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Rivista del Museo Civico di Scienze Naturali “Enrico Caffi”, Bergamo, vol. 32, 2020, pp. 37-50

ISSN 0393-8700 Roberto Mario ROTA

PRIMO REPERTORIO ODONATOLOGICO (INSECTA, ODONATA) DEL TERRITORIO DELLA COMUNITÀ MONTANA VALLE IMAGNA (LOMBARDIA, BERGAMO)

RIASSUNTO ‒ Nel periodo 2016-2018 è stata condotta un’indagine sulla presenza e distribuzione delle specie di Odonati nel territorio della Comunità Montana Valle Imagna. La ricerca ha interessato 7 siti ad acque correnti, visitati 14 volte , e 7 siti ad acque stagnanti, visitati 23 volte. Sono state complessivamente rilevate 23 specie di cui 9 appartenenti al sottordine degli Zygoptera e 16 a quello degli Anisoptera. Di particolare interesse è risultata la presenza di Sympetrum vulgatum, specie di scarsa diffusione e con poche segnalazioni pregresse nel territorio regionale.

ABSTRACT ‒ First Odonate (Insecta, Odonata) list for the territory of the Comunità Montana Valle Imagna (Lombardia, Bergamo).

In the years from 2016 to 2018, a survey was carried out on the presence and distribution of Odonates in the territory of the Comunità Montana Valle Imagna. The study has involved 7 sites with streams, where 14 visits were carried out, and 7 sites with stagnant water that were visited 23 times. A total of 23 species of Odonates were recorded, 9 of which belong to the suborder Zygoptera and 16 to the suborder Anisoptera. The presence of Sympetrum vulgatum is of particular significance since this insect is scarce and only a few sightings have been documented in the Lombardia region until now.

KEY WORDS: distribution, dragonflies, Italy, monitoring.

INTRODUZIONE

Lo studio delle Libellule ha suscitato nuovo interesse in seguito alla pubblicazione di alcuni atlanti locali, come ad esempio quello realizzato da Riservato (2009) nella Provincia di Novara. In questo lavoro vengono riportati i risultati di una ricerca condotta sulla presenza di Odonati nel territorio della Comunità Montana Valle Imagna tra il 2016 e il 2018. La ricerca ha avuto inizio dopo il IX Convegno Nazionale “Le Libellule in Italia”, organizzato dalla Società Italiana per lo Studio e la Conservazione delle Libellule presso il Museo Civico di Scienze Naturali “E. Caffi” di Bergamo il 9-10 aprile 2016 e sull’esempio di altra iniziative svolte sul territorio regionale e provinciale.

AREA DI STUDIO

Il territorio della Comunità Montana Valle Imagna si trova nel settore centro occidentale della provincia di Bergamo: è delimitato a nord ovest dallo spartiacque del bacino dell’Adda e una porzione del confine amministrativo fra provincia di Bergamo e provincia di Lecco, a nord dallo spartiacque della Val Taleggio, a nord-est dalla Valle Brembilla, a sud-est dalla sponda destra del Fiume Brembo, mentre a sud e sud ovest si trovano i confini amministrativi dei comuni di Almenno San Bartolomeo e Palazzago. Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (AA.VV., 2019), descrive in maniera dettagliata le caratteristiche di questo

territorio.

Il solco vallare propriamente detto dell’Imagna, comprende i territori comunali di Bedulita, Berbenno, Brumano, Capizzone, Corna Imagna, Costa Valle Imagna, Fuipiano Valle Imagna, Locatello, Roncola, Rota d’Imagna, Sant’Omobono Terme e Strozza per un’estensione di 71,25 km

2

. La maggior parte dell’area di studio è caratterizzata da un contesto montano prealpino, con morfologie prevalentemente arrotondate, versanti boschivi e scarsa presenza di ambienti rupicoli.

La sezione altimetrica degli ambienti vegetali non è

però affatto scontata, risalendo i versanti si ha infatti un

continuo alternarsi di prati, pascoli e macchie boschive

fino alle quote più elevate dove sono presenti pascoli ed

alpeggi, seppur di limitata estensione. Qui si trovano

alcuni microambienti di valore naturalistico: le pozze di

abbeverata. L’idrografia di questa area comprende l’asta

principale del Torrente Imagna, che nella parte

terminale della valle scorre in una forra boscosa e stretta

prima di confluire nel Fiume Brembo, e alcuni suoi

affluenti quali le valli Coegia, Rosagat, Gandino,

Valsorda e Brunone in sponda sinistra e le valli

Vanzarolo, Gallone, Casino, Murada e Pissarola in

sponda destra. In questo lavoro è stato preso in

considerazione il settore corrispondente agli attuali

confini amministrativi della Comunità Montana Valle

Imagna. Ai precedenti comuni devono pertanto

aggiungersi i territori di Almenno San Bartolomeo,

Almenno San Salvatore e Palazzago per un’estensione

(4)

di 29,32 km

2

. Questa porzione dell’area di studio è chiusa a nord dalla cima del Monte Linzone, un contesto montano caratterizzato da pascoli e prati d’alta quota, ma anche rupi naturali o artificiali (es. cava di Colle Pedrino), dal quale discendono le dorsali collinari dell’Albenza e della Longa.

I versanti settentrionali di queste dorsali sono ricoperti da boschi, mentre in quelli meridionali si alternano vallecole boschive, prati e vigneti, fino a raggiungere le piane di Palazzago e degli Almenno. In quest’area si segnala la presenza del Golf Club “L’Albenza” una struttura sportiva, realizzata tra fine degli anni 50’ e l’inizio degli anni 60’ del secolo scorso, che ha anche una valenza ecologico-ambientale. Tale presenza ha infatti garantito la conservazione di ampi spazi verdi, nei quali si alternano prati, boschi e aree umide, e ha rappresentato un freno alle dinamiche di urbanizzazione dell’area, nonostante restino da valutare gli eventuali effetti prodotti dall’utilizzo di diserbanti e prodotti fitosanitari sulla componente biotica delle aree trattate.

L’idrografia di questa area è caratterizzata da modesti corsi d’acqua che confluiscono direttamente nel Fiume Brembo, come il Torrente Tornago e il Torrente Lesina, o indirettamente come il Torrente Armisa e il Torrente Borgogna, affluenti rispettivamente del Tornago e del Lesina. L’estensione complessiva dell’area di indagine è pertanto pari a 100,57 km

2

.

Il territorio oggetto di studio è interessato dalla presenza di due Siti della Rete Natura 2000, la ZPS “IT2060301- Monte Resegone” e la ZPS “IT2060302-Costa del Pallio”, situati, per circa la metà della loro estensione, nel comune di Brumano all’estremità superiore della valle. Inoltre, in territorio di Berbenno, è presente il Monumento Naturale Valle Brunone, situato in corrispondenza del medio e basso corso d’acqua dell’omonimo torrente, affluente dell’Imagna, ove si

trovano un importante giacimento paleontologico e alcune sorgenti d’acqua sulfurea.

Dal punto di vista delle risorse fisico-ambientali, il territorio in esame risulta abbastanza ricco di elementi di valore naturalistico ed ecologico.

SITI DI RILEVAMENTO

I siti di rilevamento sono stati selezionati in modo opportunistico, pur non rappresentando proporzionalmente l’effettiva disponibilità degli ambienti acquatici presenti nell’area di studio, dove gli habitat ad acque correnti costituiscono oltre il 90% degli ambienti acquatici, tuttavia possono considerarsi un campione significativo di tutte le tipologie idonee alla vita degli Odonati. Nella tabella 1 sono riportati il nome attribuito a ogni località di monitoraggio, il codice abbreviato del sito, il comune di appartenenza, le coordinate geografiche e la quota altimetrica di riferimento. In figura 1 sono invece rappresentati i confini amministrativi della Comunità Montana Valle Imagna e la localizzazione cartografica dei siti di indagine, che vengono qui di seguito brevemente descritti:

Laghetti Golf Club “L’Albenza” (LGA): tre laghetti di origine artificiale, realizzati come elemento paesaggistico all’interno del campo da golf. Hanno rispettivamente una superficie di circa 6.200 m

2

(Fig.

2a), 2.000 m

2

(Fig. 2b) e 1.100 m

2

. I laghetti sono alimentati da acque correnti provenienti da piccoli fossi di scolo dei prati e da acque di falda. Acque per lo più poco limpide. Seppure nel corso del monitoraggio le osservazioni siano state realizzate in maniera differenziata per ogni singolo laghetto, vengono qui presentate in forma aggregata. I laghetti sono un

sito Comune quota UTM E UTM N

Laghetti Golf Club (LGA) Almenno San Bartolomeo 303 544503 5065997

Torrente Tornago (RTO) Almenno San Bartolomeo

Almenno San Salvatore 283 545839 5065707

Fiume Brembo (FBR) Almenno San Bartolomeo 225 546178 5063606

Torrente Imagna (TIM) Almenno San Salvatore 265 546374 5067557

Valle Brunone (RVB) Berbenno 389 543221 5072263

Pozze Costa del Palio (PCP) Brumano 1416 538866 5079525

Laghetto Pertus (LPE) Costa Valle Imagna 1303 538290 5072748

Pozze di Pralongone (PPR) Fuipiano Valle Imagna 1316 542051 5078316

Torrente Borgogna (RBO) Palazzago 339 542853 5065657

Pozza Roncola Alta (PRA) Roncola 1056 541691 5069142

Pozza Quintani Alti (PQA) Rota d’Imagna 859 539013 5076788

Ex Canale ENEL (VEE) Strozza 350 545680 5068348

Tab. 1. Elenco, localizzazione e caratteristiche dei siti monitorati.

(5)

PRIMO REPERTORIO ODONATOLOGICO DELLA VALLE IMAGNA

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Fig. 1. Localizzazione cartografica dei siti indagati e confini amministrativi della Comunità Montana Valle Imagna.

(6)

importante sito riproduttivo per anfibi quali: Bufo bufo, Rana lessonae/kl. esculenta, Rana dalmatina. Da segnalare inoltre la cospicua presenza di Carassius carassius e alcuni individui di Trachemys scripta scripta. Date monitoraggio: 22 agosto 2016; 22 e 29 maggio, 21, 28 agosto 2017; 23 aprile, 18 giugno, 29 ottobre 2018.

Torrente Tornago (RTO): a monte del Ponte del Tarchino, nel tratto in cui il torrente definisce il confine fra i comuni di Almenno San Salvatore e San Bartolomeo. Acque limpide e per lo più ruscellanti, le poche pozze presenti sono piccole e con acque poco profonde. Rive caratterizzate da una folta vegetazione arborea ed arbustiva che conferiscono al letto del torrente la classica conformazione di scorrimento in

“tunnel vegetale” (Fig. 2c). Date monitoraggio: 22 agosto 2016; 21 agosto 2017.

Fiume Brembo (FBR): nel tratto in corrispondenza con il confine comunale con Brembate di Sopra. Acque poco limpide, moderatamente correnti, letto e greto ciotolosi, alcuni tratti con sponde artificiali. Le residuali lanche ad acque lente e/o ferme sono poche e di limitata estensione (Fig. 2d). Data monitoraggio: 11 agosto 2016.

Torrente Imagna (TIM): nel tratto in cui scorre in forra e segna il confine tra gli abitati di Almenno San Salvatore, località Duno, con Ubiale Clanezzo, località Centrale. Le sponde sono caratterizzate da una notevole componente arborea, su area di escursione delle acque di piena, in sponda destra (Fig. 2e), mentre in sponda sinistra presenta rocce a strapiombo sul torrente. Data monitoraggio: 11 agosto 2016.

Valle Brunone (RVB): in prossimità dell’ultimo tratto a corso naturale della valle (Fig. 2f), compreso tra la cascatella posta in corrispondenza del piccolo edificio delle fonti sulfuree e fino alla canalizzazione artificiale del torrente. Acque limpide e ruscellanti con alcune pozze di limitata profondità, presenza di deposizioni di Bufo bufo e di alcuni individui di Natrix tessellata. E’

inoltre presente una piccola popolazione di Leuscius souffia muticellus. Date monitoraggio: 16 giugno, 20, 22 e 25 luglio, 4 agosto 2016; 14 giugno, 23 agosto 2017.

Pozze di Costa del Palio (PCP): si tratta di una pozza di abbeverata di piccola dimensione (Fig. 2g) per il bestiame in alpeggio, alimentata esclusivamente da acqua piovana. Una seconda pozza artificiale alimentata da acqua piovana e da uno scarico di troppo pieno di un acquedotto e un terzo impluvio, del tutto effimero che raccoglie acqua piovana in funzione della piovosità delle singole annate. Date monitoraggio: 10, 24 agosto 2016; 11 giugno 2017.

Laghetto Pertus (LPE): località estremamente caratteristica del territorio vallivo, il laghetto (Fig. 2h) ha forma ovoidale e una superficie di circa 1.000,00 m

2

, nato in origine come luogo di abbeverata del bestiame è oggi un punto di riferimento per attività ludiche e

turistiche. Alimentato dalla sola acqua piovana e di scorrimento dai prati circostanti, per tale ragione il laghetto è privo di vegetazione arborea ed arbustiva sulle sponde. Acqua torbida. Il laghetto è un importante sito riproduttivo per le popolazioni di Bufo bufo e Rana temporaria che in primavera migrano dai versanti boschivi sia della Valle Imagna sia della Valle San Martino per riprodursi nelle sue acque, fungendo da richiamo anche alla presenza di alcuni individui di Natrix natrix. Data monitoraggio: 21 giugno 2017.

Pozze di Pralongone (PPR): trattasi di due classiche pozze di abbeverata (Fig. 3a) del bestiame in alpeggio ognuna della superficie di circa 250,00 m

2

, alimentate da acqua piovana. Una di queste dovrebbe essere collegata anche ad una sorgente con un tubo sotterraneo di adduzione lungo alcune centinaia di metri, vi sono però molti dubbi sull’efficienza della rete di adduzione e, di conseguenza, sull’alimentazione con acqua di risorgiva. Acque torbide. Presenza di Bombina variegata, Triturus carnifex e, occasionalmente, Rana temporaria. Date monitoraggio: 4, 15 agosto 2016.

Torrente Borgogna (RBO): in località Salvano, a monte dell’omonimo ponte. Rive caratterizzate da folta vegetazione arborea ed arbustiva. Alcuni tratti presentano regimazioni in massi ciclopici ormai datate e ben inserite nel contesto naturale. Acque limpide e per lo più ruscellanti, scarsa presenza di piccole pozze con acque poco profonde. Data monitoraggio: 21 agosto 2017.

Pozza Roncola Alta (PRA): si tratta di una piccola pozza (Fig. 3b) di abbeverata del bestiame con una superficie di circa 160,00 m

2

, collocata tra una strada agro-silvo-pastorale e una piccola formazione arborea a Faggio. La pozza è alimentata esclusivamente da acqua piovana e di scolo del pascolo. L’acqua risulta pertanto molto torbida, abbondante presenza di Carassius carassius, in relazione alle piccole dimensioni della pozza. Date monitoraggio: 7 maggio, 13 agosto 2016.

Pozza Quintani alti (PQA): caratteristica pozza (Fig.

3c) di abbeverata del bestiame, alimentata da acqua piovana e con le acque di una piccola sorgente presente in sito, le dimensioni della pozza sono di circa 300 m

2

. L’acqua è spesso torbida per la frequentazione e il calpestio del bestiame. La pozza è un sito riproduttivo per Rana temporaria e Triturus carnifex. Date monitoraggio: 28 luglio, 7, 24, 25 agosto 2016; 24 maggio, 22 giugno 2017; 23 agosto 2018.

Vallecole Ex canale Enel (VEE): vallecole ripide dei

versanti boscati sud-occidentali del Monte Ubione,

affluenti di sponda idrografica sinistra del Torrente

Imagna. Acque limpide, fresche e fortemente

ossigenate. Presenza di ristagni d’acqua in

corrispondenza di una sorgente incrostante e del

grigliato, posto lungo il percorso ciclopedonale

Clanezzo-Ponte del Chitò (Fig. 3d), finalizzato alla

salvaguardia delle popolazioni anfibie. Data

monitoraggio: 21 agosto 2017.

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Rivista del Museo Civico di Scienze Naturali “Enrico Caffi”, Bergamo, vol. 32, 2020, pp. 37-50

ISSN 0393-8700

Fig. 2. Immagini delle stazioni di campionamento. a) e b) laghetti Golf Club c) torrente Tornago d) fiume Brembo e)

torrente Imagna f) Valle Brunone g) Pozze di Costa del Palio h) laghetto Pertus.

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Gli ambienti sopra descritti sono riconducibili ad alcune tipologie di habitat che vengono riepilogate in tabella 2, con indicazione del numero di giornate di monitoraggio per ogni sito di indagine.

MATERIALI E METODI

L’indagine è stata condotta negli anni 2016, 2017 e 2018 a partire dal mese di aprile fino alla fine di ottobre di ogni anno, percorrendo le sponde di alcuni corsi d’acqua superficiali e recandosi presso raccolte d’acqua ferma, quali laghetti artificiali e pozze di abbeverata localizzate in prati, pascoli e alpeggi. Per l’individuazione delle specie si è proceduto, quando possibile, mediante riconoscimento visivo diretto in campo o mediante analisi del materiale fotografico raccolto sul campo. In altre occasioni è stato invece necessario procedere alla cattura, per una analisi più approfondita degli individui e la conseguente determinazione delle specie sulla base dei dettagli anatomici utilizzando principalmente i lavori di Dijkstra

& Lewington (2006) e Siesa (2014).

Le catture sono state effettuate mediante retino entomologico ed hanno consentito l’osservazione dei principali caratteri diagnostici, su individui vivi in mano, per determinare gli stessi a livello di specie. In

ogni caso gli individui catturati sono sempre stati rilasciati in natura. In specie con dimorfismo sessuale è stata possibile la determinazione del sesso degli individui. Solo in casi eccezionali per fugare ogni dubbio di determinazione si è provveduto anche alla raccolta degli stadi immaginali direttamente a cura di specialisti o da sottoporre agli stessi.

Obiettivo principale del monitoraggio è stato quello di fornire un primo elenco delle specie presenti nel territorio della Comunità Montana Valle Imagna. Come in altri studi preliminari (Bionda et al., 2013) l’indagine è stata condotta in modo opportunistico, scegliendo siti particolarmente idonei alla presenza di Odonati, seppur rappresentativi di tutte le diverse tipologie di ambienti umidi presenti nell’area di studio. Di seguito viene riportato l’elenco delle specie censite nel corso del presente studio, con indicazione del numero dei singoli individui rilevati nelle rispettive date di monitoraggio.

In alcune sessioni di rilevamento per alcune specie, in particolare appartenenti al sottordine Zygoptera, è stata registrata un’abbondante presenza di individui per cui non è stato riportato il numero esatto degli individui presenti. Nell’elenco che segue il numero di individui è riferito esclusivamente a quelli per i quali è stato possibile giungere ad una puntuale determinazione della specie.

Fig. 3. Immagini delle stazioni di campionamento. a) pozze di Pralongone b) pozza Roncola Alta c) pozza Quintani Alti

d) vallecole ex Canale Enel.

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PRIMO REPERTORIO ODONATOLOGICO DELLA VALLE IMAGNA

43 ELENCO DELLE SPECIE

Calopteryx splendens (Harris, 1782) Splendente comune

FBR: 11.VIII.2016 5♂ 3♀. TIM: 11.VIII.2016 4♂ 1♀.

RVB: 04.VIII.2016 2♂ 1♀.

NOTE

: in Lombardia è presente con la sottospecie caprai (Conci & Nielsen, 1956) è considerata specie frequente ed abbondante e a minor rischio. Nel corso della presente indagine è stata rilevata sia in habitat freschi, come la Valle Brunone e la forra del Torrente Imagna, sia in ambienti più caldi come il corso del Fiume Brembo. E’ risultata comunque legata alla presenza di folta vegetazione ripariale. Le osservazioni si riferiscono sempre a pochi individui (max 8), nel sito Valle Brunone alcuni individui di C. splendes (Fig. 4a) condividono l’habitat con una popolazione molto più numerosa di C. virgo. Le due specie si differenziano anche in base alla colorazione degli ultimi segmenti addominali dei maschi, ventralmente giallastri in C.

splendens.

Calopteryx virgo (Linnaeus, 1758) Splendente di fonte

RTO: 22.VIII.2016 3♂ 2♀, 21.VIII.2017 5♂ 2♀. RVB:

16.VI.2016 6♂ 1♀, 20.VII.2016 16♂ 3♀, 22.VII.2016 7♂

2♀, 25.VII.2016 24♂ 6♀, 4.VIII.2016 19♂ 3♀, 14.VI.2017 6♂ 2♀, 23.VIII.2017 7♂ 5♀. RBO:

21.VIII.2017 4♂ 1♀.

NOTE

: in Lombardia è considerata specie diffusa e a minor rischio. I rilievi del presente lavoro confermano la predilezione della specie per i corsi d’acqua ombreggiati dalla presenza di abbondante vegetazione lungo le rive. Abbondante è risultata la popolazione presente in Valle Brunone, nella quale sono stati registrati fino a 30 individui e dove risultano presenti anche alcuni individui di C. splendens. La specie ha ali quasi interamente blu nei maschi ed è riconoscibile dalla congenere anche per la colorazione rossa degli ultimi segmenti addominali dei maschi, in visione ventrale (Fig. 4b).

Chalcolestes sp.

LGA: 29.X.2018 1♂ 1♀.

NOTE

: nel corso della presente ricerca è stata rilevata una sola coppia in tandem (Fig. 4c) a fine ottobre nel Laghetto del Golf dell’Albenza, quest’unico avvistamento non ha tuttavia consentito una definizione a livello specifico bensì la sola determinazione del genere, i cui rappresentanti in Lombardia sono: C.

viridis, frequente e abbondante per lo più nel settore planiziale, in corrispondenza di aree umide ad acque stagnanti specialmente se ricche di vegetazione, o in corsi d’acqua con moto debolmente corrente; C.

parvidens è invece meno comune e frequenta ambienti ad acque ferme con presenza di vegetazione arborea. Un approfondimento della ricerca nell’area in questione dovrebbe poter consentire la definizione specifica, fornire risultati più realistici sull’effettiva consistenza e

diffusione della singola specie o di altre appartenenti alla famiglia dei Lestidae.

Platycnemis pennipes (Pallas, 1771) Zampalarga comune

LGA: 22.V.2017 1♀, 29.V.2017 4♂ 4♀, 28.VIII.2017 9♂

8♀ 6 imm., 18.VI.2018 4♂ 1♀. FBR: 11.VIII.2016 1♂.

NOTE

: in Lombardia è considerata a minor rischio e, localmente, frequente e abbondante in pianura e collina, in habitat anche molto differenti ad acque sia ferme sia correnti. Nel corso della presente ricerca è stata rilevata soltanto in due siti. In corrispondenza di una piccola ansa Fiume Brembo sono stati censiti solo alcuni individui, nei Laghetti del Golf dell’Albenza si sono invece registrate sessioni di monitoraggio con parecchie decine di individui in volo e posati, sia maschi (Fig. 4d) sia femmine e alcune coppie in tandem.

Ischnura elegans (Van der Linden, 1820) Codazzurra comune

LGA: 22.VIII.2016 23♂ 10♀ 5 imm., 22.V.2017 3♂, 29.V.2017 3♂ 3♀, 21.VIII.2017 14♂ 8♀ 4 imm., 28.VIII.2017 5♂ 2♀ 3 imm., 18.VI.2018 2♂ 1♀, 23.IV.2018 6♂ 4♀ 5 imm.. PQA: 28.VII.2016 1♂, 24.VIII.2016 10♂, 25.VIII.2016 1♂.

NOTE

: in Lombardia è considerata a minor rischio di conservazione, frequente e abbondante, prevalentemente in ambienti ad acque ferme e stagnanti.

Nel territorio della Comunità Montana Valle Imagna è stata censita in due siti entrambi caratterizzati da acque ferme, ma alimentati dall’acqua di piccoli canali di scolo (Laghetti del Golf dell’Albenza) o da acqua proveniente da risorgiva (Pozza Quintani Alti). Nel primo sito la popolazione è risultata abbondante con stime fino a circa un centinaio di individui, tra cui parecchie coppie in tandem (Fig. 4e), nel secondo è invece limitata ad una decina di individui.

Ischnura pumillio (Charpentier, 1825) Codazzurra minore

LGA: 28.VIII.2017 1♂ 1♀, 18.VI.2018 2♂ 2♀. PPR:

15.VIII.2016 4♂.

NOTE

: meno diffusa della precedente, in Lombardia è considerata vulnerabile, poco frequente e abbondante, prevalentemente in ambienti ad acque stagnanti. Due i siti nei quali è stata rilevata la presenza nel corso del presente studio: i Laghetti del Golf dell’Albenza e in una pozza di abbeverata del bestiame di Pralongone, alimentata esclusivamente da acqua piovana e con scarsa presenza di vegetazione. In entrambi i siti sono stati censiti per lo più maschi (Fig. 4f), poche femmine e coppie in tandem.

Enallagma cyathigerum (Charpentier, 1840) Azzurrina portacalice

LGA: 29.V.2017 1♂ 1♀. PCP: 24.VIII.2016 5♂, 11.VI.2017 9♂ 5♀. LPE: 21.VI.2017 2♂ 1♀. PPR:

15.VIII.2016 3♂.

NOTE

: in Lombardia è considerata specie minor rischio,

frequente ed abbondante sia in ambienti planiziali che in

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ambiti montani, per lo più in acque basse e ricche di vegetazione. Relativamente alla presente indagine è stato riscontrato come sia lo Zygoptere presente nel maggior numero di tipologie di sub-habitat presi in considerazione, sempre in ambienti di acqua stagnanti, caratterizzati o meno dalla presenza di vegetazione, diversa da quella erbacea, presente sulle sponde, e con quote altimetriche variabili tra i 303 - 1.416 m. Il sito con il maggior numero di presenze è una piccola pozza di abbeverata, alimentata con sola acqua piovana, della Costa del Palio. In tutti i siti sono stati censiti pochi individui maschi (Fig. 4g) e coppie in tandem.

Coenagrion puella (Linnaeus, 1758) Azzurrina comune

LGA: 22.V.2017 3♂, 29.V.2017 7♂ 3♀, 28.VIII.2017 1♂, 18.VI.2018 2♂. PPR: 4.VIII.2016 2♂. PQA: 28.VII.2016 3♂, 7.VIII.2016 3♂, 24.VIII.2016 >2♂, 24.V.2017 16♂

3♀ 1 imm., 22.VI.2017 12♂ 4♀.

NOTE

: in Lombardia è considerata specie minor rischio, frequente ed abbondante in habitat ad acque ferme, dalla pianura fino quote medio-elevate (max 2000 m). Nel corso dell’indagine è stata censita sempre in ambienti di acqua stagnanti, caratterizzati da vegetazione sulle sponde. Il sito con il maggior numero di soggetti censiti e determinati è la Pozza Quintani Alti. In genere presente con alcuni individui maschi (Fig. 4h) e qualche coppia in tandem.

Aeshna cyanea (Muller, 1764) Dragone verdazzurro

LGA: 22.VIII.2016 2♂ 1♀, 29.V.2017 2♂, 21.VIII.2017 1♂ 1♀, 18.VI.2018 1♂, 29.X.2018 1♂. PCP: 10.VIII.2016 3♂ 1♀ 1 imm.. LPE: 21.VI.2017 2♂. PPR: 4.VIII.2016 5♂ 2♀, 15.VIII.2016 4♂ 2♀. PRA: 13.VIII.2016 2♂ 2♀.

PQA: 28.VII.2016 5♂ 1♀. 7.VIII.2016 5♂ 2♀, 24.VIII.2016 4♂ 2♀, 25.VIII.2016 4♂ 4♀, 23.VIII.2018 2♀.

NOTE

: in Lombardia è considerata specie minor rischio, frequente e localmente abbondante in quanto scarsamente esigente relativamente alla scelta degli habitat riproduttivi, purché riconducibili ad acque ferme e stagnanti. Nel corso della presente indagine è stata censita in tutte le sei sub-tipologie di ambienti ad acque ferme, con o senza vegetazione sulle sponde, a quote altimetriche variabili da 303 a 1.416 m. I siti con il maggior numero di presenze sono risultate le pozze di abbeverata di Quintani Alti e Pralongone. Le osservazioni si riferiscono per lo più a maschi (Fig. 5a) in volo e a femmine in ovodeposizione, raramente a individui neometamorfosati.

Aeshna juncea (Linnaeus, 1758) Dragone alpino

PCP: 10.VIII.2016 2♂ 1♀, 24.VIII.2016 1♂. PPR:

4.VIII.2016 2♂ 1♀, 15.VIII.2016 4♂ 2♀. PQA:

28.VII.2016 1♂, 7.VIII.2016 1♂ 1♀, 24.VIII.2016 3♂ 1♀, 25.VIII.2016 2♂, 23.VIII.2018 1♂.

NOTE

: in Lombardia è considerata specie minor rischio, frequente e abbondante nelle aree alpine e prealpine.

Nel corso della presente indagine è stata censita solamente negli ambienti ad acque stagnanti poste alle quote più elevate, fatta eccezione per il Laghetto del Pertus, probabilmente per un difetto di ricerca. Le osservazioni si riferiscono per lo più a maschi (Fig. 5b) in volo e a poche femmine in ovodeposizione.

Anax imperator (Leach, 1815) Imperatore comune

LGA: 22.VIII.2016 3♂ 2♀, 22.V.2017 1♂, 29.V.2017 2♂

1♀, 21.VIII.2017 3♂ 1♀, 18.VI.2018 1♂, 29.X.2018 1♂.

PCP: 11.VI.2017 1♂. PQA: 28.VII.2016 2♂, 7.VIII.2016 2♂ 1♀, 24.VIII.2016 4♂, 25.VIII.2016 > 4 ♂, 24.V.2017 7♂ 3♀, 22.VI.2017 3♂ 1♀.

NOTE

: in Lombardia è considerata specie minor rischio, frequente e abbondante dalle aree planiziali fino a quelle di bassa montagna. Nel corso della presente indagine è stata confermata la variabilità altimetrica della distribuzione della specie, che comunque ha selezionato preferibilmente siti con presenza di vegetazione sulle sponde. I siti con densità maggiori di individui sono risultati la pozza di abbeverata di Quintani Alti e i Laghetti del Golf Albenza. Le osservazioni si riferiscono per lo più a maschi in volo o posati (Fig. 5c) e a femmine in ovodeposizione.

Cordulegaster bidentata (Sélis-Longchamps, 1843) Guardaruscello collinare

RTO: 22.VIII.2016 2♂ 1♀, 21.VIII.2017 2♂ 1♀. VEE:

21.VIII.2017 2♂.

NOTE

: in Lombardia è considerata specie vulnerabile, poco frequente e poco abbondante, estremamente localizzata in microhabitat, quali sorgenti e ruscelli, specialmente sui primi rilievi montani, in provincia di Bergamo è segnalata in ambiti pedemontani a quote comprese tra 480 – 1429 m (Leandri et al., 2014). Nel corso della presente indagine è stata rilevata in due siti con caratteristiche diverse tra loro. Lungo il Torrente Tornago, in un tratto caratterizzato da una incisione rilevante del paesaggio, abbondante vegetazione arborea ed arbustiva e scarse pendenze di scorrimento, sono stati censiti due maschi in due anni consecutivi e, in una occasione, anche una femmina in volo verticale di deposizione. Nelle vallecole site lungo le pendici del Monte Ubione, caratterizzate da forti pendenze, ma anche da stillicidi di sorgenti incrostanti, sono stati rilevati due maschi nell’unica sessione di monitoraggio realizzata. La ricerca della specie non può ovviamente ritenersi esaustiva e maggiori approfondimenti sono auspicabili, anche per verificare l’eventuale diversa distribuzione tra C. bidentata, riconoscibile per il triangolo occipitale nerastro e la maggior estensione della barra nera frontale (Fig. 5d) e il congenere C.

boltonii.

Cordulegaster boltonii (Donovan, 1807) Guardaruscello comune

RBO: 21.VIII.2017 1 individuo di sesso indeterminato.

NOTE

: in Lombardia è considerata specie vulnerabile,

poco frequente e poco abbondante, localizzata in habitat

(11)

PRIMO REPERTORIO ODONATOLOGICO DELLA VALLE IMAGNA

45

Fig. 4. a) Calopteryx splendens b) Calopteryx virgo c) Chalcolestes d) Platycnemis pennipes e) Ischnura elegans f)

Ischnura pumilio g) Enallagma cyathigerum h) Coenagrion puella.

(12)

di acque fresche e ruscellanti ricche di vegetazione arborea, dalla pianura fino alla bassa montagna. Nel corso della presente indagine è stato rilevato un solo individuo in un unico sito, il Torrente Borgogna, con caratteristiche ambientali tipiche di quelle di elezione della specie. La ricerca non può ovviamente ritenersi esaustiva e maggiori approfondimenti dovrebbero essere realizzati, per verificarne la reale distribuzione, in quanto l’habitat è quello tipico della maggior parte del reticolo idrogeologico vallivo. L’osservazione è riferita a un individuo in volo lungo un tratto del torrente e poi posato su una foglia di nocciolo.

Libellula depressa (Linnaeus, 1758) Libellula panciapiatta

LGA: 22.VIII.2016 2♂, 22.V.2017 1♂, 29.V.2017 3♂, 21.VIII.2017 4♂ 1♀. RVB: 16.VI.2016 1♂ 1♀, 22.VII.2016 1♂ 1♀, 8.V.2017 1 imm., 22.V.2017 1 imm..

PPR: 4.VIII.2016 2♂ 1♀, 15.VIII.2016 11♂. PCP:

10.VIII.2016 4♂ 1♀, 24.VIII.2016 2♂, 11.VI.2017 4♂

1♀. LPE: 21.VI.2017 4♂ 1♀. PRA: 7.V.2016 3♂ 1♀, 13.VIII.2016 3♂ 1♀. PQA: 7.VIII.2016 4♂ 2♀ 1 imm., 24.VIII.2016 3♂, 25.VIII.2016 1♂ 1♀, 24.V.2017 11♂

3♀.

NOTE

: in Lombardia lo status della specie risulta non definito in quanto può risultare localizzata con discrete popolazioni in alcune aree e completamente assente in altre. Libellula di norma legata ad ambienti con acque stagnanti o tutt’al più debolmente correnti, presente dalle aree di pianura fino a quelle collinari, più raramente invece in quelle montane. Nel corso del presente dello studio è risultata la specie maggiormente diffusa, è stata infatti rilevata in 7 dei 12 siti monitorati, risultando mancante soltanto in alcuni siti ad acque correnti. Nel corso della ricerca sono stati osservati:

maschi ((Fig. 5e), femmine, coppie in tandem e individui immaturi.

Libellula quadrimaculata (Linnaeus, 1758) Libellula quadrimacchiata

PPR: 4.VIII.2016 1♂ 1♀. PQA: 28.VII.2016 1♀, 7.VIII.2016 2♀, 24.V.2017 3♂ 3♀, 22.VI.2017 3♂ 3♀.

NOTE

: in Lombardia è considerata specie minor rischio, frequente e localmente abbondante per lo più in ambienti di media e alta montagna (fino a circa 2.000 m). Nel corso della presente indagine è stata confermata la vocazionalità per ambienti di media e alta quota, infatti è stata segnalata a quote comprese tra 859 e 1.316 m. Le densità maggiori sono state rilevate alla pozza Quintani alti, ambiente di acqua ferma e con parecchia vegetazione sulle sponde. Sono stati rilevati maschi, femmine (Fig. 5f), coppie in tandem e giovani immaturi.

Orthetrum albistylum (Sélis-Longchamps, 1843) Frecciazurra puntabianca

LGA: 22.VIII.2016 1♂, 21.VIII.2017 2♂, 28.VIII.2017 3♂, 18.VI.2018 1♂, 29.X.2018 1♂.

NOTE

: in Lombardia è considerata specie non soggetta a minaccia, frequente e abbondante, in quanto non troppo esigente dal punto di vista ecologico, si trova soprattutto

in corrispondenza di ambienti ad acque ferme o, più raramente, presso canali e fiumi. Nel corso della presente indagine è stata rilevata in numerose occasioni, ma unicamente nei laghetti del Golf Albenza. Le osservazioni si riferiscono a individui maschi (Fig. 5g).

Orthetrum brunneum (Fonscolombe, 1837) Frecciazzurra celeste

LGA: 22.VIII.2016 1♂, 21.VIII.2017 3♂ 1♀.

NOTE

: in Lombardia è considerata specie a minor rischio, poco frequente ma localmente abbondante, principalmente in acque debolmente correnti quali canali e ruscelli, dalla pianura alla bassa montagna, fino a circa 1.000 m. Nel corso della presente indagine è stata rilevata in numerose occasioni, con pochi individui maschi (Fig. 5h) e femmine, unicamente nei laghetti del Golf Albenza.

Orthetrum cancellatum (Linnaeus, 1758) Frecciazzurra puntanera

LGA: 22.VIII.2016 1♂, 18.VI.2018 1♂.

NOTE

: in Lombardia è considerata specie a minor rischio, frequente e localmente abbondante, sia in acque stagnanti sia in acque debolmente correnti, diffusa in pianura e, più raramente, si spinge fino alla bassa montagna. Nel corso della presente indagine è stata censita nei laghetti del Golf dell’Albenza, in sole due sessioni di monitoraggio e con un solo individuo maschio. Il limitato numero di osservazioni è senz’altro frutto di un difetto di ricerca, tuttavia la specie potrebbe essere sensibile alla presenza di fauna alloctona all’interno dei laghetti.

Orthetrum coerulescens (Fabicius, 1758) Frecciazzurra minore

LGA: 22.VIII.2016, 1 ♂; 21.VIII.2017, 1 ♂; 18.VI.2018, 2 ♂.

NOTE

: in Lombardia è considerata specie a minor rischio, frequente e localmente abbondante, soprattutto in pianura, in ambienti umidi di acque debolmente correnti come rogge, canali e ruscelli, con abbondanza di vegetazione, più rara invece in acque stagnanti. Nel corso della presente indagine è stata rilevata la presenza di pochi individui maschi (Fig. 6a) e, così come tutte le congeneri, solamente nei laghetti del Golf Albenza.

Crocothemis erythraea (Brullé, 1758) Frecciarossa

LGA: 21.VIII.2017 3♂, 28.VIII.2017 4♂, 18.VI.2018 1♂.

NOTE

: in Lombardia è considerata specie a minor

rischio, frequente e abbondante, specialmente in pianura

in tutte le tipologie di stagnanti, con o senza

vegetazione, più raramente in ambienti ad acque

debolmente correnti; la specie è soggetta a dispersione e

a vere e proprie migrazioni, pertanto può essere

occasionalmente osservata anche in ambiti montani. Nel

corso della presente indagine è stata rilevata la presenza

di alcuni individui maschi (Fig. 6b) nei laghetti del Golf

Albenza.

(13)

PRIMO REPERTORIO ODONATOLOGICO DELLA VALLE IMAGNA

47

Fig. 5. a) Aeshna cyanea b) Aeshna juncea c) Anax imperator d) Cordulegaster bidentata e) Libellula depressa f)

Libellula quadrimaculata g) Orthetrum albistylum h) Orthetrum brunneum.

(14)

Sympetrum fonscolombii (Sélis-Longchamps, 1840) Cardinale venerosse

PCP: 24.VIII.2016 1♂, 11.VI.2017 1♂ 1♀. PQA:

28.VII.2016 1♀, 24.V.2017 2♂ 4 imm., 22.VI.2017 2♂, 23.VIII.2018 3♂.

NOTE

: in Lombardia è considerata specie a minor rischio, frequente e localmente abbondante, in considerazione dell’adattabilità a diversi ambienti ad acque ferme e stagnanti, anche a quote elevate, purché calde. Nel corso della presente indagine è stata rilevata la presenza della specie nelle pozze di abbeverata del bestiame di Quintani alti (859 m) e di Costa del Palio (1.416 m), per lo più individui maschi (Fig. 6c), ma anche di una femmina e alcuni individui immaturi.

Sympetrum sp.

LGA: 29.X.2018 5♂ 3♀.

NOTE

: nel corso della presente indagine alcuni individui singoli e in coppia del genere Sympetrum (Fig. 6d) sono stati osservati nel sito dei laghetti del Golf Albenza (303 m), l’attribuzione della specie è risultata però controversa e incerta tra S. striolatum e S. vulgatum. La questione rimane aperta a nuove e successive analisi da effettuare in sito.

Sympetrum striolatum (Charpentier, 1825) Cardinale striato

PQA: 25.VIII.2016 2♂ 2♀, 24.V.2017 5♂.

NOTE

: in Lombardia è considerata specie a minor rischio, frequente e abbondante, è infatti specie pioniera e si adatta a diversi ambienti ad acque ferme e stagnanti, fino a quote di bassa montagna, purché calde. Nel corso della presente indagine la specie è stata censita in habitat assai diversi: i laghetti del Golf Albenza (303 m) e la pozza di abbeverata del bestiame di Quintani alti (859 m), sia individui maschi sia coppie in tandem.

Sympetrum vulgatum (Linnaeus, 1758) Cardinale boreale

PQA: 7.VIII.2016 1♂, 25.VIII.2016 >3♂ 1 ♀.

NOTE

: in Lombardia lo status è poco frequente e abbondante, lo status è attualmente in corso di ridefinizione a causa di dati regressi insufficienti per la specie, mentre negli ultimi anni le segnalazioni vanno incrementandosi, in particolare in ambienti ad acque erme e stagnanti con presenza di vegetazione, nei bassi rilievi o, localmente, anche in pianura. Nel corso della presente indagine la specie è stata osservata in una sola occasione, con la presenza di un solo individuo maschio, nella pozza di abbeverata del bestiame di Quintani alti (859 m).

RISULTATI E DISCUSSIONE

In considerazione delle caratteristiche fisiche e idrografiche dell’area di studio, la comunità di Odonati censita nel territorio della Comunità Montana Valle Imagna, risulta particolarmente ricca e varia. Si tratta

infatti di una valle prealpina priva di specchi lacustri e aree umide di rilievo, pertanto teoricamente poco idonea ad ospitare libellule.

Nel corso di questo primo studio nel territorio della Comunità Montana Valle Imagna è stata accertata la presenza complessiva di 22 specie certe ed un genere non definito a livello di specie (Tab. 2), che rappresentano il 33,82% delle 68 specie presenti in Lombardia e il 24,21% delle 95 specie italiane (Riservato et al., 2014; Rattu et al., 2014; Viganò et al., 2017). Nessuna delle specie censite è tutelata a livello europeo dalla Direttiva Habitat. La comunità di Odonati è costituita per lo più da specie appartenenti alla famiglia Libellulidae (43,48%), seguita da Coenagronidae (17,39%) e Aeshnidae (13,04%); sono poi state censite due specie di Calopterygidae e Cordulegastridae e una per Lestidae e Platycnemididae.

Sono complessivamente stati rilevati 6 generi del sottordine Zygoptera (4 famiglie) e 7 di Anisoptera (3 famiglie). I risultati sono da ritenersi coerenti con la distribuzione interspecifica registrata in altri studi e in parte anche con l’appartenenza del numero di specie di libellule italiane alle rispettive famiglie. Il numero di specie censite per singolo sito è compreso tra 1 e 16.

Dall’analisi delle tipologie degli habitat risulta come in ambienti ad acque correnti siano state rilevate soltanto 6 specie (26,09%), 19 (82,61%) invece quelle presenti in ambienti di acque stagnanti e soltanto 2 specie (Platycnemis pennipes e Libellula depressa) sono state osservate in entrambe le tipologie di macrohabitat.

Relativamente all’analisi delle popolazioni censite in relazione alla sub-tipologia di habitat, si evidenzia come siano state censite 16 specie nella tipologia laghetto con acqua corrente (69,56%), 11 specie nelle pozze di abbeverata del bestiame alimentate da acqua piovana e da acqua di risorgiva (47,83%), 7 nelle pozze di abbeverata alimentate solo da acqua piovana (30,43%), 5 nei ruscelli (21,74%), 3 nei laghetti alimentati soltanto da acqua piovana (13,04%), 2 lungo i fiumi (8,7%) e soltanto una specie nei torrenti e nelle vallecole.

Tuttavia, sebbene tale analisi possa dare un’indicazione di massima delle sub-tipologie di habitat preferiti dagli Odonati, essa è senz’altro influenzata e parzialmente falsata da uno sforzo di campionamento non omogeneo.

Tale analisi dovrà essere rivista a seguito di eventuali

ulteriori campagne di monitoraggio da attuarsi con

metodi di rilevamento standardizzati. Si ritiene che la

prosecuzione del monitoraggio consentirebbe

innanzitutto di definire l’effettiva presenza di specie

determinate solo a livello di genere (Chalcolestes) e

definire a livello specifico la presenza di alcuni generi

(Sympetrum) in alcuni siti di rilevamento, incrementare

il numero di specie rilevate e/o confermare la

riproduzione di specie presenti nell’area, ma non

accertate nel corso di questa indagine. Studi più

approfonditi su determinate specie inoltre (es. genere

Cordulegaster) consentirebbero di fornire indicazioni

ecologiche utili alla conoscenza della distribuzione e

favorirne la conservazione, così come studi mirati, da

realizzarsi in aree che si sono rilevate veri e propri

(15)

PRIMO REPERTORIO ODONATOLOGICO DELLA VALLE IMAGNA

49

Acque correnti Acque stagnanti

N° visite sito 2 1 1 7 1 2 7 3 1 2 1 7

Codice sito RTO FBR TIM RVB RBO VEE LGA PCP LPE PPR PRA PQA

Calopteryx splendens X X X

Calopteryx virgo X X X

Chalcolestes sp. X

Platycnemis pennipes X X

Ischnura elegans X X

Ischnura pumillo X X

Enallagma cyathigerum X X X X

Coenagrion puella X X X

Aeshna cyanea X X X X X X

Aeshna juncea X X X

Anax imperator X X X

Cordulegaster bidentata X X

Cordulegaster boltonii X

Libellula depressa X X X X X X X

Libellula quadrimaculata X X

Orthetrum albistylum X

Orthetrum brunneum X

Orthetrum cancellatum X

Orthetrum coerulescens X

Crocothemis erythraea X

Sympetrum fonscolombii X X

Sympetrum striolatum X

Sympetrum vulgatum X

Sympetrum sp. X

Totale specie 2 2 1 3 2 1 16 5 3 7 2 10

hotspot per la presenza di Odonati, sarebbero senz’altro in grado di dare un contributo alla conoscenza della fenologia ed ecologia delle specie presenti.

E’ auspicabile che ulteriori studi sugli Odonati siano condotti a livello provinciale, possibilmente con metodi standardizzati, al fine di realizzare analisi sul lungo periodo che possano costituire uno strumento di studio delle aree umide e della loro evoluzione, anche in funzione dei mutamenti climatici in corso.

RINGRAZIAMENTI

La realizzazione del presente studio è stata possibile anche grazie alla Comunità Montana Valle Imagna, che ha consentito lo svolgimento di alcune indagini di

campo in occasione delle attività dell’autore nell’ambito del proprio servizio volontario di vigilanza ecologica volontaria. Per le segnalazioni della visita nel sito Quintani alti del giorno 25 agosto 2016 e per il supporto al riconoscimento di alcune specie dubbie si ringraziano i dott. Alessandro Mazzoleni e Fausto Leandri.

Grazie al dott. Roberto Facoetti per l’elaborazione dell’immagine relativa alla cartografia dell’area di studio. Si ringraziano tre libellule volate via in quanto sono state, a loro modo, fonte d’ispirazione di questo studio e l’amica Redi Dendena per la traduzione dell’abstract. Un ringraziamento particolare ad Alessandra e Valentina, per aver spesso pazientemente accompagnato queste ricerche.

Tab. 2. Elenco delle specie osservate con indicazione del numero di visite e delle specie rilevate in ogni sito.

(16)

Fig. 6. a) Orthetrum coerulescens b) Crocothemis erythraea c) Sympetrum fonscolobii d) Sympetrum sp..

BIBLIOGRAFIA

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Libellulidae). Odonatologica, 46 (1/2): 55-66.

Indirizzo degli autori:

Roberto Mario Rota

Via Carinei, 10, I-24010 Sorisole (BG)

e-mail: monticola2000@yahoo.it

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