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Soluzioni sostenibili per la gestione dei deflussi urbani
I principi di invarianza idraulica ed idrologica nella gestione dei deflussi
ing. Salvatore Alecci
Presidente dell'Associazione Idrotecnica Italiana ETS - Sezione Sicilia Orientale
venerdì 11 giugno 2021 Piattaforma MS Teams
(https://bit.ly/3yN8iRy)
Con il contributo della Regione Siciliana
Assessorato dell’Istruzione e della Formazione Professionale Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione Professionale
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da cosa nascono i principi di
invarianza idraulica e idrologica
MAGGIORE FREQUENZA DI ALLUVIONI
– mutamenti climatici? (forse, ma poco)
• temperature - trend in crescita
• precipitazioni annue - trend in calo
• precipitazioni intense - trend contrastanti
– mutamenti territoriali? (sì, molto)
• consumo di suolo - fortissimo incremento dal dopoguerra
• opere idrauliche ed in particolare fognature -
difficoltà ad inseguimento l'incremento dei deflussi
approccio tradizionale
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alluvioni spesso in aree urbane
motivazioni
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formazione dei deflussi:
ANTE URBANIZZAZIONE - durante la pioggia
P = precipitazione
Inf = infiltrazione Di = deflusso ipodermico Perc = percolazione Ds = deflusso superficiale F = filtrazione
nei diagrammi
P = precipitazione Q = portata di deflusso superficiale (concentrazione)
approccio tradizionale
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formazione dei deflussi:
ANTE URBANIZZAZIONE - dopo la pioggia
P = precipitazione
Inf = infiltrazione Di = deflusso ipodermico Perc = percolazione Ds = deflusso superficiale F = filtrazione Etp = evapotraspirazione P = precipitazione Q = portata di deflusso superficiale (di esaurimento)
approccio tradizionale
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formazione dei deflussi:
POST URBANIZZAZIONE - durante la pioggia
P = precipitazione
Inf = infiltrazione Di = deflusso ipodermico Perc = percolazione
Ds = deflusso superficiale F = filtrazione
P = precipitazione Q = portata di deflusso superficiale (concentrazione)
approccio tradizionale
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formazione dei deflussi:
POST URBANIZZAZIONE - dopo la pioggia
P = precipitazione
Inf = infiltrazione Di = deflusso ipodermico Perc = percolazione
Ds = deflusso superficiale F = filtrazione Etp = evapotraspirazione P = precipitazione Q = portata di deflusso superficiale (di esaurimento)
approccio tradizionale
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invarianza idraulica e invarianza idrologica delle trasformazioni urbanistiche
invarianza idraulica
"principio in base al quale le portate massime di deflusso dalle aree urbanizzate nei recettori naturali o artificiali di valle non sono
maggiori di quelle preesistenti all'urbanizzazione"
(Pistocchi, 2001, 2004; [PGRA Sicilia 2014-2016]; LR Lombardia 4/2016; PGRA Sicili 2019; PA Sicilia 2021)
invarianza idrologica
"principio in base al quale sia le portate sia i volumi di deflusso dalle aree urbanizzate nei recettori naturali o artificiali di valle non sono maggiori di quelli preesistenti all'urbanizzazione"
(Paoletti, [PGRA Sicilia 2014-2016]; LR Lombardia 4/2016; PGRA Sicili 2019; PA Sicilia 2021)
sens ambientale 2
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idrogrammi pre e post urbanizzazione, e con invarianza idraulica o invarianza idrologica
sens ambientale 2
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invarianza idraulica e invarianza idrologica delle trasformazioni urbanistiche
sens ambientale 2
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invarianza idraulica e invarianza idrologica delle trasformazioni urbanistiche
sens ambientale 2
richiami normativi vigenti in Sicilia
art. 3.1 lett. i, j PGRA 2019 (DPCM 7/3/2019) Circ. 11/0/2019 n. 6834 AdB
art.5,1 lett. v, w; 13.1 lett. d; 13.2; 25.1 lett. m; app. C5.a; NdA PAI Sicilia; D. P.Reg. 09/AB del 6/5/2021
art.22.6 lett. d; 33.3; 51.1 LR 13/8/2020 n. 19
richiami normativi in preparazione
•"un apposito decreto [che] stabilisce i criteri ed i metodi per il rispetto del principio di invarianza idraulica e idrologica delle acque
meteoriche, al fine di mitigare e razionalizzare il deflusso verso le reti di drenaggio" (art. 51, c. 1, 2° periodo LR 13/8/2020 n. 19)
• decreto che disciplina gli studi specialistici propedeutici alla
redazione dei PUC, dei PTC e dei PCM (art. 22.6, 25.7 LR 19/2020)
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come conseguire l'invarianza idraulica (IQ) o idrologica (IV):
a) laminazione ( IQ ; IV solo se abbinata ad altre misure)
b) infiltrazione
– b1)diffusa (IQ o IV, ma solo se abbinata ad altre misure) – b2) concentrata (IQ o IV, ma solo in condizioni particolari)
c) captazione e recupero (IQ; IV )
d) ritenzione ed evapotraspirazione (IQ, IV)
approccio tradizionale
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a) LAMINAZIONE: serbatoi, supertubi, celle interrate, vasche
temi del corso 1
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a) LAMINAZIONE: temporaneo accumulo in vasche
temi del corso 1
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a) LAMINAZIONE: tetti blu, supertubi
temi del corso 1
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laminazione:
è stato il primo metodo proposto per l'invarianza idraulica (2001, addirittura 1955) ed è tuttora
molto usato
è affidabile e sicuramente efficace
esistono metodi affidabili di calcolo (ma laboriosi)
non consente (da solo) di fare invarianza idrologica
richiede un salto idraulico
richiede disponibilità di spazi
in certi casi risulta costoso
approccio tradizionale
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b1) infiltrazione diffusa:
superfici permeabili
temi del corso 1
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infiltrazione diffusa (superficie permeabile):
è di facile realizzazione
esteticamente gradevole, migliora il paesaggio, l'ambiente e il microclima
esistono metodi affidabili di calcolo
non consente (da solo) di fare invarianza idraulica o idrologica, salvo in abbinamento col recupero
dell'acqua (molto raccomandabile)
richiede disponibilità di spazi (però utili)
parcheggio? vietato da alcune normative regionali
richiede l'appropriata scelta delle specie da impiantare (raccomandata la consulenza dell'agronomo)
approccio tradizionale
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b2) infiltrazione
localizzata: trincee e pozzi disperdenti
temi del corso 1
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b2) infiltrazione localizzata:
trincee e cunette disperdenti
temi del corso 1
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infiltrazione concentrata:
richiede minimi spazi
se poco profondo è di facile realizzazione
se di piccole dimensioni è relativamente economico
non esistono metodi affidabili di calcolo
limitata durata (intasamento)
distanza dalle costruzioni (fondazioni, piani interrati)
vietata in presenza di falda freatica utilizzata per il consumo umano
richiede prove di infiltrazione (molto raccomandabili) raccomandata la consulenza geologica
approccio tradizionale
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c) captazione e recupero:
cisterne, vasche e serbatoi
temi del corso 1
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F vasca accum
c) captazione e recupero:
serbatoi e moduli -serbatoio
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recupero:
è un sistema molto antico, ma per finalità di approvvigionamento
consente risparmio idrico ,
ma solo per gli usi consentiti (irrigazione, lavaggio strade e cortili,sciacquoni) (no antincendio)
esistono metodi affidabili di calcolo
consente, da solo, di fare invarianza idrologica ,
ma solo se la capacità consente di accumulare tutta l'acqua della stagione, o se viene consumata in tempi molto brevi piuttosto costoso, richiede disponibilità di spazi
raccomandato l'abbinamento con l'infiltrazione diffusa
approccio tradizionale
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d) ritenzione ed
evapotraspirazione:
tetti verdi estensivi
temi del corso 1
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d) ritenzione ed evapotraspirazione:
tetti verdi intensivi (giardini pensili)
temi del corso 1
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ritenzione ed evapotraspirazione:
è il sistema più vicino alla "sorgente" dei deflussi
esteticamente gradevole, migliora il paesaggio, l'ambiente e il microclima
rende utilizzabili i tetti piani (tetti verdi intensivi)
non consente (da solo) di fare invarianza idraulica o idrologica, salvo in abbinamento col recupero
dell'acqua (molto raccomandabile)
alti costi di realizzazione ed esercizio (tetti intensivi)
raramente realizzabile sugli edifici esistenti (carichi, impermabilizzazione, drenaggio)
richiede l'appropriata scelta delle specie da impiantare (raccomandata la consulenza dell'agronomo)
approccio tradizionale
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sintesi conclusiva:
l'invarianza idraulica e/o idrologica delle
trasformazioni del suolo è uno strumento efficace per mitigare l'incremento dei deflussi superficiali
può essere attuato in molti modi, e quindi consente di affrontare l'ampia casistica di situazioni
è già obbligatoria in molte regioni
in Sicilia è già obbligatoria in certi casi. Con i decreti attuativi della LR 19/2020 lo diverrà sempre
richiede attenzione nella scelta della tecnica più adatta e nel dimensionamento, per dare i migliori risultati ed evitare effetti avversi
approccio tradizionale
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Grazie per l'attenzione
Renè Magritte. La corda sensibile
gest non conv deflussi