Conclusioni
Conclusioni
In questo lavoro, abbiamo proposto l'utilizzo di alcuni metodi di deformazione della superficie di un’antenna a riflettore per la realizzazione di due antenne utilizzate in un apparato radar.
Oltre all'implementazione di metodi classici basati sull'espansione della superficie di deformazione con polinomi rettangolari e polinomi di Zernike, abbiamo proposto e analizzato sperimentalmente l'utilizzo di uno sviluppo mediante funzioni B-splines opportunamente estese in modo pari o dispari al di fuori dell'intervallo dei parametri. Questo, al fine di riprodurre un diagramma di irradiazione simmetrico o asimmetrico rispetto alla direzione di massima irradiazione del riflettore.
Nel caso dell'antenna Elevazione, il confronto delle diverse tecniche di deformazione tende a privilegiare l'utilizzo di polinomi rettangolari per descrivere la superficie.
Nel caso dell'antenna Azimuth, il confronto delle diverse tecniche dimostra che non vi sono sensibili differenze tra polinomi di Zernike e B-splines, mentre per raggiungere la soglia dei 38 dB del guadagno, richiesta dalle specifiche di progetto, attraverso polinomi rettangolari e' stato necessario ampliare la dimensione del bordo del riflettore.
Dunque non possiamo concludere che in assoluto un metodo sia migliore dell'altro, ma la scelta del metodo di deformazione dipende in modo cruciale dalla tipologia di antenna che si vuole realizzare.
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