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Sistemi Informativi Territoriali. Paolo Mogorovich

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Academic year: 2022

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Sistemi Informativi Territoriali

Paolo Mogorovich

Sistemi Informativi Territoriali

Paolo Mogorovich

Paolo Mogorovich - Sistemi Informativi Territoriali - 153-E33 - Esempi di lettura di carte Dia num.1 Paolo Mogorovich - Sistemi Informativi Territoriali - 153-E33 - Esempi di lettura di carte Dia num.1

Paolo Mogorovich

https://mog.labcd.unipi.it/

paolo.mogorovich@gmail.com Paolo Mogorovich

https://mog.labcd.unipi.it/

paolo.mogorovich@gmail.com

(2)

Nozioni di Cartografia

Esempi di “lettura di carte”

Nozioni di Cartografia

Esempi di “lettura di carte”

Esempi di “lettura di carte”

Esempi di “lettura di carte”

Tratto da

“La lettura delle carte geografiche” di Aldo Sestini Firenze, 1967

Tratto da

“La lettura delle carte geografiche” di Aldo Sestini Firenze, 1967

(3)

Lettura delle carte – 1a Lettura delle carte – 1a

Paolo Mogorovich - Sistemi Informativi Territoriali - 153-E33 - Esempi di lettura di carte Dia num.3 Paolo Mogorovich - Sistemi Informativi Territoriali - 153-E33 - Esempi di lettura di carte Dia num.3

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Lettura delle carte – 1b Lettura delle carte – 1b

Regione di pianura, percorsa da un grande fiume (Po), che segna il confine tra due Province.

In vicinanza del fiume, largo circa 400 m, si trovano tratti di terreno sabbioso o ghiaioso, e un po’ più dentro, tratti a boscaglia, ed anche a vero bosco, come nella regione Serafina.

Uno o due argini corrono ad una certa distanza dal fiume, e talora proprio sulla sua sponda. Più in dentro, rispetto al fiume stesso, il terreno è coltivato, generalmente anche alberato, e con tratti di vigneto; qua e là si stendono prati.

Regione di pianura, percorsa da un grande fiume (Po), che segna il confine tra due Province.

In vicinanza del fiume, largo circa 400 m, si trovano tratti di terreno sabbioso o ghiaioso, e un po’ più dentro, tratti a boscaglia, ed anche a vero bosco, come nella regione Serafina.

Uno o due argini corrono ad una certa distanza dal fiume, e talora proprio sulla sua sponda. Più in dentro, rispetto al fiume stesso, il terreno è coltivato, generalmente anche alberato, e con tratti di vigneto; qua e là si stendono prati.

vigneto; qua e là si stendono prati.

La campagna è attraversata, nella parte ad ovest del fiume, da diversi canaletti.

Strade carrozzabili o carreggiabili, di cui talune su argini, percorrono in vario senso la regione; poche case isolate sparse tra i campi.

Nell’angolo nord-ovest il terreno è leggermente rialzato, formando una terrazza piana e delimitata da una scarpata. Su questa terrazza è il grosso centro abitato di Castelnuovo Bocca d’Adda, con case piuttosto diradate, tra le quali trovano posto orti e cortili. Nella parte nord-est dell’abitato è la chiesa del paese.

vigneto; qua e là si stendono prati.

La campagna è attraversata, nella parte ad ovest del fiume, da diversi canaletti.

Strade carrozzabili o carreggiabili, di cui talune su argini, percorrono in vario senso la regione; poche case isolate sparse tra i campi.

Nell’angolo nord-ovest il terreno è leggermente rialzato, formando una terrazza piana e delimitata da una scarpata. Su questa terrazza è il grosso centro abitato di Castelnuovo Bocca d’Adda, con case piuttosto diradate, tra le quali trovano posto orti e cortili. Nella parte nord-est dell’abitato è la chiesa del paese.

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Lettura delle carte – 1a Lettura delle carte – 1a

Paolo Mogorovich - Sistemi Informativi Territoriali - 153-E33 - Esempi di lettura di carte Dia num.5 Paolo Mogorovich - Sistemi Informativi Territoriali - 153-E33 - Esempi di lettura di carte Dia num.5

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Lettura delle carte – 2a

Lettura delle carte – 2a

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Lettura delle carte – 2b Lettura delle carte – 2b

Regione di bassa montagna (appennino Romagnolo).

Da una cresta con molte piccole cime (presso il margine superiore della carta), alta 850-950 m, si staccano verso sud-sud-est, tre brevi

contrafforti, ciascuno dei quali ha un fianco assai ripido e accidentato ad oriente, un fianco più uniforme e meno inclinato ad ovest. Il

contrafforte orientale e quello centrale discendono sopra la valle

principale, percosa dal fiume Lamone, l’altro sopra una valle secondaria (delle Fogare).

Regione di bassa montagna (appennino Romagnolo).

Da una cresta con molte piccole cime (presso il margine superiore della carta), alta 850-950 m, si staccano verso sud-sud-est, tre brevi

contrafforti, ciascuno dei quali ha un fianco assai ripido e accidentato ad oriente, un fianco più uniforme e meno inclinato ad ovest. Il

contrafforte orientale e quello centrale discendono sopra la valle

principale, percosa dal fiume Lamone, l’altro sopra una valle secondaria (delle Fogare).

Paolo Mogorovich - Sistemi Informativi Territoriali - 153-E33 - Esempi di lettura di carte Dia num.7 Paolo Mogorovich - Sistemi Informativi Territoriali - 153-E33 - Esempi di lettura di carte Dia num.7

(delle Fogare).

Il terreno è in parte nudo, con frequente affiorare di sassi e roccia, in parte rivestito da bosco (alcuni castagneti). Poche case isolate sono

sparse qua e là sui fianchi; isolata è pure la chiesa di Fantino.

Lungo la valle principale corrono una ferrovia (con gallerie e stazione) ed una strada carrozzabile; nel rimanente le vie di comunicazione sono

quasi soltanto mulattiere (talora fiancheggiate da siepi) o semplici sentieri.

(delle Fogare).

Il terreno è in parte nudo, con frequente affiorare di sassi e roccia, in parte rivestito da bosco (alcuni castagneti). Poche case isolate sono

sparse qua e là sui fianchi; isolata è pure la chiesa di Fantino.

Lungo la valle principale corrono una ferrovia (con gallerie e stazione) ed una strada carrozzabile; nel rimanente le vie di comunicazione sono

quasi soltanto mulattiere (talora fiancheggiate da siepi) o semplici sentieri.

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Lettura delle carte – 2a

Lettura delle carte – 2a

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Lettura delle carte – 3a Lettura delle carte – 3a

Paolo Mogorovich - Sistemi Informativi Territoriali - 153-E33 - Esempi di lettura di carte Dia num.9 Paolo Mogorovich - Sistemi Informativi Territoriali - 153-E33 - Esempi di lettura di carte Dia num.9

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Lettura delle carte – 3b Lettura delle carte – 3b

Regione di montagna (appennino Marchigiano), assai elevata, con pendii ripidi e in qualche tratto rocciosi. Da un’alta cresta a ferro di cavallo, che porta le due cime principali (M. Vettore m 2478 e c.q. m 2449), si allungano verso nord due creste, tra le quali si affonda una valle. La cresta occidentale presenta più

cime sopra i 2200m ed una notevole insellatura (Forca Viola m 1939); la cresta orientale si va sempre più abbassando. La valle intermedia è chiusa all’origine dalla cresta arcuata tra le due cime principali, i cui fianchi scoscendono sul fondo, occupato da un laghetto (L. di Pilato); ai piedi di pareti rocciose stanno falde detritiche. Oltre il lago la valle scende, da prima lentamente, poi il suo pendio si accentua (da M. Rotondo), mentre il fondo si restringe. Sotto il punto Regione di montagna (appennino Marchigiano), assai elevata, con pendii ripidi e in qualche tratto rocciosi. Da un’alta cresta a ferro di cavallo, che porta le due cime principali (M. Vettore m 2478 e c.q. m 2449), si allungano verso nord due creste, tra le quali si affonda una valle. La cresta occidentale presenta più

cime sopra i 2200m ed una notevole insellatura (Forca Viola m 1939); la cresta orientale si va sempre più abbassando. La valle intermedia è chiusa all’origine dalla cresta arcuata tra le due cime principali, i cui fianchi scoscendono sul fondo, occupato da un laghetto (L. di Pilato); ai piedi di pareti rocciose stanno falde detritiche. Oltre il lago la valle scende, da prima lentamente, poi il suo pendio si accentua (da M. Rotondo), mentre il fondo si restringe. Sotto il punto pendio si accentua (da M. Rotondo), mentre il fondo si restringe. Sotto il punto segnato Le Svolte presenta un ripido gradino in parte roccioso; alla sinistra, specialmente sotto il monte Argentella, alte pareti rocciose chiudono la valle, a destra il fianco è meno ripido e comincia a coprirsi di bosco.

Il fianco che scende dalla cresta occidentale verso ovest è molto uniforme, mentre quello ad est della cresta orientale è spesso roccioso e più fortemente inciso da valloni.

Le sole strade che si trovano nella regione sono semplici sentieri; uno di questi risale la valle fino al lago. Da esso si stacca un altro sentiero, che va ad

attraversare la cresta occidentale alla insellatura di Forca Viola. Mancano abitati, il terreno è in gran parte nudo (a pascolo).

pendio si accentua (da M. Rotondo), mentre il fondo si restringe. Sotto il punto segnato Le Svolte presenta un ripido gradino in parte roccioso; alla sinistra, specialmente sotto il monte Argentella, alte pareti rocciose chiudono la valle, a destra il fianco è meno ripido e comincia a coprirsi di bosco.

Il fianco che scende dalla cresta occidentale verso ovest è molto uniforme, mentre quello ad est della cresta orientale è spesso roccioso e più fortemente inciso da valloni.

Le sole strade che si trovano nella regione sono semplici sentieri; uno di questi risale la valle fino al lago. Da esso si stacca un altro sentiero, che va ad

attraversare la cresta occidentale alla insellatura di Forca Viola. Mancano abitati, il terreno è in gran parte nudo (a pascolo).

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Lettura delle carte – 3a Lettura delle carte – 3a

Regione di montagna (appennino Marchigiano), assai elevata, con pendii ripidi e in qualche tratto rocciosi. Da un’alta cresta a ferro di cavallo, che porta le due cime principali (M. Vettore m 2478 e c.q. m 2449), si allungano verso nord due creste, tra le quali si affonda una valle. La cresta occidentale presenta più cime sopra i 2200m ed una notevole insellatura (Forca Viola m 1939);

la cresta orientale si va sempre più abbassando. La valle intermedia è chiusa all’origine dalla cresta arcuata tra le due cime principali, i cui fianchi scoscendono sul fondo, occupato da un laghetto (L. di Pilato); ai piedi di pareti rocciose stanno falde detritiche. Oltre il lago la valle scende, da prima lentamente, poi il suo pendio si accentua (da M. Rotondo), mentre il fondo si restringe.

Sotto il punto segnato Le Svolte presenta un ripido Regione di montagna (appennino Marchigiano), assai elevata, con pendii ripidi e in qualche tratto rocciosi. Da un’alta cresta a ferro di cavallo, che porta le due cime principali (M. Vettore m 2478 e c.q. m 2449), si allungano verso nord due creste, tra le quali si affonda una valle. La cresta occidentale presenta più cime sopra i 2200m ed una notevole insellatura (Forca Viola m 1939);

la cresta orientale si va sempre più abbassando. La valle intermedia è chiusa all’origine dalla cresta arcuata tra le due cime principali, i cui fianchi scoscendono sul fondo, occupato da un laghetto (L. di Pilato); ai piedi di pareti rocciose stanno falde detritiche. Oltre il lago la valle scende, da prima lentamente, poi il suo pendio si accentua (da M. Rotondo), mentre il fondo si restringe.

Sotto il punto segnato Le Svolte presenta un ripido

Paolo Mogorovich - Sistemi Informativi Territoriali - 153-E33 - Esempi di lettura di carte Dia num.11 Paolo Mogorovich - Sistemi Informativi Territoriali - 153-E33 - Esempi di lettura di carte Dia num.11

Sotto il punto segnato Le Svolte presenta un ripido gradino in parte roccioso; alla sinistra, specialmente sotto il monte Argentella, alte pareti rocciose chiudono la valle, a destra il fianco è meno ripido e comincia a coprirsi di bosco.

Il fianco che scende dalla cresta occidentale verso ovest è molto uniforme, mentre quello ad est della cresta orientale è spesso roccioso e più fortemente inciso da valloni.

Le sole strade che si trovano nella regione sono semplici sentieri; uno di questi risale la valle fino al lago. Da esso si stacca un altro sentiero, che va ad attraversare la cresta occidentale alla insellatura di Forca Viola.

Mancano abitati, il terreno è in gran parte nudo (a pascolo).

La cresta occidentale serve di confine tra due province, quella orientale segna il limite tra due comuni.

Sotto il punto segnato Le Svolte presenta un ripido gradino in parte roccioso; alla sinistra, specialmente sotto il monte Argentella, alte pareti rocciose chiudono la valle, a destra il fianco è meno ripido e comincia a coprirsi di bosco.

Il fianco che scende dalla cresta occidentale verso ovest è molto uniforme, mentre quello ad est della cresta orientale è spesso roccioso e più fortemente inciso da valloni.

Le sole strade che si trovano nella regione sono semplici sentieri; uno di questi risale la valle fino al lago. Da esso si stacca un altro sentiero, che va ad attraversare la cresta occidentale alla insellatura di Forca Viola.

Mancano abitati, il terreno è in gran parte nudo (a pascolo).

La cresta occidentale serve di confine tra due province, quella orientale segna il limite tra due comuni.

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Lettura delle carte – 3a

Lettura delle carte – 3a

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Sistemi Informativi Territoriali Sistemi Informativi Territoriali

Paolo Mogorovich - Sistemi Informativi Territoriali - 153-E33 - Esempi di lettura di carte Dia num.13 Paolo Mogorovich - Sistemi Informativi Territoriali - 153-E33 - Esempi di lettura di carte Dia num.13

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www.di.unipi.it/~mogorov Paolo Mogorovich

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