Capitolo 1
Introduzione
Il presente lavoro di tesi `e stato fatto a conclusione di un tirocinio curri-culare che mi ha coinvolto in un progetto formativo presso la Dedalus S.p.a., azienda informatica operante nel settore clinico-sanitario. In particolare, il progetto `e stato proposto all’Universit`a di Pisa dal settore Ricerca e Svilup-po dell’azienda il quale opera impegnandosi in progetti di ricerca nazionali ed europei sullo stato dell’arte delle tecnologie e metodologie informatiche in un ambito, quello clinico sanitario, sempre pi`u emergente a livello nazionale ed internazionale. Il progetto dal titolo ”Infrastruttura Cloud a supporto del Fascicolo Sanitario Elettronico” ha avuto principalmente lo scopo di studiare lo stato dell’arte e le soluzioni presenti sul mercato riguardanti il Cloud Com-puting al fine di selezionare, configurare ed adottare una soluzione Cloud per distribuire con un approccio IaaS1 una piattaforma clinico-sanitaria a
sup-porto dell’interoperabilit`a e della cooperazione fra unit`a ospedaliere ed unit`a territoriali denominata X1.V1.
1Infrastructure as a Service
2 CAPITOLO 1. INTRODUZIONE Le attivit`a svolte mi hanno permesso di approfondire le tecnologie di Cloud Computing applicate a contesti aziendali, di virtualizzazione dei servizi e, a corredo, di comprendere ed analizzare le necessit`a reali che ad oggi un’azienda, di calibro nazionale ed internazionale, deve far fronte.
All’inizio del periodo di tirocinio `e stato svolto un approfondito lavoro di studio e comprensione dell’intero scenario e della significativa rivoluzione introdotta in questi anni dal Cloud Computing circa l’erogazione di servizi attraverso Internet. Si sono analizzate le caratteristiche e le funzionalit`a im-portanti, andando a classificare i vari modelli di servizio e di dispiegamento delle risorse che il Cloud prevede, non dimenticando la comprensione dei vari metodi di virtualizzazione su cui si appoggia questa tecnologia. Successi-vamente, concentrando l’attenzione sul modello IaaS, si sono analizzati vari software abilitanti tale modello, con particolare attenzione su Open Nebula, facendo un confronto tra quelli disponibili nel panorama Open Source.
Dopo lo studio effettuato sono passato alla pianificazione e alla creazione di un Cloud privato aziendale utilizzando Open Nebula, su di un cluster di computer, messo a disposizione dall’azienda, per effettuare tutti gli esperi-menti e i test necessari della piattaforma X1.V1 e non solo. La creazione di un Cloud privato aziendale ha permesso di verificare tutti i benefici che la piattaforma per l’interoperabilit`a X1.V1 pu`o sfruttare in termini di perfor-mance, availability ed elasticity. I test effettuati, infatti, sono stati mirati proprio a verificare innanzitutto che, disponendo di una gestione dinamica delle risorse, il sistema risentisse positivamente dell’aumento delle capacit`a computazionali delle risorse ad esso riservate, della possibilit`a di gestire au-tomaticamente la riduzione o l’aumento di tali capacit`a (elasticity) ed infine
3 di adoperare le giuste operazioni al verificarsi di qualche errore garantendo una fault tolerance adeguata all’importanza del servizio in questione (availa-bility). Per quanto riguarda le verifiche di elasticity ed availability, esse sono state mirate alla dimostrazione che tali requisiti possano essere implemen-tati con gli stessi strumenti gi`a esistenti nell’ambiente di esecuzione, senza introdurre ulteriori costi, sia economici che di gestione e con poco o nessuno sforzo da parte degli amministratori dei sistemi ospitanti la piattaforma.
Le caratteristiche e le conoscenze apprese sul modello Cloud IaaS hanno evidenziato come esso possa essere sfruttato per un altro progetto azienda-le: HydroNet. Hydronet `e una piattaforma realizzata per monitorare zone costiere, lacustri e fluviali, al fine di verificarne la presenza di inquinamento, che fa uso di robot marini autonomi e collaboranti fra loro, la cui versione di test eseguiva una simulazione dislocando il codice dei robot ognuno in un server differente. Le verifiche su tale piattaforma prevedevano dunque di testare il funzionamento corretto del codice relativo ai robot e di verificare le performance di un algoritmo associato ad Hydronet, EPSO, che rendeva possibile l’individuazione della fonte di inquinamento in un dato scenario. Attraverso il Cloud privato si `e dunque potuto eseguire Hydronet con un nu-mero maggiore di robot rispetto ai test che erano stati eseguiti in precedenza avendo cos`ı la possibilit`a di verificarne il corretto funzionamento all’aumento dei robot e di registrare il cambiamento delle performance di EPSO al variare delle entit`a collaboranti.
Le prossime sezioni si concentreranno sulle singole attivit`a svolte durante tutto il periodo di tirocinio partendo da una panoramica sul Cloud Compu-ting, sui suoi vari modelli di classificazione comprendendo una breve
spiega-4 CAPITOLO 1. INTRODUZIONE zione sui tipi di virtualizzazione in esso supportati. La trattazione proseguir`a con una sezione dedicata al tool scelto per la creazione del Cloud privato aziendale, Open Nebula, e con un’altra sezione dedicata alle principali alter-native presenti nel panorama Open Source. Infine si argomenteranno tutte le attivit`a successive alla fase preliminare di studio quali la creazione e la configurazione vera e propria del Cloud privato aziendale, una descrizione dei prodotti presi in esame (X1.V1 e Hydronet), la realizzazione dei test, i risultati ottenuti e le considerazioni derivate.
