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http://www.ucer.camcom.it Le esportazioni sono risultate pari a 47.934 milioni di

euro, con un aumento del 13,1 per cento rispetto allo scorso anno (tab. 1). I dati Istat delle esportazioni del- le regioni italiane relativi al 2011 presentano quindi ri- sultati positivi per l’Emilia-Romagna. L’incremento è stato solo leggermente inferiore a quello messo a se- gno nel 2010 (16,2 per cento). Il risultato è legger- mente migliore di quello riferito al complesso del commercio estero nazionale, che segna un incremen- to dell’11,4 per cento (tab. 2).

L’incremento più elevato delle esportazioni regionali è stato realizzato dalla Puglia (+17,9 per cento), mentre le regioni che hanno fornito il maggior contributo alla crescita delle esportazioni nazionali nel 2011 sono state la Lombardia (con un incremento del +10,8 per cento), l’Emilia-Romagna, il Veneto (+10,2 per cento), il Piemonte (+11,8%) e la Toscana(+13,7 per cento).

I dati relativi all’andamento trimestrale (fig. 1) confer- mano la tendenza positiva avviata con l’inizio del 2010. Se da un lato sembrano porre fine alla fase di forte crescita delle esportazioni registrata tra il se- condo trimestre del 2010 e il primo del 2011, dall’altro indicano un possibile proseguimento della fase positi- va con tassi di variazione tendenziali comunque mol-

to elevati.

I settori

L’andamento settoriale ha evidenziato una grande di- somogeneità. Ancora una volta, i dati Istat mettono in luce i risultati notevolmente positivi conseguiti dai set- tori regionali dei “macchinari e apparecchiature”

(+20,9 per cento), dei “mezzi di trasporto” (+19,9 per cento) e del “tessile, abbigliamento, cuoio e calzatu- re” (+15,2 per cento). Questi settori, ma in particolare il secondo, hanno messo a segno incrementi delle vendite all’estero notevolmente superiori a quelli con- seguiti dagli stessi comparti a livello nazionale (fig. 2 e tab. 1 e 2). Essi, però, sono gli unici ad avere con- seguito risultati superiori alla media regionale.

Emergono quindi ancora una volta da un lato un se- gnale positivo e dall’altro un segnale di attenzione per il rischio di accentuare ulteriormente la specializza- zione delle esportazioni regionali. I settori dei “mac- chinari e apparecchiature” e dei “mezzi di trasporto”

hanno realizzato il 41,6 per cento delle vendite sui mercati esteri e hanno un rilievo ampiamente superio- re a quello dei rispettivi settori a livello nazionale, che detengono una quota del totale delle esportazioni pari

Fig. 1 - Esportazioni emiliano-romagnole e italiane: tasso di variazione tendenziale (1) e indice (2)

(1) Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell’anno precedente (asse sx). (2) Indice: media trimestrale 2008 = 100 (asse dx).

Fonte: Istat, Esportazioni delle regioni italiane.

9,6

106,0

102,4

70 80 90 100 110 120 130

-30 -20 -10 0 10 20 30

2007 2008 2009 2010 2011

emilia-romagna italia

e s p o r t a z i o n i r e g i o n a l i

Anno 2011

(2)

ESPORTAZIONI REGIONALI –ANNO 2011

UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA

2

solo al 27,9 per cento.

Segnali di debolezza relativa, invece, sono venuti in primo luogo dalle industrie dei prodotti dei minerali non metalliferi (costituiti da vetro, ceramica e materiali edili), le cui vendite sui mercati esteri sono rimaste pressoché stazionarie (+0,5 per cento), il ché può apparire un buon risultato tenuto conto delle difficoltà del settore delle costruzioni a livello globale. Ancora, le esportazioni agricole sono aumentate solo del 2,1 per cento, ma è soprattutto degna di nota la fase di stasi affrontata dalle vendite all’estero dell’aggregato delle “apparecchiature elettriche, non elettriche per uso domestico, elettronica, ottica, elettromedicale e apparecchi di misura” che sono aumentate del 3,0

per cento, dopo avere messo a segno un incremento del 31,4 per cento nel 2010.

Le destinazioni

L’export destinato ai mercati europei, è pari al 66,6 per cento del totale, ed è cresciuto del 13,0 per cento (fig. 3). Questo andamento ha trovato un forte soste- gno negli eccezionali risultati conseguiti in Turchia (+51,5 per cento) e in Russia (+27,6 per cento), molto più di quanto realizzato dalle esportazioni nazionali.

La crescita è stata inferiore verso i paesi dell’Unione europea (+11,0 per cento), cui hanno contribuito in particolare l’andamento delle vendite in Francia, nell’area dell’Euro, e, al di fuori di questa, in Polonia

Tab. 1 - Esportazioni emiliano-romagnole: principali settori. Anno 2011.

Valore (1) Var. % (2) Quota (3) Indice (4)

Agricoltura silvicoltura pesca 831 2,1 1,7 100,2

Alimentari e bevande 4.013 11,9 8,4 124,7

Tessile abbigliamento cuoio calzature 5.025 15,2 10,5 107,7

Industrie legno e mobile 698 5,3 1,5 82,4

Chimica, petrol., farma., gomma e materie plastiche 5.129 9,8 10,7 121,6

Prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 3.474 0,5 7,2 90,0

Prodotti della metallurgia e in metallo, non mac. att. 3.725 11,1 7,8 96,6

Appar. elettrici elettronici ottici medicali di misura 3.434 3,0 7,2 101,8

Macchinari e apparecchiature nca 14.726 20,9 30,7 94,8

Mezzi di trasporto 5.231 19,9 10,9 96,4

Altra manifattura 1.301 6,9 2,7 100,8

Totale esportazioni 47.934 13,1 100,0 100,9

(1) Valore corrente in milioni di euro. (2) Variazione sulll’anno precedente. (3) Percentuale sul totale delle esportazioni. (4) Indice trimestrale (base: media trimestrale 2008 = 100) a valori correnti.

Fonte: elaborazioni Unioncamere Emilia-Romagna su dati Istat, Esportazioni delle regioni italiane.

Fig. 2 - Esportazioni emiliano-romagnole e italiane: principali settori, anno 2011

Emilia-Romagna Italia

Quota (1) Tasso di variazione (2) Quota (1) Tasso di variazione (2)

(1) Quota percentuale sul totale delle esportazioni. (2) Tasso di variazione sull’anno precedente.

Fonte: Istat, Esportazioni delle regioni italiane.

Altra manifattura Mezzi di trasporto Macchinari appar. nca Ap.elet. ott. med. misu.

Metallurgia prod. met.

Prod. min. non metalli.

Chi. far. gom. mat.pla.

Ind. legno e mobile Tessile abb. cuoio calz.

Alimentari e bevande Agricoltura silv. pesca Emilia-Romagna

6,9

19,9 20,9 3,0

11,1 0,5

9,8 5,3

15,2 11,9 2,1

13,1

2,7 10,9 30,7 7,2 7,8 7,2 10,7 1,5 10,5 8,4 1,7 100,0

6,4 5,5

13,9 7,1

22,9 2,7

11,1 5,1

12,3 10,0 2,8

11,4

4,8 9,7 18,2 8,8 12,9 2,3 18,8 2,6 11,2 6,5 1,5 100,0

(3)

ESPORTAZIONI REGIONALI -ANNO 2011

UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA

3

(+24,2 per cento). La crisi europea si è fatta sentire e trova espressione nel dato riferito al mercato spagno- lo.

L’andamento delle esportazioni regionali verso i mer- cati dell’Oceania è stato buono (+21,7 per cento). Al contrario, è risultato negativo quello delle vendite indi- rizzate ai mercati africani (-6,8%), che riflette gli effetti economici dei notevoli sommovimenti politici in corso nel Nord Africa. Le esportazioni regionali hanno otte- nuto un notevole risultato anche sui mercati america- ni (+18,5 per cento), ai quali è stata destinata una quota pari al 12,0 per cento delle vendite. In particola-

re l’andamento delle esportazioni regionali (+17,5 per cento) è stato migliore di quello complessivo naziona- le sull’importante mercato statunitense, mentre il con- trario è accaduto sul più piccolo mercato brasiliano con un aumento delle vendite regionali del 12,2 per cento. La crescita delle vendite sui mercati asiatici (+15,5 per cento) è stata anch’essa superiore alla media regionale. Ad essi si è indirizzato il 16,5 per cento delle esportazioni. Grazie ad una ottima prima parte dell’anno, sono stati notevoli i risultati ottenuti sul mercato indiano (+23,5 per cento) e su quello ci- nese (+17,4 per cento).

Tab. 2 - Esportazioni italiane: principali settori. Anno 2011.

Valore (1) Var. % (2) Quota (3) Indice (4)

Agricoltura silvicoltura pesca 5.770 2,8 1,5 107,8

Alimentari e bevande 24.369 10,0 6,5 116,7

Tessile abbigliamento cuoio calzature 41.913 12,3 11,2 102,4

Industrie legno e mobile 9.621 5,1 2,6 88,4

Chimica, petrol., farma., gomma e materie plastiche 70.770 11,1 18,8 113,5

Prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 8.729 2,7 2,3 90,2

Prodotti della metallurgia e in metallo, non mac. att. 48.343 22,9 12,9 106,6 Appar. elettrici elettronici ottici medicali di misura 33.179 7,1 8,8 100,0

Macchinari e apparecchiature nca 68.418 13,9 18,2 96,3

Mezzi di trasporto 36.408 5,5 9,7 92,4

Altra manifattura 18.008 6,4 4,8 106,5

Totale esportazioni 375.850 11,4 100,0 101,9

(1) Valore corrente in milioni di euro. (2) Variazione sull’anno precedente. (3) Percentuale sul totale delle esportazioni. (4) Indice trimestrale (base: media trimestrale 2008 = 100) a valori correnti.

Fonte: elaborazioni Unioncamere Emilia-Romagna su dati Istat, Esportazioni delle regioni italiane.

Fig. 3 - Esportazioni emiliano-romagnole e italiane: selezione dei principali paesi ed aree di destinazione, anno2011

Emilia-Romagna Italia

Quota (1) Tasso di variazione (2) Quota (1) Tasso di variazione (2)

(1) Quota percentuale sul totale delle esportazioni. (2) Tasso di variazione sull’anno precedente.

Fonte: Istat, Esportazioni delle regioni italiane.

Oceania India Cina Asia Brasile Stati Uniti America Africa Francia Germania Regno Unito Spagna Polonia Ue27 Russia Turchia Europa

21,7 23,5 17,4 15,5 12,2

17,5 18,5 -6,8

14,2 10,3 6,6 2,3

24,2 11,0

27,6

51,5 13,0

1,3 1,1 3,4 16,0 1,4 6,9 12,0 4,1 11,8 12,8 5,0 4,5 2,6 55,7 3,6 2,4 66,6

14,2 10,4

16,2 14,9

23,4 12,4

17,4 -10,2

11,4 12,5 -0,3

1,5 10,0 8,8

17,8 19,9 11,4

1,0 1,0 2,7 14,2 1,3 6,1 10,6 4,3 11,6 13,1 4,7 5,3 2,5 56,0 2,5 2,6 69,3

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