Lung. Larg. Sup.

Modulo A 2 9,00 2,30 41,40

Modulo B 1 8,00 6,00 48,00

Modulo C 1 8,00 6,00 48,00

Modulo D 1 4,00 4,00 16,00

153,40

Area ippoterapia

Al fine dello svolgimento dell’attività ippoterapica è prevista la realizzazione di:

- una struttura a copertura di un campo equestre avente dimensioni 50x 25 m. La struttura verrà realizzata con pilastrature in acciaio e capriate in legno lamellare. La copertura sarà realizzata con lastre grecate colorazione rosso “cotto”. L’altezza massima al colmo di tale struttura sarà pari a 8,95 m;

- un fabbricato posto in continuità alla tensostruttura dove verranno ospitati i box degli equini e le funzioni accessorie. La struttura verrà realizzata con pilastrature in acciaio e capriate in legno lamellare. La copertura sarà realizzata con lastre grecate colorazione rosso “cotto”, le murature saranno intonacate e i serramenti saranno in legno rustico;

- un fabbricato uso fienile con portico ad uso di rimessaggio mezzi agricoli avente dimensione 12 x 10 m e portico di 12x4 m. La copertura sarà realizzata con lastre grecate colorazione rosso “cotto”, le murature saranno intonacate e i serramenti saranno in legno rustico;

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10

- recinti per stabulazione giornaliera dei cavalli dotati di casetta di pertinenza 6x3 m;

- recinto per pony dotato di casetta di pertinenza 6x3 m;

- realizzazione di due campi per ippoterapia scoperto.

La Slp generata complessivamente da tali strutture viene così calcolata:

Lung. Larg. Sup.

Scuderie 1 36,36 10,65 387,23

Scuderie 1 18,18 6,10 110,90

Tenostruttura 1 50 25 1250,00

1748,13

Box cavalli 6 6 3 108,00

Fienile 1 14 12 168,00

2024,13

Ristrutturazione fabbricato esistente

Il progetto prevede la ristrutturazione con parziale cambio di destinazione d’uso del fabbricato esistente.

Il progetto prevede quindi:

- la realizzazione della residenza per il custode disposta su parte del piano terra e al piano primo;

- servizi di reception accoglienza;

- ambulatorio veterinario;

- ulteriori locali per ricovero cani e box per cuccioli;

- sala multi attività di pertinenza del centro ippico.

La Slp viene così calcolata:

(11)

11 Ristrutturazione residenza

Piano terra 10,44 6,18 64,52

Piano primo 10,44 10,24 106,91

171,42

Ampliamento con cambio destinazione d'uso

Box 11,07 6,62 73,28

Portico interno 3,67 14,1 51,75

Portico box 6,62 5,12 33,89

158,92

Cambio di destinazione d'uso

Depositi PT 14,64 4,29 62,81

Sgombero e rip. P1 14,64 4,29 62,81

Altre funzioni piano terra 4,06 10,44 42,39

168,00

Altri interventi

E’ prevista la realizzazione di un’area a parcheggio dotata di 21 posti auto con pavimentazione in stabilizzato calcareo per le aree di manovra e in autobloccanti negli stalli. L’area verrà contornata da cordoli in calcestruzzo.

La nuova viabilità interna sarà realizzata con pavimentazione in graniglia calcarea stabilizzata contornata da cordoli in legno. La viabilità sarà utilizzata unicamente per l’attività interna di approvvigionamento merci e lo spostamento degli animali.

I sentieri pedonali che uniscono i vari ambiti interni saranno realizzati anch’essi in stabilizzato naturale.

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12

Smaltimento acque reflue

Per quanto riguarda le acque reflue il progetto prevede lo smaltimento delle acque reflue assimilate alle domestiche (ex art.4 RR 6/2019) mediante sistema di subirrigazione come rappresentato nello schema sottostante.

Smaltimento acque meteoriche

Per quanto riguarda lo smaltimento delle acque meteoriche si demanda alla progettazione di invarianza idraulica che verrà sviluppata nelle prossime fasi di affinamento del progetto definitivo ed esecutivo.

Verifiche ex legge 10

Per quanto riguarda le verifiche progettuali ex legge 10/91 verranno documentate in apposita relazione di progetto che verrà sviluppata nelle prossime fasi di affinamento del progetto definitivo ed esecutivo.

Calcoli urbanistici di progetto

Al fine del calcolo degli indici di progetto si assume la superficie fondiaria di 88.618 mq.

Vengono di seguito sintetizzati i dati di progetto:

SUPERFICIE LORDA DI PAVIMENTO

RIFUGIO - 1

n° Lung. Larg. Sup.

Modulo A 10 4,00 4,00 160,00

Modulo B 1 8,00 6,00 48,00

Modulo C 1 14,50 2,50 36,25

244,25

RIFUGIO - 2

(13)

13

n° Lung. Larg. Sup.

Modulo A 2 9,00 2,30 41,40

Modulo B 1 6,00 2,30 13,80

Modulo C 1 6,00 2,30 13,80

Modulo D 1 4,00 4,00 16,00

85,00

CENTRO IPPICO

n° Lung. Larg. Sup.

Scuderie 1 36,36 10,65 387,23

Scuderie 1 18,18 6,10 110,90

Tenostruttura 1 50 25 1250,00

1748,13

Box cavalli 6 6 3 108,00

Fienile 1 14 12 168,00

2024,13

EDIFICIO

Ristrutturazione residenza

Piano terra 10,44 6,18 64,52

Piano primo 10,44 10,24 106,91

171,42

Ampliamento con cambio destinazione d'uso

Box 11,07 6,62 73,28

Portico interno 3,67 14,1 51,75

Portico box 6,62 5,12 33,89

158,92

Cambio di destinazione d'uso

Depositi PT 14,64 4,29 62,81

Sgombero e rip. P1 14,64 4,29 62,81

Altre funzioni piano terra 4,06 10,44 42,39

168,00

TOTALE SLP 4.599,86

Indice di utilizzazione fondiaria (4.599,86/88.618) 0,05 mq/mq

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14 SUPERFICIE COPERTA

RIFUGIO - 1

n° Lung. Larg. Sup.

Modulo A 10 4,00 4,00 160,00

Modulo B 1 8,00 6,00 48,00

Modulo C 1 14,50 2,50 36,25

244,25

RIFUGIO - 2

n° Lung. Larg. Sup.

Modulo A 2 9,00 2,30 41,40

Modulo B 1 6,00 2,30 13,80

Modulo C 1 6,00 2,30 13,80

Modulo D 1 4,00 4,00 16,00

85,00

CENTRO IPPICO

n° Lung. Larg. Sup.

Scuderie 1 36,36 10,65 387,23

Scuderie 1 18,18 6,10 110,90

Tenostruttura 1 50 25 1250,00

1748,13

Box cavalli 6 6 3 108,00

Fienile 1 14 12 168,00

2024,13

EDIFICIO

10,24 10,44 106,91

6,08 1,97 11,98

6,88 0,87 5,99

14,43 7,3 105,34

11 13,98 153,78

383,99

TOTALE SUPERFICIE COPERTA 4 485,50

Rapporto di copertura (4.485,50/88.618) 0,05 mq/mq

La dotazione di parcheggi viene così determinata:

- per la residenza viene assunto il rapporto di 1 mq ogni 10 m;

- per la parte dell’edificio adibita ai servizi del dog rescue viene assunto il rapporto di 1mq / 100 mq - per le superfici di club house/sala congressi del centro ippoterapico viene assunto il rapporto di 1mq /

50 mq;

- per la superficie delle scuderie viene assunto il rapporto di 1mq / 100 mq;

- per le aree a rifugio viene assunto il rapporto di 1mq / 100 mq;

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- per quanto riguarda la tensostruttura non si ritiene che questa possa determinare un carico urbanistico e pertanto necessiti del reperimento di posti auto.

Residenza 1 mq / 10 mc 514,27 51,43 2 PA

Centro veterinario 1 mq/100mq 264,12 2,64 3 PA

Centro ippico direzionale 1 mq/50mq 62,81 1,26 1 PA

Aree rifugio 1 mq/100mq 329,25 3,29 3 PA

Scuderie 1 mq/100mq 498,13 4,98 5 PA

14 PA

I posti auto previsti in progetto eccedono comunque tale dotazione minima.

SUPERFICIE PERMEABILE

Al fine del calcolo della superficie permeabile di assume:

- Le superfici in misto naturale stabilizzato: drenante al 100%

- Le superfici in autobloccanti filtranti: drenanti al 50%

- Le superfici in autobloccanti: non drenanti Pertanto:

Sup. permeabile esistente 1950 mq

Sup. permeabile in progetto 3911 mq

Sup. permeabile al 50% (282x50%) 141 mq Totale superficie impermeabile 6002 mq

Superficie filtrante 82.616 mq

Rapporto di permeabilità

(82.616/88.618) 93,2 %

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Relazione paesistica

Incidenza morfologica e tipologica

Per quanto riguarda il fabbricato esistente non si prevede incidenza dal punto di vista della morfologia e della tipologia in quanto l’intervento si limita al recupero dell’esistente senza determinare incrementi di volume oltre la sagoma esistente. Non verranno alterati i profili della copertura e nemmeno la tipologia delle aperture finestrate.

Per quanto riguarda i rifugi, data la limitata entità dei fabbricati, non si rileva che tali strutture possano determinare un elevata incidenza morfologica e tipologica. Trattasi infatti di piccoli fabbricati in legno e prefabbricati monoblocco. Il posizionamento di tali piccoli fabbricati verrà armonizzato nella morfologia dei suoli.

I fabbricati equestri e le strutture ed infrastrutture collegate risultano quelli con maggior potenziale incidenza.

Tuttavia, si ritiene che i materiali, colori, soluzioni costruttive e collocazione nel contesto, contribuiscano a rendere compatibili tali strutture dal punto di vista dell’incidenza tipologica e morfologica. La collocazione delle strutture nel sito è stata effettuata con l’obiettivo di armonizzare i fabbricati con la morfologia dei suoli.

L’incidenza morfologica del progetto è meglio rappresentata nella planimetria di progetto e nelle sezioni ambientali.

Incidenza linguistica

Per quanto riguarda il fabbricato esistente non si prevede incidenza in quanto l’intervento si limita al suo recupero nel rispetto del linguaggio architettonico di colori e materiali esistenti.

Per quanto riguarda i fabbricati dei rifugi si rileva una minima incidenza linguistica soprattutto per quanto riguarda la tipologia adottata nel rifugio 2 trattandosi di moduli prefabbricati. La tipologia a casetta in legno risulta invece ben contestualizzata.

Le strutture della scuderia e del campo equestre risultano non direttamente riscontrabili nella tipologia linguistica prevalente nell’immediato intorno. La tipologia adottata è comunque assimilata alle strutture agricole presenti nel territorio del varesotto. I colori risultano coerenti con il contesto edificato e naturale.

L’analisi linguistica del progetto appare omologarsi rispetto a quanto rilevabile nei contesti agricoli produttivi. I materiali e colori previsti dal progetto appaiono tra di loro armonici e non costituiscono elemento di perturbazione significativa del paesaggio.

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Incidenza simbolica

Non si rileva una potenziale incidenza simbolica rilevante rispetto al significato delle aree.

Dal punto di vista simbolico l’inserimento delle strutture equestri resta comunque allineato con il valore simbolico agricolo attribuito all’area.

Incidenza visiva

Per quanto riguarda il fabbricato non si prevede la realizzazione di nuovi volumi oltre la sagoma esistente.

I fabbricati delle aree rifugio risultano di limitata altezza e ben integrati nella morfologia dei luoghi tali da non avere alcuna incidenza visiva.

I fabbricati equestri risultano quelli con maggior volumi e altezze. I fabbricati risultano tuttavia ben mitigati dalle cortine vegetali poste all’intorno dell’area. La collocazione dei fabbricati in rapporto alla morfologia dei suoli contribuisce ad un loro miglior inserimento visivo.

Si evidenzia come le aree oggetto di progetto non siano direttamente percepibili dallo spazio pubblico.

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Conclusioni

Pertanto le valutazioni del grado di incidenza secondo i criteri della D.G.R. 8 nov. 2002 n. 7/II045 effettuate nei capitoli precedenti vengono così sintetizzate:

Incidenza morfologica e tipologica MEDIA

Incidenza linguistica: stile, materiali, colori MEDIA

Incidenza simbolica BASSA

Incidenza visiva BASSA

In conclusione delle considerazioni e della valutazioni effettuate nella presente relazione il giudizio complessivo del grado di incidenza del progetto sotto il profilo paesistico viene considerato di media entità.. Il punteggio attribuito è quindi pari a 3.

Pertanto, come visto nei capitoli precedenti, avendo il PGT classificato l’area con classe di sensibilità paesaggistica 5 , l’impatto paesistico del progetto viene considerato di grado 15 ovvero sopra la soglia di rilevanza ma sotto la soglia di tolleranza.

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20

4. Fattibilità urbanistica

La procedura di SUAP

Non prevedendo oggi il PGT la possibilità di attuazione dell’intervento all’interno del fondo, la procedura che si intende adottare per l’attuazione del progetto è quella prevista dall’art 81 del d.P.R. 160/2010. Tale procedura si applica nei casi in cui il progetto proposto risulti in contrasto lo strumento urbanistico Comunale e pertanto in deroga/variante allo stesso.

Tale disposizione normativa nazionale è inoltre integrata dalla Legge Regionale 12/05 all’art. 972.

1 Art. 8. Raccordi procedimentali con strumenti urbanistici

1. Nei comuni in cui lo strumento urbanistico non individua aree destinate all'insediamento di impianti produttivi o individua aree insufficienti, fatta salva l'applicazione della relativa disciplina regionale, l'interessato può richiedere al responsabile del SUAP la convocazione della conferenza di servizi di cui agli articoli da 14 a 14-quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241, e alle altre normative di settore, in seduta pubblica. Qualora l'esito della conferenza di servizi comporti la variazione dello strumento urbanistico, ove sussista l'assenso della Regione espresso in quella sede, il verbale è trasmesso al Sindaco ovvero al Presidente del Consiglio comunale, ove esistente, che lo sottopone alla votazione del Consiglio nella prima seduta utile. Gli interventi relativi al progetto, approvato secondo le modalità previste dal presente comma, sono avviati e conclusi dal richiedente secondo le modalità previste all'articolo 15 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia, di cui al d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380.

2. E' facoltà degli interessati chiedere tramite il SUAP all'ufficio comunale competente per materia di pronunciarsi entro trenta giorni sulla conformità, allo stato degli atti, dei progetti preliminari dai medesimi sottoposti al suo parere con i vigenti strumenti di pianificazione paesaggistica, territoriale e urbanistica, senza che ciò pregiudichi la definizione dell'eventuale successivo procedimento; in caso di pronuncia favorevole il responsabile del SUAP dispone per il seguito immediato del procedimento con riduzione della metà dei termini previsti.

3. Sono escluse dall'applicazione del presente articolo le procedure afferenti alle strutture di vendita di cui agli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, o alle relative norme regionali di settore.

2 Art. 97. (Sportello unico per le attività produttive)

1. Qualora i progetti presentati allo sportello unico per le attività produttive risultino in contrasto con il PGT, si applica la disciplina dettata dall’articolo 8 del d.P.R. 160/2010 (Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive, ai sensi dell’articolo 38, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133), integrata dalle disposizioni di cui al presente articolo.

2. Alla conferenza di servizi è sempre invitata la provincia ai fini della valutazione della compatibilità del progetto con il proprio piano territoriale.

3. Non sono approvati i progetti per i quali la conferenza di servizi rilevi elementi di incompatibilità con previsioni prevalenti del PTCP o del PTR.

(21)

21

La proposta di S.U.A.P., in quanto trattasi di deroga/variante allo strumento urbanistico, ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nella LR. 11.3.2005 n. 12, in attuazione degli indirizzi generali riportati nella D.G.R.

8/1563 del 22.12.2005, e della D.C.R. n. VIII/351 del 13/03/2007 e dell’Allegato 1R “Modello metodologico procedurale e organizzativo della valutazione ambientale di piani e programmi (VAS) - Sportello Unico delle Attività Produttive” sarà da sottoporre a procedura di Valutazione Ambientale Strategica ovvero a verifica di assoggettabilità alla stessa.

Sarà inizialmente esperita la c.d. “verifica di assoggettabilità” che consiste nell’elaborare e sottoporre all’Autorità Competente (Comune) un documento di analisi delle circostanze ed effetti prodotti dall’oggetto del Suap sull’ambiente, ivi compresi gli scenari di mobilità, clima acustico, impiego risorse ecc.

Tale documento è pubblicizzato ed analizzato in una procedura partecipata con i soggetti territoriali aventi titolo (ARPA, ATS, Provincia, portatori di interessi, comuni confinanti ecc.) nella c.d. conferenza di verifica di assoggettabilità a VAS.

Il documento, denominato Rapporto Preliminare, conterrà pertanto i seguenti elementi:

• Ricognizione territoriale;

• Ricognizione programmatica in tema urbanistico e ambientale;

• Analisi progettuale;

• Individuazione degli elementi di variante;

• Analisi di coerenza e compatibilità con gli strumenti di pianificazione sovraordinata;

• Analisi ambientale mediante l’utilizzo di indicatori

3-bis. Alla conferenza di servizi non si applicano le disposizioni di cui all’articolo 13, commi da 1 a 3, della legge regionale 1° febbraio 2012, n. 1 (Riordino normativo in materia di procedimento amministrativo, diritto di accesso ai documenti amministrativi, semplificazione amministrativa, potere sostitutivo e potestà sanzionatoria).

4. In caso di esito favorevole della conferenza, ai fini del perfezionamento della variazione urbanistica connessa al progetto approvato, il termine per il deposito degli atti in pubblica visione, previo avviso su almeno un quotidiano o periodico a diffusione locale, è di quindici giorni ed il termine per la presentazione di osservazioni è di quindici giorni decorrenti dallo scadere del termine di deposito degli atti in pubblica visione.

5. La procedura di verifica o di valutazione di impatto ambientale relativa all’intervento, qualora necessaria, precede la convocazione della conferenza.

5-bis. Nel caso di approvazione di progetti comportanti variante alla strumentazione urbanistica, prima della definitiva approvazione della variante ad opera del consiglio comunale, il proponente deve sottoscrivere un atto unilaterale d’obbligo, con il quale si impegna a realizzare l’intervento secondo i contenuti e gli obiettivi prefissati, nonché a iniziare i relativi lavori entro nove mesi dal perfezionamento della variante, decorsi i quali il sindaco dichiara l’intervenuta decadenza del progetto ad ogni effetto, compreso quello di variante urbanistica.

(comma introdotto dalla legge reg. n. 4 del 2008)

(22)

22

Schema procedurale

La procedura descritta prevede in sintesi al seguente scaletta:

1 Istanza attivazione con richiesta convocazione conferenza di sevizi Proponente

VAS

Delibera individuazione Autorità competente e procedente Giunta Determina Autorità competente e procedente di individuazione dei soggetti

interessati (VAS)

Autorità proc

Avviso avvio procedimento SUAP e VAS Autorità proc

3a- Procedimento verifica VAS

Deposito Rapporto Preliminare Proponente / autorità

competente

Convocazione conferenza di assoggettabilità VAS Autorità proc/com

Conferenza di assoggettabilità VAS (30 gg dopo la convocazione) Autorità proc/com / soggetti

Provvedimento VAS (entro 90gg dalla messa a disposizione) Autorità proc/com

4 Convocazione conferenza di servizi SUAP Amministrazioni coinvolte

5 Richiesta parere di compatibilità con il PTCP/PTR/PPR (qualora dovuto) Provincia / Regione

6 Conferenza dei servizi SUAP Amministrazioni coinvolte

7 Verbale conclusivo della conferenza RUP

8 Trasmissione del verbale al Sindaco RUP

9 Pubblicazione del verbale (15 gg + quotidiano locale) RUP

10 Presentazione osservazioni(15 gg) RUP

11 Sottoscrizione atto unilaterale d’obbligo / convenzione Proponente

12 Votazione nel primo consiglio Comunale utile Consiglio Comunale

13 Emissione del provvedimento unico RUP

14 Pubblicazione sul BURL dell’avviso di approvazione RUP

15 Inizio lavori entro 9 mesi Termine lavori entro 3 anni

Proponente

(23)

23

La variante/deroga

L’attuazione del progetto andrà quindi a variare l’azzonamento del PGT come schematizzato qui sotto:

I principali indici ipotizzabili per il contesto saranno:

H massima: 9 m

Indice di utilizzazione fondiaria 0,07 mq/mq

Rapporto di copertura 0,07 mq/mq

Rapporto di permeabilità 90 %

Attività ammesse: residenza del custode, ambulatorio veterinario, uffici limitatamente alla gestione dell’attività insediata, ospitalità di cani e gatti, agricoltura e allevamento.

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