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Cinematica del punto materiale parte seconda

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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

Cinematica del punto materiale parte seconda

Testo di riferimento:

•  “Elementi di Fisica”, Mazzoldi, Nigro, Voci

a.a. 2018-2019

(2)

Cinematica del punto materiale parte seconda

Testo di riferimento:

•  “Elementi di Fisica”, Mazzoldi, Nigro, Voci

a.a. 2018-2019

(3)

Coordinate sferiche

o  già viste trattando i vettori

(4)

Coordinate sferiche

o  già viste trattando i vettori

Si possono definire i versori u , u e u θ

φ

uφ

uθ ur

(5)

Coordinate cilindriche

o  “a metà” tra quelle cartesiane e quelle sferiche

r è definito nel piano xy

r = √(x

2

+y

2

)

x = r cosφ

(6)

Coordinate cilindriche

o  “a metà” tra quelle cartesiane e quelle sferiche

r è definito nel piano xy

r = √(x

2

+y

2

) tgθ = y/x

x = r cosθ y = r senθ

z = z attenti: a volte per

l’angolo si usa il simbolo θ

θ

P(r,θ,z)

(7)

Nel piano: coordinate polari

o  Si definiscono anche qui i “versori” u

r

ed u

θ

, anche indicati come e

r

ed e

θ

, o u

r

ed u

T

r = √(x

2

+y

2

) tgθ = y/x

x = r cosθ y = r senθ

ur uθ

ur “radiale”

uθ “rispetto a direzione angolare θ”

(8)

Derivata rispetto al tempo di un versore

o  Un versore è un vettore di lunghezza unitaria à il modulo non cambia nel

tempo. Ma la direzione di un versore può cambiare nel tempo

o  I versori degli assi cartesiani non

cambiano direzione al variare del tempo (a meno che non stiamo parlando dei

versori di un altro sistema di riferimento, in moto rispetto al nostro)

n  d u

x

/dt = d u

y

/dt = d u

z

/dt =0

o  non sempre è così. Esempio: versore u

r

delle coordinate polari (o sferiche)

(9)

Derivata rispetto al tempo dei versori u r ed u θ

ur uθ

d ! u

r

dt = !

ω × !

u

r

= d θ dt

u !

θ

d !

u

θ

dt = !

ω × !

u

θ

= − d θ dt

u !

r

dimostrazione della prima relazione nella slide successiva (seconda relazione si dimostra in modo analogo)

(10)

derivazione della derivata

(11)

Velocità (nel piano) in coordinate polari d !

r

P

dt = d

dt (r

P

!

u

r

) = dr

P

dt

u !

r

+ r

P

d ! u

r

dt = v

r

!

u

r

+ r

P

!

ω × !

u

r

=

= v

r

!

u

r

+ !

ω × !

r

P

= !

v

r

+ ! v

θ

v !

r

= v

r

!

u

r

= dr

P

dt

u !

r

v ! = !

ω × !

r = d θ

r !

u = ω r u ! = v ! u

vθ

(12)

Velocità (nel piano): sommario

n  La velocità è sempre tangente alla traiettoria. Si può sempre scrivere come:

ossia il suo modulo moltiplicato per il versore tangente alla traiettoria

n  in coordinate cartesiane possamo (ovviamente) scrivere la velocità come:

n  in coordinate polari possiamo scrivere la velocità come:

v = v ! ! u

T

v = v !

x

!

u

x

+ v

y

! u

y

v ! = !

v + !

v = dr !

u + r d θ !

u

(13)

Versori “tangente” e “trasverso”

o  uT è il versore tangente alla traiettoria

o  uθ è il versore del sistema polare (a volte è detto “trasverso”)

o  non coincidono in generale, ma coincidono solo nel moto circolare uniforme

(14)

L’accelerazione nel moto piano d !

v

dt = d

dt (v !

u

T

) = dv dt

u !

T

+ v d ! u

T

dt = dv dt

u !

T

+ v !

ω × !

u

T

=

= dv dt

u !

T

+ !

ω × !

v = dv dt

u !

T

+ v d θ dt

u !

N

= !

a

T

+ ! a

N

a !

T

= dv

dt

u !

T

a !

N

= v d θ

dt

u !

N

= v

2

R

u !

N

R è il “raggio di curvatura” della traiettoria, ossia il raggio della

circonferenza che meglio approssima la traiettoria in quel punto.

Figura nella prossima slide

(15)

L’accelerazione nel moto piano

(16)

Moto circolare

o  per definizione la traiettoria è una circonferenza di raggio R o  s=Rθ (definizione di angolo

radiante)

o  variazione infinitesima ds=Rdθ

o  v=ds/dt=R dθ/dt =Rω

o  vettorialmente: v=Rωu

T

! ! !

il vettore

ω

è

perpendicolare al piano del moto (uscente se il

(17)

Moto circolare

o  accelerazione: !

v = !

ω × ! R a = ! d !

v

dt = d

dt ( !

ω × !

R) = = d !

ω

dt × !

R + !

ω × d ! R

! dt

a = !

α × !

R + !

ω × !

! v

a

T

= !

α × !

! ! ! R

accelerazione tangenziale

(18)

Moto circolare

o  accelerazione: !

v = !

ω × ! R

il vettore

ω

è

perpendicolare al piano del moto (uscente se il

a = ! !

a

T

+ ! a

c

a !

T

= !

α × !

! R

a

c

= !

ω × ! v

accelerazione tangenziale accelerazione centripeta l’accelerazione centripeta è sempre presente (tranne quando v=0 ßà ω=0). Il modulo vale:

a

c

=ωv=v

2

/R=ω

2

R (ω=v/R)

vi è accelerazione tangenziale solo se cambia il valore della velocità angolare (e se v:

(19)

Moto circolare uniforme

o  θ(t)=θ 0 +ωt

o  ω=dθ/dt =v/R=cost o  α=dω/dt = 0

equazioni identiche a quelle del moto rettilineo uniforme (xàθ, vàω)

Si definisce “periodo” il tempo impiegato

(20)

Moto circolare uniforme

o  θ(t)=θ 0 +ωt

o  ω=dθ/dt =v/R=cost

o  α=dω/dt = 0 ; periodo T=2π/ω o  coordinate cartesiane x(t) ed y(t)

x(t)=R cos(ωt + θ

0

)

y(t)=R sin(ωt + θ

0

)

(21)

Moto circolare uniformemente accelerato

o  θ(t)=θ 0 + ω 0 t + ½ αt 2 o  ω(t)=dθ/dt =ω 0 + αt o  α=dω/dt = cost

equazioni identiche a quelle del moto

rettilineo uniformemente accelerato

(xàθ, vàω)

(22)

Problemi

dal materiale didattico del Prof. Giglietto

(23)

Problemi

dal materiale didattico del Prof. Giglietto

(24)

Moto parabolico

o  Consideriamo il caso più generale di un grave lasciato cadere

n  problema bidimensionale

n  coordinata x: moto rettilineo uniforme n  coordinata y: moto rettilineo

uniformemente accelerato

x=x

0

+v

0x

t

y=y

0

+v

0y

t-1/2gt

2

Sarà più semplice capirlo quando tratteremo la dinamica del punto materiale. Per ora assumiamo vero quanto detto e ricaviamo alcune

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