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CAPITOLO 2: LO STATO ATTUALE

2.1 Generalità

La presente tesi ha come oggetto la riqualificazione urbanistica del quartiere di Porta a Mare a Pisa. Tale quartiere è ubicato nella parte sud-occidentale della città:

compreso tra le antiche mura repubblicane ad est, il fiume Arno a nord, il comparto industriale Saint-Gobain-area ex Piaggio a sud e l'attuale tracciato del Canale dei Navicelli ad ovest. L'area risulta poi tagliata in altre tre piccole zone dal passaggio in direzione sud-nord, della linea ferroviaria Roma-Genova e della strada statale Aurelia più spostata verso ovest.

Come ampiamente e più dettagliatamente esposto nella parte storica iniziale,

Porta a Mare ha cambiato radicalmente la sua struttura e la sua conformazione a

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è stato letteralmente raso al suolo in soli otto minuti di attacco. La ricostruzione, avvenuta da subito, negli ultimi anni Quaranta e nei primissimi Cinquanta, non è stata però organizzata e pianificata come avrebbe dovuto essere. Soprattutto l'aspetto che qui ci preme sottolineare e la totale assenza di difesa e protezione del quartiere dalle importanti opere infrastrutturali che lo attraversano e lo circondano:

il comparto industriale a sud, la strada statale Aurelia e la rete ferroviaria Roma- Genova.

2.2 Il sistema antropico

Per quanto riguarda il sistema antropico abbiamo analizzato sia il tessuto edificato (Figg. 1-2) che la maglia stradale (Figg. 3-4) tramite un'analisi diretta dello stato dell'area,; le conoscenze sono risultate:

• Uso del Suolo del Sistema Antropico (Figg. 1-2) :

• Tessuto Residenziale;

• Tessuto commerciale e terziario;

• Tessuto produttivo;

• Attrezzature Pubbliche;

• Funzione commerciale e terziaria al piano terra;

• Edifici dismessi;

• Scuole;

• Edifici di Culto;

• Attrezzature sportive;

Inoltre sono state individuate funzioni specifiche quali:

• Caserma dei Carabinieri;

• Scuola Elementare Biagi;

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• Circolo Canottieri Arno;

• Circolo Canottieri “Licio Giacomelli”;

• Chiesa San Giovanni al Gatano e annessa sala parrocchiale;

• Scuole materna Immacolatine;

• Cinema Arno;

• Circolo Acli;

• Casa del popolo Porta a mare;

• Centro Commerciale area “Ex Sanac”;

Maglia Stradale (Figg.3-4):

• Linee Ferrate:

Ferrovia Genova-Roma;

• Assi Nord/Sud di collegamento extraurbano:

SS 1 Aurelia;

• Strade di collegamento urbano:

Viabilità principale; - Via Conte Fazio -Via Sardo

- Via Livornese

- Via San Giovanni al Gatano Viabilità secondaria,

Strada a senso unico;

Strada a doppio senso;

• Nodi critici per la circolazione (Figg. 3-4):

Nodo A: SS1 Aurelia-Via Livonese;

Nodo B: Via conte Fazio- Via di Porta a Mare.

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Figura 1 – Uso del suolo

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Figura 2 – Uso del suolo

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Figura 3 – Rete viaria

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Figura 4 – Rete viaria

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2.3 Il tessuto edificato

Porta a Mare è un’area dell’agglomerato urbano ad elevata densità abitativa, che difatti risulta a prevalente destinazione residenziale e misto residenziale- commerciale nelle strade a maggior flusso di traffico, quali la via Conte Fazio e la strada statale Aurelia.

Per quanto riguarda la tipologia edilizia del quartiere dobbiamo fare alcune importanti considerazioni preliminari. Attraverso le numerose ed approfondite analisi condotte in sito, si è infatti potuta rilevare una certa disomogeneità nella qualità e nella tipologia degli organismi edilizi del quartiere. Siamo pertanto giunti a individuare tre macro zone all'interno del quartiere, ciascuno dei quali presenta caratteri omogeneizzanti abbastanza accentuati.

La prima zona è stata individuata in quella più vicina al centro storico della città e quindi spostata verso est e a grandi linee delimitata, a nord dal fiume Arno, a sud dal verde pubblico che ha negli anni sostituito il canale dei navicelli e ad ovest dalla linea ferroviaria. Gli organismi edilizi presenti in tale area e comunque su tutto il lungarno, fino alla strada statale Aurelia, sono caratterizzati generalmente da un'altezza maggiore rispetto agli edifici presenti nel resto del quartiere: si tratta per lo più di condomini di tre-quattro-max cinque piani non popolari, ma neppure caratterizzati da finiture di pregio. Essenzialmente sono realizzati in intonaco, spesso con strutture in cemento armato a vista. In alcuni casi si hanno edifici con mattoni faccia a vista. Tale zona presenta pochissimi edifici recuperati dai danni della guerra e risultano situati verso il Bastione di Stampace, e quindi a sud.

In questa prima area si ha la presenza di una vasta area a destinazione mista

commerciale-residenziale: quella che si sviluppa lungo la via di Porta a mare, lungo

la via Cesare Battisti e nella parte iniziale della via Conte Fazio sulla quale si ha

anche la presenza di due impianti per la distribuzione di carburante. Questi ultimi

rappresentano una urgenza ed una criticità, a causa della vicinanza di abitazioni e di

strutture a carattere commerciale.

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In tale area è presente una importante struttura di interesse pubblico: il Circolo Canottieri Arno sulla via Bonaccorso da Padule le cioè lungo il fiume.

Inoltre è utile osservare che proprio in tale microzona sono presenti le strutture edilizie storiche di maggior interesse tra tutte quelle presenti nel quartiere: l'edificio del Sostegno con relativa conca di navigazione ed annessi magazzini del sale; le mura repubblicane ed alla loro estremità meridionale il bastione o forte Stampace.

Edifici sulla via di Porta a Mare

La seconda zona è stata individuata tra la via livornese a sud (vecchio tracciato del Canale dei navicelli), la strada statale Aurelia ad ovest, la linea ferroviaria Roma-Genova ad est ed il fiume Arno a nord (esclusi gli edifici che si affacciano sul fiume stesso, poiché già inseriti nella prima zona).

Gli organismi edilizi presenti in tale area sono generalmente caratterizzati da un'altezza minore rispetto a quelli della prima zona. Si tratta per lo più di condomini di minor grandezza rispetto a quelli descritti precedentemente e, man mano che ci si avvicina all'Aurelia assumono sempre più l'aspetto di edifici dal carattere popolare.

Anche in questo caso si tratta di realizzazioni risalenti agli anni '50-'60-'70 in

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vista. Le condizioni di conservazione di questi edifici sono in generale discrete.

E' da notare la presenza di case risalenti agli anni trenta lungo la via Conte Fazio, di fronte alla grande area destinata alla terza e più importante struttura di distribuzione di carburanti, di abitazioni destinate ai dipendenti della fabbrica Saint Gobain. Tali strutture, comunque gravemente danneggiate durante i bombardamenti alleati della Seconda guerra Mondiale, sono state recuperate e riutilizzate e rappresentano una importante memoria storica per l'intero quartiere.

Per quel che concerne le attività commerciali, in tale area sono ubicate essenzialmente nel primo tratto lato ovest della via Conte Fazio: qui si trovano un alimentari, una cartoleria ed altri esercizi commerciali.

Tale breve tratto a destinazione mista residenziale-commerciale si trova compresa tra le due strutture scolastiche dell'intero quartiere: la scuola elementare A. Biagi e la scuola Materna M.C. Beltrami delle suore Immacolatine. Intorno ai complessi scolastici si generano nell’arco della giornata un flusso pulsante di traffico che è preso e rilasciato in diversi momenti, verso le otto di mattina e tra le 13-14 del primo pomeriggio.

All'incirca di fronte alla appena citata scuola materna si trova la chiesa di San Giovanni al Gatano: in mattoni laterizi faccia a vista, tale importante edificio è opera dell'architetto Saverio Muratori. Questo edificio religioso è stato realizzato nell'immediato dopo guerra sui resti della già esistente chiesa di San Giovanni al Gatano, ma rispetto a quest'ultima risulta ruotata di centottanta gradi avendo pertanto l'ingresso sulla via Conte Fazio e non sulle sponde dell'Arno e non presentando, rispetto all'originaria, il campanile. La chiesa di San Giovanni al Gatano, citata in libri di architettura per la perizia con la quale è stato pensato ed utilizzato il mattone faccia a vista, rappresenta per il quartiere e forse per l'intera città una sorta di monumento per le vittime civili della seconda guerra mondiale.

Nella sua cripta sono infatti raccolte, in un ossario comune, i poveri resti dei deceduti non riconosciuti e sepolti dalle macerie.

Sul fianco destro della chiesa una importante struttura per il quartiere, seppur

di piccole dimensioni: il cinema Arno. In tale zona ed esattamente dal cavalcavia

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della ferrovia e fino di fronte al cinema Arno, prosegue il tratto di pista ciclabile già citata ed evidenziata esaminando la prima zona.

La chiesa di San Giovanni al Gatano

La terza zona è stata individuata tra la via livornese a sud (vecchio tracciato del Canale dei navicelli), la Strada Statale Aurelia ad est, il fiume Arno a nord ed il sistema Canale dei Navicelli-Incile ad ovest.

Tale area è caratterizzata dalla presenza di edifici di varie e diverse tipologie:si trovano qui, realizzazioni degli anni cinquanta di modeste abitazioni lungo la via livornese, ma anche le case operaie di via Arrosti e via marangone, scampate e recuperate dai bombardamenti e dalle distruzioni della seconda guerra mondiale. Ad aumentare l'eterogeneità dei tipi edilizi di questa terza ed ultima area contribuisce la presenza di villette anni 070, anche all'inizio della via Livornese.

Dal punto di vista delle funzioni specifiche è da notare la presenza del campo

Sportivo Giuntini nei pressi dell'Incile, della Casa del popolo lungo l'Aurelia e del

centro commerciale nell'area ex Sanac, situata al di là della via Livornese.

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Destinazioni d'uso miste residenziali commerciali (a piano terra) si trovano

nella parte iniziale della via livornese dalla parte dell'Aurelia. Ancora in questo

primo tratto si ha la presenza della pista ciclabile, sia pure in pessimo stato di

manutenzione, che corre parallela all'antico tracciato del canale navigabile, adesso

tombato e sfruttato come parcheggio scoperto a raso.

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2.4 Il sistema naturale

Del sistema naturale abbiamo analizzato vari aspetti per cercare di capire la consistenza degli elementi naturali sul territorio oggetto di studio; le conoscenze sono risultate:

Uso del suolo del Sistema Naturale :

• Canale dei Navicelli

• verde urbano

• parchi, giardini e verde attrezzato

• arre palustri

• alberature sparse o filari d'alberi

Gli edifici della ex Piaggio sul Canale dei Navicelli

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Verde pubblico attrezzato al posto del canale

2.5 Sintesi interpretativa: Criticità, Degradi e Assenze

A conclusione di queste osservazioni conoscitive si è passati all'interpretazione dei dati raccolti tramite una lettura critica di essi, e sono state impostate le sintesi interpretative tramite una suddivisione tra gli elementi "positivi" e gli elementi

"negativi" che caratterizzano il territorio in oggetto di studio, ciò in relazione agli obiettivi che ci siamo prefissati nella fase di metaprogettazione.

Sono gli elementi del sistema antropico e naturale che squalificano e degradano, sotto determinati aspetti (sociale, fisico, economico) il comprensorio, creando problemi di vivibilità alla popolazione del quartiere ed offuscando le emergenze in esso contenute. Le criticità sono state suddivise in:

• CRITICITÀ' INTERNE al Quartiere;

• CRITICITÀ' ESTERNE al Quartiere;

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Sono stati considerate CRITICITÀ' INTERNE:

• Interramento canale e ristagno delle acque, con conseguenti inconvenienti di vivibilità (malodori, moria di specie ittiche) soprattutto nelle stagioni estive

• Aree monofunzionali

Destinazione prevalente Residenziale;

Destinazione prevalente Industriale;

• Aree dismesse o vuoti urbani;

• Sistema ciclo-pedonale discontinuo

Interi comparti del quartiere si conformano come aree monofunzionali, da qui l'appellativo di "quartiere dormitorio" con cui spesso viene definito Porta a Mare.

Altre aree sono invece dismesse o non costruite (vuoti urbani).

Quindi una progettazione attenta di queste ultime aree può creare quel mixing funzionale" necessario a istituire la trama di relazioni interne da sempre assente nel quartiere.

• Punti di conflitto della circolazione carrabile

• Sistema ciclo-pedonale discontinuo

Sono stati considerate CRITICITÀ' ESTERNE:

• Tracciati ferroviari e stradali:

• Punti di conflitto della circolazione carrabile;

I tracciati ferroviari e stradali di confine determinano un taglio netto tra quartiere e contesto urbano. L'unica arteria di ampia portata che passa all'interno del quartiere (tracciato di interconnessione) è la Via Aurelia, ma anch'essa non crea relazioni con l'esterno.

Lungo il tracciato dell'Aurelia interno al quartiere, non sono infatti posizionati

poli attrattivi che possano richiamare utenza esterna. Inoltre questo tracciato si

presenta inadeguato a sostenere la portata di traffico attuale, nascono da ciò i punti

di conflitto della circolazione.

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• Assenza di Poli Attrattivi Sovracomunali

Questo favorisce il fenomeno di chiusura, mancanza di dialogo e interconnessione tra il Quartiere e il resto della città ma anche tra Quartiere e altri poli urbani esterni.

• Assenza di Punto di Valorizzazione della Memoria Storica del Canale dei Navicelli:

II Quartiere di Porta a Mare si è sviluppato in maniera complessa sia dal punto di vista urbanistico che sociale . La sua storia ha partecipato all'evoluzione della città, per questo sarebbe opportuno un centro che ricordi questo passato ormai dimenticato. La memoria storica di quartiere è stata trascurata sia dai suoi cittadini che dall'amministrazione comunale.

• E' stata inoltre notata la totale assenza di spazi pubblici aperti, quali piazze.

2.6 I Valori

Sono gli elementi del sistema antropico e naturale, che caratterizzano il luogo, inteso non solo a livello fisico, ma anche come sistema complesso di relazioni umane e economiche e di flusso e sono stati suddivisi in:

• VALORI INTERNI al Quartiere;

• VALORI ESTERNI al Quartiere;

Sono stati considerati VALORI INTERNI:

• Pista ciclabile (anche se discontinua);

• Canale dei Navicelli (e suo sviluppo previsto);

• Strutture ed edifici di interesse storico (Mura, Sostegno);

II territorio non urbanizzato costituisce per l'intera città un patrimonio da tutelare

in quanto oltre ad una testimonianza del passato (reticolo idrografico di scolo), la

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attenzione per quelli che sono i vuoti urbani interni. Il sistema naturale, come il canale dei Navicelli ed il sistema di piantumazioni presenti costituisce un tutt'uno con il territorio edificato qualificandone la struttura e migliorando la vivibilità del quartiere.

• Zone a Verde;

• Aree ludico-sportive;

• Centri d'aggregazione;

• Centri di pubblico interesse;

• Scuole;

• Caserma Carabinieri;

• Istituti;

In un Quartiere come Porta a Mare sono da ritenersi qualificanti tutti quegli episodi che mirano a sviluppare il senso civico e sociale della comunità, e portano questa ad identificarsi con il territorio anche perché quest'ultimo offre occasioni di incontro, di socializzazione nonché servizi alla persona.

• Edifici d'interesse storico – architettonico

• Poli attrattivi previsti dal Regolamento Urbanistico

L'identità di un territorio parte dal considerare il suo trascorso e la previsione di nuovi elementi d'attrazione come episodi qualificanti.

Sono stati considerati VALORI ESTERNI e futuri:

• Poli attrattivi previsti dal R.U.;

• Riuso aree dismesse;

• Sviluppo Canale

Il Quartiere si presenta come un entità di passaggio e a sé all'interno della città,

data la sua chiusura fisica, storica e sociale; quindi importanti risultano i tracciati

che interconnettono la zona con il resto del territorio.

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