• Non ci sono risultati.

2 Omega grande

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "2 Omega grande"

Copied!
4
0
0

Testo completo

(1)

Azzolini Riccardo 2019-02-20

Notazioni asintotiche

1 O grande

Una funzione f : N → N si dice O grande di una funzione g : N → N, scritto f(n) = O(g(n)), se esistono un intero n0 e una costante c > 0 per cui

∀n > n0 f (n)≤ cg(n) Informalmente, f “è dominata” da g.

1.1 Esempi

• n = O(2n), con n0 = 0 e c = 1 (per esempio: si possono scegliere anche altre combinazioni di n0 e c):

∀n > 0 n ≤ 2n

• n = O(n 2 )

, con n0 = 0 e c = 2:

∀n > 0 n ≤ 2 ·1 2n

• 4n2+ n = O(n2), con n0 = 0 e c = 5:

∀n > 0 4n2+ n≤ 5n2 n≤ n2

• n log n̸= O(n):

∀n > 0 n log n ≤ cn

log n≤ c falso

1

(2)

2 Omega grande

Una funzione f : N → N si dice omega grande di una funzione g : N → N, scritto f (n) = Ω(g(n)), se esistono un intero n0 e una costante c > 0 per cui

∀n > n0 f (n)≥ cg(n) Informalmente, f “domina” g.

2.1 Esempi

• n = Ω(2n), con n0= 0 e c = 1 2:

∀n > 0 n ≥ 1 2 · 2n

∀k > 0 n1k = Ω(log n)

∀k > 0 (log n)k̸= Ω(n)

3 Theta grande

Una funzione f : N → N si dice theta grande di una funzione g : N → N, scritto f (n) = Θ(g(n)), se esistono un intero n0 e due costanti c, d > 0 per cui

∀n > n0 cg(n)≤ f(n) ≤ dg(n) Si dice allora che f e g hanno lo stesso ordine di grandezza.

3.1 Esempi

• n3= Θ(n3+ 10n), con c = 1

2, d = 1 e n0 = 4:

2

(3)

∀n > 4 c(n3+ 10n)≤ n3≤ d(n3+ 10n) n3≤ n3+ 10n 1

2(n3+ 10n)≤ n3 1

2n3+ 5n≤ n3 5n≤ n3 2 10n≤ n3 10≤ n2

• n log n + n32 = Θ(n32), con c = 1, d = 3 e n0 = 2: in pratica è sufficiente considerare il termine che cresce più rapidamente

4 ∼ e o piccolo

• f (n) è asintotica a g(n), scritto f (n)∼ g(n), se

n→+∞lim f (n) g(n) = 1 A differenza di Θ, ∼ considera anche i coefficienti.

• f (n) è un o piccolo di g(n), scritto f (n) = o(g(n)), se

n→+∞lim f (n) g(n) = 0 cioè, informalmente, se f è “trascurabile” rispetto a g.

4.1 Esempi

• n2∼ n2+n

2, perché

n2

n2+n2 = 1 1 +2nn2

= 1

1 +2n1 e 1

2n tende a 0 per n→ +∞, quindi il rapporto tende a 1.

3

(4)

• 3n2+ 7n∼ 3n2+ log n

• log (

1 +1 n

)

1 n

• n log n = o(n2)

5 Proprietà

• f (n) = O(g(n)) se e solo se g(n) = Ω(f (n)).

• f (n) = Θ(g(n)) se e solo se f (n) = O(g(n)) e f (n) = Ω(g(n)).

• f (n)∼ g(n) se e solo se |f(n) − g(n)| = o(g(n)).

• f (n)∼ g(n) implica f(n) = Θ(g(n)), ma non viceversa.

• f (n) = o(g(n)) implica f (n) = O(g(n)), ma non viceversa.

• Queste notazioni definiscono relazioni binarie sull’insieme delle funzioniN → N:

– O e Ω sono riflessive e transitive;

– Θ e ∼ sono riflessive, simmetriche e transitive, quindi definiscono delle rela- zioni di equivalenza (con infinite classi di equivalenza, ciascuna delle quali è a sua volta infinita).

6 Regole di calcolo

• f (n) = O(g(n)) implica cf (n) = O(g(n)) ∀c > 0, cioè, informalmente, si possono trascurare le costanti moltiplicative: infatti, O(2n2) non è più preciso di O(n2).

• Se f1(n) = O(g1(n)) e f2(n) = O(g2(n)), allora

f1(n) + f2(n) = O(g1(n) + g2(n)) f1(n)· f2(n) = O(g1(n)· g2(n)) ma, in generale,

f1(n)− f2(n)̸= O(g1(n)− g2(n)) Le stesse regole valgono per Ω e Θ.

4

Riferimenti

Documenti correlati

Dunque se mettiamo entrambi gli elettroni in uno stato con n > 1 (stati eccitati), questi non sono veri e propri stati legati dell’atomo, perché sono stati autoionizzanti, in

La prima attenzione è sempre ai rapporti: chi gestisce in loco gli aiuti infatti, oltre che a curare costantemente la propria formazione ed accrescere le proprie

[r]

i) Il campo elettrico prodotto, sia internamente che esternamente alla sfera, è radiale per la simmetria sferica del problema.. Quale sarà il valore di b affinché la forza

Po 1 m nesio laikymo šalto spaudimo aliejuose RR kiekis kito, tačiau nevienodai skirtingose RR grup se (9 paveikslas). SRR kiekis visuose šalto spaudimo aliejuose padid jo,

Tutti gli angoli alla circonferenza che insistono sullo stesso arco sono congruenti (infatti sono tutti congruenti alla meta' dello stesso angolo al centro). •

Sia dunque dato un prisma di vetro di indice di rifrazione n, a sezione triangolare e con angolo al vertice φ (vedi figura). Un raggio di luce A’A giacente sul piano di

2.30) TEMA A Cognome e nome (in stampatello) Appello del. 5 Febbraio 2015 Corso di laurea in