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Collegio docenti del 25 Ottobre 2017 Verbale n° 3

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Academic year: 2021

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Collegio docenti del 25 Ottobre 2017 Verbale n° 3

Il giorno 25 Ottobre 2017, alle ore 15,00 nell’aula multimediale del secondo piano dell’Istituto Di Vittorio Lattanzio, si apre il Collegio dei Docenti con il seguente ordine del giorno:

1. Comunicazioni del Dirigente Scolastico.

2. Aggiornamento piano Alternanza Scuola Lavoro 3. Regolamento passaggio da altri Istituti

4. Modifica PTOF e relativi progetti 5. Varie ed eventuali.

Presiede la riunione il Dirigente Scolastico prof. Claudio Dore, nel seguito detto DS, verbalizza la prof.ssa Loredana Pizzicaroli.

Sono presenti i docenti indicati nei fogli firma allegati (Allegato 1 – foglio firma docenti del Di Vittorio Lattanzio).

Si inizia la discussione dei punti all’Odg

1. Comunicazioni del Dirigente Scolastico.

Il D.S fornisce alcune informazioni sulle programmazioni individuali dei docenti che vanno inviate via e-mail entro la data stabilita. Ricorda l’importanza della vigilanza in cortile durante le ricreazioni al fine di garantire la sicurezza di alunni, docenti e personale ATA. Per tutti i colleghi che hanno le ore a disposizione, il D.S ricorda l’importanza di coprire il più possibile le classi secondo la flessibilità od eventuali supplenze. Ricorda inoltre, l’importanza di compilare in modo esaustivo il registro elettronico e quello di classe cartaceo.

Il D.S fornisce alcune informazioni sulla definizione del bonus ripartito secondo specifiche competenze.

Quindi presenta i docenti neo-assunti che terranno l’anno di formazione seguiti dai rispettivi tutor.

2. Aggiornamento piano Alternanza Scuola Lavoro.

La professoressa Antonini delinea i punti fondamentali dell’A.S.L. di quest’anno Le variazioni proposte riguardano unicamente la descrizione del percorso inizialmente proposto come MODULI INTERNI, di cui, pur mantenendo sostanzialmente invariati i contenuti, si ritiene utile modificare l’intestazione e parte della descrizione, perché, essendo quella che viene inserita sulla piattaforma di monitoraggio del SIDI e quella che apparirà poi nelle certificazioni delle competenze che accompagneranno il diploma finale, identifica la descrizione del percorso.

Il tutto si riferisce al paragrafo 4.1 PERCORSI presente alla pagina 7 del documento di Alternanza Scuola Lavoro.

La professoressa Antonini illustra le modifiche dei percorsi di A.S.L.

PERCORSO 1: MODULI DIDATTICI INTERNI.

I moduli didattici interni sono progettati e realizzati dai docenti dei singoli consigli di classe, coadiuvati dalla Commissione Alternanza scuola-lavoro e dai Dipartimenti

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disciplinari, per un monte ore annuo complessivo per ciascuna classe del triennio coinvolta nell’Alternanza di circa 60 ore per gli indirizzi tecnici e 40 ore per l’indirizzo liceale. I moduli sviluppano conoscenze, competenze e abilità nelle seguenti aree tematiche:

• Sicurezza sui luoghi di lavoro

• Diritto del lavoro

• Cittadinanza e costituzione

• Cittadinanza digitale

• Sicurezza nell’uso delle nuove tecnologie

• Organizzazione aziendale

NUOVO TESTO PROPOSTO (presente nel documento aggiornato che si riporta completo in allegato)

PERCORSO 1: PREPARAZIONE AL MERCATO DEL LAVORO

Il percorso è progettato e realizzato dai docenti dei singoli consigli di classe, coadiuvati dalla Commissione Alternanza scuola-lavoro e dai Dipartimenti disciplinari, con l’eventuale ausilio di altri docenti dell’Istituto o esperti esterni per quelle discipline di cui il CdC non abbia le competenze interne. Il monte ore annuo complessivo per ciascuna classe del triennio coinvolta nell’Alternanza è stimata in circa 60 ore per gli indirizzi tecnici e 40 ore per l’indirizzo liceale. I moduli sviluppano conoscenze, competenze e abilità nelle seguenti aree tematiche:

• Sicurezza sui luoghi di lavoro

• Diritto del lavoro

• Cittadinanza e costituzione

• Cittadinanza digitale

• Sicurezza nell’uso delle nuove tecnologie

• Organizzazione aziendale 3. Regolamento passaggio da altri Istituti.

Il D.S fornisce tutte le indicazioni necessarie per tutti i passaggi da altri Istituti illustrando il regolamento di seguito riportato:

Premessa

Gli studenti in obbligo scolastico (8-16 anni), che intendono frequentare un altro istituto scolastico di diverso indirizzo, sono tenuti per legge a sostenere un colloquio diretto ad accertare gli eventuali debiti formativi.

Gli studenti, non in obbligo scolastico, che intendono frequentare un altro istituto scolastico di diverso indirizzo sono tenuti per legge a sostenere esami integrativi o di idoneità sui programmi o parte dei programmi non presenti nel piano di studi della scuola frequentata.

Gli esami integrativi permettono ad uno studente già iscritto ad una scuola secondaria di II grado il passaggio a scuole di diverso ordine, tipo o indirizzo. Riguardano le materie, o parti di materie, non comprese nel corso di studio di provenienza relative a tutti gli anni già frequentati

Gli esami di idoneità si sostengono per accedere ad una classe successiva a quella per cui si possiede il titolo di ammissione; riguardano i programmi integrali delle classi precedenti quella a cui il candidato aspira. Si ricorda che non è consentito il passaggio ad altro indirizzo per lo studente nello stato di sospensione di giudizio in presenza di debito.

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Pertanto lo studente che non abbia superato a fine anno i debiti e, quindi, non risulti ammesso alla classe successiva, non può effettuare cambio d’indirizzo con passaggio a classe di pari livello, ma, eventualmente, solo alla classe antecedente (senza o con esami integrativi in base alla valutazione del curricolo come indicato).

1 . Passaggi nel 1° anno

Gli alunni che frequentano il 1° anno di corso in altro Istituto secondario, che rientrano nell'obbligo scolastico e desiderano riorientarsi ed iscriversi al 1° anno di un corso di studi dell’IIS “Di Vittorio - Lattanzio” possono chiedere il passaggio, fatto salvo che il numero degli alunni destinati ad un’aula non superi il “massimo affollamento” ipotizzabile sui piani e complessivamente nell’edificio scolastico al fine della conformazione, in caso di emergenza, delle vie d’esodo per la messa in sicurezza del personale. Si dovrà allegare il Nulla Osta della scuola di provenienza.

Il Dirigente Scolastico individuerà la classe in cui lo studente verrà inserito e lo comunicherà all’alunno e al coordinatore della classe.

2. Passaggi al 2° anno

Gli alunni idonei al 2° anno di corso di qualsiasi indirizzo della secondaria superiore, che rientrano nell'obbligo scolastico e che desiderano essere ammessi al 2° anno di un corso di studi dell’Istituto “Di Vittorio – Lattanzio” devono presentare apposita domanda possibilmente entro l’inizio dell’anno scolastico.

La richiesta verrà accettata solo se il numero degli alunni destinati ad un’aula non superi il “massimo affollamento” ipotizzabile sui piani e complessivamente nell’edificio scolastico al fine della conformazione, in caso di emergenza, delle vie d’esodo per la messa in sicurezza del personale

Essi non sostengono prove integrative di cui all’art.192 del decreto legislativo n.

297/1994, ma l’integrazione avviene previo colloquio diretto ad accertare gli eventuali debiti formativi, da colmarsi mediante specifici interventi da realizzarsi durante l’anno scolastico.

Durante la prima parte del primo quadrimestre sarà previsto il suddetto colloquio, cui seguirà la compilazione di una relazione che evidenzierà eventuali debiti formativi.

Il Dirigente Scolastico (o suo delegato) comunicherà le materie su cui è consigliabile prepararsi al fine di iniziare l'anno scolastico con minori difficoltà.

3. Passaggi non più in obbligo scolastico

Gli alunni non più in obbligo scolastico, promossi in sede di scrutinio finale che desiderano essere ammessi al successivo anno di un corso di studi diverso da quello frequentato e gli alunni non più in obbligo scolastico, bocciati in sede di scrutinio finale che desiderano ripetere lo stesso anno di un corso di studi diverso da quello frequentato, devono presentare apposita domanda per gli esami integrativi allegando il Nulla Osta della scuola di provenienza entro il 30 giugno.

La richiesta verrà accettata solo se il numero degli alunni destinati ad un’aula non superi il “massimo affollamento” ipotizzabile sui piani e complessivamente nell’edificio scolastico al fine della conformazione, in caso di emergenza, delle vie d’esodo per la messa in sicurezza del personale.

Una Commissione effettuerà la verifica della compatibilità dei curricoli e dell’equipollenza dei piani di studio, quindi il DS potrà ammettere tali alunni a sostenere esami integrativi su materie o parti di materie non comprese nei programmi del corso di studio di provenienza.

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Gli studenti disabili possono richiedere un esame integrativo individualizzato se presentano all’atto della richiesta il verbale della 104/92 art. 3 comma 1 o 3, la programmazione individualizzata e una domanda scritta di “esame integrativo individualizzato”.

Detta sessione deve avere termine prima dell'inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo.

Non è possibile il passaggio durante l’anno scolastico.

4. Esami di idoneità

Gli esami di idoneità sono esami sostenuti da alunni provenienti da scuola statale, pareggiata o legalmente riconosciuta al fine di accedere alla classe immediatamente superiore a quella successiva alla classe da lui frequentata (= “salto” di una classe), purché abbia avuto dalla classe frequentata la promozione alla classe immediatamente successiva per effetto di scrutinio finale.

Gli esami di idoneità sono altresì esami sostenuti dall’alunno privatista al fine di accedere ad una classe di istituto secondario di secondo grado successiva alla prima.

Per la partecipazione agli esami di idoneità sono considerati candidati privatisti coloro che cessino di frequentare l’istituto o scuola statale, pareggiata o legalmente riconosciuta prima del 15 marzo; e la domanda deve essere presentata entro il 20 marzo, se non diversamente stabilito dalla C.M. sulle iscrizioni.

Gli esami di idoneità si svolgono in un’unica sessione anche nel mese di settembre, ma prima dell’inizio delle lezioni dell’anno successivo.

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5 . Nulla Osta

L’alunno che intende trasferirsi ad altro istituto durante l’anno scolastico, deve farne domanda al Preside del nuovo Istituto, unendo alla domanda stessa la pagella scolastica con il Nulla Osta da cui risulti che la sua posizione è regolare nei rapporti della disciplina e dell’obbligo delle tasse (art. 4 R.D. 653/25).

I Nulla Osta all’eventuale trasferimento degli alunni saranno concessi solo in presenza di situazioni particolari, opportunamente motivate.

“Appare evidente che, ai sensi dell’art. 2 della L. 268/2002, la concessione di Nulla Osta non potrà comportare modifiche del numero delle classi già formate” (C.M.

45/2006 e succ. mod, e integr.)

6. Ritiro dello studente nel corso dell’anno scolastico

Il 15 marzo è il termine ultimo anche per il ritiro degli alunni che intendano presentarsi come privatisti agli esami, perdendo così la qualifica di alunni interni di scuola pubblica statale (art. 15 R.D. 653/25).

7 . Esame preliminare dei candidati ESTERNI all’esame di Stato

Lo studente che intenda presentarsi all’esame di Stato come candidato esterno deve presentare la domanda all’Ufficio scolastico provinciale entro novembre (o altra data indicata dalla relativa OM).

L’ufficio scolastico Provinciale o l’ufficio Regionale comunica alla scuola i candidati privatisti assegnati. L’Esame preliminare è sostenuto davanti al consiglio di classe dell’istituto collegato alla commissione alla quale il candidato è assegnato.

Nel caso in cui il candidato non sia idoneo a sostenere l’esame di stato, la commissione può assegnare l’idoneità a una classe diversa (5^, 4^, 3^)

8. Iscrizione per la terza volta alla stessa classe

Una stessa classe di istituto o scuola statale, pareggiata o legalmente riconosciuta può frequentarsi soltanto per due anni. In casi assolutamente eccezionali, il collegio dei docenti, sulla proposta del consiglio di classe, con la sola componente dei docenti, ove particolari gravi circostanze lo giustifichino, può consentire, con deliberazione motivata, l'iscrizione per un terzo anno (D.L.vo n. 297/94 art.192 comma 4).

La domanda di iscrizione per la terza volta deve essere presentata improrogabilmente entro e non oltre il 31 agosto.

Per quanto non espressamente contemplato, si rimanda alla normativa vigente.

SCADENZIARIO

Presentazione delle domande di esame integrative/idoneità NON prima del 15 giugno per avere informazioni più attendibili sulla disponibilità nelle classi e non oltre il 30 giugno.

Pagamento di un bollettino con cifra simbolica di euro 10 per spese organizzative.

Esami entro l’inizio dell’anno scolastico

Le eventuali materie da integrare saranno comunicate agli studenti interessati dalla Commissione incaricata di vagliare le richieste

Riferimenti normativi O.M. n.90 del 21.05.01Art.24 Esami integrativi

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4. Modifica PTOF e relativi progetti.

Il D.S presenta velocemente il PTOF e la sua valenza ripercorrendone gli elementi fondamentali di seguito riportati:

1. IL PTOF: una trama disegnata dalla Legge 107/2015 e dai decreti legislativi di delega

Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa disegnato dalla Legge 107/2015 è Io spazio progettuale nel quale le scuole definiscono la propria visione strategica.

Com'è noto il PTOF deve integrare in modo armonico e coerente gli obiettivi generali e specifici dei diversi indirizzi di studio, determinati a livello nazionale, con la risposta alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, a partire quindi da un'analisi del contesto e dall’interpretazione delle sue esigenze educative.

È inoltre opportuno considerare, nell'adeguamento della progettazione, il quadro di riferimento indicato dal Piano per l'Educazione alla Sostenibilità. La prospettiva è quella di una continua crescita delle competenze dì cittadinanza, in una scuola quale comunità educativa, motore di crescita e cambiamento per lo sviluppo di una società fondata sulla sostenibilità economica, ambientale e sociale.

La Legge 107/2015, infatti, conservando l'impostazione e le finalità generali del DPR 275/1999, ma aggiornando ed integrando parzialmente lo scenario di riferimento, fornisce alle scuole, oltre agli obiettivi formativi prioritari di cui al comma 7, significative indicazioni concernenti alcuni punti qualificanti ed ineludibili del PTOF.

Ci si riferisce, in particolare a:

• il piano di miglioramento elaborato a seguito dell’autovalutazione (art. 3 DPR 275/1999 modificato dall'arti, comma 14 Legge 107/2015, oltre che DPR 80/2013);

• la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario (arti, comma 12 Legge 1 07/20 15)2;

• i percorsi di alternanza scuola-lavoro nella scuola secondaria di secondo grado (art, 1, comma 33 Legge 107/2015);

• le azioni coerenti con le finalità, i princìpi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la scuola digitale (art. I, comma 57 Legge 107/2015);

• i fabbisogni dell'organico dell'autonomia (art. 3 DPR 275/1999 modificato dall'alt.

1, comma 14 Legge 107/2015) in cui si esplicita il fabbisogno delle risorse professionali con cui si intende realizzare quanto dichiarato, tenendo conto della definizione dei vincoli relativi agli organici;

il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali (art. 3 DPR 275/1999 modificato dall'ari. 1, comma 14 Legge 107/2015);

• l'introduzione di insegnamenti opzionali nel secondo biennio e nel quinto anno delle scuole secondarie di secondo grado, con l'utilizzo delle quote di autonomia e degli spazi di flessibilità (art,1, comma 28 Legge 107/2015).

Oltre a ciò» si richiama la centralità della nuova impostazione della gestione dell'organico dell'autonomia, come previsto, in particolare, dai commi 5 e 63 della Legge 107/2015 e già oggetto delle note prot. 2805 dell' 11 dicembre 2015 e prot, 2852 del 5 settembre 2016.

A sostegno di quanto già rappresentato, si rileva che si stanno via affermando, grazie alle esperienze intraprese dalle scuole, pratiche virtuose e percorsi innovativi all'interno dei quali l'utilizzo dell'organico dell'autonomia è finalizzato., tra l'altro, a:

1. perseguire gli obiettivi inseriti nel Piano di Miglioramento;

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2. agire in una prospettiva di valorizzazione delle competenze professionali di tutti i docenti;

3. progettare e realizzare interventi in rete per potenziare e anche per superare, quando possibile, la diseguale assegnazione dei posti di potenziamento tra gradi di scuole;

4. utilizzare tutte le risorse professionali sia in attività curricolari di lezione che in altre attività caratterizzanti la funzione docente (cfr, art. 1, comma 5 Legge 107/2015);

5. utilizzare tutti i docenti dell'organico dell'autonomia in modo da realizzare le forme di flessibilità previste nel PTOF (cfr. art 1, comma 3 Legge 107/2015);

6. realizzare progetti dì innovazione, finalizzati al potenziamento delle competenze e alla sviluppo delle attitudini e dei talenti di tutte le studentesse e di tutti gli studenti.

Ciò al fine di ridurre la dispersione scolastica e di favorire il successo formativo per tutti;

7. organizzare la sostituzione dei docenti assenti per brevi periodi, distribuendone equamente il carico tra tutti i docenti del complessivo organico dell'autonomia (cfr.

art. 1, comma 85 Legge 107/2015).

2. Il PTOF nei decreti legislativi di cui all'ari. 1 comma 181 della Legge 107/2015 Di seguito si elencano, per alcuni decreti legislativi, le possibili connessioni con i Piani Triennali dell'Offerta Formativa.

DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 2017, n. 60-Norme sulla promozione della cultura umanistica sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività

Anche l'utilizzo dell'organico dell'autonomia potrà essere rivisto nell'ottica dell'ampliamento delle proposte formative. In particolare potrà essere riconsiderato l'impiego di risorse professionali con formazione artistica.

DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 2017, n. 66 - Norme per la promozione dell'inclusione scolastica desii studenti con disabilità

Nel PTOF è inserito il Piano per l'inclusione, strumento di riflessione e di progettazione, elaborato con la finalità di integrare le scelte della scuola in modo sistemico e connesso con le risorse, le competenze professionali del personale, le possibili interazioni con il territorio, gli Enti Locali e le ASL. Il decreto legislativo colloca l'inclusione scolastica in un nuovo quadro che parte dal presupposto che le potenzialità di ciascuno debbano trovare le risposte per consentire a ognuno di esprimere il meglio dì sé.

Quindi illustra il PTOF del Di Vittorio – Lattanzio nelle sue parti fondanti:

PREMESSA

• L’attività dell’IIS “DI VITTORIO – LATTANZIO” si sostanzia nel Piano dell’Offerta Formativa che la scuola elabora per il triennio 2016-2019 al fine di indicare, in coerenza con gli obiettivi di miglioramento individuati nel RAV , le attività, le strategie, le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi generali previsti dalle Indicazioni Nazionali allegate agli Ordinamenti Nazionali dei Licei di cui al DPR 89/2010 e degli obiettivi prioritari fissati dalla Legge 107/2015.

• Attraverso il suo Piano dell’Offerta Formativa, l’Istituto garantisce l’esercizio del diritto degli studenti al successo formativo e alla migliore realizzazione di sé in relazione alle caratteristiche individuali, secondo principi di equità e di pari opportunità. All’interno di un processo di apprendimento che copre l’intero arco della vita, l’offerta formativa dell’Istituto, inserendosi in una significativa fase della crescita

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degli studenti, come quella adolescenziale, ricca di trasformazioni e carica di problematicità, apporta il proprio contributo al sereno sviluppo e al miglioramento della loro preparazione culturale di base, rafforzando la padronanza degli alfabeti di base.

Per rispondere a queste finalità il PTOF comprende:

• LA SCUOLA NEL TERRITORIO E COL TERRITORIO – analisi dei bisogni del territorio

– descrizione dell’utenza dell’istituto

– azioni della scuola in risposta ai bisogni individuati

• IL PIANO DI MIGLIORAMENTO

• I CAMPI DI POTENZIAMENTO

– In applicazione della legge 107/2015, l’Istituto impiegherà l’organico potenziato che gli sarà attribuito per una piena realizzazione di quanto previsto dal nostro Piano di Offerta Formativa, prevedendo questo ordine di priorità per un numero totale di 10 unità costituenti l’Organico della Autonomia.

• Fabbisogno di potenziamento del personale ATA)

– n.1 CC.SS. – consentirebbe l’apertura pomeridiana lungo orario, per lo svolgimento di attività aperte agli studenti, ai genitori, al territorio per almeno quattro giorni su cinque impegnando i molteplici locali scolastici (palestre, laboratori, biblioteche);

– n.1 AA.AA. – consentirebbe il supporto amministrativo alle attività sopra descritte, nonché attività di supporto e coordinamento amministrativo- gestionale in ausilio ai docenti per la realizzazione dei progetti, nonché supporto alle nuove attività di digitalizzazione dei vari procedimenti amministrativi complessi ed eventuali adempimenti amministrativi non perfezionati.

– n.1 A.T. consentirebbe una migliore gestione dell’uso e della manutenzione delle Lim e dei notebook presenti in ciascuna aula nonché assistenza dedicata al personale di segreteria anche nell’attività di digitalizzazione dei nuovi processi amministrativi.

IL NOSTRO ISTITUTO

A decorrere dall’A.S. 2016/17 entro il 31 ottobre saranno confermati e/o aggiornati i seguenti elementi caratterizzanti l’attività quotidiana e lo svolgersi dei servizi amministrativi

• GLI ORARI

o Orario di apertura dell’Istituto o L’orario delle lezioni

o Orario dei servizi amministrativi o Orario di ricevimento

▪ PRESIDENZA

▪ VICEPRESIDENZA

▪ DOCENTI

• ORGANIGRAMMA

o UFFICIO DI PRESIDENZA

o SUPPORTO ORGANIZZATIVO GENERALE

▪ Responsabile Rete

▪ Commissione tecnica

▪ Responsabile Sito Web

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▪ Responsabile BES DSA

▪ Referente INVALSI

▪ Responsabile autovalutazione

o SUPPORTO ALLA ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

▪ Coordinatori di classe

▪ Direttori di Dipartimento

▪ COMITATO SCIENTIFICO

▪ COMMISSIONI APPROVATE E NUOVA PROPOSTA Convertino

▪ Direttori di laboratorio

▪ Commissione elettorale

• LE ATTIVITA’ CENTRALI

o ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

o PREVENZIONE DEL DISAGIO E DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA

o ATTIVITA’ RIVOLTA AGLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI o VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE

o AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA L’ ORGANICO DELL’AUTONOMIA

I docenti dell’organico dell’autonomia concorreranno alla realizzazione del piano triennale dell’offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento in modo particolare sui seguenti settori.

• valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea

• potenziamento delle competenze matematico- logiche e scientifiche

valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti.

L’ ORGANICO DELL’AUTONOMIA (settori)

• prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore

• alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l’apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali

• valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri

• sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

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potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni

• sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica

I PROGETTI DEL PTOF

IL D.S RICORDA CHE I PROGETTI DEL PTOF saranno mantenuti ed integrati, entro il 31 ottobre di ogni anno, i progetti in corso sulle seguenti aree:

EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ E ALLA CITTADINANZA – Accoglienza e tutoraggio classi in entrata

– Rispetto dei diritti umani e della multiculturalità – Progetti campi sportivi

– Azioni contro bullismo e cyberbullismo – Laboratorio teatrale e laboratorio musicale – Progetti sulla memoria storica e collettiva – Borse di studio valorizzazione delle eccellenze

INTEGRAZIONE

– Azione a favore alunni stranieri – Accoglienza dei «diversi»

– Azione per il sostegno psicologico e riduzione della dispersione – Progetti di intercultura e di inserimento degli alunni diversamente abili – Peer educator

ORIENTAMENTO, CONTINUITA’, POTENZIAMENTO COMPETENZE – Certificazioni informatiche

– Miglioramento delle conoscenze curriculari – IMUN

– High school game – Attività sportive

– Olimpiadi di matematica – Promozione della lettura

– Continuità nei saperi di base tra medie e superiori – Potenziamento attività laboratoriali

LINEE GUIDA PER LA PRESENTAZIONE ED APPROVAZIONE DEI PROGETTI CHE MODIFICANO E/O INTEGRANO IL PTOF

• Contrattazione definisce margini e proporzione (NON COMPETENZA DEL COLLEGIO)

• Deve essere espressa progettualità qualificata

• Coordinare i progetti a costo zero

• Prevalenza in questo ordine : – DI ISTITUTO – DI DIPARTIMENTO – DI CORSO/SEZIONE – SINGOLA CLASSE

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Votazione su singolo progetto a richiesta motivata.

POSSIBILI INSERIMENTI PRIORITARI

EDUCAZIONE ALLA PARITÀ TRA I SESSI, LA PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE E DI TUTTE LE DISCRIMINAZIONI.

AUTOVALUTAZIONE

• Ogni attività del Piano Triennale dell'Offerta Formativa sarà sottoposta ad una valutazione, per analizzare i punti di forza e quelli di debolezza manifestati e predisporre gli opportuni strumenti di correzione verificandone la coerenza con i propositi iniziali.

• Insieme a tutto il personale dell’Istituto, coloro che hanno ricoperto una funzione di coordinamento (collaboratori del Dirigente, Figure Strumentali alla Didattica, responsabili di progetti, coordinatore consigli Classe) sono chiamati a contribuire all’aggiornamento e alla verifica del Rapporto di Autovalutazione e del Piano di Miglioramento.

Non essendoci altri punti da discutere, il Collegio termina alle ore 17,00.

Il Segretario Verbalizzante Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Loredana Pizzicaroli Prof. Claudio DORE

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