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x 0 Utilizzando la formula di Mason e le seguenti variabili ausiliarie G1 = Kv, G2 = 1 Cms, G3 = 1 b + mps, G4 = Km s si ottiene la funzione di trasferimento G(s) del sistema: G(s

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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

Frizione idraulica

Si consideri il seguente modello idraulico semplificato di una frizione:

P Pressione di alimentazione

Q Portata volumetrica nella valvola Kv Costante di prop. della valvola Cm Capacit`a idraulica del cilindro P1 Pressione all’interno del cilindro A Sezione del pistone

x Posizione del pistone

˙x Velocit`a del pistone mp Massa del pistone

b Attrito lineare del pistone Km Rigidit`a della molla

Fm Forza della molla sul pistone

Valvola (Kv) mp

b, A Km

P R = 0 x

P1

Cm

Qx

Q

Il corrispondente modello dinamico POG `e il seguente:

P

Q

- 

Kv

?

?

 -

 -

1 Cms

6

6

P1

-   A  Qx

- A -Fx - 

1 b+mps

?

?

 ˙x -

 -

6

1s

6

Km

6

Fm

- 

x

0 Utilizzando la formula di Mason e le seguenti variabili ausiliarie

G1 = Kv, G2 = 1

Cms, G3 = 1

b + mps, G4 = Km

s si ottiene la funzione di trasferimento G(s) del sistema:

G(s) = Fm(s)

P (s) = A G1G2G3G4

1 + G1G2 + A2G2G3 + G3G4 + G1G2G3G4

che sostituendo diventa:

G(s) = AKmKv

Cmmps3 + (Cmb + Kvmp)s2 + (A2 + CmKm + Kv b)s + KmKv

(2)

Le equazioni che caratterizzano il sistema sono le seguenti:

⎧⎪

⎪⎨

⎪⎪

Q = Kv(P − P1) Cm ˙P1 = Q − Qx

mp¨x = Fx − b ˙x − Fm

⎧⎪

⎪⎩

Fm = Km x Fx = A P1

Qx = A ˙x

Quando le equazioni vengono scritte in modo “non organizzato” non `e facile capire qual `e l’ordine dinamico del sistema e se sono state scritte tutte le equazioni necessarie per la completa definizione del sistema. Se si introduce il seguente “vettore di stato”

x = 

P1 ˙x x T

le equazioni del sistema possono essere strutturate nel modo seguente:

Cm ˙P1

mp ¨x

˙x

⎦ =

−Kv −A 0

A −b −Km

0 1 0

P1

x˙x

⎦ +

Kv

00

⎦ P

y = Fm

dove P `e la pressione di controllo in ingresso e y = Fm `e la forza misurata in uscita. Tale sistema di equazioni pu`o essere riscritto nella forma seguente:

˙P1

¨x˙x

⎦ 

˙x

=

⎢⎣

CKmv CAm 0

mAp mbp Kmmp

0 1 0

⎥⎦



A

P1

x˙x

⎦ 

x

+

Kv Cm

00

⎦ 

B

P

u

y = 

0 0 Km 



C

x

che in forma compatta diventa (descrizione nello spazio degli stati):

 ˙x = A x + B u

y = C x dove

A `e la matrice di sistema B `e la matrice degli ingressi C `e la matrice delle uscite

(3)

˙x = 0 e u0 = P :

x0 = −A−1B u0, y0 = C x0

Nel caso in oggetto si ottiene:

x0 =

P1

x˙x

0

=

P

A P0

Km

⎦ , y0 = [Fm]0 = A P

La funzione di trasferimento G(s) di un sistema lineare descritto nello spazio degli stati si ottiene anche utilizzando la seguente relazione:

G(s) = C(sI − A)−1B

Il risultato che si ottiene `e identico a quello ottenuto con la formula di Mason.

Se il sistema `e non lineare si deve procedere in modo diverso. Supponiamo, per esempio, che nel caso in esame sia la valvola che la molla siano elementi non lineari: Φv(∆P ) e Φm(x).

P

Q

- 

Φv(∆P )

?

?

 -

∆P

 -

1 Cms

6

6

P1

-   A  Qx

- A -Fx - 

1 b+mps

?

?

 ˙x -

 -

6

1s

6

Φm(x)

6

Fm

- 

x

0

La descrizione nello spazio degli stati `e ora la seguente:

⎢⎢

⎢⎢

˙P1

¨x

˙x

⎥⎥

⎥⎥

⎦ =

⎢⎢

⎢⎢

⎢⎢

Φv(P1 − P )

Cm A ˙x Cm

A P1

mp b ˙x

mp Φm(x) mp

˙x

⎥⎥

⎥⎥

⎥⎥

, Fm = Φm(x)

(4)

Posto x1 = P1, x2 = ˙x, x3 = x, x = [x1 x2 x3]T, u = u = P e y = Fm, la descrizione nello spazio degli stati `e ora la seguente:

⎧⎪

⎪⎪

⎪⎪

⎪⎪

⎪⎪

⎪⎪

⎪⎪

⎪⎪

⎪⎪

⎪⎩

˙x1

˙x2

˙x3

⎦ 

˙x

=

⎢⎢

Φv(u−x1)

Cm A xCm2

A x1

mp b xmp2 Φmm(xp3) x2

⎥⎥



f(x, u)

y =

Φm(x3) 

h(x)

 ˙x = f(x, u) y = h(x)

In questo caso h(x) `e funzione del solo vettore di stato x. Nel caso pi`u generale la funzione h(x, u) dipende anche dal vettore degli ingressi u. Anche in questo caso il punto di lavoro ¯x associato all’ingesso u = ¯u si determina imponendo

˙x = 0:

f(¯x, ¯u) = 0 →

⎧⎪

⎪⎨

⎪⎪

Φv(¯u−¯x1) Cm = 0

A ¯x1

mp Φmm(¯xp3) = 0

¯x2 = 0

⎧⎪

⎪⎨

⎪⎪

¯x1 = ¯u − Φ−1v (0)

¯x2 = 0

¯x3 = Φ−1m (A ¯x1)

Nel caso di sistemi non lineari possono esistere pi`u punti di lavoro associati alo stesso valore del vettore di ingresso u.

La linearizzazione del sistema nell’intorno del punto di lavoro si opera nel modo seguente:

⎧⎪

⎪⎪

⎪⎪

⎪⎩

˙x = ∂f(x, u)

∂ xT



(¯x,¯u) (x − ¯x) + ∂f(x, u)

∂ uT



(¯x,¯u)(u − ¯u) y = ∂h(x)

∂ xT



(¯x) (x − ¯x)

Posto ˜x = x − ¯x e ˜u = u − ¯u, si ottiene il sistema linearizzato

 ˙˜x = A ˜x + B ˜u y = C ˜x

dove

(5)

Nel vaso in esame si ha:

A =

⎢⎢

CKmv CAm 0

mAp mbp Kmmp

0 1 0

⎥⎥

⎦ , B =

⎢⎢

Kv

Cm

0 0

⎥⎥

⎦ , C = 

0 0 Km 

dove

Kv = −∂Φv(u − x1)

∂ x1



(¯x1,¯u) = ∂Φv(u − x1)

∂ u



(¯x1,¯u) = ∂Φv(w)

∂ w



w=Φ−1v (0)

Km = ∂Φm(x3)

∂ x3



x3=¯x3

dove ¯x3 = Φ−1m (A (¯u − Φ−1v (0)))

In questo modo si ottiene formalmente lo stesso modello dinamico lineare considerato inizialmente.

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