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Il Covilef. Il regno delle farfalle

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Academic year: 2022

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A cur a d i M a ri s a F a d o ni S t r i k & G a b r i e l l a R o u f

Il regno delle farfalle

Il Covile, ISSN 2279–6924, è una pubblicazione non periodica e non commer-

ciale, ai sensi della Legge sull’Editoria n°62 del 2001. ☞Direttore: Stefano Silvestri. ☞ © 2018 Stefano Borselli. La rivista è licenziata sotto Crea tive Commons Attribuzione. Non commerciale. Non opere derivate 3.0 Italia

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I b a m b i n i

d e l r e g n o

d e l l e f a r f a l l e g i o c a n o n e i m a - g n i f i c i g i a r - d i n i

IL MACAONE. È una farfalla antichissima che viveva già prima della comparsa dei fiori sulla terra! Ha dei bellissimi colori, è giallognola con bande nere e pre- ziose macchie rosse e blu. È fra le più grandi della sua specie. La sua apertura alare arriva fino a 10 cm. La femmina è più grande del maschio. Dopo es- sere emersa dalla pu- pa la farfalla adulta vi- ve solo un paio di set- timane, giusto il tempo per riprodursi e dare inizio a un nuovo ciclo.

LA VANESSA ATALANTA. È una grande farfalla fra le più colorate, marrone scuro, nero, giallo, bianco, arancione e rosso e con due piccole mac- chie fra l’azzurro e il violetto. È chiamata anche Vulcano. È l’ultima specie ad andare in letargo e la prima a fare capolino nelle belle giornate di sole in inverno. È

un’eccellente volatrice e percorre lunghe di- stanze migrando co- me molti uccelli verso le regioni calde.

Qu e sto l i br e tto d o ve ti conduce?

I n un regno di p r ati e d i giar d ini r i cchi di fiori, d ’aria, sole e l uce:

dell e farfa l le è i l profumato m ondo.

Ma s o n chiam a te «pupe», no n bambin i ,

quelli che i n mezzo fanno il giroto n do.

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I b r u c h e t t i b e v o n o l a

l i n f a d a i p o p p a t o i .

Ora nel n ido tiep i do e felice, con la li n fa, la papp a dei

bruchett i , li nutre la fa r fall a fil a trice, la C a ia cuce l e fasc e e d i b e rrett i .

CAIA. L’Arctia caja o Caia è una farfalla notturna che raramente si riesce a vedere. Si chiama anche orso bruno (in greco arktos) perché il suo bruco è molto peloso. Questo si nutre di tante diverse piante come il piscialletto, l’ortica, l’erba peperina, lamponi e more.

Può avere un’a- pertura alare fino a 6,5 centimetri. È una specie in peri- colo ed è stata di- chiarata la farfal- la dell’anno 2021.

BOMBICE. La sua larva è il baco da seta ed è un mangione! Mangia foglie di gelso giorno e notte.

La sua bava forma un bozzolo di seta con un uni- co filo che varia fra i 300 e 900 metri! Il baco im- piega 3 o 4 giorni per formare il bozzolo. Ci si av- volge dentro, dopodi-

ché si trasformerà in crisalide e questa in farfalla. Le crisalidi del baco vengono mangiate in Cina, Giappone, India ecc.

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L e p u p e e i b r u c h i a s c u o l a d i

d a n z a .

Libel l ula a l le pu p e fa lezione

su p e r i f i li d’erba e lungo il fusto.

C o raggio e g razia! Dopo un r u zzolone si torna s u e si d a nza con più gusto.

LIBELLULA. È un insetto con una bella testo- na e piccole antenne. Ha 4 ali trasparenti, qualche volta a colori vivaci. Ha 6 zampette ma non gli piace camminare. Preferisce vola- re ed è molto veloce. Sul labbro inferiore ha delle pinzette.

Con queste cattu- ra gli insetti e li mangia in volo.

Depone le uova nell’acqua di sta- gni e laghetti.

I bruchi si arrampicano sugli steli e divorano le foglie.

pupa (o crisalide) si attacca con fili adesivi ai rametti, ai muri, alle travi, dove passa an- che mesi prima di diventare farfalla.

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p r i m a v e r i l e i n v i a a l l e

p u p e l e l o r o a l i .

A in i zio pr i mavera i ragg i d’oro at t a ccan o le ali, b i anche, g i alle, ros s e, mar r one, blu , così c he loro da pu p e o r a divent a no f a rfalle.

LA METAMORFOSI. Avete mai visto come si forma una farfalla-Macaone? La farfalla adulta in prima- vera e in estate depone le uova, piccole e tonde, di colore giallo-arancio. Quando stanno per aprirsi di-

ventano tra- sparenti e si può vedere il bruco che poi esce e si mette subito a cercare una pianta per nutrirsi.

Mangia vo-

lentieri il finocchio, il sedano, il prezzemolo e le ca- rote. Durante 4 settimane si libera per ben 4 volte della sua pelle! Una volta cresciuto abbandona la pianta e cerca un posticino per potersi impupare, tessendo i primi fili di seta. Lavo-

ra giorno e notte per costruire la sua “casetta”, la crisalide, fissa- ta bene sugli steli. Dalla crisalide uscirà finalmente una grande, splendida farfalla. Vive solo 2 set- timane e in questo periodo si ac- coppia e depone le uova per dar vita alla futura generazione di farfalle.

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L e c a v o l a i e e l e c e d r o -

n e l l e s o n o l e p r i m e a v o l a r e v i a .

L e farf a lle, si sa, son tutte belle, prima di tutte volano l a ssù le cavo l aie c on le cedro n elle, e cantando si libran o nel blu.

CEDRONELLA. E’ la farfalla che annun- cia la primavera. Il maschio è giallo con piccole macchie arancione. La fem- mina invece è bianchiccia o verdolina pallida. La forma delle ali ricorda quella di una foglia e quando le chiude riesce a mimetiz- zarsi perfetta- mente. Vive sui prati, nei boschi e nei giardini.

CAVOLAIA. È una farfalla dalle gran- di ali bianche. All’inizio della prima- vera depone un centinaio di uova come pallini gialli sulle foglie del ca- volo cappuccio, del cavolfiore, della verza. Le uova si schiudono dopo due settimane e ne nascono bruchi giallo-verdi a macchie nere. A loro piace stare in compagnia, ma sono un po’ dispettosi e famelici. Sono co- sì ghiotti che del povero cavolo non resta quasi più niente.

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G i u n g o n o l e a l t r e f a r f a l l e , d a n z a n d o s u i f i o r i .

Ecco l e a ltr e ! Ognuna c a nta e balla:

che bel l a cosa ess e re far f alla!

VANESSA DELL’ORTICA. Le sue ali sono arancio- ne orlate di blu e di nero. Nel bordo superiore ha tre macchie brune, quasi nere e due spruzzi bianchi. Le femmine in primavera depongono le uova sulle foglie d’ortica, e altre due volte in esta- te. Grazie ai suoi colori vivaci, quando apre le ali, questa farfalla riesce a spaventare i suoi pre- datori, gli uccelli, che invece mangiano i suoi bruchi. Purtrop- po è sempre più rara, forse a causa del riscal- damento del clima.

VANESSA OCCHIO DI PAVONE. La sua caratteristica sono i 4 occhi variopinti disposti sulle ali. Esce dal le- targo in primavera e depone gruppi di 5oo uova alla volta! I bruchi, bianchi e neri, nascono dopo una set- timana e si nutrono di ortiche e luppolo. Ma solo in estate diventano farfalle. È una specie robusta e vive a lungo. Ad ali chiuse sembra quasi una foglia e sa anche ben difendersi

dai suoi aggressori, uccelli e topi, muo- vendo rapidamente le ali ed emettendo un rumore sibilante.

Vive ovunque.

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L e f a l e n e i n c o r t e o

c o n l e f i a c c o l e s p l e n d e n t i .

Scesa è la notte. La falena vo l a,

co n l’altre in fi l a, ten e brose e belle, brillano n ella no tte come s t e lle.

Le vide la C a mpanula, lei sola…

LE FALENE. Ce ne sono di tanti tipi, colori e gran- dezze diversi, anche molto grandi. Volano soprat- tutto di notte. Alcune si chiamano “civette”, ma c’è anche la falena “testa di morto”! Intorno alle miste- riose falene sono nate tante leggende. La luce è per loro una grande attrazione e talvolta finiscono

col bruciarsi, poverette. Sono dotate di buoni orec- chi che permettono di sentire quando si avvicinano i pipistrelli, i loro più grandi nemici. I maschi di al- cune falene cantano per attirare le femmine o al- lontanare i concorrenti. Noi però non riusciamo a sentire il loro canto. Peccato!

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