Dinamica del punto materiale parte seconda
Testo di riferimento:
• “Elementi di Fisica”, Mazzoldi, Nigro, Voci
a.a. 2017-2018
Dinamica del punto materiale parte seconda
Testo di riferimento:
• “Elementi di Fisica”, Mazzoldi, Nigro, Voci
a.a. 2017-2018
dal Programma
o Dinamica del punto materiale
Interazioni fondamentali. Principio d’inerzia e introduzione al concetto di forza. Leggi di Newton. Sistemi di riferimento inerziali. Quantità di moto e impulso. Esempi di forze: forza peso, elastica, di attrito statico e dinamico, reazioni
vincolari, tensioni. Pendolo semplice. Energia cinetica,
Lavoro, Potenza. Lavoro e variazione dell’energia cinetica.
Forze conservative. Energia potenziale e conservazione
dell’energia meccanica. Lavoro delle forze non conservative e principio di conservazione dell’energia. Analisi dei
diagrammi di energia potenziale. Momento della quantità di moto. Momento di forza. Teorema del momento angolare.
Moti relativi (cenni): sistemi di riferimento in moto relativo traslatorio, rotatorio. Teorema delle velocità relative.
Sistemi di riferimento non inerziali. Forze apparenti.
Principio di relatività Galileiana.
Lavoro
o Lavoro di una forza, definizione:si considera la forza che agisce su un p.to materiale e lo spostamento del
p.to materiale. Il lavoro della forza è il prodotto scalare tra forza e
spostamento.
n Spostamento infinitesimo: dL = Fds n Spostamento finito:
o Forza costante: L=FΔs=FΔs cosθ
o Unità di misura [L]=N m =J (Joule)
L = !
F • d ! s
i f
∫
Lavoro
o Sul Mazzoldi è usato il simbolo W (work)
L = !
F • d ! s
i f
∫
Lavoro
o Se ho più forze che agiscono sul punto
materiale (mentre questo si sposta) posso considerare il lavoro della forza risultante
L = !
F • d ! s
i f
∫ = ( F !
1+ F !
2+... + F !
n)• d s !
i f
∫ = L
1+ L
2+... + L
nPotenza (di una forza)
o La potenza è la derivata del lavoro
rispetto al tempo (potenza istantanea)
o Unità di misura: [P]=J/s=W (Watt)
o Posso definire anche una potenza media:
P
media=L/Δt
P = dL
dt = !
F • d ! s
dt = !
F • !
v
Energia cinetica del p.to materiale
o Si definisce Energia cinetica del punto materiale la seguente quantità:
o Unità di misura: [E]=J (Joule)
E
K= 1
2 mv
2= 1 2
p
2m
Energia cinetica del p.to materiale
o Si definisce Energia cinetica del punto materiale la seguente quantità:
o Unità di misura: [E]=J (Joule)
o L’energia cinetica dipende solo dalla velocità del p.to materiale e dalla sua
massa (la definizione non è collegata alle eventuali forze che agiscono sul p.to
materiale)
E
K= 1
2 mv
2= 1 2
p
2m
Teorema dell’ energia cinetica
o collega la variazione di energia cinetica di un punto materiale al lavoro delle forze (di tutte le forze) che hanno agito sul punto materiale :
dL = !
F • d !
s = m !
a • d !
s = m d ! v
dt • d !
s = m !
v • d ! v = = md
12!
v • !
( v ) = d ( 12 mv
2 ) = dE
K
L = dL = dE
Ki f
∫ = E
Kfinale−
i f
∫ E
KinizialeSolo se considero tutte le forze (F=F1+F2+…+Fn), posso scrivere F=ma Il lavoro fatto dalle forze che agiscono sul punto materiale è pari alla variazione di energia cinetica del punto materiale
Adesso applicheremo le definizioni ed i teoremi introdotti al caso delle
diverse forze considerate: forza peso,
forza elastica, forza di attrito.
Lavoro della forza peso
o La forza è costante F=P=mg
L = !
F • d ! s
A B
∫ = F • d ! s !
A B
∫ = m g • ! r !
ABr !
AB= !
r
B− ! r
AL= −mg(z
B− z
A)
Definisco Energia Potenziale della forza peso la quantità E
P=mgz
L= −mg(z
B− z
A) = −(E
P,B− E
P,A) = −ΔE
PIl lavoro della forza peso è pari all’opposto della variazione dell’energia potenziale
Lavoro della forza peso
L= −mg(z
B− z
A) = −(E
P,B− E
P,A) = −ΔE
P Il lavoro della forza peso è pari all’opposto della variazione dell’energia potenzialeUn punto di massa m si trova alla base di un piano inclinato liscio. La sua velocità vale vA (fig.a). Calcolare a che altezza si ferma
Lavoro della forza elastica
o F=-kxu x
L = −kx !
u
x• d ! s
A B
∫ = −kx u !
x• dx
A B
∫ u !
x= −k x dx
A B
∫ =
= − (12 kx
B2 −
12 kx
A2 ) = −ΔE
P
E
P=
12kx
2definizione di Energia potenziale elastica
Lavoro della forza di attrito
o attrito statico o dL=Fds
o caso statico à non vi è spostamento
n il lavoro è nullo !
Lavoro della forza di attrito
o attrito dinamico o dL=F
dds
o Lo spostamento è sempre opposto alla forza di attrito (perché lo spostamento infinitesimo e la velocità hanno sempre stessa direzione e verso)
n infatti: F
d=-µ
dNu
T(u
Tè il versore tangente)
o quindi dL=|F
d||ds| cosπ=-|F
d| |ds| = -µ
d|N||ds|
n il lavoro della forza di attrito è sempre negativo
L = − µ
dN u !
T• d ! s
A B
∫ = − µ
dN ds
A B
∫
Il lavoro della forza di attrito dipende dalla lunghezza del percorso per andare da A a B
Forze Conservative
o Una forza si dice
“conservativa” se,
comunque considerati
due punti nello spazio (A e B), il lavoro della
forza per andare da A a B non dipende dal
particolare percorso scelto.
n Forze conservative: Peso, forza elastica, forza
centrale (elettrica, gravitazionale)
n Forza non conservativa:
forza di attrito
Proprietà delle forze conservative
o Il lavoro compiuto dalla
forza conservativa lungo un qualsiasi percorso chiuso è nullo
o Ad ogni forza conservativa si può associare un’ energia
potenziale, E
p,definita in modo tale che le differenze dell’energia potenziale tra A e B da il lavoro fatto per
andare da A a B
n L’energia potenziale è definita
“a meno di una costante arbitraria”
o hanno “valore fisico” solo le differenze di Energia
potenziale
LAàB= EP(A)-EP(B) = -ΔEPEP=EP(rP) = EP(xP,yP,zP)
Proprietà delle forze conservative
o Ad ogni forza conservativa si può associare un’ energia potenziale, E
p,definita in modo tale che le differenze dell’energia potenziale tra A e B da il lavoro fatto per andare da A a B
n L’energia potenziale è definita “a meno di una costante arbitraria”
o hanno “valore fisico” solo le differenze di Energia potenziale
L = E (A)-E (B) = -ΔE EP=EP(rP) = EP(xP,yP,zP)
E
P(B) = E
P(A) − !
F • d ! s
A B
∫
Devo assegnare, in maniera arbitraria, un valore all’energia potenziale in un punto (A). Una volta assegnato tale
valore, non posso più cambiare (a meno
Proprietà delle forze conservative
LAàB= EP(A)-EP(B) = -ΔEP EP=EP(rP) = EP(xP,yP,zP)
E
P(B) = E
P(A) − L • d ! s
A B
∫
Devo assegnare, in maniera arbitraria, un valore all’energia potenziale in un punto (A). Una volta assegnato tale
valore, non posso più cambiare (a meno di non ricalcolare EP in tutto lo spazio)
Posso dire che l’energia potenziale della forza peso è nulla al livello del pavimento di questa aula (O), oppure a livello del suolo (atrio, O’)
Energia potenziale: sommario
o per tutte le forze conservative il lavoro si esprime sempre come l’opposto della
varaizione dell’energia potenziale relativa alla specifica forza
o non esiste una formula generale
dell’energia potenziale, ma l’espressione esplicita dipende salla particolare forza conservativa cui essa si riferisce
o Nei casi studiati (alla lavagna)
n forza peso: E
P, peso=mgz
n forza elastica: E
P, elas.=1/2Kx
2Conservazione Energia Meccanica
o Il teorema dell’energia cinetica vale sempre:
o Se sono presenti solo forze conservative
n per ciascuna di esse si può definire l’energia
potenziale e sostituire al lavoro di ciascuna forza l’opposto della variazione di energia potenziale corrispondente:
L = dL = dE
Ki f
∫ = E
Kfinale−
i f
∫ E
KinizialedL è il lavoro di tutte le forze presenti: dL=(F1+F2+...+Fn)ds
L = L
1+ L
2+... + L
n= E
Kfinale− E
Kiniziale= ΔE
K−ΔE
P,1− ΔE
P,2−... − ΔE
P,n= ΔE
KE
P= E
P,1+... + E
P,n−ΔE
P= ΔE
KΔ(E
P+ E
K) = 0
Conservazione Energia Meccanica
o Definisco “Energia meccanica” la somma di tutte le energie potenziali (E
P=E
p,1+…+E
p,n) e
dell’energia cinetica (E
K)
n E
m=E
P+E
K[E
m]=J (Joule)
o Principio di conservazione dell’energia meccanica:
n se sono presenti solo forze di tipo conservativo,
l’energia meccanica di un punto materiale si conserva
L = L
1+ L
2+... + L
n= E
Kfinale− E
Kiniziale= ΔE
K−ΔE
P,1− ΔE
P,2−... − ΔE
P,n= ΔE
KE
P= E
P,1+... + E
P,n−ΔE
P= ΔE
KΔ(E
P+ E
K) = 0
ΔE
m= 0 ⇔ E
m= E
K+ E
P= costante
Teorema dell’energia cinetica in
presenza di forze non conservative
o Se su un punto materiale agiscono sia forze conservative che forze non conservative, per le prime potrò definire l’energia potenziale
(E
P)
o In tal caso l’energia meccanica non si
conserva, ma la sua variazione è pari al lavoro fatto dalle forze non conservative
L
n.c.(A → B) = ΔE
m= E
m(B) − E
m(A) = E
K(B) + E
P(B) − E
K(A) − E
P(A)
Esercizi dal Mazzoldi Nigro Voci
Es 4.4 Nel sistema in figura, tutti I piani sono lisci. Se si abbandona il punto materiale in A, con velocità iniziale nulla, determinare dove arriva
Es 4.5 Nel sistema in figura, il piano è liscio. Se si trasmette al punto, in un tmpo molto breve, un impulso J parallelo e concorde all’asse x, determinare di quanto si comprime la molla
Esercizi dal Mazzoldi Nigro Voci
Es 4.6 Studiare il moto del pendolo semplice applicando il principio di conservazione dell’energia
Esercizi dal Mazzoldi Nigro Voci
Es 4.8 Il punto materiale si trova su un piano non liscio, ad una quota iniziale h e velocità iniziale nulla. Determinare con quale velocità arriva alla fine del piano inclinato.
Esercizi dal Mazzoldi Nigro Voci
Momento angolare e momento della forza
o Abbiamo definito il momento di un vettore
(applicato in P) rispetto ad un punto O (polo):
M
0=OP x v
o Definiamo “momento angolare” , il momento del vettore quantità di moto (p=mv). Ovviamente bisogna riferirsi ad un polo O
n se si cambia polo:
o Il momento di una forza è definito in modo analogo:
L = ! ! r × !
p = OP × m ! v !
L
O= !
L
O'+ OO'× m ! v
M = ! !
r × !
F = OP × !
F
se si cambia polo: !MO = !
MO' + OO'× ! F
se ci sono più forze, con ! ! ! ! ! !
Unità di misura
o momento angolare:
o Momento di una forza:
[L]=m kg m s
-1= kg m
2s
-1= N m s L = ! !
r × !
p = OP × m ! v
M = ! ! r × !
F = OP × ! F
[M]=m N = m kg m s
-2= kg m
2s
-2Teorema del momento angolare
o Calcoliamo la derivata rispetto al tempo di L
L = ! ! r × !
p = OP × m !
v M = ! r × ! F = OP × ! F !
d ! L
dt = d ! r
dt × !
p + !
r × d ! p
dt = 0 + !
r × !
F = !
M !
M = d ! L dt
Teorema del momento angolare per il p.to materiale: “la derivata rispetto al tempo del momento angolare rispetto ad un polo O è pari al momento della risultante di tutte le forze
rispetto allo stesso polo 0”
Corollario (conservazione del momento angolare): se MO=0 à LO=cost.
Teorema del momento angolare
L = ! ! r × !
p = OP × m !
! v
M = !
r × !
F = OP × ! F
M = ! d ! L dt
o Integriamo questa equazione su un tempo finito Δt=t
fin-t
iniM !
ti tf
∫ dt = Δ L = ! L !
fin− L !
inio Se la forza è applicata per un tempo molto breve (forza
impulsiva) tra 0 e t (t piccolo) à r resta costante:
M !
0 t
∫ dt ' = ( r × ! F) !
0 t
∫ dt = r × ! F !
0 t
∫ dt ' = r × ! J = Δ ! L !
Teorema del momento
dell’impulso: “ la variazione del momento angolare è pari al momento
dell’impulso applicato al p.to materiale”
r × ! !
J = Δ !
L
Lavoro nel moto circolare
o nel moto circolare, riferendosi al centro della circonferenza per calcolare il momento delle forze, possiamo esprimere il lavoro tramite il modulo del momento della forza:
L = F
TA B
∫ ds = rF
TA B
∫ d θ = M
A B
∫ d θ
Poiché il moto è circolare, contribuisce al lavoro solo la componente della forza tangente alla traiettoria (per quella normale, il lavoro è nullo). Inoltre, quale che sia la forza F, risulta M=r x F = r FT uZ à M=|M|=r |FT|