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RRRR  VV  0

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Academic year: 2021

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E-M Appendice - 5

A-5 Il ponte di Wheatstone.

Si tratta di un circuito che permette di confrontare fra loro i valori delle resistenze che lo compongono.

Noti i valori di tre di esse si può ricavare il valore incognito della quarta . Lo schema è presentato in figura.

La f.e.m. V del generatore è appropriata al funzionamento del circuito.

G è un galvanometro, ossia uno strumento atto a rivelare (e misurare) l’intensità di corrente che circola nel ramo in cui è inserito

Si sono omessi per semplicità di figura tutti i resistori di protezione, del galvanometro G e del circuito.

I resistori indicati con R1 , R2 , R3 sono i

“campioni” tarati e regolabili; RX è il resistore di cui si deve determinare la resistenza.

Azionando le appropriate manopole che permettono di variare i valori di R1 , R2 , R3 , si fa in modo che la intensità della corrente che circola nel galvanometro si riduca a zero: si dice che in questa situazione il Ponte è in equilibrio. (All’inizio delle operazioni, quando si è in generale lontani dall’equilibrio e la corrente che circola nel ramo del galvanometro potrebbe essere molto intensa, occorre una certa prudenza per non danneggiare lo strumento G , spesso assai delicato; è in questa fase che sono opportune resistenze di protezione sia in serie che in parallelo a G ).

All’equilibrio, la condizione “corrente nel Galvanometro uguale a zero” significa anche “differenza di potenziale fra i punti A e B uguale a zero”: VAVB  0

Quando il galvanometro non è percorso da corrente, le intensità delle correnti nei rami di destra e di sinistra sono, rispettivamente :

I V

R R I V

R RX

1

1 3

2 2

; In queste condizioni la differenza di potenziale fra A e B si può

scrivere: VA VB VA VO

VB VO

R I3 1R IX 2 0 cioè R I3 1 R IX 2 . Sostituendo le espressioni delle correnti trovate prima e semplificando:

R I R I R V

R R R V

R R

R R

R R

X X R

x

X x

3 1 2 3

1 3 2

3 3

  2

 

  

 

R1

Finalmente (all’equilibrio) R R1 XR R2 3

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