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“ “ “ SICILIA I.P.A.B “ SICILIA I.P.A.B SICILIA I.P.A.B ” SICILIA I.P.A.B ” ” ” Canicattì 19/10/2012

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ANSDIPP

L’Associazione del Manager del Sociale e del Sociosanitario

ANSDIPP –Sezione Regione Sicilia Presidente: Filippo Raitano c/o Istituto Assistenziale Burgio Corsello Piazza Cusmano, 8 – 92024 Canicattì (AG) tel. 0922 852358 Fax 0922 736679 cell. 360968029

e-mail: filippo.raitano3@virgilio.it

Sezione Regione

“ “ “ SICILIA I.P.A.B “ SICILIA I.P.A.B SICILIA I.P.A.B ” SICILIA I.P.A.B ” ” ” Canicattì 19/10/2012

AI CANDIDATI A PRESIDENTE:

• GIANCARLO CANCELLERI

• ROSARIO CROCETTA

• CATENO DE LUCA

• GIOVANNA MARANO

• MARIANO FERRO

• GIANFRANCO MICCICHÈ

• NELLO MUSUMECI

• GASPARE STURZO

• LUCIA PINSONE

• GIACOMO DI LEO LORO SEDI

E P.C.

-AI PRESIDENTI, DIRETTORI E DIPENDENTI DI TUTTE

LE II.PP.A.B.

A TUTTI GLI ASSOCIATI

LORO SEDI

Gentilissimi Signori candidati

Io sottoscritto Filippo Raitano, nella qualità di Presidente della Sezione regionale dell’ANSDIPP, ma anche in qualità di Direttore dell’IPAB Burgio Corsello di Canicattiì, AG, operatore trentennale del settore, voglio sottoporre alla Vs cortese attenzione, e con largo anticipo, rispetto alla data in cui potreste essere chiamati al gravoso impegno di governare questa regione, uno dei problemi mai affrontati dai precedenti governi regionali:

“LE IPAB” – (istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza).

Si tratta di 151 Enti di assistenza che offrono servizi residenziali alla persona.

Tra questi si annoverano:

N. 53 CASE DI RIPOSO (nella maggioranza, ma anche case protette e centri diurni per anziani disabili e soggetti in condizione di non autosufficienza)

N. 98 CASE PER MINORI (nella maggioranza, ma anche case famiglia e centri educativi scolarizzanti) Alcune, infine, accolgono profughi del Nord Africa.

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ANSDIPP

L’Associazione del Manager del Sociale e del Sociosanitario

ANSDIPP –Sezione Regione Sicilia Presidente: Filippo Raitano c/o Istituto Assistenziale Burgio Corsello Piazza Cusmano, 8 – 92024 Canicattì (AG) tel. 0922 852358 Fax 0922 736679 cell. 360968029

e-mail: filippo.raitano3@virgilio.it

In esse operano circa 3000 operatori, quali: dipendenti a tempo indeterminato (1500) dipendenti a termine (1000) in convenzione (500), distinti in varie qualifiche: infermieri, assistenti sociali, ausiliari di assistenza, cuochi, amministrativi, educatori, psicologi, medici, fisioterapisti, barbieri, podologi, ecc.

Le attività assistenziali prevalenti, come si intuisce, sono rivolte ad anziani (2500) ed a minori (1600).

Il settore anziani da molti anni, per la presenza di oltre il 60% di soggetti non autosufficienti e la conseguente sanitarizzazione degli interventi, si è trasformato in settore socio-sanitario.

Questi Enti (comunemente chiamati “OPERE PIE”), la cui legge di riferimento risale al 1890 “Legge Crispi”, sono a tutti gli effetti ENTI PUBBLICI rientranti nel novero degli Enti Locali Territoriali e quindi sottoposti al controllo ed alla tutela da parte della Regione Sicilia - Assessorato della Famiglia – Dipartimento Regionale delle Famiglia e delle politiche sociali Serv. 7 IIPPAB - .

I servizi resi agli utenti, per unanime riconoscimento di tutti sono, senza tema di smentita, tra i migliori dal punto di vista qualitativo. Inoltre, rispetto ai privati gestori di servizi, sono gli unici Enti che rispettano gli standards di personale.

Proprio per questo motivo e per l’esiguità della “dimensione” della retta di ricovero (oggi in media meno di

€.40,00 al giorno da oltre 20 anni non adeguata) i costi superano i ricavi.

E’ bene sottolineare che la legge 22/86 che ha riorganizzato il welfare Siciliano, al capo V, disciplina alcune specifiche disposizioni che dovrebbero qualificare le IIPPAB come Enti strumentali del Comune.

Infatti, per il raggiungimento degli scopi sociali, la legge imponeva ai Comuni, attraverso la stipula di convenzioni con questi Enti (e non con Enti Privati), di operare a livello locale per permettere il RAGGIUNGIMENTO DELL’EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO.

La stessa legge Siciliana, che con largo anticipo rispetto alla 328/2000 ed al conseguente D.lgs. 207/2001 di “Riordino del sistema delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza”, prevedeva, altresì, gli istituti della fusione, incorporazione, estinzione. Istituti che avrebbero dovuto sostenere il processo di integrazione/fusione fra IPAB per dare OPPORTUNITÀ organizzative e rivitalizzare istituzioni storiche destinate altrimenti all’estinzione.

La mancata riqualificazione, il mancato riconoscimento del ruolo storico-sociale, sanitario ed occupazionale che le IPAB ricoprono nel panorama del welfare siciliano e delle politiche assistenziali residenziali ha prodotto lo sfacelo che è sotto gli occhi di tutti.

Come se non bastasse, e lungi dal voler alimentare polemiche (questa Associazione ha sempre operato con atteggiamento propositivo), la “cattiva e clientelare” politica ha prodotto tutto il resto. Basti pensare alla consistente ed ultima nomina ( oltre 20) dei circa 40 Commissari regionali che sostituiscono i Consigli di Amministrazione (incarico onorifico e gratuito), e che aggravano pesantemente le misere casse degli Enti a tutto discapito degli utenti e dei dipendenti.

L’apparente disinteresse della politica per questi Enti, che crea confusione, disordine e vacanza legislativa, sembrerebbe alimentato da un solo scopo: METTERE LE MANI SULL’INGENTE PATRIMONIO DI PROPRIETA’ DELLE IPAB.

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ANSDIPP

L’Associazione del Manager del Sociale e del Sociosanitario

ANSDIPP –Sezione Regione Sicilia Presidente: Filippo Raitano c/o Istituto Assistenziale Burgio Corsello Piazza Cusmano, 8 – 92024 Canicattì (AG) tel. 0922 852358 Fax 0922 736679 cell. 360968029

e-mail: filippo.raitano3@virgilio.it

Il D.Lgs. 207 del 4 Maggio 2001 ad oggetto: “Riordino del sistema delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficienza a norma dell’art. 10 della L. 8/11/2000, n. 328” riafferma a chiare lettere l’importanza DELL’INTEGRITÀ PATRIMONIALE delle ASP/IPAB, quale asset a garanzia della realizzazione delle attività istituzionali e statutarie.

Il patrimonio, quindi, acquisito nell'esercizio della propria attività o a seguito di atti di liberalità, deve essere gestito nella consapevolezza di:

• Rispondere al bisogno delle stesse ASP/IPAB specializzandone l’offerta;

rafforzare la rete dei servizi sul territorio.

Per quanto detto, il Patrimonio delle IIPPAB è INDISPONIBILE alle fantasie della politica !

Qualche anno addietro ( 2006, università KORE di Enna - Assemblea di II.PP.A.B. promossa dall’allora Assessore alla Famiglia On. Paolo Colianni) questa associazione lanciava un grido di allarme circa il costante disinteresse politico-amministartivo alle urgenti necessità di riqualificazione della II.PP.A.B. Allarme che non solo non è stato colto dai numerosi Governi Regionali succedutesi, ma, dato il lungo lasso di tempo trascorso infruttuosamente, si è aggravato consentendo negativamente la crescita del disavanzo di amministrazione degli Enti in parola che oggi si è attestato in circa 30 milioni di Euro.

In tal modo e con “strana” indignazione della “politica”, il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Enti ormai al collasso con 30 mesi ed oltre nel ritardo degli stipendi.

Cosa si chiede oggi alle SS.VV., e mi avvio alla conclusione, per operare scelte giuste e non facili con libertà e ragionevolezza per l’avvenire?

Semplicemente, quanto sarete al più alto vertice del Governo:

di approfondire cosa nel tempo sia realmente successo a questi Enti, che a scanso di equivoci, sono nati per il sollievo dei bisogni degli utenti e che ancora oggi, grazie all’abnegazione dei dipendenti raggiunge gli scopi sociali che gli statuti si prefiggono.

Perché non è stato operato il salto di qualità della mancata trasformazione delle II.PP.A.B.

Siciliane in veri e propri centri di servizi alla persona come voluto dalla normativa.

Di non penalizzare ulteriormente il personale dipendente, ignaro ed incolpevole

che chiede serenità e riconoscimento sociale del proprio impegno a favore di soggetti fragili.

Per cui la legge di trasformazione e di riordino del settore, come PRIMO IMPEGNO DEL VOSTRO MANDATO, può evitare la tragica ed ingiusta fine, tutta Siciliana, di una storia di buone prassi assistenziali che, nel resto dell’Italia, continua a dare i sui frutti.

Di recente ed inevitabilmente, e termino, il personale dipendente ha dichiarato lo stato di agitazione che culminerà in una manifestazione pubblica a Palermo prevista per il 31 Gennaio p.v..

Sicuro del vostro sensibile riscontro alla presente lettera, nell’augurarvi ogni successo in questa difficile competizione elettorale, spero e ne son certo che saprete affronterete il problema nella sua reale portata con giustizia ed impegno sociale. Filippo Raitano

Presidente sezione regionale ANSDIPP – Sicilia IPAB

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