ESCREZIONE DEI FARMACI
➢
L’escrezione è necessaria per eliminare i farmaci dall’organismo e terminare la loro
attività biologica (specie se il farmaco è poco metabolizzato)
➢
L’escrezione è anche necessaria per
prevenire l’accumulo di sostanze estranee
nell’organismo (farmaci e metaboliti)
VIE NATURALI DI ESCREZIONE
➢
Via renale (urine)
➢
Via biliare (feci)
➢
Via polmonare (es. sost. gassose come gli anestetici, o volatili come l’etanolo, sost lipofile)
➢
Via cutanea (es.rifampicina, sost.iodate)
➢
Via salivare o lacrimale (es. ormoni come PRL)
➢
Latte materno (importanza tossicologica o latte vaccino per allergia da antibiotici)
➢ RENE
➢ FEGATO
➢ INTESTINO
➢ POLMONE
➢ SUDORE, SALIVA, LATTE
Secrezione biliare
➢
La secrezione dei farmaci attraverso la bile avviene contro gradiente di concentrazione, attraverso
trasportatori specifici.
➢
Un farmaco a basso peso molecolare senza essere coniugato, uno ad alto peso necessariamente nella forma coniugata
➢
Può esserci l’effetto di primo passaggio con
riduzione dell’effetto farmacologico perchè non vengono raggiunte concentrazioni ematiche
sufficienti (farmaci a bassa biodisponibilità)
Trasportatori coinvolti nel passaggio dei farmaci dal sangue al fegato e da questo alla bile
⚫ Digossina, tetracicline, fenoftaleina sono tipici esempi di farmaci che seguono il destino del circolo enteroepatico.
⚫ Farmaci, sali biliari e
metaboliti vengono estratti dagli epatociti grazie a
proteine carrier (OCT, OAT, NTCP).
⚫ Farmaci e metaboliti
vengono attivamente espulsi dal fegato nella bile e quindi nel lume intestinale grazie alle MDR, tra queste la glicopoteina P è molto abbondante sui canalicoli biliari degli epatociti, nei villi e nell’epitelio del grasso
Secrezione biliare
Per alcuni farmaci va considerata la clereance epatica che è fortemente influenzata
➢ Dal flusso epatico (perfusione)
➢ Dall’affinità farmaco-enzima
➢ Dalla concentrazione di farmaco libero e legame alle sieroproteine
➢ dalle patologie epatiche e dall’età (es. litiasi epatica la terapia prolungata è costituita da acido urodesossicolico e
chenodesossicolico per via orale, i calcoli possono riformarsi una volta interrotta la cura)
ESCREZIONE BILIARE
➢ La bile è formata per secrezione attiva e defluisce nel duodeno per essere eliminata dall’organismo.
➢ Produzione di circa 1 litro di bile al giorno.
➢ La coniugazione (metabolismo di fase II ) aiuta l’escrezione biliare:
-aumentando la polarità
-aumentando la solubilità in acqua -aumentando la grandezza
molecolare
➢ Circa il 5% della dose somministrata di un farmaco passa nella bile per diffusione passiva; per alcuni farmaci la secrezione attiva può aumentarle sino al 95%
➢ I composti (coniugati) secreti nella bile non tendono ad essere riassorbiti . Non sono riconosciuti dai sistemi di REUPTAKE per i substrati endogeni dell’intestino
➢ Sono generalmente troppo ionizzati o troppo grandi per un REUPTAKE passivo (diffusione)
➢ Pertanto molti farmaci (come i loro metaboliti e coniugati ) sono escreti attraverso le feci; tuttavia molti farmaci non sono
eliminati per questa via
➢ Farmaci progenitori sono frequentemente riassorbiti
passivamente dall’intestino tenue dando luogo così ad un
“circolo enteroepatico”
ESCREZIONE BILIARE
ESEMPI DI FARMACI ESCRETI CON LA BILE
Diazepam Eritromicina
Petidina Rifampicina
Nortriplina Tetracicline
Ampicillina Digossina
Clindamicina Metrotressato
ESCREZIONE POLMONARE
➢ Area superficiale molto ampia (processi mediati dalla diffusione )
➢ Velocità di perfusione
➢ Particolare preferenza per gas e molecole volatili (anestetici generali, alcol etilico, principi attivi
terpenici o fenolici degli olii essenziali)
➢ Il meccanismo è principalmente di diffusione
semplice attraverso l’epitelio alveolare ampio,
sottile e riccamente vascolarizzato
ESCREZIONE DEI FARMACI NEL LATTE
➢ Trasferimento significativo di xenobiotici dalla
circolazione materna al latte
➢ pH del latte più acido del plasma da 7.1→6.5 (concentra basi deboli come gli alcaloidi)
➢ Il legame alle proteine plasmatiche può limitare il passaggio al latte dal plasma.
➢ I lipidi del latte concentrano /accumulano le molecole idrofobiche
➢ Il legame degli xenobiotici ai globuli grassi del latte, alle proteine del latte, ai Ca++
➢ Mobilizzazione di molecole lipofile dalle riserve grasse al latte
ESCREZIONE DEI FARMACI NEL LATTE (2)
➢ Non elettroliti quali etanolo, urea, antipirina diffondono liberamente nel latte e sono in
equilibrio con le concentrazioni plasmatiche
➢ Sostanze chimiche usate in agricoltura possono passare dagli animali all’uomo
➢ Antibiotici che chelano Ca
++possono anche concentrarsi nel latte
➢ La dieta materna può influenzare la
composizione del latte (percentuale di acidi grassi liberi saturi)
➢ Mobilizzazione di molecole lipofile dalle riserve
grasse al latte
Clearance renale
L’eliminazione renale è caratterizzata da tre fasi:
➢ Filtrazione glomerulale
➢ Secrezione tubulare
➢ Riassorbimento tubulare
Fisiologia
Il rene è principalmente un organo escretore per eliminare i prodotti finali del catabolismo azotato e i prodotti tossici che vi giungono, ma svolge anche altre funzioni:
➢ regola l'equilibrio idrico ed elettrolitico nei liquidi corporei regolando la concentrazione di Na+, K+, Cl-, HCO3-, PO4 ---, Ca++, glucosio,
aminoacidi, acido urico, urea, mediante integrazione tra processi di filtrazione, riassorbimento, secrezione ed escrezione a livello del nefrone;
➢ partecipa al mantenimento dell'equilibrio acido base (controllo del pH ematico) agendo sul riassorbimento di HCO3- e sulla secrezione di H+;
➢ partecipa alla regolazione del volume dei liquidi corporei mediante meccanismi che permettono il recupero e l'eliminazione di acqua (clearance dell'acqua libera) con conseguente escrezione di un'urina che, a seconda delle esigenze dell'equilibrio idrico ed elettrolitico, può essere ipertonica, isotonica o ipotonica rispetto al sangue;
Inoltre il rene …..
➢ svolge importanti funzioni endocrine mediante la secrezione di renina, eritropoietina, prostaglandine e la sintesi, a partire dalla vitamina D, di 1,25-diidrossicolecalciferolo, necessario per la regolazione ed il trasporto del calcio.
➢ La renina svolge un importante ruolo nel controllo della pressione sanguigna agendo nel sistema renina-angiotensina-aldosterone, l'eritropoietina è un ormone indispensabile per la formazione e la
maturazione dei globuli rossi nel processo detto eritropoiesi, mentre gli effetti fisiologici delle prostaglandine sono molti e svariati e si esercitano a diversi livelli;
➢ partecipa nella corticale (ricca di mitocondri) al metabolismo dei carboidrati poiché é una sede della gluconeogenesi chetogenesi e nella midollare (povera di mitocondri) si ha glicolisi anaerobica
Il rene come organo di eliminazione
La maggior parte delle sostanze viene eliminata per via renale, sia immodificate che sotto forma di metaboliti.
L’eliminazione renale è possibile perché la struttura della parete consente l’attraversamento totale (sost. con PM<5000) o
parziale (con PM<50000) delle sostanze sciolte nel sangue.
NB. Albumina ha PM circa 69000= 69 kDa con carica negativa netta a pH fisiologico
CLEARANCE = depurazione
Indica il volume di plasma depurato dal farmaco nell’unità di tempo ed è espressa in ml/min
velocità di escrezione renale concentrazione plasmatica CL
R=
CL
R= U × V P
U = Concentrazione urinaria del farmaco P = Concentrazione plasmatica del farmaco
V = Flusso urinario
cioè volume di urina escreta per unità di tempo (al min)Si pensi che…..
➢ I reni hanno un notevole flusso ematico (0,5% del peso corporeo e ricevono il 25%
della gittata cardiaca che è pari a circa 5 litri)
➢ Attraverso il rene passano in un minuto ben 650 ml di plasma (corrispondenti a 1,3 litri di sangue) e che il volume del filtrato glomerulare è pari a 120-130 ml al minuto
➢ La filtrazione porta alla formazione di circa 170-180 litri di preurina in 24 ore
➢ Una velocità di filtrazione glomerulare normale (GFR) dipende da una pressione e un flusso sanguigno renale normali
➢ Se la velocità di GFR diminuisce c’è ritenzione di prodotti di rifiuto del metabolismo nel sangue quali urea e creatinina.
➢ Una stima della GFR può essere ottenuta calcolando il contenuto della creatinina (prodotto normale del
metabolismo del muscolo) presente nella raccolta delle urine nelle 24 ore e dalla sua concentrazione plasmatica nello
stesso periodo
➢ La pressione nei capillari del glomerulo, pari a circa 35
mmHg è considerevolmente superiore a quella presente nei capillari di tutti gli altri distretti organici
➢ Questa elevata pressione facilita la filtrazione
FILTRAZIONE GLOMERULARE
➢ Filtrazione di molecole attraverso
“fenestrazioni” dell’endotelio capillare del glomerulo mediante gradiente della pressione idrostatica (pressione
arteriosa). Pertanto l’escrezione renale è sensibile alla pressione arteriosa
➢ La maggioranza dei farmaci sono sufficientemente piccoli da essere filtrati (PM sino a 1000-2000)
➢ Fattori regolanti la filtrazione: ampiezza del soluto, carica, struttura
➢ Percentuale di filtrazione glomerulare = 20% della gittata cardiaca
-120 ml/min = 175 l/die
Filtrazione glomerulare
La maggior parte delle sostanze di impiego terapeutico posseggono un peso molecolare molto piccolo e vengono filtrate per via glomerulare passando dal sangue all’urina primaria.
La membrana basale che divide l’endotelio del capillare
dall’epitelio del tubulo, contiene glicoproteine cariche anioniche che ostacolano la filtrazione delle sostanze a elevato peso
molecolare in funzione della loro carica e della loro forma (le
globulari sono trattenute
maggiormente delle allungate o spiraliformi)
Fattori che determinano la velocità di filtrazione glomerulare
➢ La velocità di filtrazione glomerulare è
proporzionale alla pressione alla quale si forma questo filtrato
➢ Più alta è la pressione più si forma filtrato
Fattori che determinano la pressione di filtrazione glomerulare sono:
➢
La pressione sanguigna dei vasi glomerulari (es.
l’ipoteso presenta una minore produzione di preurina perchè poco sangue arriva al glomerulo)
➢
La pressione all’interno della capsula, data dalla concentrazione delle proteine (pressione osmotica delle proteine).
La pressione di filtrazione netta a livello del glomerulo è data dalla pressione sanguigna dei capillari
glomerulari meno la somma delle pressioni osmotiche delle proteine plasmatiche (pressione
colloidosmotica) e la pressione idrostatica di resistenza nella capsula :
P
F= P
B- (P
0 +P
C)
Generalmente P B > (P 0 + P C )
Fisiologicamente la pressione nei capillari glomerulari >
delle pressioni che si formano all’interno cioè la
pressione colloidosmotica e la pressione idrostatica di resistenza nella capsula (ciò permette la
formazione della preurina)
Se (P
0 +P
C) >P
BSi ha arresto della filtrazione glomerulare ed il soggetto
va incontro a blocco renale
Caratteristiche delle sostanze utilizzate per determinare la velocità di filtrazione glomerulare
➢ Non si devono legare alle proteine
➢ Non devono essere tossiche
➢ Devono essere facilmente determinate nelle urine
Hanno tali caratteristiche la creatinina (sost. fisiologica) e l’inulina
(polimero del fruttosio PM=5200, i.v. e poi dopo 10-15’ si raccolgono le urine)
FR = 120 ml/min
FR <120ml/min DANNO RENALE
Il rene catabolizza l’inulina
➢ L'inulina è un polimero glucidico che si ottiene dalla polimerizzazione del β-D-fruttosio, con peso
molecolare minore dell'amido, solubile in acqua e si accumula nei vacuoli.
➢ L'inulina è presente soprattutto nella cicoria e rappresenta, dal punto di vista alimentare, rappresenta una fibra solubile.
➢ Per azione dell'enzima inulasi l'idrolisi risultante produce fruttosio (zucchero consigliato per i diabetici).
➢ In ambito medico l'escrezione urinaria di inulina
precedentemente somministrata è uno dei metodi utilizzati per determinare la velocità di filtrazione glomerulare (VFG).
In un individuo l’elevata pressione
arteriosa (stato ipertensivo) può causare dilatazione della vena afferente con
aumento di afflusso di sangue nel
glomerulo qui si forma un ingorgo e la pressione dei capillari glomerulari
eguaglia quasi la pressione sanguigna
e questa situazione a lungo andare può
danneggiare la funzionalità renale
Basi funzionali dell’escrezione dei farmaci
➢Il tubulo contorto prossimale riassorbe circa il 65% del liquido filtrato
➢Un ulteriore 15%viene riassorbito lungo la branca discendente dell’ansa di Henle
➢Al tubulo contorto distale giunge solo il 20 % del filtrato
Il tubulo contorto distale ed il dotto
collettore provvedono, in parti uguali, al riassorbimento del residuo volume di
filtrato che non viene escreto come urina.
Sono riassorbiti elettroliti, glucosio, AA, vitamine mentre sono escreti insieme
all’acqua elettroliti in eccesso e i prodotti finali del metabolismo non più utili
➢ Nel tubulo prossimale e in quello distale le forme non ionizzate di acidi e basi deboli sono soggette al riassorbimento passivo
➢ Quello attivo avviene
principalmente nel tubulo renale prossimale.
➢ La sua funzione è di recuperare e conservare substrati endogeni (ioni, glucosio, amminoacidi, ormoni).
➢ Può anche riconoscere alcuni farmaci o metaboliti di farmaci coniugati di fase II e quindi ritardare l’escrezione.
RIASSORBIMENTO TUBULARE ATTIVO e PASSIVO
Le cellule tubulari non sono però permeabili alla forma ionizzata di elettroliti deboli, il riassorbimento e l’escrezione sono regolati dalle variazioni di pH
Effetto del pH sull’escrezione urinaria del fenobarbitale. (o) non alcal. (•) alcal
Quando l’urina tubulare è resa più alcalina, gli acidi deboli sono fortemente ionizzati e quindi
escreti più rapidamente in quantità maggiori
Quando l’urina tubulare è resa più acida, le basi deboli sono fortemente ionizzati e quindi escreti più rapidamente in quantità maggiori
Effetto del pH sull’escrezione urinaria della metamfetamina
Secrezione attiva
Oltre che per filtrazione glomerularele sostanze sciolte nel sangue
possono raggiungere l’urina per secrezione attiva.
Determinati cationi e anioni vengono secreti nel lume del tubulo per mezzo di sistemi di trasporto attivo che richiedono consumo di energia. Questi però posseggono una capacità limitata per cui se più substrati sono
presenti simultaneamente si può verificare il fenomeno della competizione.
Es. penicillina G viene eliminata attraverso il sistema di secrezione degli anioni del tubulo prossimale e il probenecid compete per questa via di
eliminazione. il probenecid inibisce anche il riassorbimento dell’acido urico (evento ricercato nel trattamento della gotta) mentre i salicilati inibiscono la secrezione di acido urico
SECREZIONE TUBULARE dei farmaci
➢ Trasportatori quali la gp- P cioè la glicoproteina di permeabilità, anche nota coma proteina di resistenza
multifarmaco 1 (MDR1) o ATP-binding cassette sotto-famiglia B membro 1 (ABCB1) è una glicoproteina della membrana apicale dell’orletto a
spazzola con funzione di pompa la cui attività nota sembra essere quella di estrudere dal citoplasma sostanze anfipatiche neutre o debolmente
basiche e i metaboliti coniugati (quali glucoronidi, solfati e addotti del
glutatione penetrate nella cellula, previo consumo di ATP)
Riepilogo dei FATTORI MODIFICANTI L’ESCREZIONE RENALE
➢ Legame proteico (frazione del farmaco libero)
➢ Percentuale di filtrazione glomerulare
➢ pH urinario
➢ Riassorbimento passivo (molecole non ionizzate)
➢ Riassorbimento attivo
➢ Secrezione tubulare
➢ Funzionalita’ renale (età, pressione arteriosa,
malattie
)Si intende per clearance (depurazione) renale il volume di sangue o di plasma depurato dal
farmaco nell’unità di tempo.
➢ L'area di superficie corporea (BSA, dall'inglese Body Surface Area) è un
parametro antropometrico molto importante;
conoscendolo si possono infatti stilare specifici programmi nutrizionali o
farmacoterapeutici (la posologia di certi medicinali è espressa in mg per m2 di BSA).
➢ Rispetto al peso, l'area di superficie corporea rappresenta un miglior indicatore della
massa metabolica, poiché meno influenzata dalla quantità di tessuto adiposo.
➢ Negli adulti, inoltre, la superficie corporea è approssimativamente proporzionale alla superficie di filtrazione glomerulare,
alla volemia, alle dimensioni cardiache e ad altri parametri cardiologici.
➢ BSA può essere calcolata indirettamente sulla base di equazioni (di Mosteller, DuBois e DuBois Boyd) o mediante nomogrammi
➢ Multiple dose for chronic treatment