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120, per l’affidamento del servizio di screening epidemiologico mediante tamponi antigenici e molecolari per i dipendenti della Direzione generale dell’Inail, ai fini della prevenzione del contagio da covid-19

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DETERMINAZIONE NUMERO DATA

249 26/10/2020

Ufficio appalti di forniture e servizi per l’assistenza protesica,

la ricerca e le prestazioni sanitarie

Al Direttore centrale

Oggetto: Determinazione a contrarre per l’espletamento di una procedura negoziata, ai sensi dell’art. 63 del codice dei contratti pubblici, per i motivi di estrema urgenza di cui all’articolo 2, comma 3, del decreto-legge 16 luglio 2020 n. 76, convertito con modificazioni dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, per l’affidamento del servizio di screening epidemiologico mediante tamponi antigenici e molecolari per i dipendenti della Direzione generale dell’Inail, ai fini della prevenzione del contagio da covid-19.

Nell’attuale fase di emergenza sanitaria caratterizzata dal repentino aumento della popolazione contagiata dal Covid-19, occorre garantire con la massima urgenza la prevenzione dal rischio di contagio e il costante monitoraggio dei dipendenti che prestano servizio in presenza nelle strutture Inail.

A tal fine, con nota del Direttore generale del 21 ottobre 2020, recante: “Indicazioni per il contenimento della diffusione delle infezioni da SARS-CoV-2 nelle strutture Inail anche attraverso indagini testologiche di screening e promozione del contact tracing interno”, è stato indicato di procedere a un’attività di periodico screening dei lavoratori, attraverso il ricorso, in via prioritaria, ai cd tamponi rapidi (test antigenici).

Tali test vengono effettuati mediante tampone naso-faringeo avvalendosi di una metodica immunologica e la loro efficacia, come si rileva nella citata nota, “è correlata in gran parte alla circostanza che il soggetto sia sottoposto a indagine nelle prime fasi dell’infezione da SARS-CoV-2, quando la carica virale è più alta e nelle prime fasi sintomatiche di malattia. Sebbene sia nota la minore attendibilità dell’esame rispetto ai test molecolari, i tempi più contenuti per ottenere il risultato lo rendono maggiormente fruibile come esame di screening per isolare il lavoratore potenzialmente infetto e interrompere la catena di trasmissione. Chiaramente, in caso di esito positivo del tampone rapido, va promossa l’esecuzione del test molecolare, attivando le procedure previste per i casi sospetti”.

Alla luce di quanto sopra e in linea con quanto richiesto dal medico competente, dott.

Pasquale Di Palma, con nota del 12 ottobre u.s., al fine di soddisfare il più possibile le esigenze di tutela della salute e il monitoraggio dei lavoratori che svolgono le attività in presenza presso la Direzione generale, si ritiene di articolare il servizio nelle seguenti prestazioni:

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DETERMINAZIONE

NUMERO DATA

249 26/10/2020

- esecuzione di tampone nasofaringeo con test antigenico di tipo qualitativo, avente periodicità quindicinale, per una platea di circa 400 dipendenti per ogni screening, presso le sedi della Direzione generale dell’Inail di Roma;

- esecuzione di tampone nasofaringeo con test molecolare a tutti coloro che dovessero manifestare una positività o una risposta dubbia al test rapido antigenico, con risultati forniti al più tardi nelle 24 ore seguenti al prelievo;

- esecuzione di tampone nasofaringeo con test molecolare in urgenza e/o emergenza per quei casi, individuati dal medico competente, ritenuti a rischio perché entrati in contatto diretto o indiretto con casi positivi o per quei casi con sintomatologia sospetta. L’esecuzione di tali esami deve essere garantita in un range di tempo non superiore alle 24 ore dalla richiesta.

L’esecuzione del servizio dovrà essere effettuata possibilmente presso locali e spazi idonei all’interno delle seguenti strutture della Direzione generale site in:

o Piazzale Giulio Pastore;

o Via Santuario Regina degli Apostoli;

o Via Stefano Gradi;

o Monte Porzio Catone, via Fontana Candida.

Nella Regione Lazio l’attività diagnostica relativa a Covid-19 è svolta primariamente dalla Rete CoroNET-Lazio - costituita dai laboratori regionali e dalle sezioni di virologia/microbiologia di grandi ospedali o strutture universitarie, con qualificazione specifica in campo virologico - coordinati dal Laboratorio Regionale di Riferimento INMI Spallanzani (vedi ordinanza del Presidente della Regione Lazio 6 marzo 2020, n. Z00003 e smi).

In ragione della recente contingenza sanitaria, con Determinazione n. G11083 del 29 settembre 2020, la Regione Lazio ha abilitato altresì alcune strutture sanitarie private all'esecuzione – con prezzo calmierato di 22 euro cadauno – dei test antigenici basati sull'identificazione degli antigeni del virus SARS-CoV-2, a partire da campioni di secrezioni respiratorie ottenuti mediantetampone naso e orofaringeo.

I laboratori privati abilitati possono dunque erogare i test di rilevazione per l’antigene di SarS CoV-2 (tamponi rapidi), ma i test molecolari restano processabili esclusivamente presso i Centri di riferimento inseriti nella CoroNET-Lazio.

Poiché, per i motivi sopra descritti, è interesse della Direzione generale garantire ai propri dipendenti oltre all’esecuzione dello screening di primo livello su larga scala tramite somministrazione del test antigenico, nei casi di rilevata positività, anche l’effettuazione in tempi rapidi del tampone nasofaringeo con test molecolare, unico esame che al momento permette di effettuare una diagnosi di certezza, si ritiene di individuare gli operatori economici cui rivolgere la richiesta di offerta tra i laboratori della CoroNET-Lazio.

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DETERMINAZIONE

NUMERO DATA

249 26/10/2020

Il fabbisogno annuale di test per la Direzione generale dell’Inail alla quale è rivolto il servizio in epigrafe è stimato in circa 23.000 test antigenici e circa 4.800 molecolari. Tali stime discendono dall’ipotesi di effettuazione di test quindicinali su due scaglioni di dipendenti, ciascuno pari al 30% del personale in forza, (percentuale attesa di personale che svolgerà l’attività in modalità in presenza del 30%, anche alla luce della già citata nota del Direttore generale del 21 ottobre 2020, relativa alle disposizioni del D.M. 19 ottobre 2020).

Tenuto conto che il prezzo stabilito dalla Regione Lazio per i test antigenici è pari a 22,00 euro, che il prezzo stimato dei tamponi molecolari è di circa 70,00 euro e che il costo stimato per il servizio di prelievo a domicilio è di circa 10,00 euro a test, si stima un costo complessivo del servizio, per la durata di un anno, pari a circa 540.000,00 euro.

La procedura che nell’attuale contesto si ritiene più adeguata è quella prevista dall’art.

63 del codice dei contratti pubblici per i motivi di estrema urgenza introdotti dall’art. 2, comma 3, del d.l. 16 luglio 2020, n. 76, convertito dalla legge 11 settembre 2020, n.

120, derivanti dagli effetti negativi della crisi causata dalla pandemia da COVID-19 per cui i termini, anche abbreviati, previsti dalle procedure ordinarie non possono essere rispettati.

La procedura sarà aggiudicata, qualora la proposta del servizio sia coerente con le esigenze specifiche della Direzione generale dell’Inail, al prezzo più basso per ciascuna tipologia di tampone e qualora il prezzo offerto risulti congruo, anche in considerazione della circostanza che lo stesso per i tamponi rapidi, risulta in parte calmierato e imposto ex lege.

Poiché non è possibile stabilire con certezza ex ante il fabbisogno di test antigenici e molecolari da somministrare, con la struttura sanitaria aggiudicataria sarà stipulato da questa Direzione centrale acquisti, un accordo quadro, ai sensi dell’art. 54 comma 3 del codice dei contratti pubblici, in base al quale saranno emessi dalla stessa Direzione ordini di fornitura fino al raggiungimento del limite di spesa massimo previsto per il servizio medesimo.

La durata dell’accordo quadro è di un anno a decorrere dalla data di stipula del medesimo. Alla scadenza sarà possibile attivare l’opzione di proroga, limitata al tempo dell’eventuale proroga dello stato di emergenza sanitaria.

La spesa, relativa al servizio oggetto di gara, di € 540.000,00, oltre Iva, il cui valore è pari a € 118.800,00, per un importo complessivo di € 658.800,00, Iva inclusa, graverà sul capitolo U.1.03.02.18 V livello 001 VI livello 01 nell’ambito del bilancio di previsione degli esercizi finanziari di competenza;

Responsabile Unico del procedimento per l’espletamento delle diverse fasi della procedura di gara e dell’esecuzione è la dott.ssa Elisabetta Ammendola;

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DETERMINAZIONE

NUMERO DATA

249 26/10/2020

Considerato che il valore della fornitura è di importo superiore a 500.000,00 euro e che, in relazione ai servizi e forniture di questo importo, le linee guida Anac n. 3/2016 (punto 10.2), richiamate dalla circolare Inail, n. 29 del 14 luglio 2017 (punto 2.3), precisano che il direttore dell’esecuzione del contratto è soggetto diverso dal responsabile unico del procedimento, ai sensi dell’art. 113, comma 2, del codice dei contratti pubblici, occorre destinare, in accordo all’art. 2, comma 2 del “Regolamento per la costituzione e la ripartizione del fondo incentivante per funzioni tecniche, ai sensi dell’art. 113 del d.lgs. 18 aprile 2016 n. 50 e successive modificazioni”, emanato con Determina Presidenziale n. 53 del 6 marzo 2019, una percentuale pari all’1,8% dell’importo stimato posto a base di gara, ai fini della costituzione del fondo per gli incentivi da erogare ai dipendenti che svolgono funzioni tecniche relative alle attività di programmazione, valutazione, predisposizione e controllo delle procedure di gara e di esecuzione dei contratti. Occorre, pertanto, procedere alla registrazione dell’impegno di spesa sul bilancio di previsione di competenza e di cassa per l’esercizio 2020 per un importo di € 9.720,00 sul capitolo U.1.03.02.18 V livello 001 VI livello 01 secondo la ripartizione in missioni e programmi - M.P. 2.1.

Alla luce di quanto sopra esposto, si propone:

- di autorizzare l’espletamento di una procedura negoziata ex articolo 63 del Codice dei contratti pubblici, per i motivi di estrema urgenza di cui all’articolo 2, comma 3, del decreto-legge 16 luglio 2020 n. 76, convertito con modificazioni dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, per l’affidamento del servizio di screening epidemiologico mediante tamponi antigenici e molecolari per i dipendenti della direzione generale dell’Inail, ai fini della prevenzione del contagio da covid-19, della durata di un anno e per un importo massimo stimato di € 540.000,00 Iva esclusa;

- di autorizzare la registrazione dell’impegno di spesa di € 9.720,00, quale incentivo per le funzioni tecniche, di cui all’art. 113 del codice dei contratti pubblici, pari all’1,8% dell’importo posto a base gara, sul bilancio di previsione di competenza e di cassa per l’esercizio 2020, sul capitolo U.1.03.02.18 livello V 001 livello VI 0 e secondo la ripartizione in missioni e programmi 2.1;

- di approvare gli atti della procedura.

Si propone per la firma lo schema di determinazione allegato.

Roma, 26/10/2020

Il Dirigente dell’ufficio f.to Ing. Giancarlo De Stefano

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