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Gestione della competenza 2016

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Academic year: 2022

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(1)

ALLEGATO D

RENDICONTO DELLA GESTIONE DELL’ESERCIZIO FINANZIARIO 2016

Relazione finanziaria della Giunta Provinciale

(articoli 151, comma 6, e 231 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267)

Assunta dal Presidente della Provincia ai sensi dell’art. 1 commi 55 L. 07/04/2014 n. 56

“Disposizioni sulle città metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e fusioni di Comuni”

(2)

INDICE

PREMESSE pag. 3

Gestione della Competenza 2016 pag. 9

1) Entrate Ordinarie pag. 9

2) Spese Ordinarie pag. 13 3) Parte investimento pag. 42 4) Servizi per conto di terzi pag. 52

5) Variazioni effettuate nel corso dell’esercizio 2016 pag. 54

Gestione dei Residui pag. 57

Avanzo di amministrazione 2015 - Applicazione pag. 64

Avanzo di amministrazione al 31/12/2016 pag. 66

1) Analisi della formazione dell’avanzo di amministrazione pag. 67 2) Componenti dell’avanzo di amministrazione ai sensi del D.L.

118/2011 pag. 75 3) Verifica degli equilibri di bilancio 2016 tra parte corrente e parte

investimenti ai sensi del D.L. 118/2011 pag. 75

4) Copertura finanziaria per mantenimento equilibri di bilancio per gli

anni successivi pag. 77

5) Fondo crediti dubbia esigibilità pag, 79

6) Fondo Pluriennale Vincolato pag. 82

La contabilità economico patrimoniale pag. 85

La Provincia e gli Organismi Gestionali esterni pag. 92

Parametri obiettivi per l’accertamento della condizione di Ente strutturalmente deficitario

pag. 113

La resa del conto del Tesoriere e degli altri agenti contabili pag. 116

La normativa di cui al D. Lgs. 267/2000 pag. 117

Destinazione dei proventi derivanti da sanzioni per violazione al codice della strada

pag. 120

Pareggio di bilancio (ex Patto di stabilità) pag. 128

(3)

Introduzione

Il Rendiconto della Gestione, reso ai sensi dell’art. 227 del D. Lgs. 18.08.2000 N. 267, modificato al D. Lgs. 23.06.2011 N. 118, in vigore dal 01.01.2015, comprende per la prima volta a regime:

- il conto del bilancio, che dimostra i risultati finali della gestione rispetto alle autorizzazioni contenute nel primo esercizio considerato nel bilancio di previsione (c.1 art.228 del TUEL). Il contenuto e la struttura del Conto del bilancio sono obbligatori per consentire la comparazione tra gli stanziamenti di previsione ed i relativi risultati, l'attivazione dei controlli interni sulla gestione delle risorse dell'ente, la comparazione dei dati fra enti ed il consolidamento dei conti;

- il conto economico che evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale nel rispetto del principio contabile generale n. 17 e dei principi applicati della contabilità economico- patrimoniale di cui all' allegato n.1 e n.10 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni e rileva il risultato economico dell'esercizio (c.1 art. 229 del TUEL). Ai fini della rappresentazione dei ricavi/proventi e dei costi/oneri, esso evidenzia le macroclassi dei componenti positivi di gestione, componenti negativi di gestione, proventi e oneri finanziari, rettifiche di valore di attività finanziarie, proventi e oneri straordinari. L' analisi dei principali risultati del Conto Economico, in particolare depurata dal risultato della gestione straordinaria, permette di valutare la condizione di equilibrio economico quale obiettivo essenziale per la funzionalità dell'ente;

- lo Stato Patrimoniale e i Conti Patrimoniale Speciali. Lo Stato Patrimoniale rappresenta i risultati della gestione patrimoniale e la consistenza del patrimonio al termine dell'esercizio ed è predisposto nel rispetto del principio contabile n.17 e dei principi applicati della contabilità economico-patrimoniale di cui all'allegato n. 1 e n. 4/3 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n.

118, e successive modificazioni (c.1 art.230 del TUEL)

Riassume la consistenza del patrimonio al termine dell'esercizio, evidenziando le variazioni intervenute nel corso dello stesso, rispetto alla consistenza iniziale: la classificazione dell'Attivo è sulla base del criterio della destinazione mentre quella del Passivo è per natura.

Il Rendiconto della Gestione degli enti locali si estrinseca in un atto documentale complesso, a struttura composita, in linea con le varie funzioni cui è chiamato ad assolvere. L' insieme delle parti che, pur conservando la loro individualità, sono ricomprese nel documento, costituiscono lo strumento formale della rendicontazione.

Al rendiconto della gestione sono allegati i documenti previsti dall'articolo 11 comma 4 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni:

a) il prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione;

b) il prospetto concernente la composizione, per missioni e programmi, del fondo pluriennale vincolato;

c) il prospetto concernente la composizione del fondo crediti di dubbia esigibilità;

d) il prospetto degli accertamenti per titoli, tipologie e categorie;

e) il prospetto degli impegni per missioni, programmi e macroaggregati;

f) la tabella dimostrativa degli accertamenti assunti nell'esercizio in corso e negli esercizi precedenti imputati agli esercizi successivi;

g) la tabella dimostrativa degli impegni assunti nell'esercizio in corso e negli esercizi precedenti imputati agli esercizi successivi;

h) il prospetto rappresentativo dei costi sostenuti per missione;

(4)

j) per i soli enti locali, il prospetto delle spese sostenute per l'utilizzo di contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internazionali;

k) per i soli enti locali, il prospetto delle spese sostenute per lo svolgimento delle funzioni delegate dalle regioni;

l) il prospetto dei dati SIOPE;

m) l'elenco dei residui attivi e passivi provenienti dagli esercizi anteriori a quello di competenza, distintamente per esercizio di provenienza e per capitolo;

n) l'elenco dei crediti inesigibili, stralciati dal conto del bilancio, sino al compimento dei termini dei reiscrizione;

o) la relazione sulla gestione dell'organo esecutivo redatta secondo le modalità previste dal comma 6;

p) la relazione del collegio dei revisori dei conti.

Nonché i seguenti documenti:

a) l'elenco degli indirizzi internet di pubblicazione del rendiconto della gestione, del bilancio consolidato (previsto dall'allegato n. 11 del D. Lgs 23 giugno 2011 n. 118, e s.m.i.) deliberati e relativi al penultimo esercizio antecedente quello cui si riferisce il bilancio di previsione. Tali documenti contabili sono allegati al rendiconto della gestione qualora non integralmente pubblicati nei siti internet indicati nell'elenco;

b) la tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale;

c) il piano degli indicatori e dei risultati di bilancio.

Il Consuntivo che viene presentato è relativo all'anno 2016, in cui continuano gli effetti negativi di una fase economica sostanzialmente recessiva, con previsioni di una ripresa molto lenta che ancora stenta a decollare, che ha comportato una crisi della domanda e pesanti ricadute sociali.

L’incertezza del quadro finanziario si colloca, inoltre, in un contesto in cui anche lo scenario economico va continuamente modificandosi, rendendo incerta ogni previsione sull’evoluzione dell’economia provinciale. L’incertezza viene ampliata dalle modifiche legislative sull’assetto istituzionale delle province, non ancora definito e tutt’ora in corso.

Si fa rinvio alla L. 56/2014, la cui applicazione risulta incerta per l’inadeguatezza delle risorse finanziarie, prelevate alla Provincia dall’art. 1 comma 418 della L. 23/12/2014 n. 190 e dall’art. 1 comma 10 D.L. 78/2015. Tale Legge, alla luce del referendum costituzionale di fine anno 2016, risulta non più coerente con il quadro costituzionale sulle province stesse, enti di rilievo costituzionale al pari degli altri enti territoriali.

Le manovre di contenimento dei saldi per le Regioni a statuto ordinario, Comuni e Province, non sono risultate affidate, come avvenuto negli anni passati, solo allo strumento del patto di stabilità interno, inteso come vincoli sulle poste di bilancio, che nell’anno 2016 sono divenuti meno incisivi e penalizzanti per gli enti locali dalla normativa vigente, bensì hanno determinato una pesante riduzione di trasferimenti dello Stato e della Regione, particolarmente incisivo rispetto alle riduzioni precedenti effettuate a partire dall’anno 2012 dall’art. 16 D.L. 06/07/2012 n. 95 comma 7.

Nell’anno 2013 sono andati a regime i tagli operati dalla norma citata: ne è derivato che a fronte di trasferimenti erariali per € 10.330.902,21, sono stati operati tagli di risorse per € 12.579.231,00 (Decreto legge 31/10/2013 n. 126), con il risultato che la Provincia di Pisa ha dovuto restituire allo Stato per l’anno 2013 € 2.248.328,79 mediante compensazione da parte dell'Agenzia delle Entrate sui riversamenti effettuati a titolo di imposta responsabilità civile auto, operati nell'anno 2014.

(5)

Nell’anno 2014 è poi intervenuto il D.L. 66 del 24/04/2014 (art. 19 e art. 47 comma 2, lettere A, B e C) che ha previsto un ulteriore contributo alla Finanza pubblica a carico delle Province, ripartito fra gli Enti con Decreti del Ministero degli Interni del 10/10/2014 assegnando alla Provincia di Pisa € 4.572.241,76. Questo importo si somma al taglio operato per effetto del D.L.

95/2012 per l’importo di € 2.339.653,61 per l’importo complessivo di € 6.911.895,37 da versare allo Stato per l’anno 2014. Il Ministero ha iniziato a comunicare all’Agenzia delle Entrate le compensazioni da effettuare sui riversamenti effettuati a titolo di imposta responsabilità civile auto, operati a partire dalla fine dell'anno 2014 e conclusi nel mese di aprile 2015.

Nell’anno 2015, in applicazione del D.L. 66 del 24/04/2014 lo Stato ha determinato per la Provincia di Pisa, un contributo alla finanza pubblica per l’importo complessivo di € 5.859.152,96, per effetto dell’art. 16 comma 7 del D.Lgs. 95/2012 un contributo alla finanza pubblica per € 2.868.109,61; per effetto dell’art. 1 comma 418 L. 23/12/2014 n. 190 e art. 1 comma 10 D.L. 78/2015 un importo di € 3.623.447,62, per il totale complessivo di € 12.350.710,19.

Più in particolare, per l’anno 2014, l’importo complessivo di Euro 4.572.241,76 che la Provincia ha restituito allo Stato in applicazione del decreto legge 24/04/14 n. 66, coordinato con la legge di conversione del 23/06/14 n. 89, è andato ad aggiungersi all'importo di Euro 2.339.653,61 che la Provincia ha restituito allo Stato per i tagli previsti dal D.L. 06.07.2012 N. 95, convertito, con modificazioni, dalla Legge 07.08.2012 N. 135, per l’importo complessivo di Euro 6.911.895,37.

La ripartizione dei tagli previsti dal decreto legge 24/04/14 n. 66, coordinato con la legge di conversione del 23/06/14 n. 89 per l'anno 2015 è stata effettuata con decreti ministeriali del Ministero dell'Interno del 28/04/15 e con decreto ministeriale del 3/06/15.

Per l'anno 2015 il taglio previsto dal D.L. 06.07.2012 N. 95, convertito, con modificazioni, dalla Legge 07.08.2012 N. 135, è stato determinato con Decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del 29/09/2015; lo stesso decreto ha assegnato le somme a titolo di Fondo sperimentale di riequilibrio alle Provincie ed ha contestualmente effettuato le detrazioni corrispondenti alla normativa vigente sulla base del decreto legge 78/2015 che ha confermato i criteri dell'anno precedente.

L'articolo 1 comma 418 della legge 23/12/14 n. 190 ha inoltre stabilito ulteriori contributi da versare al bilancio dello Stato, incrementali rispetto a quelli già vigenti, per complessivi 1miliardo, da ripartire per Euro 900.000.000 alle Provincie delle Regioni a statuto ordinario, per Euro 100.000.000 alle Provincie a Statuto speciale della Sicilia e della Sardegna.

Il riparto complessivo è stato effettuato con l'articolo 1 comma 10 del decreto legge 78/15 coordinato con la legge di conversione 6/08/15 n. 125, assegnando alla Provincia di Pisa l'importo di Euro 3.623.447,62.

Sulla base degli articoli dei Decreti riportati sopra e dei decreti ministeriali adottati vengono evidenziati gli importi del contributo alla finanza pubblica a carico della Provincia di Pisa per l’anno 2015, confrontato con quello dell’anno 2014:

2014 2015

Tagli dello Stato Italia

Tagli Provincia

di Pisa % taglio Tagli dello Stato Italia

Tagli Provincia di Pisa Effettivi

% taglio Manovra da attuare per

contributo allo Stato

Art. 8 D.L. 66/2014 340.000.000,00 3.615.863,77 1,06 510.000.000,00 5.282.600,98 1,06

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Riduzione beni e servizi Art. 14 D.L. 66/2014

Riduzione spesa per incarichi 3.800.000,00 16.490,27 0,43 5.700.000,00 27.768,01 0,43 Art. 15 D.L. 66/2014

Riduzione spesa per autovetture

700.000,00 19.082,45 2,73 1.000.000,00 19.672,97 2,73 Art. 19 D. L. 66/2014

Riduzione spesa per costi della politica

100.000.000,00 920.805,27 0,92 60.000.000,00 529.111,00 0,92 Totale 444.500.000,00 4.572.241,76 1,03 576.700.000,00 5.859.152,96 1,01 Art. 16 comma 7 D. L.

95/2012 1.200.000.000,00 2.339.653,61 0,19 1.250.000.000,00 2.868.109,61 0,23 Art. 1 comma 418 L.

23.12.2014 N. 190 ed art. 1 omma 10 D.L. 78/2015

1.000.000.000,00 3.623.447,62

Totale 6.911.895,37 12.350.710,19

La Provincia di Pisa ha provveduto al riequilibrio del Bilancio 2015 per effetto dei tagli operati dalla legge di stabilità 2015 con gli atti adottati nella seduta del 28/09/2015 in occasione della verifica degli equilibri ed ha rimandato all’assestamento la verifica dei gettiti di alcune principali voci di entrata principalmente mediante utilizzo dell’avanzo di amministrazione.

In sede di assestamento generale la riduzione dei gettiti di alcune entrate è stata compensata con l’aumento di altre voci, tra i quali era ricompresa la somma di € 201.449,77 quali trasferimenti straordinari dello Stato per gli equilibri delle provincie e per spese sostenute per trasporto scolastico disabili e con la riduzione di alcune spese.

Per quanto riguarda l’anno 2016, L'articolo 1 comma 418 della legge 23/12/14 n. 190 ha inoltre stabilito ulteriori contributi da versare al bilancio dello Stato, incrementali rispetto a quelli già vigenti, per complessivi ulteriori 1 miliardo, da ripartire per Euro 900.000.000 alle Provincie delle Regioni a statuto ordinario, per Euro 100.000.000 alle Provincie a Statuto speciale della Sicilia e della Sardegna.

Il riparto complessivo e la riattribuzione dei contributi di cui all’art. 1 commi 754 e 764 della Legge 608/2015 è stata effettuata con l’art. 8 e con le tabelle 1, 2 e 3 del Decreto Legge 24.06.2016 N. 116, coordinato con la legge di conversione 07.08.2016 N. 160 “Misure urgenti per gli enti territoriali ed il territorio”, confermando per l’anno 2015 il riparto effettuato con l'articolo 1 comma 10 del decreto legge 78/15 coordinato con la legge di conversione 6/08/15 n. 125, assegnando alla Provincia di Pisa l'importo di Euro 3.623.447,62 per l’anno 2015 e Euro 15.221.230,74 per l’anno 2016, per un contributo complessivo per l’anno 2016 per Euro 18.844.678,36, che si aggiunge agli altri già vigenti.

Viene riportato il dettaglio dei contributi imposti alla Provincia di Pisa e delle riassegnazioni effettuate nel corso dell’esercizio, a seguito della iniquità dei contributi imposti a carico del comparto Provincie, non sostenibile dalle stesse. L’equilibrio di bilancio è stato raggiunto principalmente con risorse straordinarie, consentite dalla legislazione vigente solo per il comparto province.

(7)

2013 2014 2015 2016 2017 2018

Manovra da attuare per contributo allo Stato

Tagli Provincia di Pisa

Tagli Provincia di

Pisa

Tagli Provincia di Pisa

Tagli Provincia di Pisa

Tagli Provincia di Pisa

Tagli Provincia di Pisa

Art. 16 comma 7 D. L. 95/2012 2.248.328,79 2.339.653,61 2.868.109,61 2.868.109,49 2.868.109,49 2.868.109,49 Art. 8 D.L. 66/2014 Riduzione beni e

servizi 3.615.863,77 5.282.600,98 5.081.779,23 5.081.779,23 5.081.779,23 Art. 14 D.L. 66/2014 Riduzione spesa

per incarichi 16.490,27 27.768,01 21.344,12 21.344,12 21.344,12 Art. 15 D.L. 66/2014 Riduzione spesa

per autovetture 19.082,45 19.672,97 506,07 506,07 506,07 Art. 19 D. L. 66/2014 Riduzione spesa

per costi della politica 920.805,27 529.111,00 528.407,71 578.732,25 578.732,25 Totale 4.572.241,76 5.859.152,96 5.632.037,13 5.682.361,67 5.682.361,67 Art. 1 comma 418 L. 23.12.2014 N. 190

ed art. 1 comma 10 D.L. 78/2015 3.623.447,62 3.623.447,62 15.221.230,74

28.267.017,54 28.267.017,54 Totale 2.248.328,79 6.911.895,37 12.350.710,19 27.344.824,98 36.817.488,70 36.817.488,70

27.344.824,98

36.817.488,70 36.817.488,70

Riattribuzioni trasferimenti erariali

5.727.514,39

2.059.547,01

7.787.061,40

339.157,24

175.313,00

174.650,00

131.715,00

84.044,94

1.394.170,00

2.299.050,18

17.258.713,40

Disabili - art. 1, co. 947, L. 208/2015 Rimborso IPT 2014 Rimborso IPT 2015 Rimborso IPT 2016 Soprannum. - art. 1 c. 764 -L. 208/15 Ex Anas - art. 7bis, DL 113/2016 Totale riattribuzioni

Riattribuzioni trasferimenti erariali dopo D.L. 113/2016 Totale contributo allo stato anno

2016

Art. 1 comma 754 L. 208/2015 Art. 1 comma 764 L. 208/2015 Totale riattribuzioni

Totale contributo netto allo stato anno 2016

Nell’esercizio 2016, a maggior ragione per il contributo imposto al comparto province, senza precedenti nella storia degli enti locali, sono continuati gli interventi di contenimento sui principali aggregati di spesa corrente quali la spesa di personale e la spesa per il rimborso dei mutui: quest’ultima è influenzata dall’andamento dei tassi, che hanno raggiunto il loro minimo storico, dall’operazione di rinegoziazione effettuata a luglio 2016, ma soprattutto dalle scelte estremamente prudenziali di ricorso limitato a nuovo debito degli ultimi anni, di utilizzo di entrate provenienti da alienazione del patrimonio immobiliare per il finanziamento degli investimenti, di rimborsi anticipati prestiti. Rispetto all’anno precedente i mutui in ammortamento sono stati ridotti di €10.858.746,91, portando la riduzione complessiva della quota capitale di debito residuo di € 104.744.862,50, dall’importo di € 192.086.089,51, dal 01/01/2008, in 8 anni, proprio dal 2008 al 2016.

Il drastico calo delle entrate correnti dovuto al pesante taglio dei trasferimenti, trasformatisi ormai in versamenti al Bilancio dello Stato, ha prodotto, come prevedibile, una forte rigidità della spesa corrente e riduzioni della spesa di investimento.

Pur nelle difficoltà, l’amministrazione ha però cercato di proseguire l’impegno in questo campo, in riferimento alla realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria nei settori della viabilità, dell’edilizia scolastica e della sicurezza idraulica.

Consistente è stato l’ammontare dei pagamenti di spesa in conto capitale eseguiti sia in conto residui per € 3.622.009,16 che in conto competenza per € 8.705.881,92 ed importante è rilevare

(8)

come a fine 2016 la Provincia di Pisa anche in considerazione dell’applicazione del D.Lgs.

118/2011 abbia azzerato quasi i residui passivi di parte investimento, i quali sono stati quasi tutti pagati nei primi mesi dell’anno 2017.

Le somme relative ad interventi le cui procedure di individuazione del soggetto esecutore dei lavori sono state principalmente effettuate a fine 2016, hanno determinato reiscrizioni da riportare all’anno 2017 per l’importo complessivo di 18.702.320,74 solo per la parte in conto capitale finanziate dal fondo pluriennale vincolato.

La gestione del Bilancio 2016 è stata quindi caratterizzata dalla prosecuzione, in linea con gli anni precedenti, dalla sobrietà, dal rigore nell’effettuazione delle spese di funzionamento, dalla riduzione delle spese rigide, quali spese per rimborso prestiti e spese per il personale, da misure straordinarie per il pareggio di bilancio, quale l’applicazione dell’avanzo di amministrazione e l’utilizzo di risorse straordinarie in entrata e di spesa derivanti dall’operazione di rinegoziazione prestiti e da altre situazioni straordinarie.

(9)

Gestione della competenza 2016

1) Entrate ordinarie

(10)

ENTRATE CORRENTI – TITOLI I, II, III

Le risultanze complessive della gestione di competenza della parte corrente risultano, per l’anno 2016 le seguenti:

Titolo Previsioni iniziali (1)

Previsioni definitive

(2)

Accertamenti (3)

% di realizzazione

(3 su 2)

Riscossioni (4)

% (4 su 3)

I 34.820.000 34.920.000 32.984.867 94,45 32.827.699 99,52

II 37.717.993 38.192.044 36.422.984 95,36 31.819.509 87,36

III 24.726.277 26.226.277 23.358.762 89,06 17.156.396 73,44

Totale 97.264.270 99.338.321 92.766.613 93,38 81.803.604 88,18

(cifre arrotondate all’euro)

Dall’analisi delle entrate della parte corrente si rileva una alta capacità dell’ente di programmazione e di realizzazione delle proprie entrate.

La percentuale minore si registra per le entrate del Titolo III, Entrate Extratributarie, principalmente per effetto delle sanzioni violazione codice della strada notificate ma non riscosse, confluite nel fondo Crediti di dubbia esigibilità.

Le risultanze di dettaglio dei Titoli della parte corrente è costituita dai seguenti andamenti:

Titolo I – Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa

Nelle tipologie del Titolo I, la realizzazione dell’Entrata è stata contraddistinta dai seguenti movimenti che evidenziano una elevata capacità di realizzazione. Per quanto riguarda la tipologia 104 costituita dalla compartecipazione regionale ai conferimenti in discarica la regione, dall’anno 2016, ha abolito la compartecipazione con la L.R. 81/2015 in applicazione dell’art. 34 comma 2 della L. N. 221/2015:

Tipolo

gia Descrizione

Previsioni iniziali

(1)

Previsioni definitive

(2)

Accertamenti (3)

% di realizzazione

(3 su 2)

Riscossioni (4)

% (4 su 3)

101

Imposte tasse e proventi assimilati

34.320.000 34.920.000 32.974.995 108,22 32.817.826 99.58

104 Compartecipa

zione di tributi 500.000 0 9.872 0 9.872 100.00

Totali 34.820.000 34.920.000 32.984.867 94,45 32.827.698 99,52

(cifre arrotondate all’euro)

Tipologia Descrizione 2016

(1)

2015 (2)

Differenza (3=1-2)

Variaz. % (3/2) 1010001 Imposte tasse e proventi assimilati 32.974.995 36.649.855 -3.674.860 -10,02

1010002 Compartecipazione di tributi 9.872 609.897 -600.025 -98,38

Totali 32.984.867 37.259.752 -4.274.885 -11,47

(cifre arrotondate all’euro)

Titolo II – Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, delle Regioni e di Altri Enti pubblici anche in rapporto all’esercizio di funzioni delegate dalla Regione Nelle categorie del Titolo II, la realizzazione dell’Entrata è stata contraddistinta dai seguenti movimenti:

(11)

Tipolo

gia Descrizione

Previsioni iniziali

(1)

Previsioni definitive

(2)

Accertamenti (3)

% di realizzazione

(3 su 2)

Riscossioni (4)

% (4 su 3)

101

Trasf.ti correnti da

Amministr.pubbl. 37.662.993 38.137.044 36.372.984 95,37 31.769.509 87,34 103

Trasf.ti correnti da

imprese 55.000 55.000 50.000 90,90 50.000 100,00

Totali 37.717.993 38.192.044 36.422.984 95,36 31.819.509 87,36

(cifre arrotondate all’euro)

Tipologia Descrizione 2016

(1)

2015 (2)

Differenza (3=1-2)

Variaz. % (3/2) 101 Trasf.ti correnti da

amministraz.pubbliche 36.372.984 30.285.634 6.087.350 20,09

103 Trasf.ti correnti da imprese 50.000 50.000 0 -

Totali 36.422.984 30.335.634 6.087.350 20,09

(cifre arrotondate all’euro)

Trasferimenti statali

L’importo dei trasferimenti di carattere generale è ridotto nel corso del tempo per effetto dei tagli operati sugli Enti locali dalle diverse manovre effettuate sul fondo sperimentale di riequilibrio.

L’aumento del 2016 rispetto al 2015 è dovuto ad un contributo straordinario attribuito alle province per il riequilibrio del bilancio anno 2016. Nonostante ciò la Provincia ha inserito in spesa l’importo di € 27.344.824,98 quale restituzione allo Stato per effetto dei tagli operati sul Fondo Sperimentale di Riequilibrio che risulta a debito e per effetto degli altri tagli previsti dalla normativa vigente come esplicitato nelle premesse.

Per quanto riguarda i Trasferimenti correnti dalla regione, i Trasferimenti correnti dalla regione per funzioni delegate, i Contributi e i trasferimenti correnti da organismi comunitari ed internazionali ed i Trasferimenti correnti da altri enti del settore pubblico, le dinamiche di realizzazione sono legate alle attività di realizzazione degli specifici progetti, in quanto trattasi principalmente di entrate finalizzate. In linea generale sono ridotte rispetto al 2015 per effetto del passaggio delle funzioni alla regione operata con la L.R. 22/2015.

Titolo III – Entrate extratributarie

Nelle categorie del Titolo III, la realizzazione dell’Entrata è stata contraddistinta dai seguenti movimenti:

Tipolo

gia Descrizione

Previsioni iniziali

(1)

Previsioni definitive

(2)

Accertamenti (3)

% di realizzazione

(3 su 2)

Riscossioni (4)

% (4 su 3)

100

Vendita di beni e servizi e proventi derivanti da gestione

beni

4.178.000 4.178.000 3.558.253 85,16 3.374.870 94,84

200

Proventi derivanti dall’attività di

controllo e

repressione delle 18.650.000 20.150.000 18.158.415 90,11 12.163.178 66,98

(12)

irregolarità e degli illeciti

300 Interessi attivi 20.000 20.000 11.752 58,76 11.752 100,00

400

Altre entrate da redditi di capitale

680.000 680.000 679.951 99,99 679.951 100,00

500 Rimborsi ed altre

entrate correnti 1.198.277 1.198.277 950.391 79,31 926.645 97,50

Totali 24.726.277 26.226.277 23.358.762 89,06 17.156.396 73,44

(cifre arrotondate all’euro)

Anche per il titolo terzo della parte corrente si rileva una elevata capacità di programmazione e di realizzazione delle relative componenti;

Tipologia Descrizione 2016

(1)

2015 (2)

Differenza (3=1-2)

Variaz.%

(3/2) 100 Vendita di beni e servizi e proventi

derivanti da gestione beni 3.558.253 4.722.284 -1.164.031 -24,64

200

Proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti

18.158.415 19.621.703 -1.463.288 -7,45

300 Interessi attivi 11.752 25.965 -14.213 -54,73

400 Altre entrate da redditi di capitale 679.951 429.420 250.531 58,34 500 Rimborsi ed altre entrate correnti 950.391 2.694.420 -1.744.029 -64,72 Totali 23.358.762 27.493.792 -4.135.030 -15,03

(cifre arrotondate all’euro)

Nella tipologia 400 “Altre entrate da redditi di capitale” risultano accertati i seguenti dividendi, relativi per ciascuna società all’esercizio 2015:

 € 41.883,30 relativi all’Agenzia Energetica Provincia di Pisa S.r.l.

 € 360.056,90 relativi alla Toscana Aeroporti S.p.A.

 € 27.479,91 relativi a Toscana Energia S.p.A.

E relativi per ciascuna società all’esercizio 2016:

 € 269.846,64 relativi all’Agenzia Energetica Provincia di Pisa S.r.l.

 € 387.472,40 relativi alla Toscana Aeroporti S.p.A.

 € 22.631,90 relativi a Toscana Energia S.p.A.

(13)

Gestione della competenza 2016

2) Spese ordinarie

(14)

SPESE – TITOLI I e III

Titolo I – Spese correnti

Il titolo I della spesa corrente è suddiviso in missioni secondo le attività istituzionali dell’Ente e nell’ambito di ogni missione si rilevano i programmi. La realizzazione della spesa corrente per missioni e programmi risulta la seguente:

Missioni

Previsioni iniziali

(1)

Previsioni definitive

(2)

Impegni (3)

% di realizzazione

(3 su 2)

Pagamenti (4)

% (4 su 3) Missione 1 – Servizi istituzionali e generali, di gestione

Programma 1 - Organi istituzionali

184.500 184.500 109.907 59,57 89.508 81,43

Programma 2 – Segreteria

generale

1.308.700 1.330.700 1.254.797 94,29 1.098.259 87,52

Programma 3 – Gestione econ.

finanz. programm.

provved.

30.095.042 31.587.042 31.222.081 98,84 502.822 1,61

Programma 4 – Gestione entrate

trib.e serv.fisc.

773.300 697.000 589.216 84,53 535.671 90,91

Programma 5 – Gestione beni deman.e patrim.

1.263.211 1.362.211 1.008.986 74,06 907.085 89,90

Programma 8 – Statistica e sistemi

informativi

649.200 649.000 533.488 82,20 387.326 72,60

Programma 9 – Assistenza tecn.

ammin.enti locali

0 0 0 0,00 0 0,00

Programma 10 –

Risorse umane 5.170.000 5.276.700 3.936.469 74,60 3.910.957 99,35

Totale Missione

1 39.443.953 41.087.153 38.654.944 94,08 7.431.628 19,22 Missione 3 – Ordine pubblico e sicurezza

Programma 1 – Polizia locale e amministrativa

2.389.000 2.703.000 2.383.504 88,17 2.040.818 85,62

Totale Missione

3 2.389.000 2.703.000 2.383.504 88,17 2.040.818 85,62 Missione 4 – Istruzione e diritto allo studio

Programma 2 – Altri ordini di

istruz.non universitaria

5.607.082 6.446.082 5.349.564 82,98 3.434.560 64,20

Totale Missione

4 5.607.082 6.446.082 5.349.564 82,98 3.434.560 64,20 Missione 5 – Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

Programma 2 – Attività culturali e

interv.diversi nel settore culturale

233.900 170.900 155.520 91,00 155.520 100,00

Totale Missione

5 233.900 170.900 155.520 91,00 155.520 100,00

Missione 6 – Politiche giovanili, sport e tempo libero Programma 1 -

Sport e tempo 0 0 0 0 0 0

(15)

libero

Programma 2 - Giovani

64.677 69.677 52.153 74,52 52.153 100,00

Totale Missione

6 64.677 69.677 52.153 74,52 52.153 100,00

Missione 7 – Turismo Programma 1 – Sviluppo e

valorizz.turismo 35.800 35.800 17.241 48,15 6.241 36,19

Totale Missione

7 35.800 35.800 17.241 48,15 6.241 36,19

Missione 8 – Assetto del territorio ed edilizia abitativa Programma 1 –

Urbanistica e

assetto territorio 236.800 245.800 231.230 94,07 231.230 100,00

Totale Missione

8 236.800 245.800 231.230 94,07 231.230 100,00

Missione 9 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente Programma 1 –

Difesa del suolo

382.888 402.888 119.119 29,56 110.006 92,34

Programma 2 – Tutela, valorizz.

recup.ambient. 230.419 230.419 44.399 19,26 44.063 99,24

Programma 5 – Aree protette,

parchi nat.forest 496.260 534.260 456.434 85,43 354.792 77,73

Totale Missione

9 1.109.567 1.167.567 619.952 53,09 508.861 82,08

Missione 10 – Trasporti e diritto alla mobilità Programma 2 –

Trasporto

pubblico locale 16.920.924 16.923.924 16.504.336 97,52 13.826.525 83,77 Programma 5 –

Viabilità

infrastr. stradali 12.463.023 9.132.823 4.123.668 45,15 3.639.021 88,24

Totale Missione

10 29.383.947 26.056.747 20.628.004 79,16 17.465.546 84,66 Missione 11 – Soccorso civile

Programma 1 – Sistema di

protez.civile 217.280 219.280 110.130 50,22 102.547 93,11

Totale Missione

11 217.280 219.280 110.130 50,22 102.547 93,11

Missione 12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Programma 4 –

Interventi per soggetti a rischio escl.soc.

290.900 502.400 363.491 72,35 360.402 99,15

Totale Missione

12 290.900 502.400 363.491 72,35 360.402 99,15

Missione 14 – Sviluppo economico e competitività Programma 1 –

Industria PMI e artigianato

47.100 47.100 46.821 99,40 46.821 100,00

Totale Missione

14 47.100 47.100 46.821 99,40 46.821 100,00

(16)

Missione 15 – Politiche per il lavoro e la formazione professionale Programma 1 –

Servizi per il

mercato lavoro 2.058.560 2.061.560 1.423.057 69,02 1.345.966 94,58

Programma 2 – Formaz.prof.le

5.628.829 5.628.829 2.929.349 52,04 2.264.391 77,30

Totale Missione

15 7.687.389 7.690.389 4.352.406 56,59 3.610.357 82,95 Missione 16 – Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca

Programma 1 – Svil.settore agricolo e sistema agroal.

163.915 163.915 88.717 54,12 58.614 66,06

Programma 2 – Caccia e pesca

186.329 186.329 19.449 10,43 19.449 100,00

Totale Missione

16 350.244 350.244 108.166 30,88 78.063 72,16

Missione 19 – Relazioni internazionali Programma 1 –

Relaz.internaz.e

cooperaz.svilup 500.458 500.458 63.315 12,65 60.869 96,13

Totale Missione

19 500.458 500.458 63.315 12,65 60.869 96,13

Missione 20 –Fondi e accantonamenti Programma 1 –

Fondi di riserva

795.342 2.171.892 0 - 0 -

Programma 2 – Fondo crediti

dubbia esigibil. 8.050.000 8.050.000 0 - 0 -

Programma 3 – Altri fondi

40.000 0 0 - 0 -

Totale Missione

20 8.885.342 8.731.892 0 - 0 -

Missione 50 –Debito pubblico Programma 1 –

Quota interessi amm.to muti Bop

2.820.000 2.791.000 2.778.551 99,55 2.393.115 86,12

Totale Missione

50 2.820.000 2.791.000 2.778.551 99,55 2.393.115 86,12 Totale 99.303.439 98.815.489 75.914.992 76,82 37.978.731 50,02

(cifre arrotondate all’euro)

Macroaggregato

Previsioni iniziali

(1)

Previsioni definitive

(2)

Impegni (3)

% (3 su 2)

Pagamenti (4)

% (4 su 3) 101

Redditi da lavoro dipendente

11.188.125 10.320.760 9.792.602 94,88 9.771.963 99,78

102

Imposte e tasse a carico dell’ente

1.066.000 1.037.000 867.119 83,61 854.918 98,59 103 Acquisto di

beni e servizi 37.085.667 30.858.108 27.288.489 88,43 21.608.097 79,18

104 Trasferimenti

correnti 37.480.862 37.905.791 34.447.421 90,87 2.708.439 7,86

107 Interessi passivi 2.820.000 2.791.000 2.778.552 99,55 2.393.115 86,12

(17)

109

Rimborsi e poste correttive

dell’entrata

125.000 125.000 66.962 53,56 23.385 34,92

110 Altre spese

correnti 9.537.785 15.777.830 673.847 4,27 618.814 91,83

Totale 99.303.439 98.815.489 75.914.992 76,82 37.978.731 51,38

(cifre arrotondate all’euro)

Il grado di realizzazione, rappresentato dal rapporto tra impegni e previsione assestate ha registrato un indice pari al 76,82, evidenziando una alta capacità del grado di realizzazione.

Macroaggregati 2016

(1)

2015 (2)

Differenza (3=1-2)

Variaz.%

(3/2)

101 Redditi da lavoro dipendente 9.792.602 17.056.495 -7.263.893 -42,58

102 Imposte e tasse a carico dell’Ente 867.119 1.483.400 -616.281 -41,54

103 Acquisti di beni e servizi 27.288.489 33.049.302 -5.760.813 -17,43

104 Trasferimenti correnti 34.447.421 21.808.005 12.642.416 57,97

107 Interessi passivi 2.778.552 3.333.589 -555.037 -16,64

109 Rimborsi e poste correttive dell’entrata 66.962 37.637 29.325 77,91

110 Altre spese correnti 673.847 1.195.131 -521.284 -43,61

Totali 75.914.992 77.963.559 -2.048.567 -2,62

ANALISI DELLA SPESA DI PERSONALE

L’anno 2016 è stato l’anno della completa attuazione del processo di riordino delle Province, Legge n°56/2014, L.R. n°22/2015 e L.R. n°70/2015. A seguito dell’approvazione dei vari atti previsti dalle citate norme, si è provveduto:

- a far data dall’1.1.2016 a trasferire nei ruoli regionali n°132 unità di personale e n°2 Dirigenti a seguito della riappropriazione della Regione Toscana delle funzioni in materia di Agricoltura, di Caccia e Pesca nel mare e nelle acque interne, di Orientamento e Formazione professionale, di Ambiente, Difesa del Suolo, di Tutela della qualità dell’aria, di Inquinamento Acustico, di Tutela delle acque dall’inquinamento, di Autorizzazione integrata ambientale (AIA), di Autorizzazione unica ambientale (AUA), di Valutazione dell’impatto ambientale (VIA), di Energia compreso il controllo sugli impianti termici per la climatizzazione, di Osservatorio Sociale, le Strade regionali limitatamente alla progettazione e costruzioni delle opere relative alle strade regionali;

- a far data dall’1.1.2016 ed a seguito del trasferimento delle funzioni citate al punto precedente, sono stati trasferiti sempre alla Regione Toscana n°2 unità di personale di staff come funzione trasversale;

- a far data dall’1.1.2016 a trasferire n°6 unità di personale al Comune di Pisa, capoluogo della Provincia, a seguito del trasferimento delle funzioni relative al Turismo, Terzo Settore e Sport;

- a collocare in pensione nel corso dell’anno 2016 n°28 unità di personale e n°2 Dirigenti che erano in possesso, entro il 31 dicembre 2016, dei requisiti anagrafici e contributivi che avrebbero comportato la decorrenza del trattamento pensionistico in base alla disciplina vigente prima dell’entrata in vigore dell’art. 24 del D.L. 6 dicembre 2011, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n°214, secondo la procedura di cui all’art. 33 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n°165 per la dichiarazione di esubero finalizzata al pre-pensionamento per motivi funzionali e finanziari di cui all’art. 2, co. 14, del D.L. 6 luglio 2012, n°95, salvo eventuali diversi esiti della prescritta certificazione INPS prevista dalle norme;

- a completare il percorso previsto dalla mobilità governativa “Portale.gov.”, che in ottemperanza delle disposizioni del D.M. 14 settembre 2015, n°17 unità di personale sono state assegnate e conseguentemente trasferite nel corso dell’anno ad altri Enti Locali, rimanendo alla data del 31.12.2016 n°1 unità di personale soprannumeraria, ma che per effetto del completamento della 2° fase del processo di mobilità governativa lo stesso è stato trasferito a far data dall’1.2.2017 ad altro Ente Locale;

(18)

- a prendere inoltre atto di n°10 cessazioni dal servizio nel corso dell’anno 2016 per trasferimento ad altro Ente con altro tipo di mobilità o altre cause di cessazione dal servizio;

Nel corso dell’anno 2016 l’Ente ha provveduto ad approvare i sottoelencati atti programmatori:

a) con decreto presidenziale n. 162 del 30/12/15 il piano dei fabbisogni triennale del personale 2016 – 2018;

b) con decreti presidenziali n°17 del 18.02.2016 e n°19 del 28.02.2016 la nuova organizzazione dell’Ente;

c) con decreto presidenziale n°19 del 28.02.2016 sono stati affidati gli incarichi dirigenziali;

d) con decreto presidenziale n°20 del 29.02.2016 si è attivata la procedura per i nuovi incarichi di Posizione Organizzativa e di Alta Professionalità, poi affidata a far data dall’1.4.2016;

e) con decreto presidenziale n°48 del 9.05.2016 è stata determinata la spesa di personale dell’anno 2015 che costituisce la base non superabile della spesa di personale 2016.

Di seguito viene evidenziato il prospetto che riepiloga la dotazione organica dell’Ente con i posti coperti alla data del 31/12/2016 comprensivi del personale a tempo determinato (dirigenti art. 110 D.Lgs. 267/2000) e del personale soprannumerario dei Centri per l’Impiego (n°30) e di n°1 Agente soprannumerario, raffrontandola con quella al 31/12/2013, al 31/12/2014 ed al 31.12.2015 a seguito del processo di riordino che nel corso dell’anno ha avuto la sua completa attuazione:

Categorie n° posti 31.12.13

Coperti 31.12.13

n° posti 31.12.14

Coperti 31.12.14

n° posti 31.12.15

Coperti 31.12.15

n° posti 31.12.16

Coperti 31.12.16

Cat. A 0 0 0 0 0 0 0 0

Cat. B1 82 76 82 76 47 74 46 52

Cat. B3 95 82 95 80 41 68 43 50

Cat. C 217 196 217 193 84 179 85 97

Cat. D1 109 92 109 90 31 83 30 29

Cat. D3 42 32 42 33 8 27 8 8

Dirigenti 14 12 14 12 3 8 5 4

Segr. G. 1 1 1 1 1 1 1 1

Totale 560 491 560 485 215 440 218 241

Nel corso dell’anno, con esclusione dei n°142 unità di personale trasferite con le funzioni alla Regione Toscana o al Comune capoluogo, sono stati collocati in pensione, cessati per qualsiasi altro motivo o trasferiti ad altri Enti, n°57 unità di personale:

- n° 2 Dirigenti

- n° 13 Funzionari amministrativi Cat. D, - n° 12 Tecnici amministrativi Cat. C, - n° 5 Tecnici operativi Cat. C, - n° 5 Agenti Cat. C,

- n° 15 Addetti amministrativi Cat. B, - n° 5 Addetti tecnici Cat. B.

Con decreto presidenziale n°48 del 9/05/2016, per concorrere alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica, è stata individuata la spesa definitiva di personale per l’anno 2015 che costituisce parametro di riferimento, non superabile, nell’anno 2016.

Quanto sopra è stato adottato in attuazione di quanto disposto dalla Legge Finanziaria 2007 comma 557 art.1:

“Ai fini del concorso delle autonomie locali regionali e locali al rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, gli enti sottoposti al patto di stabilità interno assicurano la riduzione delle spese di personale, al lordo degli oneri riflessi a carico delle amministrazioni e dell’IRAP, con esclusione degli oneri relativi ai rinnovi contrattuali, garantendo il contenimento della dinamica retributiva e

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occupazionale, con azioni da modulare nell’ambito della propria autonomia e rivolte, in termini di principio, ai seguenti ambiti prioritari di intervento:

a) riduzione della incidenza percentuale delle spese di personale rispetto alla incidenza delle spese correnti, attraverso parziale reintegrazione dei cessati e contenimento della spesa per il lavoro flessibile;

b) razionalizzazione e snellimento delle procedure burocratico-amministrative, anche attraverso accorpamenti di uffici con l’obiettivo di ridurre l’incidenza percentuale delle posizioni dirigenziali in organico;

c) contenimento delle dinamiche di crescita della contrattazione integrativa, tenuto anche conto delle corrispondenti disposizione dettate per le amministrazioni statali”;

come modificato dal D.L. n°78/2010 convertito in Legge n°122/2010 che ha inserito il co. 557/bis: “Ai fini dell’approvazione del comma 557, costituiscono spese di personale anche quelle sostenute per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, per la somministrazione di lavoro, per il personale di cui all’articolo 110 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, nonché per tutti i soggetti a vario titolo utilizzati, senza estinzione del rapporto di pubblico impiego, in strutture e organismi variamente denominati partecipati o comunque facenti capo all’ente”;

ulteriormente modificato dal D.L. n. 90 del 24/06/2014 convertito in Legge n. °114 dell’11/08/2014 che ha inserito il comma 557-quater che dispone:

“Ai fini dell’applicazione del comma 557, a decorrere dall’anno 2014 gli enti assicurano, nell’ambito della programmazione triennali dei fabbisogni di personale, il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio precedente alla data di entrata in vigore della presente disposizione”.

ulteriormente ancora modificato dal D.L. n. 113 del 24/06/2016 convertito in Legge n. °160 dell’7/08/2016 che ha abrogato la lettera a) del comma 557;

Il Legislatore nel co. 557 ha individuato le azioni per garantire il contenimento della dinamica retributiva e occupazionale di ogni Ente pubblico, azioni da modulare nell’ambito della propria autonomia e rivolte, in termini di principio, ai sottoelencati ambiti prioritari d’intervento:

a) riduzione dell’incidenza percentuale delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti, attraverso nessuna reintegrazione dei cessati e contenimento della spesa per il lavoro flessibile;

l’incidenza della spesa di personale sulla spesa corrente nel corso degli anni è costantemente su livelli rassicuranti, attestandosi nell’anno 2016 al 13,01% se si considera la spesa complessivamente senza esclusioni, nonostante la variabilità della spesa corrente e i tagli ai trasferimenti statali imposti dal Governo. Questa lettera è stata abrogata con la Legge n°160 del 7.08.2016, e si è comunque evidenziato, nonostante l’abrogazione della norma, come questo Ente ha comunque operato nell’ottica della disposizione indicata;

b) razionalizzazione e snellimento delle strutture burocratico-amministrative, anche attraverso accorpamenti di uffici con l’obiettivo di ridurre l’incidenza percentuale delle posizioni dirigenziali in organico;

riduzione dell’incidenza percentuale delle posizioni dirigenziali coperte, al 31.12.2014 il personale dirigente in servizio era di n°12+1 unità di personale, al 31.12.2015 il personale dirigente in servizio è pari a n°7+1 unità ed al 31.12.2016 era di n°4+1 unità, con una riduzione percentuale rispetto al 2015 pari al 37,50%;

c) contenimento delle dinamiche di crescita della contrattazione integrativa ed a questo scopo le somme destinate alla contrattazione integrativa per i dipendenti del comparto in applicazione della normativa generale ed in particolare per quanto disposto dall’art.9, co. 2-bis della legge n°122/2010 e del comma 236 della Legge 208/2015, per l’anno 2016 sono state inferiori del 23,10% rispetto all’anno 2015, con esclusione delle somme transitate in Regione e nel Comune

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