• Non ci sono risultati.

Risoluzione 1. La funzione risulta continua in (0, 0) essendo

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Risoluzione 1. La funzione risulta continua in (0, 0) essendo"

Copied!
8
0
0

Testo completo

(1)

Risoluzione 1. La funzione risulta continua in (0, 0) essendo

(x,y) lim !(0,0) f (x, y) = lim

(x,y) !(0,0)

8y 3 x 3

x 2 + y 2 = 0 = f (0, 0).

Infatti, utilizzando le coordinate polari, per ogni ✓ 2 [0, 2⇡] abbiamo

⇢ lim !0

+

f (⇢ cos ✓, ⇢ sin ✓) = lim

⇢ !0

+

8⇢ 3 sin 3 ✓ ⇢ 3 cos 3

2 = lim

⇢ !0

+

⇢(8 sin 3 ✓ cos 3 ✓) = 0 e il limite `e uniforme rispetto a ✓ essendo

⇢(8 sin 3 ✓ cos 3 ✓)  ⇢(8| sin 3 ✓ | + | cos 3 ✓ |)  9⇢ 8✓ 2 [0, 2⇡]

e 9⇢ ! 0 per ⇢ ! 0 + . 2. Abbiamo che lim

(x,y) !(0,0) f (x, y) = 0 e quindi che la funzione risulta continua in (0, 0). Infatti, passando alle coordinate polari, abbiamo

⇢ lim !0

+

f (⇢ cos ✓, ⇢ sin ✓) = lim

⇢ !0

+

⇢ 2 cos ✓ sin 2 ✓ sin 3

cos 2 ✓ + 2 sin 2 ✓ = 0, 8✓ 2 [0, 2⇡].

e il limite risulta uniforme rispetto a ✓ 2 [0, 2⇡] essendo

⇢ 2 cos ✓ sin 2 ✓ sin 3

cos 2 ✓ + 2 sin 2 ✓  ⇢ sin 2 ✓(2 | cos ✓| + | sin ✓|)

1 + sin 2 ✓  3⇢, 8✓ 2 [0, 2⇡].

e 3⇢ ! 0 per ⇢ ! 0 + . 3. Per calcolare lim

(x,y) !(0,0) f (x, y) osserviamo innanzitutto che se (x, y) ! (0, 0) allora x ! 0 e y ! 0 e dunque

x sin y y sin x = x(y + o(y)) y(x + o(x)) = xo(y) yo(x) Osserviamo poi che per (x, y) ! (0, 0) risulta o(x) = o( p

x 2 + y 2 ) infatti p o(x)

x 2 + y 2 = o(x) x

p |x|

x 2 + y 2  o(x)

x ! 0

e in modo analogo si ha o(y) = o( p

x 2 + y 2 ). Ne concludiamo allora che per (x, y) ! (0, 0) si ha x sin y y sin x = xo(y) yo(x) = (x y)o( p

x 2 + y 2 ) e quindi che

x sin y y sin x

x 2 + y 2 = (x y)o( p

x 2 + y 2 )

x 2 + y 2 = x y

p x 2 + y 2 o( p

x 2 + y 2 )

p x 2 + y 2 ! 0

(2)

dato che p x y

x

2

+y

2

 p |x|

x

2

+y

2

+ p |y|

x

2

+y

2

 2 e o(

p x

2

+y

2

)

p x

2

+y

2

! 0.

In alternativa, utilizzando le coordinate polari, osserviamo che per ogni ✓ 2 [0, 2⇡] fissato, per

⇢ ! 0 + si ha

f (⇢ cos ✓, ⇢ sin ✓) = cos ✓ sin(⇢ sin ✓) sin ✓ sin(⇢ cos ✓)

= cos ✓(⇢ sin ✓ + o(⇢ sin ✓)) sin ✓(⇢ cos ✓ + o(⇢ cos ✓))

= cos ✓ o(⇢ sin ✓) sin ✓ o(⇢ cos ✓)

= ⇢ cos ✓ sin ✓ · o(⇢ sin ✓)

⇢ sin ✓ ⇢ cos ✓ sin ✓ · o(⇢ cos ✓)

⇢ cos ✓ ! 0 ed essendo | sin ✓|  1 e | cos ✓|  1 per ogni ✓ 2 [0, 2⇡], il limite `e uniforme rispetto a ✓.

Possiamo allora concludere che lim

(x,y) !(0,0) f (x, y) = 0 = f (0, 0) e quindi che la funzione `e continua in (0, 0).

4. La funzione f (x, y) = p

1 x 2 + 2x y 2 risulta definita e continua in D = {(x, y) 2 R 2 | x 2 2x + y 2  1} ma risulta derivabile parzialmente solo nei punti interni di D con

@f

@x (x, y) = p 1 x

1 x

2

+2x y

2

e @f @x (x, y) = p y

1 x

2

+2x y

2

essendo somma e composizione di funzioni continue in D, derivabili in D . 5. La funzione f (x, y) = log ⇣

x y

+ 2xy 2 risulta definita, continua e derivabile in D = {(x, y) 2 R 2 | xy > 0 }, essendo somma, prodotto, rapporto e composizione di funzioni continue e derivabili in D, con

@f

@x (x, y) = y x 1 y + 2y 2 = 1 x + 2y 2 e @f @x (x, y) = y x ( y x

2

) + 4xy = 1 y + 4xy.

6. La funzione f (x, y) = arctan x

2

xy +y

2

`e definita, continua e derivabile in D = R 2 \ {(0, 0)} , poich`e somma, prodotto, rapporto e composizione di funzioni continue e derivabili in D, con

@f

@x (x, y) = 1

1+ ⇣

xy

x2+y2

2

y(x

2

+y

2

) 2x

2

y

(x

2

+y

2

)

2

= x

2

y y(y

2

+(x

2 2

x +y

2

)

2

)

2

e, osservato che f (x, y) = f (y, x) per ogni (x, y) 2 D, con

@f

@y (x, y) = @f @x (y, x) = x

2

y x(x

2

+(x

2 2

y +y

2

)

2

)

2

. 7. La funzione f (x, y) = p

3

|xy| `e definita e continua in D = R 2 , dato che `e prodotto e composizione di funzioni continue in D. Poich´e

f (x, y) = (

p

3

xy se xy 0

p

3

xy se xy < 0

(3)

possiamo dire che la funzione risulta derivabile parzialmente in ogni punto (x, y) 2 R 2 tale che xy 6= 0 con

@f

@x (x, y) = 8 <

:

1 3

y

p

3

(xy)

2

se xy > 0

1 3

y

p

3

(xy)

2

se xy < 0 e @f @y (x, y) = @f @x (y, x) = 8 <

:

1

3 x

p

3

(xy)

2

se xy > 0

1

3 x

p

3

(xy)

2

se xy < 0 Rimane da discutere la derivabilit` a nei punti degli assi cartesiani dove xy = 0.

Nell’origine del piano si ha che la funzione risulta derivabile parzialmente infatti, essendo f (x, 0) = f (0, y) = 0 per ogni xy 2 R, si ha che @f @x (0, 0) = 0 e @f @y (0, 0) = 0.

La funzione non risulta invece derivabile parzialmente nei restanti punti degli assi, infatti nei punti P x = (x, 0) con x 6= 0 la funzione risulta derivabile rispetto a x con @f @x (x, 0) = 0, dato che f (x, 0) = 0 per ogni x 2 R, ma non rispetto a y dato che non esiste

h!0 lim

f (x, h) f (x, 0)

h = lim

h!0

p

3

|xh|

h

In modo simmetrico, abbiamo che nei punti P y = (0, y) con y 6= 0 la funzione risulta derivabile rispetto a y con @f @y (0, y) = 0 ma non rispetto a x.

8. La funzione f (x, y) = |y 2x| log(1+x) risulta definita e continua nel suo dominio D = {(x, y) 2 R 2 | x > 1}. Inoltre, essendo

f (x, y) =

( (y 2x) log(1 + x) se y 2x (2x y) log(1 + x) se y < 2x

possiamo a↵ermare che la funzione risulta derivabile parzialmente in ogni punto (x 0 , y 0 ) 2 R 2 tale che y 0 6= 2x 0 con

@f

@x (x 0 , y 0 ) = 2 log(1 + x 0 ) + y

0

1+x 2x

0

0

e @f @y (x 0 , y 0 ) = log(1 + x 0 ) se y 0 > 2x 0 e

@f

@x (x 0 , y 0 ) = 2 log(1 + x 0 ) + 2x 1+x

0

y

0

0

e @f @y (x 0 , y 0 ) = log(1 + x 0 ) se y 0 < 2x 0 Rimane da discutere la derivabilit` a nei punti della retta y = 2x.

Nell’origine del piano si ha che la funzione risulta derivabile parzialmente rispetto ad x con

@f

@x (0, 0) = lim

h!0

f (h,0) f (0,0)

h = lim

h!0

|2h| log(1+h)

h = lim

h!0 |2h| = 0

e risulta derivabile parzialmente rispetto ad y, essendo f (0, y) = 0 per ogni y 2 R, con @f @y (0, 0) = 0.

La funzione non risulta derivabile parzialmente nei restanti punti della retta y = 2x. Infatti, nel punto (x 0 , 2x 0 ), con x 0 6= 0 avremo che la funzione non risulta derivabile parzialmente rispetto a x e a y poich´e non esistono i limiti

h lim !0

f (x 0 + h, 2x 0 ) f (x 0 , 2x 0 )

h = lim

h !0

|2h| log(1 + x 0 + h)

h = log(1 + x 0 ) lim

h !0

|2h|

h e

k lim !0

f (x 0 , 2x 0 + k) f (x 0 , 2x 0 )

h = lim

h !0

|k| log(1 + x 0 )

k = log(1 + x 0 ) lim

k !0

|k|

k

(4)

9. La funzione data risulta definita e continua in tutto R 2 . Dato che f (x, y) =

(p p x 2 y 2 se |x| |y|

y 2 x 2 se |x| < |y|

possiamo a↵ermare che la funzione risulta derivabile parzialmente in ogni punto (x 0 , y 0 ) 2 R 2 tale che |x 0 | 6= |y 0 | con

@f

@x (x 0 , y 0 ) = p x

0

x

20

y

20

e @f @y (x 0 , y 0 ) = p y

0

x

20

y

20

se |x 0 | > |y 0 | e

@f

@x (x 0 , y 0 ) = p x

0

y

02

x

20

e @f @y (x 0 , y 0 ) = p y

0

y

02

x

20

se |x 0 | < |y 0 | Discutiamo la derivabilit` a nei punti delle bisettrici y = ±x.

Nell’origine del piano si ha che la funzione non risulta derivabile parzialmente rispetto a x e a y dato che non esistono i limiti

h lim !0

f (h, 0) f (0, 0)

h = lim

h !0

p h 2 h = lim

h !0

|h|

h e lim

h !0

f (0, h) f (0, 0)

h = lim

h !0

p h 2 h = lim

h !0

|h|

h La funzione non risulta inoltre derivabile parzialmente nei restanti punti delle bisettrici y = ±x.

Infatti, nel punto (x 0 , ±x 0 ), con x 0 6= 0 avremo che la funzione non risulta derivabile parzialmente rispetto a x e a y poich´e non esistono i limiti

h lim !0

f (x 0 + h, ±x 0 ) f (x 0 , ±x 0 )

h = lim

h !0

p |2hx 0 + h 2 |

h = p

|2x 0 | lim

h !0

p |h|

h e

h lim !0

f (x 0 , ±x 0 + h) f (x 0 , ±x 0 )

h = lim

h !0

p | ± 2hx 0 + h 2 |

h = p

|2x 0 | lim

h !0

p |h|

h 10. La funzione `e continua in (0, 0) essendo lim

(x,y) !(0,0) f (x, y) = 0. Infatti, per (x, y) ! (0, 0) si ha x 2 + y 2 ! 0 + e arctan x

2

+y 1

2

! 2 , quindi, dall’algebra dei limiti, abbiamo

(x,y) lim !(0,0) f (x, y) = lim

(x,y) !(0,0) (x 2 + y 2 ) arctan 1

x 2 + y 2 = 0 La funzione risulta derivabile parzialmente in (0, 0), difatti risulta

@f

@x (0, 0) = lim

h !0

f (h, 0) f (0, 0)

h = lim

h !0

h 2 arctan h 1

2

h = 0

e analogamente

@f

@y (0, 0) = lim

k !0

f (0, k) f (0, 0)

h = lim

k !0

k 2 arctan k 1

2

k = 0

Ammette inoltre derivata direzionale in (0, 0) lungo una qualunque direzione ⌫ = (↵, ) con

@f

@⌫ (0, 0) = lim

h !0

f (↵h, h)

h = lim

h !0

(↵ 2 h 2 + 2 h 2 ) arctan

2

h

2

+ 1

2

h

2

h

= lim

h !0 h arctan h 1

2

= 0

(5)

11. La funzione risulta continua nell’origine in quanto

(x,y) lim !(0,0) f (x, y) = lim

(x,y) !(0,0)

log(1 + x 2 + y 2 )

p x 2 + y 2 = lim

(x,y) !(0,0)

x 2 + y 2

p x 2 + y 2 = 0 = f (0, 0).

Non risulta invece derivabile rispetto a x nell’origine dato che non esiste il limite

h!0 lim

f (h, 0) f (0, 0)

h = lim

h!0

log(1 + h 2 ) h |h| ,

allo stesso modo, osservato che f (x, y) = f (y, x) possiamo concludere che non risulta derivabile rispetto a y nell’origine.

La funzione non risulta inoltre derivabile lungo la direzione ⌫ = ( p 1 2 , p 1

2 ) in quanto non esiste il limite

h lim !0

f ( p h 2 , p h

2 ) f (0, 0)

h = lim

h !0

log(1 + h 2

2

+ h 2

2

) h

q h

2

2 + h 2

2

= lim

h !0

log(1 + h 2 )

|h|h . 12. Per verificare che la funzione risulta continua in (0, 0) proviamo che lim

(x,y)!(0,0) f (x, y) = f (0, 0) = 0. Passando alle coordinate polari, calcoliamo innanzittutto lim

⇢ !0

+

f (⇢ cos ✓, ⇢ sin ✓). Abbiamo

⇢ lim !0

+

f (⇢ cos ✓, ⇢ sin ✓) = lim

⇢ !0

+

⇢(cos ✓ sin 2 ✓ cos 2 ✓ sin ✓) = 0, 8✓ 2 [0, 2⇡], e il limite risulta uniforme rispetto a ✓ 2 [0, 2⇡] essendo

|⇢(cos ✓ sin 2 ✓ cos 2 ✓ sin ✓) |  2⇢, 8✓ 2 [0, 2⇡].

Quindi risulta lim

(x,y) !(0,0) f (x, y) = 0 e la funzione risulta continua in (0, 0).

Riguardo la derivabilit` a, osservato che f (x, 0) = 0 per ogni x 2 R, possiamo concludere che la funzione risulta derivabile parzialmente rispetto ad x in (0, 0) con @f @x (0, 0) = 0. Analogamente, essendo f (0, y) = 0 per ogni y 2 R, la funzione risulta derivabile parzialmente rispetto ad y in (0, 0) con @f @y (0, 0) = 0.

Infine, abbiamo che la funzione risulta derivabile in (0, 0) lungo la direzione ⌫ = ( p 2 5 , p 1

5 ) con

@f

@⌫ (0, 0) = lim

h !0

f ( p 2 5 h, p 1

5 h) f (0, 0)

h = lim

h !0 p 2

5 1

5 h 3 + 4 5 p 1 5 h 3

h 3 = 6

5 p 5 13. La funzione risulta continua in (0, 0) essendo lim

(x,y) !(0,0) f (x, y) = 0 = f (0, 0). Infatti, passando alle coordinate polari, per ogni ✓ 2 [0, 2⇡] abbiamo

⇢ lim !0

+

f (⇢ cos ✓, ⇢ sin ✓) = lim

⇢ !0

+

⇢ cos 3 ✓ 3 cos 2 ✓ sin ✓ 3 cos 2 ✓ + sin 2 ✓ = 0 e il limite `e uniforme rispetto a ✓ essendo

⇢ cos 3 ✓ 3 cos 2 ✓ sin ✓

3 cos 2 ✓ + sin 2 ✓  ⇢ | cos 3 ✓ | + 3| cos 2 ✓ sin ✓ |

3 cos 2 ✓ + sin 2 ✓  4⇢ ! 0 8✓ 2 [0, 2⇡].

(6)

La funzione risulta derivabile (0, 0) con @f @x (0, 0) = 1 3 , essendo

h lim !0

f (h, 0) f (0, 0)

h = lim

h !0

h 3 3h 3 = 1

3 ,

e con @f @y (0, 0) = 0 essendo f (0, y) = 0 per ogni y 2 R. La funzione risulta derivabile lungo la direzione ⌫ = ( p 1

2 , p 1

2 ) in (0, 0) dato che

h!0 lim f ( p h

2 p h

2 ) f (0, 0)

h = lim

h!0 h

3

2 p

2 3 h

3

2 p 2

h(3 h 2

2

+ h 2

2

) =

p 1 2

2 = 1

2 p 2 14. La funzione `e continua in (0, 0) in quanto lim

(x,y)!(0,0) f (x, y) = 0 = f (0, 0). Infatti, passando alle coordinate polari, per ogni ✓ 2 [0, 2⇡] abbiamo

⇢!0 lim

+

f (⇢ cos ✓, ⇢ sin ✓) = lim

⇢!0

+

p ⇢ 2 | cos ✓ sin ✓| log(⇢ 2 ) = lim

⇢!0

+

2⇢ log ⇢ p

| cos ✓ sin ✓| = 0 e il limite `e uniforme rispetto a ✓ essendo

2⇢ log ⇢ p

| cos ✓ sin ✓|  2⇢| log ⇢| ! 0 8✓ 2 [0, 2⇡].

La funzione risulta derivabile (0, 0) con @f @x (0, 0) = @f @y (0, 0) = 0 essendo f (x, 0) = f (0, y) = 0 per ogni xy 2 R. La funzione risulta derivabile lungo la direzione ⌫ = (↵, ) in (0, 0) solo se ↵ = 0, e quindi solo nelle direzioni degli assi cartesiani, dato che

h lim !0

f (↵h, h) f (0, 0)

h = lim

h !0

p |h 2 ↵ | log(h 22 + 2 h 2 h

= lim

h !0

|h|

h

p |↵ | log(h 2 ) =

( 0 se ↵ = 0

±1 se ↵ 6= 0

15. La funzione `e definita in R 2 e risulta continua e derivabile parzialmente in R 2 \ {(0, 0)} essendo somma, prodotto, quoziente e composizione di funzioni continue e derivabili con

@f

@x (x, y) = 3x 2 (x 2 + y 2 ) cos(x 3 y 3 ) 2x sin(x 3 y 3 )

(x 2 + y 2 ) 2 se (x, y) 6= (0, 0)

e @f

@y (x, y) = 3y 2 (x 2 + y 2 ) cos(x 3 y 3 ) 2y sin(x 3 y 3 )

(x 2 + y 2 ) 2 se (x, y) 6= (0, 0)

(osserviamo che @f @y (x, y) = @f @x (y, x), essendo f (x, y) = f (y, x) per ogni (x, y) 2 R 2 ). La funzione risulta di classe C 1 , e quindi di↵erenziabile, in R 2 \{(0, 0)} essendo composizione, somma e quoziente di funzioni di classe C 1 . Dal Teorema del gradiente abbiamo quindi che la funzione risulta derivabile lungo una generica direzione ⌫ in ogni (x, y) 6= (0, 0) con @⌫ @f (x, y) = rf(x, y)·⌫.

Riguardo all’origine O = (0, 0) abbiamo che la funzione risulta continua essendo

(x,y) lim !(0,0) f (x, y) = lim

(x,y) !(0,0)

sin(x 3 y 3 )

x 2 + y 2 = lim

(x,y) !(0,0)

x 3 y 3

x 2 + y 2 = 0 = f (0, 0).

(7)

Per calcolare l’ultimo limite osserviamo che, passando alle coordinate polari, risulta

⇢ lim !0

+

3 (cos ✓ 3 sin 3 ✓)

2 = lim

⇢ !0

+

⇢(cos ✓ 3 sin 3 ✓) = 0 uniformemente rispetto a ✓ 2 [0, 2⇡] in quanto

|⇢(cos ✓ 3 sin 3 ✓ |  2⇢ 8✓ 2 [0, 2⇡].

La funzione risulta inoltre derivabile in (0, 0) con @f @x (0, 0) = 1 e @f @y (0, 0) = 1, infatti

h lim !0

f (h, 0) f (0, 0)

h = lim

h !0

sin(h 3 ) h 3 = 1 e

k!0 lim

f (0, k) f (0, 0)

h = lim

k!0

sin( k 3 ) k 3 = 1.

Nell’origine non risulta per` o di↵erenziabile poich´e non esiste il limite

(x,y)!(0,0) lim

f (x, y) f (0, 0) @f @x (0, 0)x @f @x (0, 0)y p x 2 + y 2

= lim

(x,y) !(0,0)

sin(x 3 y 3 ) x(x 2 + y 2 ) + y(x 2 + y 2 ) (x 2 + y 2 ) p

x 2 + y 2 Infatti, passando alle coordinate polari abbiamo che

⇢ lim !0

+

sin(⇢ 3 (cos 3 ✓ sin 3 ✓)) ⇢ 3 cos ✓ + ⇢ 3 sin ✓

3 = (cos 3 ✓ sin 3 ✓) cos ✓ + sin ✓ per ogni ✓ 2 [0, 2⇡].

La funzione risulta derivabile nella direzione ⌫ = ( p 1 2 , p 1

2 ) in (0, 0) con @⌫ @f (0, 0) = 0, in quanto f ( p h

2 , p h

2 ) = 0 per ogni h 2 R.

Osserviamo che rf(0, 0) · ⌫ = (1, 1) · ( p 1 2 , p 1 2 ) = p 1

2 p 1

2 = 0 = @⌫ @f (0, 0), anche se la funzione non risulta di↵erenziabile in (0, 0). Non vale per` o in generale (non vale il Teorema del gradiente), per esempio nella direzione v = ( p 1

2 , p 1

2 ) si ha che @f @v (0, 0) = p 1

2 mentre rf(0, 0) · v = p 2 2 . 16. La funzione f (x, y) = |x y 2 | `e definita e continua in tutto R 2 . Inoltre, essendo

f (x, y) =

( x y 2 se x y 2 y 2 x se x < y 2

possiamo a↵ermare che la funzione risulta derivabile parzialmente in ogni punto (x 0 , y 0 ) 2 R 2 tale che x 0 6= y 2 0 con

@f

@x (x 0 , y 0 ) = 1 e @f

@y (x 0 , y 0 ) = 2y 0 se x 0 > y 2 0

e @f

@x (x 0 , y 0 ) = 1 e @f

@y (x 0 , y 0 ) = 2y 0 se x 0 < y 2 0

(8)

Dato che le derivate parziali risultano continue in ogni punto (x 0 , y 0 ) 2 R 2 tale che x 0 6= y 0 2

possiamo concludere che in tali punti la funzione `e di↵erenziabile e quindi che ammette derivata direzionale lungo ogni direzione ⌫ = (↵, ) con @⌫ @f (x 0 , y 0 ) = rf(x 0 , y 0 ) · ⌫.

Riguardo la derivabilit` a nei punti della parabola x = y 2 , osserviamo innanzitutto che nell’origine del piano si ha che la funzione non risulta derivabile parzialmente rispetto ad x poich`e non esiste i limite

h!0 lim

f (h, 0) f (0, 0)

h = lim

h!0

|h|

h mentre risulta derivabile parzialmente rispetto ad y con

@f

@y (0, 0) = lim

h!0

f (0, h) f (0, 0)

h = lim

h!0

h 2 h = 0

La funzione non risulta quindi di↵erenziabile nell’origine. La funzione ammette derivata lungo la direzione ⌫ = (↵, ) nel punto (0, 0) se esiste finito il limite

h!0 lim

f (↵h, h) f (0, 0)

h = lim

h!0

|↵h ( h) 2 |

h = lim

h!0

|h| |↵ 2 h |

h = |↵| lim

h!0

|h|

h

e quindi se e solo se risulta ↵ = 0. Dunque la funzione `e derivabile in (0, 0) solo lungo le direzioni

± = (0, ±1) per le quali risulta @f

@⌫ ± (0, 0) = 0.

Nei restanti punti della parabola x = y 2 a funzione non risulta derivabile parzialmente, e quindi nemmeno di↵erenziabile. Infatti, nel punto (y 2 0 , y 0 ), con y 0 6= 0 abbiamo che la funzione non risulta derivabile parzialmente rispetto ad x e ad y poich`e non esistono i limiti

h!0 lim

f (y 2 0 + h, y 0 ) f (y 2 0 , y 0 )

h = lim

h!0

|y 0 2 + h y 0 2 |

h = lim

h!0

|h|

h e

h lim !0

f (y 0 2 , y 0 + h) f (y 0 2 , y 0 )

h = lim

h !0

|y 2 0 (y 0 + h) 2 |

h = lim

h !0

|h||2y 0 + h |

h = |2y 0 | lim

h !0

|h|

h La funzione ammette derivata lungo la direzione ⌫ = (↵, ) nel punto (y 2 0 , y 0 ), con y 0 6= 0 se esiste finito il limite

h lim !0

f (y 0 2 + ↵h, y 0 + h) f (y 0 2 , y 0 )

h = lim

h !0

|y 2 0 + ↵h (y 0 + h) 2 | h

= lim

h!0

|↵h 2y 0 h + ( h) 2 |

h = lim

h!0

|h| |↵ 2y 0 + 2 h |

h = |↵ 2y 0 | lim

h!0

|h|

h

e quindi se e solo se risulta ↵ = 2 y 0 . Abbiamo quindi che la funzione ammette derivata direzionale nei punti (y 0 2 , y 0 ), con y 0 6= 0 solo nelle direzioni ⌫ ± = ( ± p 2y

0

1+4y

02

, ± p 1

1+4y

20

) per le quali risulta @⌫ @f

±

(0, 0) = 0.

Riferimenti