FISICA GENERALE II prova scritta del 19/05/2014 Problema 1
Una densità di carica lineare uniforme λ, nota, è distribuita su un filo rettilineo indefinito. Una distribuzione di carica superficiale uniforme σ, ignota, è distribuita su un cilindro cavo di raggio R e avente l'asse coincidente con il filo rettilineo.
Quanto vale σ affinché l'intensità del campo elettrico all’esterno del cilindro sia doppia rispetto a quella dovuta al solo filo?
Svolgimento
Per il teorema di Gauss si ha per il solo filo:
E!filo⋅ d! S =
∫
S Efilo⋅ 2πrh = λhε o⇒ !
Efilo(r) = λ 2πεor ˆr , Per il cilindro cavo invece si ha:
E!sup⋅ d! S =
S
∫
Esup⋅ 2πrh =σ 2π Rhεo
⇒ !
Esup(r) = Rσ rεo
ˆr .
Sommando si ottiene:
E(r) =! "
Esup(r) + "
Efilo(r) = 1
εor σ R + λ 2π
!
"
# $
%& ˆr . Imponendo Efilo(r) + Esup(r) = 2Efilo(r) si ha:
1
εor σ R + λ 2π
!
"
# $
%& = λ εoπr, da cui σ = λ
2πR Problema 2
Un protone, massa m e carica q, si muove in un campo d'induzione magnetica costante di modulo B.
I) Se la velocità iniziale è perpendicolare al campo e vale v, descrivere la legge oraria del moto della particella?
II) Il protone è inserito in un condensatore a piatti piani e paralleli, distanti d, e ha velocità v parallela ai piatti. Nel condensatore c'è lo stesso campo di induzione magnetica, ortogonale a v e al campo elettrico.
Che d.d.p bisogna applicare ai capi del condensatore affinché la velocità resti costante?
Svolgimento
Sul protone agisce la forza di Lorentz
F!B q v! B!
×
⋅
= ,
che è costantemente perpendicolare alla traiettoria.
Pertanto il protone descrive una traiettoria circolare:
Essendo poi la forza di Lorentz a lavoro nullo il modulo della velocità è costante.
La legge oraria è data da:
t t =ω⋅ θ )( ,
dove ω è la velocità angolare corrispondente a:
ω= v
R= costan te, con R raggio della circonferenza.
Si ha inoltre che:
R mv ma qvB
FB r
2
=
=
= ⇒ qRB =mv . (*) Dalla (*) si ha v/ =R qB/m, e quindi:
m t t)= qB⋅
θ( ,
con
ω≡qB m = e
mB. ii) Posta ΔV la d.d.p. tra le armature del condensatore.
Sul protone agiscono la forza elettrica di Coulomb e la forza di Lorentz (sia k è il versore relativo al campo elettrico=:
( )
k qvB k q(
vB E)
kqE B v q E q F F
F! = !E+ !B = !+ !×!= −ˆ + ⋅ˆ= − ˆ
Affinché la velocità resti costante si deve avere che F!=F!B+F!B =0
, ossia
E =vB ⇒ vB d
V =
Δ ⇒ ΔV = d ⋅ v ⋅ B.
Problema 3
Due correnti i1 e i2 scorrono con versi opposti su due cilindrici co-assiali di raggi rispettivamente R1 e R2 e lunghezza indefinita. Determinare il modulo del campo magnetico a distanza r1< R1 e r2> R2 dall’asse dei cilindri.
Svolgimento
Per il teorema della circuitazione di Ampere applicato ad una circonferenza di raggio r1 e centro sull’asse dei due gusci, si trova
∫
B!(r1)⋅ds!=B(r1)2πr1=µ0iconc=0 ⇒B(r1)=0,essendo nulla la corrente concatenata alla circonferenza di raggio r1.
Per il calcolo del modulo di B!(r2)
si ha invece:
B(r! 2)⋅ d!
s = B(r2)2πr2=µ0iconc=µ0
(
i1− i2)
!∫
⇒ B(r2) =µ2πr0i1− i22
.
FISICA GENERALE II prova scritta del NOME
COGNOME
N MATRICOLA
Esercizio 1
Nei punti P1 (a,0) e P2(0,a) del piano Oxy sono disposte due cariche puntiformi uguali con carica Q.
Determinare
i) la differenza di potenziale tra i punti O(0,0) e D(a,a) e tra i punti D e B(a / 2,a / 2 );
ii) il lavoro compiuto dal campo per spostare una carica puntiforme q che si muove da D ad O.
Svolgimento
i) Ponendo il potenziale all’infinito uguale a zero si ha:
V (A) = V1(D) +V2(D) = 1 4πε0
Q xD + 1
4πε0
Q
yD = 2 1 4πε0
Q a , con xD= yD= DP1= DP2 = a ;
V (O) = V1(O) +V2(O) = 1 4πε0
Q xO+ 1
4πε0
Q
yO = 2 1 4πε0
Q a , con xO= yO= OP1= OP2 = a .
La differenza di potenziale tra O e D è nulla: ΔV1= V (O) −V (D) = 0 . Si ha poi:
V (C) = V1(C) +V2(C) = 1 4πε0
Q xc + 1
4πε0
Q
yc = 2 ⋅ 2 1 4πε0
Q a , poiché xC = yC= CP1= CP2= a / 2
ΔV2= V (C) − V (A) = 2 ⋅ 1 4πε0
Q
a
(
2 −1)
.ii) Il lavoro compiuto dal campo elettrico generato dalle due cariche per spostare q da A a O è nullo:
LAO= −q ⋅ ΔV1= 0 ,
Esercizio 2 (Vedi Mencuccini Silvestrini es II.11)
Tre condensatori di capacità CA = C, CB = 2C e CC = 3C rispettivamente, sono disposti come in figura. L'elettrodo (A) del condensatore di capacità CA è tenuto a potenziale V1 = 20 V, mentre l'elettrodo (B) del condensatore di capacità CB è tenuto a potenziale V2 = 80 V.
Qual è il potenziale V3 dell'elettrodo (C) del condensatore di capacità CC?
Esercizio 3
Un filo conduttore rettilineo di lunghezza indefinita è percorso da corrente I.
Un cilindro conduttore cavo, con asse coincidente con il filo, di raggio interno R1 e raggio esterno R2 è percorso da una densità di corrente J uniforme con direzione opposta a I.
Determinare se e a che distanza dall’asse del sistema il campo d'induzione magnetica è nullo.
Svolgimento
Il campo di induzione magnetica in un generico punto dello spazio è dato dalla somma vettoriale dei campi dovuti alle correnti che percorrono il filo e il cilindro:
) ( )
( )
(r B r B r
B! !filo !cilindro
+
= .
E' evidente che il campo B non può essere nullo all'interno cilindro cavo essendo dovuto solo dalla corrente che percorre il filo indefinito
r r i Bfilo
π µ ) 2 ( = 0 .
All’esterno del cilindro, r >R2, per la legge di Ampere si trova:
B(r) =! !
Bfilo(r) + !
Bcilindro(r) = µ0i
2πr−µ0Jπ R2 2− R1
(
2)
2πr
"
#
$
$
%
&
' 'ˆt,
B A
C
V2 V1
V3
Se | Bfilo(r) |>| !
Bcilindro(r) | per r > R2 non c'è alcun punto nello spazio in cui il campo si annulla.
Se | Bfilo(r) |=| !
Bcilindro(r) | per r > R2 il problema è banale.
Per R1<r<R2 si ha:
( )
tr R r J r r i B r B r
B filo cilindro ˆ
2 ) 2
( )
( ) (
2 1 0
0 ⎥
⎦
⎤
⎢⎣
⎡ −
−
= +
= π
π µ π
! µ
!
! .
Il valore del campo di induzione magnetica è zero per
(
2− 12)
=0−J r R
i π ⇒ r = i
π J+ R1 2 .
FISICA GENERALE II prova scritta del NOME
COGNOME
N MATRICOLA
Problema 1
Una densità di carica volumetrica ρ costante è distribuita su sfera di raggio R1. Una seconda sfera vuota di raggio R2, contenente la prima e con essa concentrica, ha una densità superficiale di carica costante σ.
Il campo elettrico per r > R2 è nullo, determinare il valore di ρ, il campo all'interno della prima sfera (R1 ≥ r), e il campo nello spazio compreso fra le due sfere R1 ≤ r <
R2).
Svolgimento
a) Utilizzando il teorema di Gauss, sfruttando la simmetria sferica, imponendo la condizione che E!=0
per r > R2, si ha:
E ⋅ d! ! S =
S
∫
2 Qεtoto
= 1 εo
ρ4 3πR1
3+σ4πR2
# 2
$% &
'( = 0 ⇒ρ= −3σ R2
2
R13 ,
essendo ρ e σ entrambi costanti rispettivamente sul volume e la superficie di integrazione. La superficie S2 è tratteggiata in figura.
b) Utilizzando il teorema di Gauss su una superficie sferica con R1 ≥ r : E ⋅ d
S =
S1
∫
E ⋅ 4πr2=ερo
4
3πr3⇒ E(r) = −σ R2
2r εoR13
Utilizzando il teorema di Gauss su una superficie sferica con R1 ≤ r < R2: E ⋅ d
S =
S1
∫
E ⋅ 4πr2=ερo
4 3πR1
3⇒ E(r) = −σ R2
2
εor2
Il campo è diretto radialmente rispetto al centro delle sfere. Il segno meno indica direzione entrante.
Problema 2
Le pile inserite nella rete indicata in figura hanno resistenza interna trascurabile.
a) Quanto vale la d.d.p. tra i punti A e B?
b) Se si cortocircuitano A e B, quanto risulta la potenza erogata da ciascuna pila?
R R
2R
R
R 2R
A
B E
E
Il circuito equivalente è dato da un generatore di tensione pari a 2E e una resistenza equivalente pari a 8 R, pertanto la corrente che circola nel circuito è data da
i = 2E /8R = E/4R
La resistenza equivalente tra i punti A e B è pari a 4R quindi VAB = 4iR = E
Quando si cortocircuitano A e B la parte destra del circuito viene "eliminata" per cui si ha che la resistenza equivalente di tutto il circuito è pari a 4R e
i = 2E /4R = E/2R, pertanto W = E i = E2/2R Problema 3
Un campo magnetico B(t) uniforme, variabile nel tempo secondo la legge B(t)=Bo
exp(-t/τ), è presente in una regione di spazio in cui è posta una spira circolare di raggio r. La spira giace in un piano perpendicolare a B ed è caratterizzata da una resistenza interna R. Quale sarà il valore di R e se al tempo t* l’intensità di corrente indotta vale I? In che verso circola la corrente indotta?
Svolgimento
Il flusso del campo magnetico B!
nella spira è:
Φ !
( )
B = B!S
∫
⋅ ˆndS = BS =πr2Boe−t/τ.Pertanto si che la corrente indotta è data da:
i(t) = ε R= −1
R d
dt
[
Φ(B)]
= −πr2Bo τR e
−t/τ.
Se al tempo t* i(t*) = I si ricava che :
R =πr2Bo
τI e
−t*/τ.
Assumendo che il campo magnetico sia diretto lungo l'asse z positivo, e quindi che la spira giace sul piano xy, la corrente circola in verso antiorario.
FISICA GENERALE II prova scritta del NOME
COGNOME
N MATRICOLA
Problema 1
Una carica elettrica, caratterizzata da una densità di carica dipendente dal raggio secondo la legge ρ(r)= a(r–3/4R), è distribuita su una sfera di raggio.
Determinare: i) il campo elettrico E!
generato dalla distribuzione di carica; ii) la differenza di potenziale fra il centro della sfera ed un punto all’infinito.
Svolgimento
i) Il campo elettrico prodotto, sia internamente che esternamente alla sfera, è radiale per la simmetria sferica del problema.
i)Applicando il teorema di Gauss a) per r ≤ R si ha:
E(r)d! ! S
∫
S =Qintε(S) 0⇒ E(r)4πr2 =
ρ(r)dτ
∫
τε0 =
a(r − 3 / 4R)4πr2dr
0 r
∫
ε0 ,
E(r)4πr2 =πar3 ε0
(r − R), da cui si ha
E(r ≤ R) = a 4ε0
(r − R) r ;
b) per r >R:
0 4
4 ) ( 3 )
( 4
) ( )
(
0 0
2
0 2
0
=
−
=
=
⇒
=
∫ ∫
∫
επ ε
τ ρ ε π
τ
R
tot S
dr r aR ar d
r r
r Q E
S d r E! !
,
0 ) (r> R = E!
.
ii)La differenza di potenziale fra il centro della sfera è data daç ΔV ≡ V (0) − V (∞) =
E(r)d r =
E(r ≤ R)d r +
E(r > R)d r = a
4ε0 R
∞
∫
0 R
∫
0
∞
∫
r(r − R)dr0 R
∫
+ 0quindi
O
S
R
ΔV = − a 4ε0
1 6
Problema 2
a) Per la rete mostrata in figura, calcolare la resistenza equivalente vista dai morsetti AB.
Dati: Rk = R = 8 Ω (k = 1, 2, 3, 4, 5, 6).
b) Determinare il valore della resistenza R in maniera tale che la resistenza equivalente, vista dai morsetti AB, valga R0
Problema 3
Un campo magnetico disposto lungo l'asse z positivo ha modulo dato dalla legge B(x)= kx2. Una spira rettangolare posta sul piano xy ha lati a, noto, e b incognito.
Questa si muove lungo x con velocità costante v.
Quale sarà il valore di b affinché la forza elettromotrice indotta nella spira valga f quando il primo estremo della spira si trova in x’ e il secondo in x'+b?.
Svolgimento
Il flusso di B su un elemento infinitesimo di superficie dS = adx è dato da B(x)dS = kx2a dx quindi
Φ(B !"
) = B !"
S
∫ ⋅ ˆndS = kx
2a dx
x x+b
∫ = ka x
3
3
$
% & ' ( )
x x+b
= ka
3 (3x
2b + 3b
2x + b
3)
.La forza elettromotrice è pertanto:
) 2
) ( 3 /
(
2 2 3 2b xb dt kav
b x b b x ka d dt
d + + = − +
− Φ =
−
ε =
.Imponendo che ε sia uguale a f per x=x':
ε = kav(2 ⋅ x 'b + b
2) = f
si può ricavare b.
FISICA GENERALE II
Prova scritta di gennaio
Problema 1
Una sfera di raggio R1 = 25 cm è caratterizzata da una densità di carica volumetrica ρ costante. Sulla superficie di una seconda sfera di raggio R2 = 40 cm è disposta, invece, una carica elettrica caratterizzata da una densità superficiale di carica costante σ = 10-6 C/m2. Le due sfere si trovano nel vuoto e sono concentriche; la prima è massiccia, la seconda è costituita da un guscio molto sottile internamente vuoto.
Sapendo che il campo elettrico per r > R2 è nullo, determinare il valore di ρ, il campo all'interno della prima sfera (R1 ≥ r), e il campo nello spazio compreso fra le due sfere R1 ≤ r < R2).
Svolgimento
a) Il problema può essere risolto utilizzando la legge di Gauss e la sua simmetria sferica. Sommando le cariche contenute all’interno della sfera piena di raggio R1 e sulla superficie della sfera cava di raggio R2 rispettivamente, e imponendo la condizione che E=0
per r > R2, segue che:
E ! d! ! S =
S
"
2 Q!toto
= 1
!o
"4
3#R13+$4#R22
#
$% &
'( = 0 )"= *3$ R2
2
R13 + *30,1!10*6 C m3,
essendo ρ e σ entrambi costanti rispettivamente sul volume e la superficie di integrazione. La superficie S2 è tratteggiata in figura.
b) Applicando ancora la legge di Gauss alla superficie sferica Sinterna a S1 (R1 ≥ r ):
E ! d! ! S =
S1
"
E ! 4!r2=#"o
4
3!r3# E(r) = $$ R2
2r
#oR13
Applicando ancora la legge di Gauss alla superficie sferica S1 che racchiude solo la prima sfera si ottiene (R1 ≤ r < R2):
E ! d! ! S =
S1
"
E ! 4!r2=#"o
4 3!R1
3# E(r) = $$ R2
2
#or2
R
2σ
ρ O
R
1
Il campo è diretto radialmente rispetto al centro delle sfere ed il segno meno indica direzione entrante. Nell’ultimo passaggio abbiamo usato la relazione precedentemente trovata che lega ρ e σ.
Problema 2
Le pile inserite nella rete indicata in figura hanno resistenza interna trascurabile.
a) Quanto vale la d.d.p. tra i punti A e B?
b) Se si cortocircuitano A e B, quanto risulta la potenza erogata da ciascuna pila?
Il circuito equivalente è dato da un generatore di tensione pari a 2E e una resistenza equivalente pari a 8 R, pertanto la corrente che circola nel circuito è data da
i = 2E /8R = E/4R
La resistenza equivalente tra i punti A e B è pari a 4R quindi VAB = 4iR = E
Quando si cortocircuitano A e B la parte destra del circuito viene "eliminata" per cui si ha che la resistenza equivalente di tutto il circuito è pari a 4R e
i = 2E /4R = E/2R, pertanto W = E i = E2/2R Problema 3
In una regione dello spazio è presente un campo magnetico B(t) uniforme, che varia nel tempo secondo la legge B(t)=Bo exp(-t/τ), con Bo= 2T e τ= 3s. Su un piano perpendicolare a B è posta una spira circolare di raggio L =10 cm e resistenza R.
Determinare il verso della corrente indotta ed il valore della resistenza R della spira sapendo che l’intensità della corrente indotta al tempo t*=6s è di 0.006 A.
R R
2R
R
R 2R
A
B E
E
Svolgimento
Il flusso del campo magnetico B
nella spira è:
( )
ˆ π 2 o t/τS
e B L BS dS n B
B = ⋅ = = −
Φ
∫
.In questo caso è il campo magnetico a variare e l’espressione della corrente è:
[ ]
ττ π
ε /
2
) 1 (
)
( oet
R B B L
dt d R t R
i = =− Φ =− − .
Imponendo la condizione data della corrente al tempo t*=6s si ricava il valore della resistenza:
Ω
=
=
⇒
= − 0.47
*) 006 (
. 0
*)
( */
2 τ
τ π oet
t i
B R L A t
i .
Allo studente resta da definire il verso della corrente, tenendo presente che l’effetto si oppone alla causa che lo ha generato. La causa è la variazione temporale del campo magnetico che diminuisce nel tempo. Come risponde il sistema?
Prova scritta di febbraio
Problema 1
In una sfera di raggio R = 10 cm è distribuita una carica elettrica con densità di carica dipendente dal raggio ρ(r)= ar–3/4aR (dove a=6µC/m4). Calcolare: i) il campo elettrico E
generato dalla distribuzione di carica; ii) la differenza di potenziale fra il centro della sfera ed un punto all’infinito.
Svolgimento
i) La carica del sistema è distribuita radialmente per cui il campo elettrico prodotto, sia internamente che esternamente alla sfera, è anch’esso radiale E E(r)
= . In questo
E(r)
O
S
R
caso è semplice calcolare il modulo del campo elettrico E(r) con il teorema di Gauss.
Per r ≤ R si ha:
0 0
2
0 2
0 int
4 4 ) ( 3 )
( 4
) ) (
) (
( ε
π ε
τ ρ ε π
τ ∫ −
=
∫
=
⇒
∫ =
r
S
dr r aR ar
d r r
r S E
S Q d r E
, E(r)4!r2 =!ar3
"0 (r ! R), cioè
E(r ! R) = ar 4!0
(r " R) o anche !
E(r ! R) = a 4!0
(r " R)! r .
Per r >R risulta:
0 4
4 ) ( 3 )
( 4
) ( )
(
0 0
2
0 2
0
=
−
=
=
⇒
=
∫ ∫
∫
επ ε
τ ρ ε π
τ
R
tot S
dr r aR ar d
r r
r Q E
S d r E
,
0 ) (r> R = E
.
ii)La differenza di potenziale fra il centro della sfera e il punto all’infinito si può, ora, calcolare agevolmente:
!V " V (0) # V ($) = ! E(r)d!
r = !
E(r % R)d! r + !
E(r > R)d! r = a
4!0 R
$
&
0 R
&
0
$
&
r(r # R)dr0 R
&
+ 0ovvero
!V = " a 4!0
1
6= 2.82 #104V = 28.2kV
Problema 2
a) Per la rete mostrata in figura, calcolare la resistenza equivalente vista dai morsetti AB.
Dati: Rk = R = 8 Ω (k = 1, 2, 3, 4, 5, 6).
b) Determinare il valore della resistenza R in maniera tale che la resistenza equivalente, vista dai morsetti AB, valga R0
Problema 3
Una spira rettangolare di lati a = 20 cm e b trasla in direzione x con velocità costante v=20 m/s in presenza di un campo magnetico perpendicolare ad essa e di modulo B(x)= kx2 con k= 5 T/m2. Determinare quale deve essere la lunghezza del lato b affinché la f.e.m. indotta nella spira valga f = 1 V quando x’= 10 cm. Nel disegno, linee di campo di lunghezza diversa indicano qualitativamente variazioni del campo magnetico.
Svolgimento
Ai fini del calcolo del flusso scegliamo un elemento infinitesimo di superficie dS = adx, e fissiamo un verso di percorrenza antiorario per la spira:
v d
B
G
a
x
) 3
3 3 ( ˆ 3
)
( 2 2 3
3
2 x ka x b b x b
ka adx kx dS
n B B
b x
x b
x
x S
+ +
⎥ =
⎦
⎢ ⎤
⎣
= ⎡
=
⋅
= Φ
+ +
∫
∫
.La forza elettromotrice è in generale:
) 2
) ( 3 /
(
2 2 3 2b xb dt kav
b x b b x ka d dt
d + + = − +
− Φ =
−
ε =
.Andando ad imporre la condizione iniziale (f = 1 V quando x= 10 cm), si ottiene:
cm b
V b
b kav
cm ) ( 2 0 . 1 ) 1 12 . 5 10
( = ⋅ +
2= ⇒ =
ε