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struttura del problema di PL

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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

Introduzione alla programmazione lineare

I

struttura del problema di PL

I

forme equivalenti

I

rappresentazione e soluzione grafica

rif. Fi 1.2; BT 1.1, 1.4

(2)

Problema di programmazione lineare

Dati:

un vettore dei costi c = (c

1

, . . . , c

n

)

insiemi finiti di indici M

1

, M

2

, M

3

e, per ogni i contenuto in uno di essi, un vettore n-dimensionale a

i

ed uno scalare b

i

Problema di PL:

min c

T

x s.t.

a

Ti

x ≥ b

i

, i ∈ M

1

a

Ti

x ≤ b

i

, i ∈ M

2

a

Ti

x = b

i

, i ∈ M

3

x

j

≥ 0, j ∈ N

1

x

j

≤ 0, j ∈ N

2

(3)

Notazione

I

se j 6∈ N

1

e j 6∈ N

2

la corrispondente variabile x

j

si dice non-vincolata

I

un vettore x ∈ R

n

che soddisfa tutti i vincoli si dice soluzione ammissibile

I

l’insieme delle soluzioni ammissibili si dice regione ammissibile

I

una soluzione ammissibile x

tale che c

T

x

≤ c

T

x, per ogni x

ammissibile si dice soluzione ottima

(4)

Matrici e vettori

Notazione:

A =

a

11

a

12

. . . a

1n

a

21

a

22

. . . a

2n

.. . .. . .. . a

m1

a

m2

. . . a

mn

A =

 A

1

A

2

. . . A

n

 =

− a

T1

− .. .

− a

Tm

Prerequisiti: prodotto scalare, matrice trasposta, prodotto AB fra

matrici, matrice inversa

(5)

Forme equivalenti

Due problemi di P L

1

e P L

2

si dicono equivalenti se data una qualunque soluzione ammissibile di P L

1

posso costruire una soluzione ammissibile di P L

2

avente lo stesso costo.

In particolare, i due problemi hanno lo stesso valore ottimo e data una soluzione ottima di P L

1

possiamo costruire una soluzione ottima di P L

2

.

min c

T

x min c

T

x min c

T

x

Ax ≥ b Ax ≥ b Ax = b

x ≥ 0

n

x ≥ 0

n

generale canonica standard

(6)

Regole di trasformazione

I

problema da ”max” a ”min”:

max c

T

x = − min(−c

T

x)

I

vincoli da ”≥” a ”=”: var. di surplus a

Ti

x ≥ b

i

=⇒

( a

Ti

x − s

i

= b

i

s

i

≥ 0

I

vincoli da ”≤” a ”=”: var. di slack a

Ti

x ≤ b

i

=⇒

( a

Ti

x + s

i

= b

i

s

i

≥ 0

(7)

Regole di trasformazione

I

variabili da non vincolate a vincolate:

x

j

non vincolata =⇒

 

 

x

j

= x

+j

− x

j

x

+j

≥ 0 x

j

≥ 0

I

vincoli da ”=” a ”≥”:

a

Ti

x = b

i

=⇒

( a

Ti

x ≥ b

i

−a

Ti

x ≥ −b

i

(8)

Esempio: trasformazione in forma standard

forma generica:

max 3x

1

+ 2x

2

s.t.

x

1

+ 2x

2

≥ 3 x

1

+ 4x

2

≤ 2

x

1

≥ 0

passo 1.

− min −3x

1

− 2x

2

s.t.

x

1

+ 2x

2

≥ 3 x

1

+ 4x

2

≤ 2

x

1

≥ 0 passo 2.

− min −3x

1

− 2x

+2

+ 2x

2

s.t.

x

1

+ 2x

+2

− 2x

2

≥ 3 x

1

+ 4x

+2

− 4x

2

≤ 2

x

1

, x

+2

,x

2

≥ 0

passo 3.

− min −3x

1

− 2x

+2

+ 2x

2

s.t.

x

1

+ 2x

+2

− 2x

2

− s

1

= 3

x

1

+ 4x

+2

− 4x

2

+ s

2

= 2

x

1

, x

+2

, x

2

,s

1

, s

2

≥ 0

(9)

Soluzione grafica di ottimizzazione in due variabili

I problemi di ottimizzazione in due variabili possono essere risolti (nei casi semplici) con un metodo grafico basato su:

I

rappresentazione della regione ammissibile

I

visualizzazione della variazione del valore della funzione obiettivo linee di livello

Sebbene i problemi pratici abbiano raramente solo due variabili, il metodo grafico ` e importante per la comprensione della struttura del problema e delle propriet` a che saranno sfruttate nel progetto di algoritmi di soluzione.

Introduciamo il metodo grafico nel caso della Programmazione

Lineare

(10)

Rette di livello

Dato il vettore dei costi c = (c

1

, c

2

) ed uno scalare z ∈ R, l’insieme dei punti per cui c

1

x

1

+ c

2

x

2

= z ` e una retta perpendicolare al vettore c detta retta di livello

Esempio. c = (−1, −1), z = 0.5

x1 x2

– 0.5 x1

c=(1, 1) – 0.5

x1

x2 = 0.5 – 0.5

(11)

Rette di livello

La retta c

1

x

1

+ c

2

x

2

= z divide il piano in due semipiani, corrispondenti risp. ai punti x per cui c

1

x

1

+ c

2

x

2

≤ z oppure c

1

x

1

+ c

2

x

2

≥ z

x1

x2

– 0.5

x1

x2 ≤ 0.5

x1

c=(1, 1) – 0.5

x1 x2 = 0.5 – 0.5

x1 x2 ≥ 0.5

(12)

Rette di livello

Formano un fascio improprio di rette per cui valori crescenti di z corrispondono a rette traslate nel verso di c.

x1 x2

– 0.5 1

1

x1 c=(1, 1) – 0.5

x1 x2 = 0.5

– 0.5 1

x1 x2 = 1

x1 x2 = 1

(13)

Soluzione grafica

Quindi, il valore minimo si ottiene spostandoci lungo −c finch´ e la retta interseca la regione ammissibile

min −x

1

−x

2

x

1

+ 2x

2

≤ 3 2x

1

+ x

2

≤ 3 x

1

, x

2

≥ 0

x2

x*=(1,1) 1.5

3

x1 c=(1, 1)

−x1 − x2 = z 1.5 3

−x1 − x2 = −− 2

(14)

Casi possibili per un problema di PL (I)

min c

T

x

−x

1

+ x

2

≤ 1 x

1

, x

2

≥ 0

x2

1

c=(1,0)

x1 c=(1,1)

c=(1,0)

(a) c = (1, 1): x = (0, 0) ` e l’unica soluzione ottima

(b) c = (1, 0): tutti i vettori x = (0, x

2

) con 0 ≤ x

2

≤ 1 sono soluzioni

ottime (insieme limitato)

(15)

Casi possibili per un problema di PL (II)

min c

T

x

−x

1

+ x

2

≤ 1 x

1

, x

2

≥ 0

x2

1 c=(−1, −1)

x1 c=(0,1)

(c) c = (0, 1): tutti i vettori x = (x

1

, 0) con x

1

≥ 0 sono soluzioni ottime (insieme illimitato)

(d) c = (−1, −1): per ogni sol. amm. x = (x

1

, x

2

) si pu` o sempre costruire un’ altra sol. di valore inferiore. Il valore ottimo si dice

−∞

(16)

Casi possibili per un problema di PL (III)

min c

T

x

−x

1

+ x

2

≤ 1 x

1

, x

2

≥ 0

x2

1

x1

(e) aggiungiamo il vincolo x

1

+ x

2

≤ −1: la regione ammissibile ` e vuota

(17)

Riassumendo

In un problema di PL si hanno le seguenti possibilit` a:

I

esiste un’unica soluzione ottima

I

esistono diverse soluzioni ottime; queste possono formare un insieme limitato o illimitato

I

il valore ottimo −∞ (quindi non esiste una soluzione ottima)

I

la regione ammissibile vuota

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