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SCENARIO MAKING EXCERCISE

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Academic year: 2021

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SCENARIO MAKING EXCERCISE

“How could the rise of China affect the stability of the current international order and the EU’s external action in the Asia Pacific?”

25 luglio 2013 (15:00-18:30) Sala Contarini

La proposta di conduzione di un esercizio di scenario-making , attività raramente praticata nel contesto italiano, è volta al perseguimento di due obiettivi: 1) la condivisione di competenze e sensibilità analitiche trasversali presenti nelle Amministrazioni dello Stato, e 2) la familiarizzazione con una metodologia d’analisi che consenta possibilità d’ingaggio con interlocutori stranieri ulteriori rispetto ai normali strumenti seminariali. L’esercizio prevede la formulazione di una domanda-chiave rispetto alla quale condurre una dettagliata identificazione delle variabili rilevanti, nei campi politico, economico, tecnologico, sociale ed ambientale. Le variabili vengono isolate e discusse rispetto a due parametri incrociati: grado di incertezza e livello di impatto. Disposte graficamente su una tabella durante la discussione, le variabili vengono esaminate per individuare le “incertezze critiche”.

Alla luce di un predeterminato vincolo temporale – che si può indicare in un decennio, in questo caso, ossia due mandati degli attuali vertici cinesi, si cercherà di rispondere alla domanda – chiave “In che modo il ritorno della Cina a una posizione di prima grandezza sulla scena internazionale può influire sulle relazioni Cina-UE e sulla definizione della Cina quale attore globale?”.

A partire dall’esame delle variabili individuate e dal loro potenziale dispiegarsi, si delineeranno possibili futuri intrinsecamente coerenti e tra loro alternativi, che proiettano diverse possibili “Cine” rispetto all’assetto interno del paese e alla sua proiezione internazionale. La determinazione del “futuro ufficiale” – ossia di quello verso cui si è indirizzati postulando il dispiegarsi delle variabili critiche in continuità con l’andamento attuale – vuole essere funzionale alla riflessione sulle politiche da intraprendere per orientarsi verso l’orizzonte più gradito.

Data la speciale salienza delle relazioni commerciali e d’investimento nelle relazioni UE-Cina, particolare attenzione verrà posta nell’analisi delle variabili di carattere economico, con enfasi sullo sviluppo del modello economico e del mercato interno cinese, sulla tutela della proprietà intellettuale, sulle dinamiche di apertura del public procurement in Cina, e sulle politiche di investimento (FDI e OFDI cinesi). Nel novero di tali variabili rientrano anche l’assetto del sistema bancario cinese, le prospettive in campo monetario e la crescente centralità della Cina nel quadro commerciale regionale.

L’esercizio prevede un massimo di 12 partecipanti, idealmente provenienti per metà dal MAE e per metà da altre amministrazioni / grandi imprese. Il progetto prevede un cospicuo lavoro preparatorio per la predisposizione di materiali di lavoro per l’esercizio (circa una settimana di lavoro per ogni ora d’esercizio per produrre materiali ad hoc) e si svolgerà presso il MAE nel corso di un pomeriggio con la presentazione e la discussione dei risultati così ottenuti.

L’esercizio sarà condotto dal dott. Giovanni Andornino (docente di Relazioni internazionali dell’Asia orientale

presso l’Università di Torino e vice-presidente di T.wai, il Torino World Affairs Institute).

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Lista dei partecipanti

Ministero degli Affari Esteri

• Min. Plenip. Andrea Perugini

• Min. Plenip. Pierfrancesco Sacco

• Cons. Amb. Carlo Baldocci

• Cons. Leg. Arturo Arcano

• Cons. Leg. Gaia Danese

• Cons. Leg. Pietro Sferrra Carini

• Dott. Marco Lattanzi

• Dott. Antonio Norfo Presidenza del Consiglio

• tbd Banca d’Italia

• Dott.ssa Daniela Marconi ENI

• Dott. Federico Riggio SACE

• Dott. Giovanni Salinaro

Conduzione dell’esercizio T.wai

• Dott. Giovanni Andornino

• Dott. Francesco Silvestri

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