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Scuola dell infanzia S. Bambino Gesù anno scolastico

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Academic year: 2022

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“Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone”

(John Steinbeck)

Il progetto pensato per quest’anno scolastico, avrà come tema un viaggio straordinario nella nostra bella penisola: l’ITALIA!

La scelta del tema ha lo scopo, attraverso il VEDERE, CONOSCERE, FREQUENTARE, CERCARE DI AMARE le città di questo nostro Paese… quindi le sue atmosfere affascinanti, di permettere ai bambini di vivere esperienze motivanti, dando senso e significato alle esperienze che vivranno durante l’intero anno.

Vi è un periodo nella vita di ogni bambino che gli educatori trovano molto stimolante, ma anche terribilmente faticoso: è l’età dei “perché”, quella nella quale i bambini, spinti da una curiosità che è bisogno di imparare, vogliono una spiegazione su tutto.

Questa programmazione è nata per venire incontro a tale necessità di sapere, offrendo risposte sufficientemente chiare, non semplicistiche, ma neppure troppo scientifiche o geografiche, ravvivate da un pizzico di fantasia o di poesia.

Un passo alla volta, i molti argomenti toccati, stimoleranno il bambino, sollecitandolo a diventare sempre più curioso, a vedere i legami che esistono tra un fatto e l’altro…

<<Un sasso gettato in uno stagno suscita onde concentriche che si allargano sulla sua superficie, coinvolgendo nel loro moto, a distanze diverse, con diversi effetti, la ninfea e la canna, la barchetta di carta e il galleggiante del pescatore … Non diversamente una parola, gettata nella mente a caso, produce onde di superficie e di profondità, provoca una serie infinita di reazioni a catena, coinvolgendo nella sua caduta suoni e immagini, analogie e ricordi, significati e sogni …>> (Gianni Rodari, La grammatica della fantasia).

La scelta del tema non è stata casuale ma, vista sia l’esperienza dei precedenti anni, vorremmo proporre un contesto che sia allo stesso tempo realistico ma che attivi la fantasia e l’immaginazione dei bambini, permettendo di evocare emozioni. Così facendo, attraverso questo sfondo integratore, si vuole aiutare gli alunni a sviluppare la propria identità in maniera armonica, lavorando sia sulla sfera corporea ma anche su quella emotiva, sociale e relazionale, sperimentando altresì la pluralità dei ruoli.

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In seguito all’arrivo a scuola di alcune cartoline, spedite da un “CITTADINO DEL MONDO” di nome ITALO che, se sarà possibile, verrà a trovare i bambini, altrimenti si metterà in contatto con loro tramite video, messaggi scritti o vocali, gli alunni saranno piacevolmente coinvolti in viaggio dal “sapore italiano”, che suggerirà loro percorsi, stimolerà interrogativi e riflessioni, racconterà curiosità di personaggi, proporrà assaggi culinari, invitando all’ascolto di melodie caratteristiche e racconti popolari locali. Il tema del viaggio, al centro delle programmazioni degli ultimi anni, si è deciso di riproporlo intenzionalmente poiché coinvolge i bambini e soprattutto contiene stimoli educativi fondamentali. Esso è inteso nel senso concreto, vale a dire di spostamento nello spazio, ma soprattutto nel senso di desiderio di conoscenza e di ricerca. Il viaggio diventa quindi metafora della vita e della crescita individuale, ma anche metafora del percorso che i bambini intraprendono a scuola. L’identità del bambino si costruisce attraverso un vero e proprio percorso, durante il quale incontri, relazioni, esperienze e luoghi diversi, gli consentiranno di esternare SENTIMENTI ed EMOZIONI differenti. Il viaggio diventa occasione di esperienza, di arricchimento delle conoscenze, di relazione con gli altri, coetanei o adulti; permette di vivere sentimenti diversi, avventure, scoperte, cambiamenti.

Inoltre, in questo caso specifico, il viaggio diventa metafora della crescita individuale come bambino anche come CITTADINO, competente e capace nel rispettare e custodire questo nostro patrimonio.

<<Educare al paesaggio significa rafforzare l’identità e il senso di appartenenza della comunità affinché questa riconosca il valore dello straordinario patrimonio collettivo del nostro Paese e operi attivamente per la sua tutela>> (Carta Nazionale del Paesaggio a cura dell’Osservatorio Nazionale per la Qualità del Paesaggio del MIBACT 2018)

Il percorso didattico sarà costituito da attività di diverso tipo, finalizzate ad accompagnare i bambini nella crescita, perché maturino l’atteggiamento del viaggiatore, sappiano cioè essere curiosi, aperti e disponibili. Si parte sempre carichi di emozioni anche contrastanti: attese, paure, desideri, incertezze. Si arriva sempre cambiati, diversi, arricchiti.

La sua finalità principale è perciò quella di stimolare la curiosità sostenendo il potenziamento delle capacità espressive e creative degli alunni al fine di favorire la crescita personale e sociale. Ma è possibile individuarne anche altre, non meno significative, come coltivare la capacità di immaginare, creare, di collaborare con gli altri per la costruzione della propria conoscenza…

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La metodologia su cui si basa questo progetto è quella di creare uno sfondo integratore “verosimile”, attorno al quale far ruotare proposte didattiche, relative ai diversi ambiti dello sviluppo affettivo, emotivo, sociale e culturale e basate sulle curiosità e interessi dei bambini. La dimensione dello sfondo integratore è stata, quindi, vista come una cornice narrativa in grado di avvicinarsi al linguaggio dei bambini. Essa vuole essere un facilitatore dell’apprendimento attraverso la strutturazione di situazioni motivanti che coinvolgono gli alunni in un’atmosfera nella quale l’esperire e l’apprendere avvengono in una determinata cornice, in questo caso fatta di viaggi, esplorazioni e scoperte. Le attività proposte ai bambini verranno ideate per permettere loro di sperimentare e sperimentarsi, scoprire, giocare, e crescere nel rispetto dei loro ritmi, dei loro tempi e modi di apprendimento.

L’intento non è quello di far acquisire loro conoscenze geografiche o topologiche sulle diverse città italiane, ma delle singole località ci si concentrerà su una loro caratteristica riconducibile a una determinata tematica (pregrafismo, emozioni, elementi naturali, forme geometriche…). La scelta di utilizzare come “sfondo integratore” la scoperta delle bellezze della nazione in cui viviamo è stata fatta solo con l’intento di creare situazioni motivanti e coinvolgenti per i bambini dai 3 ai 6 anni, facilitando l’apprendimento e maturando in ciascuno un senso di continuità e collegamento tra le attività didattiche che altrimenti resterebbero frantumate.

Un ruolo fondamentale avrà l’osservazione delle insegnanti: infatti se lo sfondo integratore è stato pensato per motivare e coinvolgere gli alunni, il contenuto dei diversi progetti verrà scelto esaminando e cercando di soddisfare i bisogni emergenti dei bambini stessi, inoltre all’interno del progetto si è pensato di mantenere margini di flessibilità per venire incontro ai bisogni e alle necessità che emergeranno durante l’anno. Non a caso, si sono persati una serie di nuclei tematici, ognuno di loro legato alla scoperta di una delle città del nostro Paese. In particolare la programmazione è stata suddivisa in due parti:

1. una prima in cui le tematiche sono state in parte già decise. Infatti inizialmente, dopo la fase dedicata all’accoglienza, si partirà con la preparazione al viaggio attraverso la scoperta della propria città in quanto punto di inizio vorrebbe essere l’identità del bambini e permettere loro di lavorare su di essa e consolidarla; poi ne verranno proposte altre 3 per affrontare alcuni argomenti specifici per la loro preparazione ed eventi che scandiscono la loro vita.

- LEGNANO = IDENTITÀ PERSONALE - ASSISI = NATALE

- FIRENZE = ARTE (pregrafismo e colori)

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- VENEZIA = CARNEVALE

2. Nella seconda parte, invece, non sono stati già decise le tematiche ma, solo dopo un’accurata osservazione dei bisogni che emergeranno tra i bambini delle singole sezioni, ogni classe deciderà a quali nuclei accostarsi e come svilupparli.

In quest’ultima parte, inoltre, se si riuscirà, si vorrebbe portare avanti un lavoro condiviso con altre classi proprio per ovviare a una delle problematiche riscontrate durante l’anno precedente: l’isolamento che l’organizzazione in bolle, necessaria per fronteggiare l’emergenza covid, ha prodotto.

La scoperta dell’Italia, attraverso un viaggio con GIOCONDA, LA MONGOLFIERA VAGABONDA, mezzo di trasporto che da sempre stimola la curiosità e l’interesse dei bambini, verrà raccontata da un personaggio guida, ITALO, che coinvolgerà i bambini attraverso momenti comuni, visite, l’invio di cartoline, messaggi e regali che troveranno a scuola, i quali verranno decisi in corso d’anno in base alle necessità e alle possibilità offerte dai piani sanitari ai quali la scuola dovrà attenersi. Attraverso le sue visite oppure la ricostruzione degli ambienti scoperti durante il viaggio, o ancora l’invio a scuola di lettere, oggetti e/o libri… il VIAGGIATORE farà richieste, suggerirà percorsi, stimolerà interrogativi e riflessioni, racconterà storie di personaggi in cui i bambini potranno identificarsi.

Si è deciso pertanto di portare avanti una progettazione per competenze che vuol dire creare condizioni di apprendimento per consentire a ciascun alunno di realizzare pienamente le sue capacità, dimostrando, attraverso comportamenti oggettivi che adotta, quello che ha effettivamente imparato a fare, a pensare e a dire nel percorso formativo pensato e realizzato.

Il nostro obiettivo è quindi quello di aiutare i bambini affinché diventino “cittadini del mondo” competenti attraverso interventi didattici che li mettano in grado di avvalersi di conoscenze e abilità. Per permettere tutto ciò, ci sarà un’intenzionalità didattica mirata a valorizzare:

- il gioco (risorsa attraverso cui i bambini si esprimono e raccontano le proprie esperienze);

- l’esplorazione e la ricerca (si dà spazio al fare e all’agire promuovendo esperienze di esplorazione e ricerca);

- la vita di relazione (l’interazione con le insegnanti e con gli altri bambini facilitano lo svolgimento delle attività, permettendo di sviluppare competenze sociali e relazionali);

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- la mediazione didattica (aiuta i bambini a raggiungere traguardi previsti, organizzando spazio e materiale)

- le uscite sul territorio (se sarà possibile) (integrano e approfondiscono gli apprendimenti avvenuti all’interno della scuola).

Anche quest’anno, infine, si è deciso di riproporre un obiettivo già introdotto durante la precedente programmazione: avvicinare gli alunni al concetto di “trasmissione della conoscenza” e di “memoria”. Non a caso il nostro amico Italo darà loro un compito molto importante: far conoscere a più persone possibili quello che lui scoprirà durante i suoi viaggi. Tale obiettivo verrà raggiunto in diversi modi:

- la pubblicazione periodica del giornalino scolastico → si vuole così lavorare sull’importanza della lingua scritta per la conservazione e trasmissione della conoscenza

- sfruttando altre proposte fatte direttamente dai bambini stessi

Per concludere, i nuclei progettuali rappresentano le unità e le parti del percorso complessivo, intesi come un insieme di percorsi complessi e intrecciati, legati allo sfondo integratore ed alle motivazioni dei bambini. Sono percorsi aperti e flessibili, in grado di “trasformarsi” costantemente in base ai tempi, i ritmi, gli stili e le strategie di apprendimento dei bambini. Di conseguenza la programmazione effettiva di ciascuna sezione, avverrà attraverso un’attenta osservazione del personale docente e della pedagogista. Saranno gli interessi, i bisogni e le motivazioni dei bambini a calibrare le attività didattiche articolate secondo i diversi campi di esperienza: dalle scoperte scientifiche alle attività grafico pittoriche, manipolative e linguistiche, in modo da aiutare tutti quanti ad interiorizzare al meglio le esperienze vissute.

Accanto alla didattica svolta in classe, la scuola dell’infanzia sostiene e promuove anche la didattica laboratoriale, basata sulla metodologia della ricerca e modalità di lavoro, di docenti e bambini che progettano, sperimentano, ricercano mettendo in campo fantasia e creatività. Tali proposte verranno portate avanti dagli insegnanti jolly, una per ogni 3 bolle e, se la situazione epidemiologica lo permetterà, da esperti esterni che lavoreranno con i bambini per fasce omogenee ma appartenenti sempre alla stessa classe.

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IMPIANTO DIDATTICO DEL PROGETTO

1° livello:

SPERIMENTAZIONE MULTISENSORIALE

(esperienze)

Esperienze di vita reale

Esperienze motorie

Esperienze manipolative

Presentazione di:

- Filmati - Racconti - Musica e canti - Filastrocche - drammatizzazioni

2° livello:

CONCETTUALIZZAZIONE ed

ELABORAZIONE

Giochi psicomotori

Conversazioni nel grande o nel piccolo gruppo Attività grafico-pittoriche

individuali e di gruppo

3° livello:

ATTIVITÀ INDIVIDUALI

=

quadernone

ATTIVITÀ di GRUPPO

=

cartelloni

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Le unità di

apprendimento

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PREMESSA…

Il filo conduttore della programmazione annuale ha come personaggio guida ITALO, un mongolfierista

“cittadino del mondo” che, dopo aver invitato i bambini a scoprire dove abitano come preparazione al viaggio, inviando a scuola alcune cartoline dalla più belle città italiane da lui visitate, stimolerà gli alunni a SCOPRIRE e CONOSCERE bellezze, tradizioni e curiosità della nostra Italia, focalizzandosi su una caratteristica per città e darà loro il compito di farle conoscere a più persone possibili.

I bambini, quindi, metaforicamente saranno chiamati a salire a bordo di Gioconda, la mongolfiera Vagabonda e, insieme a Italo, passeranno un anno in giro per la nostra bellissima penisola!

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L’entrata nella scuola dell’infanzia costituisce una tappa fondamentale nel processo di crescita del bambino.

Una buona accoglienza rappresenta una condizione essenziale per una positiva esperienza scolastica. In questa fase una particolare cura è dedicata all’organizzazione di un ambiente accogliente, sereno, gioioso e flessibile, uno spazio stimolante dal punto di vista ludico e cognitivo, che privilegia l’apprendimento collaborativo, il piacere di ritrovarsi e di stare insieme, in quanto elemento essenziale che caratterizza la qualità del percorso educativo, non solo per i bambini che frequenteranno per la prima volta, ma anche per quelli che hanno già frequentato.

Verranno in questo periodo proposte attività e giochi mirati alla conoscenza delle figure educative e degli altri bambini, alla conoscenza della realtà scolastica, che il bambino deve riconoscere come luogo di espressione di sé e di socializzazione e alla graduale acquisizione dell’autonomia e delle regole di convivenza.

Per facilitare l’ambientamento dei bambini più piccoli è previsto un periodo di inserimento graduale, suddiviso in tre tappe, che consente ai bambini di interiorizzare le varie routine che scandiscono la giornata scolastica, in modo che ognuno possa comprendere il prima e il dopo di ogni momento, per vivere serenamente il tempo che li separa dal ricongiungimento con la figura materna e l’ambiente domestico.

Settembre

MOMENTI SIGNIFICATIVI:

FESTA DEL PASSAGGIO FESTA DEI NONNI (da valutare se possibile)

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TRAGUARDI DI SVILUPPO

COMPETENZE

I bambini dovrebbero essere capaci di:

3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI

Il bambino gioca in maniera costruttiva

con gli altri Il bambino è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti,

sa controllarli ed esprimerli in modo

adeguato.

Accetta serenamente il distacco dalla famiglia.

Conquista una progressiva autonomia

rispetto ai propri bisogni personali.

Sviluppa il senso di appartenenza al gruppo e

incomincia a partecipare ai primi giochi con i compagni di classe

Riprende serenamente la frequenza della scuola.

Sviluppa il senso di appartenenza al gruppo.

Sperimenta le proprie capacità nell’accogliere i più piccoli

Si relaziona durante i momenti di gioco in

maniera costruttiva e collaborativa, rispettando le regole

Sviluppa il senso di appartenenza al gruppo.

Sviluppa atteggiamenti positivi nei confronti dei compagni più piccoli.

Comunica e condivide con insegnanti e compagni le proprie esperienze.

Si relaziona durante i momenti di gioco in

maniera costruttiva e collaborativa, rispettando le regole

Il bambino si orienta nel tempo della vita quotidiana.

Vive serenamente tutti i momenti della giornata a scuola.

Partecipa alle attività di routine

della giornata scolastica.

Aiuta l’insegnante nell’allestimento della sezione nei vari momenti della

giornata.

In particolare, per facilitare l’inserimento e l’adattamento a un momento delicato della giornata scolastica, quale è il momento del riposo pomeridiano, si è pensato di realizzare un micro-progetto:vale a dire il progetto nanna

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PROGETTO “ NANNA ”

PREMESSA

Ai bambini più piccoli è necessario riservare un’attenzione particolare nel momento del

“riposino”.

Si è quindi proposto di creare un “ANGOLO…COCCOLOSO”, all’interno del quale sentirsi a proprio agio. Allestire una stanza dove i bambini possano rilassarsi all’interno della giornata scolastica è quindi sembrato doveroso. Ma creare un’atmosfera accogliente e “coccolosa” ha richiesto alcuni accorgimenti:

 Attenuazione della luminosità, fino a prevedere la possibilità di creare la penombra;

 Un sottofondo musicale, selezionando brani adeguati al contesto;

L’accesso alla stanza sarà sempre scandito da attività rituali come andare in bagno, lavare le mani…

DESCRIZIONE PROGETTO

In particolare, stando alle premesse sopra citate, per l’anno scolastico 2021-22 si è deciso di approfondire questo progetto attraverso la lettura di una storia a scelta tra:

- “Magia di una notte” di Debi Gliori

- “Non dormi, Piccolo Orso?”di Martin Waddel

In particolare il progetto si è pensato di iniziarlo nei giorni precedenti all’apertura ufficiale della stanza della nanna e si è concordato di suddividerlo in due momenti:

1. i bambini del primo anno verranno accompagnati dalle insegnanti nella stanza della nanna ad essi riservata per ascoltare la lettura della storia di Debi Gliori o di Martin Waddel in modo da iniziare a familiarizzare con l’ambiente.

2. in un secondo momento, in classe, i bambini di 3 anni saranno chiamati a creare il

“loro” orsetto con tecniche varie e a personalizzarlo attaccando una loro foto portata da casa

Questo oggetto verrà portato dai bambini in stanza della nanna il primo giorno che si fermeranno a dormire e ogni giorno lo ritroveranno appeso al muro per accoglierli, augurare loro un buon riposo e cercare di rendere più facile questo momento delicato della giornata scolastica

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OBIETTIVI

 Conoscere l’ambiente della nanna prima del suo utilizzo

 Rendere questo momento della giornata scolastica più sereno

 Aiutare il bambino a vedere e considerare questo ambiente come proprio e sicuro attraverso la presenza di oggetti fatti da loro

 Rendere più facile l’addormentamento

 Rispettare le regole della stanza della nanna:

 Rimanere sul proprio lettino anche se non si dorme

 Tenere il tono di voce basso

 Non andare in giro per la stanza

 Non giocare o disturbare i compagni

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“C’era una volta un piccolo principe che viveva su di un pianeta, poco più grande di lui e aveva bisogno di un amico .. “

(Antoine de Saint-Exupery,”Il piccolo principe”)

Dopo aver fatto la conoscenza di Italo, un simpatico “mongolfierista” grande appassionato di esplorazioni e viaggi, i bambini saranno invitati a partecipare, se pure a distanza, alla sua avventura in giro per l’Italia.

Prima di intraprendere il suo viaggio, Italo inviterà i bambini a riflettere su di sé, per poi arrivare a concentrare la loro attenzione sulla scuola che frequentano e la città in cui essa si trova: “Legnano”. L’intento sarà quindi quello di partire dalla realtà che conoscono i bambini, di cui fanno esperienza quotidianamente, per poi aprirsi a nuove scoperte

La città di Legnano, in particolare, verrà presa in considerazione trattando un suo

“monumento” caratteristico ovvero il castello

Affinché il bambino si apra ad un apprendimento significativo, ha bisogno di essere inserito in un ambiente favorevole, che abbia la caratteristica della concretezza e dell’azione. Sarà cura delle insegnanti creare tutto ciò e aiutarlo a raggiungere una propria identità, quale cittadino autonomo e competente. Partendo dai vissuti dei bambini e dalle loro formazioni personali, si cercherà, quindi, di sviluppare un comportamento di apertura verso l’altro, sperimentando ruoli ed identità diverse, creando contatti sociali con le persone, riconoscendosi comunque unici.

Con una propria storia fatta di sperimentazioni, emozioni, giochi di linguaggi, confronti, il bambino si troverà spontaneamente ad interrogarsi su se stesso e il

Ottobre- novembre

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TRAGUARDI DI SVILUPPO

COMPETENZE

I bambini dovrebbero essere capaci di:

3ANNI 4 ANNI 5 ANNI

“IL SÉ E L’ALTRO”

Il bambino sviluppa il senso dell'identità

personale

Sa di avere una storia personale e familiare, conosce

le tradizioni della famiglia, della comunità e sviluppa

un senso di appartenenza.

Rafforza l’autonomia e la stima di sé, prendere

coscienza di sé e della propria identità e

riconoscere i più importanti segni del territorio di appartenenza Comprendere di far parte di una comunità (scuola, famiglia) e sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato

Rafforza l’autonomia e la stima di sé, prendere

coscienza di sé e della propria identità e

riconoscere i più importanti segni del territorio di appartenenza Comprendere di far parte di una comunità (scuola, famiglia) e sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato

Rafforza l’autonomia e la stima di sé, prendere coscienza di sé e della propria identità e

riconoscere i più importanti segni del territorio di

appartenenza Sviluppare una positiva immagine di sé nel superare situazioni problematiche.

Comprendere l’importanza di comportarsi in modo responsabile e collaborativo

Comprendere di far parte di una comunità (scuola, famiglia) e sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato

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Ecco la prima cartolina di Italo proveniente da una piccola cittadina umbra: Assisi.

Sarà proprio da questa città che si svilupperà il tema dell’avvento e del Natale, con la figura di San Francesco il cui amore per la natura e, più in generale per Dio, lo portarono a creare e a sottolineare l’importanza di uno dei simboli più significativi di questo periodo: il presepio. Infatti la mangiatoia, il bue e l’asinello, da sempre simboli di umiltà e fatica, lo aiutarono a realizzare il suo desiderio: permettere a tutti di sentire e toccare con mano l’amore di Dio attraverso un meraviglioso evento, vale a dire la nascita di Gesù a Betlemme

Da questo viaggio, si sviluppa la nostra proposta per questo periodo: conoscere uno alla volta, nella loro unicità, i personaggi protagonisti del Natale.

Novembre - dicembre

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TRAGUARDI DI SVILUPPO

COMPETENZE

I bambini dovrebbero essere capaci di:

3ANNI 4 ANNI 5 ANNI

“IL SÉ E L’ALTRO”

Il bambino scopre nella figura di Gesù bambino la centralità

della festa.

Conosce e rispetta le origini delle tradizioni della comunità, a Natale.

Riflette su alcuni valori e simboli

cristiani.

“LA CONOSCENZA DEL MONDO”

Il bambino conosce il periodo dell’Avvento…tempo

di attesa.

Conosce la festività del Natale.

Scoprire il Natale come festa viva Cogliere i segni e i simboli del Natale cristiano

attraverso la conoscenza dei singoli personaggi più rappresentativi e la realizzazione del presepio

Scoprire il Natale come festa viva Cogliere i segni e i simboli del Natale cristiano

attraverso la conoscenza dei singoli personaggi più rappresentativi e la realizzazione del presepio

Scoprire il Natale come festa viva Cogliere i segni e i simboli del Natale cristiano

attraverso la conoscenza dei singoli personaggi più rappresentativi e la realizzazione del presepio

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La cartolina spedita da Italo dall città di Firenze sarà lo spunto per soffermarci su un aspetto tipico e caratteristico di questo centro abitato: l’ARTE poiché si parte dall’idea che i bambini della scuola dell’infanzia siano bambini competenti e artisti.

L’intento però non è quello di insegnare l’arte ma educare il loro senso estetico e, partendo da essa e dagli stimoli forniti, fare nuove scoperte, affinare le proprie competenze e capacità

In particolare, all’interno di questo progetto, l’arte diventa lo strumento attraverso cui avvicinare i bambini grandi e mezzani al mondo del PREGRAFISMO. Le opere d'arte, come quelle di Calder, infatti, diventano un supporto per attività motorie, manipolative… affinché “l’arte dello scrivere” non venga percepita dai bambini come un semplice compito, l’esecuzione di movimenti stereotipati che escludono la FANTASIA.

La nostra idea è quella di permettere ai bambini di esplorare i vari segni grafici e aiutarli a compiere gesti e pregrafismi utili per l’ apprendimento della scrittura. Si vorrebbe quindi usare le opere d’arte per giocare e per esercitare quella motricità

Gennaio-febbraio

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fine che serve per arrivare alla prescrittura con FANTASIA e CREATIVITÀ. Quindi l’opera non sarà da copiare ma diventerà il pretesto per esplorare e organizzare autonomamente lo spazio del foglio; allenare la mano alla corretta prensione e pressione grafica; allenare il polso a movimenti controllati e finalizzati; educare al gusto del bello e della proporzione e… perché no?... guardare al di là di stereotipi e pregiudizi per allenare la propria immaginazione e la propria fantasia alla personale interpretazione della realtà.

Con i più piccoli, invece, l’osservazione di opere d’arte sarà il punto di partenza per un interessante viaggio nel mondo dei colori. Avvicinare i bambini al colore e di seguito all'arte in tutte le sue molteplici manifestazioni, significa aiutarli ad acquisire nuove modalità espressive e un importantissimo strumento per la conoscenza e la rappresentazione del mondo interiore di ciascuno. Si partirà da un'esplorazione libera dei colori, primari e secondari, per giungere alla sperimentazione di diverse superfici, materiali e tecniche pittoriche, prendendo spunto dal mondo dell'arte, ma senza dimenticare la componente fondamentale del gioco.

TRAGUARDI DI SVILUPPO

COMPETENZE

I bambini dovrebbero essere capaci di:

4 ANNI 5 ANNI

“IMMAGINI, SUONI, COLORI”

Vivere le prime esperienze artistiche. Sviluppare

il senso del bello.

Avvicinare alla cultura e al patrimonio artistico

“I DISCORSI E LE PAROLE”

Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime

forme di comunicazione

attraverso la scrittura

Sviluppare interesse per la fruizione e l’analisi di opere d’arte utilizzando in maniera autonoma tecniche diverse.

Capacità di esprimersi attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative

Orientarsi su un foglio bianco e a quadretti.

Eseguire pregrafismi

Rielaborazione grafica di percorsi

Ripasso di tracciati e svolgimento di labirinti

Maturare competenze di motricità fine e

coordinazione oculo-manuale.

Sviluppo della coordinazione visuo-motoria

Utilizzare correttamente la matita

Sviluppare interesse per la fruizione e l’analisi di opere d’arte utilizzando in maniera autonoma tecniche diverse.

Capacità di esprimersi attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative

Orientarsi su un foglio bianco e a quadretti.

Eseguire pregrafismi

Rielaborazione grafica di percorsi

Ripasso di tracciati e svolgimento di labirinti

Maturare competenze di motricità fine e coordinazione oculo-manuale.

Sviluppo della coordinazione visuo-motoria e completa lateralizzazione

Utilizzare correttamente la

(20)

TRAGUARDI DI SVILUPPO

COMPETENZE

I bambini dovrebbero essere capaci di:

3ANNI

“IMMAGINI, SUONI, COLORI”

Vivere le prime esperienze artistiche.

Sviluppare il senso del bello. Avvicinare alla cultura e al patrimonio artistico

Il bambino si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e

creative

Esplora i materiali che ha a disposizione

Si misura con la creatività e la fantasia

Sviluppare interesse per la fruizione e l’analisi di opere d’arte utilizzando in maniera autonoma tecniche diverse.

Capacità di esprimersi attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative

Capacità di esprimersi attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative

Crea e inventa con materiale di recupero

Si accosta e sperimenta con piacere materiali e tecniche differenti

Conosce e utilizza i colori primari e li sa denominare

(21)

Nel periodo di carnevale Italo approderà a Venezia e da qui invierà la consueta cartolina per far conoscere ai bambini una delle caratteristiche più significative di questa bella città: il carnevale con le sue usanze, tradizioni, maschere tipiche di questa festa colorata e divertente.

Il carnevale è una delle feste più amate dei bambini, in cui non vedono l’ora di vestire i panni dei loro eroi o principesse preferite: proprio per questo motivo abbiamo pensato di fargli vivere l’atmosfera magica del carnevale più famoso di tutto il mondo.

Il carnevale, fatto anche di comunicazione non verbale, fatta di sguardi, posture, gesti, capace di creare innumerevoli relazioni tra le persone, sarà il centro di questo breve viaggio a Venezia dei bambini.

Fine febbraio- inizio marzo

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TRAGUARDI DI SVILUPPO

COMPETENZE

I bambini dovrebbero essere capaci di:

3ANNI 4 ANNI 5 ANNI

“SÉ E L’ALTRO”

Conosce le tradizioni della

comunità

“IMMAGINI SUONI E COLORI”

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo

consente

“DISCORSI E PAROLE”

Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni

Comprendere il significato del carnevale Riconoscere e affrontare con allegria i momenti del carnevale

Realizzare

addobbi/maschere vari di carnevale

Ascoltare e comprendere storie e

filastrocche sulle maschere tipiche della festa

Comprendere il significato del carnevale Riconoscere e affrontare con allegria i momenti del carnevale Saper collaborare con i compagni

Realizzare

addobbi/maschere vari di carnevale

Ascoltare e

comprendere storie e filastrocche sulle maschere tipiche della festa

Comprendere il significato del carnevale Riconoscere e affrontare con allegria i momenti del carnevale Saper collaborare con i compagni

Realizzare

addobbi/maschere vari di carnevale

Ascoltare e

comprendere storie e filastrocche sulle maschere tipiche della festa

Esprimere se stessi attraverso la

creazione libera di maschere o simboli del carnevale

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Sollecitati da Italo e dalla mongolfiera Gioconda, i bambini di tutta la scuola suddivisi in “quartieri”, visiteranno idealmente, scopriranno e rappresenteranno le ultime città italiane visitate dal mongolfierista durante il suo viaggio.

A ciascun gruppo, Italo assegnerà una città con la sua peculiarità, lasciandoli liberi di utilizzare tecniche, strumenti e materiali che preferiscono per conoscerla.

A lavoro ultimato il gruppo illustrerà ai compagni delle altre classi il viaggio intrapreso, rispondendo a domande e fornendo un elaborato finale che rappresenta quanto scoperto e darà a loro, a loro volta, la possibilità di conoscere la città esplorata dagli altri compagni.

I bambini avranno così modo di conoscersi reciprocamente in situazioni di scoperta e di ascolto, esprimendo bisogni, pensieri ed esperienze vissute, ascoltando ed accogliendo messaggi di varia natura.

Marzo - maggio

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La tematica affrontata in quest’ultima unità didattica verrà decisa in itinere e non sarà comune a tutte le sezioni in quanto verrà stabilita dopo un’accurata osservazione dei bisogni dei bambini delle singole classi.

Inoltre, per sottolineare che, anche se divisi in bolle, ogni sezione fa parte di un gruppo che è la scuola e per ovviare ai problemi di isolamento che derivano dall’organizzazione che la scuola è stata chiamata ad adottare in seguito all’emergenza da covid-19, si vorrebbero portare avanti dei lavori in collaborazione con una o più sezioni della scuola e si è pensato di realizzare un elaborato finale che poi verrà domano alle altre sezioni come punto di partenza per nuove scoperte e lo sviluppo di nuove conoscenze. Per sottolineare l’importanza di tutto ciò verrà organizzata una festa del dono per lo scambio degli elaborati

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