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INIZIATIVA VIA APELLE 79 - MILANO

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Academic year: 2022

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(1)

CAPITOLATO GENERALE DELLE OPERE

INIZIATIVA “VIA APELLE 79” - MILANO

(2)

Scavi in genere - sistemazione terreno - riporti.

1.1) Tutti gli scavi di sbancamento generale e in sezione obbligata necessari ed ordinati dalla D.L..

1.2) Sistemazione del terreno circostante il fabbricato mediante sterro o riporto secondo le indicazioni riportate sui disegni di progetto e completate con le prescrizioni della D.L.. Si precisa che il riporto nelle zone destinate a giardino dovrà essere costituito da terreno vegetale in modo da dare l’area pronta per le piantumazioni.

Fondazioni.

2.1) Le fondazioni (platea e continue) saranno realizzate in calcestruzzo armato Rck 250, come indicato nelle tavole esecutive dei C.A. e secondo le prescrizioni della D.L. in sede di esecuzione.

Strutture portanti e murature.

3.1) I muri del piano interrato, dei vani scala e ascensori (esclusi i divisori di cantine e box) saranno in getti di calcestruzzo armato Rck 250, come indicato dalle tavole di progetto.

3.2) I pilastri e le travi dei box e dei piani fuori terra saranno in cemento armato, con getto di calcestruzzo Rck 300, secondo le prescrizioni della D.L.

Resta incluso ogni onere per centinature, casserature, armature, disarmo, ferro ad aderenza migliorata, predisposizione e controllo provini getti.

Il piano di pavimento dei box e degli accessi sarà ottenuto mediante strato di calcestruzzo a q.li 3/Mc. di cemento spessore cm. 10 con interposta maglia di rete elettrosaldata, con finitura di spolvero in quarzite.

3.3) Le gronde, saranno in cemento od in soletta mista e saranno tutte finite con intonaco o cemento armato a vista.

3.4) Le murature di tamponamento esterno dei piani di abitazione con uno spessore di cm. 43 circa, saranno realizzate nel seguente modo:

3.4.a) Rivestimento idoneo per cappotto esterno;

3.4.b) Sistema isolante a cappotto realizzato con pannelli termoisolanti in polistirene espanso, spessore cm 10,00;

3.4.c) Tavolato in blocchi di laterizio porizzato, spessore cm 20,00 con rinzaffo cementizio spessore cm 1,00;

3.4.d) Rinzaffo con intonaco di calce e gesso, spessore cm 1,00;

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3.4.e) Tavolato in mattone forato di laterizio, spessore cm 8,00 con rinzaffo cementizio spessore cm 1,00;

3.4.f) intonaco interno tipo pronto e rasatura a gesso, spessore cm 1,5 circa.

Per la correzione dei ponti termici, in corrispondenza dei pilastri perimetrali si procederà con l’inserimento di lana di roccia / polistirene in modo da garantire continuità di isolamento lateralmente con la muratura e sul lato rivolto verso l’esterno che altrimenti ne risulterebbe privo. A protezione dello strato coibente in prossimità del pilastro sul lato rivolto verso l’esterno, verrà posata tavella in laterizio forato spessore cm 5.0, successivamente intonacata; suddetta tavella verrà posata anche in corrispondenza del lato interno dei pilastri, in corrispondenza dei locali interni, a correzione dei relativi ponti termici.

3.5) Le pareti divisorie tra gli alloggi saranno realizzate con doppio tavolato in blocchi di laterizio porizzato di cui uno spessore cm 12 e l’altro spessore cm 8 (uno dei quali intonacato anche sulla parete interna) appoggiati su striscia di sughero da mm 3, con interposto strato di coibentazione in panelli rigidi i polistirene spessore cm 6 o similare.

3.6) Le pareti divisorie tra il vano scala e gli alloggi saranno realizzate con muratura in calcestruzzo spessore cm. 20 circa, con interposto strato di coibentazione in panelli rigidi di polistirene spessore cm. 5 circa, appoggiati su striscia di sughero da mm 3, tavolato in mattoni forati spessore cm. 8 ed intonaco.

3.7) Le tramezze saranno in forati da cm 8x24x24, posati con malta di cemento; solo la parete ove sarà posizionata la cassetta acqua del vaso ed in corrispondenza del collettore di riscaldamento, sarà in forati da cm 12x24x24.

Solai.

4.1) Tutti i solai saranno realizzati in calcestruzzo pieno di diversi spessori, come da disegni esecutivi dei C.A.. Il tipo di solaio adottato completo dei relativi calcoli statici, dovrà essere preventivamente presentato per l’approvazione al calcolatore C.A. Successivamente dovrà essere prodotta relazione di calcolo firmata da tecnico della Ditta Fornitrice.

Tetto.

Il tetto sarà del tipo Piano, la struttura sarà cosi concepita:

5.1) solaio in calcestruzzo pieno, barriera al vapore, elemento termoisolante, massetto in cls per formazione delle pendenze, sovrastante manto impermeabile e finitura superficiale;

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5.2) la finitura superiore sarà adatta alla praticabilità della copertura per operazioni di manutenzione

5.3) il tetto sarà corredato di canali di gronda e pluviali in rame spessore 8/10 o in alluminio e relative scossaline;

5.4) l’accesso alla copertura piana dovrà essere assicurato da n° 1 botola completa di scala retrattile collegata al pianerottolo del vano scala comune. L’accesso alla copertura per le operazioni di manutenzione, avverrà tramite lucernario (tipo passo d’uomo) con telaio in profilati di alluminio e cupola in materiale traslucido.

Intonaci.

6.1) Saranno intonacati con malta di cemento 325 a q.li 4 ogni mc. 1 di sabbia lavata, spessore cm. 1/1.5, con superficie finita al semifino:

6.1.a) i bagni le cucine di tutti gli appartamenti.

6.2) Rasatura a gesso su intonaco pronto per:

6.2.a) pareti e soffitti delle abitazioni esclusi bagni e cucine.

6.3) Intonaco civile sopra all’intonaco di cui alla voce precedente 6.1 su:

6.3.a) i bagni, le cucine.

Impermeabilizzazioni, coibentazioni e isolamenti termo-acustici.

7.1) Prescrizioni generali relative alla tenuta all’acqua: le pareti perimetrali verticali ed orizzontali considerate nel loro complesso dovranno venire realizzate in modo che non si manifestino attraverso di esse infiltrazioni di acqua o comunque di umidità.

7.2) L’impermeabilizzazione dei muri contro terra sarà realizzata con membrana sintetica a base di elastomero termoplastico da mm. 4 armata in poliestere a giunti sovrapposti per almeno cm. 10 e successiva posa a protezione dello stesso, di lastre di polistirolo spessore cm. 3.0 o telo stampato in polietilene.

7.3) Le superfici dei balconi verranno impermeabilizzate prima della posa della pavimentazione.

7.4) Al di sopra dei solai intermedi (tra i piani ad abitazione) verrà realizzato un massetto in impasto alleggerito a 300 Kg/mc, dello spessore di cm. 8-10 cm a copertura degli impianti idrici ed elettrici, sul quale verrà posato tappetino anticalpestio tipo Isolmant Biplus o similare, spessore mm 9 a giunti sovrapposti,

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successiva posa di pannelli rigidi sagomati in polistirene estruso spessore cm 3 per posa spire impianto riscaldamento a pavimento. Il massetto avente spessore di circa 3-4 cm sarà costituito da autolivellante in opera, a costituire piano di posa della pavimentazione.

7.5) Tutte le colonne montanti e di scarico relative agli impianti idrico-sanitari e di riscaldamento saranno tenute acusticamente isolate dalla costruzione e fissate alle murature mediante braccioli antivibranti.

Canne.

Sono previste le seguenti canne relative a ciascun alloggio:

8.1) Canna per estrazione aria cucina. L’evacuazione dei vapori delle cucine è prevista per ciascun appartamento con una canna in acciaio flessibile a doppia parete, con diametro mm 100, tipo Schiedel o similari.

Rete fognatura.

E’ costituita da:

9.1) Acque nere (bagni e cucina):

9.1.a) colonne verticali per scarico bagni:

− in P.V.C. termoresistenti e silenziate, del tipo Valsir a bicchiere con tenuta di giunzione ermetica ad anelli di gomma;

− prolungamento di pari diametro per esalazione fino alla copertura, con apposito torrino di esalazione;

9.2) Acque meteoriche:

9.2.a) colonne pluviali (nel numero e ubicazione del progetto):

− in rame (spessore 10/10) a sezione circolare ∅ 100;

− esterne alla muratura perimetrale.

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10) Impianto di riscaldamento e idrico - sanitario.

Gli impianti sotto descritti sono i seguenti:

- Impianto centralizzato per la produzione di energia termica per il riscaldamento degli ambienti e per la produzione di acqua calda sanitaria;

- Predisposizione per impianto di filtrazione ed addolcimento.

Centrale Termica

La produzione di energia termica è affidata ad una centrale di produzione energia termica.

La temperatura dell’acqua dell’impianto di riscaldamento sarà gestita da una centralina climatica che garantirà l’erogazione di acqua a temperature adeguate in relazione alla temperatura esterna.

Distribuzione idraulica:

Dalla Centrale di produzione energia termica verranno distribuite le seguenti tubazioni idrauliche:

1) Andata riscaldamento 2) Ritorno riscaldamento 3) Acqua calda sanitaria 4) Acqua fredda sanitaria

5) Ricircolo acqua calda sanitaria

Le stesse verranno coibentate secondo i parametri previsti dalle norme in vigore al fine di ridurre la dispersione termica.

I materiali utilizzati saranno di primaria qualità e verranno collocati dove possibile in spazi facilmente raggiungibili per agevolare le manutenzioni future.

La circolazione dell’acqua di riscaldamento è garantita da una pompa centralizzata.

Le tubazioni si dirameranno per ogni appartamento fino alla cassetta di contabilizzazione.

Contabilizzazione:

L’impianto è come detto centralizzato dal punto di vista produzione energia termica, ma autonomo dal punto di vista della gestione e dei consumi.

Ogni appartamento è infatti dotato di un sistema di contabilizzazione dei consumi sia dell’impianto di riscaldamento che dell’impianto idrico sanitario.

Il contabilizzatore con i relativi accessori verrà posto in una cassetta in nicchia dove possibile in spazi comuni.

Il conteggio dei consumi sarà centralizzato mediante un sistema di raccolta dati elettronico.

All’interno della scatola di contabilizzazione vi saranno i contalitri dell’acqua calda e fredda sanitaria, il contacalorie per l’impianto di riscaldamento ed una valvola motorizzata che servirà per l’ accensione e lo spegnimento dell’ impianto comandata da un cronotermostato ambiente.

Il sistema dovrà essere gestito da un’azienda abilitata.

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Sistema di emissione termica:

Il riscaldamento è garantito da un impianto radiante installato a pavimento.

Nel riscaldamento a pavimento l’emanazione del calore avviene attraverso tutta la superficie del pavimento e la differenza di temperatura tra questo e l’ambiente risulta modesta e tale da non innescare moti convettivi nell’aria.

Un irraggiamento adeguato e controllato, una distribuzione uniforme della temperatura e basse velocità dell’aria fanno sì che il calore si trasmetta in modo naturale all’ambiente in cui le persone vivono, ottenendo così habitat confortevoli.

Il moderno sistema di riscaldamento a pavimento a bassa temperatura impiega l’acqua di tubi posati all’interno della soletta del pavimento; la rete delle serpentine è realizzata con un tubo in polietilene reticolato di alta qualità, tale da garantire costanza delle caratteristiche nel tempo e impedire fenomeni di incrostazione e/o di corrosione.

La tubazione in polietilene ad alta densità reticolato nella sua massa per via elettrofisica, con barriera antiossigeno, prodotto in conformità alle normative DIN EN 15875 e DIN 4726 verrà posata su pannelli in polistirene espanso prodotti in conformità alla normativa UNI 13163, stampati in idrorepellenza a celle chiuse, di elevata resistenza meccanica, rivestiti superficialmente con film plastico per protezione all'umidità e per maggiore resistenza alla deformazione da calpestio. Conducibilità termica 0.035 W/(m*K), spessore isolante 30 mm., spessore totale 58 mm, dotati di incastri a coda di rondine per un ottimale accoppiamento, superficie superiore sagomata con rialzi di 27 mm. per l'alloggiamento dei tubi in polietilene reticolato Ø17 mm. ad interassi multipli di 8,3 cm.

La distribuzione dell’impianto verrà effettuata con il sistema a collettore serie "Top Control" o similare, per la distribuzione dei tubi nei locali, provvisti di misuratori di portata e di temperatura autopulenti per singolo circuito, raccordi iniziali con pozzetti e termometri andata e ritorno [0-60°C]; completi di valvole di intercettazione [predisposte per la testina elettrotermica], detentori micrometrici con individuazione dei locali, gruppi di sfiato e scarico impianto a sfera con portagomma e tappi, staffe disassate con gommini antivibranti per inserimento in armadietto o fissaggio a muro, raccordi per il tubo in polietilene 17-13 o 14-10.

Di seguito è raffigurata una sezione tipo del pavimento ed uno schema di impianto che rappresenta il collettore di distribuzione, le spire delle tubazioni e gli eventuali giunti di dilatazione o frazionamento che verranno realizzati fino alla superficie del pavimento.

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SEZIONE TIPO DEL PAVIMENTO RADIANTE

La produzione di energia termica è affidata ad un sistema innovativo posto in copertura.

Nel locale tecnico verrà posto l’accumulo termico per l’acqua calda sanitaria.

Il sistema di generazione ed i relativi sistemi di pompaggio saranno dotati di un’apposita centralina climatica atta a garantire una continua modulazione delle temperature in caldaia, in funzione della temperatura esterna.

Il riscaldamento dell’appartamento è caratterizzato da pannelli radianti installati a pavimento.

L’impianto produrrà acqua a bassa temperatura a servizio dei pannelli radianti a pavimento nonché dei termoarredi presenti nei bagni.

La termoregolazione dell’impianto prevede un termostato ambiente per ogni appartamento e la sola predisposizione di termostato per ogni locale, eccetto quelli adibiti a disimpegno.

Il termostato ambiente intercetterà il flusso dell’acqua nei tubi del pannello radiante dell’appartamento.

Il collettore di distribuzione è l’elemento al quale fanno capo le tubazioni che costituiscono le spire dell’impianto radiante e verrà posto ad incasso (dove possibile) in una parete all’interno dell’appartamento.

La produzione dell’acqua calda sanitaria è di tipo ad accumulo con bollitore; l’acqua verrà scaldata dal sistema di produzione mediante un apposito scambiatore di calore e stoccata nel bollitore.

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Ogni appartamento sarà servito da una linea per l’alimentazione del gas metano per i fornelli della cucina.

I materiali utilizzati per la realizzazione degli impianti saranno tali da garantire il rispetto delle normative vigenti ed aventi caratteristiche tali da durare nel tempo.

Principali componenti costituenti gli impianti:

Sistema di produzione energia termica di primaria marca

Pannelli ed accessori per il riscaldamento a pavimento: RDZ o similari Unità per il trattamento dell’acqua

Termoregolazione appartamento:

Ogni appartamento sarà dotato di crono termostato per garantire una temperatura uniforme in tutte le stanze.

Quando sarà raggiunta la temperatura impostata all’interno dell’alloggio si spegnerà tutto l’impianto tramite l’intercettazione generale posta sia nella cassetta di contabilizzazione che in quella che contiene il collettore di distribuzione .

L’inerzia dell’impianto è tale che lo spegnimento forzato tramite programmazione oraria dell’impianto è consigliata solo per periodi di lunga assenza; si potrà invece agire su impostazioni di attenuazione della temperatura per il periodo notturno. La messa a regime ad appartamento freddo può impiegare anche diversi giorni.

LA FONDAMENTALE IMPORTANZA DEL RISPARMIO ENERGETICO

Le soluzioni adottate per l’impianto di riscaldamento sono pensate decisamente nella direzione del risparmio energetico e del comfort di qualità abitativa superiore, infatti:

1) Il sistema di distribuzione radiante a pavimento impiega acqua a bassa temperatura e non ad alta come gli impianti tradizionali;

2) Tutti gli elementi costituenti le tubazioni di distribuzione dell’acqua ed i vasi di accumulo/stoccaggio dell’acqua sono attentamente coibentate per evitare al massimo le dispersioni di calore;

3) Il sistema di produzione dell’energia termica è particolarmente innovativo, con consumi contenuti e rese molto elevate rispetto alle caldaie tradizionali ottenendo così un considerevole risparmio energetico;

4) la temperatura di esercizio dell’acqua di riscaldamento viene modulata in funzione delle temperature esterne, evitando esercizi ad alta temperatura quando non servono;

5) possibilità comunque di spegnere l’impianto di riscaldamento all’interno di ogni singolo appartamento in qualsiasi momento;

6) contabilizzazione immediata e certa dell’energia consumata da ogni utenza.

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Impianto di ventilazione meccanica controllata (VMC) :

E’ previsto un impianto di ventilazione meccanica controllata del tipo senza recupero di calore: tale impianto garantisce l’estrazione dall’ambiente di aria carica di vapore acqueo e di agenti inquinanti prodotti dalle normali funzioni degli occupanti, evitando il permanere di “aria viziata” ed odori negli ambienti anche in propria assenza.

L’estrazione dell’aria avviene dai locali tecnici degli alloggi (bagni e cucine) attraverso apposite bocchette a parete, mentre l’aria esterna viene immessa negli ambienti principali (soggiorni e camere da letto) da apposite griglie predisposte sui serramenti.

* bocchette di estrazione

Il sistema di ventilazione meccanica controllata previsto con funzionamento continuo determina le seguenti condizioni generali:

- immissione di aria esterna “fresca” nei locali principali;

- estrazione di aria viziata nei servizi tecnici ;

- il volume totale di aria in estrazione non sarà superiore a 0,5 circa volumi ambiente.

L’impianto e’ costituito da componenti che formano un sistema adatto a mantenere i requisiti funzionali sopra citati.

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Tenendo conto dei valori ottimali di portata, di velocità dell’aria, di livello sonoro e dei consumi, l’impianto sarà costituito dai seguenti materiali:

Ventilatori centrifughi a cassone in lamiera zincata, con caratteristiche di rumorosità e funzionamento idonei all’impianto.

Nei servizi igienici e nelle cucine saranno installate bocchette di estrazione aria in PVC .

Le bocchette di ingresso aria immetteranno nell’abitazione la stessa quantità di aria che viene estratta dai servizi per sopperire alla depressione interna.

* bocchetta di ingresso aria

Impianto idraulico:

L’impianto idraulico comprende le tubature in multistrato preisolate, di prima qualità, senza saldature, garantite ad una pressione di 6 atm m. per la distribuzione dell’acqua potabile ai servizi degli alloggi e ai servizi del fabbricato, tutti gli accessori necessari saranno in PVC termoresistente, tutti gli scarichi e colonne saranno del tipo Valsir in speciale materiale termoresistente e silenziato. Saranno previsti n. 1 bagno padronale e n. 1 lavanderia (nei sottotetti). Saranno forniti ed installati i seguenti apparecchi igienico sanitari:

10.1.) Bagni alloggi:

10.1.a) una vasca in vetroresina mod. Ideal Standard o similare di prima scelta da cm.

170x70 bianca completa di:

− miscelatore con deviatore per vasca mod. GROHE Eurosmart, corredato da bocca di erogazione e doccino.

Oppure in base alla conformazione del bagno

10.1.b) un piatto Doccia cm 80 x 80 in ceramica – tipo Ideal Standard completo di:

− gruppo monocomando da incasso mod. GROHE Eurosmart ed asta saliscendi con doccino.

10.1.c) un lavabo in porcellana linea DURAVIT – STARCK 3 bianco completo di:

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− due prese a squadra;

− una colonna;

− tappo a saltarello.

10.1.d) un bidet in porcellana serie DURAVIT – STARCK 3 completo di:

− un gruppo monocomando mod. GROHE Eurosmart;

− un sifone ad esse;

− due prese a squadra;

− tappo a saltarello.

10.1.e) un vaso in porcellana serie DURAVIT – STARCK 3 completo di:

− una cassetta ad incasso;

− un sedile.

10.1.f) attacco per lavatrice e relativo scarico.

n.b: i suddetti sanitari saranno sospesi solo laddove sarà fattibile tecnicamente.

Sanitari linea DURAVIT “Starck 3” sospesi - Miscelatori “Grohe Eurosmart”

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10.2) Lavanderia:

10.2.a) un piatto Doccia cm 80 x 80 in ceramica – tipo Ideal Standard completo di:

− gruppo monocomando da incasso mod. GROHE Eurosmart ed asta saliscendi con doccino.

10.2.b) un lavabo in porcellana linea DURAVIT – STARCK 3 bianco completo di:

− un gruppo miscelatore monocomando mod. GROHE Eurosmart

− un sifone a bottiglia;

− due prese a squadra;

− una colonna;

− tappo a saltarello.

10.2.c) un bidet a terra in porcellana serie DURAVIT – STARCK 3 completo di:

− un gruppo monocomando mod. GROHE Eurosmart;

− un sifone ad esse;

− due prese a squadra;

− tappo a saltarello.

10.2.d) un vaso a terra in porcellana serie DURAVIT – STARCK 3 completo di:

− una cassetta ad incasso;

− un sedile.

11) Predisposizione Aria Condizionata.

È prevista la predisposizione dell’impianto di condizionamento consistente nell’esecuzione di una unità esterna con predisposizione di split: uno previsto per il soggiorno ed uno per ciascuna camera da letto.

Il cliente avrà la facoltà di chiedere l’impianto di aria condizionata completo, compreso nelle dotazioni di capitolato

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12) Opere da marmista.

12.1) Fornitura e posa in opera di soglie per portafinestre e davanzali, in lastre di spessore cm. 3/4, larghezza cm. 17/45 in Serizzo Antigorio, Beola o similare, levigato nelle parti a vista e complete di relativo gocciolatoio.

12.2) Fornitura e posa in opera di tutte le soglie sui perimetri esterni dei balconi e delle copertine dei parapetti, balconi e fioriere in Serizzo Antigorio, Beola o similare, levigato nelle parti a vista, complete di gocciolatoio, dello spessore di cm. 2/3.

12.3) Fornitura e posa in opera di scala in Serizzo Antigorio, Beola o similare, levigato nelle parti a vista, spessore alzate cm. 2, pedate cm. 3, completo di zoccolino H

= cm. 8.0.

13) Opere da fabbro.

13.1) Fornitura e posa in opera di serramenti per vano scala e porte in alluminio elettrocolore ed in vetro temperato, e ingressi vani scala a piano terreno, muniti di dispositivo apri cancello elettrico (colore da definire).

13.2) Fornitura e posa in opera di porte da ml. 0,70 x 2,10 in doppia lamiera tamburata per cantine.

13.3) Fornitura e posa in opera di porte REI in ferro preverniciate per i locali al piano interrato, nelle dimensioni necessarie, laddove previste.

13.4) Fornitura e posa in opera di serrande basculanti zincate composte da: un telaio perimetrale in profilato tubolare in ferro e manto di strisce bordate e nervate, con cassonetti laterali in lamiera per l’occultamento dei contrappesi, da un paio di guide sagomate a C atte allo scorrimento dei cuscinetti, da bracci di sollevamento e da carrucole di rincio nelle funi. Il tutto corredato da serrature a mandata con maniglie e finestrelle di sfiato regolamentari.

13.5) Fornitura e posa in opera di cancellata in ferro verniciato di forma e dimensioni a scelta della D.L..

13.6) Fornitura e posa di cancello carraio-box apribile elettrificato, e di cancelletto pedonale fornito di elettroserratura (verranno fornite due copie delle chiavi ed un radiocomando per il cancello carraio ad ogni box), in profilati di ferro con robusto telaio perimetrale, corredato di ferramenta idonea e verniciatura, montato su piantane in ferro.

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14) Serramenti.

14.1) Esterni: i serramenti di finestre e di portefinestre saranno in legno Lamellare Tinto Noce o similare completi di coprifili, riquadri e ferramenta, cremonese, martellina e maniglia a scelta della Committente e/o Direzione Lavori. I suddetti serramenti avranno le dimensioni in luce architettonica da progetto, saranno dotati di predisposizione per zanzariere e verniciatura secondo decisione della Committente e/o D.L. Dovranno inoltre essere previsti per alloggiamento di vetri con spessore 33.1/15/4 basso emissivo magnetronico con gas Argon. Avvolgibili in alluminio coibentato completi di cassonetto interno coibentato, rullo e dispositivo di sollevamento a comando elettrico singolo vicino ad ogni serramento.

14.2) Interni: porte d’ingresso di sicurezza con pannello esterno pantografato e pannello interno impiallacciato in noce Tanganika mobile per ispezione, 2 cerniere pesanti, chiusura laterale e superiore con spioncino, luce 0,90 x 2,10 rostri fissi e falsi telai. Tutti i serramenti esterni ed interni avranno maniglie ed accessori in ottone lucido. Le porte interne saranno di 70-80 x 210 cm impiallacciate in legno Tanganika naturale, Noce tinto o bianco melaminico spessore mm. 45 e saranno tutte a battente con telaio e coprifili, serrature e maniglie in ottone lucido.

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15) Rivestimenti interni.

15.1) Sono previsti i seguenti tipi di rivestimenti:

15.1.a) cucina:

piastrelle H = cm. 160 nella parete attrezzata fino al prezzo di listino di Euro 20,00 ./mq;

15.1.b) bagno padronale:

piastrelle H = cm. 200 fino al prezzo di listino di Euro 25,00 /mq;

15.1.c) Lavanderia:

piastrelle H = cm. 200 fino al prezzo di listino di Euro 20,00 /mq.

N.B. La posa si intende lineare, con fuga minima mm 3.0, e realizzazione di giunto di frazionamento in corrispondenza delle porte tra i diversi locali, completo di listello in acciaio/ottone.

16) Soggiorni - ingressi.

I soggiorni, gli ingressi e i corridoi saranno pavimentati in piastrelle di ceramica come da campionatura o equivalenti fino alla concorrenza di Euro 30,00 /mq di listino. La posa si intende lineare, con fuga minima mm 3.0, e realizzazione di giunto di frazionamento in corrispondenza delle porte tra i diversi locali, completo di listello in acciaio/ottone. Sarà altresì fornito e posato lo zoccolino color noce Tanganika.

17) Camere da letto

Le camere da letto e il disimpegno saranno pavimentati con tavolette di legno prefinito Rovere o Iroko incollate, spessore mm 10, formato larghezza da mm 55/60, lunghezza da mm 220 a mm 350. La posa si intende lineare, con realizzazione di giunto di frazionamento in corrispondenza delle porte tra i diversi locali, completo di listello in acciaio/ottone.

Sarà altresì fornito e posato lo zoccolino dello stesso colore del parquet.

18) Bagni - Lavanderie - cucine

Bagni, Lavanderie e cucine, saranno pavimentati in piastrelle, come da campionatura, fino alla concorrenza di Euro 25,00 /mq. del prezzo di listino. In suddetti locali sarà prevista fuga minima mm 3.0, e realizzazione di giunto di frazionamento in corrispondenza delle porte tra i diversi locali, completo di listello in acciaio/ottone.

N.B.: Le differenze contrattuali saranno determinate ed approvate prima dell’esecuzione dei lavori.

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19) Accessi pedonali, passaggi esterni, cantine Pavimento per esterni.

Per la zona box e corsello il massetto in calcestruzzo di pavimentazione sarà finito con spolvero in quarzite, mentre per le cantine e vani tecnici verrà posato pavimento in ceramica porcellanata. La posa si intende lineare e priva di fughe.

20) Balconi e terrazzi.

Pavimento per esterni posato in opera a regola d’arte, compreso lo zoccolino. La posa si intende lineare e priva di fughe.

21) Opere da elettricista.

21.1) L’impianto elettrico sarà realizzato “a regola d’arte” secondo le leggi e normative vigenti con particolare riferimento alla Legge n. 46 del 5 marzo 1990 e relativo regolamento di attuazione (D.P.R. del 6 dicembre 1991 n 447).Tutti gli impianti dovranno essere eseguiti secondo le vigenti norme CEI e le particolari prescrizioni emanate dalla Società distributrice in ottemperanza alle norme ASL (anche a proposito dell’ubicazione delle prese delle lavatrici vicino ai lavabi ecc.) secondo criteri d’installazione professionale più moderni per permettere un sicuro e facile funzionamento, con esecuzioni a regola d’arte riguardo alle protezioni dall’umidità, dalla polvere o dalla possibilità di manomissioni accidentali dei condotti o loro danneggiamenti. Tutti i materiali dovranno:

− essere di primarie case produttrici;

− rispondere alle prescrizioni dettate dalle Norme CEI e alle tabelle UNEL;

− essere contraddistinti dal Marchio Italiano di Qualità (IMQ);

21.2) Tutte le linee elettriche saranno posate in tubi di materiale plastico flessibile di tipo pesante, con curve a grande raggio e percorsi verticali ed orizzontali incassati nelle murature. Le sezioni dei tubi dovranno permettere l’infilaggio del 50% in più dei conduttori previsti. Le cassette di derivazione dovranno essere in numero sufficiente ed in posizione tale da permettere il facile infilaggio dei conduttori ed il loro collegamento con morsetti volanti. Le sezioni dei conduttori dovranno essere largamente dimensionate in relazione ai rispettivi carichi, comunque le sezioni minime dovranno essere:

− mmq. 1,5 per derivazione punti luce;

− mmq. 1,5 per derivazione prese di servizio;

− mmq. 2,5 per derivazione prese elettrodomestici;

− mmq. 6,0 in partenza dal contatore per utenza promiscua.

− I frutti saranno della serie B-Ticino modello “LIGHT” o similari.

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bticino – modello Light – bianco

22) Impianto elettrico alloggi.

22.1) L’impianto luce di ogni appartamento derivato da singolo contatore sarà distribuito nei locali con le seguenti modalità:

22.2.a) Soggiorno e ingresso:

− n. 1 punto luce comandato da due/tre punti; (solo se c’è ingresso con disimpegno)

− n. 1 punto luce a parete comandato da tre punti;

− n. 1 punto luce a parete comandato da due punti;

− n. 6 punti presa energia;

− n. 1 presa TV;

− n. 1 presa TV - SAT;

− n. 1 presa telefonica (+n.1 se presente ingresso indipendente);

− n. 1 cronotermostato;

− n. 1 videocitofono;

− n. 1 lampada anti black-out

22.2.b) Angolo cottura:

− n. 1 punto luce a parete per cappa;

− n. 1 presa UNEL con int. bipolare per lavastoviglie;

− n. 1 presa UNEL con int. bipolare per forno;

− n. 1 presa UNEL per frigor;

− n. 1 presa UNEL piano lavoro (altezza 110cm);

− n. 1 punto presa energia;

22.2.c) Disimpegno:

− n. 1 punto luce a parete comandato da tutti gli accessi;

− n. 1 punto presa energia;

22.2.d) Camera matrimoniale:

− n. 1 punto luce a parete comandato da tre punti;

(19)

− n. 5 punti presa energia;

− n. 1 presa TV;

− n. 1 presa telefonica (solo tubo vuoto);

22.2.e) Camera singola

− n. 1 punto luce a parete comandato da due punti;

− n. 4 punti presa energia;

− n. 1 presa TV;

− n. 1 presa telefonica (solo tubo vuoto);

22.2.f) Bagni e Lavanderie:

− n. 1 punto luce a parete comandato da un punto;

− n. 1 punto luce specchio a parete comandato da un punto;

− n. 2 punti presa energia;

− n. 1 pulsante a tirante;

− n. 1 presa UNEL con int. bipolare per lavatrice;

22.2.g) Balconi e terrazzi:

− n. 1 punto luce a parete per ogni balcone o terrazzo, comandato da tutti gli accessi completo di plafoniera con lampadina ad incandescenza da 60W;

− n. 1 punto presa energia solo se il balcone ha dimensioni maggiori di 10,00mq;

22.3) Predisposizione antifurto:

Ogni appartamento sarà dotato di predisposizione con tubazioni vuote per impianto anti intrusione a contatti su ogni serramento e sulla porta di ingresso Oltre alla suddetta dotazione è prevista la predisposizione per impianto antifurto del tipo a zone (volumetrico), con n. 2 punti per radar (n. 1 per soggiorno e n. 1 per camera matrimoniale).

22.4) Motorizzazione avvolgibili

Tutti gli Avvolgibili saranno completi di dispositivo di sollevamento a comando elettrico singolo vicino ad ogni serramento.

(20)

23) Impianto campanelli.

Comprende:

− n. 1 pulsante all’esterno della porta d’ingresso con targhetta portanome;

− n. 1 suoneria ad incasso all’interno dell’alloggio;

− n. 1 pulsante a tirante per ogni vasca e/o doccia con tirante accessibile, installato ad una altezza minima di 2,40 ml. dal fondo vasca/doccia;

24) Impianto cantina.

− n. 1 punto luce a parete comandato da un punto completo di plafoniera con lampadina fluorescente compatta da 11W;

− n. 1 punto presa energia;

N.B. l’alimentazione del circuito cantina proviene dal contatore ENEL dell’alloggio;

25) Impianto autorimessa.

− n. 1 punto luce a parete comandato da un punto completo di plafoniera con lampadina fluorescente compatta da 11W;

− n. 1 punto presa energia;

N.B. come da prescrizioni dettate dai VV.FF competenti, in riferimento alle Norme di Prevenzione Incendi e secondo scelte progettuali, l’alimentazione del circuito box proviene dal contatore ENEL dei servizi generali;

26) Impianto TV centralizzato.

L’impianto sarà di tipo centralizzato, la distribuzione negli ambienti sarà come da specifiche sopra riportate. L’impianto TV sarà completato da impianto TV SATELLITARE dotato di n. 1 punto in soggiorno.

27) Impianto videocitofonico.

In ogni abitazione sarà installato un impianto videocitofonico comprensivo di n° 01 monitor.

In ogni alloggio nella posizione stabilita dalla D.L.

verrà installato l’apparecchio videocitofonico di marca primaria.

L’impianto sarà realizzato con portiere elettrico posto in prossimità dell’ingresso pedonale e due serrature elettriche di cui una per il cancello esterno da aprirsi contemporaneamente con un solo pulsante posto sull’apparecchio citofonico.

(21)

28) Illuminazione parti comuni.

L’illuminazione della scala sarà realizzata con lampade incandescenti con relè a tempo e pulsanti ai piani d’ingresso. L’illuminazione dei corridoi cantine sarà realizzata con lampade fluorescenti del tipo stagno da 18 W. L’illuminazione dei corridoi cantine sarà realizzata con lampade fluorescenti del tipo stagno da 18 W.

29) Impianto gas.

Per l’impianto a gas di ogni appartamento, sarà attuata una deviazione interna per la cucina e una per la caldaia. Le tubazioni partiranno dal contatore e si dirameranno alla caldaia, e alla cucina a gas. I terminali delle tubazioni saranno filettati e saldati per ricevere i raccordi necessari e saranno portati nella posizione indicata dalla D.L..

30) Impianto ascensore.

Sarà installato n. 1 ascensore automatico del tipo a funzionamento a funi, da installarsi in vano proprio, con macchine in basso, di tipo medio, porte automatiche, rallentamento alle fermate, portata massima 6 persone, comandi digitali in cabina con pulsantiera di chiamata e segnale luminoso di posizione, fermate n. 7 (dal piano interrato al piano quinto), cabina in struttura metallica con le pareti in acciaio o alluminio e specchio in dotazione, guide scorrimento cabina e contrappesi in profilato di acciaio, portine in laminato plastico a 2 panelli scorrevoli ad aperture telescopiche con porte al piano automatizzate accoppiate alla porta di

cabina con apertura telescopica, illuminazione

in cabina con

funzionamento automatico.

L’ascensore sarà

consegnato perfettamente funzionante e collaudato.

(22)

31) Opere da pittore ed intonaci plastici.

31.1) Su tutte le facciate perimetrali esterne del fabbricato, dall’intradosso della soletta di copertura del piano seminterrato a filo gronda e sulle pareti verticali interne dei vani scale verrà posato un rivestimento colorato ed un intonaco di finitura per esterni, costituito da rivestimento murale ai silicati ad effetto rasato fine e composto da resine sintetiche leganti od in alternativa con intonaco a civile tinteggiato.

31.2) Tutte le opere metalliche (ringhiere, inferriate, e serramenti in ferro, mobiletti contatori gas, ecc.) saranno così trattate:

− rimozione imbrattature;

− spazzolatura e spolveratura;

− applicazione di una mano di minio ai cromati di piombo data a pennello;

− applicazione di due mani di smalto sintetico (colore stabilito dalla D.L.).

32) Giardino

Le aree esterne di competenza delle unità immobiliari, saranno delimitate da rete metallica, la formazione del giardino sarà a carico della parte acquirente.

tutte le immagini sopra riportate sono puramente indicative, eventuali variazioni saranno a discrezione della Committente e/o D.L.

(23)

SOMMARIO

1) Scavi in genere - sistemazione terreno - riporti. ...2

2) Fondazioni...2

3) Strutture portanti e murature. ...2

4) Solai. ...3

5) Tetto. ...3

6) Intonaci...4

7) Impermeabilizzazioni, coibentazioni e isolamenti termo-acustici...4

8) Canne...5

9) Rete fognatura...5

10) Impianto di riscaldamento e idrico - sanitario...6

Produzione energia termica:...7

Principali componenti costituenti gli impianti: ...9

11) Predisposizione Aria Condizionata. ...13

12) Opere da marmista. ...14

13) Opere da fabbro...14

14) Serramenti. ...15

15) Rivestimenti interni. ...16

16) Soggiorni - ingressi. ...16

17) Camere da letto ...16

18) Bagni - servizi – cucine ...16

19) Accessi pedonali, passaggi esterni, cantine ...17

20) Balconi e terrazzi. ...17

21) Opere da elettricista...17

22) Impianto elettrico alloggi. ...18

23) Impianto campanelli...20

24) Impianto cantina. ...20

25) Impianto autorimessa. ...20

26) Impianto TV centralizzato. ...20

27) Impianto videocitofonico. ...20

28) Illuminazione parti comuni. ...21

29) Impianto gas. ...21

30) Impianto ascensore. ...21

31) Opere da pittore ed intonaci plastici. ...22

32) Giardino ...22

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