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Settimana dei Mercati

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Academic year: 2022

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I prezzi del presente documento sono aggiornati alla chiusura del mercato del venerdì precedente (salvo diversa indicazione).

Per la certificazione degli analisti e per importanti comunicazioni si rimanda all’Avvertenza Generale.

La settimana entrante

 Europa:Europa:Europa:Europa: le prime indagini di fiducia per il mese di aprile dovrebbero mostrare un ulteriore miglioramento del clima sia in Germania, con gli indici ZEW e IFO, che a livello aggregato per le imprese europee. Le stime preliminari dei PMI di aprile sono attese, infatti, in accelerazione sia per Manifatturiero che servizi per la zona euro. A fine settimana, la Commissione pubblica le stime di Primavera su crescita e inflazione che dovrebbero incorporare l’aggiornamento dei programmi di stabilità. Risultati societari: SAP, Credit Suisse, Technip,SAP, Credit Suisse, Technip,SAP, Credit Suisse, Technip, Novartis, SAP, Credit Suisse, Technip,Novartis, Novartis, AstraZenecaNovartis, AstraZenecaAstraZeneca.... AstraZeneca

 Italia:Italia:Italia:Italia: pubblicazioni che si concentrano sui dati industriali, con ordini e fatturato di febbraio, e vendite al dettaglio di febbraio.

 USA:USA:USA:USA: scarna l’agenda dei dati macro; tra le statistiche di maggior rilievo ci sono le vendite di case nuove ed esistenti (viste in aumento) e gli ordini di beni durevoli di marzo che dovrebbero tornare a crescere, dopo diversi mesi di debolezza. Risultati societari: Halliburton, IBM, Morgan Halliburton, IBM, Morgan Halliburton, IBM, Morgan Halliburton, IBM, Morgan Stanley,

Stanley, Stanley,

Stanley, Lockheed Martin, United TechnologiesLockheed Martin, United TechnologiesLockheed Martin, United Technologies, Verizon CommunicationsLockheed Martin, United Technologies, Verizon Communications, Verizon Communications, Verizon Communications, Yahoo!, , Yahoo!, , Yahoo!, , Yahoo!, BoeingBoeingBoeingBoeing, , , , CocaCoca

CocaCoca----ColaColaColaCola, , , McDonald's, McDonald'sMcDonald's, McDonald's, , , QUALCOMMQUALCOMMQUALCOMMQUALCOMM, , , AT&T, AT&TAT&T, AT&T, , , Texas InstrumentsTexas InstrumentsTexas InstrumentsTexas Instruments, eBay, , eBay, , eBay, , eBay, Amazon.comAmazon.comAmazon.com, Amazon.com, , , Caterpillar

Caterpillar Caterpillar

Caterpillar, , , , Dow Dow Dow Dow ChemicalChemicalChemicalChemical, , , , GoogleGoogleGoogle, Google, , 3M, Microsoft, PepsiCo, Procter & Gamble, 3M, Microsoft, PepsiCo, Procter & Gamble3M, Microsoft, PepsiCo, Procter & Gamble3M, Microsoft, PepsiCo, Procter & Gamble, Eli Lilly, , Eli Lilly, , Eli Lilly, , Eli Lilly, General Motors.

General Motors.

General Motors.

General Motors.

Focus della settimana, la Grecia torna in primo piano

Si apre una settimana cruciale per le sorti della Grecia: l’Eurogruppo del 24 aprile era stato indetto per sancire un accordo formale tra Atene e le Istituzioni internazionali in modo da sbloccare almeno parte dell’ultima tranche da oltre 7 miliardi del pacchetto di aiuti e permettere alla Grecia di onorare agevolmente i propri debiti in scadenza. Più questa data si avvicina, meno appare probabile un accordo, evidenza che nell’ultima seduta della scorsa ottava ha fatto ancora una volta tremare i mercati finanziari. L’impennata dell’avversione al rischio ha portato ad alcune reazioni nel fine settimana che lasciano pensare che alla fine si possa arrivare a una soluzione positiva, anche se probabilmente ancora una volta sul filo del rasoio. Thomsen, responsabile del programma per la Grecia del FMI, ha dichiarato che i negoziati hanno preso un po’ più di slancio negli ultimi giorni. Inoltre, il FMI ritiene che la Grecia possa riuscire a onorare i suoi pagamenti fino a giugno grazie anche a una stagionalità del budget non sfavorevole che potrebbe rendere possibile gestire l’emergenza con misure straordinarie su liquidità e pagamenti. Il presidente della BCE Draghi, dal canto suo, ha affermato che il successo delle trattative è nelle mani del Governo greco ma che per affrontare il rischio di un contagio dalla Grecia "abbiamo strumenti sufficienti", ribadendo che la scommessa contro l’euro è priva di fondamento. In questo scenario si sono inserite anche le indiscrezioni, citate dal giornale tedesco Der Spiegel, secondo cui a breve il Governo greco dovrebbe siglare un accordo con la Russia relativo al futuro gasdotto Turkish Stream, che prevedrebbe il pagamento anticipato di una cifra compresa tra 3 e 5 miliardi di euro, concedendo così una boccata d'ossigeno all'Esecutivo ellenico.

20 20 20

20 aprile aprile aprile aprile 2020201520151515

Nota settimanale Nota settimanale Nota settimanale Nota settimanale

Intesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo Direzione Direzione Direzione

Direzione Studi e RicercheStudi e RicercheStudi e RicercheStudi e Ricerche Ricerca per investitori Ricerca per investitori Ricerca per investitori Ricerca per investitori privati e PMI

privati e PMI privati e PMI privati e PMI Team Retail Research Team Retail Research Team Retail Research Team Retail Research Analisti Finanziari

Grecia, il tempo stringe: prossimi appuntamenti Grecia, il tempo stringe: prossimi appuntamenti Grecia, il tempo stringe: prossimi appuntamenti Grecia, il tempo stringe: prossimi appuntamenti DateDateDate

Date Evento o scadenzaEvento o scadenza Evento o scadenzaEvento o scadenza 24 aprile 2015 Eurogruppo

1 maggio 2015 Pagamento interessi a FMI per €204mln 11 maggio 2015 Eurogruppo

12 maggio 2015 Scadenza pagamento FMI per €778mln 5 giugno 2015 Scadenza pagamento FMI per €311mln 12 giugno 2015 Scadenza pagamento FMI per €350mln 16 giugno 2015 Scadenza pagamento FMI per €584mln 18 giugno 2015 Eurogruppo

19 giugno 2015 Scadenza pagamento FMI per €350mln e pagamento interessi su bond per €85mln 25-26 giugno 2015 Euro summit

30 giugno 2015 Scadenza estensione programma aiuti

Fonte: Intesa Sanpaolo

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Settimana dei mercati 20 aprile 2015

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche

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Scenario macro

Area euro

Sorprese positive dai dati sulla produzione industriale che registra un rimbalzo più ampio delle attese e torna a crescere in febbraio. Sono invece in linea con le stime flash i dati sull’inflazione che lasciano il CPI tedesco a +0,1% a/a in marzo e l’indice per la zona euro a -0,1%.

Aspettative d’inflazione implicite nei prezzi di mercato a confronto con le proiezioni della BCE

Fonte: Bloomberg

Come da attese, la BCE ha confermato i tassi di interesse e la propria politica monetaria invariata in marzo. Draghi, in conferenza stampa, ha sottolineato come grazie all’annuncio prima e all’avvio del QE poi, le aspettative d’inflazione stiano finalmente risalendo. Il primo mese di acquisti (QE) è risultato in linea con gli obiettivi autoimposti dall’Istituto centrale, sia in termini di ammontare totale (circa 60 miliardi di euro) sia di vincoli. Il presidente ha ribadito che il QE durerà fino a quando il sentiero d’inflazione non solo convergerà verso il 2% ma si stabilizzerà intorno a questo livello con un robusto grado di confidenza e, in ogni caso, lo scenario di riferimento della BCE si basa sull’implementazione per intero dello stimolo deciso.

Draghi ha chiarito che la Banca Centrale intende (intend) portare avanti gli acquisti fino a settembre 2016, dando a questo verbo una valore segnaletico ben più forte dell’aspettarsi (expect). Infine, il Presidente ha sminuito i problemi tecnici relativi a una possibile scarsità di titoli da acquistare e ha affermato che non sarà ulteriormente abbassato il tasso sui depositi.

Stati Uniti

La lettura del CPI di marzo contribuisce ad allontanare i timori di uno scenario deflazionistico dato che, pur a fronte di una variazione negativa dell’indice headline, vede un’inattesa accelerazione del dato core (salito da 1,7% a 1,8% a/a). Con riferimento alle statistiche sul settore immobiliare, nuovi cantieri e permessi di costruzione risentono ancora del clima rigido.

Vendite al dettaglio e fiducia dei consumatori

Fonte: Bloomberg

Segnali contrastanti giungono dai dati pubblicati in settimana rispetto all’evoluzione di domanda e offerta nei primi mesi del 2015. Partendo dal lato della domanda, non solo si osserva un progresso superiore alle attese per l’indice di fiducia dei consumatori dell’Un. del Michigan (tornato a crescere in aprile dopo due mesi in calo), ma anche con riferimento alle vendite al dettaglio, si osserva un deciso rimbalzo rispetto ai livelli piuttosto depressi degli ultimi tre mesi. Opposti invece appaiono i segnali proveniente dal lato dell’offerta con la produzione industriale che in marzo ha visto una contrazione decisamente più ampia del consenso a -0,6% contro attese di -0,3% m/m. Se dunque, con riferimento alle dinamica dei consumi, è realistico pensare che il rafforzamento del dollaro stia sostenendo gli acquisti di beni importati e che la flessione nel prezzo del petrolio stia liberando risorse utili per i consumi, diverso è il caso delle imprese che osservano un deterioramento della loro competitività e un calo della domanda sia sul mercato domestico che su quello estero.

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Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche

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Mercati Obbligazionari

Titoli di Stato

L’avversione al rischio torna a guidare l’andamento del mercato governativo europeo. Con l’acuirsi delle tensioni relative alla questione greca, si registra un aumento dei tassi sui periferici, soprattutto sulle scadenze lunghe) e una diminuzione di quelli sui core. Il Btp decennale si riporta sopra l’1,4% e lo spread in area 140pb (+30pb rispetto all’ottava precedente).

BTP: una settimana sotto pressione

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

In un contesto di volatilità in aumento ha ottenuto comunque un buon risultato il collocamento del nuovo BTP Italia. Il titolo, la cui principale novità è stata l’allungamento della durata da 6 a 8 anni, ha incontrato un’ottima domanda tra la clientela retail a cui sono stati assegnati titoli per circa 5,4 miliardi di euro. Le richieste sono state elevate anche da parte degli investitori istituzionali, a cui il Tesoro ha assegnato il titolo per circa 4 miliardi di euro (contro richieste pari a circa 5,4 miliardi di euro). Secondo quanto pubblicato dal Tesoro, nella seconda fase del collocamento circa il 58,8% del controvalore è stato collocato presso banche e istituzioni finanziarie, mentre gli asset manager hanno acquistato circa il 25%. Di rilievo anche la quota sottoscritta da assicurazioni pari al 14% circa. In termini geografici, sempre tra gli istituzionali, si è registrata una presenza preponderante di investitori italiani (circa l’88%) ma, rispetto alle precedenti emissioni, si è anche registrata una più ampia e diversificata partecipazione di investitori esteri europei e internazionali.

Corporate

Settimana caratterizzata da una performance divergente tra gli IG che hanno guadagnato lo 0,07% circa e gli HY (-0,3%) su cui ha invece pesato la correzione dei listini europei. La ripresa dell’avversione al rischio è stata innescata dai rinnovati timori sulla situazione della Grecia.

I risultati del 1° trimestre 2015: la dinamica dei ricavi sul trading (var. rispetto al primo trimestre 2014) e i ROE annualizzati

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati societari e presentazioni delle diverse banche

Il bilancio provvisorio delle trimestrali delle principali banche americane appare nel complesso abbastanza positivo, con risultati superiori alle stime di consenso, anche se tutt’altro che omogenei. In attesa dei numeri di Morgan Stanley (20 aprile), la banca che avuto le performance operative più robuste è stata Goldman Sachs (GS) che ha sempre mantenuto un profilo di business molto aggressivo anche nei momenti più difficili della crisi finanziaria. Altre realtà hanno invece adottato una strategia di riposizionamento a favore di business mix meno rischiosi e più stabili (come l’Asset Management). Come si può vedere dal grafico GS ha registrato una crescita superiore al 20% nelle attività di trading, superando JPM e muovendosi in controtendenza rispetto ad altre banche. La dispersione dei risultati delle attività di trading, trova riscontro anche in una redditività sul capitale proprio (ROE) molto disomogenea, frutto appunto di modelli di business divenuti strutturalmente diversi.

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Settimana dei mercati 20 aprile 2015

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche

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Valute e Commodity

Cambi

Visto il ritorno dei timori sulla Grecia, l'euro chiude la scorsa settimana con un apprezzamento di oltre il 2% sul biglietto verde, la performance migliore da oltre un mese a riprova della difficoltà degli operatori a mettersi strutturalmente short nei confronti della divisa unica.

Cambio EUR vs. USD, GBP e JPY (da gennaio 2015)

Note: elaborazioni Intesa Sanpaolo. Fonte Bloomberg

La volatilità sui mercati è causata della situazione greca ma l'euro/dollaro pare non risentirne oltre modo scambiando a 1,08. A muovere il cambio è soprattutto il lato statunitense: il biglietto verde paga i dubbi del mercato sul fatto che la Fed possa effettivamente procedere con l'atteso rialzo dei tassi entro pochi mesi, alla luce dei recenti dati economici poco brillanti che hanno minato le convinzioni degli operatori.

Sterlina: le attese positive per le statistiche economiche rafforzano il tono positivo sulla valuta, viceversa in caso di delusioni, la valuta tenderà a ritracciare di pari passo con l’eventuale sfiducia verso il recupero del ciclo economico UK.

Gli operatori restano concentrati sui verbali BoE in uscita mercoledì.

Materie Prime

Risorse di base che appaiono toniche in apertura di settimana col petrolio che amplia i guadagni della scorsa ottava grazie al calo delle trivelle attive sul suolo americano, che stanno ad indicare una contrazione delle forniture. Stamane Pechino ha tagliato le riserve obbligatorie delle banche, il secondo taglio in soli due mesi nel chiaro tentativo di stimolare il primo consumatore al mondo di commodity, la cui economia è chiaramente in rallentamento.

GSCI Preziosi vs. Oro e posizioni speculative (da gennaio 2009)

Fonte: Bloomberg, elaborazioni Intesa Sanpaolo

Negli USA le trivelle attive si riducono mentre le scorte continuano ad aumentare. E' possibile che si registri un calo della produzione di greggio intorno al mese di giugno: il Brent e il WTI potrebbero quindi registrare un’ulteriore diminuzione prima di recuperare entro la fine dell'anno. Sul fronte metalli industriali e di platino/palladio (utilizzati nei processi industriali) pensiamo che la domanda possa beneficiare della ripresa ciclica generata auspicabilmente dalle politiche di stimolo delle Banche centrali. L’oro continuerà a risentire dell’aumento dei tassi di interesse negli USA, anche se il ribasso del prezzo appare eccessivo rispetto al ritmo di risalita dei tassi americani.

Nonostante la ripresa della domanda per i suoi usi industriali, la stretta correlazione dell’argento con l’oro riteniamo attenuerà il rialzo dei prezzi, sui quali continuerà a pesare l’eccessivo surplus. Le semine di grano, mais e soia sono attese in contrazione dopo un lungo periodo di prezzi bassi. Le condizioni meteorologiche molto positive della scorsa stagione rendono improbabile che la produzione di quest’anno raggiunga i massimi della scorsa. Solo la riduzione delle scorte potrà sostenere l’andamento dei prezzi dei cereali nel prossimo futuro.

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Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche

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Mercati Azionari

Area euro

Avvio di settimana in timido rialzo per le borse europee dopo le consistenti prese di beneficio che hanno caratterizzato i listini nei giorni scorsi. Il rischio Grecia ha pesato molto sull’andamento dei mercati nelle ultime sedute ma i suoi effetti probabilmente sono stati accentuati dal fatto che molti investitoti hanno preso il pretesto della crisi per vendere monetizzando il maxi rialzo registrato dai listini. Da inizio anno l’indice Euro Stoxx guadagna il 20% e la borsa di Milano il 22%.

Andamento indice Euro Stoxx, Bancario e Risorse di Base

Nota: 03.01.2014 = base 100. Fonte: Bloomberg

Deciso recupero dei titoli legati alle Materie Prime, dopo che la Banca centrale cinese ha annunciato nuove misure per supportare l'economia del Paese, primo consumatore al mondo di metalli. Scambi sostenuti sul comparto Telecomunicazioni, che continua a beneficiare di operazioni di carattere straordinario sulla scia di Nokia con l'accordo per l'acquisto di Alcatel-Lucent. Bene anche il settore Food & Beverage dopo alcune indicazioni di primari operatori sul positivo risultato delle vendite nel primo trimestre dell’anno. Andamento decisamente sottotono per il comparto Bancario, maggiormente sensibile al clima di tensione che il caso Grecia sta creando in ambito europeo. Inoltre, sul mercato domestico sta partendo il “risiko”sulle possibili aggregazioni tra Istituiti di credito popolari in vista della prossima trasformazione in società per azioni.

Stati Uniti

Gli indici statunitensi ritracciano dai massimi, anche se al momento l’S&P500 trova supporto sull’area posta a 2.073-2.072. I nuovi dati macroeconomici relativi alla produzione industriale e all’attività manifatturiera alimentano i timori delle conseguenze del rafforzamento del dollaro soprattutto per quei gruppi con maggiore esposizione ai mercati esteri. Sul fronte delle trimestrali, le prime indicazioni sono positive grazie soprattutto ai Finanziari, a cui si aggiungono i risultati dei settori legati ai consumi, mentre i primi dati del comparto Energia confermano le attese di un calo degli utili.

Andamento indice S&P500, Euro Stoxx e FTSE MIB

Nota: 03.01.2014 = base 100. Fonte: Bloomberg

A livello settoriale prosegue la forza relativa dell’Energia, grazie all’ulteriore recupero del petrolio sui massimi da inizio anno; il bollettino mensile dell'Opec ha evidenziato un aumento della produzione globale in marzo, allentando le preoccupazioni riguardo all’eccesso di offerta. Per tale motivo, l’associazione ha stimato un aumento della domanda di petrolio per il 2015 rispetto alle attese precedenti. L’avvio della stagione delle trimestrali per i Finanziari ha fornito un quadro positivo; i primi importanti gruppi hanno infatti riportato utili sopra le attese nel 71% dei casi, con un contributo positivo fornito dai maggiori profitti derivanti dalle attività di trading. Perde forza nel breve il Food & Beverage, dopo aver registrato nelle ultime settimane un nuovo massimo storico; sul comparto si conferma l’appeal legato a possibili nuove operazioni di consolidamento.

Il volume delle transazioni concluse da inizio anno ha infatti superato la media degli ultimi cinque esercizi, arrivando a circa 63 mld di controvalore.

60 70 80 90 100 110 120 130

gen-14 apr-14 lug-14 ott-14 gen-15 apr-15 Bancario Euro Stoxx Risorse di Base

70 80 90 100 110 120 130

gen-14 apr-14 lug-14 ott-14 gen-15 apr-15 S&P500

Eurostoxx FTSEMIB

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Settimana dei mercati 20 aprile 2015

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche

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Analisi tecnica

FTSE MIB

FTSE MIB – grafico settimanale Livelli tecnici

Resistenze Resistenze Resistenze

Resistenze SupportiSupportiSupportiSupporti 26.954 23.00323.00323.00323.003

26.464 22.659-22.644

26.387 22.39722.39722.39722.397

25.585 22.250-22.124

24.916-25.105 21.86021.86021.86021.860 24.515

24.515 24.515

24.515----24.55824.55824.55824.558 21.770-21.700

24.063-24.081 21.600

23.780 21.45321.453----21.26621.45321.45321.26621.266 21.266

23.584 20.890

20.496 20.496 20.496 20.496 20.24620.246----20.23120.24620.24620.23120.231 20.231

20.012-19.981

Fonte: Bloomberg Nota: valori in grassetto identificano livelli di forte valenza

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

Stoxx 600

Stoxx 600 – grafico settimanale Livelli tecnici

Resistenze Resistenze Resistenze

Resistenze SupportiSupportiSupportiSupporti

439 403

422 422 422

422 400-399

415 396-394

410 390-389

386,8 384 384 384 384----382382382382 378-377 375-374 371 368 365 365 365 365----364364364364

Fonte: Bloomberg Nota: valori in grassetto identificano livelli di forte valenza

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

S&P500

S&P500 – grafico settimanale Livelli tecnici

Resistenze Resistenze Resistenze

Resistenze SupportiSupportiSupportiSupporti 2.256-2.260 2.0722.0722.0722.072

2.240 2.058-2.056

2.210 2.048

2.174 2.174 2.174

2.174 2.0392.0392.0392.039----2.0362.0362.0362.036 2.130

2.130 2.130

2.130 2.022-2.020

2.117 2.117 2.117

2.117----2.1202.1202.1202.120 1.9881.9881.9881.988----1.9801.9801.9801.980 2.111

2.111 2.111

2.111----2.1142.1142.1142.114 1.972 1.965 1.965 1.965 1.965----1.9641.9641.9641.964 1.951-1.946 1.931-1.926

Fonte: Bloomberg Nota: valori in grassetto identificano livelli di forte valenza

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

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Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche

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Gli appuntamenti della settimana entrante

Calendario mercati italiani Data

DataData

Data EventoEventoEventoEvento Società/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomici StimaStimaStimaStima Preced.Preced.Preced.Preced.

Lunedì Lunedì Lunedì

Lunedì 20202020 Dati macro

Risultati societari -

Martedì Martedì Martedì

Martedì 21212121 Dati macro

Risultati societari -

Mercoledì MercoledìMercoledì

Mercoledì 22222222 Dati macro (•) Ordini all'industria m/m (%) di febbraio - -3,6

(•) Ordini all'industria a/a (%) di febbraio - -5,5

(•) Fatturato industriale m/m (%) di febbraio - -1,6

(•) Fatturato industriale m/m (%) di febbraio - -2,5

(•) Vendite al dettaglio m/m (%) di febbraio - 0,11

(•) Vendite al dettaglio a/a (%) di febbraio 0,2 1,68

Risultati societari -

Giovedì GiovedìGiovedì

Giovedì 23232323 Dati macro Salari orari m/m (%) di marzo - 0,0

Salari orari a/a (%) di marzo - 1,0

Risultati societari ---- Venerdì

Venerdì Venerdì

Venerdì 242424 24 Dati macro

Risultati societari -

Nota: si tratta del calendario indicativo dei principali appuntamenti macroeconomici e societari che può subire variazioni e integrazioni nel corso della settimana. (•)(•)(•) Il numero di (•)Il numero di Il numero di Il numero di pallini

pallini pallini

pallini ((((da uno a treda uno a treda uno a tre)))) indica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoda uno a treindica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoindica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoindica l’importanza del dato nel periodo di riferimento; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra i; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra i; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra i; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consensol dato effettivo e il consensol dato effettivo e il consenso. Fonte: Direzione l dato effettivo e il consenso Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Il Sole 24 Ore, Bloomberg, Milano Finanza

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Settimana dei mercati 20 aprile 2015

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche

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Calendario mercati esteri

Data DataData

Data PaesePaesePaesePaese Società/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomici StimaStima StimaStima Preced.Preced.Preced.Preced.

Lunedì Lunedì Lunedì

Lunedì 20202020 Germania (*) PPI m/m (%) di marzo 0,1 0,1

PPI a/a (%) di marzo -1,7 -2,1

Giappone (*) (•) Indice sull'attività nei Servizi m/m (%) di febbraio 0,3 1,4

Risultati Europa ----

Risultati USA HalliburtonHalliburtonHalliburtonHalliburton, , , , IBMIBMIBM, IBM, , Morgan Stanley, Morgan StanleyMorgan StanleyMorgan Stanley Martedì

Martedì Martedì

Martedì 21212121 Area Euro (••) Indice ZEW aspettative tra 6 mesi di aprile - 62,4

Germania (••) Indice ZEW di aprile 55,3 54,8

(••) Indice ZEW situazione corrente di aprile 56,5 55,1

Giappone (••) Indicatore anticipatore di febbraio, finale - 105,3

Giappone (•) Vendite al dettaglio a/a (%) di marzo - 1,1

Risultati Europa SAPSAPSAPSAP, Credit Suisse, Credit Suisse, Credit Suisse, Credit Suisse

Risultati USA Lockheed Martin, United TechnologiesLockheed Martin, United TechnologiesLockheed Martin, United TechnologiesLockheed Martin, United Technologies, Verizon Communications, Verizon Communications, Verizon Communications, Verizon Communications, Yahoo!, Yahoo!, Yahoo!, Yahoo!

Mercoledì Mercoledì Mercoledì

Mercoledì 22222222 Area Euro (••) Fiducia dei consumatori di aprile , preliminare -2,5 -3,7

USA (••) Vendite di case esistenti (milioni, annualizzato) di marzo 5,03 4,88

(••) Vendite di case esistenti m/m (%) di marzo 3,07 1,24

(•) FHFA Prezzi delle case m/m (%) di febbraio 0,6 0,3

(•) FHFA Prezzi delle case a/a (%) di febbraio - 5,1

Giappone (•) Bilancia commerciale (miliardi di yen) di marzo -409,3 -638,8

Risultati Europa ----

Risultati USA BoeingBoeingBoeingBoeing, , , Coca, CocaCocaCoca----ColaColaColaCola, , , McDonald's, McDonald'sMcDonald'sMcDonald's, , , , QUALCOMMQUALCOMMQUALCOMMQUALCOMM, , , , AT&TAT&TAT&T, AT&T, , Texas Instruments, Texas InstrumentsTexas InstrumentsTexas Instruments, eBay, eBay, eBay , eBay Giovedì

Giovedì Giovedì

Giovedì 23232323 Area Euro (••) PMI Manifattura di aprile , preliminare 52,6 52,2

(••) PMI Servizi di aprile, preliminare 54,5 54,2

(••) PMI Composito di aprile, preliminare 54,4 54,0

Germania (••) PMI Manifattura di aprile , preliminare 53,0 52,8

(••) PMI Servizi di aprile, preliminare 55,5 55,4

Francia (••) PMI Manifattura di aprile , preliminare 49,2 48,8

(••) PMI Servizi di aprile, preliminare 52,4 52,4

(•) Fiducia delle imprese di aprile 100 99

Aspettative per la propria impresa di aprile - 7

Regno Unito (•) Vendite al dettaglio m/m (%) di marzo 0,5 0,7

(•) Vendite al dettaglio a/a (%) di marzo 5,5 5,1

USA (••) Nuovi sussidi di disoccupazione (migliaia di unità) , settimanale 290 294

(••) Sussidi di disoccupazione continuativi (migliaia di unità) , settimanale - 2.268 Risultati Europa Technip, NovartisTechnip, NovartisTechnip, NovartisTechnip, Novartis

Risultati USA Amazon.comAmazon.comAmazon.comAmazon.com, , , , CaterpillarCaterpillarCaterpillarCaterpillar, , , Dow Chemical, Dow ChemicalDow Chemical, Dow Chemical, , , GoogleGoogleGoogleGoogle, , , , 3M, Microsoft, PepsiCo, 3M, Microsoft, PepsiCo, 3M, Microsoft, PepsiCo, 3M, Microsoft, PepsiCo, Procter & Gamble

Procter & Gamble Procter & Gamble

Procter & Gamble, Eli Lilly, General Motors, Eli Lilly, General Motors, Eli Lilly, General Motors, Eli Lilly, General Motors Venerdì

VenerdìVenerdì

Venerdì 242424 24 Germania (•••) Indice IFO di aprile 108,4 107,9

(•••) Indice IFO situazione corrente di aprile 112,4 112,0

(•••) Indice IFO aspettative tra 6 mesi di aprile 104,5 103,9

USA (••) Ordini di beni durevoli m/m (%) di marzo 0,6 -1,4

(••) Ordini di beni durevoli esclusi trasporti m/m (%) di marzo 0,3 -0,6

Giappone (•) Fiducia delle piccole imprese di aprile - 49,8

(•) Indice attività industriale m/m (%) di febbraio -1,0 1,9

Risultati Europa AstraZenecaAstraZenecaAstraZenecaAstraZeneca Risultati USA ----

Nota: si tratta del calendario indicativo dei principali appuntamenti macroeconomici e societari che può subire variazioni e integrazioni nel corso della settimana. (•)(•)(•) Il numero di (•)Il numero di Il numero di Il numero di pallini

pallini pallini

pallini ((((da uno a treda uno a treda uno a tre)))) indica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoda uno a treindica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoindica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoindica l’importanza del dato nel periodo di riferimento; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso. Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Il Sole 24 Ore, Bloomberg, Milano Finanza

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Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche

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Performance delle principali asset class

Principali indici azionari economie avanzate (var. %) Principali indici azionari economie emergenti (var. %)

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

Azionario (var. %)

1 settimana1 settimana1 settimana1 settimana 1 mese1 mese1 mese1 mese 12 mesi12 mesi12 mesi12 mesi da inizio annoda inizio anno da inizio annoda inizio anno

MSCI -0,2 -0,3 5,9 3,5

MSCI - Energia 3,5 6,8 -15,8 2,5

MSCI - Materiali 0,7 -0,4 -6,2 2,9

MSCI - Industriali -0,6 -1,0 1,8 2,8

MSCI – Beni di consumo durevoli -1,0 -1,4 12,6 6,0

MSCI – Beni di consumo non durevoli 0,1 0,8 7,6 3,9

MSCI - Farmaceutico -0,7 -1,4 24,1 9,1

MSCI - Servizi Finanziari -0,2 -0,3 3,2 1,8

MSCI - Tecnologico -1,3 -2,4 16,7 1,6

MSCI - Telecom 0,1 0,1 -0,2 3,1

MSCI - Utility 0,2 -0,5 -1,8 -4,7

Stoxx 600 -1,7 0,7 22,3 18,7

Eurostoxx 300 -3,0 0,0 18,5 19,1

Stoxx Small 200 -1,9 1,8 19,2 19,2

FTSE MIB -3,1 0,4 7,7 22,4

CAC 40 -1,4 1,9 16,9 21,3

DAX -4,4 -2,0 25,4 20,3

FTSE 100 0,0 0,6 6,7 7,6

S&P 500 -1,0 -1,3 11,6 1,1

Nikkei 225 -1,4 0,4 35,3 12,5

Bovespa -0,5 3,8 3,5 7,9

Hang Seng China Enterprise -3,5 11,0 18,8 14,6

Micex -1,1 1,9 22,3 18,8

Sensex -2,3 -0,2 24,7 2,6

FTSE/JSE Africa All Share 0,7 2,6 11,6 8,4

Indice BRIC -0,9 13,6 11,8 16,0

Emergenti MSCI 0,1 7,5 3,0 9,0

Emergenti - MSCI Est Europa 0,2 11,3 -16,2 22,8

Emergenti - MSCI America Latina 0,0 6,0 -20,1 -4,1

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

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Settimana dei mercati 20 aprile 2015

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche

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Principali indici obbligazionari economie avanzate (var. %) Principali indici obbligazionari corporate ed emergenti (var. %)

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

Obbligazionario (var. %)

1 settimana1 settimana1 settimana1 settimana 1 mese1 mese1 mese1 mese 12 mesi12 mesi12 mesi12 mesi da inizio annoda inizio anno da inizio annoda inizio anno

Governativi area euro -0,2 0,1 12,6 4,4

Governativi area euro breve termine (1 - 3 anni) -0,1 0,1 1,3 0,6

Governativi area euro medio termine (3 - 7 anni) -0,1 0,2 5,8 1,6

Governativi area euro lungo termine (+7 anni) 0,3 0,6 24,4 8,7

Governativi area euro - core 0,7 0,7 12,6 4,7

Governativi area euro - periferici -1,9 -1,7 9,3 2,6

Governativi Italia -1,4 -1,4 12,7 4,4

Governativi Italia breve termine -0,1 0,1 2,1 1,1

Governativi Italia medio termine -0,4 -0,1 7,5 2,3

Governativi Italia lungo termine -1,3 -1,5 23,6 8,8

Obbligazioni Corporate 0,1 0,4 7,2 1,8

Obbligazioni Corporate Investment Grade 0,1 0,3 5,3 0,8

Obbligazioni Corporate High Yield -0,3 0,6 4,2 2,8

Obbligazioni Paesi Emergenti USD -0,2 4,4 4,5 3,9

Obbligazioni Paesi Emergenti EUR -0,1 0,4 8,6 3,2

Obbligazioni Paesi Emergenti EUR - America Latina -0,4 -0,1 7,8 3,2

Obbligazioni Paesi Emergenti EUR - Est Europa 0,0 0,5 8,8 3,3

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

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Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche

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Principali valute (var. %) Principali materie prime (var. %)

Note: un numero positivo indica un rafforzamento mentre un numero negativo indica un indebolimento della divisa estera rispetto all’euro; la percentuale indica cioè la performance di un euro investito in valuta estera. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

Valute e materie prime (var. %)

1 settimana1 settimana1 settimana1 settimana 1 mese1 mese1 mese1 mese 12 mesi12 mesi12 mesi12 mesi dada inizio annodadainizio annoinizio annoinizio anno

EUR/USD 1,9 -0,4 -21,9 10,9

EUR/JPY -0,6 1,5 10,6 13,3

EUR/GBP 0,0 0,3 13,9 7,7

EUR/ZAR -1,2 0,4 11,7 7,8

EUR/AUD 1,2 0,9 7,1 7,4

EUR/NZD 1,7 2,3 15,3 11,1

EUR/CAD 1,4 3,4 15,6 7,0

EUR/TRY -2,8 -3,7 1,8 -2,2

WTI 8,6 23,3 -46,0 5,8

Brent 10,6 15,8 -41,5 11,7

Oro 0,3 1,5 -7,0 1,6

Argento -0,1 -3,5 -16,9 4,6

Grano -1,5 -6,7 -28,5 -16,2

Mais 2,8 -1,0 -23,0 -4,0

Rame 1,5 0,6 -8,6 -3,5

Alluminio 3,9 2,1 -1,7 -1,1

Per le valute le performance indicano il rafforzamento (numero positivo) o indebolimento (numero negativo) della divisa estera rispetto all’euro; la percentuale indica cioè la performance di un euro investito in valuta estera. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

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Settimana dei mercati 20 aprile 2015

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche

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Avvertenza generale

Il presente documento è una ricerca in materia di investimenti preparata e distribuita da Intesa Sanpaolo SpA, banca di diritto, italiano autorizzata alla prestazione dei servizi di investimento dalla Banca d’Italia, appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo.

Il presente documento è anche distribuito da Banca IMI, banca autorizzata in Italia e soggetta al controllo di Banca d’Italia e Consob per lo svolgimento dell’attività di investimento appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo.

Le informazioni fornite e le opinioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute affidabili e in buona fede, tuttavia nessuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, è fornita da Intesa Sanpaolo relativamente all’accuratezza, completezza e correttezza delle stesse.

Le opinioni, previsioni o stime contenute nel presente documento sono formulate con esclusivo riferimento alla data di redazione del presente documento, e non vi è alcuna garanzia che i futuri risultati o qualsiasi altro evento futuro saranno coerenti con le opinioni, previsioni o stime qui contenute. Qualsiasi informazione contenuta nel presente documento potrà, successivamente alla data di redazione del medesimo, essere oggetto di qualsiasi modifica o aggiornamento da parte di Intesa Sanpaolo, senza alcun obbligo da parte di Intesa Sanpaolo di comunicare tali modifiche o aggiornamenti a coloro ai quali tale documento sia stato in precedenza distribuito.

I dati citati nel presente documento sono pubblici e resi disponibili dalle principali agenzie di stampa (Bloomberg, Thomson Reuters).

Le stime di consenso indicate nel presente documento si riferiscono alla media o la mediana di previsioni o valutazioni di analisti raccolte da fornitori di dati quali Bloomberg, Thomson Reuters, FactSet (JCF) o IBES. Nessuna garanzia, espressa o implicita, è fornita da Intesa Sanpaolo relativamente all’accuratezza, completezza e correttezza delle stesse.

Lo scopo del presente documento è esclusivamente informativo. In particolare, il presente documento non è, né intende costituire, né potrà essere interpretato, come un documento d’offerta di vendita o sottoscrizione, ovvero come un documento per la sollecitazione di richieste d’acquisto o sottoscrizione, di alcun tipo di strumento finanziario. Nessuna società del Gruppo Intesa Sanpaolo, né alcuno dei suoi amministratori, rappresentanti o dipendenti assume alcun tipo di responsabilità (per colpa o diversamente) derivante da danni indiretti eventualmente determinati dall’utilizzo del presente documento o dal suo contenuto o comunque derivante in relazione con il presente documento e nessuna responsabilità in riferimento a quanto sopra potrà conseguentemente essere attribuita agli stessi.

Le società del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, i loro amministratori, rappresentanti o dipendenti (ad eccezione degli Analisti Finanziari e di coloro che collaborano alla predisposizione della ricerca) e/o le rispettive famiglie possono detenere posizioni lunghe o corte in qualsiasi strumento finanziario menzionato nel presente documento ed effettuare, in qualsiasi momento, vendite o acquisti sul mercato aperto o altrimenti. I suddetti possono inoltre effettuare, aver effettuato, o essere in procinto di effettuare vendite e/o acquisti, ovvero offerte di compravendita relative a qualsiasi strumento di volta in volta disponibile sul mercato aperto o altrimenti.

Il presente documento è pubblicato con cadenza settimanale: il precedente report è stato distribuito in data 13.04.2015.

Il presente documento è distribuito da Banca IMI e Intesa Sanpaolo, a partire dallo stesso giorno del suo deposito presso Consob, esclusivamente a soggetti residenti in Italia e verrà messo a disposizione del pubblico indistinto attraverso il sito internet di Banca IMI (http://www.bancaimi.prodottiequotazioni.com/Studi-e-Ricerche) e di Intesa Sanpaolo (www.intesasanpaolo.com) nella sezione Risparmio- Mercati.

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Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche

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Comunicazione dei potenziali conflitti di interesse

Ai sensi del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11971 del 14.05.1999 e successive modificazioni ed integrazioni, Intesa Sanpaolo ha posto in essere idonei meccanismi organizzativi e amministrativi (information barriers), al fine di prevenire ed evitare conflitti di interesse in rapporto alle raccomandazioni prodotte. Per maggiori informazioni si rinvia al documento “Policy per studi e ricerche” e all’estratto del “Modello aziendale per la gestione delle informazioni privilegiate e dei conflitti di interesse” a disposizione sul sito internet di Intesa Sanpaolo (www.intesasanpaolo.com).

Certificazione degli analisti

Gli analisti che hanno predisposto la presente ricerca in materia di investimenti, i cui nomi e ruoli sono riportati nella prima pagina del documento, dichiarano che:

(a) le opinioni espresse sulle Società citate nel documento riflettono accuratamente l’opinione personale, obiettiva, indipendente, equa ed equilibrata degli analisti;

(b) non è stato e non verrà ricevuto alcun compenso diretto o indiretto in cambio delle opinioni espresse.

Altre indicazioni Altre indicazioniAltre indicazioni Altre indicazioni

1. Né gli analisti né qualsiasi altra persona della loro famiglia hanno interessi finanziari nei titoli delle Società citate nel documento.

2. Né gli analisti né qualsiasi altra persona della loro famiglia operano come funzionari, direttori o membri del Consiglio d’Amministrazione nelle Società citate nel documento.

3. Sette degli analisti del Team Retail Research (Paolo Guida, Ester Brizzolara, Laura Carozza, Piero Toia, Fulvia Risso, Mario Romani, Serena Marchesi) sono soci AIAF.

4. Gli analisti citati non ricevono bonus, stipendi o qualsiasi altra forma di compensazione basati su specifiche operazioni di investment banking.

Il presente documento è per esclusivo uso del soggetto cui esso è consegnato da Intesa Sanpaolo e non potrà essere riprodotto, ridistribuito, direttamente o indirettamente, a terzi o pubblicato, in tutto o in parte, per qualsiasi motivo, senza il preventivo consenso espresso da parte di Intesa Sanpaolo. Il copyright ed ogni diritto di proprietà intellettuale sui dati, informazioni, opinioni e valutazioni di cui alla presente scheda informativa è di esclusiva pertinenza del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, salvo diversamente indicato. Tali dati, informazioni, opinioni e valutazioni non possono essere oggetto di ulteriore distribuzione ovvero riproduzione, in qualsiasi forma e secondo qualsiasi tecnica ed anche parzialmente, se non con espresso consenso per iscritto da parte di Intesa Sanpaolo.

Chi riceve il presente documento è obbligato ad uniformarsi alle indicazioni sopra riportate.

Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche - Responsabile Gregorio De Felice Responsabile

Responsabile Responsabile

Responsabile Retail ResearchRetail ResearchRetail ResearchRetail Research Paolo Guida

Analista Azionario Analista AzionarioAnalista Azionario

Analista Azionario Analista ObbligazionarioAnalista Obbligazionario Analista ObbligazionarioAnalista Obbligazionario

Ester Brizzolara Serena Marchesi

Laura Carozza Fulvia Risso

Piero Toia Cecilia Barazzetta

Analista Valute e Materie prime Analista Valute e Materie primeAnalista Valute e Materie prime

Analista Valute e Materie prime

Mario Romani

Editing:

Editing:Editing:

Editing: Monica Bosi, Raffaella Caravaggi

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