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La dismissione delle aree industriali nei centri abitati è certamente un tema complesso.

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Academic year: 2021

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CONCUSIONI

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Conclusioni

La dismissione delle aree industriali nei centri abitati è certamente un tema complesso.

Le scelte progettuali relativamente alla definizione di funzione, forma e relazioni spaziali, sono state pertanto guidate dalla volontà di garantire la possibilità che l'individuo ha di identificarsi con l’ambiente che lo circonda, unico antidoto possibile al degrado urbanistico e potenzialmente in grado non solo di restituire alla città uno spazio perduto ma di costituire nuovo punto di forza all’interno dell'intero contesto urbano.

Durante queste prime fasi di progettazione, la definizione delle destinazioni d’uso ha tenuto conto della peculiarità dell'area, per la sua vicinanza al giardino storico del Parterre con la quale è in comunicazione diretta da decenni ed oramai riconosciuta come parco dagli abitanti del luogo; in questo senso la dotazione di servizi legati al gioco e al passeggio, quali sono la ludoteca e il punto ristoro, si reputano la soluzione più idonea a rafforzare la figurabilità dell'intero complesso.

Dal punto di vista compositivo, per gli stessi motivi, non è stato possibile proporre un intervento che stravolgesse l’immagine dei fabbricati industriali; la volontà di mantenere la veste esterna dell'edificio e lasciare inalterata il più possibile la struttura dello stesso si è sposata naturalmente all’idea formale del progetto basata sul concetto di

“scatola nella scatola” 1 . Alla necessità di creare dei volumi interni al fabbricato con una struttura indipendente anche a livello di fondazione, si è risposto proponendo l’utilizzo, per gli edifici analizzati nella presente tesi, di strutture intelaiate, in acciaio e tamponate a secco per il blocco uffici, laboratori e aule studio e in cemento armato tamponate in laterizio, per il blocco deposito-archivio.

Nello specifico, durante l’elaborazione del presente progetto di Riqualificazione del complesso ex Pirelli quale parte del Polo Archivistico Livornese, l’obbiettivo principale

è stato quello di garantire la buona conservazione della documentazione e al tempo stesso una regolare e confortevole fruizione da parte dei visitatori e degli studiosi.

In un polo archivistico di nuova generazione, con sempre più ampi spazi dedicati al pubblico, devono essere contemporaneamente soddisfatte svariate esigenze per quanto riguarda il comfort ambientale, il benessere acustico e luminoso, i parametri di sicurezza strutturale, antincendio e antifurto; esigenze che sono risultate il più delle

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tratto dalla Tesi di Laurea In Ingegneria Edile-Archtettura “Recupero di edificio industriale nell'ambito del progetto

di riqualificazione del complesso EX-Pirelli a Livorno” di Maria Chiara Lopardo, 2013.

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CONCUSIONI

286 volte contrastanti a causa della varietà delle funzioni svolte all’interno del complesso ma soprattutto perché la richiesta di sicurezza e benessere delle persone è ben diversa e non sempre facilmente conciliabile con la necessità di garantire la buona conservazione dei documenti. In alcuni spazi è stato quindi necessario privilegiare le esigenze di comfort degli utenti, in altri quelle degli addetti, in altri ancora quelle della documentazione.

In questo caso, trattandosi di un ex edificio industriale, come scritto all’inizio del paragrafo, è stata inoltre necessaria una preliminare analisi non solo del contesto storico ed urbanistico in cui si colloca l’area oggetto di studio, ma anche dello stato di conservazione dell’edificio stesso; analisi, che se pur condotta a livello qualitativo, ha reso evidente la necessità di consistenti interventi strutturali di miglioramento del fabbricato esistente, essenziali per il successivo sviluppo dei nuovi interventi previsti.

Effettuati i necessari studi preliminari è stato possibile elaborare una soluzione

progettuale che rispondesse al meglio a tutte queste problematiche ed è infine emerso

come sia fondamentale, già dalle fasi preliminari della progettazione, la concomitante

valutazione di svariati aspetti, quali la valutazione dello stato di fatto, le soluzioni

tecnologiche da adottare, il rispetto dei requisiti tecnici e ambientali richiesti dalle

particolari funzioni, etc…, a dimostrazione della inevitabile interdisciplinarietà del

processo edilizio.

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